Intervista a Fabio Pammolli, direttore di IMT Alti Studi di Lucca, sui temi affrontati nella giornata inaugurale del nuovo anno della IMT

Pensiamo con Fabio Pammolli direttore di AMT Luca proprio nel complesso di elementi dove si è appena conclusa la
Giornata inaugurale per all'inizio del nuovo anno accademico di MT intanto
Partecipazioni importanti tra cui quella della Ministro Gelmini e di Bini Smaghi della BCE soddisfa
è sicuramente soddisfatto sicuramente questo è un segno per noi di grande attenzione istituzionale
Da parte del Ministero e da parte del Ministro
Questo per una realtà giovane che sta cercando di sperimentare sul reclutamento sulla governance
Sull'organizzazione della ricerca sicuramente un segnale perché ci ha fatto molto piacere
Ricordavi nel tuo intervento come i MT in effetti abbia
In parte in alcuni punti specificamente anticipato quella che è stata la rete la riforma universitaria soprattutto sulle regole di reclutamento sulla trasparenza
Ma da questo punto di vista noi abbiamo anticipato un'esigenza interpretato l'esigenza l'esigenza è quella di
Capire
Che il sistema universitario sistema di ricerca ormai un sistema globale dove c'è una mobilità di capitale umano ingente
E che quindi meccanismi
Storicamente validi non passato ormai lontano però cioè ai meccanismi di cooptazione locale
Sono meccanismi che non funzionano e che soprattutto penalizzano l'esplorazione del nuovo
E ne abbiamo cercato di anticipare questa tendenza alla legge fa dei passi importanti in questa direzione sull'apertura delle cui rammento ad esempio l'applicazione della Carta europea dei ricercatori del Codice di condotta europeo per la selezione dei ricercatori
Io e metti sperimenta un esempio virtuoso di raccordo tra pubblico privato e territorio e peraltro voi vi pro veramente lo ricordava il tuo intervento di ricomporre quelle che sono un po'le diaspore geografica cognitive del nostro Paese dei nostri talenti
Come come stanno
Ma ci stiamo provando tanto adottando un modello organizzativo che non si basa su dipartimenti o sul forti specializzazione disciplinari ma che al contrario ha costruito una sorta di officina
Una sorta di officina laboratorio che serve da infrastruttura per la ricerca
Vogliamo essere su questo un punto di riferimento per centri che magari quelle infrastrutture non le hanno sviluppati hanno modelli organizzativi diversi e anche per ricercatori che magari operano all'interno di realtà
Che sono concentrate su altri obiettivi e quindi da questo punto di vista l'idea del integrazione delle diaspore
Cioè di svolgerò un ruolo di aggregazione su progetti e sull'attività di competenze che altrimenti non comuni che ne ebbero tra di loro ricordare è un importante accordo ora
Fatto da poco con il CNR
Sì però e questo è un passaggio molto importante io devo ringraziare pubblicamente
Sia il presidente
Magnani che la sua Consigliere la professoressa caporale che i direttori di istituto che ci hanno aiutato in questa fase in poco tempo siamo usciti a capire che c'erano le basi per ca una collaborazione tra il piccolo yankee e la grande rete dei laboratori del CNR
Per noi questo è un risultato molto importante
è un risultato che ci dice che possiamo realizzare condizioni di massa critica non essendo soli ma aprendoci appunto a questa realtà che è una realtà tra le più ricche dal punto di vista scientifico dallo
Su questo
Tra l'altro tra i temi già trattati oggi c'è stata anche la relazione di Bini Smaghi a proposito dell'Europa della oltre la crisi tra l'altro è da pochi giorni è arrivato un po'il monito che la BCE che per la prima volta parla di rialzo dei tassi possibili richiamasse
E rivendica un ruolo di difensore della stabilità monetaria anche se questo in prospettiva ovviamente implica per i Governi nazionali di
Forse al altre azioni di decisione può politiche di politica economica e
Drastica
Ma io credo che tanto che la relazione oggi Di Lorenzo Bini Smaghi sia stata un esempio di accuratezza di lucidità e di articolazione che ci ricorderemo perché è stato veramente un contributo molto interessante molto importante
L'Europa per certi versi ha sofferto di troppe Europa e di troppo poca Europa
Da un lato l'interdipendenza si è manifestata tra i Paesi nella velocità di trasmissione degli shock durante la crisi degli shock finanziari
Tra le varie componenti tra la componente pubblica la componente privata e tra i Paesi da un altro lato la governance europea definite in fase di definizione dell'unione monetaria
è stata per certi versi Bini Smaghi la
L'ha fatto rilevare una governance incompleta da un lato è troppo ottimista dall'altro da questo punto di vista ecco perché dicevo una crisi da troppe o
No Pedà troppo poca Europa la Banca centrale europea in questa fase
Allora mio modesto avviso deve continuare a svolgere la propria funzione che è quella di garante della stabilità dei prezzi
Del resto la Banca centrale europea nei mesi scorsi ha già fatto operazioni che hanno di fatto
Consentito immissione di liquidità e quindi al
Dato anche un supporto i piani di stimolo ma queste misure non possono che essere misure temporanee
Perché il rischio vero non è quello che è stato paventato
Con qualche elemento di strategicità
Dalla Federal Reserve fino a pochi mesi fa cioè quello della deflazione ma al contrario il rischio vero è di una spirale inflazionistica e come sappiamo le spirali inflazionistiche possono essere incontrollabili una volta che Siniscalco
Per il nostro Paese la situazione è migliore rispetto a quella di altre realtà da un punto di vista complessivo dell'economia
E tuttavia rimane questo fardello del debito pubblico che
In una situazione di crescita relativamente modesta come quella che è tutto il continente sta sperimentando e in particolare il nostro Paese
E rischia di essere una minaccia perché in caso di incremento dei tassi di interesse il nostro Paese potrebbe effettivamente trovarsi in una posizione difficile nuove manovre potrebbero essere necessarie certo
Che va predisposto rapidamente il terreno attraverso interventi sulle liberalizzazioni ma attraverso anche il rigore nel controllo dei conti pubblici per evitare che questa spirale si si riproduca
Un'ultima domanda si parlava appunto di Europa e diciamo di possibile strategie per ritrovare una forza un po'perduta anche se Bini Smaghi stesso ricordava come l'Europa
Spesse volte si è ritrovata proprio sull'orlo del precipizio per
Appunto contingenze e crisi ha saputo per quello quando rischiava di fare un passo indietro poi invece di farne uno in avanti era ricordato le varie cose che sono
Da un anno a questa parte sono accadute recentemente notizia di questi giorni
C'è sul piatto della bilancia il Patto per la compila convergenza e la competitività europea un patto però sembra sono molto anche criticato dove tutto attrazione francotedesca un'autovalutazione su questo
Ma la mia valutazione
è la seguente nell'Europa rimane un'Europa di Stati nazionali
Nonostante l'idealità che porta verso un rafforzamento dell'Europa federalista del progetto
Antico di Europa federalista l'Europa è forse oggi più che mai potrebbe sembrare un paradosso d'Europa di forti Stati nazione quando parlare della trazione franco tedesca quello è un caso di
è sostanzialmente un esempio di questo
E sicuramente l'Europa sta intervenendo
Però sta intervenendo in un modo che è di tipo reattivo si apre una situazione di crisi che arriva camion dei pompieri per spegnere il fuoco
Ho l'impressione che questa impostazione stia segnando il passo
E che un nuovo approccio più di tipo maggiormente sistematico e di anticipazione delle crisi sia quello a cui Bini Smaghi ha fatto anche riferimento grazie davvero al buon lavoro