Rilancio, governo e rappresentanza delle autonomie scolastiche - prima giornata

Come sono arrivato un po'tardi no anche causa
Causando essa
Discussione non saluto tutti
Personalmente però chiederei a Sandro Pajno di
Per
Mettiamo qua
Di regola dunque allora la prima notizia
è che come fosse notate possibili vince ha dato buca
Ma lo ha fatto talmente all'ultimo momento che anche volendo
Non abbiamo potuto
Pagare il bollo mandando un gruppo di teste di cuoio a capirla sino a lunga
Dove Ciarla mamma piuttosto
Anziana e a causa di
Diciamo impegni familiari richiedevano la sua presenza
Imprevedibilmente non è
Purtroppo venuta
Ecco però ci ha mandato un suo saluto
Che io adesso
Vi leggo
Poi
Introduco io meglio che posso i lavori
E
Tutti quelli che conosco e vedo moltissimi riserverò dopo perché
Questa diciamo
Imprevisto iniziale un po'attardato all'inizio però vuol dire anche che
Siccome io parlo di sicuro a meno di vasi Bindi e potevamo parla tutte e due già un po'di tempo lo guadagniamo il tempo che guadagniamo
Lo utilizzeremo per
Fare magari qualche domanda a a Sandro Pajno
Allora pattuire quel solco di Rossi carissimi mi dispiace molto non poteva essere oggi con voi la scuola rappresenta per il PD è un tema strategico uno delle cartina al tornasole capace di identifica
Politica progressista rispetto a una politica conservatrice o nel caso italiano reazionaria
L'ottimo lavoro del Forum la cui importanza è stata già riconosciuta dalla scorsa Assemblea nazionale dell'otto e nove ottobre con l'approvazione dei dieci punti per la scuola di domani
è un contributo prezioso del PD offre alla futura coalizione di centrosinistra e a tutto il Paese
Perché senza disconoscere quanto di buono è stato fatto nel nostro ultimo Governo si riesca ad ottenere ancora maggiore
Chiarezza
E
Lealtà nella condivisione dei programmi
Ancora maggiore consenso
Da parte degli elettori
E grazie a questo consenso ancora maggiore rispondenza tra programmi e realizzazioni
Ancora migliori leggi
E maggiori risorse per ricostruire e rinnovare la scuola pubblica
Badate che la dispersione creare basi solide allo sviluppo economico e all'integrazione e coesione sociale
Buon lavoro a tutti Rosi Bindi
Allora adesso mi tocca
Dovrà sono ben lieto di
Ingraziare
Importi persone che hanno
E rendono hanno reso e rendono possibile
Questo incontro allora di tutto
Sandro Pajno
Del quale non abbiamo messo sotto niente nel programma minuto perché notissima ma poi perché altrimenti ci sarebbe voluta una pagina perché
Professore di diritto amministrativo
Ex sottosegretari consigliere
Distratto
Eccetera eccetera eccetera ma sostanzialmente
Lamenta seguici parlare
Un anno caso di competenza e notifica che politica alcuni di noi come me non hanno nessuna delle due e quindi se la cavano benissimo a parlare il suo argomenti ma
Parecchi di dodici hanno l'una o l'altra oppure hanno una competenza di esperienza quotidiana
In caso di Sandro magari uno che è già
Tutte brevi non tutte e due perché
Come padre di famiglia
E marito
Esperienze sul campo come
Diciamo persone impegnate in diversi Governi per un arco di anni abbastanza lungo del centrosinistra
Addirittura quando il centrosinistra era un'altra cosa rispetto a quella che diciamo oggi e a una grande competenza
Politica storica di quello che abbiamo fatto e poi perché come come questo diritto amministrativo come Consiglio di Stato evidentemente neanche uno che
Conosce dall'interno tutti i meccanismi
Giuridici quindi lo ringraziamo moltissimo chiare accertato
Poi ringraziamo cari radicale che per la seconda volta ci assiste
Come l'altra volta registrerà metterà inglese in audio video le sessioni plenarie e in audio i lavori dei gruppi
Ringrazio Giancarlo Stati che non so
Se anche
Si vuole sedere qua non sa bene non lo vedo più che però è stato un sostegno insostituibile nella preparazione di questo
Questo incontro oltre naturalmente a
Ai parlamentari
E molti altri esperti che pure ci hanno
Aiutato a pensare
Ho
Tra l'altro io ringrazio pure
Oltre lo staff organizzativo guidato da Susanna noleggia Gabetti tutti voi che siete venuti qui a cominciare da quelli che ci aiutano a coordinare gruppi Rubeis saranno tre
E però avete anche visto che non c'è scritto chi vi coordinate la ragione e che
Diciamo i coordinatori sono così santità avermi detto di sì
In un momento in cui già più o meno le avevamo scritto il programma nel senso che delle totalmente variabili che
E allora vi meritate di sapere
Chi sono allora il gruppo ha siamo
Io e a nome
Il gruppo che quello sul governo interno
Il gruppo bis sono Sacchi e Barbieri
Il gruppo G sono Cocozza e Cerini e
Salvo messaggi tutti gli altri hanno detto di sì in
Orario data improbabili comprese fra Natale la Befana quindi veramente mentre un grande ringraziamento
Però
Beh
Meritano una investimento anche merita un parterre di ciascuno di voi perché richiede di sabato e domenica non è che sia una cosa che
Fanno tutti anche stavolta all'arte senza è stata superiore ad ogni
Revisione
Che d'altra parte però per chi fa un lavoro normale e non è funzionario di partito parlamentari e questo è l'unico modo di potere
Perché ci pare però per questo motivo un grazie speciale va letizia vettore che invece parlamentare e invece sta attento a casa sua come sapranno esibirmi in Toscana diciamolo rimanga agli atti
No va bene
Va beh insomma magari per motivi anche difficili però lei sta qua perché di non è di Roma evidentemente stare qua pure Saba domenica quindi che una casa sua avrebbe più
Quindi grazie a lei e agli altri parlamentari che ci sono sono venuti
E e anche
A quelli che
Ci stanno seguendo da Radio Radicale
Allora data all'interista senza di loro si abbia un po'più di tempo lo dicevo prima
E quindi io proporrei di utilizzarlo a fine mattinata dopo la relazione di Paino del bike brevissime domande
Alle quali
Risponderà mi ha detto volentieri
Però la via adesso che
Già da quando mai visto e mi sono fatto da settembre altri dell'esigibilità
Da
PD che per me diciamo tono novità perché avendo che c'era il due mila sette sono ancora in fase di apprendistato su che cos'è un partito
E quindi mi sento mi corre l'obbligo come si suol dire dispensa issare che dopo Pajno vengono domande
E cioè non interventi non omelie non relazioni alternative quelle leggi si fanno nei gruppi nel senso della sede in cui si discute c'è possibilità un po'più distesa di dialogo è quella lì quindi noi facciamo finta che
Così come io devo dire parla di Elettronica risolvibili lui è un professore vi parla dell'autonomia e io gliene poiché vede quello che non avete capito
Questo per dire lo dico così una guerra preventiva per evitare poi che le domande diventino
Un
Un'altra cosa e poi non si riesca più a capire
Ecco quindi questo è una
Cosa importante
Adesso io Bindi intervengo molto brevemente per qualche altro minuto così mi faccio perdonare dell'inizio ritardato
Con qualche considerazione di metodo sullo scopo lo stile dell'incontro
Utile specialmente per chi non c'era l'altra volta
Anche se vedo che parecchi di voi
Sono
Tornati che è una cosa molto positiva
C'è una barzelletta degli anni Sessanta rigogliose gli elefanti che diceva come mai gli elefanti non vanno a vedere ma in un film due volte la risposta era perché la prima volta non gliela dieci ultrà Bindi
Se qualcuno è tornato Gambacorta vuol dire che gli era piaciuto quindi
Siamo contenti
Allora e
Metodo lo scopo
E
Imparare gli uni dagli altri e in particolare per il Partito Democratico
Che attraverso di me ha invitato a ciascuno di voi lo scopo è migliorare la propria conoscenza
Del
Problema nel caso di oggi
Il Governo e la rappresentanza dell'autonomia scolastica
Definire i propri obiettivi in ultima analisi
Per pagarsi a definire domani un programma
Di tutti
Questa è una delle caratteristiche del nostro nuovo sistema un tempo
Potevamo permetterci di fare un libro dei sogni e contattare poi in Parlamento cosa sta per davvero
L'esperienza come anche suggeriva un po'la lettera di Rosi Bindi ci dice che anche quando si fa
O si trova a fare un programma tutti insieme prima non sempre si riesce a realizzarlo però questo è il tipo di un approccio che ne abbiamo quindi noi come PD proprio per questo
Ci occupiamo oggi di ieri di lancio Governo rappresentanza dell'autonomia scolastica poi su questo vedremo anche
Una piccola mia osservazione di merito
Era uno dei quattro filoni perché cerca di dimostri primario di fine settembre
E ci proponiamo un percorso che a partire da alcuni snodi ci aiuti a capire in quale scuola vogliamo per il nuovo secolo e quale percorso pensiamo per poterci arrivare e uno di questi snodi l'autonomia scolastica
La prossima Bampa il terzo seminario visto da quelli che è piaciuta tanto mai vengono pure la terza volta uno sport dovrebbe essere su pernottamento formazione è stato giuridico
E come vedete andiamo come dire su un crescendo pericoloso anche per noi quindi ci prepareremo
Ad aderire
Per capire
Scusate quindi mi dice quindi all'idea di una velina di chiara che dice non stanno in prima fila a maggio ci sono pure Adamo De Pasquale o
Mica l'unico parlamentare l'ha detto quindi salutiamo come loro scadono viste anche perché essendo sia prescrive che il mio bel se leggo
Non vedo circa un accidenti salvo i vostri sorrisi dei terreni che come va be'quindi ottimo grazie a tutti quelli che
Sono venute anche in giorno unico bene stare a casa loro perché nei colleghi parlamentari
Quindi la prossima tappa sarà un tema diciamo ancora più penso vivace e di quello di oggi che
A sua volta
Avendo voluto specificare né uno penso che consentirà approfondimenti ma anche discussioni più più approfondite vivaci
Naturalmente tutti i temi spengono fra loro per esempio una parola chiara sulla quale già dal primo
Seminario abbiamo concordato tutti sostanzialmente tentata poi dentro
I nostri dieci proposte approvati dall'Assemblea nazionale di ritirare il senso dell'organico funzionale
è una cosa che legata all'autonomia ma legata pure reclutamento però insomma dobbiamo pure convenzionalmente dividere i temi sapendo che poi
Si tengono fra di loro
Un'altra cosa legata alcune
Così incontri chiacchierate che hanno preparato questo questo seminario lingua
Diciamo
Siamo tutti invitati a titolo personale non c'è una rappresentanza cioè in questo percorso il Partito Democratico a favore parlare ascolta elabora ma non delibera non è questa la sede in cui dibattere una diversità una linea quella è
La direzione della segreteria e alla fine come è avvenuto a ottobre la assemblea nazionale che peraltro nel caso della scuola registrato una quasi imbarazzante
Situazione bulgara perché su migliaia di eletti dai peggio che passa via etere dove c'era stata tipo un astenuto e uno contrario
Da quanto insomma l'aria alla la condivisione questa invece non potrebbe deliberare niente visto che gli invitati
Non sono
Tutti del Pd
Pedullà cerchia di Sinistra e Libertà cerchi di dare i valori c'è chi è dell'UDC e permettetemi di salutare professor Beniamino Brocca mito per alcuni che lavorano da scuola che anche lui oggi fra noi
Poi ciechi e dei sindacati in confederali non confederali
C'è chi proviene da associazioni reti rappresentanze di studenti territoriali però tengo a precisare che ci sono anche esperti operatori della scuola
Che in un documento potrebbero scrivere accanto la loro firma la sigla FICS come facevo io fino al due mila sette cioè Federazione Italiana camici soldi perché non o non sono nessun Bardi dopo comunque non vengono un fatto qualificante del
Della loro partecipazione lo dico
Perché
Anche manchi magari autorevolmente da parte di partiti associazioni le sigle via invitata a titolo personale per il contributo che può dare in termini di idee non per il numero di divisioni eventualmente la sua azienda rappresenta
E in queste condizioni forme non vota
Ne
Con i pompieri entro pochi emendamenti impegnata seriamente il PD più di quanto la presenza quindi non impegna il singolo a iscriversi al PD quindi diamo siamo in un clima di massima
Libertà è il massimo interesse alle idee e al confronto
E tuttavia come diceva appunto così proprio l'esperienza della scorsa Assemblea di ottobre che è di poco a seguito
Il primo seminario
E approvato quei dieci punti che forse tutti avete nel frattempo vista
Suggerisce di questo lavoro aperto al contributo di amici vicini e lontani come diceva Annunzio Filocamo consente al Britti di approfondire elaborare idee
Nello stesso momento in cui le condivide le dispute con una certa Dante significativa di amici
Con molti potenziati alleati di domani
E quindi dunque nella massima libertà contribuisce
A un lavoro che non va a finire non Buconero direbbe un fisico teorico insomma porta a qualche cosa
Ecco quindi
In questo senso io vorrei sottolineare
Che il lavoro parte per tutte e tre i commi dall'albero e dallo schema che già avete ricevuto basettoni che adeguate in cartellina
Dove abbiamo messo poi del riferimento anche alcune proposte di legge del Partito Democratico pertinente al tema del gruppo quindi asseconda il gruppo troverebbe una o un pezzo di una proposta di legge
I nostri parlamentari peraltro direi che i principali sono proprio qui presenti che sono letizia De Torre cose Pasquale
Quindi
Oltre a discuterne se poi le volete picchiare diciamo ci sono qui presenti per noi le trovate
Personalmente
I coordinatori moderato vi dovete domandare fin dall'inizio tempi certi organizzarsi in modo da arrivare alla sessione finale domattina con un documento
Scritto
Di una
Pagina se possibile
Forse come avevamo fatto in alcuni gruppi la volta scorsa in una forma quasi di una check-list non niente di Cobol organico ma che consenta di individuare bene quali punti come abbiamo visto la volta scorsa sono più condivisi e quali sono più
Controversi ripeto non modo impegnativo ma è una cosa una notizia utile sia per il Partito Democratico sia per una futura coalizione che ancora non sappiamo se e come sarà però devo dire proprio prima menzionavo
In bocca però diciamo data ad Alba Sasso che adesso sta se siete stati la bocca io in questi mesi che mi sono
Occupato di scuola o registrato nella nostra comunità è grande di centrosinistra una sintonia molto maggiore che su altri temi quindi questo mi sembra un fatto
Come dipendente
La trasformazione poi in un testo breve proprio dei risultati dei tre gruppi sarà cosa che
Sarà poi nostra responsabilità
Nel senso che dicevo prima del PD però
Io credo che
Meglio si fa questo lavoro è più possibilità cessano di dare un contributo
Permettetemi come come vecchio Scavuzzo di
Dire anche una cosa ovvia ma sempre utile un cuore leale una lingua cortese fanno stato nella giungla diceva Baloo gammaglobuline ecco e quindi diciamo qua siamo tutti amici invitati non dobbiamo
Siamo possibilmente tirare oggetti nell'immaginare che il nostro interlocutore sia uno che vuole distruggere la scuola
Ed a sposarla cerchiamo
Tutti avere un approccio utile e costruttivo perché qua
Non si vota niente non è in gioco una battaglia per il potere ma casomai insomma il tentativo di contribuire nel modo più garbato e duttile alla costruzione di un pensiero comune
Allora gli ho detto quasi tutto
Mi manca di dire che in tutta la parte audio video audio andrà subito su Radio radicale quindi ognuno
Fiaba rivedersi risentirsi taxi e della zia lo potrà fare immediatamente a partire penso dal lunedì al più tardi martedì invece i testi sono limitati dalla nostra
Esistenza umana
Però cercheremo di produrle metterebbe anche quelli prima possibile
Sito fatemi dire una cosa
Oricchio
All'esito del PD secondo me è un paradigma del PD stesso
Nel senso che è una roba che Fadiga diventare funzionante uno ogni volta lo vede dice che bello eccetera cerca nella finestrella una parola e non esce è un cavallo di niente
Allora
Dice ma
Riusciremo a farlo diventare una norma funzionante speriamo di sì
Alla fine però persino io che faccio questa critica ogni tanto mi dovrebbe mandare perché poi i documenti le cose che mi interessano sono lì questo fosse pure è un
Paradigma
Diciamo alla fine
Uno strumento che dobbiamo perfezionare ma che già adesso e uno di quelli che cd servono inevitabilmente se vogliamo migliorare l'Italia che paga e giorni
Migliori do di costi seriamente nel senso che siccome sono occupato di siti web e altre cose so come si fa
Ritengo che c'è un po'di patologia quindi immagino che anche i partiti di cui pure non mi sono occupato siano in una fase un pochino patologica però credo che
Con le persone
Con
La spinta di quelli che vogliono utilizzare questi strumenti pur senza esserne fagocitati si possa e già nell'anno in cui mi sono occupato di questa formula qualche piccolo passo si riesce a fare
Allora ultima cosa
Che riguarda un pochino il merito
L'avevo preannunziato
Finora abbiamo parlato ripeto dove degli scopi dell'incontro io non sono un grande esperto però come scrivevo a dare un Angelucci anzi tra poco ci sarà sempre sul sito una nuova sezione che sarà Donna letizia non so quello che ci hanno da mia si ricorderanno che c'erano le lettere a una signora che era un po'come la balia stessi adesso
Perché attiva io mi sono accorto che tanta gente che scrive io magari tre mesi dopo gli rispondo poi domani fondo maestà cosa interessa pura qualcun altro quindi
Col permesso di Anna e di altri professor Paolo Francini voi siamo fatti degli scambi non so se c'è
Ha detto che veniva comunque
Che
Ecco appunto ci siamo scambiati comitati siderali delle cose dieci pagine ci alla fine io all'ultimo mio messaggio è stato mi arrendo perché il sito alle ultime quattro risposte otto oltre però ecco magari questa cosa può essere utile
Però appunto come scrivevo ad Anna
E insomma l'autonomia scolastica non è un incidente di percorso o una riforma subita da qualcun altro mentre noi stavamo all'opposizione
Come penso sentiremo D'Alessandro Pajno si tratta di un elemento strategico e continuativo del pensiero e dell'azione di Governo del centrosinistra sull'arco
Non solo di un quindicennio direi un ventennio almeno
E per il centrosinistra intendo proprio quella poche tutti ritengono improbabile per altre ragioni ma che vada bocca Villalba Sasso che nel caso nostro insomma devo dire
Non ci vedo grandissime difformità poi ognuno c'era bisogno naturalmente in un sistema che non si capisce ancora e non so per quanti atti
Decenni non si abitasse un sistema maggioritario bipolare se torniamo verso i partiti identitari ci ha bisogno di marcare anche le differenze però diciamo tutte queste persone sono state coinvolte non come
Come dire vittime ma come protagonisti nelle Regioni e Governo centrale di queste
Grandi innovazioni della scuola gli insegnanti
Per il autonomia
E per quanti ancora come nel girone dell'immagine degli indovini del ventesimo canto dell'Inferno camminano guardando all'indietro
Fissi sulla provenienza dei partiti del secolo scorso io vorrei precisare anche se storicamente le autonomie la sussidiarietà sono poppa astuzia
Leone tredicesimo eccetera cioè non può ovviamente il pensiero di Max lei Mao Tze Tung
Però la spinta più forte nella direzione dell'autonomia alla data un ministro che veniva dalla sinistra non dal centro la più forte in assoluto dell'ultimo ventennio
E se posso fare l'esegesi del pensiero di Luigi Berlinguer che spero non si
Se sente radio radicale concordi può essere
Non è stato spinto gli ho l'impressione da un tattico furbesco ammiccamento all'opinione dei preventivo della Confindustria Martellago von la convinzione
Anch'essa con radici importanti nella storia originale del pensiero e di sinistra italiano e diversa dalla sinistra diciamo
Che so io europea che soprattutto marxista leninista però presente anche questo fin dall'inizio
Diciamo sanzioni
Ed alla tradizione
Cosa
Anglosassone
Ma insomma sulla scia di altri Paesi europei
La convinzione che l'autonomia potesse rappresentare non tanto una sintesi un punto d'incontro fra diverse culture del passato ma
La DIA nel Duemila per una scuola pubblica di qualità capace di rispondere alla propria vocazione costituzionale assicurare istituzione cittadinanza e competenze necessarie ad affrontare il mondo in rapido cambiamento
Del ventunesimo secolo
Anche la legge sulla parità l'ha fatta a luglio
Io non so se l'avete fatta proprio uguale e questo lo dico per perché molta gente mi dice ma le scuole private c'è lo rispiego però guardate che se non sono più solo le private quella legge che mette insieme le comunali
Cioè malate papà possano dare soldi prendo io non c'ero presente così numerosi da altri Apple riprendevano pure prima dice ecco però io non sono certo che tutte le cose fatte dal centrosinistra tanto per intenderci
Erano perfette non richiedono revisionismo riflessioni
Dobbiamo solo sapere che alcune cose le abbiamo fatte noi e sono loro la destra che ha cercato di fermarle hanno sistematicamente votato compattamente bomba
E alcune come il Titolo quinto non siamo solo noi o meglio loro perché io non stavo né al Governo in Parlamento stava a casa mia
Ma il Titolo quinto l'hanno fatto i parlamentari del centrosinistra e poi gli elettori
Perché pochi si ricorda non per colpa nostra ho sentito dire da Brindisi nostri parlamentari abbiamo fatto le riforme unilaterali la Costituzione come centrosinistra e centrodestra e quindi adesso ci meritiamo non è vero per niente
L'abbiamo fatta tutte e due ma la nostra è stata approvata a furor di popolo pochi se lo ricordano cinque Min quasi cinque milioni di voti di scarto a favore per la riforma del Titolo quinto la Costituzione ottobre del due mila uno
Quindi diciamo quello è un pezzo della nostra Costituzione quando lo è l'articolo che ne so io
O tenta
Quattro sessantatré possiamo fare vari numeri indifferibile
Quindi diciamo quella cosa lì non solo ce la teniamo che potremmo dire da un punto di vista empirico
Non c'è tanto piaciuta però ormai in Costituzione ci arriviamo e ancora cosa che dovremmo cercare di
Valorizzare e far funzionare perché ha avuto un forte sostegno popolare perviene paragone possiamo dire che la riforma se da una parte all'istituzione proposto nel due mila cinque Berlusconi è stata invece bocciata con sei milioni di voti di scarto cioè
Un vero e di più di scarto dall'altra parte
Naturalmente in democrazia è possibile tutto anche discutere da Adamo ed Eva ogni volta la bontà di tutte le scelte fatte dall'inizio dell'impero romano ai giorni nostri e magari decidere di capovolgere personalmente
E penso che in questo rappresentò abbastanza la maggioranza gambe del mio partito ritengo più utile cercare di cogliere il valore delle scelte fatte
Il senso studiare magari un po'scusate questa osservazione professorale non politica perché a volte quando
Quando si sentono alcune obiezioni e anche certe che facevo io devo dire prima di dover escludere per forza è quella
L'impressione che uno ha letto il giornale il giorno prima ma pur essendo persona colta impegnato politicamente eccetera si fida di più di quello che ha detto il giorno prima Vespa o Santoro di quanto non usi le proprie con gli strumenti per valutare quindi
Io direi cercare di capire
Il tratto
Di nuovo cammino da fare perché le cose fatte da noi non si trasformino nel loro contrario e questo pericolo c'è veramente Bertino e situazioni dice abbiamo un bipolarismo che non è come dovrebbe essere un'alternativa
Di Governo come alcuni sognatrice Moro ci stanno più i comunisti non c'è più l'alternativa di sistema manco per niente siamo peggio di prima cioè se c'è qualcuno che antisistema questi è il nostro amato Presidente del Consiglio
E lo hanno dimostrato anche col modo di agire sulla scuola l'università
Ogni nuovo Governo di centrosinistra armi fatto una riforma della scuola non so se vi rendete conto che in cinque anni per esempio
La Moratti ha già fatto una riforma opera epocale dell'università ma non è mai stata attuata perché l'ha fatta a novembre del due mila e cinque quali il Governo è accaduto non sono mai stati fatti i decreti ministeriali se abbiamo tanti decade nell'università
E perché non abbiamo fatto concorsi regolari per cinque anni o anche per questo
Quindi questo è un tipo di atteggiamento diciamo poco utile a una
Progresso democratico in cui alcune cose
Se anche hanno diverse accentuazioni nuovi cominciano davvero ogni volta però noi ci troviamo nell'attendibile alternativa di dare anche noi un'altra martellata la prossima volta o interrogarci su quali sono le priorità
E le cose buone da fare
Bene
Andare avanti senza
A mazzate la nostra scuola retto quindi anche a questo serve
Il nostro studio il nostro approfondimento l'autonomia in mancanza di responsabilità magari in assenza di risorse adeguate diventa una privatizzazione strisciante oppure
Una scuola senza controlli che nelle regioni più povere o meno
Diciamo facilità
Controllare dal punto di vista anche della
Criminalità comune addirittura diventa
Un altro delle delle pettine in mano a ai poteri
Illegali la parità nel sostenere
Le scuole tutte le scuole pubbliche e private e statali
O portare semplicemente a scuole di cattiva qualità rende danni civili governa in quel momento
Per nulla impegnate nel sistema scolastico pubblico come diceva Berlinguer
Il Titolo quinto
Può essere semplicemente la fine della solidarietà addirittura dell'unità nazionale
Perché purtroppo quando c'è un bipolarismo scolastico etico costituzionale quando ad ogni legislatura si cambia tutto daccapo evidentemente quella
Comunità di Termini Imerese sullo stare insieme che pure
Dopo quarant'anni di reciproco posizione
Teneva un filo di dialogo tra le diverse forze politiche proprio in nome e la Costituzione io ho l'impressione che sia da recuperare in questo momento non ci sia
Sono arrivato alla fine
Questi pericoli reali e non si combattono come leggevo né degli indovini secondo me cioè guardando indietro bisogna riconoscere i passi
Che ci aiutano andare verso un futuro civile e in particolare un futuro scolastico più europeo più solidale più responsabile
Più voluto più efficiente
Più laico e più che pubblicheranno più cristiano nemmeno clericale
Tutto questo si può fare guardando verso il nuovo secolo non cercando ancoraggi nel secolo scorso
Vi chiederei innanzitutto di
Credere almeno alla cosa che sopprime tetto
Giovanni Bachelard nel senso che
è vero che io io ho cercato di dare un contributo negli anni passati dai impegno del Governo di centrosinistra ma è vero che questo è un dovere diciamo di tutti coloro che in qualche modo hanno
Come differibile all'interno del sentono dice una dimensione civile una dimensione diciamo
Di rispetto e di amore anche per la cosa pubblica queste
Forse lo spirito che dovremmo mettere
Al centro della nostra riflessione questo recupero diciamo di uno spirito di in qualità di uno spirito diciamo di valore nei confronti delle istituzioni le istituzioni sono di tutti i cittadini
E qui la cosa importante la scuola e una grande istituzione
E l'istituzione della conoscenza
E l'istituzione dell'educazione ma anche l'istituzione che realizza la le pari opportunità all'istituzione che realizza l'eguaglianza
Quindi in qualche modo diciamo mai il discorso sulle istituzioni è stato così apposto così come quando
Lo si è
Portato fuori a proposito della scuola
Dico questo non per fare una sorta di captatio benevolentiae abbia all'inizio del mio discorso ma per far capire in qualche modo come nasce
Il discorso sull'autonomia delle istituzioni scolastiche perché i meno giovani tra voi e che hanno come dire in qualche modo partecipato a quel dibattito
Si ricorderanno che la questione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche nasce come risposta alla
Come dire alla incapacità del sistema distruzione al capacità del sistema di istruzione di
Essere una istituzione efficace per il Paese un'istituzione che dava qualità e libertà
A chi diciamo sostanzialmente era oggetto della sua attività
Ma un'istituzione che era in qualche modo affidabile per il resto del Paese nel mondo del lavoro per il mondo della produzione
è un'istituzione che serviva in questo modo a realizzare i diritti fondamentali quei diritti che sono costituiti della prima parte della Costituzione
Quindi l'autonomia delle istituzioni scolastiche non è stata la fantasia come dire liberale diciamo di
L'appunto oppure fuori posto di qualche diciamo intellettuale ma è stata la risposta che si è cercato di dare a fronte di un sistema diciamo scolastico burocratico e accentrato
Nicola cercando di liberare tutte le potenzialità che erano presenti nel mondo della scuola e nello stesso tempo di organizzare queste potenzialità
Perché queste potenzialità potessero offrire un servizio esattamente quel servizio pubblico che diciamo la scuola dovrebbe offrire a tutti i cittadini e come istituzione al completa al suo Paese
Un Paese come dire
In qualche modo a una sviluppo produttivo a una strategia dell'occupazione del lavoro
Ha anche deve avere una strategia dell'istruzione perché sviluppo occupazione lavoro realizzazione alla giustizia non sono cose indifferenti rispetto al modo del come si dice
E da questo punto di vista la riforma dell'autonomia scolastica cercava di essere proprio un modo di mettere in linea il sistema della scuola
Diciamo con questo sistema che sul piano istituzionale e amministrativo cercava di ritrovare il proprio diciamo ubi consistam la propria capacità di uscire
Da una grande crisi quando noi parliamo diciamo dell'auto dell'inizio dell'autonomia scolastica parliamo
Diciamo per parlare delle vicende che poi si sono tradotte sostanzialmente rinvia atti legislativi perché il dibattito ovviamente comincia prima parliamo degli anni insomma della grande della diciamo delle delle grandi crisi
Gli anni dei del Governo Ciampi la prima legge sostanzialmente sull'autonomia restituzioni scolastiche nasce della finanziaria del Governo Ciampi la legge cinquecentotrentasette del mille novecentonovantatré
In un quadro di risposta un un tentativo di riorganizzazione dell'intero sistema istituzionale dal punto di vista dell'Amministrazione
Poi se ci sarà un profilo dal punto di vista anche costituzionale
Dico questo perché oggi
è verrà dato ed è diventato veramente difficile diciamo parlare dell'autonomia scolastica perché l'autonomia scolastica è stata una riforma prima come dire affermata
Predicata poi immediatamente ritrattata
Noi non dobbiamo dimenticare
Proprio per
Come dire intercalare diciamo i nostri ricordi anche con le responsabilità diciamo della politica che pure ovviamente in questo ci sono
Che se la prima legge sull'autonomia scolastica dell'onere del mille novecentonovantatré i decreti delegati che erano previsti dalla legge cinquecentotrentasette del mille novecentonovantatré
Non furono realizzati dal Governo Berlusconi dal primo Governo Berlusconi il Governo del mille novecentonovantaquattro
Era Donofrio ministro della pubblica istruzione è in sostanza quella prima chance che era stata individuata non fu realizzata quindi l'autonomia è stata all'inizio una riforma diciamo annunciata
Ma subito dopo il mio ed avente abbandonata o ritrattata
Dopodiché è stata una riforma che si è stata riproposta e anche attuata articolo ventuno della legge cinquantanove del novantasette ma su questo ci torneremo
E
In un processo e in un contesto ancora più ampio che era quello del rilancio dell'intero sistema istituzionale del Paese alla luce della parola autonomia
L'autonomia riguardava la scuola ma riguardava il rilancio dell'economia e regionali e locali e i problemi grande problema ricordo allora opera quello di uscire insieme queste due autonomia come fare in modo
Che l'autonomia della scuola Fossano autonomia vera
Sia nei confronti del sistema istituzionale statale ma anche nei confronti del sistema istituzionale regionale e locale
Perché dietro l'idea dell'autonomia delle istituzioni scolastiche
C'era e c'è ancora l'idea di dare forma organizzativa alla libertà di insegnamento Alibert l'autonomia delle istituzioni su che la proiezione sul piano del sistema dell'organizzazione della libertà di insegnamento che non è un soltanto un diritto individuale
Non è soltanto una sacrosanta prerogativa dell'insegnante della persone
Ma suppone un servizio un modo un'organizzazione un assetto organizzativo per cui questa libertà diventino reali diventino concrete diventino capaci di essere praticare
I tedeschi dicono che la costituzioni sono importanti ma che le amministrazioni sono la costituzione del quotidiano
è
Che in sostanza i grandi diritti uno li vede nella faccia sostanzialmente di quelli che rappresentano la cosa pubblica quando dico
è così diciamo la libertà o la possibilità o la delusione dell'insediamento noi la vediamo anche della faccia dei corsi insegnanti delle nostre scuole diciamo dei nostri dirigenti scolastici di tutti coloro i quali in qualche modo come dire
Praticano e vivono quotidianamente queste cose dico questo perché in un Paese come il nostro che fa sempre il discorso inerente le grandi questioni dei grandi principi c'è tradizionalmente una
Minori attenzione al problema del come al problema del commercio e questi diritti si realizzano al problema del comma queste diciamo grande libertà possono diventare la libertà scritte sulla carta
La libertà diciamo che entrano nell'organizzazione del sistema dei servizi che lo Stato il sistema istituzionale prende e città di
Allora oggi è diventato difficile parlare dell'autonomia perché l'autonomia in realtà diciamo che è stata come dire una prima volta scritta sul normale poi appunto ritrattata poiché riscritta su altre norme poi attuata o si iniziato una prima attuazione ma mai
Completata è indicata e per di più non è stata mai implementata
L'autonomia scolastica lo vedremo non è soltanto come dire
Un quadro di riforma così come il Progetto di una nuova opera pubblica non è soltanto diciamo quello che c'è sta nei disegni che si fanno prima ma nella realizzazione del suo impatto con l'ambiente con la realtà così
L'autonomia è un processo è una come dire realtà che si inizia e che si porta a compimento nel giro di un certo numero di anni
Questo processo in Italia si è iniziato diciamo con alcune previsioni istituzionali con grande incertezza
Con grandi difficoltà anche finanziarie che sono continuate andare avanti
Ma non lo si è mai implementato non lo si è mai portato avanti attraverso diciamola introduzione di scelte di governo di scelte amministrative che portassero a questo tipo
Di
Risulta
Se voi
Come dire se si ci si fidasse un po'diciamo di chi studia queste cose dagli addetti ai lavori e si è messa andasse a fare
Una
Analisi sostanzialmente della legislazione e anche delle circolari ministeriali diciamo non solo del Ministero di istruzione ma anche di molti altri ministeri
Come dire che sono venuta fuori dopo la legge sull'autonomia e dopo la legge costituzionale tre del due mila uno
Ci si troverebbe dinanzi dovrebbe di fronte a una situazione francamente paradossale una situazione cioè nella quale diciamo continua a permanere un sistema un'organizzazione del sistema di istruzione ma di molti altri sistemi
Nella quale sostanzialmente diciamo che non corrisponde a quello che c'è scritto delle norme costituzionali che non corrisponde a quello che è descritto addirittura delle norme di legge proprio perché la vischiosità diciamo nei confronti di questa capacità di realizzare queste riforme e una situazione diciamo che ce la portiamo appresso da tantissimo tempo
Vuol dire questa difficoltà diciamo di
Passare da una fase di concezione di scrittura della riforma a una fase in cui le riforme diventano carne e sangue quotidiana cioè
Diventano diciamo organizzazione concreta dei servizi
Proprio una di queste questa questione ha secondo me è una delle cause diciamo del flop del fallimento della indicazione del
E devo dire questo è
Un problema antico di come si faccia resistenza alle riforme alle riforme costituzionali alle riforme amministrative non risale è un problema che diciamo come dire insomma
No è il nostro ma probabilmente è stato di persone anche più grandi di noi mentre
Diciamo facevo qualche riflessione sulle cosa da dire oggi con voi questa cosa mi è venuto in mente una vecchia citazione di
Tocqueville dall'antico regime la rivoluzione che in sostanza diciamo
Mi pare che
In qualche modo ricalchi la nostra situazione
Dice toccabili scrivendo e sui tempi e che dopo il mille ottocentottantanove quindi insomma limite settecentottantanove cioè l'ordinamento amministrativo rimase sempre in piedi tra le rovine della Costituzione e politiche
Si muta vano voi la persona del sovrano vuoi l'assetto del potere centrale ma il corso quotidiano degli affari non è veniva interrotto turbato
Le piccole frange faccende che interessavano singolarmente ogni cittadino continuavano estrarre colata dalle norme degli usi ben noti
Ognuno continuava dipenderà dei poteri secondaria quali aveva l'abitudine di fare capo e di solito si trovava ad avere a che fare con i medesimi funzionari
Invero se ogni rivoluzione l'Amministrazione veniva decapitata il corpo rimaneva vivo e intatto le stesse sanzioni erano svolta dei medesimi agenti
E costoro ma per mantenevano pur nella mutazione delle leggi politiche i loro antico bagaglio mentale e la loro pratica
Giudicavano e amministravano dapprima il nome del re o in nome della Repubblica infine in nome dell'imperatore
In seguito facendo la fortuna rifare alla sua ruota il medesimo giro essi ricominciare amministrare a giudicare il per il re per la Repubblica per l'imperatore
Ciò che più loro premeva non era infatti di essere buoni cittadini quanti buoni giudici e buoni amministratori
Questa è una cosa veramente agghiacciante perché ci fa capire come diciamo
Dopo la Rivoluzione francese sostanzialmente questo si pose il problema della Resistenza alla Costituzione
Della resistenza al cambiamento costituzionale
Il corpo burocratico amministrativo diciamo il corpo diciamo come dire
Anzi che doveva e seguire sostanzialmente occorre inventare diciamo quello intorno al nuovo patto sociale al nuovo contratto sociale le proprie cose continuava a utilizzare sostanzialmente gli stessi criteri purtroppo è quello che è avvenuto in parte del nostro Paese
Non solo della scuola ma anche nella scuola
Perché insomma noi abbiamo il federalismo diciamo o
Sembra che avremo il federalismo però abbiamo sempre tutti gli uffici periferici dell'amministrazione continuiamo ad avere un'Amministrazione che coi sia estesa
Diciamo come se il federalismo non ci sono non fossero mirate
Abbiamo come dire punto le Province ma abbiamo anche le prefetture abbiamo anche perché quasi che l'una e l'altra sostanzialmente non dovessero in qualche modo avere un criterio di collegamento fra di loro
E viso nel come normalmente si istituiscono uffici nuovi ma diciamo che il reiterano su una sede diversa le competenze che già altri uffici esercita
Questo purtroppo è avvenuto anche per la scuola si è cercato di fare diciamo sostanzialmente una riforma nel nome dell'autonomia delle istituzioni scolastiche
Ma si è continuato per lungo tempo in buona parte a gestire il sistema di istruzione come esse questo sistema di Blair regolare di organizzativa di questo sistema fosse la regola tradizionale
è la regola cioè che vede un sistema di istruzione di tipo verticale in cui ancora al centro del sistema di istruzione c'è
Come dire il provvedimento Ministro l'ordinanza ministeriale la circolare ministeriale in cui diciamo l'Amministrazione ecco estesa l'amministrazione burocratica ecco estesa all'intero territorio nazionale
E il sistema delle scuole sostanzialmente è un sistema che semmai se esiste esiste in quanto propaggine ultima di questo sistema come struttura periferica di questo sistema burocratico
Poco fa Giovanni va sulle
Diciamo citava l'articolo trentatré della Costituzione
Una di quelli a cui molti di noi sono affezionato ora voi prendete lo questo articolo trentatré e leggendo con gli occhi diciamo o collochi come dire nuovi sette fosse possibile cercate di capire che cosa in questi articoli trentatré e trentaquattro che sono la
Come dire il quadro della scelta che i padri costituenti hanno fatto per la scuola dove è nominata l'amministrazione della scuola
Dove nominata sostanzialmente diciamo come dire la burocrazia ministeriale in questa
Diciamo in questi articoli si parla solo ed esclusivamente di scuola
E scuole e di Repubblica perché la scuola e una scuola repubblicana oggi veniva fuori questo tema la scuola della Repubblica
Chi di chi si paga la scuola è sostanzialmente cosa dice l'articolo trentatré la Repubblica istituisce scuole di ogni ordine e grato
Quindi in sostanza qui il rapporto fondamentale non è tra l'organizzazione governativa della scuola ma il quadro repubblicano e il sistema della scuola
E poi diciamo si aggiunge diciamo
Cioè queste in questa sottolineatura la Repubblica istituisce scuole di ogni ordine e grado quindi tutto il quadro dell'offerta formativa deve essere coperto da questa crisi questa dimensione diciamo da questo dovere per la replica
Poi se ci fate caso così è stato per molti anni
Pensate per esempio anche nelle regioni o delle province autonome
Le scuole provinciali si chiamano scuole provinciali statali
Perché anche quelle sono istituite dalla Provincia che è un organo anch'esso come lo Stato della Repubblica ma siccome sono scuole che bevono andare alla domanda che riguarda ogni ordine e grado sono scuole provinciali statali
Poi la norma dice enti e privati istituiscono scuole senza oneri per lo Stato qui noi che cosa abbiamo abbiamo due come dire strumenti
Che
Indicano chi può immettere istituzioni scolastiche nell'ordinamento gli enti e quindi sono gli enti statali provinciali regionali la Repubblica l'altra parte sensi dell'articolo centoquattordici nuovo testo della Costituzione
Oggi è composta da Regioni Comuni Province Città metropolitane è stato
E privati che posso noi di introdurre la scuola diciamo senza come dire oneri per lo Stato quindi abbiamo anche lì una norma sulle istituzioni scolastiche non abbiamo una norma sull'organizzazione burocratica dell'istruzione
Che cosa poi unisce queste istituzioni in un insieme che ne fa sostanzialmente un insieme di un servizio pubblico conta con considerato in senso oggettivo quella norma che dice che in sostanza
Diciamo
Se
Le chiaro a fa riferimento alla dimensione della parità e dice che la parità e data quella scuole diciamo che accettano sostanzialmente di entrare in un certo tipo di circuito quindi diventare sostanzialmente anche se
All'interno di questo sistema che è un sistema pubblico in senso oggettivo cioè oggettivo in relazione alla funzione che da essa viene esercitata
Tutto questo articolo trentaquattro della Costituzione non parla mai né del Governo e non parla mai né diciamo dell'organizzazione dei ministeri
Perché
Questi mentre invece la nostra Costituzione materiale a ricevuto come eredità dal passato questa tradizione questa organizzazione burocratica della scuola che certamente ha avuto un grande risulta un grande compito
Quando si è fatta unificazione cioè anche se anche lì diciamo ci sono state delle cose la scelta che i nostri
Che nel mille ottocentosessantacinque si fece con le grandi leggi di unificazione nazionale
Fu quella di realizzare l'unità nazionale sul piano amministrativo prima che sul piano economico perché
Forse qualche problema lo pone perché in sostanza
Le opportunità diciamo non erano le stesse per tutti i territori ma attraverso
La vocazione allo stato dell'insegnamento che si fece in quegli anni sia nella zona in qualche modo una certa unità amministrativa
Per il sistema dell'istruzione però perché il sistema doveva
Realizzare
E promuovere questa unità
Però la scelta sulla fatta con la Costituzione è una scelta più complessa
Che tiene conto di queste istanze legate alla dimensione pluralista perché la nostra Costituzione non dobbiamo dimenticarlo e basata sul principio di pluralismo il principio di pluralismo
è
Diciamo la sua scelta fondamentale che viene fatta nelle prime norme del patto
Ora
Quando l'autonomia scolastica sostanzialmente viene realizzato come viene pensata l'autonomia delle istituzioni scolastiche
Io l'ho detto altre volte e lo ripeto adesso ci sono due modi
Diversi ma non antagonisti di concepire l'autonomia delle istituzioni scolastiche
E questi modi debbano essere entrambi tenuti presenti per realizzare compiutamente questo sistema
C'è un sistema un modo di concepire l'autonomia delle istituzioni scolastiche come regola di funzionamento bella istituzione scolastica allora si dice l'autonomia è
Quel sistema di regole che
Determina il funzionamento della singole istituzioni scolastiche ciascuna istituzione scolastica ha delle regole che ne fanno che danno ad essa autonomia organizzativa autonomia didattica autonomia di ricerca
Autonomia anche amministrativa per certificarsi e per certi versi in qualche modo certe volte anche una qualche rappresentanza all'interno del sistema
Questo è un modo di leggere la questione dell'autonomia
In questa ottica si inseriscono molti dei problemi legati al Governo concreto della scuola nel rapporto all'interno delle scuole tra il dirigente scolastico sostanzialmente e gli insegnanti tra il consiglio di istituto e del Consiglio diciamo
Coi con pericolo il collegio dei docenti e
Altri possibili diciamo indicazione
Questo e uno degli significative l'autonomia ma non è l'unico
Perché accanto a questo significato di dell'autonomia
Autonomia come regola di funzionamento del sistema di istruzione c'è l'altro che assolutamente diciamo fondamentale
E che ecco e così importante che se non si realizza l'altro il primo si realizza ma non ha
La sua capacità di andare a a di andare a regime
Ed è sostanzialmente diciamo il secondo significato come autonomia come cambiamento
Sostituzione del sistema complessivo dell'istruzione
Cioè l'autonomia scolastica
E un modo di pensare e organizzare diversamente in modo radicalmente diverso l'intero sistema di istruzione tutta l'organizzazione quindi anche quella che prenda l'organizzazione burocratica del sistema
Perché è questo perché
Diciamo si fronteggiano due o concezioni del sistema di istruzione una concezione che possiamo chiamare e che quella che noi stessi siamo portati a vivere tradizionalmente di tipo burocratico ministeriale
Ed è la concezione in base alla quale come dicevo poco fa le scuole sono uffici periferici del Ministero dell'istruzione vengo le articolazioni
E in qualche modo
Ciò che conta allora in questo quadro che cosa e non che queste scuole incontri del loro territorio non che queste scuole rappresentiamo le comunità gli studenti i genitori un pool di utenti che sono presenti all'interno del suo scuola o anche in un contesto più ampio
Non che queste scuole incontrino come dire i problemi sociali culturali economici istituzionali che c'è se ci sono in quel territorio
Ma
Ciò che conta è il rapporto diciamo con chi rappresenta l'Amministrazione centrale e quindi il Provveditore agli studi fin quando c'era
Del sovrintendente scolastico regionale
E il suo rapporto con l'organizzazione ministeriale quest'organizzazione ministeriale che cosa fa in queste scuole
Da
Risorse ma dà anche indicazioni direttive su ciò che materialmente l'avessero fatto addirittura faceva anche i bilanci fino a qualche periodo fa fa i trasferimenti delle risorse che servono per farle funziona
Oppure fa quei trasferimenti che non sono sufficienti per farlo funzionare come avviene dico oggi
Tant'è che oggi diciamo molte scuole sono costrette a richiedere diciamo la risorsa finanziaria addirittura agli utenti
Ma questa non è l'autonomia questo è il contrario dell'autonomia queste la presa d'atto del fu della mancanza di vita di capacità di funzionamento del sistema approccio burocratico non l'appoggio dell'autonomia
La il Progetto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche che cosa invece suppone
Suppone una radicale es importantissima riduzione di questo centro ministeriali
Che non è che diventa meno importante ma diventa come quelli che fanno le cure dimagranti e diventano più bravi e più belli cioè diventa più capace di fare del le uniche cose che un centro deve fare
Un centro non deve
In sostanza pensare a nominare il personale pensare a nominare un centro deve come dire fissare obiettivi e programmi è verificare che questi obiettivi e programmi siano realizzati
è valutare se
In sostanza
Il raggiungimento di quei
Però che di quegli obiettivi realizza la scelta fondamentale che si è stata fatta
Come servizio pubblico sostanzialmente nei confronti del CIPE quindi un cambiamento complessivo sostanzialmente di tutta questa operazione
Questi il resto Vella diciamo del servizio è affidato al dinamica della scuola che naturalmente non vanno random cioè non vanno disperse sul territorio ma proprio perché
Sono esse stesse dotate di autonomia devono in qualche modo riunirsi organizzarsi
Organizzarsi in reti e su questa nozione di reti ci torneremo perché diventa a mio modo di vedere fondamentale nel prosieguo della nostra esperienza
è cominciata svolgerà attraverso queste reti alcune delle funzioni che invece il sistema burocratico svolgeva per tutt'
In questa indicazione in questo quadro pura quindi differenza importante ci sta tra
Servizio tecnico dell'istruzione e servizio burocratico e amministrativo dell'istruzione
Il servizio tecnico dell'istruzione e quello che in senso proprio eroga la prestazione di istruzione e cioè l'insegnamento
E il servizio tecnico dell'istruzione e quello che non può che essere derivi diciamo erogato dagli insegnanti e da insegnanti che vivono in una contesto in cui si realizza l'autonomia
Il servizio il resto dei servizi riguarda
L'accessibilità questa prestazione riguarda la possibilità che questa prestazione sia accessibile sostanzialmente conduttori dalla maggior parte dei cittadini che sia quindi più efficace possibile
Questa parte non tocca agli insegnanti ma questa parte tocca al sistema
Amministrativo complessivo che è quel sistema il sistema regionale il sistema statale e il sistema locale che incontrai gli interessi e i problemi che stanno sul territorio
Questo è il quadro diciamo così di questa
Di questi integrazioni fondamento il risultato fondamentale cioè il risultato sulla qualità dell'istruzione e data dall'insegnamento dalla dalla sintesi dal punto di interferenza di questi due responsabilità diverso
Quanto più di qualità è questa prestazione tanto più di qualità sarà il risultato che è vero ma quanto più
Accessibile risulterà questo servizio quanto più diffuso quanto più capaci
Di realizzare il sistema dei diritti questo servizio come dire obbedire anche a quelle esigenze di realizzazione del principio di eguaglianza di realizzazione diciamo della crescita umana sociale culturale diciamo il sistema Paese
E anche darà risposta alla competitività perché il nostro sistema e ritira da fuori dance prudenti che saranno più capaci
Di competere con gli altri in un contesto che divenuto globale
Era questo il disegno che stava dietro l'autonomia delle istituzioni scolastiche
E di questa autonomia delle istituzioni scolastiche se mezzi sono date come dire anche storicamente due versioni normative diciamo così
La prima quella che ho ricordato all'inizio quella della legge cinquecentotrentasette del mille novecentonovantatré nella quale la questione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche sì inseriva in un disegno di semi
Nel riduzione della macchina amministrativa e burocratica dello Stato
La legge cinquecentotrentasette del novantatré la finanziaria del Governo Ciampi prevedeva all'articolo uno una delle grappe ralla riduzione e l'accorpamento dei ministeri
E anche per la riduzione dei compiti dei ministeri
è agli articoli successivi in particolare all'articolo quattro per quanto riguardava la scuola credo l'articolo sei per quanto riguardava l'università la questione dell'autonomia scolastica e universitaria la riforma dell'autonomia
Ricordo diciamo risultava dall'accordo dalla concentrarsi di questi due pezzi di riforma
Cioè
Da una parte sistemi si si si trattava di attribuire questa autonomia diciamo didattica di ricerca organizzativa alla alla alle singole scuole
Di dare anche regola per il loro funzionamento dall'altro si trattava di riorganizzare all'interno del ministero perché il ministero anziché svolgere
Funzioni di amministrazioni gestionale svolgesse quelle funzioni di indirizzo che occorreva che sicché poche fossero
Questa indicazione non andò importo come vi ho detto
Cosicché la questione dell'autonomia venne ripresa sostanzialmente con
La legge cinquantanove del mille novecentonovantasette in un contesto culturale e istituzionale che in parte conteneva queste indicazioni
In parte era modificato perché c'era entrata anche la questione del la autonomia regionali e locali
E cioè il contesto in cui si colloca l'autogol autonomia delle istituzioni scolastiche della l'articolo ventuno della legge
Cinquantanove del novantasette e
Il con un contesto in cui anche lì lo Stato cerca di fare una grande opera di revisione del proprio assetto istituzionale
E cercare di farlo in chiaro in in che modo
Per un verso liberandosi
Ho
Affidando al sistema regionale locale e una serie di compiti amministrativi di trasferimento di compiti e funzioni amministrativi al sistema delle Regioni delle Province dei Comuni
E peraltro concentrando e riformando l'amministrazione centrale dello Stato
Perché questa Amministrazione più magra più efficace potesse anche lì diventare un'Amministrazione che fa grandi politiche pubbliche diciamo è un'Amministrazione che si occupa meno di mandare questo o quell'altro impiegato da una parte
Quando in sostanza si parlava di questo per esempio si parla della riforma dalla Presidenza del Consiglio tutti si diceva cioè ma quanti dipendenti ha la Presidenza del Consiglio italiano
Allora quando io me ne occupavo erano da quattro mila e cinque a cinque mila oggi credo siano più di sei mila
Da diciamo quanti ne ha
Diciamo Matignon cioè la Presidenza francese cinquecento quanti mea davano i ministri da quaranta a cinquanta
Come era possibile una situazione di questo genere era possibile perché in sostanza ma e il la struttura che accompagna il Primo Ministro inglese
Non fa diciamo amministrazione non si occupa di amministrare
Fa solo progetti e politica e poi sempre di amministrare e a una cosa che riguarda l'istruzione o la difesa una scacchiere chiama il ministro
Diciamo dell'il Ministro della dell'interno bello mister come lo chiamano loro oppure diciamo
Il Ministro dello scacchiere il Ministro degli affari economici egli dalle indicazioni che devono essere realizzate popoli che il Governo inglese ha più abbia a più rappresentanti dei nostri Governi perché
I rappresenta ora gli inglesi hanno
Ministri de parte antagonista civilisti con atti che sono a capo di te perché me
Cabinet ministri ASS ministeri che stanno all'interno del capire Consigliere Gabinetto Junior Ministero
Che sono i ministri nostri sottosegretari e speaker s'che sono i rappresentanti diciamo quelli che porto quindi non è vero della loro struttura è una struttura già è una struttura con un sistema abbastanza diverso dal nostro
Tutti però in questo quadro il dato che ecco che che che che che appare chiaro è che diciamo c'è una differenza fra un'attività di indirizzo è un'attività di gestione burocrati
L'attività di gestione burocratica invece quella che tutte le nostre amministrazioni hanno cercato di fare al posto dell'indirizzo che non riuscivano a vita
Come si realizza questa sistema sostanzialmente dell'autonomia delle istituzioni scolastiche e con la legge cinquantanove del novanta
Si realizza in due modi diversi da una parte viene realizzato vorrei diciamo l'articolo ventuno prevede che ci sia questo trasferimento il riconoscimento la prossimità giuridica nei confronti delle singole istituzioni scolastiche
Ed il trasferimento di funzioni amministrative alle singole scuole
Quindi c'è un trasferimento di compiti dal centro direttamente alle scuole
Dall'altra c'è più un movimento fondamentale di trasferimento di altri compiti che vada al sistema statale al sistema delle ragioni degli enti locali
E allora la risposta è
Per un verso bisogna attivi attribuire le funzioni alle scuole e bisogna attribuite alle scuole prima ancora di averle attribuite alle Regioni agli enti locali perché queste funzioni devono andare direttamente dal centro istituzionale
Alle scuole e poi queste scuole devono interfacciarsi con gli enti locali che hanno ricevuto quelle i su quelle funzioni che non rientrano in quella che io ho chiamato quella missione di servizio tecnico dell'istruzione
E fu così che con il decreto legislativo centododici del novantotto tra spargendo il trasferimento di funzioni amministrative alle scuole si trasferisce al sistema delle regioni e degli enti locali
No nel servizio tecnico dell'istruzione che veniva affidato alle scuole e alle loro organizzazioni
Ma quello che riguardava l'implementazione di questo servizio è in sostanza gli incontro di questo servizio con l'offerta formativa
Quindi in sostanza la questione riguardante la rete scolastica all'interno del territorio e la localizzazione alla rete scolastica i rapporti tra domanda e offerta formativa nel territorio regionale
Quello che potremmo
E
Tutto ciò che riguardava diciamo l'accesso al servizio di istruzione cioè Regioni ed enti locali devono garantire che i singoli cittadini potessero accedere con prestazioni anche a loro carico questo servizio di
Questo disegno
Avrebbe dovuto
Poi essere ulteriormente sviluppato perché l'autonomia in sostanza cosa che
Cosa
Cosa doveva esserci in questo disegno
Le scuole che acquistavano forze consistenza attraverso la loro elaborazione attraverso la loro loro progetto formativo loro imposte li riguarda
Questo POF che doveva essere però un posto che sì corrispondeva una domanda che era presente sul loro territorio quindi occorreva che ci fossero delle strutture che fossero capaci di interpretare questa domanda e di mandati alle scuole
Mentre il sistema ministeriale generale avrebbe dovuto verificare che tutto questo andasse apposta soprattutto che dove avrebbe dovuto valutare sostanzialmente l'efficacia di questa risposta non come efficacia dalla risposta del singolo insegnante del singolo a scuola ma come efficacia della risposta del sistema
Diciamo così al
Programmazione che era stata fatta
Questo va detto perché non ci può essere nessun sistema di autonomia e istituzioni scolastiche senza un sistema di valutazione
Se non c'è il sistema di valutazione non c'è neanche l'autonomia perché diciamo l'autonomia postula che io agisco e qualcun altro diverrà valuti e eventualmente corregga indirizzi
Se
Autonomia sulle postula che il cittadino sia al centro allora il cittadino deve avere anche come dire un sistema che dice
Queste misure che sono state adeguate rispondono come dire alla domanda che io ho fatto e questa valutazione non è la valutazione che fa il Governo
Sull'efficacia delle sue politiche ma la fa la valutazione della risposta civile del servizio della qualità del servizio che viene preso citati
Su questa cosa come voi sapete si è fatto pochissimo sul sistema di valutazione si sono fatti i tentativi che utilizzando diciamola
Quello che vien detto diciamo dei penalisti e che nei tentativi inidonei diciamo sono quelli che non sono punibili perché sono
Inidonei però diciamo sostanzialmente
Non c'è il sole e soprattutto non si è mai voluto accettare l'idea di un sistema di valutazione autonomo e indipendente
Che in sostanza non fosse una
Un sistema che dipendesse o fosse collegato in qualche modo con il Governo perché il Governo ha bisogno
Di avere un organismo che io dica le mie diciamo scelte vanno in senso positivo in senso negativo ma anche il cittadino ha bisogno di un sistema che dica i miei diritti sono realizzati non sono realizzati e le due cose non coincidono
E da questo punto di vista ci vogliono entrambe sostanzialmente non si è mai fatto nulla di questo genere
Ma c'è di più in realtà attorno una volta effettuata la scelta a favore dell'autonomia scolastica erano le autonomia le scuole che dovevano essere i centri attraverso attorno ai quali organizzare tutto il sistema
Come si sarebbe dovuta pensare la implementazione di questo sistema complessivo
Come un sistema volto a mettere insieme in collegamento diciamo le singole scuole
A evitare cioè un'autonomia pulviscolo aree in cui ogni singola scuola è
Serve solo a davanti all'ente locale davanti alla Regione e organizzarle per progetti educativi per servizi per servizi resi alla comunità in modo diversi
E i vari uffici periferici dello Stato avrebbero dovuto in quella fase servire da supporto per realizzazione di questo progetto e poi alla fine essere assorbiti o comunque scomparire
Tra ciò che fanno le ragioni e ciò che fanno le scuole
Ora è sotto gli occhi di tutti che questo non è avvenuto perché no se andiamo in qualsiasi regione italiana troviamo le istituzioni scolastiche
E istituzioni scolastiche autonome che spesso hanno una vitalità che supera diciamo così livello medio che
A si potrebbe allora riconoscere perché si incontrano in sei dirigenti scolastici motivati che hanno capacità di prospettiva
Si incontrano insegnanti che hanno questa capacità si incontrano anche rappresentanti degli enti locali che hanno questa capacità poi abbiamo
Diciamo assessorati provinciali comunali e regionali degli studi dell'istruzione
Che svolgono diciamo compiti vagamente indistinti che dovrebbero essere tutti in quest'area dell'accesso al servizio ma che tendono invece a fare i ministeri diciamo locali e poi abbiamo anche gli uffici scolastici statali
Voi capite che un sistema di questo genere non può funzionare non perché diciamo così l'autonomia applicativa ma perché l'autonomia non c'è per il modo come è stata sostanzialmente diceva com'era stata pensata e modifica perché non c'è e quella organizzazione di quella libertà di insegnamento di quell'attuazione
Di quel sistema di diritti che voleva essere l'autonomia scolastica allora
Se si vuole riprendere questo discorso occorre riprenderlo diciamo in qualche modo dalle fondamenta e tenere conto
Dei dei dei diversi tasselli che nel tempo possono rilanciare il sistema di istruzione perché parliamoci chiaro se
Questo sistema venisse realizzato diciamo sarebbe non c'è nostro problema non è che non si è fatto soltanto quello
Che avevamo deciso di fare e che invece perché non noi ma il legislatore aveva deciso di fare e non è stato realizzato
Il problema di fondo è che il sistema così come comunque in concreto e organizzato non funziona è un sistema che dà dei risultati che sono drammatici
Qualche settimana fa il Ministro Gelmini andava fiero del fatto filiera del fatto che
Si fossero recuperati da tre a sei punti mi pare diciamo così nella diciamo risultato eccezionale diceva dei risultati OCSE-PISA ma se si fossero letti tutti i risultati OCSE-PISA diciamo quelli
Le vecchie espressi anche nel due mila e nove che danno la crisi rinforzi sarebbe sostanzialmente letto il programma di una scuola che un fallimento cioè
Una scuola che in sostanza in cui gli insegnanti sono anziane perché non si recluta più
Eccone diciamo con questo c'è il rischio che diminuisca la motivazione diciamo della
Una scuola in cui i soldi in cui i nostri diritti i nostri i nostri escludenti non riescono a raggiungere sostanzialmente i risultati europee
Una scuola nella quale la quota di finanziamento diminuisce e diventa sempre minore rispetto a quello diciamo europee
Nel rapporto education
Placchette Clancy del del due mila dieci quindi l'ultimo risulta che nella comparazione internazionale
L'Italia spende il quattro virgola per cento del PIL contro una media OCSE del c'è di quattro virgola cinque del PIL contro una media OCSE del sei virgola due
E che la spesa pubblica complessiva della scuola assorbe il nove per cento del totale che ripresenta il livello più basso tra i Paesi industrializzati la media OCSE e il tredici virgola tre per cento
è così non vi visto non vi so dire diciamo quella che ciò che viene quei quello che riguarda la spesa per ciascun studente
Se voi prendete il Rapporto annuale due mila il nome dell'Istat che l'ultimo rapporto che è stato fatto al capitolo quarto qui dai debiti dei si ci si occupa della crisi e la sostenibilità delle condizioni l'universo giovanile
Cioè di coloro dei quali dipende il futuro cauta apicale umano del Paese ora in questa situazione si vede che nel due mila nove oltre due milioni di giovani il ventuno virgola due per cento dei qui dici ventinove enti non lavorano non frequentano alcun corso di
Il tour
I livelli di istruzione della popolazione italiana appaiono critici nel due mila e nove oltre il dieci per cento dei quindici sessantaquattro enni possiede solo licenza elementare o nessun titolo discute il trentasei virgola sei per cento e sale licenza media il quaranta per cento il diploma di scuola secondaria superiore e il dodici virgola otto per cento la la laurea
Le differenze sociali non infuori siccome il conseguimento la licenza media asserito dall'obbligo scolastico mentre
Pesano enormemente nel conseguimento dei titoli superiori
I giovani diciotto ottobre diciotto ventiquattro anni che hanno abbandonato gli studi senza aver conseguito un diploma di scuola secondaria superiore sono pari al diciannove virgola due per cento della popolazione
Una condizione che quindi implica un fallimento diciamo del quadro per la scuola questo fallimento ed ha avuto appunto a mio modo di porre almeno attraverso la causa mia tante ma sicuramente la mancanza di governo del sistema della scuola
Allora la risposta dell'autonomia scolastica deve essere la risposta Pertini il governo del sistema
C'è rilanciare la questione dell'autonomia significa rilanciare la questione del governo del sistema della scuola del governo del sistema nel suo complesso dal Governo del sistema delle istituzioni scolastiche
In questo quadro diciamo bisogna dire che nonostante sommando in questi anni sono stati caratterizzati da una serie di riforme gli ordinamenti
Per di più fatte con gli strumenti che erano quegli strumenti quegli strumenti regolamentari che avrebbero avuto lo scopo di adeguare sostanzialmente diciamo balcanizzazione della scuola I tagli dispensa che erano stati effettuati
E sono stati anche il veicolo delle riforme diciamo o invece ordinamentali in questo purtroppo una sentenza della Corte Costituzionale ha in qualche modo
In qualche modo diciamo giustificato in qualche modo questo uso così ampio di questa indicazione e quindi ci siamo trovati davanti a questa situazione
Però il dato che colpisce è che sia stato completamente abbandonato la questione di come funziona il sistema
Io non posso fare la riforma degli ordinamenti se non stabilisco che questo sistema che questi ordinamenti deve applicare dare funziona al trenta al quaranta cinquanta al sessanta per cento delle sue potenzialità
La vera questione preliminare per la scuola è l'organizzazione e il Governo e il funzionamento del sistema
Questo potrà rendere possibile anche la qualità e la quantità degli ordinamenti in realtà oggi
Ci sono in capo al legislatore statale né competenze ed è forse per affrontare e tentare di risolvere questo problema non diciamo in modo come dire immediato ma in un processo che vada avanti negli anni
è questo modo sostanzialmente
Si può sì si può realizzare attraverso l'esercizio di quelle competenze legislative che sono attribuite allo Stato sia come competenze legislative in quanto
Competenze sulle norme generali sull'istruzione
Sia come competenze legislative in quanto i principi norme di sulle norme di principio a cui deve poi conformarsi l'organizzazione dell'Amministrazione regionale non rientri nella legislazione regionale
Che cosa bisognerebbe fare da questo punto di vista
Riprendere sostanzialmente la questione del Governo della scuola sotto tre profili
Il profilo
Del
Funzionamento l'organizzazione del sistema delle istituzioni scolastiche
E il profilo del fumo della progressiva sostituzione del sistema delle istituzioni scolastiche al sistema delle amministrazioni burocratico e scuola
Da questo punto di vista diventa decisiva la questione belle reti di scuola
Di reti di scuole voi sia molti di voi sono insegnanti o comunque vivono però la scuola si parla da lungo tempo c'è stato un lungo processo spontaneo sostanzialmente per l'organizzazione della rete
L'idea però dovrebbe essere quella di accompagnare diciamo questo processo spontaneo con un processo che in qualche modo né istituzione nei istituzioni istituzionalizza una parte
E cioè perché le reti di scuole dovrebbero esclude costituire in una certo ambito territoriale
Lo strumento attraverso il quale si realizzano alcune funzioni che fino a oggi dal sistema sono svolte dal sistema burocratico
Anzitutto queste reti bisogna definitive io ho visto molti dei progetti di legge che sono presentati oggi parlano di reti di scuole ma non dicono affatto quali sono i caratteri le caratteristiche fondamentali questa rete
Allora forse
Senza introdurre una concede una nozione come dire imperativa però una nozione minima occorrerebbe darla in modo che attorno a questo ci si organizza
Attorno all'idea di reti di scuole alcune di queste reti che si organizzano potrebbero svolgere sull'ambito territoriale per il quale si organizzano alcune grandi funzioni che il sistema per esso svolge in maniera centrale o centralizzata o decentralizzare in modo diverso ma sempre con apparati burocratici
Per esempio il reclutamento di un reclutamento potrebbe essere svolto dalle reti di scuole FRT di scuole in relazione diciamo all'esigenza che il sistema sostanzialmente
Lo Stato eh le Regioni dovrebbero metterci diciamo la provvista finanziaria ma poi reclutamento dovrebbe essere fatto in questo modo
Se la rete di scuola svolge una funzione istituzionale al servizio del sistema la rete di scuole possono organizzarsi secondo funzioni secondo project
Possono essere reti che si organizzano secondo progetti culturali sottomesse RP che si organizzano secondo progetti funzionali
Realizzazione per esempio secondo obiettivo riduzione per esempio del plottato all'interno di un certo tipo nel giro di un certo voi dieci anni quindici anni e si organizza un certo tipo di rete di scuole
E l'Amministrazione statale regionale e locale in questo modo dovrebbe in qualche modo non esercitare le funzioni che queste scorretti dovrebbero essere attribuite
Ma esercitare funzioni di
Come dire
Promozione di coordinamento del servizio di queste stare cioè
In qualche modo diciamo così attivati oggi anche oggi diciamo la verità la scuola oggi di tale funzione un po'meglio dove ci sono enti locali che funzionano in modo da tempo
Perché questi enti locali non fanno la scuola ma offrono un insieme di
Provviste finanziarie a un insieme di opportunità di progetti tesi
Scuole singole associate posso Lenz allora questo compito potrebbe essere messo a regime svolto in modo attua da questo punto di vista basterebbe che lo Stato desse nel quadro della registrazione come dire non più esclusiva ma concorrente
Dei principi perché poi su questo sostanzialmente diciamo occorrerebbe ricrea giusta o questo le diverse regioni potrebbero aggiungere cerca di specifico di carattere
La questione della governance delle scuole singole scuole
Qui la risposta a mio avviso deve essere anche qui c'è una disposizione
Può essere utilizzata la disciplina la la competenza legislativa statale in tema di organizzazione del servizio di istruzione per fissare il quadro generale della governance della
E quindi
Si dovrebbe utilizzare diciamo in sostanza un contare un contenuto minimo sostanzialmente diciamo a questa copertura
Poi
Probabilmente si potrebbe utilizzare il sistema bella diciamo così degli Statuti delle singole scuole che potrebbero arricchire o diversamente modellare secondo lei
Esigenze del territorio in cui si ritrovano sostanzialmente diciamole prescrizioni diciamo generali che sono date all'interno delle norme generali
Se noi facciamo come dire la governance della scuola e la governance della Rete noi abbiamo già fatto per metà la riforma del sistema di istruzione ci manca
I realizzare sostanzialmente di strumenti di collegamento sia a livello nazionale e a livello regionale e locale tra il sistema produttivo istituzionale regionale e locale e il sistema dell'istruzione
E qui Ciabò va possono essere utilizzate quelle norme sulla
Riforma
Dei come di tutti quei ordinati quelli ordinari di quei diciamo gli organi collegiali che stavano a livello diciamo
Regionale e locale e che non sono in realtà mai stati realizzati per quelle note vicende di sovrapposizione che non sto qui
Realizzare ma che dovrebbero avere quest'idea mettere sostanzialmente all'interno della stessa sede
Diciamo così dei soggetti che sono chiamati a decidere sulla
Sullo sviluppo del territorio
Sulle possibilità diciamo così su quelle che sono sviluppo lo sviluppo economico e sociale del territorio
Sulla risorsa che è disponibile e fare in modo poiché diciamo l'organizzazione la risposta concreta che il sistema di istruzione da sia coerente diciamo con questa scelta che viene fatta in quella sede
Una scelta cioè di programmazione del servizio in relazione diciamo così al la quanto agli obiettivi intermedi disponibili fermo restando che ha degli obiettivi generali pensa livello nazionale e livello sta
Ora una riforma di questo genere non si può fare in pochi anni si può fare cominciando a lavorare diciamo a questo quadro
Sperimentando anche probabilmente diciamo dei cambiamenti delle correzioni perché non siamo sicuri ovviamente che è tutto possa funzionare bene
Ma
E questa la strada che bisogna intervenire
L'idea che invece io mi son fatto e che il nostro Paese parla sempre di queste riforme ma al momento di attuarla vuoi per difficoltà rivengono dal proprio interno la proposta di trazione burocratica vuoi per la difficoltà di avere un progetto coraggioso a lungo termine
Vuoi per la difficoltà che viene anche
Dalle dall'esigenza dell'immediato al fatto che occorre provvedere anche alla ciò che è quotidiano
Si abbandona per per sempre questo ora questa politica ci ha condannato sostanzialmente alla periferiche stazione della questione dell'istruzione all'interno del sistema grazie l'unica possibilità a mio avviso è quello di ridare centralità al sistema dell'istruzione attraverso una riforma che
Sulla base della governance della scuola del sistema delle reti
E del riordino complessivo del
Del sì per l'amministrazione burocratica statale vorrà dire anche regionale diciamo targata sostanzialmente a questa cosa in qualche modo cerchi di rilanciare questo quadro genere
Ci vorranno vent'anni probabilmente perduta ma secondo me non ci sono altre strade perché le altre strade portano alla marginalizzazione
Alla periferici da e vorrei dire anche
Alla sconfitta alla mancanza di competitività dei nostri giovani in uno scenario che si fa sempre
Allora grazie mille a Sandro Pajno io Foggia Marcello degli prenotato per la prima domanda fatti a comma nulla letizia De Torre scatenando non entra allora Osvaldo
Letizia
Valdo Spini
Poi prateria alzo l'occhio
Dall'olio
Come lavoriamo
Ha da olio grazie usata
A Sondrio Fabio
Sì no c'era anche Fabio Matarazzo in fondo c'è anche di una
O però è allora scusate volevo
Poi
Saldi è ovvio che lo guarda fermo se non vedo per
Acque dopo
Servire
Allora a maggior ragione dati i tempi perché ne abbiamo dieci minuti quasi impossibile
Che
Anche
Si esprimano non dico le risposte ma le domando
Impossibile avere
Esposto è un problema a un sistema diciamo che buona parte ancora all'esame
Va bene allora fatemi dire una cosa al volo Francesca Puglisi siano all'ONU menzionata c'è nel senso che arriva nel corso del nostro incontro ci ha degli impegni a Bologna ma
Ci sarà
E un'altra cosa e l'ho saputo mentre stavo qua che il Sole ventiquattro Ore doppia pubblicare una cosa che ho scritto e nottetempo sul fallimento dell'esperimento di valutazione da parte del Governo nessun come mai nessuno abbia accettato
Allora
Provate a fare domande dura verso i piedi per consentire agli atti
Allora Marcello
Ecco sementi alla sette otto vendere quello
Volante
Da quale preferisce
La mia domanda si inserisce
Nel diagnosi di fallimento dell'autonomia così come è stata verifica
Ma anche
Nella riaffermazione che l'autonomia e la strada giusta
Il che significa che tutte le polemiche negli anni scorsi quando ci cercava di dire che non si era contro l'autonomia
Ma chi era contro questo tipo di autonomia possono essere archiviato
L'errore di fondo è stato due aver voluto ci avvince ovviamente conciliare i due aspetti l'autonomia autonomia territoriale con l'autonomia funzionale
Che è funzionale al carattere istituzionale del sistema nazionale scolastico
L'istituzionalità non è data alle scuole
La Repubblica quindi
Cioè un sistema nazionale a cui è stato affidato il sistema istituzione scuola
Il che significa che
Un Governo centrale di questo sistema celesti
Non può essere il Ministero
Perché autonomia significa autonomia dal Ministero innanzitutto oltre che dagli assessorati
E alla perché domanda che faccio adesso
La soluzione è affidata belli reti
E non alla riscoperta all'approfondimento del significato profondamente innovativo rappresentato dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione
Consiglio nazionale
Che se è espressione della società civile
è
Norme neppure la Repubblica affida questa funzione istituzionale certamente non può essere rappresentativo sul degli operatori
Invece radicalmente innovato
Ma è questo a mio avviso
Il centro del Governo nazionale del sistema
E allora
Domanda
è possibile ripensare il Consiglio nazionale in questa prospettiva
Tanto più
Che quella frammentazione che si rapporta realizzandosi o non sarà sanata dalle file solo la domanda d'uso e vari altri scusa villa l'articolato e completo a domande compete la domanda che si potrebbe agli atti il fuoco
Garantire il sistema nazionale proprio mentre
Il sistema su internamente alternativo delle scuole cattoliche
Dal cardinal Ruini è stato
Trasformato in un sistema di scuola cattolica
E non ci siamo accorti di queste innovazioni le scuole cattoliche sono state inserite nel sistema di scuola
Che prende direttive dal
Cioè indirettamente prima domanda e appunto queste il sistema scolastico può essere garantito
Da questa struttura nuovo di
Consiglio nazionale proprio per evitare che la frammentazione delle scuole finisca per diventare
Addirittura la fossa il sistema scolastico
Allora domande si si faccia tutte le domande però
Per piacere più cosa che non è così perché altrimenti facciamo facciamo adesso ri diciamo schedula Ricci fino all'una e un quarto
Sorprenderci preziosi minuti riescano chiarimento batteriosi non possa fare se no poi non
Diciamo che a stomaco vuoto il pomeriggio viene meno bene quindi bisogna che facciamo così e quindi io prego tutti di fare anche una domanda secca e non senza una introduzione troppo ampia se no diventa o impossibile l'altra domanda o impossibili risponderei ancora peggio
Allora Baio spavaldo
Viene quando per spesa perché se ne prendiamo atto del
E vieni qua perché se noi rimaniamo
Ma sicuramente io concordo
Entro un certo punto Pajno richiamava lo sforzo fatto
Per esempio da Luigi Berlinguer sull'autonomia
Perché è importante come punto di riferimento paragonabile
Misure
Misuratore dispetto alla scuola
E abbiamo visto gestire con le circolari della Gelmini questi anni
Oppure direttive divina sulla possibilità di
Parla di politica a scuola
Che rapportato insistenza
Graziani
Si capisce
Come si fa negare insegnante in un organo collegiale non possa rispondere genitori chiede perché è stata
Oppure come confrontabile con le misure di Brunetta
Insegnanti
Recenti quelle sulla disciplina eccetera
Quindi quello che è avvenuto in questi anni è molto grave ha colpito l'autonomia delle scuole ma alcuni dove in generale
L'autonomia della pubblica amministrazione
Se andiamo a scavare
Che cosa sono diventati
Nelle leggi
Fate da Brunetta tolta Frattini prima capiamo che anche lì l'autonomia è stata colpita pesante
Però questo era come premessa
Volevo Vicuron problema
Io non sono d'accordo con l'affermazione che ha fatto un certo punto sulla sentenza
Ciò vale lo dico perché d'attualità fra qualche giorno ci sarà
Ci sono Consiglio di Stato su importante ricorso propostoci
Ed è una scuola romana
è un ricorso che è già passato precisare che in seconda istanza al Consiglio di Stato che pone il problema generale valutare chiede al Consiglio di Stato di valutare cosa che va fatto tale se i regolamenti sono conformi alla legge
E questo non l'ha fatto
La Corte costituzionale la Corte costituzionale ha detto semplicemente che i regolamenti sono trattano materie statali e quindi sono possibili
Ma il merito
Come sono stati particolarmente versato valutato né poteva esserlo perché non c'era naturalmente al momento della sentenza
Quindi fra qualche giorno a febbraio il Consiglio di Stato
Lungo sarà
Regolarmente
Ricordo nessuno
Le senza
Dopo
Consentendo
Se
Possibile delle strutture
Coprirà assoluta
Consentito di portare
Virga solo interesse
Del turismo
Normale
Proveniente dall'erroneamente la domanda
C'è un accordo paradiso coltelli da
L'autonomia
Il Pubblico Ministero
Va
Della sicuramente no
Finora il Titolo quinto
Addirittura ignoranti della trasferimenti trasferimenti a amministrativi che deliberano non attuati decreto centododici noi non abbiamo ancora realizzato
Il trasferimento amministrativo delle competenze attribuite agli enti locali dal decreto legislativo centododici del tipo una fragorosa finito
Invece dove tre più importanti
Articolo centotrentotto lettere
Le Regioni hanno la competenza amministrativa di erogare i contributi alle scuole parità rimane ancora nel bilancio dello Stato noi arriviamo a questo federalismo con questi risultati facciamo convegno come testo credo che non possiamo far finta che questa roba non c'è
Poiché
Nicola
No
Però
Pronto diminuendo è inutile che perdiamo io prego tutti di non fare così lingue scusate questa osservazione poco gentile perché se no non avremmo nelle domande nelle risposte
Sì e oltre a ringraziare e anche a ringraziare tutti quelli che interverranno e pregherei di rimanere non in quello che non va in questi giorni
Ma nel disegno che dobbiamo riuscire a portare avanti come Sandro Pajno attento io vorrei fare questa domanda se può essere messa meglio appunto il rapporto che ci deve essere soprattutto a livello locale
Tra la funzione di
Direzione di qualità
Di indirizzo generale che il Ministero ci a questo punto centrale di evitare
E le autonomie scolastiche o le reti delle autonomie scolastiche
Gli assessorati delle autonomie regionali che si sono introdotte
E la presenza dello Stato
Nelle sedi regionali e provinciali era stato pensato qualche cosa ma mi sembra che questo sia un punto delicato e importante per l'equilibrio di tutto il sistema
Grazie mille la parola domanda Valdo Spini poi si prepara D'Avolio allo sassone quindi brevissimo alle signora
Vorrei approfondire questo concetto di reti naturalmente un concetto funzionale
Però evidentemente anche un'articolazione territoriale questa articolazione rischia di essere un duplicato di altri articolazioni o comunque come pensate
Progettate regionale interregionale provinciale quant'altro grazie
Vai
Più o meno segrete segretiamo nell'ultima ed era molto semplice le ha parlato di istituzionalizzare le reti
Si ricorda senz'altro anche se non è stato citato stamattina i famosi SIS berlingueriana memoria è un'ipotesi che si richiama quella la domanda secca
Vogliamo che le reti sia costituzionale Zarate attraverso la volontarietà o vogliamo che invece siano obbligatorio
Allora e il Consiglio a Pavia Matarazzo che spero le faccia uno scatto da
Cento metri vista bravo
E dopo si prepara il professor Rembado poiché ne salti e di
Sant'Eligio
Io sarò rapidissimo perché la mia curiosità e come se ne esce perché lei ci ha descritto un processo ventennale che
Francamente ci interessa
Poco ma soprattutto c'era dimostrato proprio la fotografia abbastanza drammatica della situazione
Reale cioè noi facciamo le riforme e le facciamo anche d'accordo anche d'intesa centrodestra centrosinistra eccetera sono riforme quel alcune
Davvero epocali però nulla cambia poi nella realtà dei fatti
Allora questo perché avviene perché facciamo cose troppo ereditarie
Come Parlamento come riformisti eccetera distanti dalla realtà oppure perché in realtà su riforme ipocritamente vengono accettate ma poi
Della realtà non condivise
Pesta vischiosità della burocrazia che è innegabile Tecce
Io ho visto con circolari modificare la Costituzione insomma nella sostanza
Come la tra combattiamo
Grazie mille al professor Paolo Pozzobon da quel microfono lì e poi sentieri e poi Cocozza grazie a tutti quelli che sono usciti a fare domande rapide
Mi ricollego all'ultima domanda perché siamo tutti d'accordo almeno personalmente non sono circa le premesse
D'accordo sull'autonomia sul suo rilievo da tutti i punti di vista sotto i profili che sono stati indicati
E allora c'è da chiedersi in questo momento
Che cosa non ha funzionato o per meglio dire le domande che conta nel riso sono quelle di vedere di valutare lì ciò che ha alla rappresentato un ostacolo inciampa l'autonomia o che mi ha impedito il funzionamento
Anche perché parlavamo prima dei prossimi vent'anni
Debbo ricordare che noi abbiamo già alle spalle ventun anni perché il processo autonomistico almeno dal punto di vista concettuale è partito con la Conferenza sulla scuola
Delle mille novecento novanta dell'allora ministro Mattarella quindi è lì è quello il punto di partenza prima ancora della legge del novantatré
Quindi se noi potremmo essere venti anni avanti perché non lo siamo stati e concludo stiamo attenti a dare giudizi sull'autonomia che non avrebbe funzionato perché in questi vent'anni non abbiamo ancora conosciuto all'autonomia
Grazie mille salti ed io ho detto bene
Abitava e
Stiamo andando alle provinciali quindi per Manza aprire per cui
Mi interessa particolarmente questo tema Mantova evocata centro sinistra e speriamo che non rimanga
Nonostante tutto e mi sembra che il modello mantovano che ha proprio nella nella parola sistema la sua chiave politica
E possa essere un modello veramente d'eccellenza anche in Lombardia su tanti temi e in effetti ha dato delle indicazioni importanti system note Carlo stiamo museale
Tutti parlo di queste sistema culturale perché è entrato in stretta relazione con il sistema scolastico
Quindi è stato molto utile per
è dare impulso a quell'autonomia scolastica che appunto succedere procedere
Parere venga l'autonomia locale ma pensate a un'altra cosa pensano che il tema dell'autonomia scolastica può essere insieme al tema della fenomeno quale può essere molto importante come
E laboratorio avanguardia di una modalità politica peso presentò questo in via di politica dal basso di politica di comunità
Quindi
La scuola pertanto questo tema può essere a maggior ragione centrale proprio perché
A mio parere potare indicazioni anche i più generali su un modello diverso di
Politica e insaputa economie alla politica di comunità ai Comuni transizione quindi elementi anche delle
Ulteriori sviluppi chiede posso fare tra
Grazie mille e il professor basti pensare a quello che guida
Un no insieme a Angelini uno dei tre gruppi grazie o Sandro Pajno Ducoli quale in questi dieci quindici anni sono abbiamo lavorato su questi temi la mia una considerazione brevissima
La ricostruzione che abbiamo fatto guardate non è che riguarda il passato è fondamentale perché ci dà le chiavi per poter lavorare sul futuro questo punto la domanda è
Banale
Si è parlato molto della dimensione organizzativa e funzionale che condivido
Probabilmente bisognerebbe vedere altri due concetti che possono farlo
Dare efficacia direbbe un giurista alla dimensione organizzativa che quella sistemica richiamata prima
Cioè gli attori debbono concordare e soprattutto quella culturale le riforme senza una cultura adeguata non si fanno e quindi creiamo le condizioni grazie
Ottimo dunque verrà poi notato anche ma sarò telegrafico poi risponde a tutti sanno e quindi hanno un quarto d'ora e quindi finiamo all'una e venti allora primo reti è uno dei punti che nel nostro documento di diciamo discussione
C'è una tesi ma non so se avete la lettura la tesi che c'è scritta lì che però serve soprattutto a discutere come quella di mettere fondazioni in un palloncino con
E
Le reti non devono diventare l'ennesimo mostro burocratico quindi non devono essere obbligatorio e non devono essere una nuova articolazione intermedia devono essere fatte se e quando e come alle scuole conviene la centralità e nella scuola e questo non so se sia la stessa cosa e dicevi con l'assessore esatta Secondo reclutamento c'è una proposta di legge del PD che dice
Che
Si possono incrociare diciamo le esigenze di reti e scuole con però dei vincitori di un concorso
Che pigliano il posto prima che una scuola decida se lo prende o no questo c'è scritto oggi ne ha
Da quello che dici tu sulla rete non ho capito tutto pensare a un concorso su base così ristretta è questione
Altra domanda c'è una tesi anche su quello diceva Marcello diversa da quella che diceva Louis Bonsi azione pubblica istruzione nel nostro documento preparatorio che peraltro ripeto sempre sarebbe cioè noi diciamo
Il CNP era omogeneo al Ministero oggi molte delle cose sono assorbite alla Conferenza Stato-Regioni conseguono membri diciamo meriterebbe una riflessione ad hoc ma non c'entra
Con la rappresentanza delle scuole non so su questo quale delle teorie si augura che preferisce grazie allora adesso le risposte
Grazie vi ringrazio per queste domande perché dimostrano sono altro che qualche interesse cosa che abbiam detto
Lo ha suscitato naturalmente non aspettate dichiara di aver risposto e per tutto perché
Se fosse così facile in sostanza ma avremmo diciamo già
Fatto una buona parte del lavoro invece il lavoro va fatto
Cercherò comunque di dare qualche
Indicazione sulla prima domanda
CNP
Io devo essere sincero non so non penso che CNP possa
Qui il problema di fondo è è un altro diciamo
Problema è qual è il ruolo del centro del sistema diciamo non è qual è il ruolo del CNT cioè poiché ci sia che non ci sia il CNT può essere una cosa che arricchisce o di versamenti articolo in centro però il dato fondamentale è dato
Da questo noi io personalmente penso che un centro ministeriale debba esistere perché
Deve esistere un centro di responsabilità qualcuno che possa essere responsabile davanti al Parlamento per il sistema dell'istruzione nel suo complesso è indispensabili alla democrazie occidentali quindi da questo punto di vista ci vuole
Ho
Però diciamo questo centro che cosa deve fare e come deve essere organizzato
Il problema vero e quindi diciamo una la funzionalità di un centro B io penso che
Il centro di un sistema sia esso un centro ministeriali o un centro con articolazioni collegiali deve fare fondamentalmente poche cose c'è deve
Scrivere
Programmi deve fare programmi generalissimi cioè non programmi diciamo
Deve fissare obiettivi altrettanto generali deve avere gli uffici di supporto per
Fare diciamo questo tipo deve determinare i livelli essenziali delle prestazioni
E deve avere gli uffici di supporto per fu per diciamo realizzare questi obiettivi cedere vere quegli uffici che
Mi consentano cioè di valutare quanto siano questi questi OP questi per i programmi e predisporre iscriverà le norme necessarie non deve avere tutti a tutte le altre cose
Che possono esserci ma solo superfluo diciamo non attengono alle
Noi siamo ancora abituati a un'idea nella quale insomma il la l'Amministrazione ministeriale
è un'Amministrazione fondamentalmente di personale questo è il dato di fondo cioè la vera il beh ancora oggi diciamo questo è una cosa che non riguarda solo scuola ma riguarda l'intero sistema
Quando si pensare un i Dipartimenti come strutture diciamo amministrative
Questi di perché il del dei ministeri noi pensammo come strutture che dentro
Di loro facevano si occupavano del personale facevano il loro il reclutamento che ricordo discutevamo con Mario Draghi allora che era direttore deludente la direzione cento relazione già del Tesoro che si occupava del debito pubblico
Cioè l'idea di fondo era un dipartimento del Tesoro te scegliere voi quali sono le professionalità che gli servono per diminuire il debito non deve aspettare che ci sia un maxi organismo che invece scelga per tutti e diversi
Questo purtroppo non è stato fatto perché per esempio né Amministrazione ministeri hanno fatto il Dipartimento del personale quindi hanno svuotato di contenuto l'idea stessa diciamo di dipartimento verrà quindi è un problema che si pone non solo per la scuola per BA per tutto
Il nostro sistema di istruzione con questo cerco di rispondere a chi mi parlava delle difficoltà diciamo perché la difficoltà vengono anche da questo modo diverso di tradurre il sistema della del
Allora da questo punto devo ed il problema è il centro facciamola utile non è secondo me CNP in modo determinante il centro io provvedere strutturato diciamo così
Quanto alle reti ma ci tornerò dopo perché ci sono veneti non sono come dire il centro del sistema ma sono il modo per dare corpo all'autonomia cioè
Nel tempo riflettendo su
Che mi sono reso conto del fatto che l'autonomia che le singole istituzioni scolastiche autonome
Rischiano di avere poca massa critica se ciascuna di loro è diciamo come dire isolata allora io ho utilizzato questa locuzione di autonomia pulviscolo
E quello che succede mutatis mutandis con sé il sistema degli enti locali militare ci sono più gli otto mila otto mila seicento comuni all'incirca
Ma se noi questi otto mila seicento comuni di mettiamo non non John cerchiamo in qualche modo di mettere insieme più utilizzati di utile di di utilizzare le
In realtà non daremo mai corpo a questa autonomia perché sarà troppo diciamo di
Troppo come dire piccola per
Pre per per svolgerò alcune funzioni che invece suppongono comunque una massa critica maggiore allora nella mia idea
Cioè
Che poi è un'intuizione che varia diciamo verificata e va approfondita
Io credo che nel tempo poi voi potremmo sostituire almeno alcune delle funzioni che sono svolte dall'organizzazione burocratica amministrativa della scuola conti il sistema delle reti in serie le reti diciamo se sono le istituzioni scolastiche al centro del sistema
E se
L'excursus istituzioni scolastiche si organizzano
Queste organizzazioni possono svolgere funzioni nel loro
Interesse ma anche funzioni nell'interesse del sistema generale questa idea si tratta poi di stabilire qual è la dimensione qual era barra sulle reti ci tornerò
Per diciamo cercare di specificare ulteriormente questo concetto
Poi
Roman
Diceva
Son d'accordo con quello che dice Romano fra c'è che sulla
Sulla questione del rapporto fra il federalismo sostanzialmente
E la questione diciamo della della del perdente della della risorsa nella scuola e chiaro che in sostanza diciamo non si se si parla di federalismo municipale
Diciamo se ci si deve rendere ci si deve anche in qualche modo
Come dire mettere in condizione di applicare gli stessi criteri che si cerca anche al finanziamento per la scuola questo perché non avviene perché ancora oggi
Il le spese di funzionamento e la scuola sono spese sostanzialmente esclusivamente statale
Quindi
Diciamo Calderoli ha avuto come dire
Vita facile nell'escludere questo tipo di indicazione perché dice non ci stiamo occupando di finanza statale ci stiamo occupando di finanza locale
Ma noi
L'idea la risposta dovrebbe essere il sistema cioè dei costi stante che è quello che è stato
Diciamo come dire sostanzialmente prescelto come sistema già dovrebbe anche a questo probabilmente caratterizzare il sistema
Del del decennio degli autonomi naturalmente ma sta tutto nel
Si stabiliscono queste costi standard e che cosa entra dentro questi costi standard
A mio modo di vedere o non c'entra però la la vera
Come dire la vera deficienza dell'attuale deposizioni dice delle attuali norme sul federalismo e che sulla questione dei costi standard c'è affidamento diciamo a terzi diciamo no a questa parola
Società che è stata evocata senza che il
Siano stati individuati nei criteri rivendicazioni quindi un autentico salto nel vuoto però esiste un un una collega vorrei anche dire Roma anche la questione un po'diversa quando io mi riferivo alla
Alla sentenza della Corte costituzionale la sentenza cento del novantanove
La sentenza lì in sostanza la sentenza in qualche modo respinge l'idea di una violazione della di una illegittimità costituzionale della norma dell'articolo sessantaquattro serve credo io centododici per violazione
Dell'articolo settantasei cioè per mancanza dei criteri di delega questa era la questione che era stata fatta se fosse stata accolta diciamo quella questione sostanzialmente se fosse stata accolta questa eccezione di incostituzionalità quello strumento l'articolo sarebbe saltato direttamente l'articolo sessantaquattro e non si sarebbe potuto utilizzarlo
La la corte l'ha ritenuta sostanzialmente diciamo non fondata e quindi a autorizzato diciamo idee naturalmente la Corte ha aggiunto nella sua sentenza che va fatto il vaglio di legittimità sostanzialmente diciamo del rispetto
Da parte diciamo in sede diciamo così di servì in sede i esercizio del potere regolamentare di alcuni dei criteri direttivi che si perché che quei pochi e criteri direttivi che sono enunciati all'articolo sessantaquattro
E mi pare che questo quello che ha chiesto diciamo ci dicono i ricorsi faceva il vento
Roma
Poiché letizia De Torre ha posto la questione del rapporto tra funzioni di direzione di indirizzo generale assessorati autonomie regionali conta questo in altri termini perché inserisce fosse giusta occorrerebbe stabilire chi fa che cosa perché questo è il dato
Questo attiene ha un profilo che solo in parte dentro la questione dell'autonomia e più
E più in generale Scannella attuazione del centododici del due mila otto dalla piena attuazione ed è l'attuazione del nuovo Titolo quinto della
Perché in realtà diciamo occorrerebbe stabilire diciamo occorrerebbe innanzitutto trasferire al sistema regionale e locale tutte quelle funzioni e non soltanto quelle che in parte sono state trasferite resa ai sensi del centododici
Occorrerebbe poi diciamo Rivellini leggere questa redistribuzione di funzioni sul territorio alla luce delle norme della legge costituzionale di tre del due mila euro nessun ministero le ha fatte
Sì addirittura diciamo sono state sporte non hanno avuto fortuna neanche quei tentativi di accentrare
Le l'amministrazione statale riducendola degli uffici territoriali del Governo perché i singoli Ministeri diciamo si sono come dire messi di traverso rispetto a questo
Allora questo è un processo più ampio ma in linea di massima il discorso secondo me dovrebbe muoversi in quest'ottica cioè la struttura le autonomie scolastiche organizzate
Reti più o meno estese
Diciamo dovrebbero sostanzialmente svolge alcune funzioni proprie e alcune funzioni del sistema generale quindi anche eventualmente funzioni di carattere statale del resto le autonomie scolastiche sono istituzioni statali non sono istituzioni
Le il sistema degli uffici il sistema delle degli assessorati regionali e locali non dovrebbero occuparsi soprattutto diciamo di ciò che attiene al meglio non dovrebbero tentare di fare i ministri
Locali dell'istruzione ma dovrebbero cercare di realizzare il coordinamento tra
La domanda e l'offerta che sta nel loro territorio quindi
Dovrebbero occuparsi di soprattutto delle politiche che rendono eccessivi il servizio di istruzione
E delle politiche che lo rendono coeso e coerente con il seguente sistema economico regionale e locale questo a mio modo di vedere
Come
La presenza dello Stato è qua da questo punto di vista finisce perché la presenza dello Stato è data sostanzialmente poi in sede di valutazione in sede di controllo gli obiettivi generali mi spieghi degli indirizzi generali
Da questo punto di vista nel tempo si potrebbe pensare a una a Parma a una eliminazione degli uffici scolastici statali
Sul territorio perché molte delle reti delle funzioni che loro svolgono potrebbero essere svolte o dal sistema regionale
O dal sistema delle autonomie al sistema delle scuole
Però anche questo è un discorso che
A trova grandissime grandi difficoltà
Valdo Spini ci chiedeva delle reti queste reti hanno una diciamo struttura hanno una valenza territoriale e che valenza territoriale si
Il tema della valenza territoriale si
Come dire si incrocia con l'altra questione che Giovanni pre-CIPE apposto diciamo cioè le reti sono spontanei o non sono scontate
Perché è chiaro che se le reti sono soltanto spontanei noi non possiamo utilizzare le reti per compiti di carattere funzionale che spontanei non so hanno situazioni a carattere permanente
Io penso che
La spontaneità delle reti vada entro certi limiti lasciata ma va anche qui data ci deve essere un minimo denominatore sostanzialmente che deve fissare ciò che non può mancare
Poi se alcune scuole intendono entrare in una rete che esercita compiti funzionali
Da questo punto di vista secondo me questo dovrebbe essere previsto se io una rete di scuole a carattere regionale o anche il suo pari in suo infraregionali
Io e che e che quei e questa rete di scuola per esempio eh diciamo come dire
A dietro un progetto culturale che segue
Io penso che il reclutamento e la gestione degli organici fanno normali ho fatto con riferimento a queste reti naturalmente nell'ambito della risorsa diciamo
La risorsa che e sul piano nazionale viene messo a disposizione questo però suppone che ci sia una legge generale dello Stato sullo statuto degli insegnanti
Che garantisca che cioè che
Come gli studenti gli insegnanti ed insegnino su tutto il territorio nazionale si svolga tutte le funzioni da essi svolgono diciamo
Siamo come per esserci la legge di le norme generali sull'istruzione devono essere norme generali sul funzionamento del servizio e statuti generali dei degli insegnanti e dei e degli studenti queste dovrebbe essere qua
Da questo punto di vista questa rette complessiva
Terrebbe poi
Sistemi organizzativi la risorsa verrebbe redistribuita
Questa risorsa verrebbe utilizzata dal sistema delle reti risorsa propria o rimossa me o risorsa messa a disposizione dal sistema regionale evocati rossa proprio ciò che viene dallo Stato
Ho risorsa che viene alle Regioni è utilizzata per la gestione degli organici su quei anche per la per una parte delle almeno per il reclutamento questo suppone che nel tempo
Cambi sostanzialmente il ruolo il modo di concepire gli insegnanti cioè ci potrà essere sempre un albo nazionale degli insegnanti una rete un ruolo nazionale degli insegnanti ha poi questi insegnanti
Saranno in concreto reclutati questa o per quell'area
Le reti io le immagino di come dire con che
Diciamo tendenzialmente di carattere regionale tendenzialmente ma non
Esclusivamente a
Volontarietà e obbligatorietà credo di avere risposto diciamo nel senso diciamo della
Poi
C'era Matarazzo che diceva perché questa vischiosità questo
Come dire
Bisognerebbe fare una seduta di autocoscienza
Collettiva che ciò non solo noi che siamo qui ma farla in maniera diciamo come dire
Non so se in cronica ma anche diacronica cioè farla qua anche con chi nel passato si occupa
C'è ci sono fattori di resistenza la verità è che le riforme specie quando sono riforme come dire vita amplissime di temi di grande prospettiva hanno delle difficoltà essere portate avanti
Le riforme costituzionali per esempio sì incontrano la presenza di un sistema amministrativo che organizzato secondo altre reti questo sistema fa fatica a rimettersi in linea con la nuova come con il nuovo quadro
Ne è prova ne sia che
Oggi dove dell'istruzione diciamo che gli articoli trentatré e trenta
Non sono ancora pienamente attuate che son passati tanti anni diciamo dal
Questo lo diceva già l'istituenda consigliatura esattissima spesso anche ma spesso anche per
L'articolo cinque la Costituzione che dice la Repubblica una e indivisibile I si adegua al principio di autonomia
Sono la prima legge sull'autonomia e locali della Repubblica no settanta e dopo degli anni Novanta istanza delle Regioni le Regioni nel sette ma le autonomie locali non sono le Regioni diciamo a queste
Anzi fra di loro sono fieramente diciamo
Ostili secondo diciamo perché in Italia è passato il modello non è passato il modello tedesco cioè
Perché per gravi qui c'è lo Stato poi lender e all'interno dell'ente nel sistema regionale è passato un modello in cui c'è il sistema statale il sistema delle Regioni e il sistema di tutti i Comuni delle autonomie
Perché effettivamente c'è anche questo riferimento al principio di autonomia di cui all'articolo cinque della Costituzione perché rende più compiuta difficile più complessa
Ma ricostruzione diciamo di tutta
Qui tutti tuttora il settore devo dire che probabilmente ciascuno ci mette la sua cioè
C'è una responsabilità dei Governi quando imprenditori governi normalmente quando è tra i singoli ministri hanno un problema di legittimazione dei confronti tra loro burocrazia
Allora tendano a sposare almeno diciamo più o meno acriticamente una serie di risposte che derivano dal
Molto spesso le burocrazie dicono delle cose giuste altra volta dicono delle cose che tendono a conservare loro stessi
Nel tempo le burocrazie si sono in qualche modo diciamo hanno anche diciamo non sono cresciute
Sono moltiplicato il numero diciamo dei dei dei dirigenti generali ma forse commentata la dipendenza dalla più ad rispetto nei confronti della politica del dirigente generale
Perché soprattutto quelle norme che hanno sostanzialmente introdotto i cui solo parzialmente la Corte Costituzionale eliminato qualcosa che ha abbreviato il rapporto di impiego il contratto del dirigente
Lo ha in pratica messo sotto la frusta diciamo così della politica
Se io faccio un contratto dirigente che dura dieci anni questo contratto dura due legislature quindi faccio un contratto di tre anni o due anni questo contratto è nell'area cioè nell'ambito diciamo del potere di un Governo e quindi il Governo può
Manca sono mancati i ministri capaci di dare direttive generali non è soltanto colpa diciamo dalla dirigenza in un sistema basata sulla direttiva del ministro
E sulla distribuzione delle risorse alloggiamento dei risultati occorre che i Ministri siano capaci
Di fare queste direttive e non sempre questo fare quindi ci sono una serie di cause complesse per questo tipo di vischiosità di difficoltà del resto il passo di Tocqueville effettivi di cui riportavo poco fa dimostra che diciamo niente capo poche cose cambiano cioè i problemi sono spesso gli stessi si tratta di trovare modi diversi per affrontarli
Volevo o poi diciamo
Si tratterebbe di identificare dice Rembado ciò che ha rappresentato un ostacolo all'autonomia secondo me questo è
Molto influenzato e va fatto uno studio io ho cercato di dare alcune indicazioni di carattere già secondo me la mancata riforma l'amministrazione centrale è stato un ostacolo all'autonomia
La mancata attuazione del centododici del Titolo quinto è stata un ostacolo all'autonomia
Probabilmente accorreva pensare anche in un modo più appropriato la dirigenza diciamo nei confronti dei dei capi di istituto perché diciamo di in sostanza
Si è fatto un'operazione che era ormai necessaria ma occorreva probabilmente una visione d'insieme forse un po'più
Più ampia però detto questo io penso che noi dobbiamo pensare a un sistema di scuole in cui la vecchia burocrazia diciamo è sostituita
Per il nuovo irresponsabili dal nuovo sistema del responsabile le scuole
Che sono le scuole e i loro dirigenti questo e gli organi di governo rappresentativi che stanno all'interno delle scuole
Quindi il se si passa alle alle alle problemi di funzionamento noi dobbiamo cioè
Occuparci di questo problema della governance della scuola che è una delle questioni per cui il sistema di funzionamento l'una non è andato a regime
Poi diciamo il sistema all'avanguardia diciamo il sistema modenese si parlava lascia
Mantovano
Alla guardava all'avanguardia io
Onestamente non lo conosco quindi posso solo essere contento sono d'accordo sul fatto che occorre fare sistema e cioè fare sistema e cioè che la parte
Che
Le diciamo certe volte diciamo è più difficile da fare
Proprio perché non si tratta di mettere lì di fare la soltanto la propria parte ma si tratta anche di fare la parte degli altri
Mettere insieme gli altri coordinarli è molto più difficile talvolta che dare la propria prestazione però è su questo che è una Repubblica basata sul pluralismo deve scommettere
Quando noi abbiamo scelto il pluralismo abbiamo scelto il coordinamento come funzione fondamentale
Se siamo d'accordo sul coordinamento diciamo allora dobbiamo sforzarci per questo
Se non si fa il coordinamento al coordinamento viene sostituito la gerarchia questo aiuta Zanda quindi o noi saremo capaci di fare sistema come hanno fatto a Mantova
Oppure sostanzialmente avremo alla fine è un Governo che sarà sostanzialmente gerarchico
Per cui uno di questi soggetti assumerà una condizione e dirà perché a certo punto il sistema deve funzionare
E quindi da questo punto di vista realizzare sistema non è solamente un'esigenza della scuola ma e secondo me una esigenza della democrazia
Infine a dunque alla
A diceva Giovanni passiva in parte Unioncamere io io ho risposto
Vorrei dire soltanto diciamo che
Anche questo in parte non l'abbiamo visto per gli enti locali no quando si fecero le riforme Bassanini e poi il trasferimento di funzioni e compiti amministrativi agli enti locali si disse alcune funzioni importanti
Gli enti locali devono vi devono svolgere insieme se non si associano questi enti locali per svolgere insieme le funzioni sono andate alle Province andranno le Province il risultato è stato per gli enti non si sono associati e le funzioni sono andate le Province
E quindi oggi ci ritroviamo Province che fanno più cose di quelle che facevano prima
E quindi con maggiore difficoltà quindi a intervenire sull'abolizione eccetera ma non perché le Province sono cattive la perché gli enti locali diciamo hanno sostanzialmente non hanno ritenuto di trovare questa capacità di mettersi assieme
In Francia che ha tradizioni anche autoritario diversa dalla nostra la via che è stata scelta è quella la via delle associazioni obbligatorio e non è la via dell'associazione quindi quelle fatte diciamo così diciamo o per leggi sia in qualche modo
Questa via ha delle difficoltà però nella nostra Costituzione l'articolo centodiciotto della Costituzione si dice
Che
Le funzioni amministrative vanno ridistribuite secondo il criterio di sussidiarietà
Ma anche secondo il criterio diciamo dell'adeguatezza
E del e quindi significa che se le amministrazioni non sono adeguate queste funzioni amministrative non possono andare allora questo vale probabilmente anche per il sistema
Dell'istruzione a tu parlavi nella dimensione culturale io sono assolutamente d'accordo cioè fare le norme
Non significa fare le riforme e le riforme iniziano quando le norme cominciano a diventare organizzazione e Dori cioè stili di vita stili di lavoro stili diciamo come dire professionale
Per questo dico che il processo per l'attuarsi avrà bisogno di decine di anni però diciamo è tanti ne abbiamo già persi ne sono assolutamente d'accordo con con Rembado però il problema è partire poi se si parte allora noi
Noi non
Diciamo nostro la nostra una cultura del riformismo e non vogliamo
Una dimensione che sia assolutamente buona vogliamo una dimensione che funzioni al quaranta al cinquanta per cento e che negli anni succede possibili possa incrementare la propria qualità di funzionamento
Però per far questo occorre cominciare accettare e la gradualità ma anche la determinazione e l'impegno e questo vale soltanto e soprattutto
Per chi
E
Diciamo di responsabile di indirizzi politici perché questi indirizzi occorre sapere mantenere quando ci sono i campi immani grazie allora
Moltissime grazie Alessandro Pajno noi abbiamo come avete visto sforato di mezzora quindi adesso noi la pausa la facciamo lo stesso di un'ora
E quindi gruppi anziché alle quattordici le cominciamo alle quattordici e trenta codici abbiamo modo di
Mangiare anche di salutarci ancora un grazie alle Sandro Pajno
Grazie
L'ordine pubblico
Ricordo
Grazie
E io
Appaiono
Come