Sit-in dei Radicali davanti alla sede del Comitato nazionale di bioetica contro il parere dell'organo di consulenza governativo di estendere l'obiezione di coscienza ai farmacisti

Comunque
Siamo venuti a manifestare davanti alla sede del Comitato nazionale di bioetica assieme agli studenti Coscioni a seguito della parete perché altro
Non è
Del comitato stesso relativo
Alla possibilità di riconoscere il diritto all'obiezione di coscienza e farmacisti relativamente alla pillola del giorno dopo ecco innanzitutto occorre dire che
Il CN di altro non è che un organo consultivo che comunque elabora una serie di pareri che possono non possono per essere presi in considerazione da parte del Governo il modo con cui invece è stata
Pubblicizzata questa
A decisione o comunque questa raccomandazione ci lasciamo al pensare
Anche perché tutte le volte che si tratta di questioni
Relative diritti civili il Governo attuale delle politiche
A sempre più restrittive della possibilità di libertà di scelta
L'Italia è uno dei pochissimi Paesi al mondo sicuramente l'Europa è il fanalino di coda relativamente alla
Informazione sessuale quindi prevenzione quindi informazione relativamente a tutte quelle misure che possono scongiurare l'interruzione volontaria di gravidanza
Ivi comprese la pillola del giorno dopo e l'RV quattro otto sei ora se l'aereo quattro otto sei chiaramente è una tecnica abortiva che
Implica allo necessario passaggio dal medico anche quindi una serie di visite un'attenzione particolare la pillola del giorno dopo invece in buona parte ad Europa non ha il bisogno della ricetta in Italia ha bisogno della ricetta quindi non soltanto corre
Avere un documento da parte del medico o diede il proprio medico di un medico di un consultorio dall'ospedale andare comprasse in farmacia
Il viene riconosciuta con questo parere del CNP la possibilità per il farmacista di fare obiezione di coscienza ora
Ne sono a un problema circa la libertà di scelta del proprio degli individui allo stesso tempo si mette in dubbio la possa Rita di fare delle scelte ricordiamo la pillola del giorno dopo va presa al massimo entro settantadue ore dal momento in cui si ritiene che il rapporto possa essere
Stato problematico la libertà di scelta individuale su come se quando dove portare avanti con
Una gravidanza non necessariamente desiderata
Si prefigura piuttosto invece il reato secondo noi di interruzione di pubblico servizio perché questo sono le farmacie un luogo dove si può
Comprare delle medicine molto importante e fondamentale sulla base di una libera scelta
A occorre quindi rifiutare Cuesta finta libertà concessa dalla decisione del chairman di ma occorre allo stesso tempo cancellare l'obbligo
Della ricetta medica è rendere la pillola del giorno dopo
A ampiamente disponibile un paio d'anni fa radicali Roma a porto avanti una inchiesta
Taccon tanto di videoregistrazione in giro per le farmacie di Roma
E anche per i pronto soccorsi e ci si rese conto che già
Oggi prima ancora di questa dichiarazione del CNP era molto difficile trovare un pronto soccorso specie nel fine settimana o una farmacia specie in orari diciamo
A notturni quando magari ce n'è di maggiore bisogno che fosse disponibile a dare la pillola del giorno dopo anche con
La a ricetta perché essi adducevano tutta una serie di scuse che in qualche modo si volevano sollevare la responsabilità della persona
A che spesso lavora per un ospedale che ha un nome di un santo a a chi con atto concedere a dare la pillola del giorno dopo ecco noi credo che
Queste questioni debbano rientrare quanto più possibile nel dibattito politico sia perché
Siamo alla vigilia di elezioni ma in Italia si è sempre via risiede lezioni sia perché si comincia a riprendere in mano il filo della necessità di finanziare le scuole non pubbliche quindi private che in Italia sappiamo essere controllate dalla Chiesa sia perché
E credo che qui
Ancora una volta rientra pienamente l'attualità politica stiamo per avere un ultimo forse passaggio del testamento biologico
Al in Parlamento prima la Camera dovesse essere cambiato ancora una volta al Senato un testamento biologico che per come è scritto oggi ancora una volta propria come questa decisione del CNP in virtù della
Esce sitar di lasciare la libertà di coscienza agli elettori dagli eletti che hanno diciamo in Oltretevere magari un punto di riferimento maggiormente consolidato che nelle segreterie dei partiti
La possibilità di adottare una legge che limiterebbe la libertà di scelta individuale ecco contro questo finto liberalismo noi
Continuiamo a voler fare informazione perché gli italiani sappiano chi hanno mandato in Parlamento soprattutto perché gli italiani siano pronti anche a disobbedire una serie di leggi ulteriormente restrittive che potrebbero essere
Promosse nei prossimi giorni
Beh navighiamo in un Paese che sicuramente ha delle anomalia il Paese in cui fino al mille novecentosettantuno esisteva un articolo del Codice penale in base al quale chiunque avesse incitato a pratiche contrarie la procreazione rischiava fino a un anno di reclusione nonché è una
Ammenda salata un Paese in cui i consultori sono stati istituiti soltanto nel settantacinque sono molto presto diventati purtroppo in tante realtà italiane
La roccaforte delle cosiddette associazioni pro life viviamo in un Paese
Ha governati VOR mai diventato un fortino reazionario occupato da una
Ideologia oscurantista per cui pochi membri laici ormai sono sempre di più a disagio qualcuno si è anche già dimesso ricordiamo nel due mila otto Gilberto Corbellini copresidente dell'Associazione Luca Coscioni si è dimesso
Da questo organo che è la settimana scorsa Riva a proporci quelle appare era il parere non vincolante in base al quale le schede Lalla l'obiezione di coscienza andrebbe estesa anche I farmacisti io voglio dire questo
Nostra non certamente una battaglia contro il diritto all'obiezione di coscienza perché sono state le nostre battaglie le battaglie radicali degli anni Settanta intento dura in questo Paese il diritto sacrosanto l'obiezione di coscienza
Un diritto che anche salvaguardato rispetto all'aborto da quella legge di civiltà alla centonovantaquattro che noi continuiamo a difendere una legge di civiltà che ha permesso la riduzione degli aborti in questo Paese che ha fatto sì che il corpo delle donne venisse sottratto alle mamma ah ne hai cucchiai d'Oro rispetto a questo però il ACN di ormai diventa un pericolo un pericolo perché fuori ormai da qualunque vincolo di legge se si pone addirittura al di sopra della scienza da una parte vorrebbe legittimare quello che è un reato perché al momento attuale in base alla legge vigente è un reato per il farmacista
Che si rifiuti di distribuire un farmaco dietro la presentazione regolare di una ricetta medica reato la legge lo vieta e quindi chi subisse questa imposizione di coscienza il diritto sacrosanto di sporgere denuncia
E poi un cenni di che si pone anche al di sopra della scienza perché come denunciato anche dello stesso Flamigni che membro laico di questo organo e davvero una baracca non è il fatto che il
Parere della ce n'è visti i fondi nessuna considerazione antiscientifica cioè la possibilità per la pillola del giorno dopo di avere effetti abortivi
è una cosa questa che è stata contestata apertamente dalla comunità scientifica internazionale dall'OMS e dalla Federazione internazionale di ginecologia e ostetricia
La pillola del giorno dopo è un contraccettivo è un contraccettivo di emergenza che va usato quando appunto metodi ordinari non siano stati sufficienti va assunta entro le settantadue del rapporto e ma mano che il tempo passa l'efficacia del farmaco
Si riduce questo quello che dice la scienza il cenni di invece ci dice altro ci dice che
Sarebbe un farmaco con potenziali effetti abortivi e che per questo il farmacista deve avere il diritto di obiettare
Io dico questo se domani le farmacie italiane inclusi anche i farmacisti cattolici decidono di ingaggiare una battaglia per liberalizzare le farmacie in Italia sono la prima signor in campo insieme a loro
E allora a quel punto sarà anche giusto che ovviamente venga loro riconosciuta l'obiezione di coscienza che il consumatore possa decidere in un mercato con rigore di libera concorrenza a quale farmaci a recarsi se da quella cattolica da quella mussulmano da quelle ebrea
Attualmente non è così i farmacisti sono prestiti del sistema sanitario nazionale hanno precisi obblighi del servizio
Pubblico e non mi pare che abbiano alcuna intenzione di rinunciare ai privilegi del servizio pubblico bensì vorrebbero invece è continuare a godere appunto di questo status da monopolisti e dall'altra parte
Imporci anche se e quando procreare è l'ennesimo tentativo di brandire la contraccezione come un'arma contro la libertà di scelta
Individuale a tutto questo noi diciamo no diciamo che a questo punto è bene che ce ne Bisi solida che pochi membri laici che sono rimasti in quell'organo davvero facciamo un passo indietro per ridefinire ridisegnare le regole
Di questo organo di nomina governativo e diciamo anche che è arrivato il momento in questo Paese come già avviene nel resto d'Europa di abolire un singolare davvero unico adempimento burocratico qual è la ricetta medica
Noi abbiamo provato con inchiesta con denunce come spesso dei consultori sia difficile ottenere questa ricetta medica
Proprio perché medici sedicenti obiettori di coscienza pongono una serie di problemi però perché sono dei pavidi o perché sono dei mestieranti e rispetto a questo la salute del cittadino è a serio rischio pensa con la politica responsabile debba
Non cercare di imporre comportamenti ritenuti moralmente virtuosi dalle maggioranze di turno ma debba invece a prendere atto dei fenomeni sociali la singola società italiana di ginecologia e ostetricia
Si dice lo scorso anno che è l'età media del primo rapporto si abbassa da quindici anni
Che un quaranta per cento di per sé di ragazzi di giovani non utilizza alcun metodo contraccettivo è un altro venti per cento si affida al coito interrotto è questo il quadro della situazione italiana con tutti i gravi rischi per la salute per questi giovani ragazzi che potete
Immaginare è un percorso davvero di sesso attentò in un Paese a sovranità limitata e rispetto a tutto questo mai diciamo il corpo mia me lo gestisco io più informazione sessuale più contraccezione
Per una sanità che se davvero libera e consapevole non ai diktat del CNPI del Governo e degli impositori di coscienza