Dialogando. Il Festival dell'Integrazione - Testimonianze: come la città vi aiuta a crescere... (2ª giornata)

Buongiorno
Iniziamo questa seconda giornata o questa mattina avete il bel tempo aiutato le persone a rilassarsi un po'di più i ragazzi ovviamente non sono ancora presenti comunque vi ricordo che ed è tutto registrato la cosa più importante sono gli
Gli atti degli atti del convegno convegno do il benvenuto ai nostri primi relatori che sono stati precisissimi puntualissimi li ringrazio anche per questo
Il primo intervento di questa mattina come la città aiuta a crescere confronto con i campioni dell'integrazione
E ci saranno con noi Flavio Tosi il sindaco di Verona che tutti conosciamo era Donazzan assessore pubblica istruzione formazione e Regione Veneto dal lavoro
Filomeno Lopes docente universitario di antropologia culturale sociale filosofica centro militari in missione di Verona e docente di filosofia comunicazioni ma celerità Fricano e non abbiamo anche scritto e anche il giornalista di Radio Vaticana
Se vuole
E le abbiamo anche e dite gli a Massaua chiesta dall'incipit vincitrice
Del del premio
Howard Monia guarda due mila e dieci come migliore imprenditrice dell'anno nel due mila e dieci
Modera Cinzia Morgante che è una giornalista radiofonica io do la parola allora vi ringrazio ancora
Abbiamo anche se
Della dell'associazione primo marzo
Grazie
E adesso poi arriverà anche i predicatori dovrebbe sui dieci grazie
Prego
Allora buongiorno a tutti e benvenuti mi unisco ai saluti
Diritto gli diamo il benvenuto a questa nuova giornata di lavori del Festival di allocando primo incontro di oggi leggete
Come la città vi aiuta a crescere confronto con i campioni dell'impellente che l'azione
Qui sul palco abbiamo dei rappresentanti dei campioni dell'integrazione abbiamo anche la parte politica amministrativa del Veneto benvenuti grazie per essere qui
Allora io lascerei subito la parola ai nostri ospiti e inizierei proprio con Filomeno Lopes chiederei
A Filomena di raccontarci un pochino la sua esperienza
Che fare l'attore P.A.I. passerà il microfono Assemblea ed anche ai dipendente
Queste le carreggiate che interesserebbe
Toccare con voi come in quanto la diversità la mescolanza la pluralità da un punto di vista etnico religioso culturale aiuta a crescere
E quindi poi
Includere anche il Sindaco Tosi e l'assessore Donazzan quanto si sta facendo quanto è stato fatto e cosa resta da fare per riuscire nell'integrazione
Prego Filomena
Io più che parlare il
Personalmente così di quanto
Alle integrazioni cosa nella diversità
Aiuta
Non so è un processo
Volevo semplicemente
Portare un esempio
Di qualcosa che ritengo importanti perché l'integrazione ha sempre simboli cioè persone in carne ed ossa
Che si battono per questo
E lasciano un segno no di punte di riferimenti per
Una specie di diciamo così
Dialogo per una fecondazione reciproca fra le culture
Ecco
A Rimini alla fine degli anni Settanta nel mio paese la Guinea Bissau
è eravamo ancora nella
Guerra per l'indipendenza
Un giornalista francese chiesi ad Amir calcava talché
Il leader
Che
Portava avanti questa lotta per l'indipendenza del mio paese
Dalle ex colonia portoghese chi disse ma perché
Tanto fervore così addirittura prendere le armi per
La propria indipendenza mentre altre parti dell'Africa l'indipendenza era era dislocate in un altro modo noi no
E lui disse per una ragione molto semplice il primo per imparare ad essere noi stessi africani secondo per educare i nostri futuri figli ad essere cittadini del mondo
Ecco io so appartengo a quella generazioni che è stato educato ad essere consapevole che
Facciamo parti di una sinfonia
A più globale dell'umanità e quindi la sfida e l'indipendenza era un modo di essere noi stessi per può imparare a trovare la propria voce all'interno di un coro mondiale più grandi
E
Per scuse cantare in sinfonia nel senso di dare la propria voce sapendo però che prima di coesistere bisogni esiste
No e e questo è l'aspetto più forse più drammatico oggi nel nel tema dell'immigrazione l'esistenza di uno chiamarlo fuori viene fuori con nomi per poter poi coesistere
Ecco questo Paese allora
Quando sono nato ho visto di tutti i tipi lo stesso nome che io porto Filomeno
E
Nome di un amico di infanzia di mio padre
Che era originario di gomma quindi ho visto tutti di tutti i tipi ma
In particolare e qui poi taccio quello che io volevo portare risente di questa cosa noi vogliamo educare i nostri figli ad essere prima africani ma poi anche cittadini del mondo
è successo che nel mille novecentonovantotto il mio Paese entrata in guerra bene noi siamo un Paese che ha avuto il primo vescovo che era
Un
Italiano era Veneto era originario di
Dei di Verona
Lui è un uomo che sta linee in quel Paese da oltre quarant'anni e se voi arrivate nel mio Paese tutto ciò che c'è
Di struttura funzionanti è stato opera di quell'uomo perfino Luck l'attuale classe politica che noi abbiamo
Ebbene quando questo il mio Paese entrata in guerra lui era a Verona
Per motivi di salute molto gravi
Appena sentito visto che in quel momento c'era il problema del Balcani disse no la comunità internazionale molto distratta io non posso restare qui a curarmi mentre i miei figli sentito qualcosa
Stanno lì ad ammassarsi l'uno all'altro ha firmato contro la volontà di tutti i medici
E e hanno e e partito BO la cosa che impressionanti che fa capire quanto questa Società comunque quel messaggio di poter essere anche
Cittadini del mondo ha capito
Quando lui è entrato l'unico sbocco per entrare nel Paese perché c'erano tre eserciti di mezzo che combattevano era attraverso
Da Carvajal poi per entrare va fatta che la zona dove il novantanove per cento della popolazioni e tutta musulmana
Bene non potete vedere lo spettacolo che c'era lì tutta gente che correva e quando tu chiedi di qualcuno ma che cosa c'è ti dicono
E arrivato monsignore vedrete che appena arriverà
A Bissau questa guerra finirà
Così poi quando lui arriva di South trova tutta la struttura degli anziani
Dei Paesi
Che avevano già costituito un comitato aspettando lui per essere capo di quelli
Comitato gli hanno detto tutti questi figli che stanno facendo la guerra
Sono tue i figli perché hanno un linguaggio che della tua scuola
Noi abbiamo partoriti però sei tu allora sei tu che deve essere la persona ideale per
Parlare con loro e far finire questa guerra idem soprattutto anche tutti gli Imam del Paese
Allora però successo che poi
Questo Omo insomma poi e morto quando lui è morto la cosa
Straordinarie vedere nello stadio olimpico quel giorno nessuna spara
Tutti erano laici spingere avanti e per la prima volta nella mia vita ho visto quello che quindi
Il la gente del mio paese non aveva fatto neppure per anni il Cal Capra
Che considerato il padre dell'indipendenza e cioè
Il Cappi delle trentasei popolazioni diverse
Nello stadio tutti con le loro cose per
Fare il riti funebri
E l'hanno proclamato Antenna3 perché capisce della
Cultura africana sa che
Il titolo le antenate la cosa più difficile da vere che neanche Capra l'anno e sapete che non me l'hanno dato
Ecco
Il Bissau quindi hanno nato per sbaglio Invitalia
Allora
Questi siccome io penso che le convivenze anni momenti difficili hanno bisogno di queste figure
Questo è il lavoro che dal punto di vista artistico e con i amici italiani delle associazioni uso Onlus da queste anni a questa parte cerco di fare per portare anche in Italia
Questa realtà e di fatto poi lui quando la popolazione ha fatto questa cosa il Presidente della Repubblica a quel punto
E si è sentito anche costretto anche a rendere la cosa politicamente e quindi la
Affidato anche la medaglia più grave
Più alta del Paese che è la medaglia Mirka Capra
E poi ci anti pure qui ha dato anche lui una medaglia solo che questa cosa non si conosce e penso
Che nei momenti così di difficoltà e importanti portare questi tipi d'esempio per far capire che la gente
è molto più mescolati in realtà di quanto sembra né si chiacchere quotidiani solo questo volevo portare con
Grazie romana racconta di questa
Ovviamente con l'augurio è che un giorno il lavoro che stiamo cercando di fare dal punto di vista culturale che un giorno anche qui
Ci si possa essere qualcuno che
Alla sua morte si possa dire ecco l'italiano nato per sbaglio che sani altro Paese ecco queste
Questo è un impegno
San Pietro sei tra
Sabbie conteggiare di essere tra i fondatori del Comitato primo marzo noi fino voi tutti fino al primo marzo dell'anno scorso del due mila dieci forse non c'eravamo neanche mai posti il problema o la domanda
Che cosa su cosa sarebbe potuta accadere se per un giorno
Tutti i lavoratori stranieri in Italia
Incrociassero le braccia
E questa cosa è successa è venuta un pochino anche sull'esempio di quanto stava accadendo in Francia in Francia l'hanno chiamato un giorno senza
Come ti sei ritrovata tra i fondatori del Comitato primo marzo e perché c'è bisogno ancora di ribadire il riconoscimento dei diritti civili che arriva in Italia
Allora mi mi sono ritrovata per caso a far parte dell'associazione perché quando è
Diciamo è partita l'idea l'idea è nata in Francia da una giornalista francese che ha scritto un articolo
In cui si chiedeva che cosa succederebbe se tutti gli immigrati francesi sparissero da un giorno all'altro e qualcuno forse anche un po'modo folle ha detto proviamo vediamo come come potrebbe diventare la società francese senza
La popolazione immigrata
E questa idea coi insomma è stata recepita da una delle delle promotrici e quindi l'altro perché noi facciamo anche in Italia poi di conseguenza anche la Spagna quella grezzo quindi quattro Paesi il primo marzo
Hanno deciso di aderire a questo sciopero degli stranieri
E e mi sono ritrovata molto molto semplicemente con i social network che sono diventati fondamentali in tutti questi movimenti di rivendicazione di diritti vediamo anche il Maghreb
Ha detto va beh se volete una mano a dicembre Tizio mi dà una mano ritengo un po'la segreteria organizzativa
Poi
Non a gennaio del due mila dieci vi ricordate Rosarno
Quindi quando abbiamo cominciato a a dare accogliere attenzioni abbiamo pochissime persone che volevano aderire a questo sciopero
Con le rivolta di Rosarno c'è stata anche una presa di coscienza da dai tali dagli italiani che c'era comunque una carenza della tutela dei diritti e quindi abbiamo avuto un boom di iscrizioni di adesioni
Che c'ha portato il primo marzo
A coinvolgere dico solo a Milano trentacinque mila quaranta mila persone in piazza una parte è riuscita a scioperare perché come sapete poi i lavoratori
Stranieri molto spesso sono in condizioni di lavoro nero e quindi non possono neanche dire oggi non lavoriamo perché gli dicono domani stare a casa tua quindi
E il concetto alla base del primo marzo
Di associazioni che diciamo tutti che hanno i diritti degli stranieri ce ne sono tante ed è una cosa positiva
L'idea del primo marzo era diversa italiani e stranieri
Per passare un po'questa
Questa idea della città in cui ci debba essere una divisione no però ci siamo noi che siamo quelli che hanno l'i documenti le tutele e poi siete voi e a me
Che sono del noi con il passaporto le tutele di quello che succede a voi a me non interessa perché ovviamente io sono tutelato
Ed è quello l'errore che poi molte volte viene alimentato
Della divisione
Però
Il fatto è che è la visione della società che deve essere cambiata deve diventare un noi collane N maiuscola scritto in grande in cui includiamo tutti perché è l'erosione dei diritti di una parte della società poi l'erosione dei diritti di tutti vi faccio un esempio pratico
Siamo lavoratore straniero
Irregolare
Gli viene proposto di lavorare a
A tre euro all'ora no ovviamente lì italiano che è tutelato se il sindacato è di scena a me non interessa se mi viene viene sfruttato
Però cosa succede se c'è un mercato di persone che viene a lavorare a tre euro all'ora io che sono italiano
Mi verrà chiesto di lavorare a cinque euro all'ora non lo vuol fare ci sono altre persone che lo fanno quindi che senza renderti conto anche tu stai perdendo una parte dei tuoi diritti
Quindi soltanto dall'alleanza tra chi ce li ha questi diritti e chi non ce li ha
Che si può arrivare a una rivendicazione completa
E questa è stata forse la forza il fatto di costruire questa nuova società anche il colore che abbiamo voluto scegliere era un colore che non
Non fosse legato a nessun tipo di partito politico perché non era una questione prettamente politica ma proprio di cultura
Cioè del pensarsi completamente diverso sì
Ed è il dire siamo un'unica
Monica cittadinanza
Perché è proprio il concetto di identità poi italiana che deve essere rivisto poi
Io penso che a quel concetto di identità in generale che debba essere rivisto non tanto
Chi è italiano ha queste caratteristiche perché poi ognuno di noi ha un collage di esperienze personali
Io passano una seconda generazione quindi
Più di tanti altri magari vivo sempre questo considerarsi e siano sto mangiando questo microfono
Viva questa
Prenotazione
E vivo magari più di altri questa mancanza di inclusione in un in un gruppo no io questa cosa la ribalta personalmente dicendo non non ha bisogno che siate voi a dirmi chi sono
Io sono stelle punto sono Nardin sono Paolo e perché poi ognuno di noi delle esperienze particolari per cui arriva a contribuire a una società con le le sue esperienze parte il fatto forse di essere seconda generazione mi aiuta perché sono sempre stato escluso da qualsiasi gruppo
Se comunque l'Italia magari ai sei l'Eritrea sei in Eritrea sede italiana io possono cresciuta in parte in Tanzania ed era un'altra cosa
Quindi forse come difesa anche personale nessuna lettera b
Se per voi non sono mai parte di voi allora
Io mi identifico mi creo io una mia personalità una mia identità anche diciamo io definisco fluida
E quindi non aspetto che siate voi a dirmelo a chi sono io sono punto poi si vedrà se questa cosa mi fa piacere e mi potete includere
E quindi diciamo che questo atto il percorso del primo marzo più divisione della società che Di Presa appunto di
Di posizione politica
E e quindi niente somma il concetto di integrazione che qualcuno dire una cosa breve poi lascio la parola agli altri proprio sul concetto di integrazione quando quando mi hanno invitato a venire qua infatti ringrazio l'Associazione per averci invitato
Volevo dire a Daniele insomma Daniele ma avete c'è troppa parola sbagliato integrazione perché
Molte volte è un po'alla parola tabù no come integrazione vuol dire che allora qualcuno ti deve prendere e emettere e ed è un'azione passiva
In realtà poi pensandoci bene l'integrazione in sé non è una parola sbagliata perché se voi ci pensate quando si parla di un testo concluso un tema dai integriamo il mio tema con il tuo espunti
Integriamo questo testo musicale con quel tipo di nota piuttosto e quindi in realtà poi integrazione
è una parola che alla fine mi è piaciuta perché è un arricchimento ed è bidirezionale
Cioè io ho qualcosa già di dominio eloquente dopo un qualcosa che è di tuo quindi diciamo che che che è un che certo essere qui poter contribuire a questo questo dibattito grazie reca
Sebbene a questo punto la partita delle intelligenze io a Massaua e lei prima ha già fatto molto sorridere perché vincitrice del premio che si chiama Money Gram word
Originaria del Madagascar e ci ha detto ma in fondo non mi aspettavo di
Di meritare questo premio perché
Buongiorno a tutti
Prego salutiamo premi cambio
Si tratta evidentemente
Non c'erano
Grazie
Non c'erano altre più
Mi chiamo a enti che li segna un'anziana scusate perché
Non se non è abituata perché ogni momento mi beccano con queste esperienze quindi cercherò di trasmettervi anche qualcosa della mia esperienza ma
Correggetemi se Miss Italia
Allora in e io risiedo a Torino novanta tredici anni fa
Sonori cenare del Madagascar quindi
Sono sposata con quattro bambini allora sette anni quando sono arrivate qui a Torino erano un semplice casalinga
E poi un certo punto i bambini iniziano a crescere
Allora
A ho iniziato anche qui iniziato cercare i piccoli lavori come babysitter magari anche un cosa fa non mi ero trovato bene perché
Una Mater con quattro figli
Impossibile di lavorare anche essendo una donna integrare in quest'ambito
Nuovo mondo e di lavoro non è così semplice allora
In materia scaramucce abbiamo
Delle piantagioni di famiglia in banche
Del caffè e abbiamo delle produzione delle spezie già tramandata da quarta generazione
Allora
Dalla disperazione
Oggetto perché questa attività non porto qua in Italia allora ho fatto delle indagini preliminari o con questi mercato e delle spezie Elia Torino Tropea abito
E ho visto che
Agli italiani si sono interessate quindi ho iniziato importare all'epoca due tre tipi di specie commi familiare chiodi di garofano Cannella
E poi Mammano
Ogni ho iniziato così in si
Due-tre anni quindi ho aperto l'azienda
Ma
Ho iniziato a spendere tutti questi prodotto all'ingrosso e poi c'è stato poi la crisi sente quindi
Ho iniziato ad imporre a fare delle ricerche importare altro decine tipi di spezie quindi al
Al momento noi diamo trattiamo venticinque tipi di Spezia
Quindi e per quel motivo non so perché hanno visualizzato Moni gramma di propormi di fare un concorso per
Essere imprenditore quindi l'ho fatto in concorso voi mi hanno premiata come imprenditori dell'anno immigrato due mila dieci anche come premiazione come l'innovazione
E li ringrazio perché in questo momento da
Alla all'azienda Monica ma perché l'unica ente che
Riescono
AA
A ad aiutare nostra Nieri e per sviluppare per
Perché
Anche noi abbiamo la capacità di di sviluppare
Però non è che
Non è che siamo molto conosciuto quindi Grazia Money Gram ma anche ci aiuta anche sono qua anche come testimoniare tutti gli imprenditori che sono bravi per tutti gli italiani che
Ogni anno non dimenticate scriverli per se avete veramente la capacità
Noi abbiamo erano non abbiamo questa
Non lo so non abbiamo questo coraggio che
Dopo tutte le difficoltà ed esempio quando aperto questa azienda non è così facile CES si sono sempre un sacco di problema essendo straniera anche all'epoca l'accordo con la lingua nessuno che ti aiuta nessuno e che ti
Però
Bisogna vedere veramente un bel coraggio una determinazione anche la passione a tutte le cose che fai però alla fine ha comunque
C'è qualche un risultato quelle che successo a me quindi porto questa testimonianza qui e grazie per voi di avermi invitato e poi seconda cosa dopo tutto questa che
Successo in questo anno due mila dieci ad agosto dell'anno scorso mi ero recato in materie scarpe poi mi hanno fatto alla giusto per organizzare lavoro
Nel villaggio davvero questa pianta Gianni
Ho visto che la scuola è stata distrutta da
Da tre anni fa perché lì noi quelle nostro paese molto società di un cataclisma naturale come ciclone all'inondazione allora
Questa scuola è stata distrutta da tre anni fa
In cui in questo momento ci sono trecento bambini che da tre anni che non fanno scuola
Allora
Va detto proprio io che devo vedere queste cose qua io
Non sapevo che cosa fare allora
Avvento delle conoscenza tramite questa premiazione allora mi è scoppiato Comuna radiale detto deve fondare un'associazione per aiutare questi bambini
Allora o fatte delle indagini e raccolte dei bambini da sei a sedici anni da tre anni che non fanno scuola non fanno niente
E allora sono arrivati in Italia mi sono informata perché non ho mai pensato di fondare questa Associazione quindi o fondata questa associazione che si chiama passerella Italia Onlus
Che adesso l'undici settembre di quest'anno faremo all'inaugurazione io vi inviterà e l'importo medievale Castello del Valentino Han
Ma Torino abbiamo come Ugo Nespolo non lo so se conoscete qua come
Quelle che ci ha fatto il logo dell'associazione Louis sarà hanno scritto tenore perché ci ha dato veramente la mano per
Aiutarci con questa associazione quindi io spero
Che
Settembre due mila dodici questi trecento bambini avranno la scuola
Che anche se il nostro progetti con i nostri volontari e quindi di secondo me e stiamo andando avanti quindi
Spero anche di realizzare questo in piccola parte di
BO scusate spera di ripetere realizzare questa storia dei bambini almeno avere una matita un
Carta per scrivere tutto dalla scuola
Meditate alberi per il suo progetto a questo punto sovvertire i un attimino l'ordine inviterei a parlare
Anche che l'ente
Stiamo facendo Kledi riassumo brevemente un primo giro di racconti di esperienze parliamo di come la città di aiutati a crescere
Parliamo oggi quanto sia
Quanto sia giusto quanto sia un valore la multiculturalità buongiorno a tutti
Io io né sì sì scusami
Assolutamente voleva concretamente introdurre perché che conosciamo tutti nelle vesti di
Di ballerini no sappiamo che ai cugini albanese grande notorietà che ha dato una un attimo ma da qualche anno a questa parte
Se anche quindi oltre a un progetto molto bello molto importante se è un testimone alle dell'UNICEF
Impegnato in una campagna proprio contro la discriminazione
In realtà io ne avevo parlato
Moltissime volte dalla mia esperienza anzi finti non non fin troppe volte per
Perché fa sempre
Beni insomma a me stesso
In primis per ricordare insomma da dove sono venuto soprattutto
In tante volte si anche con poi azionato insomma questo racconto perché si usato dai dai media come
Spesso e volentieri succede ma che forse oggi è l'occasione più giusta
Per
Insomma non non non non mi sono
Fermerei tantissimo del del mio della mia esperienza di come
Come sono arrivato in Italia perché qua ben sapete insomma come tanti miei connazionali e come
Ancora oggi a distanza di vent'anni si ripete la stessa identica cena scenario
Io sono arrivato inizialmente dopo dopo la prima volta la prima esperienza tanta clandestino in Italia sono arrivato poi a Mantova
Dovevamo vissuto e lavorato per circa un anno e mezzo
Poi sono andato a Rovereto e ho vissuto un altro Juan anni e mezzo tra Rovereto e Trento poi a Verona un anno poi mi sono trasferito a un altro anno a Milano
E poi mi sono stabilito
Dove vivo e lavoro tuttora a Roma ho viaggiato tantissimo penso
Di conoscere ho la presunzione di dire che penso di conoscere l'Italia delle Province tanti aspetti insomma diversi dell'Italia di ieri e di oggi
Perché da da vent'anni che vivo abito e ho girato grazie alla mia professione la mia disciplina della danza
Maggior parte di teatri italiani però ho conosciuto insomma anche
Tanti aspetti della della gente
E
Ovvio ma senza essere ipocrita oggi che dico bene
Il mestiere che faccio ovviamente si presenta è già un biglietto di visita rivisitare vincente ma non era così i primi tempi non era così impenitenti
Ho avuto anch'io insomma nel piccolo sempre da artista qualche privilegio celai
Già
Nella presentazione
Confronto tanti altri miracoli connazionali sta parlando di anni novanta
E
Oggi i tempi sono
Sono cambiati
Sono cambiati a mio parere un po'
Regione se devo essere proprio realista dico questo perché quando sono arrivato
La gente e era molto curiosa era curiosa su tutto
Sul modo di mangiare sulle tradizioni su come si chiedeva era curioso del modo di vivere
Delle persone che venivano provenivano da un altro Paese oggi c'è un
Una barriera tale
Che
Sicuramente grazie tra virgolette a a un momento un po'difficile che sta passando penso non soltanto l'Italia all'Europa ma tutto il mondo la gente si un po'
Arretrata c'è meno
C'è meno come si dice meno rispetto o meno
Compressione e dialogo e sono questi i tre aspetti che dovrebbero almeno dovrebbero portare in una integrazione tale
Da stare in una società in cui fidiamo
Integrazione non mi piace neanche la parola integrazione userei la parola scambio scambio culturale di tale dizione di tutto integrazione sembra che stai invadendo lo spazio di qualcuno
Però
è questa la parola che si usano oggi
Altro
Altro io sono appena tornato come
Hai appena detto da un viaggio
E forse per questo sono anche molto carico perché
Ho detto anche
In un altro contesta o meno di sosta una settimana fa
Che adesso a distanza di anni ho parlato sempre di questo mio viaggio con tanti miei migliaia di miei colleghi connazionali come un viaggio della speranza con un viaggio dolente
Ma grazie a questo
A questo viaggio che ho fatto a Bangladesh
Penso di di paragonare questo viaggio con una crociera di lusso posso dire adesso a distanza di anni di fronte a quello che ho visto ed ho vissuto questi dieci giorni ad H
E ovviamente stiamo parlando di un dei Paesi più poveri del mondo ed è facile
Insomma puntare il dito e prende e creare delle
Delle
Aspettative con la nostra società che viviamo oggi perché loro sono sicuramente
Anni anni luce dietro di noi noi abbiamo
Troppo in tutti i punti di vista e proprio perché abbiamo
Troppo sia un po'
Come si dice sia un po'
Io uso un termine soprattutto quando insegno ai ragazzi
E i giovani e soprattutto uso il termine pigrizia ci siamo un po'addormentati nel ricerca nei pensieri miei mi stimolino era lì in generale
E questo mi ha fatto insomma riflettere tanto perché io
Ho visto ovvio io l'ho visto perché un conto
Parlare
E grazie a quello che ci fanno vedere in tv
Grazie in media però un conto è vivere
Personalmente queste esperienze
Dovrebbero fare
Tutti a turno
Questo viaggio per per capire insomma cosa c'è dalla tra Parma no
Tanto per per sapere
E cosa succede anche ma
Ma per per avere un un certo di rispetto per le cose i valori i valori che che
Che che abbiamo e che stanno perdendo
Ecco posso chiederle un sacco di altre
Cose insomma quello che io nel mio piccolo cerco di
Di trasmettere insomma I ragazzi ai giovani perché comunque la disciplina delle danza è una forma di sport che come tutte le forme di sport
A la la pretesa e anche il dovere
Di insegnare disciplina rispetto educazione
Valori questi che saranno poi utile nella vita quotidiana al di là che questi ragazzi diventano
Pellerini professionisti o sportivi di fama nazionale o internazionale sono valori che poi li aiuteranno veramente
A fronteggiare le asperità della vita in generale questo è quello che è ci tengo tanto
A dire nel segno sempre del rispetto
Dei valori
Grazie
Realmente però non non ho detto la cosa più importante perché tu mai detto scusate l'interruzione che se i testimoni anche una campagna molto importante che io ho abbracciato subito
Sono andato oltre con
Come andava benedetta è stata scelta trentasei ma sono stato sempre perché comunque
Sono e rimarrò un immigrato al di là
Che ad
E sono
Cittadinanza italiana sono Italo senza una valenza ed Albania perché ricevuto riconoscimento per cui si
Altro o si
Sì
L'unico riconoscimento che mi ha riconosciuto al mio paese dopo quindici anni
Comunque
Volevo no non era ironico era arriva viviamo non è poco e e non è buono non no no non era
E che arriva un po'tardi le cose ma è giusto così meglio tardi che mai
No la campagna che ho sentito abbracciato
A cuore aperto insomma una campagna che
Che tratta anzi combatte per i diritti di tutti i bambini figli di immigrati nati in Italia praticamente della seconda generazioni
Per i loro i diritti che non sono alla fine
Pari dei ragazzi ed i bambini italiani cioè loro sono italiani in tutti i difetti perché quando nascono qua
Hanno la finanza italiana ma
Che i diritti tutti mi tanti punti di vista non sono
Sono alla pari questa una campagna di
Di sensibilizzazione non è una campagna di raccolta fondi
E da immigrato
Potestà subito sì insomma
Hanno pensato Amelio ho accettato con una grande caricati responsabilità
Grazie
Alta
Focalizzare un pochino e di tirare le fila sul
Il tema dell'incontro cioè come la città di aiuta a crescere
Sindaco Tosi abbiamo ascoltato il racconto delle esperienze di di questi ragazzi abbiamo sentito una storia di di tolleranza bellissima che ci ha raccontato Filomeno
Ecco abbiamo ascoltato sempre che ci ha raccontato prima quanto
In realtà si parta tra virgolette ormai dal basso cioè le forme di di aggregazioni movimenti il peso della rete
Abbiamo ascoltato da entità
Un racconto di una storia tra virgolette normale poi
Lei arriva parte se
Parte mi vien da dire
Parte dal basso le viene l'idea realizza qualcosa che viene anche riconosciuta abbiamo ascoltato il racconto di credere che
Già prima riportato un pochino a riflettere su come è cambiata la percezione dello straniero ma anche
Appunto quanto importante il dovere di riaffermare i diritti
Anche ieri
Qui si è parlato della della cittadinanza ai cittadini di serie ai cittadini di serie B che spesso cittadini neanche non sono
Allora volevo innanzitutto chiederle come un buon amministratore lei è sindaco di Verona dal due mila sette deve può rispondere
A queste a queste questioni a questi problemi ma anche
In termini di welfare e questa cosa l'ha toccata un pochino anche se le si creano poi dei conflitti c'è il rischio che si creino dei conflitti
Dico ad esempio
Il posto negli asili le graduatorie fosse negli ospedali le scuole cosa devo fare un buon sindaco
Intanto buongiorno a tutti
Su un singolo punto dal
Due mila sette mi ricordo conosciuta letto qualcuno pensava il terribile sindaco Tosi sa cosa fa sul sull'immigrazione
Però è una città con una comunità straniera molto numerosa perché
Più del tredici per cento del popolazione solo cittadini stranieri
Diretto alla larghissima parte ben integrati perché
Il gli stranieri per la larga parte siano di integrarsi necessario andare a lavorare di trovarsi un appartamento se non futuri di aver la vera integrazione
E credo che in un tessuto sociale come quello del Veneto l'integrazione ci sia quindi
Rispetto a alla sanità anziché agli asili-nido anziché i servizi sociali
Credo che nel nostro Veneto problemi di discriminazione o di diritti diversi non ce ne sia
è stato citato prima il caso di Rosarno ma a Rosarno a una situazione particolare che per fortuna non è la fotografia dell'Italia
è la situazione di
Degrado di cui è responsabile l'alla pubblica autorità la Pubblica Amministrazione locale quindi in quel caso lì dei comuni della Calabria
Da alcune parti
Di quella realtà
Dove appunto la chi ha una responsabilità pubblica non ha gestito le cose come avrebbe dovuto fare in una comunità di Rosarno accenno migliaia di clandestini sfruttati che vivono in condizioni suburbane
E che nel momento in cui la comunità locale era comunque un'unità povertà e nell'unità italiana di Rosarno RC auto unità di ente alla fine è scoppiata la bomba sociale ma ripeto la responsabilità va attribuita
Ovviamente non arriva inascoltato non la tribù RAI neanche ci tengo a Rosarno ripeto parte
Non è facile vivere in una situazione dove qualcuno ti porta il conflitto sociale responsabilità in quel caso per attribuire a chi aveva delle pubbliche responsabilità
è una gestito con le comunità in maniera seria e corretta perché quelle cose non dovrebbero succedere si fosse stato un minimo di legalità e di rispetto delle regole ripeto responsabilità e pubblica quindi di chi amministra del Sindaco del Prefetto di chi alle responsabilità in questo senso
Queste cose non succederebbe ero tant'è che ripeto in
Non è per fortuna fotografia del nostro Paese perché il nostro Paese quegli episodi normalmente non accadrà
Dalle azioni per all'integrazione in Veneto come a Verona sono dopo
Ovviamente parla Elena nella situazione del Veneto
Ma sono situazioni che sono agevolate anche dal fatto
Che il popolo veneto un popolo di
Forte emigrazione perché finora agli inizi del secolo scorso fino a prima della seconda guerra mondiale dal Veneto se mirava perché era per terra
Dove c'era fama insomma non era certo una terra ricca
E quindi ICE i veneti hanno uno spirito di accoglienza
Che deriva sicuramente anche da questo
Nella mia città come è stato ricordato anche prima
Cioè fortissimo la tradizione missionaria
Partita da Verona da da sempre storicamente
è forte anche lei la la il mondo e l'associazionismo del volontariato
Ebbene è strutturata la Caritas e quindi il rapporto con l'Amministrazione comunale in questo senso è assolutamente facile nel senso che ci sono veramente delle strutture che
Operano per gestire le varie fasi dell'immigrazione quindi da parte emergenziale perché c'è comunque una parte emergenziale
Tende che deriva da chi è arrivato in una casa in un alloggio lo sa
Come potersi integrare quindi sono le strutture che
Agivano in questo senso
Ai servizi sociali
La mia sono comunale fra l'altro la nostra Amministrazione comunale a aperto uno sportello
Che serve
Esclusivamente a dare indicazione
Ed aiuto ai cittadini stranieri perché appunto c'è una comunità molto numerosa anche giusto
Dedicare delle strutture
Per far sì che appunto ci sia maggiore interazione per il momento in cui la dei servizi riesce anche a portare integrazione
A livello scolastico su un Investimenti costanti tutti gli anni per l'integrazione linguistica che sicuramente la prima componente perché è chiaro che la lingua è in assoluto la prima componente
Quindi diciamo
Ci sono vari livelli abbiamo anche questo l'appalto con la precedente Amministrazione un centro contro la discriminazione quindi
Sia
Fra più comunità straniero degli italiani verso gli stranieri maniera tale che quando ci sono dei casi particolare delicati da essere seguiti c'è un centro che il Comune che che segue questo tipo di situazione
è chiaro che poi
Le azioni di integrazione vanno
Secondo voi
Sposata anche con
Il rispetto delle regole
E quindi bisogna far capire e cittadini italiani e stranieri che ci sono gli stessi diritti e gli stessi doveri e ci sono le stesse regole che tutti devono rispettare
E questo è quello che era mancato nella precedente Amministrazione comunale
Invece con la nostra trovato applicazione che vuol dire militarizzare una citare vuol dire lasciare qualcuno
Vuol dire fare in modo che tutti possano convivere pacificamente proprio perché ci sono delle regole che tutti rispetta
E devo dire che la comunità straniera
Né a Verona
Delle la delega all'immigrazione sarà Sindaco
Quindi tutte le politiche di integrazione esegue si vuole da ventitré o persone
Abbiamo instaurato rapporti molto positivi con le varie comunità straniere
Una per una parte avere una c'era la Consulta per l'immigrazione
Dove c'erano tutte le comunità straniere ma di fatto in realtà la comunità rumena alle sue esigenze la comunità marocchina alle sue esigenze quindi
La scelta dell'Amministrazione è stata quella di Comuni di confrontarsi con le varie comunità sulla base degli specifici progetti specifici specifiche richieste specifiche esigenze faccio due esempi
Di quello che si è fatto
Le comunità più in un più numeroso sono quella rumena e quella marocchini
La comunità rumena
Abbia bisogno di un'area
Dove poter realizzare un centro di incontro la comunità rumena veronese sono più di in più del tre per cento alla popolazione quindi decisamente numerosa
E siccome appunto vuole integrasse sono persone che
Per la larghissima parte
Lavorano o le né nel nel campo della dell'artigianato e la produzione come badanti quindi fanno dei servizi positive quindi creano anche ricchezza per la comunità
Però nel momento in cui sarà questa richiesta che l'Amministrazione comunale abbiamo trovato un'area d'accordo con loro quindi trovando una rate puramente fosse
Servita dal mezzo pubblico che avesse delle
Delle caratteristiche per poter essere raggiungibile
Li abbiamo ceduto alla comunità rumena un prezzo simbolico puramente simbolico
Comunità rumena chiesto al Governo rumeno di poter avere un contributo da parte loro per la realizzazione degli immobili questo al fine appunto ditte di creare un centro di incontro un centro incontro c'è un centro di incontro sociale culturale anche di preghiera
A parte ovviamente ai rumeni ma anche agli italiani
In maniera tale che appunto si possa favorire questa
Integrazione come si diceva prima
Pronta cioè
Mario chiudendola Paolo integrazione lavoro con molta tranquillità verso nulla non ci non ci trovo nessuna
Connotazione negativa
A questo punto ci sta dicendo che molto è stato fatto ma che arriva a Verona ha già davanti il migliore dei mondi possibili o secondo lei ci ha qualcosa da da migliorare c'è qualcosa che si può fare in più
Ma direi che per carità tutto si può provare a migliorare avendo le risorse a disposizione noi con le risorse che abbiamo a disposizione che sono una parte di risorse messe di posizione del Governo a parte le risorse messe a disposizione dalla Regione una parte sono risorse nostre
Comunque quello che si può fare a la con quelle risorse lo facciamo con la ripeto se ci fosse più risorse si farebbe sicuramente di più
Ma su tanti aspetti da al
Dei contributi per l'affitto azioni tutta una serie di
Di attività che agevolano
L'integrazione ripeto tant'è che per una città che
E sia anche un
Sia
Anche la Bocconi professor Boeri che sicuramente non è ascrivibile alla lega politicamente
Ha riportato Verona come esempio positivo integrazione quindi sicuramente se ci può fare qualcosa di più lo facciamo volentieri ma
Con quelle risorse che abbiamo a disposizione credo che si possa si faccia il meglio sull'asfalto non è l'ottimo ma sicuramente meglio di quello scoop grazie provo
A questo punto l'assessore all'istruzione alla formazione della Regione del Veneto Elena Donazzan beh non possiamo non porgere la domanda di quanto si sta facendo per per l'inserimento per l'integrazione a livello scolastico nel Veneto
E aggiungo anche assessore al lavoro sente così sì perché sono due ambiti che non possono essere disgiunti quando parliamo di integrazione
Il crescita delle persone all'interno di un contesto che sostanzialmente quello che poi fra di noi una comunità rispetto delle regole un'educazione che possa essere condivisa
Un percorso che possa avere un destino comune questo che ci fa anche
Rispettare le regole che non sono solo una imposizione ma diventano un'adesione culturale passa attraverso questi due ambiti quello dell'istruzione e quello del lavoro
E la mia è stata in questi anni faccio l'assessore a queste importanti tele che è materia da segnatamente
Quindi abbiamo visto e ho visto anche non solo un mondo cresciuto è cambiato le sue esigenze ma anche quanto ha impattato la crisi
In
In alcuni ambiti e soprattutto e segnatamente nell'ambito della dell'integrazione con i cittadini stranieri comunque ovviamente per quanto mi riguarda esclusivamente regolarità che sono quelli inseriti da una parte del percorso educativo della scuola dell'obbligo
Dall'altra all'interno del mondo del lavoro
Quanto quanto si è fatto e cosa si è fatto nella scuola io credo moltissimo moltissimo per le ragioni che ha detto fra di loro prima e la nostra è una comunità è una società che a che ha nel suo DNA il il la capacità di accogliere la capacità di
Rispettare le regole è una comunità che hanno il senso del dovere nel senso del sacrificio la ragione stessa del suo sviluppo
Perché gli anni della fame c'è stata una bellissima da affermazione fatta da un nome importante la cultura vicentina che diceva il Veneto è passato dalla fame alla dieta
Indi a pochissimi anni la nostra è stata una società che ha sofferto molto che ha investito su se stessa che ha rischiato come
Raccontava prima la nostra ospite ha rischiato in prima persona tanti usciti
Dalla povertà attraverso un percorso che partiva dal propria fortissima tradizione contadina per diventare piccola impresa o che uscivano dalle fabbriche alcune zone sono particolarmente vocati a questo facciamo tutta la zona industriale di Schio
Operai che diventavano con i piccoli imprenditori poi capitani d'azienda abbiamo delle storie bellissime di apprendisti di ieri che magari avevano una scolarità molto bassa che oggi sono capitali di aziende bassanese
Il lavoro è stato l'elemento di crescita della nostra terra ed è attraverso il lavoro che noi
Credo si proponga la parte migliore dell'integrazione purtroppo la crisi ha impattato particolarmente sugli immigrati regolari e quindi sul sugli stranieri perché
Chi ha perso il lavoro prima sono stati i propri lavoratori con basse competenze comparsa con bassa capacità
Di di competere all'interno di un mercato che sempre più più difficile questo negli anni negli ultimi due anni ha provocato quella probabilmente quella disaffezione a quel
Quel sentimento che prima il signore che lei diceva di una approccio oggi un pochino più rigido rispetto
Ha una facile apertura un facile inserimento perché sta rischiando di diventare una lotta tra poveri sa di Mestre sta rischiando di essere per quel posto di lavoro vacanti pochi che ce ne sono
Una guerra tra una italiano con famiglia è un immigrato qui con la propria famiglia
Perché non è solo un problema personale quella della realizzazione attraverso il percorso lavorativo ma diventa una progetto di vita quest'oggi un elemento di criticità
Per adesso affronta questo problema che è un problema noi non possiamo eludere che oggi siamo nelle condizioni di accogliere tutti assolutamente
è un'illusione che pericolosa per chi la Pechino afferma se pensate che il Veneto negli ultimi due anni sono perse settanta mila posti di lavoro cioè non ci sono più
Le nostre aziende sono state costrette a ridimensionarsi a fare una sorta di cura dimagrante prima nel due mila sette con una
Economia estremamente dinamica ed i flussi di migrazione arrivavano copiosi e anzi vi era una richiesta da parte del mondo industriale di continuare a
Dare a dare i permessi per poter avere ulteriori quote di inserimento oggi questo non è più possibile perché le nostre imprese che pure negli ultimi
Negli ultimi tre mesi hanno ripreso ad esportare hanno ripreso a produrre ma soffrono ancora moltissimo hanno in qualche modo riorganizzato le proprie produzioni rinunciando a una parte
Che significativa nel modo che la produzione e quello delle risorse umane oggi si cerca di produrre la stessa quantità e quindi di far tornare le nostre imprese adesso a livelli di competizione che c'erano nel due mila sette due mila otto riducendo il personale
E chi ha perso lavoro prima sono stati proprio quei profili
Di bassa specializzazione che molto spesso erano quelli legati appunto alla popolazione immigrata presso la quale la nostra Regione ha fatto moltissimo io mi occupo anche di formazione non solo di lavoro
Ne abbiamo dedicato misure specifiche per la formazione dei lavoratori stranieri
A partire dalla lingua perché senza lingua vi è anche un prema di sicurezza quando si entra in un vuoto di lavoro ma per arrivare a dare ulteriori specializzazioni e competenze perché
La debolezza del nostro sistema di politica del lavoro oggi questo e i primi ad averne sofferto sono proprio i lavoratori immigrati allora prima cosa da fare perché ci vogliono anche delle ricette altrimenti
Un vescovo
Piuttosto acuto padovana disse che di analisi si muore se non si dà una terapia
Allora le analisi noi credo le abbiamo fatte tutte abbiamo i numeri abbiamo un'analisi di contesto abbiamo delle dinamiche di flussi non solo di migrazione ma anche di quelle che sono le criticità perché l'immigrazione porta con sè
Moltissimi problemi
Per parlare di questo abbiamo a che fare della terapia oggi in un momento di crisi ne dobbiamo dire primo
Al mondo che non possiamo che accogliere noi siamo già arrivati ad un livello di forte in saturazione e dobbiamo pensare
Nome tutto chi è già qui perché chi è già qui è qui con la propria famiglia
E qui con un progetto di vita che noi vogliamo speriamo che sia stabile non sia solamente un passaggio ma certamente non possiamo illudere nessuna secondo dobbiamo levare le competenze di queste persone
Perché l'integrazione io invece su questo insisto molto e poi arrivo all'ultimo passaggio che quello sulla scuola lo lascio volutamente
Per ultimo e questa mia riflessione perché ritengo sia più importante
Ma se non parliamo di integrazione di inserimento e non essere un lingua la lingua non è solo una
Uno strumento di comunicazione di confronto di spiegazione quanto di spiegare il tuo esigenza ma deve anche comprendere quali sono le esigenze degli altri devi comprendere quali sono le regole non c'è solo la lingua c'è anche il linguaggio con scritto ci sono le abitudini le tradizioni
L'Italia il Veneto Bassano del Grappa lo sono millenni di storia la nostra città festeggiato solo dieci anni fa mille anni di storia nati nel due mila otto
La nostra è una società che ha regole straordinariamente antiche che si sono trasferite il padre in figlio e la nostra capacità di accogliere anche legato a questo
Ma queste regole si devono conoscere e sono molto spesso abitudini consuetudini che si faranno e qui arrivo a scuola
La scuola è il primo se volete
Ditemi un po'forte ma incubatore di integrazione
E lo è però anche di quando non si usa il politicamente corretto
Sarò un po'spigolosa ma se noi vogliamo integrare realmente non solo dobbiamo e la Regione del Veneto apposto risorse proprie in aggiunta a quelle dello Stato quando parliamo di integrazione per la conoscenza della lingua e delle tradizioni
Perché politicamente corretto dice chiunque arriva qui ragazzino magari dodici anni deve essere inserito per la propria classe d'età magari non sono parole di italiano
E magari costretto a stare in una classe dove non
Può capire ma non perché lui sia non abbia gli strumenti ma perché non ha
La possibilità di Lecce non ha gli strumenti di cui intellettive
Ma non ha gli strumenti della banale banale apprendimento che sono quelli della lingua italiana sono quelli della conoscenza
Eppure su questo c'è stato un dibattito tutto legato a delle teorie allora io credo che dalla teoria per cui possiamo essere
E possiamo ascriverci a una scuola di pensiero piuttosto che un'altra io stessa o marcatamente delle teorie che sono assolutamente di parte su alcune niente se non è giusto che sia il discorso di inserire dei tetti alla presenza di lavoro posti sono stata la Regione che ha proposto il tetto il tetto di del trenta per cento di ragazze straniere interno di ogni classe
Che poi è stato accolto con molta
Resistenza da parte del Ministero e del ministro che temeva di essere accusato di razzismo
Ma quando questa esperienza l'esperienza che è stata vissuta in una realtà la prima è stata Arzignano Amministrazione di centrosinistra con una fortissima presenza di ragazzi stranieri di ragazzi stranieri nati qui
Quindi non la la la seconda generazione già che però avevano difficoltà di inserimento di integrazione sapete che è stato al mio fianco difendere il trenta per cento delle quote
Moltissime associazioni di migranti in particolare della città di Padova che quella forse dove il problema dell'immigrazione dell'inserimento è sentito con maggiore criticità
Perché se a Verona posso chiudere
Se a Verona ed Exxon due città si molto simili come vicenza simile a Treviso Verona è molto simile a Padova
Presenza diversità aria conciliati e di di di comunicazione di merci di servizi e di persone la stessa tipologia anche in una città grande una città importante impegnativa
Però due modelli di versi integrazione completamente diverse
A Verona non si sentono gli stessi problemi la stessa percezione di insicurezza di di di difficoltà di integrazione parete Sindaco Zanonato quindi immagino che questo possa essere anche uno stimolo per voi sono due modelli diversi avrei voluto vedere
Eh Tosini Zanonato confrontarci su questo tema più che Donazzan chiusi perché io Regione Lorenzina Cariverona due città che hanno completamente modelli diversi di integrazione dizione
All'interno della scuola chiedo con un bell'esempio di Bassano invece
All'interno della scuola questo meccanismo è la costruzione di un linguaggio comune esempio scuola Mazzini di Bassano del Grappa la scuola lo sa signor Sindaco con una presenza di bambini stranieri che il settanta per cento nelle classi non il trenta per cento settanta per cento
Dove gli italiani prendono i loro stili di scrivono da un'altra parte
E non possiamo bloccarlo
Lì livello di insegnamento didattica elevatissimo hanno fatto un progetto che io ho apprezzato molto tanto per finanziarlo che è stato lo studio del Cinquecento
Del Rinascimento all'interno della scuola e hanno portato a questi ragazzi di tutte le appartenenze etniche
E religiose probabilmente all'interno del Museo di Bassano del Grappa riconoscere una storia una che erano la storia dell'Italia di quegli anni
O della nazione la cultura italiana riconoscendo i simboli religiosi riconoscendo le abitudini e il tipo di costruzione della società questa è integrazione il resto in teoria
Io volevo approfittare anche per
Allora una domanda in riferimento
Alla a quanto ci ha appena detto non c'è il rischio che in questo caso dalla integrazione si passi alla disintegrazione se non addirittura la discriminazione non è
Più opportuno magari dare degli strumenti in più piuttosto che mettere dei tetti
Nelle scuole nelle classi
Lo strumento in più proprio quello di riuscire a rendere compatibile
L'inizio di una storia comune
Che altrimenti non c'è con buona pace di tutto quello che possiamo dichiarare
Se noi non diamo un comune destino sono e non costruiamo degli elementi di ricco di
Di riconoscimento reciproco ma riconoscimento reciproco non è la terra di nessuno
Riconoscimento reciproco e quando escono da questa scuola trovano delle strade delle vie che hanno nomi di statisti italiani piuttosto che di santi italiani
Che quando escono dalla scuola non si trovano di fronte questa sarà la loro società al fatto che la domenica e giorno festivo in Italia ed è anche frutto di una RAI
Tradizione cristiana
Si troveranno a dover studiare io mi auguro che non facciano tutti perché anche questo è un razzismo al contrario il relegare i figli degli stranieri a scuole considerati più manuali invece che come dire di di di di di carattere umanistico ma come potranno studiare Dante se non riusciranno a comprendere che c'è una tradizione talmente attica secolare che ha costruito poi in una dimensione culturale
è teoria tuttora
Resto è teoria o si riconosce che siamo di fronte siamo all'interno di un contesto oppure
Quello che sta diventando il problema dei prossimi secoli e che la Comunità europea oggi nelle sue dei suoi trattati che sta definendo sottolineando come la più grande criticità c'è il fatto che cinquanta milioni di persone
Nel mondo ma principalmente al sud del Mediterraneo stanno guardando all'Europa la mail pensiamo di fare attraverso le feste del POR popolare di Piazza dell'integrazione attenzione perché creeremmo una bomba sociale
è un ultimo aspetto Assessore che interesse ad approfondire con lei prima di lasciare poi spazio alle domande del pubblico che magari
Ci sarà anche un po'da volano
Lei ci ha parlato di anche di nuovi arrivi invece io volevo puntualizzare su questa cosa per chi ha già qui
Ciò anche parlato di elevare le competenze allora quanto sono necessari dei percorsi di inserimento a livello scolastico e anche
Appunto perché arriva anche immigrazione tra virgolette qualificata in Italia
Quanto sono necessarie delle riforme per equità per equiparare ad esempio agli studi universitari tra i diversi Paesi
Guarda oggi in Italia questa cosa cioè nel senso che
Filomeno l'abbia anche un po'sperimentato con mano
Sull'equiparazione dell'azione dei titoli vale anche per noi in alcuni Stati uno pensa
Passando è un'idea
Prego prego più o meno varato no dicevo questo
Si è un problema ma solo che io quando sono venuto qua studiavo nelle punti fissi e università
Per cui già all'interno di un
Contro tutto ecclesiale quindi i titoli erano già riconosciuti quindi però ciò dei colleghi che sono più dall'altra parte però
Se mi permette solo una cosa quello che io ho sentito dire io ho voluto portare questa storia iniziale come dicevo nei momenti così che si parla di integrazioni che un problema di cui si ogni
Questioni che questioni vuol dire però che prima di coesistere bisogni esistere cioè il fatto che io accetto l'esistenza dell'altro eccetera eccetera
E per dire che io sono nati cresciuto dentro questa realtà ad un Paese che si può considerare io non dico povero ma
Diciamo così forse di soffrì di certi
Indigenza di certe cose ma che dal punto di vista dell'integrazione
Attenzione
Di Paesi da dove noi proveniamo sono i giapponesi alcuni di loro che hanno organizzato già un'integrazione non dimentichiamo che quando si parla presenza dell'Africa
E latte che è frutto dello ius migranti
Del mille cinquecento seicento eccetera cioè vuol dire fino a quel punto non c'erano tutti i Paesi che conosciamo oggi
Ma lo ius migranti ha fatto sì che noi oggi assoluto dovuto riorganizzare
La convivenza
Per essere quello che siamo oggi no e allora un tale c'è cambi Ducani diceva perché dal momento in cui gli altri si sono sbarcati dei nostri porti noi abbiamo capito che lei era dei destini singoli
Ed è la prova in osservazioni di se stessi era compiuto
E che quindi da quel momento in poi non abbiamo avuto lo stesso passato ma avremmo rigorosamente lo stesso a venire quindi per gli africani la sfida maggiore
Era mandare i loro figli alla scuola dei nuovi arrivati
Son passati cinquecento anni la gente usa lo stesso c'era non lo stesse per
Passare le stesse cose la nostra sorpresa
E vedere che coloro che dove quale Vilnius migranti è partito ci dicono che sono sorpresi quindi la prima domanda dal punto di vista culturale
E domandare ma
In tutti questi anni come mai non si era tanto considerato la scuola quindi la cultura dell'altro
E quindi questo esempio che ho portate per far vedere che molte delle nostre società hanno accolto questa cosa con tanta pacatezza sapendo che la fecondazione reciproca delle culture eccetera
Quando ognuno accetta di morire anche di qualcosa
Cioè non possono venire qui in Italia e volere essere cento per cento Africa impossibile se
Vuole fare questo sto a casa mia lo stesso però sembra che
Italiane viene da me non può accettare
Cento per cento ecco io credo che il problema è sempre
Che cosa ognuno di noi devi morire per dare finalmente il nascita quella
Identità e questi esempi che ho portate per dire ecco ci sono figure che ci hanno dato un esempio
E qui io può vedere che
In un momento più critico della storia del mio paese a la gente si raduna attorno ad una figura
Un uomo senza guardare da dove vieni Italia senza vedere che forse bianco
Senza soprattutto i cattolici nel mio paese sono della minoranza
Tutti quanti si fanno intorno a lui per salvaguardare l'unica cosa per cui era valso la pena undici anni di guerra per l'indipendenza e cioè
La coesistenza nazionale così che Capra diceva il portoghese che è nato qui in francese che ha natura quindi italiano che è nato dopo che è avvenuto non c'è nulla in comune con l'italiano che a casa
Questo è il suo Paese la nostra guerra e contro il sistema il sistema che non
Permettono questa quei tristezza
No allora lì
La sfida si non è tanto solo la lingua come diceva anche lei ma il linguaggio il linguaggio che Heidegger diceva e il pastore dell'essere
Cioè io non voglio che mio figlio imparare la lingua solo come una delle tante lingue che
Io in parte no ma anche quella lingua sia i bastoni che li possa davvero
Permette di
In entrare nell'anima di questa cultura italiana e non è quello il problema il problema è come si presenta
Questa realtà culturale che gli altri devono abbracciare
E il tono un malanno molte volte che manca il nella comunicazione e questo che fa molte volte la gente città però se poi
Cerchi di
Pensare profondamente dediche e questo quindi io penso che la sfida maggiore
E quello di far capire che quando due tasse piene si incontrano
Nessun tipo di pace possibile a meno che qualcuno sia disposta a svuotare un po'la propria io credo e spero tanto che la politica faccia questi passi studiando questi tipi di personaggi che dimostrano
Che già non ho io infatti sto facendo questo lavoro per fare un percorso nel Veneto
E farli vedere questa queste immagini così come i miei vicini anche disse negarlo un Paese del novanta per cento della
Simone quasi musulmana mal governato vent'anni
Dalle opposte tasse ancor
Che era un cattolico
Quindi c'è una realtà di integrazione perciò
La gente che viene da fuori viene già anche da situazioni già di integrazione che varrebbe la pena anche domandarmi come si fa e non vederle solo come posti da dove arrivano per altre parti ma
Che altri problemi di convivenza forse l'hanno già risolto come l'hanno risolto e questo credo che devi costituire la sfida dello scambio a
Per
Finalmente dare quella
Identità che noi stiamo cercando dell'Italia che s'che non sarà solo di cultura ma anche di fisionomia
No dell'idea che uno aveva dell'italiano sicuramente poi domani sarà o che questo appelli come mia eccetera io credo che questo
E la la cosa che bisogna amare il punto può
Le strade per arrivarci sono diverse
E
Queste strade avevo ognuno deve accettare un po'di morire di qualcosa altrimenti non vedo altra soluzione grazie
Salutiamo il Sindaco talmente bene
Lasciarci
Sono io ringrazio solamente rapidissimo l'occasione quei confronti mi scuso ma spazi appunto dalla celebrare un matrimonio mezzogiorno infine voi necessaria perché
Scappare in riferimento ai compiti del buon amministratore Fappani muovere istituzionale grazie a voi e buona giornata e buon lavoro grazie
Assessore voleva avere anche
Sentiamo il sindaco Tosi
Grazie
Paritetici
Volevo allora giusto a chiederle se voleva replicare alle parole di Filomeno prima di lasciare spazio assolutamente quando cioè
Dobbiamo già se
Se avessi voluto fare l'africano cento per cento sarei stato in Africa è così io mi auguro per come vedevo per la mia visione del mondo che è mia
Che
Quando si lascia proprio paese
Gioiose sofferenze se sarà di caccia assente sradicati
Perché siamo figli di una terra di una tradizione perché siamo il cognome che portiamo più che il nome che portiamo
E credo che la nel migliore dei mondi possibili
La
L'obiettivo dovrebbe essere quello di riuscire a dare un'unica garantirà ma non si garantisce più nulla nessuno
Ma dare opportunità di vita nel proprio Paese di origine perché ciascuno di noi è parte di quella storia e quando la si lascia si soffre io ho avuto per parenti che hanno lasciato l'Italia per andare in Australia o per andare negli Stati Uniti o per andare in Venezuela
Potrà andare in Francia perché la mia è una famiglia di i migranti come quella di tutti i veneti sapete
E la sofferenza e la voglia di tornare ecco quel grande sentimento che la nostra il Gia che ha fatto scrivere le pagine più belle della letteratura
Italiana ma credo nel mondo
Perché nostalgia sia un sentimento dell'animo umano al di là del colore della pelle al di là delle culture di appartenenza
Perché l'amore per la propria terra
Che qualcosa di
Inspiegabile ma è qualcosa di assolutamente connaturato all'uomo
Grazie
Spaziale domande del pubblico respinta
Aspettiamo che arriva il microfono silenzi
Scuola si
Buongiorno a tutti e mi chiamo Federica danno da Roma e volevo fare una domanda all'assessore della Regione Veneto
Io ho una piccola associazione piace vari motivi mi trovo a lavorare in una scuola della periferia nord di Roma
Dove la presenza straniera e comunque diciamo importante in ogni classe ci sono diciassette bambini ce ne sono sempre i criteri che tengono da svariate parti dei piani
Io penso che questa sia un'enorme ricchezza
E lo dico dalla mia esperienza personale di persona che ha studiato in Brasile che appartiene a Roma la comunità senegalesi che si dice italiana brasiliana e senegalesi e questo non mi toglie niente ma Mita
Allora quando un bambino eh in una classe a scuola e una storia e la sua tradizione
Ci sono dodici tradizioni italiani romani milanesi e pace una tradizione peruviana una tradizione brasiliana una un su musulmana
Secondo me la strada è
Festeggiare insieme dei festivi tutti ascoltare le storie di tutti cercare di imparare le parole delle lingue di tutti quanti
Perché in una scuola un cartello può essere anche scritto in tre lingue all'inizio del percorso scolastico per ai militari a conoscerci perché quando io sono arrivata qui l'altro giorno non conoscevo nessuno
Quando incontro una persona in chiesto il nome dicendo che chi ha avuto fama e dopo il mitico io mi chiamo Federica io faccio questo
I confini sono politici le culture non hanno più non hanno confini le culture hanno limiti d'incontro i limiti sono
Fluidi permeabili non esiste più Lamon unicità moderna siamo andati oltre
Fa non diceva c'è bisogno di una nuova umanità la politica citi evitati una nuova umanità
Con una riflessione
Pensavo
Io invece credo l'esatto opposto a quello che crede lei
Io sono
Elena Donazzan italiana
E la mia capacità di costruire una dimensione di Ravel mio personale
è quello di
Incontrarmi nel comune destino di appartenenza
Che in una società civile fatta di regole
è fatta
A partire da quello che noi siamo una Regione più o meno cioè se io non so chi sono non posso neanche decidere di rinunciare a un
Po'di me perché non so chi sono
E la multiculturalità che diverso dalla multietnicità multietnicità ho fatto
Biologico o fisico
La multiculturalità a mio parere non esiste
Ognuno c'ha la propria storia la propria tradizione il proprio paese di appartenenza la propria proprio portato culturale
Ma quanto voi costruire un comune destino devi darti delle regole di appartenenza e devi darti un orizzonte di riferimento
E in una società così complessa come quella italiana e non può valere magari per
Io il Belgio piuttosto che gli Stati Uniti d'America che hanno storie diverse
L'Italia per la sua anche configurazione
Fisica essendo un porto sul Mediterraneo e avendo una tradizione antichissima e una tradizione piuttosto forte un'identità piuttosto forte
Che è proprio quella che ti dice e ti fa cogliere orgogliosa di dire io sono questo io quando accolgono straniero
Che non è la stereotipo sempre che noi vogliamo
è un'accoglienza che è fatta di del mio racconto e della mia casa della mia terra delle fotografie della mia famiglia
Ed è una metafora che tu puoi avviare quando faglia accedere qualcuno nella sua casa
E quando qualcuno viene ospite sa che entra in una casa
E sa che deve stare alle regole di quella causa perché altrimenti non è un buon ospite
E beh
Questa io la voglio immaginare come anche la costruzione di un modello di società
Noi riusciremo a parlare di integrazione di definizione di comune destino
Compresa l'adesione che come ho detto prima è culturale ancorché impositiva delle regole della civile convivenza
Che sono le regole di diritto positivo le leggi ma sono anche le regole di un diritto non positivo qualcuno chiama naturale io lo chiamo tradizione
Che è quello di sapere che tu entri in una casa che ha fotografie di famiglia che abitudini che a stile di vita
Che a conoscenza e tutto
Spiegandogli orgoglioso chissà
Se a scuola noi e su questo si è creato tanto dibattito di teoria sa mi permetta molto spesso alimentato dei mediatori culturali che non sono insegnanti
E che rientrano nelle scuole imponendo la loro lettura
Bene se lei va a parlare con degli insegnanti mica della mia parte politica io sono fieramente tanto sono chiaramente italiana quanto sono chiaramente di destra
Ma quando tu vai a prendere scuole pare con gli insegnanti che non solo della mia parte politica ti dicono abbiamo bisogno di un modello di integrazione
Abbiamo bisogno di inserire questi ragazzi anche le loro famiglie molto spesso
E la babele che c'è una previsione che si chiama va bene
La babele di lingue che sotto l'aspetto teorico può piacere moltissimo dello Stato pratico crea divisione crea disaffezione crea sfiducia reciproca perché non si riesce a capire qual è il comune destino e comune destino se ne vogliamo fare crescere
Dei nuovi italiani che decidono di aderire stabilmente a un progetto di vita che non è solo quello personale ma di una comunità deve parlare anche di questo altrimenti l'opportunità di vita da rollio a queste persone
Quando l'Italia fatta appunto di cultura e quindi di turismo che è un'opportunità di vita oggi nel due mila undici per i prossimi anni
Quando è tradizione secolare artigiana e oggi il made in Italy è uno dei prodotti di riferimento che dà posti di lavoro se io non in cui se io non racconto tutto questo di che cosa parlo lei pensa che qualche turista venga qui a mangiare che valgono
Io credo che qualche turista legati a mangiare la pizza
Abbiamo una stanza un altro intervento c'è qualcun altro
Per favore
Deve scappare strana termino Berlusconi
Buongiorno a tutti si sono Adriana sanno albanese rimetta quindi Statuto che chi milita crediti verità
E sono un castello interculturale sì di solito non faccio
Molti interventi molte domande scusate emozione
Però l'intervento del dell'assessore Nieri mi ha dato moltissimi spunti
E mi ha anche toccato
Allora la la prima cosa che chiedo lei ha sempre parlato e anche giustamente che leale
Il primo passo verso di interpretazione e la lingua sia scuole anziane nella società
Ha detto che i lavoratori stranieri stona i primi a perdere posti di lavoro anche per le basse e competenze
Sul palco ci sono
Rappresentanti di varie comunità non italiane
Che mi pare di vaste competenze non abbiano proprio
Altro tutt'altro ecco
Loro sono dei rappresentanti ce ne sono tanti
Che pur avendo delle competenze molto alte hanno lavorato imposti
Di lavoro che lei qualifica come di base competenza proprio perché non
Non riescono a tra la a trovare un posto adeguato alle loro competenze
Sono d'accordo che che bisogna essere orgogliose bene della propria storia e che bisogna conoscere la propria storia e le e le proprie radici per per sapere cosa cosa rinunciare
E essi sono
Altrettanto consapevole del
Dell'orgoglio che l'italiano deve avere della sua italianità
Domanda diretta per l'assessore cosa è disponibile a rinunciare della sua i pannelli italianità per incontrare l'altro
Perché
Perché è vero che bisogna essere orgogliosi però
Per incontrarsi
Sì per le norme conta per incontrarsi Zare nella testata e le braccia aperte se le braccia a settembre si tengono conserte non non è possibile l'ultima e chiudo perché in ambito che devo essere presente
è lei è proprio convinta che l'italianità sono basta nelle scuole allora sono state
Non ho capito la domanda allora vista desolata e spiego
Sono e in aumento i ragazzi che vanno all'estero i ragazzi italiani è
Di nascita o di di adozione
Una delle difficoltà che incontrano le proprio
Quello perché non conoscono il mondo no non conoscono le storie del degli altri popoli
Ma la la di glielo dico per esperienza diretta l le posso dire tante altre cose perché lavoro nelle scuole conosco il contesto delle classi molto multiculturale
Posso anche dire che ci sono anche gli insegnanti tra i tanti bravi quelli che non sanno neanche come accogliere perché non hanno gli strumenti come accogliere di i ragazzi non italiani grazie
Ora io rispondo subito rinuncerei alla mia italianità se dovesse andare all'estero nel senso che rinuncerei a una parte l'italianità per potermi integrare se lo mio progetto di vita fosse in un'altra parte ma questa è casa mia
Banalmente questa e non tanto banalmente e l'Italia e chi vuole venire qui sacche questa e l'Italia e che c'è la cultura italiana Pastore italiana e tradizione italiana
E questo non significa essere ostili e chi arriva anzi più io sono convinta che più
Nation capaci di raccontare quanto di bello e di buono ci sia una cultura italiana tanto più facile sarà integrazione per coloro che vengono da fuori
Sulla seconda i ragazzi italiani vanno all'estero che sommati assessore l'università
Vediamo una data base piuttosto aggiornato dei nostri studenti che vanno verso la freschezza di vita molto spesso chiedono le aziende estere di avere studenti italiani laureati italiani che sono particolarmente prepararsi
Il problema che lei riscontrava sono se l'attuale personale io non lo è il mio nome è una osservatorio che è piuttosto ampio
Articolato e su base statistica anche qui probabilmente
Esperienza che le è stata l'altra disprezza personale assolutamente detenere da tenere in considerazione ma io ho dei numeri un po'più ampi dei suoni
Quindi io ritengo che invece chi va all'estero italiano si sappia fare amare un esempio per tutti non sono le nostre truppe all'estero nelle
Missioni di pace che sono rispettati e Amati da tutti
Ha facoltà sino all'entrata in vigore anche
Io volevo però forse era chiamata non è assente
Avrei riaperte delle
Fu fortissime
Come si dice
Riflessioni anche polemiche mi ritiro la mia riflessione
Trentino volevo no è grave
Certo volevo volevo rispondere
Valeria connazionale realtà imponente innamorati era un po'io c'è non in parte verità
Tu hai richiesto
L'assessore che cosa
Va bene potrebbero cominciare la mia risposta però
Perché lei prima ha detto che di destra io avrei detto beh a Berlusconi avere rinunciato però era era una delle fonti
Posso anche spiegare
Proprio questi ultimi diciassette anni
C'è stata presentato da me infatti
Per
Infatti meno andato lascia dinanzi a due anni fa attraversarla infatti ma voterò
Sinistra
Comunque
Parte volevo
Dopo devo dire
Vuole proprio proprio questi diciassette anni chiama c'è stata una
Ottusità anzi si dice in Italia ottusità
Tale
Che ha portato proprio in questo in questi tre aspetti che io ho detto prima
Che mi sembra che non ci sono dialogo perché io non vedo niente di male
Che
Fare entrare a casa mia una persona che viene da qualsiasi parte del mondo
E li presento le fotografie che siano in bianco e nero di colori o di qualsiasi altra forma no no no no la metà proiettati io che sto dicendo che male c'è se
Sempre nel rispetto delle regole perché questa è la prassi la frase preconfezionata che usiamo tutti che dando un po'fastidio dopo un po'
Da dire qui
Magari
Ci sarebbe bello un colore azzurro ma senza
Rovinare
Lalla l'anima della della fotografia per modo di dire io questo questo io concepisco come modo di dialogo e comprensione
E rispetto per lei mio personale parere però così queste risposte molto forte nono guarda veramente guarda sa che c'è stato pensando perché sicuramente la faremo molto meglio di tanti dati politici convinta perché io sono
Sono molto molto molto molto
Non sicuro molto
Deciso che sicuramente gli artisti sportivi hanno un vissuto sulle spalle molto pesante sicuramente con tutto il rispetto io da rispetto comunque non riconosce non ama infatti la rispetto per quello che ha
Non mi fare cenno di così perché sempre avere l'applicabilità della risposta invernali nei fatti affermiamo che statica se allorché passo dette la mia
Nata
Credo
Grazie di essere venuto io sono teorici reticente di alle giovani grazie adesso però mi ai miei tirata una battuta io sono quello che ha organizzato integrazione ci credo ma sono anch'io diverse orgogliosamente
Perciò questo non c'entra niente gli ho inventato io ignoro ma guarda questo è il problema vostro
Veramente perché siete talmente
Anzi si talmente
Come si dice la Spagna
Valorosi è proprio questa cosa che non va bene comunque guarda ne parliamo
E questo è il problema questo il problema
So che dove c'è da chiedere scusa io sono il primo e questo fa parte dell'umiltà ed educazione in cosa che la destra di oggi mi permette
Non c'è la
Basta io non parlo più approvato la mia
Cambierei parli anche in relazione a dare giudizi ricca esperienza l'ho detto ma io
Ad avere avuto anzi
Infatti proprio perché non occorre un atto
Perché sono fortunato dopo c'è a chi non ha voce
Tre di
Flaminia
Era una battuta altrimenti tonica verismo linfatica ma non era in atto era neanche lo vedo da prima lo ritiro perché ogni sarà anche ironica però sembra che
Quando qualcuno dice qualcosa che è una battaglia sia un
Po'deteriore frontiera polemica guarda che volevo stemperare assolutamente a leggerlo questa però mi dispiace che comportamento
Comunque volevo dire dall'inizio però non ho detto ma perché ci avete divisi bianchi e neri dall'altra parte
Rammento vale
Nata nella linea Talamanca qui vorrei questa poteva essere una battuta ecco chiedo scusa faccio il primo passo perché non passare dall'altra parte anch'io
Chiedo scusa ma guarda io l'ha fatta dall'altro la punta verso il per agguantare scorso
Nella guerra fra comunque sono molto contento perché questa questa discussione portato veramente gli elementi di riflessioni importanti e ringrazio anche le domande tutti mi dispiace purtroppo assente
Lui voleva fare una domanda all'assessore al bilancio
Mi dispiace varati risale all'epoca prendo la responsabilità riflessione è utile a questo punto a tenere assemblee
Di intervenire di altrettanti molto
Avrei dilatate non è un altro quante Nana abbinata ma non è una sterminata pensa che
Una l'idea venne anche queste di queste dibattute nel mettere insieme dei punti di riferimento
Molte volte fanno comunque organizzati
Sia del Presidente in cui alla fine la pensano tutti nella stessa maniera inizierà diciamo tra di noi è e quindi queste non è un merito anche dell'organizzazione al di là delle perché non è infatti comunque
Dall'altra peraltro da parlare di cui parlava l'assessore secondo me anche ripetuto molte Walter regole
E appunto
Nell'assegnazione e né per cose ben fatte dal primo marzo il concetto di regola però è a due clienti
Allora la regola chiedevo rispettare in quanto dovere nel transitare anche la società mi deve riconoscere dei diritti ricalcolare la reitera diventa tu rispetta la mia varie regola e quali le sue regole o comunque il turista ecco non c'è
Al realmente una regolamenta l'imposizione anche a anche negativa
E PAI racconta ovviamente io passo invitante qui equanimi da Catania delle persone gli acconti chissà in via ma anche ascolto chi sono loro pensionati l'ente ha una un raccontare da una parte sempre quella di direzione due direzioni cioè l'internazionale a quel fare da un'unica direzione
Deve essere come diceva lui una parte che io faccio morire di navi ma dall'altra mica Binasco perché prende una parte dite
Quindi
Uno come insaccati agenda
Grazie
Salta
Dentro il allora io sono uomo a mettere un su una seconda generazione pertanto il vero nel
Dibattito successivo suo come rappresentante della Rete G due però mi dispiace che è andato via l'assessore
Al al alle politiche dell'istruzione formazione e Regione Veneto causa mia però la cosa no non è causato la cosa la questione questa che gli volevo fare fatto una domanda su una questione invece politica rilevante su cui politici in genere
O noi chiediamo il Codice di esprimersi che quello della riforma della legge per la concessione dalla cittadinanza su cui si parla poi l'argomento no sotto sotto e questi sono chi vota chi e chi rappresenta chi
La questione era un altro aspetto delle cose che ha detto l'assessore secondo me non andava bene non non perché destra o sinistra ma perché
è un amministratore cioè io un amministratore della Regione Veneto come di qualsiasi altra Regione quello che chiedo quando si occupa dell'istruzione che la sua materia
E quell'anno di entrare in padre come succede spesso alla politica il campo degli specialisti pedagoghi eccetera che hanno già deciso od già o hanno già loro altri spazio in cui riflettono il dibattito su come meglio integrare
I figli di stranieri come meglio accoglierli ma quello che chiedo a un assessore in genere quando si presenta come tale
E di fare
Di parla del suo lavoro no quante risorse dedica alla scuola
No no però era questa la cosa che a me mi suonava
è come se io
è come se io andassi a un congresso di biologi no e Pieve Tesino da politico eccetera dire nome realtà Darwin era un buffone
C'è un dibattito sulla biologia evoluzionista ma ce ne oppure un altro no e mettessi in crisi volessi mettere in crisi
Gli specialisti dell'argomento
Cioè alla fine lei doveva parlare non di quello che pensa perché lei ha incontrato gli insegnanti mattutino e abbiamo contato insegnano insegnanti non parlano
Di mediatori sia un nodo i fili di migrazione no ma parlo di risorse se che mancano c'è questo quello che chiedo non di aprire conflitti dentro le scuole ma alla Società di mettere a disposizione risorse e le risorse ci sono poi l'altra cosa che
Questo mio punto di vista veramente personale
Che quando vado in giro per l'Italia
Convegni eccetera si sentono politici di destra o di sinistra che dicono mancano risorse dittico locali
E poi senti loro stessi magari rappresentanti a livello nazionale che dicono no la crisi non c'è
Va tutto benissimo mancano risorse non è vero nelle dedichiamo tanti si però è così cioè questa chiedete al Governo locale di chiedere risorse questo per la scuola e noi lasciamo una da sola perché insegnanti vogliono essere lasciati da soli grazie
Punto vi ringrazio
Grazie veramente tutti
Intervenuti siamo purtroppo un pochino se volete concludere ancora di tema però lasciatemi dire due cose siccome linguaggio col cuore venti anni
Io sono il Presidente nel dialogo strani che è un'associazione nata per dare alle giovani generazioni
In generale
Il più possibile spazio di riflessione per non sbagliare perché io la mia generazione sento che abbiamo sbagliato per questo l'ho fatta nascere penso
Però credetemi quando si parla di queste cose io mi batto da tanti anni dell'integrazione dell'immigrazione sapete tre anni fa abbiamo fatto il convegno a soluzione
Non è né destra né sinistra né verde né a Rossano scendiamo per favore dirvi vi prego non cediamo su questo su questo su questo binario su questa cosa
Costruiamo insieme un dialogo parlando poi alla fine secondo me l'unica maniera per trovare una strada comune non c'è stato questo dialogo questi questi in questi
Proposizione delle come uno si pone a mio avviso attenzioni noi infatti siamo rimasti nei quattro sì però
Credibile delle
No
Secondo me oscuramenti FPL interrompono me ma mi fai venire le battute gratuite comunque secondo me
Con il dialogo cui alla fine si ottiene se comunque un bel perché è un bene così importante nel nasce per quello dialogando che all'integrazione anche sette ville però non piace chiamiamo in altre definizioni come voi si trova sulla mente attraverso il confronto
Comune di chi ce l'ha raccontato molte grazie mirare
Grazie mille ci
Ci vediamo dopo fra cinque minuti inizia la seconda sessione grazie
Grazie farete ben venga una