La questione liberale e la sinistra

Buona sera la sinistra la questione liberale il tema che affrontiamo questa sera da nella
Nella redazione del denaro con
Giuseppe Ripa che editore direttore di quaderni radicali questo incontro organizzato da quaderni radicali e dai il denaro
Con Paolo Macrì storico dell'età contemporanea con Biagi ridotti De Giovanni filosofo
Il tema è un tema che sta molto a cuore
A Geppi Ripa alla sua rivista non è la prima volta che lo affronto questa volta con una rivista interamente dedicata all'argomento il numero centosedici volermi
Radicali
è un tema che rimette al centro con forza
Probabilmente questi sono tempi in cui
La domanda dovrebbero farsela anche a destra se discussione liberale a destra questo libera la sinistra se sereno e cercheremo di
Studiare di lavorare sulla
Sul versante sinistro della sinistra con cominciamo con Paolo Magri ormai sono molti anni che il tema e all'ordine del giorno
L'autore del
Prefazione cioè Geppi Ripa
Spiega come
Sia un fantasma con cui la sinistra sempre avuto a che fare molto spesso se ne messa paura non non riesce ad avere un rapporto
Cordiale diretto sincero con
Questa parola
Libertà e quindi con la questione liberale
Ci sono stati molti equivoci tra la sinistra
E la questione liberale vediamo come si sono sviluppati questi equivoci in che cosa consiste questo rapporto vorrei chiedere anche a Paolo metri
Di darci una definizione di questioni liberale magari cominciando dal definizione per capire tutti quanti di che cosa effettivamente stiamo parlando
Grazie
Dunque
Mi perdonerete se se
Avendo una un un mestiere che quello di storico
Cercherò di vedere queste cose in una prospettiva lunga
Questa centocinquanta esso battesimo
Dell'unificazione italiana e in qualche modo la questione liberale nasce
Dire proprio nel nel nel la carne diciamo del del di questo Paese nel momento della sua della sua formazione
Ed è abbastanza interessante
Come dire notare come dall'origine appunto ci siano delle del degli evidenti ostacoli degli evidenti problemi al
All'affermarsi anche in Italia di una cultura liberale e anche di
Istituzione liberali ancor più di una di pratiche politiche di tipo di tipo liberale come
Ce ne sono in alcuni altri in alcuni altri Paesi d'Europa
Nel momento in cui
L'Italia diventa appunto una uno uno Stato nazionale
è abbastanza singolare perché nella periodizzazione classica insomma
Nei manuali oltre che nel
Nel linguaggio degli storici
Si definisce un periodo che più o meno vada al giorno dal mille ottocentosessanta sessantuno
Al mille novecentoventidue lo si definisce come come letali Berardo no queste classico titolo
Delle storie d'Italia per quanto riguarda questo questo periodo ebbene
Sappiamo tutti che alle ore come dire che alle origini del dello Stato liberale c'è una situazione di c'è un problema grave per quanto riguarda la cultura liberale in Italia dovuta al fatto che che
Che il liberalismo nasce diciamo pure tratterà tra forse
Più o meno ostili insomma no
Quelle in questo Paese letali federale viene come dire inaugurata in un contesto dove c'è la grande questione cattolica
Che si oppone specificamente alla alla anche prima del mille ottocentosettanta alla cultura liberale
Beh c'è ovviamente una la questione relativa agli antichi Stati che si sono appena dissolti nel nel Mezzogiorno una cultura autonomistica di
Estrazione più o meno LiberaL'abord Bonica esiste insomma no è anche qui diciamo non sono rose e fiori subito per
Per i liberali non sono rose e fiori perché c'è una cultura democratica e ci sono forze politiche
Più o meno classificate in questo modo con le quali non è non è assolutamente facile avere rapporti insomma
Il il sia sul versante quiz siamo ancora al al tempo dei padri della patria ma sia sul versante di Garibaldi che sul versante di Mazzini insomma
Il liberalismo in Italia difficoltà diciamo a
A fare dei dei tragitti comuni con questi padri della patria sono
L'idea che aveva pur generoso generale in corso degli istituti liberali era piuttosto
Era piuttosto sommaria le sue apparizione nel nel Parlamento italiano
Al di là del del del dei dei costumi proprio del costume e dell'abbigliamento che usava
Erano appunto
Per certi versi eversive certamente conto
Molto poco consone ad una ad un canone diciamo l'attività parlamentare del tempo Mazzini di cui
Molte cose si possono dire per un verso e per il verso opposto ma sono certo
In modo molto diverso da Garibaldi intendiamoci ma sono entrati anche Mazzini come è noto non ha rapporti sempre facile con il liberalismo ha un'idea di Stato che talvolta cozza con quello
Liberale ha un'idea di Stato che
Il talvolta assume delle caratteristiche di tipo etico insomma anche Mazzini soldi che non è personaggio così facilmente assimilabile ad una cultura
Liberale c'è una
Come dire che le comprende tutte una un'aporia un problema più complessivo diciamo se vediamo sempre la cosa
Molto da lontano me ne scuso adesso voi siete improvvisamente trascinati a centocinquanta anni dal presente ma insomma è questo il centocinquantesimo anniversario
Il conservatorismo il conservatorismo liberale di di di
Di Cavour no cosa dovremmo liberare di Cavour vive
Su un terreno anche esso fragile recentemente
Ernesto Galli Della Loggia scritto a come dire ha fatto delle osservazioni interessanti da questo punto di vista l'aveva già fatte le le ripetute in un
E non recente libricino
è ha detto
In in Italia il conservatorismo liberale ha sempre avuto difficoltà esistere dicendo in fondo Alitalia proceduto continuamente per stacchi
Rivoluzionari diciamo così insomma è in qualche modo una rivoluzione nel mille ottocentosessanta
Sarà
Una rivoluzione quella fascista sarà una come dire una rivolta di popolo la fase appunto che chiude con il fascismo alla Resistenza insomma ogni volta c'è in qualche modo c'è una una rottura così forte dice Galli Della Loggia
Che non si capisce come si possa essere conservatori conservatore di cosa insomma appunto nelle nel mille ottocento sessantuno essere conservatori liberali in Italia significava
Cosa poteva significare visto che il passato era un passato per molti versi
Opinabile
C'è un terzo elemento che che va anche fra considerato che che egualmente interessante
In Italia come è noto non esiste un partito liberale
Non esisto Partito Liberale tale non è l'aggregazione di deputazioni territoriale di gruppi di deputati che fanno riferimento a dei territori che più o meno costituiscono l'ossatura
Per il sistema politico italiano per tutta l'Italia le le le tali Perale praticamente fino diciamo alla riforma elettorale giolittiana fino soprattutto al primo dopoguerra e poi al fascismo quando peraltro cambiano le regole
Le regole del gioco anzitutto le regole del gioco elettorale bene questo Parlamento territorializzata o è un Parlamento che ovviamente fa molta difficoltà a costruire
Organizzazioni stabiliti Po e come ce ne sono appunto altrove in Europa di tipo liberale
Mai l'alla alle come dire questa territorializzazione del Paese questa questa questa
Frammentazione territoriale del Paese che non è soltanto il sud perché insomma interi territori costitutivi del Paese
Ovviamente non sono soltanto
I territori meridionale tra l'altro il i territori meridionali probabilmente a loro volta possono essere divisi in IMI in sub
Territori meridionali insomma
Questo territorio zone del Paese implica un altro elemento costante
Della storia italiana e a mio parere un altro elemento che che come dire che cozza profondamente con una con il diffondersi di una cultura e di una pratica di tipo liberale
Il rapporto centro-periferia in Italia malgrado le apparenze si dice appunto che l'Italia un Paese che si costruisce con un modello di tipo centralistico accentratore cioè quando poi si va a vedere le cose in concreto si si si capisce
Che in realtà sono le periferie che che spesso hanno la meglio sul centro che malgrado il che segna la forma prefettizia eccetera spesso questi prefetti alla lista se nessuno in periferia insomma
Che cosa si dove vuole andare a parare nella considerazione che questo
Comporta un una continua contrattazione tra centro e periferia ed una precoce forma di mediazione politica tra le società
Tra la società lo Stato questa mediazione politica come è fatta dai notabili insomma da da da da da élite locali le quali servono diciamo al Governo perché sono il la base di consenso delle del Governo e nello stesso tempo si fanno pagare questo consenso attraverso
Forme di
Utilizzo delle risorse dello Stato
Diciamo così volendo appiattire centocinquant'anni ma sono dico nelle
L'utilizzo improprio dello Stato la mediazione politica i fenomeni di clientelismo tutte cose che ovviamente mandano come dire in frantumi un'idea di di di
Di Stato di diritto dall'origine
Tutto questa appunto si gioca nel rapporto tra centro e periferie si gioca molto
Molto precocemente esiste una sorta di statalismo periferico
Per quanto costa questo non sarebbe una contraddizione in termini
Di statalismo periferico in Italia insomma che poi avrà a forme diversa nel corso del tempo come è ovvio che che però insomma
Se uno si riflette insomma un in un qualche in qualche modo un filo rosso costituisce nella storia d'Italia e Spagna esiste c'era
La la la la precoce assunzione da parte di tutte le periferie italiane e in seguito soprattutto da parte del delle periferie meridionali della politica come risorsa sostitutiva
Di altre risorse che mancano solo e quindi in qualche modo della politica come
Pregiudizio strutturale nei confronti del mercato per esempio
E visto appunto no che in una dottrina liberale sia all'idea dello Stato ripeto di diritto sia l'idea appunto
Di un mercato autoregolazione sono fondamentali Besso merito che non c'è né l'uno l'altro so o comunque qui ci sono degli elementi di debolezza sia nell'uno che nell'altro un ultimo
Elemento tra queste ore in questo panorama certo non è molto ottimistico
Del del quadro RI Ginasi uno cioè di come nasce questo questo Stato che poi diventa il nostro Stato beh c'è pure c'è un uso molto largo territorialmente caratterizzato diciamo la verità
Questo è un fenomeno meridionale se soprattutto
Della
Violenza politica privata
No
Questo fenomeno appunto molto molto molto
Molto diffuso questo è un fenomeno che significa banalmente che
Una serie di conflitti per esempio all'interno delle
Del del delle delle popolazioni delle comunità dei villaggi eccetera vengono risolti tra al di là della legge insomma tra accordi
E fra privati e spesso nell'accordo fra privati gioca molto il fatto che
Che tutte e due le parti è una delle parti c'ha un il suo piccolo esercito adesso diciamo sto alludendo ovviamente a quelli che poi chiameremo fenomeni mafiosi cosa del genere che però non sono appunto fenomeni
Che possono semplicemente essere catalogati come
Fenomeni di criminalità sono fenomeni realtà che nascono da un contesto appunto dove
Lo Stato è come dire
Ed è debole
Ma per quel che dicevo prima non ha nessuna intenzione in fondo di di di essere forte lo Stato i Governi soprattutto
Concedono anche questo tipo di extraterritorialità vivi di giurisdizione
Extra legale extra statuale alle periferie perché in fondo si appoggiano diciamo dal punto di vista della della
Legittimazione su queste su queste periferie
Chiudo davvero tipico il fatto che nel
In larghe parti del Mezzogiorno
E anche questo è un elemento che cozza con un'idea o un tipo ideale che ne abbiamo di liberalismo come pratica diciamo
Pubblica oltre che come storia delle
ETP del fatto che nel nel mezzogiorno soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia anzi direi
Forse neanche in tutto il Mezzogiorno Marmatiei certamente soltanto in alcune aree del Mezzogiorno d'Italia ci sia un'idea di proprietà privata anche questa abnorme
Una delle spaccature classica insomma non nelle nel nel Mezzogiorno è e nelle comunità meridionale quella tra proprietari contadini per quale motivo sostanzialmente perché i proprietari
Non hanno una legittimità nella cultura diciamo contadina perché vengono visti come usurpatori vengono visti come coloro che hanno
Come dire fraudolentemente privato le comunità locali dei delle terre comuni la questione demaniale non è una cosa somma così archeologico e fra queste demaniale in fondo finisce nel mille novecentocinquanta con la riforma agraria
La questione del manuale è un segno molto forte
Di questa di questa specificità del Paese che cozza ripeto con
Con la Lele le pratiche della del del
Del liberalismo insomma è una è una negazione appunto nota del diritto di proprietà è un abuso del diritto di uso delle terre e quindi della della risorsa di quella che è al tre per la risorsa principale insomma di caccia emergere quanto basta sono per
Per per capire come tutto ciò
Come i configuri una un incipit una partenza non delle migliori per una storia diciamo affluente per una storia insomma trionfante del
Del liberalismo in questo Paese si dirà che queste sono
E che questi sono quadri che afferiscono a a più di un secolo fa non c'è dubbio nessuno più di me convinto insomma che le le le grandi continuità storica certe volte sono sono fittizie o sono inventate però con subita contraddicendo mi devo dire che molti di questi elementi se uno ci riflette insomma no sotto mentite sotto altre spoglie in altre forme in altri contesti naso sembra che sopravvivono ancora ancora oggi
Grazie a Paloma Grant
Io mi rivolgo a Biagio De Giovanni riprendo o un suo arco alcune sue dichiarazioni in un saggio che è riportato anche nel
L'ultimo numero di quaderni
Per cultura liberale dice Biagio De Giovanni intendo la cultura del merito dell'efficienza della competitività di una solidarietà non Pelosi assistenziale di una distinzione separazioni
Tra grandi concentrazioni di potere economico e bancario e la classe dirigente politica eccetera eccetera quindi da una definizione molto chiara di che cosa intende per questione liberale ecco
De Giovanni non ci sono fatti passi in avanti la nuova proposta della sinistra
Lascia ancora risolta la il rapporto con il merito con l'efficienza e con la competitività o c'è stato qualche tentativo che poiché evidentemente non è andato a buon fine
Ma avendo l'orologio sott'occhio però vorrei fare una brevissima incursione diciamo su
Sul passato diciamo
Sul passato nel senso che vorrei aggiungere approfondendo un attimo un punto della
Le cose dette da Paolo Macrì
Almeno io la la vedere un po'così che diciamo
Tra Otto e Novecento torniamo al passato ma come vedete l'attualità è molto rilevante un po'in tutta l'Europa continentale c'è un rapporto difficile sarà liberalismo e democrazia
Germania Italia non solo
E questo rapporto difficile tra liberalismo e democrazia
Nasce dal fatto mettiamo mettiamo questo punto in partenza che la democrazia non è affatto detto che debba avere una destino liberale
La democrazia e unisco cervo avrebbe detto detto insomma è un problema complicato è un problema che può spingere
Nella direzione questi sono i classici disposti ca o nella direzione di Berardi
Quando si rompono diciamo gli equilibri europei tra otto e nove negli ultimi tornanti dell'ottocento e
Si rompe la separazione fra Stato e società
E si rompe il mio le cui libri o che nasce dal mercato avuto regolato più elementi di costituzionalismo sia pure non forte ma significativi
Quando la società intera nello Stato la nuova politica la massificazione della politica tutto quello che sappiamo il rapporto fra democrazie liberalismo diventa problematico
Tutta la prima parte del Novecento e afflitta da questo tema in nell'Europa continentale soprattutto questa difficoltà nel rapporto fra democrazia basterebbe pensare
Alle grandi correnti di antiparlamentarismo che imbattono l'Europa nei primi decenni del Novecento fino poi alle grandi esperienze autoritari e totalitari clamore come vogliamo ventidue mille novecentotrentatré
E così via quindi c'è un punto come dire che rende in tutta l'Europa continentale questo rapporto fra democrazie liberalismo un rapporto difficile problematico
L'ho fatto per me ho fatto questo accenno e vengono naturalmente adesso a ancora un punto di storia ma ci che ci Colucci cominciamo ad avvicinare perché in fondo noi vogliamo parlare liberalismo e sinistra
Ora la prima osservazione che io vorrei fare
E che in Italia e così poi verrò anche alla all'Aula la risposta darti su quel tema e magari avere avremmo anche qualche altro giro la prima osservazione da fare che la sinistra in Italia lascia nasce
Come dire antiliberale non non contro la libertà perché qui bisogna distinguere
C'è un perché c'è il problema della libertà no problema che invade il illeggibile lì il rapporto fra le culture politiche e io penso al quale i quaderni di Gramsci sono Pini del tema della libertà
Il liberalismo Di Benedetto Kruscev e pieno del tema della libertà ma
Tante volte è stato osservato che un liberalismo nel quale non si parla sostanzialmente delle istituzioni liberali cresce sempre qualcosa che
Di ambiguo di complesso di problematico fra il tema della libertà l'uomo dalla libertà della storia cioè e il tema del liberalismo come
Forma politica cioè come fu come forma istituzionale
Che dei veri regolare il rapporto gli equilibri fra i poteri le diverse funzioni i diritti cita cittadinanza cioè amabile scusate le tutte le tematiche della del liberalismo del liberalismo moderno
Quindi io tengo a questa distinzione perché quando parliamo del rapporto tra liberalismo e sinistra
Non dobbiamo pensare a una sinistra semplicemente illiberale nel senso cioè di offrire al tema della libertà una sinistra che ha un rapporto molto difficile con le istituzioni del liberalismo
Che è tema diciamo
Accolti diciamo così di quello che abbiamo detto ora che cosa accade che la sinistra in Italia nasce
Antiliberale in questo senso
Nasce antiliberale la sinistra italiana questo è un dato sette liberalismo intendiamo un'attenzione particolare alle forme di organizzazione politica
Giuridica della società
E nascenti liberale perché interprete di un certo modo il mille novecentodiciassette
Cioè interprete in un certo modo la storia d'Europa è la storia del mondo
E pone quindi una questione ecco quando Nenni nel mille novecento partiamo da questo dato i dati storici servano nel mille novecentoventuno quando nasce il PG il partito comunista d'Italia
E nasce naturalmente distaccando si separando si scindendo si dai socialisti
Il riformismo sì socialista è minoritario anche nel partito socialista Turati e è in minoranza
Fa un'analisi lucidissima nel mille novecentoventuno di quelle che saranno state le prospettive diciamo della rivoluzione dove della Ruzzo ad ottobre ma è rimane una
Ecco allora
Qui c'è un siccome la la natura delle cose sì si mescola con la forma nella quale queste cose nascono
Diciamo c'è un un punto fondamentale in cui questo rapporto fra insisto il liberalismo come forma di Governo come forma Ist come inc
Cambiate incanala mento della democrazia faccio come i canali attraverso i quali la democrazia si apre al principio di libertà e riduce le tendenze disposti che che sono implicita del principio democratico
Su questo toccabili cioè insegnato tutto e direi
Che richiamarlo oggi ieri c'è un'impressionante revival di Tocqueville perché il vero profeta dell'età moderna cioè quello che ci dice che la democrazia cioè dentro di sé i rischi del dispotismo
Ecco questa è la premessa di di tutto eh
Ecco la sinistra italiana avuto da questo punto di vista enormi problemi li ha avuti per questa sua origine
Perché c'è poco da fare la sinistra maggioritaria in Italia è stata una sinistra che questo non significa sottovalutare la sua la la sua capacità di influenzare i processi di modernizzazione del Paese per carità
Staremo la la la storia politica come dire con sui libri
Ma indubbiamente ha avuto un rapporto estremamente difficile con diciamo le forme
Acquisite le forme Minghetti che poi implicavano che cosa implicavano
Un certo equilibrio fra Stato di diritto è stato sociale
E qui invece c'è stata una tendenza forti io io di la principale critica che oggi faccio a come la sinistra italiana elaborato il proprio rapporto con la società italiana e anche con le grandi categorie di cui stiamo parlando
è
Nel fatto che per un insieme di ragioni che sarebbe il improbabile difficile esaminare in poche battute
In fondo la sinistra italiana ci comporta si cercano maggioritari il Partito Comunista diciamo pure i nomi a acceduto a due punti fondamentali sulla
Ha preso di petto due punti fondamentali
Il problema della questione cattolica
Cioè a dire privilegiare questo nudo nella storia italiana e il privilegio amento di questo nudo affini dall'origine messo in una
Spazio minoritario diciamo così
Quelle forze quelle culture politico quell'gruppi umani e sociali e politici che
Avevano un'altra idea
Di modernizzazione ragionevole della società italiana non mi riferisco badate solamente all'azionismo mi dite perché sulla Trimboli ci sarebbero tante cose anche a capire
Non mi riferisco neanche alle forme proprio ufficiale di socialismo liberale ma tendenze culture diffuse
Anche all'interno di partiti diversi nei quali questo tema venisse messo al centro
E invece il tema
Una certa lettura della questione cattolica secondo me è influenzato
Che come giuste mente ricordava Paolo ma che gli era già stato un è un antidoto un elemento di ritardo rispetto a certi sviluppi diciamo così
Di una cultura politica liberale in Italia re questo ha messo sicuramente un paletto fondamento l'altro paletto fondamentale l'altro elemento scusate
Fondamentale
è
L'interpretazione in chiave tendenzialmente corporativa dello stato sociale
E qui c'è una prima risposta al tema della competizione questa interpretazione in chiave tendenzialmente corporativa dello stato sociale con riduzione quindi degli elementi di Stato di diritto a favore
Delle
Dei grandi elementi di coesione sociale eccessi di sindacalizzazione
Come dire e con tutto quel che segue ha prodotto come dire una difficoltà nel rapporto con quella che in senso tecnico chiamiamo cultura liberale e se dovessi dare una prima risposta al tuo interrogativo
Qui poi mi fermo qui perché
Magari vogliamo poi se è possibile intervenire questa difficoltà sul tema della anche tu hai chiamato della competitività
Cioè della capacità di leggere il il anche tutta la dimensione mercato non in chiave di qualche cosa che è un nemico rispetto al quale dobbiamo quindi prepararci non negarlo ma prepararci tutti i vincoli tu
Per le limitazioni possibili e immaginabili perché è un nemico ma
Su
Che va tenuto a freno e con non c'è mai stata una cultura che
Tendesse a mettere in relazione invece queste cose una lezione positiva nessuno chiedeva la sinistra di essere liberista
Ma
Come sappiamo liberalismo il liberismo non sono la stessa cosa e qui si potrebbero aggiungere tante altre
Seriamente bene grazie passiamo aggettivi tanti
Autore della
Introduzione al l'ultimo numero di quaderni radicali ricordo perché in ascolto la sinistra e la questione liberale il tema di cui ci stiamo occupando ed è anche il titolo dell'ultima numero de quaderni radicali
Allora
Non c'è più
Non abbiamo sentito parlare negli ultimi anni negli ultimi quindici anni di rivoluzione liberale è un termine forse
Banalmente usato dei giornalisti ma è un termine che ci ha accompagnato praticamente
In tutte le varie fasi politiche che ci sono state qualcuno doveva sempre compiere questa rivoluzione liberale che non si è mai compiuta intanto approfitto e saluto il senatore Luigi Marino che pronuncio a trovarci
Mario Catalano altre misure sono che ci aggiungo
Mentre noi continuavo a discutere intorno al tema allora la rivoluzione liberale nonché che cosa doveva consistere e perché non c'è mai stata
Dunque non vorrei apparire prosaico perché dopo con
Diciamo in nell'aver inquadrato punti vista storico anche
Filosofi costituzionale la
La questione liberale io esposto un attimo l'asse della riflessione
Anche in parte l'attualità politica lo scenario che ci troviamo davanti che possa credo sia anche
Il tipo di approccio che sia Paolo che Biagio utilizzeranno seconda parte loro interventi
Non mi voglio soffermare molto sul tema dalla questione rivoluzione liberale perché sul piano semantico dovremmo far ricorso a tutta una serie di sperdute che sono stati usati gli ultimi vent'anni che sono anche il prodotto se volete paradossalmente
Delle assenze delle carenze del percorso storico politico anche le politico istituzionale che con molta lucidità è stato descritto cioè noi
Abbiamo consentito
Di parlare di rivoluzione liberale a dei cialtroni che naturalmente non il prodotto dell'assenza della soluzione dalla questione liberale e quindi di conseguenza abbiamo aperto la strada ad una falsificazione
Obiettivamente palese però è altrettanto evidente per fare un'incursione rispetto alcuni temi di attualità che ancora in queste ore
In assenza della soluzione dalla questione liberale
Come si può dire la si butta in caciara ma si butta nell'unica strada che la sinistra italiana concepisce che quello delle prefigurazione dell'avversario da aggredire e quindi una soluzione miserabile che non consente di iscrivere le domande di cambiamento e di libertà sul terreno che sarebbe naturale cioè quello
Di una rivoluzione liberale tra virgolette per un Paese
La cui storia e la storia che presenta gli aspetti descritte qui lucidamente inquadrati da da Paolo ma critiche però altri versanti da Biagio ma che
A una sua precisa determinazione proprio sulla sul fatto che le forze
Che sono uscite sconfitte dal Risorgimento dal dopoguerra in poi hanno giocato la loro sfida in chiave diciamo di eliminazione di soppressione della del di quel poco che rimaneva Paola detto non ci sono c'è stato ma un partito liberale in senso solitamente definito ma di quel poco che rimaneva in quanto tale
E diciamo per chi si è candidato ad esprimere sia pure con tutta la limitazione politico-culturale
Che ben evidente di sostenere questi elementi di raccogliere domande di libertà è trasferibile in una in un processo di cambiamento
Se volete sul piano della testimonianza indiretta penso a quegli anni Settanta che erano anche il tentativo di riportare le istanze che venivano dal movimento di Bertoli od altre istanze europee
E nel nostro tessuto dove in realtà poi prevale un le prendevo una forma di un'azione pseudo rivoluzionaria conclusiva senza
Nessun segmento né di rappresentazione dell'individuo come elemento di centralità perché qui emerge
Una precisa diciamo impostazione anche culturale la centralità dell'individuo dalla persona
Lo voglio dire perché trovo conforto proprio nel
Lavoro intellettuale PD Biagi anche Di Paola
Negli anni in cui sì tentò di mettere l'agenda politica la questione dei diritti civili e diritti umani furono giudicati dentro le culture centralistiche verticistiche
Delle degli elementi che sforavamo nel nel dato piccolo borghese nel tentativo di dar corpo a elementi sovrastruttura quanti sono poi
Gli ingredienti che lo ritroviamo proprio il difetto di rapporto tra istituzioni democratiche e fondamentalmente liberali e la sinistra stesse
In fondo nella cultura togliattiano la sinistra si rapporta in chiave di diligenza istituzionale ma senza nessuna diciamo attenzione strutturale alla alla diciamo credibilità delle situazioni stessi ti voglio
Portare forse provocatoriamente un elemento di riflessione
Io ricordo con terrore gli anni del sequestro Moro e il lavoro intellettuale di una persona che io rispetto tantissimo di Pietro Ingrao e del fatto di come è stato possibile
Che il Parlamento fosse espulso dalla possibilità di esercitare la propria funzione
Aldo Moro era diciamo
Tra virgolette un po'l'antagonista dalla nostra chiave di lettura pensava una forma di organo a Tura di compromesso storico generale
E noi ci contra ponevamo con una lettura diversa che era quello appunto di allargare l'aria il perimetro dei soggetti decidenti quando Aldo Moro viene sequestrato
Le sue lettere vengono mandate
Al macero perché trova l'impatto con una cultura della criminalizzazione ma anche del tradimento Malta di metodiche il quale istituzione
Il tradimento delle istituzioni dalla partitocrazia quella che si era formata nell'immediato dopoguerra e quindi non era in grado di accogliere la domanda di legittimazione che chiedeva al Parlamento di convocarsi per discutere il suo
Della sua condizione né all'atto direzione della democrazia cristiana dico di muoversi in quella direzione e in quel momento non ci trovammo dell'impatto della impossibilità una persona
Di forte onestà intellettuale che sceglieva una sorta di adesione a questo schema se ci fossero state le istituzioni liberali sicuramente il caso Moro sarebbe stato discusso nel Parlamento per cinquantacinque giorni non avremmo avuto il golpe istituzionale che abbiamo avute quindi
Avremmo avuto la diversa evoluzione ma era una mozione non praticabile
Perché la democrazia fittizia che vedeva l'Italia in una democrazia elitaria assolutamente paternalistica ed parcellizzate e quindi non era possibile portare non ci si poteva permettere il lusso di una situazione del genere tant'è che Moro muore nella
Configurazione di essere stato un debole
è un fallimentare soggetto delle delle istituzioni
Che non arriva a Roma rispettato nella sua gravità
Rispetto all'attacco certo dire questo e pensare che da parte del Partito comunista vi sia stato
Parto Comuni sarà un serio problema che io rispetto e che credo che sia molto importante
Perché in qualche misura difeso anche rispetto al rischio terroristico lo Stato italiano però il rischio terroristi cara anche insito alla mancata soluzione dalla cosiddetta sua delibera al Partito Comunista
Ciò quella storia che ha avuto pro una grande in grande peso nel contesto attuale
Proprio Biagioni consente di utilizzare un concetto che in qualche modo è emerso in occasione del processo formativo del Partito Democratico
Tutti noi con grande lucidità Biagio De Giovanni Di scriveva con largo anticipo parlando appunto di che cosa bella eliminazione dell'esclusione della cultura liberale come patto fondativo quella esclusione che non era un elemento per come nasce al Partito Democratico
La esclusione delle della cultura liberale era un presupposto essenziale per configurare il compromesso
Altrimenti sarebbe nato tutt'altro tipo di meccanismo che sarebbe sfuggito di mano e ancora adesso noi scontiamo questi elementi che sono che sono drammatici che poi prendono le varie forme anche quelle che per esempio ci portano ad avere un rigurgito di antiberlusconismo
Che una delle condizioni con cui
Rischiamo di non liberarci
Di Berlusconi e
Il mio amico Mario Catalano in un'occasione duecento dibattito a Milano a Roma detto ma
Speriamo che non siamo condannati al fatto che Dio ce la date solo Dio ce lo potrà togliere dopo gli strumenti che noi disponiamo rischiamo di trovarci in questa disperante Cul de sac al quale non riusciamo a sottrarci
Dunque qual è il punto sul quale
Bisognerebbe un attimo insistere noi naturalmente il numero di Paderno abbiamo inteso esaurire un dibattito che potrebbe per esempio consentire una riflessione sul centrodestra e Dio solo sa se non c'è bisogno di una riflessione sulla questione liberale nel centrodestra ma in fondo il vero nodo e chi si candida a essere Forza del cambiamento in fondo il berlusconismo ha potuto rappresentare anche
L'immagine del cambiamento in quegli anni novanta
Quando appunto lei vitto dominanti verticistiche centralistiche la Società della corpo utilizzazione diffusa e chiaro aveva elaborato un ricambio diritto alla luce delle pressioni internazionali finanziarie
E l'aveva elaborato all'interno del
Del regime sesso di quel tipo di regime
E Berlusconi ha finito per essere non volendo una sorta di veicoli già azione delle domande di cambiamento che pure venivano dalla Società dalle piccole e medie uno stile dal sistema bancario che voleva una diversa rappresentazione anche dal sistema pubblicitario che voleva un'illuminazione che non era consentito di realizzare
Che Berlusconi non avessero spessore o la capacità di essere soggetto della rivoluzione liberale la palese dire clamorosamente evidente ma altrettanto evidente che ha potuto viaggiare su questa base di equivoco perché
Il grande ritardo accumulato sulla questione liberale che con precisione Biagio di scriveva e che sono appunto i contenuti
Anche della nella struttura economica
Del del modello con cui il merito le varie realtà ma una società corporativi Tisato non ha gli strumenti per definire il merito non ce la
Noi
Per dare riferimento alla riflessione che stiamo facendo in questi giorni
Dopo aver prodotto un documento forse ponderose di difficile lettura da parte largo pubblico che la peste italiana
Stiamo cercando di descrivere quello che noi intendiamo per società delle conseguenze cioè quella società che si è formata sull'elaborazione del della
E per esempio questo che è un Paese nel quale
Il soggetto sociale il soggetto amministrativo è figlio
Della
Della Società delle conseguenze difficilmente si potrà spostare l'asse in questa chiave qui
Basterebbe vedere il Consiglio di Stato la Corte dei conti le strutture amministrative diffuse e come non si come lo si può rielaborare un processo che i vissuti o di reddito assistito perché si è nutrito di una funzione che quella di essere
Garante non della pacificazione sociale ma della anestetizza azione sociale e quindi gruppi dirigenti cooptati abbattendoli dicendo di subalternità
E che in qualche modo emerge misura misura clamorosa tant'è che è stato gioco facile lo dico anche
Per evita di ascoltatori quando Verdini intervistato dalla Lucia Annunziata in una trasmissione potere che inquadrava la ricchezza con una delle fonti di corruzione
E voleva come dire dire che la corruzione in politica era nata con Berlusconi purtroppo Berlusconi
E l'ultimo tassello di una malattia antica è chiaro e l'idea di leggere Berlusconi come e la malattia è un altro dei vizi che circondano maledettamente poi è stato gioco facile per Verdini dire ma
Antiche parlate in termini di corruzione
In fondo per dare proprio sfrontata mente una rappresentazione su questo concludo della subalternità della sinistra ha detto ma quando c'è stato il Governo D'Alema
Il Governo D'Alema è stato fatto da un contesto internazionale e quindi è stato utilizzato il soggetto subalterno per eccellenza cioè la sinistra così connotata per fare l'operazione Kosovo e poi mandare a casa
Questo è il livello in cui la scheletri cita e dove la sinistra ha tenuto il potere
Pensiamo
Alla situazione napoletana
Ha rivelato quello che sono i suoi limiti storici politici e culturali cioè quelli che sono le sue disadattati e capacità di interpretazione con molta
Dota rappresentazione
Viaggio ha detto il rapporto non è con la cultura liberale
E né con il liberalismo che la sinistra tant'è che
Forse forzando la mano ma dicendo la verità è che io sottoscrivo e cioè che i quaderni di Gramsci nascono all'interno anche all'attenzione di denaro e nonostante tutto
Beh voglio dire che le interpretazioni delle istituzioni
Come un elemento subalterno ad un disegno strategico che era di tipo diverso
è è evidente che è una è una situazione che chiesi che sotto i nostri occhi
Le istituzioni son non erano liberali era un istituzioni di adattamento tant'è che l'intero percorso della questione della Costituzione può essere letto in molti modi o col modo
Direi addirittura affascinante di un dell'isola il quale parla della corte costituzionale e ratifica nel momento in cui viene nominato presidente dalla Corte costituzionale provvisorio dicendo questa sarà la tomba dalla Costituzione perché la sua funzione non sarà quello di sviluppare i contenuti e i valori dalla Costituzione modello di assassinarmi in quanto tale
E tutte le altre veicoli già azione che abbiamo cercato di fare sulla base dalla Costituzione
Sia pure nei compromessi dettati in quel momento i referendum eccetera sono stati regolarmente fatti fuori perché un eletto dominante non accettato che fosse possibile giocare il rischio della democrazia
Dunque
Assolutamente d'accordo differenza tra democrazia e liberalismo assolutamente d'accordo su un concetto che la condotta il disagio della sinistra di matrice comunista quella diciamo maggioritaria interno dalla sinistra
Che però non mancava di essere violenta quando veniva inserita la categoria dalla cultura liberale perché quello di giudicare presento battaglia sopra strutturali di tipo borghese le battaglie per i diritti civili era una cosa intensa in quegli anni
Potremmo qui citare in via provocatoria le dinamiche che hanno riguardato liberazione sessuali Pasolini il concetto che Pasolini evoluta respinga all'interno il tentativo attuale di
Come dire di riappropriarsi di Pasolini dopo averlo emarginato e quindi di conseguenza aver creato le condizioni dalla contraddizione rivelasse la profonda frattura interna
Diciamo che noi
Dal nostro punto di vista come radicali abbiamo e continuiamo a sperare in una traiettoria liberale della sinistra ma con la durezza che la situazione rende esplicito cioè
E qui veramente concludo questo primo giro se a Napoli la sinistra
E
è costretta a confrontarsi con due candidature un prefetto è un magistrato
E perché ha deciso di essere stata essa Sessa la desertificazione esce dalla politica quindi
Nonostante tutto la richiesta di Berlusconi è una indubbia indubbia forma di corruzione ma pensare che la ricchezza di Berlusconi abbia prodotto che so deserto rischia di essere un equivoco di rara portata
E vorrei anche quindi provocare i miei due amici e ospiti che ringrazio chi di essere venuti a commentare aggiudicare insieme possono modi quaderni di provare insieme a capire perché ci troviamo di fronte a questa scheletri cita e perché
Diventa assolutamente necessario che il tempo ma
Della cultura liberale e un tema difficilmente antico Gaggio credo che tu possa ben affermarlo è fatta anche recentemente
Sono due forse due temi due diciamo espressioni socialismo il liberalismo
Forse un po'ammuffite ma il liberalismo ancora una sua vitalità interiore forse
E la traccia sulla quale una sinistra che guarda
Alla prospettiva del cambiamento può affidare
Sia pure con il rigore che è dovuto una prospettiva di conquista del potere
Intesa come conquista di una gestione autenticamente legale democratica della realtà
E chiudo provocando anche Paolo madri
Forse quella è la traccia sulla quale possiamo distinguere l'UPI gli Agnelli
Metto puntini sospensivi discutiamo dopo di questo che è stato uno degli editoriali ultimi di Paolo Maggi sul Corriere del Mezzogiorno
Sì grazie Geppi ne dovremmo fare un secondo giro più veloce per stare nei tempi ripartirei da Paolo Macrì
A me piace pensare che la cultura liberale sì anche la cultura della responsabilità una cultura che si sposi
Con quella della responsabilità ecco dopo tanti anni di Governo della sinistra e Napoli Geppi ci invitava a scendere un po'con i piedi sul territorio nel territorio ne siamo a Napoli siamo alla vigilia di una campagna elettorale
Che si presentano ma la per la qualità dei candidati che si sono
Presentati
C'è solo sette candidati un solo politico di professione negli altri Paesi
Da varie parti della società civile
E con le considerazioni che getti faceva per quanto riguarda i due della sinistra un prefetto e un magistrato ecco se dovuti arrivare a questo perché è mancata una cultura della responsabilità perché i problemi che Napoli si trova ad affrontare
Sono
Ascrivibile alla politica classica e la politica classica non ha saputo affrontarli e risolverli
Beh insomma qua si rischia di dire cose
Già dette forse troppe volte insomma
Repetita
Sì insomma io non non non c'è dubbio a punto il quadro che il quadro odierno
Suscita molte perplessità appunto suscitano perplessità io in questo articolo che che Chen certe gentilmente
Citava in realtà rilevavo che insomma che forse ormai c'è un'opinione pubblica che
Vuole più che le strade diciamo della politica e possibilmente di una politica non ignara dei dei principi e delle pratiche del liberali vuole stare dalla politica vuole forse vuole forse forse
Non erano e non è neppure una forzatura forse ce l'avevo prima che vuole davvero insomma quelli che io chiamavo i lupi cioè gente che
Come dire che che che ardenti il problema che che che porti diciamo un un un elemento di
Di decisionismo forte perché a me pare che
Che localmente la politica soprattutto questo sia stato sono persone oppure che
Che l'opinione pubblica e perfino diciamo una valutazione spassionata del degli ultimi decenni
Come dire
Portino a ad insistere sul problema della corruzione del clientelismo della della secondo me il Bellini punto ella nella
Scarsissima come dire produzione di beni pubblici
Io penso che sia questo storico il vero il vero il vero problema rispetto al quale
Non è detto appunto che io che ormai esistano più aree diciamo di appartenenza politica forte in questa città
Io penso che più o meno l'opinione bene media del del
Della città ragionevolmente non faccia neanche troppo
Problema su truppe cammellate più o meno diciamo in odore di
Di che essa o addirittura di camorra o o non faccia più non si o non si come dire non si non si turbi più particolarmente di polemiche che abbiamo fatto per per questi anni Sur appunto il clientelismo di un certo sistema
Chi ha governato qui una ventina d'anni il le consulenze
E tutta una serie diciamo no di di meccanismi distributivi che hanno creato il potere per il potere penso che qui il problema sia
Banalmente proprio sopra la la l'incapacità della politica di realizzare
Alcunché per quanto riguarda il bene il bene pubblico assommano questo effettivamente è un è un discorso
Secondo me le e le la discriminante insomma no che oggi spiega
Candidature come come come come quelle che chiamavo dei lupi e mi mi riferiva De Magistris e alle che che al di là delle loro biografie nove alludono a questa questa capacità decisionista alludono e non è detto che poi sono dico siano
O saranno sarebbero efficienti realmente capaci capaci di decidere d'altro canto sono dico questa è una è una è un elemento su cui anche il Governo centrale approvato
Conseguendo risultati molto parziali ma ha provato a lavorare
Anche perché anche sul piano nazionale insomma no la la
Un Paese che per decenni ha costruito la Democrazia Cristiana era proprio il come dire il il paradigma di tutto ciò ha costruito diciamo no
è praticato la politica come mediazione radici d'altro canto essendo un un aggregato di pezzi molto diversi tra di loro non poteva che fare questo e d'altro canto aveva un rapporto come noto molto intenso con la società proprio perché perché come dire rappresentava e mediava continuamente rappresentava a trecentosessanta gradi e quindi ovviamente mediava sa
Questo modello insomma chiaramente è un modello che per certi versi è fallito su quelle sul fallimento di questo modello probabilmente nato il berlusconismo il berlusconismo a sua volta per per vari motivi
Tra cui
Alcuni motivi sono che erano implicite nei discorsi come dire di storia delle idee di storia della politica di Biagio De Giovanni nei discorsi che sono faceva ceppi Ripa
Sostanzialmente insomma no di in questo Paese non è mai venuto fuori
E questo è cultura liberale no l'idea diciamo no di un meccanismo di crescita strutturale e culturale di una comunità basato su come si suol dire sul merito basato sulla sulla competizione basato sulla
Come dire
E messa a confronto tra individualità ciascuna con le proprie risorse qui c'è sempre stato un mercato
Di direbbe il buon vecchio Colani embedded c'è proprio dei tutto intriso nel
Nel nel dato socio-politico insomma no ma questo diciamo è un fenomeno italiano ed è un fenomeno che ovviamente anche
Fortemente napoletano anzi questo fenomeno in genere più meridionale che italiano perché chiaramente nel Mezzogiorno come dicevo prima poi forma diciamo nodi utilizzo della politica come risorsa sostitutiva
Ci sono sempre state sono e sono un pochino uno uno uno degli elementi caratteristici del
Del contesto
Detto ciò appunto la la la come i giochi sono aperti ci sono i lupi e ci sono gli Agnelli cioè ci sono candidature che sembrano più di rottura e ci sono candidature che sembrano
Meno di rottura
Io penso che i giochi siano davvero aperti storico penso che che che che in qualche modo per le geometrie
Di ciò che resta dei partiti
E per anche la la la fisionomia di un'opinione pubblica che è pur sempre quella che esce da da da da da un quasi ventennio
Di una di una riorganizzazione politico culturale molto forte quella che chiamiamo così per comodità basso divismo penso appunto che la la la il quadro un quadro del genere complicato fetente ci impedisca di dire
Vinceranno i lupi agli Agnelli insomma credo che la partita sia realmente aperta
Grazie Paolo Magri Biagio De Giovanni gli spunti sono tanti ma il tempo è poco io vorrei
Però soffermarmi su una
Considerazione la cultura liberale la capacità di decidere la capacità poi di raggiungere un obiettivo perché noi
Abbiamo visto come
Alla fine quello che manca quello che è mancato nella politica di questa città sia stato il raggiungimento
Di alcuni obiettivi condivisi che facessero parte del famoso bene comune come diceva Paolo Macrì e con l'opzione liberale un'opposizione autenticamente liberale potrebbe dare un contributo anche in questa direzione
Sarò tre o quattro osservazioni Belushi sul temi grossi quindi sarò anche molto approssimativo primo
Quel ciclo di concluderei anch'io su un su Napoli la prima cosa è stato detto da Geppi ditta ma anche da altri diciamo questa rivoluzione liberale in Italia
è improbabile
E sinti si tratterebbe anche di definire che cosa significa quel su questo punto non sullo spunto che tu mila interessante perché improbabile intanto perché
Scusate torniamo su un tema intanto perché anche la destra italiana ha avuto un'origine illiberale
Cioè
Limiti in Italia c'è stato questa competenza di potenze importanti culturalmente storicamente eccetera ma illiberali c'è la sostanza quindi
Questo è un altro elemento
Viene fuori una cosa che
E importantissima come premessa per rispondere anche alle questioni che impuniti
Dove si annida qui come dire il caratteri illiberale della società italiana e del sistema Italia nel disconoscimento reciproco tra le forze politiche
Questo è un punto fondamentale e cioè
La
Scusate naturalmente qui si può subito dare nome alle cose io non vorrei dare i no dare nome alle cose
Perché io considero patologico il disconoscimento reciproco tra le forze che si contendono il Governo non è possibile una società liberale dove c'è questo disconoscimento
Fondato fondato che possa essere in alcuni aspetti
Ma quello che si chiede alla responsabilità delle forze politiche e di superare eventualmente questi aspetti di ridurne l'impatto e di immettere invece il tema dei riconoscimento reciproco come tema fondamentale
Permettete ancora un'incursione sul passato
E questo è un tema su cui insisto sempre la fenomenologia di Mani pulite non è stata una fenomenologia liberale
Cioè non è stato il giusto sanno intervento della giustizia in una situazione di corruzione
è stato un elemento che ha fatto il rompere un potere
Molto al di là dei suoi stessi confini sono tutte fenomenologia che si tengono nella società italiana questo è un punto secondo me sul quale doppi sogni bisogna discutere
Una rivoluzione liberale terza questione poi chiudo un attimo sulle coste più vicini hanno cui
Che cosa significa oggi questi il punto
E
Debutto richiamati giustamente il principio della responsabilità
Possiamo richiamare tante belle parole la cittadinanza un un equilibrato rapporto tra individualismo e coesione sociale istituzioni diciamo che ci riportino se volete a elementi di un costituzionalismo dimenticato
In cui come dire il rapporto tra i vari poteri sia un rapporto fisiologico e non di invadenza reciproca
Tutto il tema del rapporto tra politica e giustizia in Italia che è un tema drammatico al di là delle contingenze nelle quali si sta svolgendo e che purtroppo essendo patologiche impediscono ogni possibilità di spostamento dei rapporti dei rapporti di forza
Che significa oggi l'ultimo
O un anche una linea di tendenza ma li dica che mi sa dire
Il mondo sta del perché oggi noi quando parliamo di liberalismo dobbiamo cercare di adeguare al ventunesimo secolo non è più il vecchio individualismo noi oggi abbiamo secondo me un'epoca nella quale irrompe la democrazia
Perché anche quello che sta avvenendo quando si muovono grandi masse c'è sempre un elemento democratico
Ma c'è una difficoltà di canalizzare questi grandi movimenti di massa verso una istituzionalizzazione liberale della democrazia tendono a prevalere elementi di omogeneità sostanziale
Elementi identitari ed elementi populisti circa questo è questo il punto la democrazia libelli il liberalismo oggi dovrebbe essere capace di inserirsi in di mettere un cuneo fra democrazie populismo
Cioè fra
Un'interpretazione come dire omogeneo sostanzialistica della democrazia
Perché tutto quello che sta avvenendo nel mondo mostra che grandi masse umane si mettono in moto vogliono libertà vogliono diritti vogliono vivere meglio vogliono vivere bene
Ma come si incanala no questi grandiosi movimenti in forme istituzionalmente valide per
Non essere la premessa di nuove catastrofi come dire antidemocratiche posto democratiche posto liberali chiamiamoli come vogliamo se veniamo alla ai problemi di oggi quello che diceva Paolo
E mi pare fondamentale e quello che tu aggiunge misurabile
E
Due riflessioni una sulla sulla questione da decisioni
Io ho l'impressione che
Il lo stallo del sistema politico italiano dovuto al reciproco disconoscimento tra le forze in campo sia l'impossibilità di decidere alcuni che
Non esiste nessuna possibilità di decidere in Italia
Siamo arrivati a un punto in cui l'imbecillità del tutto e quello che caratterizza il carattere sfilacciato conservativo del sistema perché il punto è questo e non dell'innovazione sempre buona mal
Non per tasso oggi la sinistra sintesi Petra come tutto sommato sostenitrice
Torniamo indietro questa se il gruppo tutto quello che è nato dal mille novecentonovantatré in poi non funziona troviamo un modo per tot
Io non credo che questo sia un una una una cosa una cosa valida non credo colibrì dentro questo ci sia una prospettiva innovativa il problema è se la sinistra riesce a
A rimettere insieme come dire un'interpretazione
Innovativa della società italiana che non è più quella della Prima Repubblica che non può essere più governata dagli stessi stilemi dallo stesso Messico dagli stessi equilibri dalle stesse parole
E se riteniamo ai alla alla tema napoletano per chiudere su sulle cose che diceva anche Paolo e che io condivido perfettamente
Ci troviamo di fronte a una situazione nella quale la politica si è dimessa
Ed io lo stesso tipo di contrasto che cede stesse candidature io per carità se non non non voglio entrare nel merito delle singole persone tutte quante valide tutte quante di qualità non di decidiamo pro questo
Ma è possibile mai che dopo quindi
Gianni di Governo della sinistra non sia nata una classe dirigente capace di decidere del destino di questa città
Questo è il poi il vero punto non entrare nel merito delle singole questioni ci sono sempre luci ed ombre nel Governo L'Ulivo
Probabilmente si potrebbero versare il discorso vedere tante cose interessanti che
Sono state anche fatte
Io non ne vedo moltissime ma insomma forse alcune se ne possono trovare ma quello che non c'è stato e lo vediamo il fatto che le candidature devono essere extra politicanti possibilmente antipolitiche possibilmente
Perché perché non si è costruito una classe dirigente quando in quindici vent'anni di Governo non si costruisce una classe dirigente né dal lato del Governo né dal lato dell'opposizione c'è qualcosa di marcio
C'è qualcosa che non fu che non va cioè che non riesce più a mettere distanze fra i sistemi di comando politico e le culture necessarie per decidere nella direzione giusta il comando politico questo il questo il punto
E quindi naturalmente dal momento che sulla parola decisione tu mi hai provocato e domandato qualcosa io le mie risposte è duplice
In Italia il sistema è
Della in decidi Vilita
Il sistema delle indici invia nasce dal disconoscimento reciproco
E dal fatto che non c'è costruzione ENEA né da un lato né dall'altro di classi di tipo troppo a cose molto grave molto grave perché qui non siamo più in una Provincia qui siamo un terzo del mondo
Siamo un pezzo del mondo aperto al alle più varie congiunture
Un pezzo del mondo ha aperto le più varie congiunture non si può consentire il lusso della Stassi perché la stasi e i declino coincide con il declino non voglio essere pessimista ma in questo momento non riesco a dire di più
Grazie grazie a Biagio De Giovanni Geppi
Pochi minuti per chiudere ma
Perdo anche spunto dalle ultime parole di Giovanni
Sull'apertura ormai dei mercati internazionali su quello che oggi viene comunemente chiamato globalizzazione è un elemento in più come si inserisce una cultura un Governo liberale all'interno di un mondo
Che globale bisognerebbe bisognerebbe che fosse la regola bisognerebbe abituarsi a ragionare con queste categorie proprio perché ormai non possiamo chiuderci in casa e farci le ricette domestiche che più ci piacciono
Nel novembre novantadue
Pubblicammo un libro che
Aveva per titolo hanno ammazzato la politica hanno mazziati la politica era il novembre novantadue e
Se volete con un pizzico di
Vanagloria cercammo di individuare come ci fossero tutti i caratteri che adesso Biagio rivelava come assolutamente essenziali
Cioè con la domanda di cambiamento l'indignazione rispetto al sistema partitocratico e anche alla falsificazione storica comunque è stato costruita la rete cura il sistema partitocratico
Basterebbe pensare che il novantacinque per cento delle leggi finanziarie in questo Paese sono state gestite cogestite
Dal dopoguerra al novantadue
Con la disponibilità dell'opposizione
Già questo da chiaro il perché
Hanno ammazzato la politica era chiaramente un disegno col quale sì avvertiva che un'élite dominante inadeguata a controllare a dare sbocco alle domande di cambiamento
Cercava di diciamo difendersi in chiave di subalternità in chiave di quindi a che rischia di fronte a alcune verità che andavano prendendo un certo ritmo
E questo credo che andasse in parallelo con un'altra chiave di lettura come proprio la mamma riprese che eravamo di fronte a una crisi palese di capo ho citati decisione c'è quindi decisione come
Crisi decisione e chiesi di rappresentanza politico quel fenomeno furono nel novantadue descritti con assoluta precisione
E ci trovammo di fronte alla impossibilità
Probabilmente
Per una forza minoritarie qual era appunto quella radicale con le contraddizioni che accompagnano le forze minoritarie la minoranza intense possono anche diventare diciamo portate a un ritmo di di di chiusura
Però questi aspetti sono rimasti storicamente definiti
Sono passati anche attraverso una modesta o forse una significativa rivista come quadri radicali
Che non è nel sistema informativo ufficiale
Lo è Micromega lo è Rovena spegne Aspenia ma non è quaderni radicali perché te perché forse troppe rivelazione sono state consumate penso anche al concetto che
Che adesso Alfonso definiva quello della globalizzazione economica in chiave la
La de scrivevamo noi come portatori presuntivo o realmente
Storicamente riconosciuti come tali
Quando la battaglia per la globalizzazione economica nuovi la contrastava amo non sulla logica del no-global ma sulla logica della legittimità dei soggetti del terzo quarto mondo essere coprotagonisti
Della della battaglia
Diciamo di globalizzazione economica e l'unico modo che noi avvertivamo come essenziale Ra il temperare i rischi del tubo capitalismo dell'aggressione capitalistica con la coibentazione di diritti
Cosa è stata la battaglia sulla pena di morte sulla contro la pena di morte cosa è stato la battaglia per il tribunale penale internazionale se non il tentativo di definire i luoghi di sintesi dentro i quali le coscienze individuali e la loro assoluta
Presenza potrei dire qui
Approfittando della benevolenza di mi amici
Che nello due mila e sei abbiamo fondato l'associazione arabi democratici liberali con un board di cento
Arabi democratici liberali forse insufficiente perché molto spesso costoro dividevano a Parigi o a Londra pochi nelle capitali
Diciamo arabe però erano democratici liberali e i segnali che io ricevo dentro a quella domanda di cambiamento che con grande
Puntualità viaggio di scriveva
E di preoccupazione perché quello che sta accadendo in Tunisia che sta cadendo in Egitto per parlare di di casi che sembra non dico stabilizzati ma che non hanno una forma drammatica ancora in
Non so quale può essere quella della Libia o occulti sa alla nostra percezione che cosa accade in Algeria dove tempo fa ci sono stati ventimila morti nessuno
Ha avuto mai notizia cosa sta accadendo in Algeria in queste ore
Dal lì la Libia sappiamo tutto cosa che ad una giuria nello Yemen o anche in altri Paesi
Ne abbiamo presentato ce l'hanno poi subìto tolto abbiamo fatto vedere le foto di
Cittadini che hanno nei vari e mirati
Contestato gli emiri che sono stati massacrati la testa spaccata in due abbiamo pubblicato per le foto SOGIN sia radicale e sono state poi tolte non so attraverso quale meccanismo però era una testimonianza diretta ma
Perché voglio segnalare questo
Perché è molto difficile sostanziare una presenza culturale che sia problematica
Potrei dire di di un mondo di informazione
Costruito dentro una parabola micidiale penso alla sinistra che quando si si è tentato di aprire la questione informazione nello Stato democratico si accontenti vado di piegare la propria fetta con RAI Tre e di costruire dentro a quello la propria lettura assolutamente priva di di senso logico come l'idea di leggere
E il berlusconismo
Ma scusate Canale cinque Italia uno e pieno di gente che ha in vigili che si è infiltrata nel continuismo più tragico della spartizione lottizzato dalla cultura italiana quindi ricomporre le basi
E cioè ricondurre a un momento di metodologico
Che possa trasferirsi anche nelle realtà chi in questo momento ci spingono con i movimenti di massa con tutte le contraddizioni e questo comporta
Presuppone innanzitutto un'analisi critica anche della nostra modalità di azione nonostante tutto
Questo è un Paese che obiettivamente e
Strutturalmente antidemocratico non perché abbia tradito i valori di una Costituzione che pure nasceva con molti elementi di precarietà a perché obiettivamente a tradito se stessa
C'è ha tradito i princìpi con cui voleva attuale la propria azione per mantenere vivo una un criterio eterodiretto e verticistico quindi
Il
Il discorso della dimissione amento della politica è un processo che è stato costruito dall'editto dominante quando io ho evocato un po'a o di provocazione
Il prefetto il magistrato e perché questo processo di sport di citazione ha raggiunto un suo punto di sintesi tra tragico io dirò con molta onestà che non voterei a destra ma non so cosa votare a sinistra
Con molta onestà non faccio fatica a dire che per quanto mi riguarda personalmente non andrò a votare ma non perché abbia una vocazione all'antipolitica perché sono troppo pieno forse saturo di politica per essere in pressare predisposto anche
Quel mi piacerebbe lavorare e condurre un qualche contributo che serva a creare i presupposti di consapevolezza politica
D'altronde scusatemi se noi e si chiamo tutte le domande di partecipazione per quanto espresse in modo anche confuso e non con una consapevolezza progettuale
Si alla fine cosa che rimane e rimane quello che
Ci descriveva Paolo materie che era appunto quello della lotta tra lupi e Agnelli che Paolo Sarpi perché ha fatto anche uno sforzo di far
Sia mi ha reso merito di
Configurare una grande forza che una grande intensità indicato poche battute una lettura complessiva di grande di grande significato sulla quale si potrebbe costruire
Non dico un progetto politico ma quanto meno una precondizione di analisi
Che ci consenta di poter ricollocare i termini della questione che ci riguarda direttamente penso a Napoli nel contesto nazionale il contesto
Europeo nel contesto del Mediterraneo che sarebbero i luoghi dove naturalmente ora dovevamo investire le nostre energie per avere una centralità nei processi
Che papà che viaggio richiamava essere processi ai quali non possiamo sottrarci
Perché l'idea di presumere di mantenere
Dove emerge per esempio Lata e chiudo su questo
La stele eticità anche della lega non nella domanda politica che viene dai leghisti né dal fatto che adesso ci ribalterà hanno che noi paghiamo soltanto il quaranta per cento dei meridionali pagano le tasse mentre invece il novanta per cento dei
Sono tutti argomenti che verranno
La verità è che la lega e assolutamente priva di progettualità politica e delle reti e della balena bianca e quindi la balena verde
Dentro lo schema che però a una sua precisa configurazione l'assenza di costruire l'assenza viaggio te lo ricordi questa affermazione l'assenza di luoghi politici della riforma
è stato uno dei e strumenti drammatici con cui la sinistra
La sinistra
Napoletana la sinistra nazionale ha costruito la propria convinzione di poter effettuare improprio continuismo
Quando si è interrotto questo circuito siamo siamo in questo punto esatta e credo che però parlare di questa questione riaprire il ventaglio delle analisi storiche politiche ringrazio i nostri amici
E anche lo sforzo che l'abbiamo fatto sia pure in modo soft sommario
Ci consente forse di guardare non con una prospettiva di speranza al futuro ma di leggere la politica per quello che cioè un progetto di vita individuale e collettiva al quale non si può rinunciare se non al prezzo di consegnare al cinismo di poche righe dominanti abitati riguarda posti quanti no
Bene si chiude così anzi prima di chiudere il confronto questa discussione sulla sinistra la questione liberale che si sta tenendo
Qui al denaro l'elezione del denaro vorrei chiedere e libero intanto Paolo mai richiesto che doveva andare via dopo una certa ora e quindi quando vuole
Ci lasciare lo solo siamo ringraziamo ovviamente per la sua partecipazione può richiedere a Luigi Marino di
Intervenire
Per corno ovviamente un breve intervento visto che è venuto a trovarci sulle considerazioni che ha ascoltato
Le sollecitazioni sono state tante ma
Io credo personalmente che sinistra espressioni liberale
Possano benissimo convivere
Se
Riusciamo a riscoprire
Tutto il portato dalla nostra
Costituzione
Repubblicana
Che è frutto della convergenza di culture diverse anche di quella liberale però voglio ricordare a me stesso che
Al di là dei principi fondamentali Costituzione poi parla di rapporti
Etico-sociali di rapporti civili e quindi i diritti alla persona proprio la cultura liberale azionista
E
Poi soprattutto dei rapporti economici io ovviamente in pochi minuti non posso vorrei intervenire su tutte le sollecitazioni intellettuale che sono venute però
Vorrei riprendere il discorso di Degiovanni
Su sul punto di una
Interpretazione tendenzialmente corporative dello stato sociale
Però non ha citato
Vessicchio di trasformazione vecchio PC
Ha citato il vecchio ci
Ora
Io credo che il servizio sanitario nazionale sia stato anche il superamento di un sistema di tipo corporativo mi riferisco in particolare la salute i persone ex funzionare lo Stato vivo
L'ENPAS procedo a Linate la Cassa marittima cassa giornalisti eccetera e cioè ma eravamo ereditato un sistema di voto corporativo che è stato superato con servizio sanitario nazionale superando il vecchio PC
E così pure per la scuola pubblica dove che sinistri cultura liberale
Sono vissute insieme ma dove si è detto alla istruzione e libera però senza oneri dello Stato per una certa parte scusate si riferisce la tuta Prima Repubblica questo è stato perfettamente osservato
Siccome non posso andare molto oltre
Se non facciamo una riflessione seria sui meccanismi elettorali sono stati adottati negli ultimi anni non riusciremo mai a capire perché poi anche la gestione
Diciamo del centrosinistra che mi ha profondamente dall'uso perché voi ci andate una certa direzione
Ciò è noi abbiamo avuto
E qui c'è il sole sponsor ed una parte la sinistra l'elezione diretta
Si parla di partito Grazia ma con l'elezione diretta il quesito che io pongo e chi è eletto direttamente che finisce bene dirige ripartite attraverso anche gestioni clientelari del potere
O sono ancora i vecchi partiti che riescono a controllare l'eletto
E questo è uno dei punti di profonda e mi chiedo ancora alla soppressione di tutti i controlli che è intervenuto a partire da Bassanini
Hanno reso diciamo più liberali tra virgolette le gestioni del potere oppure addirittura abbiamo avuto un processo profondamente inverso
Cioè insomma io credo che al di là delle colpe della sinistra certamente è stata privilegiata questioni cattoliche sull'accordo di Giovanni
Ma sull'approccio tendenzialmente corporativo allo stato sociale soprattutto sul meccanismo elettorale dovremmo fare una riflessione seria è da parte della sinistra e la parte di quelle che si richiamano cultura liberale grazie
Grazie grazie al senatore Marino e chiudiamo questo confronto con la Sandro Di Nisio Sandro Dioniso e l'autore di un film la volpe attrezzando per cui fotogrammi illustrano
Il quaderno numero cento sei di quaderni radicali appunto il quaderno dedicato alla sinistra era questione liberale Sandro Dionisio
Volevo aggiungere se mi permetti che Sandro moralmente ci racconterà anche il destino di questo film il percorso con cui
Diciamo i de condotte di espressione culturale in questo Paese sono molto spesso confuse se non sei dentro certi schermi elitari
E il l'illustrazione di questo numero che proprio dentro a questa lettura
Che IFAD e la soppressione uno dei propri meccanismi di assicurazioni di continuità e oggi alla frutta pur non volendo mollare la presa
Sì
Buona sera ben trovati
Sì allora la votate zampe il le foto di scena del film illustrano questo numero preziose modalità di cali cercheremo di capire anche il perché intanto il mio film è stato
Oggetto gli hospice la vicenda produttiva che lo ha portato nonostante ripetuti
E poi importanti premi più prestigiosi testi internazionale diventare un'opera invisibile per cui adesso insieme come dire
Nelle
Nelle cantine Raiot non so bene in quali deposita Cineteca Nazionale ed è
Con i non accessibile al pubblico che peraltro non richiede anche essendo un'opera che è stato finanziato confinante con loro coi soldi dei cittadini perché è stato finanziato
Con un sostegno importante il Ministero
Ai beni culturali ambientali
Su questo tema peraltro come l'amico di parvenza perché mi ha anche dato il suo contributo c'è una
Interrogazione parlamentare c'è una mia battaglia personale che dura ormai da sette lunghi anni
Per tentare di salvare quest'opera che opera finanziato adesso coi col denaro pubblico che abbia diritto ad essere
Allora ad avere una chance di visibilità
C'è invece grazie anche all'amico Roberto ghanese qui con noi il sito www volta attrezzate punto it dove si può aderire alla battaglie firmare a favore della non non voglio dire due a firma del della possibilità di che un'opera
Italiana riconosciuta come bene culturale dal Ministero possa essere fruita tutti coloro che ne ha hanno partecipato a finanziarlo
Detto questo lo devo dire quando l'amico di Palmi ha chiesto le foto di scena del film per illustrare la rivista non avevo ben capito la cogenza che legava
La vicende del mio film alla questione che è stata poi battuta così altamente nostri relatori e solo grazie agli interventi che ho ascoltato sancire che ammetto fa sulla rivista ho capito che invece probabilmente
Ha ragione Di Giovanni cultura liberale cultura del merito della competitività della competenza guarda caso tre parole che sono state
Sistematicamente espulsa la cultura italiana che come tutti sappiamo e
Feudo e la sinistra ormai da da troppo tempo
Una sinistra appunto che ha gestito la la la cultura come una cosa privata con una una ressa
Privata non pubblica e che quindi o di
Leggendo questi interventi mi è parso di capire che poi
Forse il mio fino a un non è stato duramente insabbiato e osteggiato perché vittima di un
Di un ladrocinio diciamoci usiamo le parole giusta nessuno sono forti comunque di un sopruso di un abuso di fondi pubblici
Ma anche perché la verità antropologica che io racconto col fine con la storia che ho incontrato e che mi piace di raccontare e qualcosa che forse cozza contro un Paulis morto
Che contraddistingue ormai da dici materiale la cultura italiana generale
Che è diventata appunto cultura dei pochi in una una lobby autoreferenziale che purtroppo assegnata anche la propria condanna a morte infatti adesso al sistema cultura italiana che non ha voce
Non esprime nessuna le grandi voci che hanno riscosso cultura nobile esempio nel mondo
E quindi forse
Con un po'un pizzico di orgoglio ampi presunzione posso dire forse adesso riconosco un disegno strategico per cui
Questa cultura che purtroppo vede qui ancora di più e cogente il titolo del numero sinistre questo liberale questa cultura di sinistra espulso dalla proprio
Dal dal proprio in un circuito il mio prodotto e dunque anche la mia figura di professionista o viene perché non sono omologo a loro sistema di
Indi provvede anche al modo in cui loro intendono la cultura cioè l'emozione latte forse perché io una qualcosa che
A loro segugio tra loro non piace
Detto questo voi visto che sono mi sono formato a diciott'anni sulla non mollare Salvemini il tetto credo anche io che ci sia una possibilità ora più che ma ora detto questo il sistema del dei fatti della sinistra in crisi perché è stato
Tepa operato de del della vita economica di cui si è purtroppo purtroppo nutrito in questi anni proprio forse proprio adesso e possibile
Rispondendo a questa delibera e quindi ringrazio ancora di una volta
Riparto
De Giovanni tutti i relatori
Perché questa questione è quanto mai attuale Simone
Importante per tutti quanti noi pronti colorante ma che non si interessa alla politica o magari punto che pensano pensano che un film sia solo un fine invece magari dietro
Non saranno sono mondi interazione con la politica di
Che io stesso non sospettavo quando ma somministrazioni vizio tra storia che ha incontrato nei romanzi Francesco Costa
Detto questo vi ringrazio per l'attenzione vi saluto
Va beh piazza è stato dimesso a Biagio De Giovanni Paolo vorrei Giuseppe Ripa la sinistra è la questione del liberale quaderni radicali numero centosei