Comuni d'Italia dove ogni persona è primo cittadino

Terni la nostra intenzione di iniziare
I lavori siamo alle dieci è un quarto e quindi
Credo che sia davvero importante che inizierà
Che inizierà i nostri i nostri lavori
Ovviamente il benvenuto e a tutti gli amministratori e tutti coloro che partecipano ai lavori sia a voi che siete in questa sala sia coloro che nelle altre sale hanno già iniziato gli approfondimenti che il programma prevede
O un primo compito innanzitutto
Sostituisco l'onorevole Osvaldo Napoli che per impegni istituzionali ha dovuto rientrare a Roma sono un sindaco piemontese e sono Presidente di ANCI di ANCI Piemonte
Invece di intervenire come relatrice più tardi mi hanno chiesto di per sé tre lavori quindi spero nella nella vostra benevolenza
Nell'accettare qualche eventuale mia défaillance ma sarò ben lieta se qualcuno mi facesse segnali nel caso vi fossero dei problemi di accoglierlo
La il primo mio compito e quello di dare lettura di due importanti
Telegrammi che sono arrivati al nostro Presidente Sergio Chiamparino il primo di questi i telegrammi e quello che ci ha inviato il Presidente del Senato Renato Schifani
Ci scrive così
Gentile Presidente la ringrazio per il cortese invito alla ventisettesima Assemblea annuale dell'Associazione nazionale dei comuni italiani
Che avrà luogo dal dieci al tredici novembre prossimi a Padova
Concomitanti impegni non mi consentiranno di partecipare ma sono certo che l'Assemblea costituiranno come ogni anno
Un momento di confronto per elaborare proposte concrete e delineare possibili prospettive di attuazione delle riforme
Che vengano interessate le autorità locali
Il forte radicamento nella società civile rende i Comuni interlocutori indispensabili per il buon esito del processo di innovazione in atto anche alla luce delle straordinarie peculiarità che rappresentano
Il patrimonio di diversità culturali dei comuni italiani unico al mondo è un tesoro prezioso dal quale nessun progetto di riforma vuole e può prescindere
Augurando pieno successo all'iniziativa colgo l'occasione per inviare a lei e agli intervenuti tutti i miei più cordiali saluti firmato Renato Schifani
Il secondo telegramma è quello di del Presidente della Camera dei deputati ed è questo il suo contenuto
In occasione della ventisettesima Assemblea annuale dell'ANCI che si svolgerà a Padova dal dieci al tredici novembre sul tema Comuni d'Italia dove ogni persona è primo cittadino
Desidero rivolgere a lei gentile Presidente a tutti i presenti mi saluti più cordiali
I Comuni costituiscono la più antica forma di autonomia territoriale del nostro Paese
In ogni proposta di riforma della nostra architettura istituzionale deve saperne valorizzare la forma propulsiva il ruolo di principale istituzioni di riferimento dei cittadini sul territorio
L'approssimarsi dei festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia ed è delicata fase dell'attuazione delle complesse ed importanti tematiche connesse alla realizzazione del federalismo fiscale
Offrono due significativi punti di riferimento per la riflessione su questi temi
Se infatti
Quella del federalismo costituisce un'opzione fondamentale
Ineludibile e la necessità di salvaguardare i valori dell'unità nazionale dei comuni quali da ricca realtà municipale e le diverse realtà culturali e storiche del nostro Paese trovano la loro sintesi ideale
E in senso più profondo
Della loro convivenza
Occorre in ogni modo evitare una sterile contrapposizione tra i diversi livelli di governo i cui rapporti devono essere improntati ad un'effettiva logica di sussidiarietà i di leale cooperazione tra lo Stato le autonomie territoriali
Che risponda unicamente all'interesse dell'Italia e al benessere dei suoi cittadini
A tutti i partecipanti ai lavori programmati
Che potranno fornire un utile contributo alla riflessione su queste tematiche rivolgo i miei più cordiali saluti ed un sincero augurio di buon lavoro firmato Gianfranco Fini
Bene
Questi Primiero queste prime comunicazioni dopo leggo
Come avete visto dall'articolazione dei lavori della mattinata i nostri lavori inizieranno con la relazione dei salvatori Perugini di Guido Castelli
Che entreranno nel merito del tema che è stato assegnato all'approfondimento dei lavori di questa mattina e quindi i temi del federalismo ai temi del Codice dell'atto non mie seguirà poi
Una tavola rotonda presieduta da Peppino Caldarola che si svolgerà
Collocando i degli intervenuti sulle poltrone qui qui sotto
E Siviglia avvicenderanno nel nel dibattere rappresentanti di varie realtà delle nostre dei nostri Comuni
E italiani
E a seguire ad dopo questo momento
Che sarà coordinato da Peppino Caldarola avremo una serie di comunicazioni
Che vedranno diversi amministratori intervenire
Poi ci sarà la possibilità del dibattito quindi chi desiderasse intervenire recato in qualche modo è più utilizzare
Il il modulo che consentiva di segnalare interne intenzione di intervenire in modo che io possa avere le mani da giovedì la parola
Ed avremo stando di stare nei tempi
Alle attorno alle dodici e trenta
Interventi ulteriori interventi Enzo Bianco Castiglione Pizzetti Vizzini borghi e così mi
E poi speriamo di avere tra di noi il ministro Fitto e i nostri lavori verranno conclusività Gianni Alemanno
E un programma intenso io sollecito
Tutti ad interventi Brady concentrandoci sugli oggetti in modo da riuscire in tempi ragionevoli a svolgere un lavoro che credo sia davvero davvero impegnativo
Io non sottrarrò tempo alla questi lavori se non
Con la condivisione con voi di della ragione della nostra presenza qua
E parto riferendomi ad una lettera che ho ricevuto da un Sindaco piemontese
Che mi scritti e mi ha scritto nei giorni scorsi così
Con rammarico e per la prima volta nella propria storia il mio comune ha deciso di non partecipare all'assemblea nazionale dell'ANCI
La mancata partecipazione rappresenta un piccolo gesto di protesta
In primo luogo verso il Governo ma anche nei confronti dei vertici dell'Associazione per lo scarso coinvolgimento degli amministratori locali nella definizione delle proposte di riforma della finanza locale
Il nostro dissenso di metodo e di merito riguarda l'accordo di luglio
Che avrebbe dovuto garantire autonomia impositiva i Comuni e rivedere le regole del patto di stabilità eccetera l'uno di ciò è avvenuto i comuni sono stati lasciati soli in una totale decadenza istituzionale prima ancora che finanziaria
In questo contesto non riteniamo utile organizzare normale convegno ANCI non non sfera di ipocrita normalità
Dovremmo dialogare con gli stessi rappresentanti del Governo che in questi anni hanno distrutto il sistema delle autonomie locali e che hanno totalmente disatteso i pur piccoli impegni sottoscritti col Presidente dell'accordo riducendo
Dovremmo mandare a spese dei comuni già pesantemente colpiti una partecipazione allo solito dibattito sul federalismo fiscale novello Godot che non arriva mai per questi motivi mi scrive non parteciperà all'Assemblea
Noi invece siamo qua
E credo che la ragione è che abbia portato ha portato me ma credo che abbia portato anche voi qua è proprio perché
Non riteniamo soltanto
Questa un anno spera di ipocrita normalità se siamo qua perché abbiamo interesse
A condividere l'esame dei problemi a condividere se possibile anche alla formulazione di proposte abbiamo interessa fare squadra perché i problemi di cui noi siamo rappresentanti e portatori di interesse in questa Assemblea
Possano essere sia al centro dei nostri lavori ma anche al centro dell'attenzione del del dibattito nazionale che avviene e soprattutto temi che porteremo con rigore anche all'attenzione dei nostri cittadini
Quindi se siamo qui non nascondendoci problemi ma proprio perché i problemi vanno affrontati la dimensione
Del lavoro di gruppo può essere quella più adeguata in questo contesto anche confrontandoci con il Governo nelle forme e nei modi e sui contenuti che noi riterremo essenziali lo ritengo assolutamente appropriata
E per questa ragione credo che
Valga proprio la pena iniziare i nostri lavori a partire dalla carta dell'autonomia e dalle riflessioni sul federalismo perché
Sapere in modo chiaro chi fa cosa
E con quali soldi saranno in grado di farlo credo che oggi sia essenziale per tutti noi e poi ci saranno altri appuntamenti nel corso dei nostri lavori che ci permetteranno di entrare nel merito
Dei problemi finanziari e di un'altra
E agli altri varie altre tematiche che sono al centro della nostra attenzione quindi questo quello di questi giorni e credo sia un importante lavoro che noi facciamo all'interesse dei nostri Comuni
Anche nell'interesse del Paese per cui pensiamo che questo non sia tempo perso e proprio perché non lo sia iniziamo sollecitamente i lavori invito quindi
Il collega Salvatore Perugini sindaco di Cosenza e vicepresidente di ANCI a sviluppare il suo primo intervento
C'è anche un dispositivo elettronico che consentirà a Pergine di di capire
Quando sarà arrivato quasi alla soglia di quindici minuti del suo il Parlamento
Per cui questo sarà messo a disposizione di di tutti quanti quindi la tecnologia anche a servizio della nostra efficienza
Grazie grazie Amalia buongiorno a tutti non sono un tecnologico quindi se tu mi richiami quando sto per esaurire il mio tempo mi fai mi fai cosa gradita
Beh non si può non iniziare
Richiamando un attimo il contenuto della lettera che abbiamo che abbiamo ascoltato
è un contenuto che io non condivido assolutamente ognuno è libero di esprimere la sua idea alla nostra associazione si caratterizza per essere un'associazione in cui liberamente esiste un confronto molto importante un non condivido
Questa protesta e questa idea perché in questi anni difficili molto complicati per la vita del Paese per il sistema delle autonomie territoriali
Io credo che invece l'ANCI abbia svolto un ruolo di grande proposta politica istituzionale amministrativa a partire
A partire dalla legge dalla legge quarantanove
Ovviamente ci ritornerò prevalente percorso dalla relazione però questo è un dato di fatto che risulta dagli atti della nostra associazione l'importante invece essere qui
Tanti sindaci tanti Consiglieri comunali tanti amministratori tanti illustri ospiti con la voglia comune di proseguire in un impegno
Che va nella direzione di rafforzare la vita del sistema delle autonomie delle autonomie locali io non posso non
Iniziare questa riflessione
Senza salutare e ringraziare il Presidente della Repubblica che ieri ci ha
Veramente onorato con la sua presenza
è una testimonianza forte
Di presenza e non solo di presenza anche di grande sostanza perché abbiamo ascoltato
Parole messaggi significativi che io credo durante questi lavori dovremmo riprendere per scendendo poi nel merito delle questioni che sono state per titoli ovviamente Daloui Daloui annunciate ma di grande significato un
Un saluto e ringraziamento va a Sergio Chiamparino per la relazione che ha fatto tanti spunti li riprenderemo ognuno per la propria parte nel corso delle nostre sessioni
Delle nostre sessioni tematiche io voglio
Rivolgere poi
Un
Veramente un saluto lanciare un messaggio di grande solidarietà ai sindaci del Veneto
Così duramente colpite da queste emergenze
E climatiche
è un noi siamo qui io sono un sindaco del Sud credo fortemente dell'unità del Paese
Se parliamo di Carta delle autonomie non possiamo partire da questo dato dell'unità del Paese siamo qui quindi per solidarizzare con loro siamo qui per dichiararci disponibili a qualunque
A qualunque modalità di aiuto possa se
Possa servire a lenire le sofferenze di questi territori non
Non lo dico per
Assolutamente non lo dico per polemica
Lo dico come un dato di fatto
Io mi auguro che
Questi fondi stanziati per il Veneto
Arrivino concretamente
In Calabria non sono arrivati
Noi abbiamo avuto due emergenze climatiche devastante il due mila nove il due mila dieci abbiamo ricevuto la notifica la pubblicazione di due ordinanze di Protezione civile per trenta milioni di euro
Abbiamo siamo stati autorizzati a mali a fare le somme urgenze il prodotto finale
I lavori li abbiamo fatti i creditori sono dietro la nostra porta un Euro nelle casse dei Comuni non è arrivato ripeto non lo dico
In polemica con nessuno lo dico come dato di fatto e con la speranza che
I trecento milioni oggi stanziati dal Governo per il Veneto siano
Nelle casse
Delle amministrazioni comunali parimenti e parimenti
Giungano al sud le risorse che sono state stabilite fissate per far fronte alle gravi emergenze climatiche con le quali ormai non sono più emergenza ma sono
La quotidianità del nostro vivere indeterminati
In determinati periodo periodi dell'anno
Dicevo i centocinquant'anni i centocinquanta anni sono un'occasione importante per
Riaffermando il principio dell'unità del nostro Paese capire
Come si debba procedere con quale velocità si debba procedere al compiuto alla compiuta riforma del
Del sistema istituzionale
Vedete se facciamo un passo indietro ovviamente con molta velocità e guardiamo gli anni che sono passati
Al di là
Di quella fase che ha caratterizzato in maniera positiva e virtuosa la vita dei Comuni
Dal
Dal novanta al due mila io la dico la dico così quindi con le leggi che hanno ridefinito compiti e poteri degli organi degli organi comunali e che hanno dato a tutti
I territori la possibilità di crescere veramente anche attraverso l'utilizzo diretto dei fondi europei chiuso quel periodo ne abbiamo aperto un altro che il periodo del Titolo quinto
Che il periodo della grande
Incompiuta le norme i princìpi stanno lì sono scritti
Si è avviato un cammino per la concreta realizzazione
Per questa legislatura come tante altre che l'hanno preceduta si sono aperti e con l'ambizione di dare definitiva applicazione al titolo quinto credo che allo stato noi possiamo dire che questa grande ambizione anche questa volta
Si sta trasformando in una
In una occasione in una occasione in un'occasione perduta
Sappiamo bene conosciamo tutti paese è stato attraversato da una crisi mondiale molto significativa una delle più difficili dal dopoguerra ad oggi
Sappiamo bene che viviamo in un clima di ieri instabilità politica sappiamo però altrettanto bene
Che noi sindaci noi amministratori consiglieri comunali quotidianamente siamo sul territorio ad affrontare la domanda individuale e collettiva che giunge sui nostri tavoli e a questa domanda noi abbiamo il dovere di rispondere
E alla domanda come dicevi tu Amalia non si risponde soltanto con le risorse finanziarie quando se e come ci sono
Ma si risponde soprattutto con una
Organizzazione istituzionale che definisca compiti funzioni
Risorse organizzazione tutte quelle questioni che stanno nel tema del
Nel tema della riforma istituzionale quindi dalla concreta applicazione del Titolo quinto vedete noi abbiamo
Più volte come associazione credo che questo sia
Un mio punto di merito
Più volte ma in maniera inascoltata lo ricordava anche Chiamparino ieri abbiamo sempre
Chiesto al Governo qualunque fosse il colore politico
Che il federalismo fiscale
Sostanzialmente strumento braccio operativo del federalismo istituzionale camminasse di pari passo col Codice delle autonomie
Che senso ha allocare
Risorse in nome del principio dell'autonomia della responsabilità dell'adeguatezza della differenziazione se poi ancora Perton resta aperto il grande tema della individuazione
Delle funzioni dell'ente locale l'una e l'altra cosa avrebbero dovuto avere un cammino un cammino comune così non è stato
Si è preferito spingere sul terreno del federalismo fiscale pur con la nostra impostazione con la nostra quindi riserva di carattere concettuale
Contrariamente a quello che abbiamo ascoltato in quella
Missiva l'ANCI è stata lì al tavolo in tutti i tavoli del federalismo fiscale e se la legge quarantanove è
Legge delega dello Stato e se oggi si sta discutendo del
Dell'emanazione della dei decreti legislativi beh io dico che tutto questo è stato fatto anche con il contributo di proposta di collaborazione emendativo della nostra della nostra associazione lì c'è stato un cammino
E c'è stato un cammino col Governo con le forze parlamentari
Di di grande condivisione
E il risultato tutto sommato lo abbiamo visto dal punto di vista dell'impianto normativo
Diciamocelo con franchezza
Vedete ieri Napolitano ha fatto un
Il nostro Presidente ha fatto un richiamo valorizzandolo dallo spirito unitario dell'ANCI
Dove convivono sindaci e amministratori di diversi colori politici ma che sui temi istituzionali si distinguono
Berlusconi per il fortissimo spirito unitario per la loro coesione per la capacità di fare di fare sintesi proprio perché qui ragioniamo in termini istituzionali per i nostri territori al di là delle appartenenze politiche dobbiamo avere il coraggio di dire con forza
Che sul Codice delle autonomie noi non ci stiamo così come è stato pensato e non ci stiamo perché è sbagliato il suo cammino sia nel metodo che nel merito
E dobbiamo avere la forza da amministratori locali e non solo di dircelo tra di noi ma di portare poi questa discussione e questa grande questione che nell'ambito delle nostre delle nostre organizzazioni
Politiche
Badate sul Codice delle autonomie
Noi persino non abbiamo dato parere nella Conferenza unificata
Questo ce la fa un significato vuol dire qualcosa nonostante il Governo ci abbia chiesto uno sforzo emendativo congiunto Regioni e Province comuni
Che noi abbiamo fatto
E le nostre proposte emendative unitarie frutto anche di
Reciproche
Più che rinunci a concessioni è rimasto lì
è rimasto lì sul tavolo del Governo ed è stato solo parzialmente accolto quindi questo metodo della non condivisione sul tema dei temi
Che noi parliamo di articolo centodiciassette ma ci dimentichiamo che il Titolo quinto e centoquattordici centoquindici centosedici centodiciassette cioè l'impianto del sistema dei governi territoriali è
La cornice che contiene poi tutti i contenuti quindi siamo in presenza della normativa più importante più decisiva per lo sviluppo dei nostri territori il metodo è stato questo
Ma non è stato solo questo
Perché si fosse trattato solo di una mancata concertazione
Ma avesse comunque prodotto buoni risultati anche la mancata concertazione probabilmente da amministratori istituzionalmente responsabili avremmo valutato le cose in maniera diversa
Non solo non abbiamo concertato ma abbiamo anche spezzettato
Abbiamo anche diviso abbiamo anche creato
Farraginose normative quando la richiesta dell'ANCI sul punto è stata precisa
Vanno bene le leggi sulla finanza pubblica ma
Una raccomandazione teniamo fuori dalla finanza pubblica tutto ciò che è parte ordinamentale
Tutto ciò che parte ordinamentale
Riportiamo la nel suo alveo naturale che il Codice che il Codice delle autonomie la nuova Carta delle autonomie in coordinamento con il testo unico
Sugli enti locali quindi rispetto a questa impostazione
Ci viene il dubbio
Ci viene il dubbio che
Il federalismo istituzionale ancora molto cammino da compiere
Anzi questa è una certezza che abbiamo ci viene il dubbio che se continuerà a camminare
Con una strada che
Va al di là della concertazione della partecipazione il risultato sarà assolutamente negativo per gli enti che noi amministriamo al contrario c'è una richiesta forte
C'è una richiesta forte che viene
Dei nostri cittadini di vedere nell'ente di prossimità quel presidio di organizzazione di efficienza di capacità di dare risposte
Che oggi tutti
Lamentiamo non ci sia ognuno di noi lo verifica quotidianamente quotidianamente nelle azioni vedete io qui voglio fare anche un altro richiamo di carattere generale
Non dividiamoci
Sulla carta delle autonomie
Sulla distinzione fra ruoli
Funzioni
Competenze quattro minuti
Vado per titoli non dividiamoci non facciamo la rincorsa a rivedere le funzioni le competenze
Chinea di più che niente meno il bilanciamento dei poteri il Sindaco la Giunta il presidente il
Presidente del Consiglio il Consiglio comunale ieri lo dicevamo nella
Conferenza dei Consigli comunali il tema non è tanto
La ripartizione delle funzioni
Stiamo politico vero perché la legge non dice la legge dice quali sono i poteri
Ma la legge non dice come si esercitano il tema è la nostra sensibilità politica e lì che dobbiamo spingere
Sull'acceleratore per
Capire all'interno dell'organizzazione del Comune ferma la distinzione dei ruoli delle competenze delle funzioni come concretamente esercitarle un'altra sfida
è una sfida importante che abbiamo davanti a noi
Poiché i minuti corrono
Tre o quattro temi costituiscono l'oggetto la nostra discussione Organizzazione e personale
Beh
Gli interventi che sono stati fatti dal legislatore al di fuori della Carta delle autonomie e mi riferisco per esempio
Alla soppressione dalla figura dei dei direttori generali e mi riferisco a questa novità aperte virgolette antica del ritorno dei segretari generali nell'alveo del Ministero degli interni
Undici cioè non diciamo noi diamo la nostra idea non diciamo è fatta bene fatta male fatta
Allora troviamo il modo per dire parole di chiarezza e su come
Poi l'impianto organizzativo dei Comuni deve funzionare la Carta delle autonomie è il luogo dove ciò deve avvenire lancio un'idea ognuno di noi vive la vita dei Comuni i Comuni hanno una burocrazia
Senza ovviamente al comma si vuole col massimo del rispetto hanno una burocrazia datata le ultime assunzioni
Risalgono alla legge due otto cinque perché non pensare ad una forma in questo ambito di riorganizzazione della macchina comunale a forme come esistono per altri enti dello Stato
Di prepensionamenti con un turnover del cinquanta del quaranta del trenta per cento una percentuale che ci consenta di inserire linfa nuova linfa nuova all'interno delle nostre
Amministrazione quindi organizzazione e personale sono uno dei temi che costituiscono appunto di grande riflessione
Di grande riflessione
Perché
Perché non abbiamo il dovere di
Lavorare per raggiungere
Attraverso l'identificazione delle funzioni
A raggiungere quei principi di autonomia responsabilità differenziazione adeguatezza
Va rivisto e li dobbiamo fare uno sforzo comune molto molto importante
Va rivisto e secondo me va semplificato il tema della concertazione
E qui e qui l'ANCI ha un ruolo fondamentale la Carta delle autonomie
Anche questa è la nella sede propria per discuterne non possiamo non possiamo pensare di
Realizzare un sistema equilibrato orizzontale plurale
Un sistema così fatto per governare i nostri territori se
Dallo Stato alle Regioni alle comune ai Comuni alle Province non troviamo un luogo istituzionalmente deputato ad esaltare il tema della condivisione della partecipazione che è legato fortemente
Anche ad una nostra ulteriore richiesta che facciamo al Governo che è quello di riconoscere una sorta di istituzionalizzazione del ruolo e della funzione dell'ANCI ieri o
Valutato con molto apprezzamento quell'accenno che ha fatto il nostro Presidente Chiamparino sulla possibilità che
In base alle legislazioni che sono sopravvenuti ANCI e Uncem trovino un loro momento di sintesi politica e istituzionale anzi io dico Errico che
Su questo argomento finita la nostra fase assembleare dobbiamo
Dare un'accelerazione perché questo
Ci servirà a valorizzare la funzione dell'Unione e la la la la funzione le competenze dell'Unione dei comuni anche
Anche montani che un altro di quei temi
Che è stato espunto o parzialmente espunto dalla Carta delle autonomia se è vero come è vero
Che nelle recenti leggi di manovra finanziaria si è dato una regolamentazione che certo non soddisfa i piccoli Comuni che certo non risponde
Alle esigenze dei piccoli Comuni che certo non risponde né soddisfatto le esigenze dei nostri dei nostri cittadini io
Non credo di giungere a un terzo un accenno Amalia le Province la nostra posizione è chiara è stata ribadita anche da dal Presidente Chiamparino nostra posizione è chiara le Province servono non siamo appassionati alla disputa
Abolirle non abolirle le Province servono esistono in tutte le parti d'Europa devono concretamente diventare
Lo dico con col massimo rispetto i presidenti di provincia non sono sindaci
Ne sono mega sindaci i sindaci siamo noi i consiglieri comunali siamo noi i Consigli comunali siamo noi i Consigli comunali devono esercitare sul territorio anche quella funzione di palestra politica istituzionale
Che richiamava ieri il Presidente il Presidente della Repubblica e le Province non sono i sindaci non sono la sommatoria di sindaci e possono diventare devono diventare un luogo di coordinamento di area vasta e perché no
E perché no
Salva l'elezione diretta del Presidente salva il sistema dell'elezione diretta ma magari con quella proposta che tocca l'elettorato passivo che poi sostanzialmente
Anche oggi in pratica per molti aspetti è così perché tanti Sindaci siedono
Nel Consiglio provinciale allora de scrivere una norma che vada in questa direzione non significa toccare l'elettorato passivo in quanto tale
Ma significa attraverso questa
Attraverso una modifica di tal genere creare uno processo osmotico diverso tra la Provincia i Comuni salvaguardando le funzioni e lavorando per la e per il coordinamento delle rispettive attività
Forse ho rubato un minuto in più io chiedo scusa alla Presidenza e voi che mi avete ascoltati concludo dicendo
Speriamo che non sia un'occasione mancata continuiamo a lavorare a dare il nostro contributo perché che sta grande ambizione
Della concreta attuazione del Titolo quinto istituzionale e fiscale
Diventi una realtà noi sindaci noi Consigli comunali noi amministratori siamo interessati
Ad amministrare realtà che producano sviluppo sul territorio e su questo siamo fortemente impegnati non bastano le risorse serve anche l'impianto istituzionale grazie
Acquisizione
Bene adesso chiaro e do la parola a Guido Castelli sindaco di Ascoli Piceno per la la seconda relazione sempre sul tema della Carta delle autonomie
Grazie Presidente anch'io mi associo a tutti i ringraziamenti all'espressioni di solidarietà che non ripeto anche per
Amore di sintesi e cercherò di entrare nel
Merito di questo problema che è già stato
In qualche modo adombrato dal collega Perugini che fine ha fatto la riforma istituzionale il Codice l'autonomia questo la domanda che ci stiamo ponendo da qualche mese
Quando ovvero la dinamica anche nel confronto tra ANCI e Governo si è incentrata sostanzialmente sulla grande questione del federalismo fiscale lasciando in ombra invece l'altra gamba del federalismo
Questo è un punto nodale a mio modo di vedere anticiperò le conclusioni
Il federalismo si compone di due parti che sono inscindibili quella fiscale che attiene per l'appunto
All'autonomia tributaria e alla provvista finanziaria ma anche quella della revisione istituzionale è sbagliato concettualmente quindi dividere
Le due componenti devono marciare di pari passo
E io chiederò al Presidente Chiamparino che questa Assemblea a Prato un confronto con il Governo proprio per chiedere apertis verbis che riprenda la grande questione del Codice di autonomia
Che si occupa di due aspetti fondamentali nodali in assenza dei quali sarebbe non dico illusorio sicuramente pericoloso approntare una riforma fiscale senza averti chiare definite le grandi questioni istituzionali
Almeno per due ordini di motivi il primo ieri Chiamparino ha detto una cosa molto giusta dalla crisi si esce anche con prospettive economiche e sociali che riposino sua grande capacità dei Comuni e delle reti urbane
Come accade in tutta Europa
La crisi quindi ha bisogno che la rete dei Comuni i nostri territori esprimono al meglio tutte le loro potenzialità per uscire dalle secche delle difficoltà ma perché ciò accada c'è una precondizione
E questa è una precondizione che deve essere inserite normata appunto nel Codice delle autonomie ovvero che tutte le funzioni amministrative sono dei Comuni
Salvo che non sia disposto diversamente dalla legge questo un passaggio semplice è la trasmutazione di un principio costituzionale quello l'articolo centodiciotto
Ma che assolutamente necessario e visto che questo atto in qualche modo inizia parlo del Codice d'autonomia il disegno di legge ventidue cinquantanove proprio con l'individuazione fondamenta delle funzioni fondamentali dei Comuni perché di questo si tratta e assolutamente necessario e di questo principio funga appunto da elemento che in qualche misura alimenti quella prospettiva che il Presidente Chiamparino così chiaramente definito e questo il primo motivo
Il secondo motivo per il quale è assolutamente necessario che non vi sia Stasi nella riflessione sul lavoro federalismo istituzionale è che
Il dimensionamento finanziario di ciò che i Comuni hanno necessità di a vere Ai fini del futuro federalismo fiscale non può prescindere dalla clausola di ferro
Dalla clausola assolutamente indefettibile in base alla quale il decentramento ulteriore di funzioni
Che dallo Stato dalle Regioni potrà avvenire in favore dei Comuni o a danno dei Comuni non può prescindere da una congrua provvista finanziaria che è il federalismo fiscale in qualche modo a dover modulare
Cioè il decentramento non può avvenire secondo l'italico sistema in base al quale
Chissi priva di una funzione non di riesce di ciò che in termini economici e dimensionali dovrebbe far seguito a quel differimento a quella dilazione a quel trasferimento di funzione
Ecco parlare oggi di federalismo fiscale senza inserire all'interno del federalismo fiscale una norma come dire dinamica che preveda questo principio potrebbe alla lunga davvero menomare la possibilità che il federalismo fiscale consegua gli obiettivi
Attesi
Io credo che da questo punto di vista c'è un secondo motivo per cui quel simul stabunt simul cadent che ieri Chiamparino però riferiva ad altro
Si applichi anche a era giusto cadente perché ci fu una famosa come dire Carella sub sul problema del CAD un peccato e non so chi fece lo strafalcione non Chiamparino al nostro Chiamparino lo sbaglia il latino anche se il ragionier
C'è una cosa importante anche per ragioni di carattere comunitario comunicativo
Il federalismo fiscale tanto importante quanto difficile da comunicare alla comunità
Il passaggio federale è storico io non so se tutti hanno
Pienamente percepito cosa è in gioco è una riforma storica che fa il paio con la costituzione delle regioni del settanta forse anche di più
Però è indice è assolutamente evidente che il cittadino non percepisce bene questa non è comunicabili negra anche
Questo nostro sforzo queste nostre difficoltà queste nostre anche sobrietà tanto discusse in sede ANCI sul modo con cui abbiamo trattato con il Governo perché perché è evidente che è un argomento lontano tanto importante quanto difficile e problemi cogenti della della gente
Diverso è il caso del federalismo istituzionale
Che invece attiene a ciò che davvero del federalismo è in contatto diretto con la comunità e anche con certe difficoltà che la comunità percepisce il riferimento alla politica parlo solo dei costi dell'alleggerimento come dire del pachidermi col sistema complessivo delle esitazioni
Italiane allora da questo punto di vista tenere insieme federalismo istituzionale e federalismo fiscale anche il pregio di far percepire con esattezza e completezza la portata storica di quello che sta accadendo
Perché è più facile individuare i due obiettivi che in qualche misura sono finalizzati attraverso il federalismo ad essere conseguiti cosa voglio dire che il federalismo non è un fine
Il federalismo è un mezzo
Non si può
Lo dice bene Chiamparino nella sua relazione federalismo sembra un Riccone in cui ciascuno magari mette il suo interpreta in maniera più come dire Rosmini Anna piuttosto che su un Peter Jana ieri abbiamo tanti sospetta
In realtà il federalismo lo strumento per raggiungere cosa almeno due cose rispetto alle quali Presidente Bianco io credo che i cittadini sono abbondantemente persuasi e convinti
Innanzitutto la semplificazione istituzionale la maggiore morigeratezza del sistema complessivo dello Stato delle istituzioni italiane
Perché semplificazione istituzionale vuol dire meno costi del sistema
Vuol dire più responsabilità
Vuol dire sicuramente più classe dirigente motivate responsabile questi sono argomenti moderni
Sono argomenti che militano in favore di quello che lo sforzo incessante dei sindaci italiani chi ogni giorno devono spiegare che lo tutta la politica brutta ma c'è anche un AB una politica c'è la politica del fare del sacrificio delle difficoltà ma una politica sobria vicino alla gente ecco questo passa anche da una
Attuazione precisa e definita dei princìpi del federalismo istituzionale
E poi c'è il secondo pezzo della semplificazione quell'amministrativa burocratica
Perché così come lo concepiamo noi il federalismo istituzionale e anche propedeutico a ridurre iter P della pubblica amministrazione a dare più servizi a fare in modo ovvero che l'efficacia ed efficienza possano essere favorite
E non espulse dal corpo vivo della pubblica amministrazione italiana e qui consentitemi una considerazione non ideologica però più strettamente politica
L'efficacia di efficienza sono argomenti e principi che generalmente vengono confinati nel limbo delle come dire interpretazioni liberiste agoniste competitive
Io sono convinto di un'altra cosa che non c'è niente di più sociale
Dell'efficacia l'efficienza
Perché in uno Stato e inefficiente in un Comune inefficiente il ricco se la cava in qualche modo se la cava il povero però e quindi bisogna Recup rare alla cultura e alla dimensione sociale dell'efficienza anche questo sforzo che non è facile ma che va nel senso di rendere più giuste le nostre comunità
E allora se questo è vero io mi sia consentito solo riferimento non dico polemico ma in questo senso competitivo su un altro argomento che sicuramente il federalismo potrebbe se correttamente inteso quello istituzionale non dico risolvere
Ma sicuramente
Mettere in condizione tale da favorire la possibilità dei Comuni di non rimanere stritolati da un altro centralismo perché anche di questo si tratta e mi riferisco al centralismo delle Regioni
Non è questa la sede il momento probabilmente di evocare
Le non poche questioni che potrebbero far precipitare in senso come dire conflittuale un domani il rapporto Regioni Comuni
Però accerto non mi sembrano ovunque con le dovute eccezioni come dire rassicuranti alcune proposte di legge che le Regioni d'Italia alcune Regioni togli stanno facendo in materia di iato idrico e dei rifiuti
Dove il pericolo del neo centralismo regionale va affondare in qualche modo la sua potenzialità neoplastica proprio laddove si costruiscono le economie le risorse e servizi occhio
Perché già le avvisaglie esistono ma gli antidoti non possono essere rimessi alla capacità dei singoli territori di resistere al neocentralismo è necessario che un quadro normativo adeguato possa in qualche modo emendare è anche i tentativi di come dire inficiare quel principio di cui il centodiciotto reca evidenza costituzionale che le funzioni amministrative appartengono i Comuni le funzioni amministrative appartengono i Comuni
E solo in caso preciso e puntuale evidente possono essere ma allevate da questa loro responsabilità ma arrivo al
Al al dunque di quello che il
L'atto molto brevemente e sinteticamente io credo che il testo proposto sono d'accordo con Perugini sicuramente un testo migliorabile
Non butto tutto a mio modo di vedere ci sono degli argomenti che vale la pena approfondire non in questa sede ne parlerò a volo d'uccello partendo dal presupposto che ha ragione di un presupposto che ieri diceva Chiamparino il lo sbaglio maggiore
Che è stato poi quello che ha creato la stasi e spezzettare
I vari annunci riformisti ICI attraverso la finanziaria attraverso il DL settantotto un pezzo qua un pezzo la
Tutto questo sicuramente non avvantaggia l'ariosità la sistematicità che non può ispirare e guidare il legislatore
In una opera così importante che prima definivo storica tuttavia questi strumenti sono definiti in maniera abbastanza per cd i settori le materie ciò che in qualche modo rappresenta l'elemento su cui lavorare viene evidenziato io credo con
Adeguata chiarezza è evidente che vanno riallineati contenuti vanno rivisti anche molto profondamente in qualche caso però io credo che se
La ragionevolezza che abbiamo messo vado rapidamente a concludere
Sì la ragionevolezza che abbiamo messo anche nel gestire la questione del federalismo fiscale riusciamo a declinarla in qualche modo anche su quest'altra vicenda
Qualche cosa potrebbe venirne di buono cosa voglio dire con ragionevolezza anche se tanto difficile essere genus ragionevoli quando i morsi della manovrato affliggono oltre ogni immaginabile possibile sopportazione i nostri bilanci
Dico che
Se
Accettiamo l'idea come vogliamo accettare l'idea dell'alleggerimento dei fardelli delle agenzie degli aziende degli organismi e su questo battaglie ci dobbiamo stare
Noi però dobbiamo chiedere anche sostegno all'Unione dei Comuni che è uno degli elementi che fa da pendant in senso positivo all'alleggerimento quindi meno venti meno disperso io ho nemmeno proliferazione ma dateci anche gli strumenti per poter operare gli assorbendo quelle funzioni che impropriamente magari sono stati delegati a consorzi Consorzi vini
Gli organismi senso discorso sulla gestione associata
Cioè l'idea della gestione associata è un'idea da cui non possiamo ovviamente riflettere
Però sia chiaro un principio che la gestione associata è frutto di una scelta volontaria e non obbligatoria ed è un fatto di secondario momento questo perché
De sacra Lizzani del funzionalizzata i piccoli Comuni come è stato scritto rendendo obbligatoria sempre e comunque a prescindere la gestione associata è un fatto costituzionalmente molto dubbio
E soprattutto non favorisce quella ragionevolezza che deve guidare la mano del legislatore e della classe dirigente del rito reale nel momento in cui certi problemi si affondano quindi d'accordo però attenzione d'accordo sul sul sul rivedere anche perché quest'è giusto il Governo locale il peso dei governi locali quando la demografia dei Comuni è obiettivamente insignificante o comunque limitata però
Esercizio associato volontario e non obbligatorio un'ultima cosa sul trasferimento delle funzioni lo dicevo prima
Va bene trasferimento delle funzioni necessario purché da un lato il federalismo fiscale tenga presente dinamicamente come il dimensionamento della provvista deve essere aumentato nel momento in cui scatta un nuovo decentramento di funzioni e a patto che seconda condizione chi scendi funzioni cede anche risorse e personale perché sennò l'anatra zoppa d'cui altri hanno parlato in altre situazioni si ripete dando non stabilità al sistema dando invece ancora una tremolante prospettazione
Da cui è necessario andare io non parlo del tema delle Province quanto sto ora andato bene al rosso concludo semplicemente con l'ultima cosa una cosa di cui accenna ma non parla profondità mente il testo il disegno di legge quello dei controlli
Ne parla solo in riferimento ai controlli amministrativi e gestionali e producendo alcuni esperta nel ipertrofia che potrebbe creare disastri notevoli
Non viene invece fatto riferimento a un tema che non ci deve impaurire è il tema dei controlli di legittimità
Io credo che
Dopo come dire la grande deregolamentazione della legittimità degli anni Novanta e delle Bassanini
La classe dirigente del territorio debba rimise turarsi nuovamente con il tema della legittimità e dei controlli della legittimità
Un controllo non sanzionatorio un controllo che deve in qualche modo dare una spinta collaborativa volta all'autocorrezione del provvedimento ma il tema della legittimità è un tema socialmente e politicamente ineludibile
Perché noi classe dirigente di questa Italia abbiamo bisogno anche di contribuire al recupero di fiducia verso la politica e recupero della fiducia passa per la legalità ieri diceva Chiamparino una cosa molto utile
E giusta che la legalità paga sempre lo diceva il riferimento alla tragedia del Sindaco
Però attenzione paga sempre anche la legittimità e cresce fa crescere la consapevolezza di una comunità di essere rappresentata e governata in maniera corretta la res publica anche questo è l'ora
Invito il Presidente Chiamparino ai a a introdurre anche questo elemento consapevole ieri ieri citava Schumpeter Lipari Chiamparino ognuno cioè il suo io cito il Papa se mi è consentito Ascoli era del Regno delle due si deve debole
Va beh pontificio e quindi era il mio Presidente del Consiglio il Papa dice della Caritas in veritate che la crisi deve essere un'occasione di discernimento e ne o la progettualità Schumpeter diceva qualcosa di molto simile se questo è vero quella nuova progettualità non può prescindere dall'assunzione di responsabilità che spero da questa
Assemblea possa scaturire in maniera forte anche
Per corroborare dare fiducia agli italiani che guardano a questa Assemblea con tanta fiducia grazie e polo
Grazie
Grazie davvero per dire per tutti gli spunti la fase che seguirà sarà coordinata da Peppino Caldarola importante
Giornalista del che si occupa di del Riformista
Darei la parola però prima
Ad un collega importante che il Sindaco della Città di Udine che ha necessità di ritornare
Nel suo comune e quindi Peppino mi scuserà do subito la parola Caldarola dopodiché chiamerò i suoi ospiti e vedremo se ci sono tutti
Ecco chiarissime colleghi grazie Presidente io parlo solo per il verde anzi riducete mi un pochino e il verde scusa non ha neanche detto come ti chiami interventi chiedo di Udine cosa importa il nome no tanto è
è un servizio
è un servizio che facciamo o no
Ai nostri cittadini hai fatto bene dovrebbe essere sempre così
No allora grazie anche per la flessibilità sono emersi dei punti importanti e cosa serve l'ANCI
Ma è fondamentale perché quando uno ha un problema il
Metodologicamente la prima cosa che deve fare come hanno fatto gli altri ad affrontarlo
Ecco lanci ci offre questa platea straordinaria
Ci offre queste esperienze straordinarie e per me è sempre stato io sono sindaco da due anni e mezzo prima facevo qualcosa di completamente diverso
E è sempre stato un punto di riferimento per le sue competenze proprio nelle tipologie delle risposte anche nello sforzo che sta facendo
Adesso per richiamarci su questo tema appunto sulle sulle sul Codice dell'autonomia
Anche da parte mia c'è solidarietà ai colleghi del Veneto e del Friuli occidentale c'è un comune vicino a Pordenone che ha avuto in tre giorni
Tutta la pioggia che ha in un anno e guardate che è un pochino più a nord a venti chilometri più a nord cioè il Comune con la massima piovosità in Italia
Quindi
Sono problemi emergenze veramente che colpiscono non a caso come Comune anche noi
Di Udine siamo entrati in questo patto europeo venti venti venti
No della responsabilità non tanto perché nel due mila venti saremo tutti sott'acqua anche se ci sono dei Comuni in Friuli che sono già adesso alcuni metri sott'acqua non lo pensa che ci siamo solo in Paesi Bassi non è vero cioè anche le anche anche in Friuli ci sono dei Comuni che sono a cinque sei metri sotto il livello del mare non tanto per quello ma perché il vero problema è che nel due mila venti se non facciamo nulla in questi sarà forse troppo tardi
Quindi e proprio questo che ci spinge e ci dovrebbe in qualche modo anche stimolare e stimolare il sistema a rispondere
Qui io non farò considerazioni teoriche mi limiterò a dire ma questo cubo di rubli il design nella messo perché ventisettesimo ventisette tre al cubo
Poco chiudo qui no perché avevano sfidato colgono mio passato era di matematico quindi diciamo così adesso svelato qual è il mio passato allora io partirò non da cose con teorico ma le cose pratiche
Ben venga certamente il dire chi fa che cosa però io sono molto preoccupato che poi in questo discorso non si tenga punto della possibilità di aggregarsi perché noi nella nostra esperienza io vengo da una regione autonoma e anche qui il problema dell'energia delle regioni autonome
Spesso sono viste come privilegiate sì certo le regioni con una R maiuscola sono privilegiate cioè l'Ente Regione perché poi quando che al momento del Comune
Non ha certamente quelle grandi autonomia tra l'altro punto noi abbiamo a che la responsabilità del sistema sanitario quindi regionale
Comunque il le do la mia esperienza è stata quella delle aggregazioni di comuni molto importante appunto nella gestione del territorio nella gestione
Del
Della pianificazione nella gestione dei servizi di interesse generale
Nei ragionamenti sono trasporto pubblico locale nei ragionamenti sull'inquinamento per esempio quando da noi si superano le polveri sottili no scatta la legge dopo tot giorni scatta la legge bisogna far qualcosa
Ma non nei comuni limitrofi io non ho strumenti allora è del tutto assurdo non so se andare dal Prefetto e dire scusi se io devo veramente raggiungere l'obiettivo dell'abbattimento delle polveri sottili e mi fa l'ordinanza anche per i Comuni che stanno intorno perché se l'ho poi dopo si crea tutto quel traffico parassita che ulteriormente aggrava la situazione sapete bene le polveri sottili si diffondono in modo che non conosce i confini amministrativi tra i Comuni
Allora c'è questo esercitano ci son tante situazioni dove c'è bisogno di aggregazione allora quando mi dicono cioè la Provincia le Regioni
Immediatamente il mio problema è ma come la mettiamo con tutti quegli altri enti intermedi uno è già venuto fuori lato
No da da a parte che su quelli che sono i bacini imbriferi o quelli che sono i bacini
Se pensiamo all'ATO acqua non è tanto chiaro che questi Edison di nuovo abbiano lo stesso profilo delle Province però in una situazione come questa
Perché non viene messo l'accento soprattutto sola possibilità di fare dei ragionamenti di sistema nella come modo al complessità come quello attuale
è proprio questo la difficoltà trovare il modo di canali di dialogare
Dei porto un altro esempio che mi lascia abbastanza e qui mi ricollego anche con interessanti l'ultimo intervento noi abbiamo avuto nelle la nostra Regione varie scelte tipicamente ma è già rosso
Però qualche minuto in più tre temi tipicamente si come tipicamente il problema del lo so piano casa
Al piano casa l'han deciso a livello governativo poi a livello regionale Totti dei problemi ce li prendiamo noi però io non ho neanche il diritto come Comune di rivolgere alla Corte d'riduzione alle per chiedergli scusate ma io penso che ci sia qualcosa di illegittimo in questo c'è un superamento di quelle che sono appunto le competenze da parte degli altri enti
Capite perché in una situazione dove appunto sul controllo dei si parla del controllo di legittimità ma anche solo il contenzioso
Ecco io credo che ci sia una grande strada da fare potrei andare avanti e avanti su esempi estremamente concreti però credo che malgrado appunto questa bozza di legge ci abbia mille difetti
Bisogna andare avanti perché in un momento come questo dello parlare appunto di funzioni di seppur estremamente di complesse stranamente anche complicato
E urgente poter procedere le ultime leggi proprio sui servizi di interesse generale e chiudo
Hanno creato una tale disorientamento normativo io non so se voi anche vivete volo che stiamo avendo noi sulla
Partecipazione e dei Comuni nelle società e che hanno meno di trenta mila abitanti più di trenta mila abitanti non c'abbiamo cento mila ma c'è diamo tanti che sono molto piccoli non so come voi riuscite a gestire
Una progettualità con un contesto normativo talmente di disorganiche disorienta e destabilizza in questo modo e certamente di fronte a temi come quello l'acqua temi come quello della della purezza o meno guardate che io sono uno dei firmatari del referendum contro il decreto Ronchi perché ma solo per
Per pulizia normativa in quanto oltre che
Anche per sostanza ma in primo luogo per pulizia normativa anche perché il quello che ci costringe altrimenti io non so se ci sono altri Comuni mi farebbe piacere condividere che si trova la mia situazione ad avere un ente gestore che purtroppo se un pochino infettato con una Società privata però non ha do la gara come avrebbe dovuto farlo a questo punto io sto perdendo la quantità di tempo per dismettere un ramo da questa società di gestione con un enorme danno sapete perché per i cittadini grazie per l'attenzione e buon lavoro
Grazie Furio Honsell sindaco di Udine così adesso sono riuscito a dire per intero grazie ancora allora
Io passo la regia dei lavori a Peppino Caldarola verifico se attorno a lui sono andati via collocarsi
Giacomo D'Arrigo consigliere comunale di Nizza di Sicilia e Coordinatore nazionale di ANCI Giovane
Andrea Di Sorte Assessore del comune di Bolsena Presidente della Consulta nazionale ANCI Giovane
Mauro Guerra vicesindaco di Tremezzo e coordinatore della Consulta Piccoli Comuni
Carlo Reali consigliere comunale di Città di Castello e coordinatore della Conferenza dei Consigli comunali
Dimitri Tasso vice sindaco di Montiglio Monferrato Coordinatore delle Unioni dei Comuni come siamo Caldarola ci son tutti
Se il prezzo di essi
Ci sono tutti credo che potranno già sedersi e anche se non saranno a quello che mi pare coinvolti
Dalle domande di Peppino Caldarola perché invece la loro presenza è legata
Comunicazione che intenderanno rivolgere alla nostra Assemblea
E quindi non so se ci sono le sedi e fatevi dei segnali Alvaro Ancisi consigliere comunale di Ravenna e vice presidente di ANCI
Marco Zambuto sindaco di Agrigento e Marta Vincenzi Sindaco di Genova e Presidente di ANCI Liguria ci son tutti
Insomma
Più o meno va bene allora Peppino Caldarola Caldarola alte il compito
Di di guidare questa fase di di confronto grazie cominciamo subito a perché ho l'impressione che dovremo occorre un po'
Io qui ho un parterre di di ospiti
Che hanno una caratteristica comune
Quella di essere amministratori consiglieri comunali sindaci bisogni vicesindaci
Di realtà piuttosto piccole di comuni piccoli dal nord ho avuto il sud quindi sono i più vicini ai cittadini in quanto amministrano comunità
Diciamo ridotte
Ma altrettanto importanti anche i più lontani se posso usare una parola gergale il più lontani dal potere
Sarebbe interessante è interessante capire
Quanto loro siano interessati al federalismo e vorrei arrivare a questa risposta nella prima delle due domande che farò
Attraverso un piccolo ciò come riproporrò duri il piccolo gioco iniziale è questo
Abbiamo sentito da Perugini che il federalismo procede lento abbiamo sentito osservazioni stamattina sulla farraginosità la complicazione di questo itinerario
Abbiamo sentito comunque un orientamento federalista molto deciso ieri c'è stato il sostegno esplicito e forte dal Presidente della Repubblica quello che vorrei chiedere i miei interlocutori
Vorrei capire se dovessero indicare quali sono oggi gli avversari del federalismo
Quali potrebbero indicare vorrebbero indicare per primi io cito solo quattro-cinque nomi
Prevedere loro quali scelgono
Possono dire che il nemico del federalismo allo Stato
Possono dire che nemico del federalismo e la classe dirigente
Che i nemici del federalismo sono gli italiani
Che nemica del federalismo e la politica attuale
Possono dire se del molto che nemico del Federal
Primo il sud possono diverse del sud che nemico del federalismo il nord
Ora quali di questi che io propongo o altri ritengono loro gli ostacoli principali al cammino federalista cominciamo dalla mia destra con ma nell'ordine che qui previsto con Giacomo D'Arrigo
Prego avvocato grazie
Buongiorno a tutti ma questo penso sia la il meccanismo prescelti Ronchi litigare più che il CIPE scegliere con chi chi è il nemico del federalismo io senza anticipi parole
Sono in quella categorie con la scuola di pensiero che
Visto anche il percorso delle della vicenda federalista del dei rapporti con l'ANCI di tuttologi girato intorno misti nell'idea che mi sono fatto io questa domande che
I nemici
Sono quelli che stanno ANCE entrarono perché
Alle più alte
Enunciazioni proprio sul federalismo sullo autonomismo sulla podere i territori non corrisponde corrisponde l'esatto comportamento posto nei comportamenti
Nel senso che non mai stato consequenziale o è poco consequenziale forse verso ormai rosso sono un po'esagerato ritiro però e poco consequenziale che
Si parla appunto di federalismo e poi del federalismo per essere un crei penso si immagini la possibilità concreta nei territori comuni al nord o sud piccolo grande possibilità di intervenire
E si leva l'ICI si parla di autonomia essi metto dei vincoli ieri Chiamparino diceva qualcosa in questo quindi fuori
Scelse docet con chi litigare non con chi direi che il nemico sicuramente penso che
Chi sta al centro dove per essere chiari Doris al centro non intendono intendo soltanto il Governo
PON discorsi partigianeria ovviamente il Governo in carica e quello che per ora dalle carte la parte a principale e nel ruolo fondamentale di gestione di questa vicenda però mi sembra di capire che
In generale il il la
Il potere centrale dell'Arizona espressione che
Comune ad altri già ad altri sia
Il nemico aggiungo che
La realtà degli amministratori locali lo diceva Perugini nella sua relazione introduttiva prima lo diceva benissimo il il il Presidente Chiamparino la sua introduzione
Io la penso come Chiamparino che qualche giorno addietro su Repubblica fatto interviste presentazione l'Assemblea e che ha fatto anche un po'il punto sulla sul sul come si arriva a questa Assemblea
Sarebbe io penso che della vicenda del federalismo e la vicenda dell'autonomia delle vicende dei miei poteri agli enti locali
Siamo al momento della narrazione cioè non c'è ancora un punto di caduta reale concreto non c'è stata ancora un po'le cose di sì è vero ci sono integrative sondaggio qualche cosina resta cominciano a morsi però ancora questo qua è un processo che
Non n sente partito
è
No
Tengo a precisare che
Penso che i gli amici del federalismo quelli che invece lo voglio più di tutti sono gli amministratori locali perché io penso che negli anni negli nei Comuni e gli enti locali c'è una realtà agli amministratori giovani e meno giovani senza distinzione che è pronto a assumersi una responsabilità un ruolo un una una sfida di di amministrazioni Governo di responsabilità diretta rispetto a quella che sono il
Impegni con le prove comunità
è però manca allo start
Manca ancora lo Stato e permette ai Comuni DS nella condizione di poter
Di poter di poter fare io non voglio sottrarre tempo a nessuno e quindi mi attengo ai minuti
Hai minuti indicati però
Penso che fin quando non ci sarà una certezza di regole date un quadro definito cartello economie tutto insomma con lui
I decreti e tutto quello che ci poi intorno che permetterà ai Comuni agli enti locali di esse le condizioni di
Vivere nel concreto e quotidianamente la alla battaglia partirà federalista
Questa cosa qua ancora la vedo un po'nell'aria
Vediamo conti sorte del secondo D'Arrigo i nemici del federalismo uso l'indeterminatezza se ho capito bene diciamo la la vischiosità del potere centrale per tempo
A
Scusami
Nove Giacomo ha ragione secondo me qui si fa un discorso di responsabilità la paura di avere responsabilità credo che sia tutta dalla parte della politica
Io credo che ci sia una parte della classe dirigente che oggi abbia un po'il timore di mettersi a confronto con quelle che sono le proprie responsabilità
Ad esempio immagino
Sui costi della politica se noi pensiamo che il federalismo andare andrà anche in questo senso diminuire i costi della politica e aumentare le nei rispettivi territori la responsabilità di ognuno questo a mio modo di vedere
Per una parte della classe politica di oggi che ancora figlia della prima Repubblica a me questo mio personalissimo parere crebbe sta un po'di timore detto questo secondo me la problema vero che attanaglia i Comuni e con i quali le porremo con i quali non ci confrontiamo spesso
è sia donato al federalismo che sembra almeno da quanto abbiamo appreso l'ultimo Ufficio di Presidenza dell'ANCI
Sia
Avanzando un po'modi lumaca ma stia pian piano avanzando e il Codice dell'autonomia
Che oggi è fermo non si sa dove abbiamo interrotto una discussione che un anno fa sembrava essere imminente abbiamo lasciato l'Assemblea di Torino lo scorso hanno con lo slogan facciamo la Carta delle autonomie ci sono stati alcuni partiti politici che ci hanno improntato campagna elettorale comizi
Vari e poi alla fine rimaniamo ancora sono stati in cui la Carta delle autonomie e quindi l'asset la riforma dell'assetto istituzionale delle nostre comunità è ancora bloccato io dico che qualcosa va cambiato eccome
Per vertenza addensare come potrebbe essere un'azienda un'impresa se vivesse con delle leggi e un assetto di di cinquanta anni fa di trenta anni fa secondo me
Oggi non sopravvivere va al mercato così comuni abbiamo bisogno di nuove regole abbiamo bisogno di un nuovo assetto e io auspico
Ma son convinto che qui la pensiamo tutti allo stesso modo che venga aperto il cassetto del Codice delle autonomie
Che venga fatto camminare in parallelo col federalismo fiscale perché una cosa non esclude l'altra il cammino deve essere assolutamente ripeto assolutamente
Andare di pari passo anche perché come ANCI abbiamo fatto uno straordinario lavoro o più vicino a me reali che anche ieri si è riunito con una la Conferenza dei consigli comunali e c'era un'attenzione forse era la conferenza più con più persone di di questa Assemblea qui
Di Padova e a mio modo di vedere abbiamo delle proposte concrete espressa a costo zero per cui non è che chiediamo più soldi allo Stato
Portato Tremonti deve comunque sborsare c'è una quota in Finanziaria noi chi diamo solamente che venga ammodernato anche l'assetto dei comuni italiani questo passa da un lato attraverso il federalismo con aumento di responsabilità da parte della classe dirigente che ha una serie di colpe come dicevi
Che si secondo me ha un po'di timore di questo dall'altro Codice d'autonomia
Per rendere finalmente dico anche forse definitivamente attuale l'assetto dei comuni italiani
Sono stato per
C'è stato bravissimo quanto adesso sentiamo invece un altro punto di vista è quello di Mauro Guerra
Che è un punto di vista interessante perché Mauro Guerra il coordinatore della Consulta dei piccoli Comuni
Alla alla domanda che ho posto a tutti quanti alla quale chiedo amaro che era di rispondo però vorrei anche aggiungere una
Un codicillo perché già da queste prime risposte io sento che l'indicazione delle responsabilità è prevalentemente esterna una domanda
Diciamo è non c'è anche un'autocritica che
Lo dico in via teorica non non non sto esprimendo un parere personale che anche i Comuni debbano fare
Rispetto alle lentezze alla farraginosità alla complicatezza con cui
Di Tina Dario federalista va avanti
Ma non siamo abituati parlo dei Sindaci degli amministratori dei piccoli Comuni a prenderci tutte le responsabilità del caso quando amministriamo i nostri territori nostre comunità
Con tutta franchezza io non mi sento addosso una responsabilità quale quella alla quale faceva riferimento Caldarola parto da un esempio molto concreto
Io credo che una prima considerazione generale poi un esempio concreto e finisco
La considerazione generale che non so bene ancora quale sarà e come sarà il federalismo di questo Paese
Credo che bisogna lavorare che ci sono delle ampi c'è una strada che è stata imboccata è che vanno in una direzione che può essere condivisibile credo che il miglior maggior nemico
Va in questa prospettiva federalista siano i comportamenti concreti e le pratiche del tutto opposte di tipo centralistico con le quali ci troviamo tutti i giorni a fare i conti
Il secondo nemico lasciatemelo dire così è in modo confuso improvvisato schiacciato sulle contingenze del giorno per giorno e la sciatteria morte con le quali
Spesso legislatore
Statale i legislatori regionali affrontano questioni che riguardano la vita l'attività essenziale dei nostri Comuni e delle nostre comunità l'esempio è questo
Viene stamattina mi è stato ricordato
Noi piccoli Comuni stiamo facendo i conti dalla manovra di quest'estate con una norma
Che prevede che
Il turn-over dal personale
I Comuni lo possono praticare nella misura del venti per cento delle cessazioni intervenute nell'anno precedente
Stamattina c'era un Sindaco di un Comune che ha quattro dipendenti
Adesso uno di questi va in pensione
E problema è come arriviamo qui vi fosse
Sindaco Honsell ci potrebbe aiutare ma con tutta la scienza matematica che possiamo mettere in campo non ce la facciamo a capire come quel Comune che perde il ragioniere l'unico che ha
E potrà sostituirlo se
Non si chiarisce che questa norma insulsa in sei non si applica ai piccoli Comuni alle piccole realtà
Ma c'è di più gli amministratori dei piccoli Comuni e delle piccole realtà ha rispetto a questa norma si trovano a fare i conti anche con una che si fa di questi tempi quando c'è confusione si chiede alla Corte dei conti perché vediamo
Allora interviene prima Corte dei conti della Lombardia la Sezione di controllo che giustamente dice va bene c'è un limite anche all'irrazionalità delle norme questa norma non è applicabile ai piccoli Comuni perché se un Comune a meno di cinque
Dipendenti fa fatica a sostituire il venti per cento e anche se ne ha dieci deve aspettare che ne vadano in pensione cinque di restare con cinque magari chiudere il Comune prima di
Intervenire con una sostituzione
Se non che
Dopo la Corte dei conti la Lombardia si pronuncia la Sezione di controllo la Corte dei conti del Piemonte mi scrivono i Comuni Sindaci comuni del Piemonte e La sette la Corte dei conti al Piemonte Ricci assolutamente no anche i piccoli Comuni devono attenersi a questa regola
Queste ore la realtà del come
Morti gli amministratori dei piccoli Comuni stanno affrontando questa fase così complicata e difficile
E sono mesi che ne chiediamo su questo una parola definitiva di interpretazione col Governo che consenta alla gente di amministrare
Quindi
Il primo nemico del federalismo e la confusione la limitazione totale di autonomia
Sarò in grado di capire
Se e con il ragioniere serve al mio comune come lo stabilisce una norma così cieca e così ottusa come quella con la quale
Facciamo i conti
Se sgombriamo il campo da queste cose e ho finito noi siamo pronti a prenderci tutte le nostre responsabilità e magari poi con la prossima domanda
Cercherò di dire anche come e cosa abbiamo proposto e cosa chiediamo di fare però la prima questione queste riavere un po'di autonomia vera l'unica cosa dal punto di vista dell'entrata e l'unica cosa che possiamo muovere la tassa rifiuti poco altro
Spese aumentano non abbiamo capacità di autonomia vera
E senza autonomia vera dei Comuni delle autonomie locali in questo Paese il federalismo lo vedo male siccome invece ci teniamo e vorremmo farlo sul serio e vorremmo che tutti approcciassero più seriamente la materia
Reali ha ragione guerra
Ma io
Parto da una considerazione che ha fatto lei appena mi aperto questa questo dibattito
I colleghi che sono qui con me rappresentano le realtà di prossimità
Quelle che ieri il Presidente Napolitano ha ricordato con me centro di ascolto sono stato felice che ha fatto l'affermazioni Consigli comunali sono il centro di ascolto i cittadini diciamo che i Comuni sono il centro di ascolto di il primo impatto il cittadino lo ha con il Comune quei Consigli comunali
Lei diceva prima la domanda
Federalismo fiscale io penso che sia una necessità chi lo vuole lì e chi non lo vuole noi lo vogliamo fortemente perché
Siamo convinti che in questa situazione politico economica soprattutto ci sia la necessità di
Ricostruire una nuova architettura istituzionale sono sempre le parole che ha usato il Presidente Napolitano
Lo scorso ottobre quando ha ricevuto l'Ufficio di Presidenza assieme al Presidente Chiamparino
Noi lo sosteniamo questo
Chi è che non lo vuole io penso l'attuale classe politica innanzitutto secondo me c'è stato un errore di fondo non si può pensare al federalismo fiscale se prima non si fa un federalismo
Istituzionale se non si detta le regole e soprattutto
Gli organismi è difficile poi
Passare a
A una fase come quella attuale per cui è impossibile prevedere come sta succedendo ora con leggi finanziarie che
Si vada a rivedere i vari
Organismi
Istituzionali da questo punto di vista io mi auguro che come diceva prima Salvatore Perugini qua è una nostra
Grossa aspettativa e le
Parole ieri del Presidente Chiamparino
Hanno portato a questo io mi auguro che si apra
Veramente questa discussione sul federalismo istituzionale
La conseguenza poi il federalismo fiscale e noi lo vogliamo siamo consapevoli
Siamo consapevoli chista nei piccoli comuni si rende conto però
Da qui ad essere spesso tacciati come costi della politica io rappresenta i consiglieri comunali
In una media di otto mila comuni italiani cinque mila sono piccoli Comuni le nostre indennità al massimo nel mio Comune Città di Castello quaranta mila abitanti io percepisco ventotto euro se questo è un costo della politica
Ecco diciamo io penso che questo è il raffronto io penso che ci sia una necessità veramente
Forte di
Vedere quello che sta succedendo la gente oramai scendi il cittadino è lontano da dalla politica io penso che
Questa potrebbe essere la fase più importante per riavvicinarci a loro e penso che sia una necessità ecco
Vediamo l'ultimo intervento quello del del vice sindaco di Montiglio Monferrato Dimitri Tasso
La gente più lontana
Ma la nostra sensazione che che ci sia
Molta confusione tra quello che il pensiero dei cittadini riguardo al federalismo
E poi l'applicazione con la normativa credo che i cittadini si aspettino dal federalismo che le risorse prodotte sui territori rimangano in buona parte e possano essere reinvestite queste e l'unica cosa
Che hanno in questo momento nella nella testa
E l'applicazione tutta un'altra cosa noi stiamo assistendo a un confusioni anzitutto sulle tempistiche
Il mettere il carro davanti ai buoi ha fatto sì che troviamo dei degli anticipi di norme sul federalismo in assenza di un quadro ordinamentale chiaro
Questo sta distruggendo quella che l'autonomia dei Comuni che un valore acquisito nel tempo sta distruggendo anche quello che è la storicità degli enti
Nei Comuni soprattutto in quelli piccoli nessuno si chiede se è una sua competenza
Lo rispondere i cittadini sulle varie problematiche i Sindaci rispondono su tutto non rimandano ad altri se non è loro competenza si attivano e muovono quelle che possono essere le soluzioni
E in questo quadro il fatto che si
Assista una continua elaborazione di normative di dettaglio
Che vanno a regolamentare a questo punto credo anche dove si vadano a mettere gli scaffali dei Comuni
La tracciabilità per i piccoli Comuni è deleteria non non si riesce più comunque a far sì che queste normative vengano recepite
L'applicazione sui tour cioè c'è un un continuo stillicidio di norme che sta paralizzando i nostri enti
Queste esattamente l'opposto di quello che deve essere l'autonomia e l'autonomia dei dei comuni nasce nella nostra storia
E in questo momento assisterà anche all'imposizione di un esercizio obbligatorio di funzione a parte i Comuni in modo così
Casuale
Il fatto stesso che noi ci troviamo che quello che era la normativa per i costi standards sia stata applicata per individuare
Le funzioni fondamentali dei Comuni e un affronto è un insulto ai Comuni
Non si possono pensare le norme applicando i insomma interpretandola in questo modo così difficile
Non solo ne stiamo aspettando il DPCM che deve tradurre il tutto ma sappiamo che non riusciremo comunque a rispondere a questo a questo
Necessità che invece c'è nei Comuni le unioni di Comuni in parte hanno cercato di rispondere a questo a questi problemi ma calato dall'alto creerà ulteriori problemi
In più noi abbiamo anche la necessità sempre sul tema del federalismo che si distinguano bene gli aspetti gestionali
Quelli legislativi e di controllo la confusione è il mix oltretutto sopra autori vello regionale di di di di questo di questi aspetti ci sta creando ulteriori problematiche perché non si capisce più vediamo anche sul tema
Molto discussa i segretari comunali ognuno che compito ha quindi nella nella rivoluzione noi stiamo affossando quello che è stato acquisito nel tempo ne abbia bisogno di innovare ma non di paralizzare
Bene questo primo giro l'abbiamo completato abbastanza rapidamente sono stati tutti molto bravi adesso secondo giro dovrebbero raggiungere la perfezione perché abbiamo
A disposizione un po'meno tempo
E io li aiuterò con una domanda che diciamo continua il meccanismo del gioco delle parole però richiede forse delle risposte ancora più più rapide
Nel senso che voglio sapere da ciascuno di loro così se c'è tempo ne farò una terza ma non so se certe
Da ciascuno di loro qual è la parola chiave
Che diciamo a amerebbero indicare come diciamo la propria parola chiave nel descrivere questa trasformazione del ruolo dei comuni nell'Italia federalista
Se cioè possono pensare di puntare più sulla parola partecipazione
Sussidiarietà
Su sicurezza sua autonomia che è già stata pronunciata o su una parola
Che è stata di visiva nell'arco degli ultimi quarant'anni
Però che viene oggi riproposta che la parola un'azione che l'anno prossimo diciamo sarà centrale ecco dal rigo secondo te qual è la tua parola chiave quale anzi secondo della d'ora la parola chiave
Ma parole chiave
Io scelgo due
Una nazione
Ieri c'è stato qualche senta la Repubblica in ogni stanza dei nostri Comuni del più piccolo Comune italiana capitale c'è la stanza c'è la foto dietro la scrivania
Col presidente la Repubblica pro tempore perché rappresentano gli ha nazionale quindi abbiamo però le Nazione perché in ogni Comune passa la nazione in ogni stanza del Sindaco assessore passa azione la seconda parola le scelgo ma scelgo umbra scelgo io non tra queste e del futuro
Facciamo centocinquant'anni ma il futuro del nostro Paese né comunitaria e lì che accadono le cose vedete
Nei comuni nelle comunità locali degli enti
Finisco per cadere tutte
I fatti
Tutte le vicende che spesso nascono fuori e comuni faccio tre esempi immigrazione è un tema un problema una risorsa non lo so ma una cosa che nasce fuori dal perimetro di un singolo Comune ma che cade
Nella nella nel comune e per immigrazione intendo soltanto
Il tema delle idee del
Di visivo anche quello integrativo anche loro propositivo anche urlo di
Risorsa il tema del Europa
Sempre più incidere nel nel nelle vicende i Comuni grandi o piccole nord-sud che siano
E il tema della innovazione
Pensare globale e agire locale
Le possibilità che le strumentazioni oggi danno mentre siamo qui a parlare attraverso il telefonino di metro lagna quello che accade e permettere il chi e a a Torino piuttosto che a che a Nizza che il mio comune di poterlo di poterlo leggere quindi ci sono questioni e vicende che nascono fuori dal perimetro il Comune del singolo Comune
Ma che incidono nella vita quotidiana dei Comuni delle amministrazione delle comunità dei cittadini io penso le due parole chiave del
Che mischia Michel go sono nazione e futuro
Commenta da scegliere fra luglio ho pensato che scegliesse rottamare però poi visto che a lasciare
Non so se la sceglie Andrea Di Sorte
Poi scusa ero essere essermi Alice togliersi
Né circa otto mila comuni italiani esso faccio allora parentesi sindacale mia sono ventimila gli amministratori sotto i trentacinque anni
Ventimila sono tantissimi
Sono assessori sindaci consiglieri comunali che sono non la classe dirigente domani ma ne sono
Amministratori oggi che oggi assumono decisioni rappresento comunità vanno in giunta mettono firme si assumono delle responsabilità
Penso che se la politica le istituzioni tutto questo mondo guardasse con un po'più di fiducia adesso nel caso di Rabat colgo appieno la batto e Matteo Renzi però qua accanto a noi c'è
Marco Zambuto del Sindaut voglia Agrigento ce ne sono tantissimi se la politica e le istituzioni riuscissero a guardare con un po'più diffusi attenzione a questa realtà non soltanto con lo sguardo
A dico vuol rottamare qualche cosa è una grande forza di Energia che si immette nei Comuni e nelle istituzioni e quindi nel Paese
Già avete capito che la scelta anche questa è una relazione
Pur mostrando purtroppo devo aggiungere che i sindaci non potevano darci una mano e devono rivedere un po'più né perché quando un giovane amministratore viene eletto la prima cosa e forse l'unica gli viene affidata sono le politiche giovanili okay ben venga però essere ove non significa avere la delega alle politiche giovanili significa portare un contributo giovane all'ambiente tra mobilità ai trasporti alla sicurezza è questo è l'unico modo che abbiamo noi di crescere di far crescere il nei nostri Comuni
La parola chiave secondo me secondo me e autonomia
Però io vorrei introdurre un'altra che è strettamente legato al federalismo responsabilità perché oggi senza responsabilità non possiamo andare da nessuna parte
E questo ecco perché noi chiediamo i Comuni chiedono il federalismo perché vogliamo prenderci le nostre responsabilità perché scusare secondo me lo pensiamo tutti ci sentiamo tutti bravi
E devo dire però in in base anche a quello che ha detto Mauro Guerra prima
Cioè
Ancelotti ANCE comunque le associazioni dei dei Comuni delle Province hanno sempre un po'un difetto io lo dico a sospese spesso agli amici mai facciamoci parliamo sempre addosso delle cose negative quello non va
Quello quel dobbiamo fare queste due e questa giusto perché questo momento che abbiamo anche un'ambizione mediatica dobbiamo esporre i nostri problemi
Però devo dire che negli ultimi vent'anni se qualcosa l'Italia ha fatto di positivo se le risposte alla gente le abbiamo date se ci siamo inventati spesso qualcos'cosa di positivo senza avere nemmeno disponibilità economica operando di fantasia in merito anche dei Comuni è anche nostra e dei Sindaci delle opposizioni dei Consigli comunali
Sarebbe bello anche ogni tanto dire quello che fa quello che abbiamo fatto mettere in rete le nostre
Le nostre buone azioni perché qui ce ne sono tanti ci sono sindaci che hanno fatto veramente la storia dei Comuni hanno mandato avanzerà girare avanti merito gran parte del merito e anche dobbiamo dirlo sicuramente quello nostro
Il mio comune è un Comune dici di quasi cinque mila abitanti ha un piccolo comune
E io tutte le sere quando vado a letto e penso alle cose che devo fare il giorno dopo magari che ho fatto
E il giorno prima ring faccio no il padre ringrazio verso il mio comune fuori dal patto di stabilità quindi devo dire che i piccoli Comuni da questo punto di vista sono un po'un'isola felice dobbiamo essere amente fra siamo veramente fortunati
Invece vorrei introdurre un'altra cosa
Allora partendo dal presupposto che sappiamo bene che la coperta è corta se co da qualunque parte la seguirà c'è un pezzo che rimanda eletto che rimane sempre fuori
Però dovremmo iniziare a parlare
Taglio dovremmo iniziare a parlare anche un potere delle assunzioni
Delle assunzioni del personale interno sappiamo che dagli anni Novanta c'è questo blocco delle assunzioni
Oggi la media dei dipendenti comunali ed è di cinquantacinque anni questo significa e lo dico in relazione all'attività che abbiamo fatto con ANCI Giovane l'esempio della dell'anagrafe degli eletti
Questo significa che l'interlocutore delle dei giovani amministratori è un sono persone
Di cinquantacinque annidati media e sicuramente abbiamo fatica facciamo fatica a comunicare non siamo la nuova generazione la Next Generation che parla con Twitter con Facebook
Per esempio mettere in all'opera l'anagrafe degli eletti abbiamo riscontrato grandi difficoltà
E questo so ripeto torno a parlare della coperta corta che comunque difficile per lo Stato oggi immaginare lo sblocco delle assunzioni però credo che ANCI su questo debba farsi un po'portavoce e cercare di
Di capire che il ricambio non serve solamente la classe dirigente politica ma serva anche all'interno dell'Amministrazione tra amministrazioni comunali
Bene grazie adesso andiamo negli ultimi
Sono
Amalia Neirotti mi rimprovera e abbiamo quindi adesso la parola vado a
A Carlo Reali
Allora io ritorno alla domanda che aveva fatto e le
Le due
Parole che utilizzeremo la prima nazione
Perché tutti i richiami compresi
Quelli fatti ieri dal presidente la Repubblica portano un'unità degli dell'Italia
E soprattutto in questi anni ci sono state forze politiche che hanno lavorato molto per dividere per cui questa è la sicuramente delle
Di quelle che ha prospettato da prima la seconda che per me importantissime si lega queste partecipazione
O noi
Capiamo che
C'è un distacco tra il cittadino che è l'elemento fondamentale dei comune della vita politica italiana
E troviamo il modo
Di riavvicinarci a loro perché se no secondo me andiamo verso una deriva che già c'è stato in passata negli anni Novanta
E
Per cui ecco queste sono le due affermazioni la terza che mi mi collega a quello che diceva l'amico D'Arrigo all'inizio
Il rottamare è una parola che io apprezzo molto quello che sta facendo con Matteo Renzi Firenze ma anche questa dei giovani amministratori o under trentacinque io cinquantadue anni
Non sono un giovane amministratore e pochissimi anni che faccio politica B qui ci sarebbe anche da discutere che spesso i giovani amministratori purtroppo sono detti politicamente questo in grosso errore ecco per cui
Insomma il tema c'è l'avete capito
Adesso sentiamo cosa ne pensa Dimitri Tasso che sicuramente
No no no con lo facciamo parlare per ultimo
Benissimo non volevo togliere la precedenza ma io le
Le due parole utilizzerei sicuramente partecipazione
Partecipazione dei cittadini anche alla scelta delle priorità all'interno del proprio comune perché
è abbastanza evidente che non è possibile mantenere
Tutto quello che è stato erogato finora e quindi ogni realtà deve aver la possibilità di incidere
Su quello che veramente sono le esigenze del territorio e non devono essere scelte dall'alto quali sono le priorità
Ma partecipazione anche per da parte degli amministratori
All'elaborazione delle normative che li riguardano noi troppe volte vediamo normative che non tengono conto di quelle che sono le nostre esigenze il lavoro che è stato fatto da ANCI
Provincia e regione in di concerto che veniva citato prima è stato assolutamente
Non utilizzato e questo è molto grave perché sono quelli che hanno il polso della situazione l'altro all'altra parola e quella dell'autonomia sicuramente
Perché se non riusciamo ad avere un'autonomia impositiva e collegare
Quelle che sono
Le le tassazioni ai servizi il nel modo più stretto possibile non si riuscirà a far capire i cittadini che si possono chiedere meno tasse
Si possono avere dei risparmi sui servizi ma alla fine cioè
Ci deve essere un collegamento stretto tra quello che il corrispettivo che il cittadino va
A erogare al Comune e quello che ritorna come servizio quindi assolutamente l'autonomia e l'autonomia deve viaggiare a livello locale
L'ultimo Mauro Guerra che autonomia alla già pronunciato nel suo primo intervallive non vale più globale
No inserisco anch'io un'altra parola chiave mi sento di farlo da
Credo che
La questione principale sia voler bene a questo Paese
Il tema che abbiamo davanti tutti la parola chiave nel senso riprendo le parole del Presidente Napolitano ieri di prendersene umile cura
Serve a questo Paese che si cambi passo da questo punto di vista dopodiché si mettono in fila tutte le altre parole chiave
Dopodiché per quello che ci riguarda per me vengono le l'autonomia e l'adeguatezza
Autonomia che non basta senza l'adeguatezza
Perché non serviamo negli stessi ma serviamo i nostri cittadini alle nostre comunità e dobbiamo essere capaci di farlo al meglio e se siamo piccoli e da soli non ce la facciamo il bene che lavoriamo assieme costruiamo le unioni di Comuni
Perché se no non rispondiamo alle esigenze vere quindi autonomia adeguatezza
E poi
E poi c'è una precondizione per quello che mi riguarda che rimanda ancora all'idea della nazione al volergli bene a prendersi cura di questo Paese
Abbiamo bisogno anche di ragionevolezza
Di riacquistare riconquistare nella norma nel modo di fare le leggi e le normative che regolamentano nostra vita
Nel modo delle relazioni tra i diversi livelli istituzionali e le istituzioni di questo Paese abbiamo bisogno di ricostruire un tessuto di ragionevolezza di buonsenso di sobrietà serietà delle relazioni
Se passiamo da qui forse diamo tutti fra la nostra parte noi piccoli quelli più grandi le altre istituzioni una mano a prendersi umile cura di questo Paese ne abbiamo assolutamente bisogno
Grazie onorevole capisco abbiamo aggiunto delle parole io vorrei sottolineare in particolare questo accenno la ragionevolezza che è una
Che è un tema che sicuramente stando alla vostra agenda quotidiana questa prima parte è finita
Adesso credo che dobbiamo passare alle comunicazioni previste
Però i comunicatori possono anche tener conto di questa nostra discussione se
Se posso io darei la parola ad una sindaca molto
Brava molto grintosa a Marta Vincenzi che si è seduta qui con noi e quindi direi a lei la parola e poi al Sindaco di Siracusa
Il genitore Agrigento agrigentina sono pugliese parliamo che compiamo gli ordini grazie a un'altra di canali seria
E nate manderò a quanto capitalistici all'inizio che a queste altre vocazioni assunti
Nessun lei agli avversari del federalismo vieni atterrate a dire che insomma se gli avversari del federalismo al nord mediatica tutti gli interventi risposta che ci sono stati sono così tanti
Perché siamo anche un po'noi perché non siamo a ragioni
Italiani perché non hanno capito
Lo Stato perché lo Stato classe politica e la classe politica il centralismo tecnici AVIS questo Governo perché in ordine
Ma chi ce lo fa fare di fare questa battaglia sul federalismo e che francamente questa mi sembra il tema
Come si riaggiorna no gli elementi di elaborazioni che vanno avanti da un tempo infinito entrano altre associazioni MOL
Grazie
No io qualche considerazione alla luce del dibattito che si è aperto del riflessioni che si sono aperte stamattina
Ecco credetemi
Devo manifestarvi
Come dire di tutto dal mio
Tutta la mia amarezza
Amarezza perché dobbiamo avere un coraggio forte di dire come stanno le cose
Un coraggio forza di dire che quello che
Partendo alcune riflessioni
Il federalismo sta trovando le sue difficoltà nella sua realizzazione per il fatto che
Trovandoci
A a fare i conti con uno Stato centrale con uno Stato unitario è difficile la difficoltà vera è quella che è difficile andare a levare le competenze
Che si sono andata nel tempo a ad assegnare
A nuovi organismi a nuove funzioni a nuovi soggetti
Ed è difficile fare questo passo indietro andando a togliere a chi oggi ha funzioni competenze e quant'altro risorse finanziarie
No e difficile andare a realizzare questo progetto processo all'inverso
Perché purtroppo però purtroppo io dico questo ormai è un processo irreversibile
Perché non ci sono più le risorse finanziarie per mantenere lo Stato così come oggi viene
E allora dobbiamo avere la forza di dire con chiarezza perché poi alla fine siamo noi quelli che ogni giorno diceva prima la Vincenzi giustamente teniamo la Resistenza in questo Paese
Cioè teniamo la resistenza a fronte di vincoli che abbiamo con il patto di stabilità a fronte di tanti altri vincoli che non ci consentono di potere dare contributo di solidarietà a fronte di una situazione di un'emergenza sociale che credetemi è spaventosa
Cioè questo Paese non tiene più e allora o lo diciamo noi che siamo i Sindaci e che ogni giorno vediamo quella che la povertà nel nostro Paese
Ogni giorno tanti di noi rischiamo la vita
E lo dice uno che proviene dal Sud
Ma non per la criminalità organizzata
Per il fatto che la gente disperata vede solamente nel Comune nel Sindaco il suo ultimo punto di speranza per avere risolto un problema occupazionale ho un problema di natura economica
E quando credetemi noi possiamo andare a dire che il problema è del Regolamento dell'ordinanza piuttosto che della delibera di Giunta municipale perché dalle mie parti si dice pista gli hanno questi ESA
Odisseo Barbiano
E quando è così ma perché siamo arrivati a un livello di esasperazione altissima
E allora a fronte di questo cosa mi aspetto io dall'Assemblea dei comuni amici cari
Cioè io dico che o mandiamo un messaggio forte allo stato al Governo questo Paese non tiene più
Non tiene più perché ci sono troppe funzioni organismi competenze ma io sono il primo a dire
Ma veramente che ci stiamo a fare se questo Paese non tiene più al punto di vista economico per i troppi organismi che ci sono
E siccome stiamo vivendo veramente un'emergenza seria dal punto di vista della tenuta sociale da un lato e dal punto di vista del mancato sviluppo dall'altro
Ma allora facciamo provvedimenti shock che veramente diano il segnale
Che
C'è un Paese
Che non posso non può anche stare ancora da vent'anni che parliamo di federalismo
Negli ultimi anni abbiamo continuato a parlare della mancata ripresa di un pirla che non cresce più di una disoccupazione che soprattutto dalle mie parti la disoccupazione giovanile al quaranta per cento
Parlo del quaranta per cento della disoccupazione giovanile e non è ancora stiamo qua a cincischiare
Allora o ci sono provvedimenti shock o del Governo ci vuole una riga soltanto di una legge che venga fatta
Che può essere che deve essere fatta proprio per il centocinque per il centocinquantesimo anno di storia di questo Paese se si vuole ancora continuare a mantenere unito per cui ci dovrà essere
Un periodo di sospensione di alcuni organismi
Di alcune funzioni
Di alcuni ruoli
Ma
Perché poi dall'altro lato io dico ma cominciare anche da noi ma che ci stiamo a fare se ci danno le competenze per non ce l'hanno i soldi e io lo capiscono i soldi non ci sono più
E allora mandino i commissari dallo Stato
Senta non si vuole fare la guerra alle Province perché dobbiamo giustamente nella trattativa sindacale con lo Stato avere l'alleato delle Province non ti ho io dico i Consigli comunali tra parentesi
Ma
Mi dite un po'e i Consigli comunali se oggi non sono anche dei momenti in cui condizionano per non dire ricattato l'azione dell'amministratore comunale del Sindaco
Ma mi vedo un po'se
Io parlo per quanto mi riguarda
Io o dieci assessori in Giunta
Mi servono solamente per cercare di mantenere un equilibrio in Consiglio comunale se no poi mi vengono a rompere le scatole per non dire altro i consiglieri comunali ma io non ho bisogno di dieci assessori in Giunta
Io ho bisogno forse di quattro di cinque ho bisogno di una squadra ai dirigenti buona ho bisogno di una squadra di amministrativi dirigenti buona
Ma è però sapete che succede
Che non posso più assumere o fare le assunzioni per i nuovi dirigenti perché ciò il vincolo del patto di stabilità la vincolo sulla spesa del personale ma le vogliamo dire queste cose a questo Paese
La vogliamo dire questo queste cose a chi ci governa Roma le vogliamo dire che non possiamo più genere non possiamo queste cose non dirle amici cari non possiamo queste cose non dirlo
E allora io dico che dobbiamo fare uscire una proposta che sia veramente forte perché il Paese a un punto di non ritorno
Perché da un momento all'altro può succedere alla qualunque dal punto di vista del
Del dell'ordine pubblico e allora per un Paese che vuole continuare a crescere a guardare avanti per un Paese che vuole
Guardare avanti dobbiamo fare i conti con le risorse finanziarie va bene si dica chiaramente che siccome risorse finanziarie sono quelle che sono non possono essere più sufficienti per uno Stato che è cresciuto
Sul debito pubblico e che crescendo sul debito pubblico ha fatto lievitare
Una sorta è enorme e di spesa corrente dobbiamo andare a levare tutto quello che non serve
Vogliamo fare una soluzione
Di democristiana maniera sospendiamo per un periodo di tempo sospendiamo
Con una con un'arringa costituzionale dopodiché
Facciamo riavviare questo Paese e cominciamo nuovamente a guardare la prospettiva per questo io dico cari amici che qui non è il problema di rottamare una classe dirigente
Perché il problema la classe dirigente sostanzialmente vada conservare se stessa conservando il potere che occupa qua abbiamo da rottamare lo Stato o parti dello Stato
Ma dobbiamo avere il coraggio queste cose di dirle e di dirle con forza grazie
Abbiamo finito come avete ascoltato con grande passione ponendo altre questioni al dibattito io restituisco la parola alla Presidenza
Grazie vorrei sollecitare aveva un applauso a Peppino Caldarola che con la mia passione e molta simpatia entrato nel merito dei problemi degli amministratori
Passiamo alla parte conclusiva dei nostri lavori
Io ho una richiesta di intervento da parte di Gino Ciogli comune di interventi di Cerveteri Sindaco gli però porrei
Di intervenire essere d'accordo oggi il pomeriggio a meno che abbia dei problemi logistici e quindi di darei subito a cinque minuti per l'intervento grazie seguirà invece è un impero invece
Seguirà poi quindi importante successione di interventi a partire da Francesco Pizzetti e poi a seguire
Enzo bianco un po'i borghi Castiglione cose mie concluderà il Presidente Alemanno se c'era
Faremo supereremo di poco le tredici e ho davvero piacere che tutta l'Assemblea presente questa mattina
Continenti questa importante fase dei nostri da porre la parola
Al Sindaco del Comune di Cerveteri grazie buongiorno a tutti
Mi associo
I saluti e ringraziamenti che sono stati fatti in precedenza per brevità ovviamente non ripeto il dibattito è stato molto stimolante io vorrei aggiungere un po'di carne al fuoco
Cerveteri è uno dei quarantaquattro siti UNESCO d'Italia
Quando i grandi di Brenno calarono su Roma se ne guardo bene dall'attaccare le città-stato etrusche e Cerveteri ospitò le vestali agli oggetti sacri di Roma
Oggi ci sono centocinquanta ettari di necropoli
Una un'area immensa e che seconda solo quella delle necropoli egizie
Da quando Cerveteri è sito UNESCO nel due mila quattro insieme a Tarquinia
I visitatori anziché si deve in aumento in crescita sono in calo
Fuori dal recinto ufficiale
Le do un bene sono piene di erba io ed arbusti attenzione non sono erbacce
Sì sedici andiamo ci possiamo trovare la cicoria il tarassaco la pin Pinelli al finocchio selvatico la rucola i funghi
Ma purtroppo ci possiamo trovare anche frigoriferi lavatrici materassi calcinacci eternit
Tutta la solidarietà Pompei
Ma a Cerveteri i crolli sono giornalieri
Responsabilità dei Comuni
Si diceva che non ce ne sono come no
In molti Comuni ci sono state troppe assunzioni è vero c'è un blocco delle assunzioni nella media ci sono troppi dipendenti
Ma non
L'attenzione che la media come quella del pollo di Trilussa
Cerchiamo di andare a vedere quello che succede Comune per Comune ci sono dei Comuni ipertrofia ICI
Che puniscono i Comuni che nel tempo non hanno potuto fare assunzioni
Responsabilità dell'ANCI come no
è troppo schiacciata sui piccoli Comuni
Cari sindaci degli amministratori e lo capisco
è una questione di numeri
Degli otto mila cento comuni oltre l'ottanta per cento il piccolo
Ma chi tutela i Comuni intermedi
Cerveteri è passata dai diciotto mila abitanti del due mila uno I trentotto mila del due mila nove
In questi dieci anni si sono aggiunti i denti i piccoli Comuni di mille abitanti
Ma i dipendenti e i trasferimenti statali sono diminuiti anno dopo anno
Sono anni che intervengo per rappresentare questo problema
Ma purtroppo
Inascoltato
E in questi giorni a Cerveteri è in corso un'azione per il distacco di alcune frazioni perché Cerveteri è composto da nove centri abitati di cui tre medievali
Alcune frazioni si vogliono staccare perché si sentono trascurate dal centro
Se è stata ricordata la legge due otto cinque era la legge dei giovani due punto cinque troppo andranno in pensione tutti insieme comune di Cerveteri perderà sessanta dipendenti su centodieci
Quindi non so come potrà fare a proposito anche di ricambio
Le Province
Non parliamo di soppressione sono d'accordo ma parliamo di sussidiarietà
E questo vale anche per le Regioni
La Provincia giustamente è stato detto deve gestire le funzioni di area vasta ma che ci sta a fare l'assessore ai servizi sociali con l'Assessore alla cultura che sono funzioni di area vasta
Che ovviamente sono risorse sottratte a quelle funzioni di area vasta che dovrebbero supplire
Le Regioni
Li ragione deve legiferare
Che ci stanno a fare le migliaia di dipendenti indagini dipartimenti legiferano amministrano
Mi fermo qui per questioni di tempo ma avevo anche altre cose relative all'intervento dei giovani della rottamazione
Un benvenuto i giovani tutti si avvicinino alla politica con spirito di servizio grazie
Grazie al collega stia terra la condivisione di di problemi davvero gravi anche per
Uno stretto rispettato i tempi questa mi consente di dare subito la parola a
A Francesco Pizzetti che Presidente del Comitato di indirizzo scientifico dell'ANCI in particolare sulle materie che sono stato oggetto dei nostri lavori questa mattina sì grazie Presidente cercherò di essere
Assolutamente dentro i tempi
E per questo confido nel platea nella dell'Assemblea
Se salterò molti passaggi si coglie
Un a mio giudizio più che giustificato senso di preoccupazione in tutti gli interventi che si susseguono
Vorrei però provare a fare un attimo il punto di dove siamo sia come sistema delle autonomie locali sia come Paese
Come sistema delle autonomie locali credo che al di là di tutti i punti di crisi nate in attuazione di norme
Dobbiamo tener presente che dal settanta in poi il Paese ha contato volo volendo volendo o non rendo sul sistema delle autonomie locali per risolvere tanti passaggi di crisi
Non dobbiamo dimenticare che dal settanta in poi delle sulle autonomie locali e sulle Regioni si sono
Poggiate risposte importanti nel settanta sono fatte le Regioni per allargare la base politica
E superare una crisi evidente di governabilità nell'ambito di un bipolarismo bloccato
Negli anni successivi
Negli anni settanta infine agli anni Ottanta si sono poggiate sulle autonomie locali e sulle Regioni
La risposta partecipativa che è stata da una parte una
Modalità di allargamento della democrazia dall'altra una parte di condivisione della responsabilità degli amministratori
Con i cittadini
Negli anni Novanta Traverso il il rilancio della riorganizzazione del sintesi in particolare dei Comuni
Ovviamente della figura del Sindaco si sono rafforzate le basi della democrazia politica si è cercato di avvio care le amministrazioni locali e i cittadini si è cercato riuscendo e non riuscendo di ampliare l'efficienza della risposta
Con la riforma del Titolo quinto e prima con le Bassanini si è aumentata la competenza degli enti locali e delle Regioni si è allargata quindi l'ambito delle risposte possibili che poggiavano sulla classe politica locale
Col federalismo fiscale si sta cercando di fare un'operazione particolarmente importante l'operazione di far corrispondere all'assunzione del potere decisionale la responsabilità conseguente
La responsabilità politica piena degli amministratori verso i propri cittadini
Che è un passaggio molto rilevante ovviamente
Che sfida profondamente le amministrazioni locali
Che obbligherà le amministrazioni locali a assumersi anche la responsabilità del modo di concepire l'amministrazione stessa
Cioè cioè il ruolo dell'Amministrazione prima di tutto dare occupazione fosse il ruolo dell'Amministrazione prima di tutto dare servizi
Che non è cosa da poco rispetto alla quale naturalmente poi il rapporto con i cittadini diventa il banco di prova della capacità dell'Amministrazione di interpretare le necessità della propria comunità
Ed è ovvio che il federalismo fiscale da questo punto di vista comporterà passaggi non semplici per la classe politica amministrativa locale perché
Essere chiamati alla pienezza della responsabilità politica costituisce una grande sfida
E tuttavia
Io capisco lo scoramento perché nel frattempo il Paese è andato affrontando risolvendo in modo di volta in volta più o meno soddisfacente grandi crisi politiche
La crisi degli anni Settanta quelle Regioni diedero una risposta con l'allargamento della base politica allora crisi di un Paese chiede al don sottosviluppo era passato allo sviluppo nell'arco di vent'anni
E non poteva reggere la modernizzazione senza profonde trasformazioni dallo Statuto dei lavoratori all'allargamento della base politica l'avvicinamento dell'Amministrazione alle popolazioni
La crisi della partecipazione e la crisi delle chiamare all'allargamento della democrazia negli anni Ottanta evidente il sistema politico continuava a essere bloccato
E questo blocco determinava che noi un situazione chiara non bastava l'allargamento della classe politica occorreva aprire la classe politica al di là del sistema dei partiti a forme nuove di partecipazione
La risposta degli anni novanta è stata evidente la caduta del muro di Berlino a posto in essere una crisi della classe politica del tempo comportando una sostituzione totale di quelle al sistema politico che non vuol dire una sostituzione di persone come ben conto lo sappiamo tutti molti dei protagonisti della prima fase sono protagonisti della seconda ma il sistema politico ha cambiato completamente
Quindi se voi lo lo costruite così vedete le intrecciarsi dei fenomeni e diamo anche una
Collocazione più razionale al processo storico del nostro Paese
Ora voglio dire con chiarezza per quello che pare a me poi naturalmente è un'opinione modesta e parziale
Noi siamo di fronte a una grande crisi storica del modello europeo e del modello occidentale
E questa crisi storica è più rilevante più grande della caduta del muro di Berlino
Perché non rimette in moto l'Europa come la accaduta del muro di Berlino fece sfida all'Europa cede all'Europa che da tre secoli si avvantaggia di una supremazia te per non logica e commerciale due-tre Nando le risorse del mondo perché con la globalizzazione deve fare invece i conti con un ridimensionamento inevitabile del proprio modello di sviluppo
Non dice niente il fatto che la sede dei tori sia stata distrutta dai degli studenti inglesi inferociti non dice niente il fatto che la Francia sia stata bloccata per una settimana da uno sciopero generale condiviso per vedere di organizzazione delle pensioni
Questa è una sfida di fronte alla quale
L'Italia si trova avendo un sistema economico di base positivamente strutturato ma avendo un sistema di finanza pubblica terrificante mente fragile
E la classe politica italiana rischia di essere spazzata in questo contesto come la classe politica europea
Forse di più forse di meno dipende dalla capacità di risposta che saprà dare
La classe politica del sistema regionale e locale non può chiamarsi fuori
Non può immaginare di non essere corresponsabile di questa sfida e anzi deve sentire l'orgoglio di questo
Ma è evidente che per fare questo legittimamente deve
Chiedere una salto ulteriore al federalismo fiscale deve seguire rapidamente quello che possiamo chiamare federalismo istituzionale ma vuol dire una cosa diversa vuol dire chiedere gli strumenti le istituzioni e ad perché da affidare a dare l'affidamento della capacità di farsi carico dei problemi generali del Paese
E quindi superare sindacalismo comunale o regionale verso il Governo centrale
E non accettare illegittimamente che a un federalismo fiscale che si diffonde le responsabilità politiche sul territorio corrisponda un accentramento sempre crescente d'le decisioni strategiche di finanza pubblica limitandosi a contrattare Finanziaria dopo Finanziaria la quota parte che deve rimanere come risorse destinate al sistema locale
Se vogliamo uscire da questa crisi in positivo occorre un vero salto culturale politico e istituzionale
Che si deve trasformare in una
Agenda pubblica in un dibattito pubblico che individua i nuovi sistemi di codecisione
Nel quale i Comuni devono farsi carico esattamente come le altre parti dei livelli di governo del problema vale o no la pena di investire risorse nell'università non è un problema dello Stato
è un problema della Repubblica italiana e della nazione Italia e questo problema riguarda i Comuni le Province le Regioni e le Leo che lo Stato centrale
In una visione in cui
Tutti compartecipano al governo della nazione e della Repubblica
Io credo che da questo punto di vista occorre veramente un grosso salto
Culturale e credo che legittimamente le organizzazioni degli enti territoriali
Devono rivendicare questo ruolo e significa
Nella inevitabile fase di passaggio che si sta per aprire
Chiedere un ripensamento originale
Moderne avanzato del sistema di governance che supera il conformismo dello della Conferenza Unificata e non si attardi su un Senato delle Regioni
Che diventa solo una pallida copia della Camera dei deputati
Garantendo comunque che la classe politica nazionale si possa
Rideterminare attraverso lezioni sul territorio regionale nel maggio Nando invece che dobbiamo
Riuscire a trovare una sistema innovativo e assolutamente originale nel quale in una classe politica
Articolare la classe dirigente italiana articolate livelli di governo concorre congiuntamente alla
Al governo della nazione de la Repubblica credo che sia questo che ha detto ieri il Presidente della Repubblica
Credo che sia questo che ha detto quando ha invocato l'attenzione al dibattito aperto fra le parti sociali perché quelli il ridisegno del modello del welfare è inevitabile e non è una sfida che non è eludibile per l'Europa
Credo che sia questo che ha detto quando
Ha ricordato che le organizzazioni degli enti locali e di per sé un'organizzazione bipartisan
E di per sé un'organizzazione in quella classe politica non può
Scaricare le proprie responsabilità difendibile dividendosi in un bipartitismo che talvolta diventa
Effettivamente più una sceneggiatura che non un'assunzione di responsabilità ma che legittimamente rispettando le diverse opinioni e le diverse rappresentanze politiche e capace di fare sintesi ora tradizione di cento anni di Governo locale rappresentata dall'ANCI e anche la tradizione regionale che si è comunque consolidate chiamata un grande salto di qualità che pensa che implica ovviamente una ridefinizione dei rapporti fra i comuni alle regioni
Non può continuare un antagonismo che diventa paralizzante in molte situazioni
Una ridefinizione del rapporto fra Stato Regioni enti locali che non può attardarsi solo nella ripartizione delle competenze delle risorse
Ma deve rivendicare comune responsabilità in una rete Metlaoui rimeditazione del ruolo stesso delle organizzazioni nazionali degli enti territoriali
Che credo debbano chiedere giustamente un riconoscimento istituzionale che finora è mancato
E in cambio promettere un superamento di un atteggiamento tendenzialmente sindacalista che finora è stato giustificato appunto dall'essere dentro un sistema repubblicano bloccato e attardato
Su una divisione rigida e ispirato a un modello di ripartizione di competenze dei livelli territoriali
Credo che se noi riuscissimo a ragionare attorno a queste linee-guida faremo un servizio innanzitutto al dibattito pubblico italiano
Che forse comincerebbe anche col concorso delle autonomie locali a occuparsi di cose più serie
Di quelle di cui da mesi e mesi siamo costretti ad occuparci e in secondo luogo faremo un vero servizio i nostri concittadini grazie
Grazie professor Pizzetti presterà nasce sforzo sferzata che ci voleva alla nostra Assemblea approprino credo
Prima riscontro considerazioni che lei ci ha rivolto do con molto piacere la parola Enzo Bianco al senatore Enzo Bianco
Do piacere di ricordare alla nostra Assemblea che nel mille novecentonovantacinque al due mila
Enzo Bianco è stato Presidente dell'ANCI mi si è occupato dei Comuni ed altri del prezioso relatore in Senato proprio sul testo della Carta delle autonomie per cui
Affidiamo a lei ulteriore svolgimento di considerazione sui nostri guai
Grazie e mi fa molto piacere essere con voi care amiche cari amici sindaci consiglieri comunali e assessori
Mi fa molto piacere di mi sento a casa provo sempre una grande emozione Han rivivere mentalmente quella stagione straordinariamente
Intensa che è stata la mia sindacatura di Catania era mia presidenza dell'ANCI
Mentre pensavo alle cose da dirvi
E a come iniziare il mio breve intervento questa mattina mi è venuta chissà perché in mente
Una un detto che lo deve detto di
Che Leonardo Sciascia un mio conterraneo
Che ha scritto questo delizioso opuscoletto che si chiama Occhio di capra
Se qualcuno di voi non riesce a trovare libri allo compri è una raccolta di detti e di proverbi del suo comune di
Della provincia di Agrigento
E a un certo punto alla lettera c luci sei e questo proverbio io ve lo dirò in siciliano poi ovviamente
Proverò a tradurlo nonostante Camilleri come dire abbia nel frattempo abituato italiani a ragionare a comprendere alcune espressioni siciliane dice alla lettera c
Di questa abbecedario Sciascia
Q tutto ca sugnu workbook
La di unire dura
Malgrado io sia cieco la vedo nera ora voi immaginate che Cook può pessimismo ce in uno che immagina
Di essere cerco e per un attimo apre gli occhi e anche quel momento la vede nera ecco io pensando alla situazione del nostro Paese in questo momento diciamo chissà perché ritrovo questo questo questo proverbio
Ma guardate
Poiché invece bisogna vedere fiducia speranza guardare lontano e l'ultimo intervento
Quello del professor Pizzetti come la splendida relazione di Sergio Chiamparino ieri ha delineato comunque orizzonte ampio proverò a collegarmi a questo ragionamento
Io so perfettamente che nel giro di quindici giorni
Spero approvata la legge di stabilità la cosiddetta legge di stabilità la legge finanziaria
E spero che il Paese accolga l'invito del Presidente Napolitano e non apra lo dice uno che sta all'opposizione non apra una crisi di Governo senza consentire a al nostro sistema Paese di avere comunque una legge di stabilità
E poi è probabile che si apre una crisi di Governo e possibile che si vada a elezioni anticipate ma io credo che qui noi all'Assemblea dell'ANCI dobbiamo provare a fare uno sforzo di ragionare pensando al sistema Paese e al via appuntamenti che lo che lo attende
Io penso che
La prima cosa da fare e da dire subito che quello che è accaduto negli ultimi anni il mondo delle autonomie locali ma significativamente corretto
Guardate lo dico anche con grande schiettezza io so perfettamente che c'è altro è stato il centrosinistra per primo
Durante l'esperienza
Del Governo Prodi che certamente animato da un sentimento positivo quello di tenere sotto controllo
La spesa pubblica a fare interventi ordinamentali in materia di all'autore nei locali utilizzando strumenti impropri decreti legge legge finanziaria e quant'altro
Dico con altrettanta schiettezza che subito dopo l'attuale Governo in questa materia francamente cresciuto come
Come a dismisura ed è ormai sempre più evidente che noi ci troviamo con un Parlamento che a colpi di fiducia
Trasformati in legge decreti legge che intervengono in materia ordinamentale sui Comuni senza nessuna logica di sistema
Abbiamo visto le cose più incredibili
Scusate se mi fisso su questa questione è una pista di fondo marginale non era più importante Aso ma si può pensare di
Abolire l'Agenzia dei Segretari Comunali e Provinciali di riconsegnare il mondo dei segretari comunali e provinciali dentro il Ministero delle
Terno con un accordo la questione che viene
Che viene messa lì con un emendamento l'Agenzia non ha funzionato potrà essere migliorato ma è una vergogna
Stanno smantellando il sistema delle autonomie è uno Stato autonomistico e hanno anche la pretesa di chiamarlo federalismo
Voglio dirlo con altrettanta schiettezza è immaginabile che si parta con il federalismo fiscale senza avere prima definito con la Carta delle autonomie quali sono le competenze dei Comuni delle Province
Ma che razza di federalismo è quello in cui prima si decide come distribuire le risorse e poi si discute quali funzione debba fare quale organismo
Allora si può decidere
Se eliminare i consiglieri municipali le municipalità ma lo si faccia in un quadro di sistema in un quadro organico avendo una visione di quelle che sono le competenze che devono essere assegnate
E invece purtroppo c'è demagogia perché si guadagna una pagina su un giornale dicendo delle sole delle solenni stupidità come talvolta qualcuno ha detto
Facendo finta di risparmiare quattro euro e invece magari spendendo le molte di più anziché avere una visione di quello che deve essere allora la prima cosa da fare io spero che ci siano le condizioni
Se ci saranno le condizioni la Carta delle autonomie è uno strumento serio per rimettere un po'd'ordine in questa materia
Voi sapete che la carta dell'autonomia è stata approvata in un testo largamente insoddisfacente alla Camera dei deputati adesso e all'esame del Senato
è il primo impegno che io assumo con voi è quello che noi non decideremo nulla nel Senato della Repubblica senza avere su questa materia prima sentito la voce delle autonomie locali la voi se dell'ANCI dei sindaci dei Presidenti delle Province è inammissibile che in questa materia si legiferi a prescindere da quelli che sono le intenzioni dei Comuni
Il secondo impegno che desidero mantenere con voi
Dire tutta la mia storia improntata su questo io sono sempre stato contro il centralismo chiamiamolo nazionale
E abbiamo combattuto perché l'Italia assumesse un orientamento assai più autonomistico e federale
Ma dico con altrettanta schiettezza perché sento pericoli in questa materia c'è che c'è qualcuno oggi più che mai che vuole sostituire al centralismo dello Stato quello delle Regioni
E io so perfettamente che a un centralismo regionalista dico è assai più pericoloso e pernicioso per i Comuni persino di quello centrale
Ci sono
E sappiamo anche perché scusate se devo perfettamente perché perché quando uno sta nel capoluogo di regione cioè vicino come dire le sue decisioni centrali rispondono a logiche che sono logiche di campanile
Allora c'è la materia per esempio della polizia locale
Sergio siamo a un buon punto sulla
Sulla sul testo di legge sedute locali proprio ieri pomeriggio abbiamo licenziato in comitato ristretto questo testo
Ecco lì c'è un tentativo e ci sarà una battaglia forte fate sentire la vostra voce che vorrebbe trasformare la polizia municipale
In una sorta di Polizia regionale
Cosa che obiettivamente non ha senso perché la polizia locale ha un impianto fortemente e tipicamente municipalista e va difeso perché aderente difenda vi decreto un'altra cosa
E così ancora
Sento aria per esempio di ripristinare l'abuso d'ufficio
Per parlare di materia penale come era nell'articolo trecentoventitré del Codice penale che lanciò nel mille novecentonovantasette riuscì ad eliminare in quella formulazione sulla base di una considerazione guardate durante il periodo della mia sindacatura
C'era una incredibile in tutta Italia proliferare di
Di aperture di indagine e talvolta anche di arresti su amministratori locali per abuso d'ufficio
Nel novantacinque per cento dei casi quelle inchieste si chiudevano con un nulla di fatto ma intanto l'amministratore aveva concluso la sua attività perché raggiunto da un avviso di garanzia suo abuso d'ufficio era finito
Allora si tratta di avere naturalmente come dire
Anche un presidio penale rigidissimo per colpire abusi ma ritornare a una formulazione a fattispecie indefinita com'era il vecchio abuso di ufficio non ha assolutamente senso
E così sul sistema dei controlli
C'è qualcuno che dice giustamente che forse oggi ci sono problemi
E troppo pochi controlli
Ma a ripristinare un sistema di controlli magari centralizzato che poi finisce nel Ministero dell'interno o nella regione sostanzialmente non ha senso la bisogna trovare dei contemperamenti e dei punti di equilibrio siamo allora in una fase molto delicata della nostra attività
Si tratta di cogliere questa opportunità per vedere di difenderla
E per dovere di difendere anche rispetto a comportamenti che sono inaccettabili mi giunge notizia poco fa spero che non sia vero Sergio
Mi si dice che nel
Nel maxi emendamento
Che è stato previsto per la legge di stabilità sarebbe stato inserita una norma per la quale si consente ad alcuni Comuni e solo ad alcuni Comuni
Di rompere il patto di stabilità
Ma i soldi con cui
A cui bisogna attingere solo quelli del fondo di quattrocento ottanta milioni di euro che solo per tutti i Comuni
E questa rottura del patto di stabilità riguarderebbe soltanto il Comune di Milano per quanto riguarda l'Expo il Comune di Parma per quanto riguarda la questione dell'Agenzia europea
E poi alcuni interventi di cosiddetta protezione civile tipo mondiali di ciclismo che non c'entro niente questa è l'atteggiamento irrazionale inaccettabile sul quale spero che voi vogliate fare sentire la vostra voce e concludo
E concludo dicendo che in questo momento in un momento così difficile
In un momento di crisi
Io trovo però tuttora oggi nel mondo degli amministratori locale donne uomini giovani amministratori che hanno un grande amore per il loro Paese e lo manifestano lavorando ogni giorno su problemi concreti
Io credo che se la legislatura andrà avanti se la carta dell'autonomia andrà avanti
Occorre utilizzare questa strada questa disponibilità questa opportunità per consentire agli amministratori locali ai Sindaci di fare sino in fondo il loro dovere Italia può superare il momento difficile se ritrova nelle ragioni della competitività quella grande capacità che gli deriva da che si amministra le da chi sa amministrare bene le realtà comunali grazie
Do la parola al presidente del dell'undicenne
Enrico Borghi
Cari colleghi sindaci caro Presidente Chiamparino
Dal due mila e cinque Presidente dell'Uncem non partecipa più I lavori un'assemblea dell'ANCI
Quel giorno del due mila e cinque si inaugurò nel nostro Paese
Per dichiarazione del di un allora sottosegretario la tendenza di inserire nelle leggi finanziarie ed economiche riordini istituzionali nel nostro Paese
Una tendenza che
è esplosa nel corso di questo quinquennio per responsabilità ascrivibili ad entrambi gli schieramenti politici
Ed è un quinquennio che potrebbe essere ricordato in futuro come il quinquennio dei costi della politica
Ma che meno prosaica nemmeno come dire infatti che a mente più prosaicamente
Si potrebbe definire come il quinquennio dello scaricabarile
Nel quale una classe politica centrale tre me bontà e incapace di cogliere la lettura di quanto realmente avviene sul territorio ha pensato bene di scaricare giù per li rami della periferia
La responsabilità di un'assunzione complessiva rispetto alla quale
La classe politica non se la caverà scaricando il peso della responsabilità e il peso del riordino istituzionale esclusivamente nelle mani dei livelli più deboli
Oggi noi siamo tutti più fragili e più deboli di cinque anni fa
Ma credo che oggi noi abbiamo una consapevolezza che noi dobbiamo mettere come sistema di rappresentanza istituzionale quella stagione alle nostre spalle
E il segnale che abbiamo cercato di dare io qui voglio ringraziare il Presidente Chiamparino nella struttura tecnica dell'ANCI che ha lavorato in questo senso
Di andare verso un processo di integrazione funzionale
E di collaborazione fra l'Uncem e l'ANCI va esattamente nel senso di dare ancora una volta da parte del sistema delle autonomie locali un segnale positivo di uscita dalla crisi un'assunzione di responsabilità su se stessi
Perché si è credibili quando si chiedono risposte ad altri nel momento in cui si fa
L'esempio su se stesso
Io credo che riuscire a chiudere a suggellare un processo di integrazione nei termini sui quali stiamo lavorando da due elementi importanti in questo Paese
Innanzitutto in un Paese nel quale
Non è mancato proprio nulla tra livelli istituzionali in questi ultimi mesi
Arriva un forte segnale di coesione
I cittadini non capiranno
La classe politica sequestra si accapiglierà
I cittadini ci capiranno se daremo segnali di coesione
E secondo livello il secondo messaggio che esce è un messaggio di efficacia
è un messaggio di diminuzione dei costi di razionalizzazione
Per arrivare a quello preparati a quello che credo debba essere l'elemento fondamentale del lavoro
Che non è un'operazione ragionieristica la riorganizzazione dei poteri locali nel nostro Paese
L'avrei voluto dire al ministro se fosse stato presente ma glielo abbiamo detto anche diverse volte nel corso delle occasioni di confronto istituzionali è la riorganizzazione riorganizzazione della democrazia
è in altri termini la modalità con la quale decliniamo le possibilità con le quali i nostri cittadini abbiano garanzie per i loro diritti
E noi dobbiamo cogliere il senso storico delle vicende nelle quali siamo immersi
Che mi viene in mente un'immagine per descrivere la mia sensazione di sindaco di un piccolo comune di montagna
L'immagine è quella di un film di George Clooney che si intitolava tempesta perfetta dove un gruppo di pescatori del Maine erano obbligati a dover sul canale onde dell'oceano
E non potevano tornare indietro perché ognuno di loro aveva un problema chi aveva il mutuo da pagare chiedeva il figlio che aveva la moglie
E quindi erano obbligati a dover andare a trovare il Banco di pesca che gli avrebbe consentito dividere
Franano nove crollarono perché avevo un una nave inadeguata non crollarono perché non avevano il coraggio
Non morirono perché non avevano determinazione
L'onda della tempesta perfetta li spazzò via perché la loro nave non era adeguata
Beh noi abbiamo una tempesta perfetta davanti siamo come quei pescatori del Maine che in una sera vedevano le nubi all'orizzonte la nostra tempesta perfetta si chiama crisi economica e fiscale
Crisi demografica
Crisi di un welfare che nel corso dei prossimi anni chiederà risposte accentuate non diminuzioni
E per quanto riguarda
L'ottica di un amministratore che veda le zone montane in un chi è in una chiave di federalismo si chiama costi strutturali permanenti
Se noi OSCE che richiamo questi quattro elementi
E non ci rendiamo conto che di fronte alla trasformazione stiamo vedendo dobbiamo inventare qualcosa di nuovo credo facciamo a cattivo servizio non hanno gli stessi ma le comunità che pro tempore
Siamo chiamati ad amministrare
Uso volutamente il verbo inventare perché in questi anni sul tema della riorganizzazione dei poteri locali e dei piccoli Comuni in particolare abbiamo assistito a tutto
Legato da un filo conduttore sostanzialmente univoco la pretesa del livello centrale di raccontarci chi siamo
E di tentare di dare una risposta univoca a livello romano a cose che unico che non sono
Ma ci sarà pure un motivo per il quale in Italia in Piemonte si sono due mille duecento Comuni lombardi a mille cinquecento invece netto cinquecento in Emilia trecentocinquanta in Toscana duecentonovantaquattro
Cioè le nostre comunità di fronte all'esigenza di dare delle risposte alla propria crescita al proprio sviluppo e la salvaguardia dei propri diritti si sono date risposte diverso
E allora noi dobbiamo articolare la capacità di inventare risposte diverse
In fin dei conti il Rinascimento l'abbiamo inventato noi italiani perché abbiamo saputo inventare qualcosa non perché abbiamo copiato un modello da qualche
Da qualche parte
Allora la scommessa di lavorare insieme di integrarci
Di accettare questa sfida sta esattamente credo nel solco dell'accettazione di quanto ieri ci ha detto il Presidente della Repubblica che non dobbiamo essere conservatori di noi stessi
Ma che dobbiamo comprendere che noi sistema della rappresentanza siamo funzionali
E che dobbiamo salvaguardare
I contenuti e non i contenitori
Nella consapevolezza che nei momenti di trasformazione di cambiamento nel e noi siamo immersi in un momento di trasformazione di chiamiamo mento si crea sempre un vuoto tra i vecchi
E i nuovi equilibri e dentro questo vuoto si celano i pericoli perché nella costruzione di un sistema di democrazia
Spesso capita che i più deboli quelli che non hanno voce quali che non hanno rappresentanza quelli che non hanno potere
Vengono messi in una condizione di subordinazione
E lo voglio dire con i colleghi sindaci penso che dentro questa scommessa che noi oggi lanciamo
Dobbiamo avere anche la consapevolezza di comprendere che nulla ci è dato per esperire per l'infinito
E che non ci basterà in rapporto a quell'ondata cui faceva molto acutamente riferimento il professor Pizzetti prima
Non ci basterà il mantra di dire che noi siamo il primo anello della sussidiarietà il primo livello delle istituzioni l'ente più vicino al cittadino perché se l'energia positiva si trasformerà in energia indicativo nel cittadino
Noi saremo il primo avamposto dello tsunami
E mentre altri livelli hanno le capacità di reggere noi verremo travolti allora credo che abbia molto ragione qualcuno che qualche anno fa in un'altra un analogo un momento di cambiamento diceva
Che bisogna dire apertamente che il tempo delle rendite è finito che siamo in campo offerto dinanzi a una società nuova e più articolata e distinte
Di fronte alla quale i consensi o Celli guadagniamo con la nostra capacità politica o non ce li meritiamo
E allora la costruzione dei consensi per salvaguardare i diritti
E la fine delle rendite io credo debba vederci uniti per chiedere
Che la fine delle rendite avvenga per tutti
Nei giorni scorsi uno studio dell'Università Bocconi
Ha consegnato una realtà nella quale
Per dirne una il settore idroelettrico nel nostro Paese il settore nel quale esiste il settantacinque per cento di rendita
Dove va il valore aggiunto dell'utilizzo di quelle risorse che sono risorse dei territori
Va in Borsa Conella il Green Power dove i nostri Comuni non esistono
Se deve essere fine delle rendite deve essere fine delle rendite per tutti se deve essere federalismo ciascuno deve compartecipare allo sfruttamento delle risorse del territorio
Se deve essere fine di una stagione deve essere la fine della privatizzazione degli utili da socializzazione delle perdite in cui i sindaci devono intervenire per sistemare l'ambiente di devo come dire imprenditori poco attenti o poco curati
O che le nostre comunità devono pagare il peso del risanamento di scelte che sono state fatte in maniera avventata nel passato
Se deve essere il cambiamento deve essere la fine della stagione in cui sindaci vengono concepiti
Alla stregua di una sorta di nuove dame della San Vincenzo che devono distribuire il tackle i biscotti ai poveri senza incidere sulle reali cause della povertà
Ecco io credo che ripartendo da qui da questi presupposti rimettendo al centro il tema della persone del cittadino noi potremmo immaginare di vincere questa sfida di ricostruzione della democrazia dal basso
Di ricostruire la sussidiarietà certo è un campo di lavoro molto complesse
Nel quale però dobbiamo avere la consapevolezza storica del momento e anche dalla nostra responsabilità nel quale siamo tutti in un'unica casa
E nel quale credo possa valere il detto evangelico sulla base del quale chi ha posto mano all'aratro non si volta indietro ma guardi avanti fin dove arriva il solco
Invita a parlare Giuseppe Castiglione presidente dell'Unione delle province italiane
Grazie grazie sincero sentito per
E questo gradito invito e certo
Pensare all'intervento del mio amico Enzo Bianco che la vede nera
Lui che è un inguaribile ottimista quindi il mio intervento sarà in salita quindi una grazie a tutti un grazie per
Lì l'invito un grazie soprattutto per questa testimonianza per questa
Testimonianza che noi vogliamo renderà ad un rapporto che in questo anno di mia presidenza abbiamo mantenuto con con l'ANCI quindi un grazie al Presidente al Sindaco Chiamparino
Con lui in questi mese abbiamo condiviso un percorso abbiamo condiviso con la struttura tecnica anche dall'ANCI molte delle iniziative che sul piano nazionale siamo riuscite a portare avanti siamo andati anche in piazza
Sia malato in piazza assieme abbiamo fatto l'accordo del mese di luglio
Quel mese di luglio assieme abbiamo provato a individuare nel rapporto con il Governo col Governo alcune delle iniziative che avevano carattere urgente e allora
Caro Sindaco oggi noi lo dobbiamo dire con la grande forza
Ancora molte delle risposte che noi attendevamo a quel tavolo e stamattina
Le risposte che vengono dal Governo sono della risposta parziale
Perché noi vogliamo comprendere fino in fondo il dato dal dal decreto che il del maxiemendamento che il Governo
Sta portando in nel patto di stabilità in questa legge sulla di stabilità perché i quattrocentottanta milioni di euro così come è stato detto
In precedenza non possono essere
Risorse che vengono diluite in una serie di di deroga e allora per questo noi chiediamo ancora ancora il tavolo di monitoraggio nel mese di luglio avevamo chiesto assieme ai Comuni e Province avevamo chiesto il tavolo di monitoraggio
Il tavolo di molo dell'aggio sulla finanza pubblica in maniera da vere possibilità di intervenire in maniera concreta su tanti temi
Sulle tappeto e allora oggi noi sappiamo che c'è questo questo rapporto che va rafforzato il rapporto tra le Province italiane e l'Associazione l'associazione dei Comuni
Il sistema il percorso che ha individuato anche arriva Enzo Bianco noi prendiamo per buono l'impegno che il Senato nel più breve tempo possibile possa varare questa Carta delle autonomie perché ognuno possa sapere chi fa che cosa perché lo ci possono essere più sopra posizione perché ci possa essere una razionalizzazione nessuno di noi si è mai tirato indietro rispetto alla razionalizzazione anche delle Province l'abbiamo già fatto le Unioni regionali stanno già lavorando ad una ad un disegno di riordino del delle Province alla razionalizzazione delle Province le Unione regionale già sono in fase molto avanzata e quindi saremo noi anche allora a procedere in termini di razionalizzazione di enti e laddove ci sono
E le Province che magari sono sono nate in una determinata epoca storico sono nate anche e soprattutto e lo abbiamo ribadito anche nel Parlamento sono nate per iniziativa del Parlamento non mai e giammai per iniziativa delle Provincia qui allora c'è una noi lo chiediamo e lo diciamo in questa Carta delle autonomie il tema della razionalizzazione un tema che noi vogliamo portare avanti così come vogliamo affrontare anche il tema della del delle città metropolitane è un tema che sembra scomparso dall'agenda
Noi vogliamo sapere vogliamo come concentrarci vogliamo intervenire soprattutto vogliamo confrontarci per sapere come saranno queste città metropolitana che non possono essere né un super Sindaco né un super Presidente ma va tutto armonizzato diceva beh ne il Presidente Bianco che tutto questo disegno ma certamente non solo razionalizzato ma va anche armonizzate allora su questo percorso noi saremo impegnati ANCI ed UPI certamente non faranno magari mancare il proprio consenso ma ANCI UPI Voland sapere come l'architettura istituzionale di questo Paese dovrà dovrà ride venisse allora certamente la provocazione professor Pizzetti sono tutte provocazione interessantissime perché c'è un nuovo rapporto perché a dire ridefinito il rapporto tra il Comune la Regione va ridefinito il rapporto tra le la conferenza e l'altra lo tra le Regioni e lo Stato vanno ridefinite ma io ritengo ed io aggiungo
Ma come si fa a non pensare anche ad un livello europeo come si fa nel giorno in cui è stato presentato ieri è stato presentato il quinto rapporto sulla politica di coesione e quando si va a definire nel due mila undici la nuova politica dico il rione laddove tutti individuano negli enti locali negli enti intermedi invece la forza della nuova politica di coesione come si fa a non diventare interlocutori primari anche del Comitato delle Regioni come si fa in quella sede a non esprimere una forza del
Dell'autonomia locale allora io ritengo che questo aspetto vada certamente definito all'interno del nostro Paese ma va anche portato in proiezione europea nella politica di coesione nella nuova agenda noi dobbiamo dire la nostra lo dobbiamo i per venire soprattutto noi dobbiamo partire anche dalle esperienze positive che ci sono ieri il Commissario europeo in maniera molto chiara in maniera molto netta dato un plauso l'apprezzamento all'autonomia locale e ha detto che una delle esperienze
Più importanti più significative e quella del patto per i sindaci o sulla efficienza energetica e il Patto dei Sindaci a cui si è aggiunto il Patto delle Province
Allora ogni qualvolta ci si misura ogni qual volta si entra nel merito certamente c'è un'esperienza concreta e io ritengo che sia difficile per chiunque immaginare di fare una politica energetica di fare una politica di efficienza energetica
Senza partire dalle autonomia locale senza partire dal contributo che c'è concreto delle autonomia locale ora l'esperienza del Patto per i sindaci e l'esperienza del patto per delle Province in questo senso sul tema dell'efficienza energetica sul tema della RAI c'è una situazione sul tema del dell'energia ma ritengo anche sul tema delle nuove tecnologie quando il Governo nazionale affidato alla Regione il tema della diffusione della banda larga si è reso conto hanno dovuto prendere atto e i Comuni nelle Provincia già avevo l'ho fatto avevano già fatto molto dei Comuni e le Province avevano già operato in termini di banda larga e che i risultati che oggi lui delle Regione dovevano fuori da al Governo nazionale non lo avrebbero potuto darlo se non ci possono stare i dati dei Comuni delle Province allora intervenire molto concreti noi sappiamo che c'è un assetto istituzionale a ridefinire c'è una Carta delle autonomie dare delinea ma c'è anche un ruolo propositivo e non solo in termini di enunciazione non ci sta bene solamente per il fare che l'Unione europea che la Commissione europea ridà una dignità da un ruolo da significato alla nostra azione costante perché noi questo lo vogliamo rinvigorire la vogliamo dare forza giorno dopo giorno allora su questi su queste tanti altri temi sul tema del federalismo la faccio Brera però certamente le considerazioni del professor Pizzetti sono le considerazioni è un salto di qualità è un salto culturale e un salto che noi vogliamo accettare caro sindaco e Presidente Chiamparino non lo dobbiamo ribadire con forza noi non è non è ammissibile aldilà del dettato costituzionale io ritengo che anche sul piano costi tale sia possibile non è ammissibile che le Regioni a Statuto speciale escano dal processo dei costi standard sul federalismo
Perché noi vogliamo essere credibili perché noi vogliamo l'avere le carte in regola perché gli amministratori del sud questo salto generazionale questo salto culturale lo vogliono accettare perché è impossibile sarà impossibile devi in un quadro nazionale per un amministratore del sud quando saranno definiti costi standard per i servizi e quando un costo costerà quando un servizio costerà e dieci al al nord e venti al sud sul piano politico noi non leggeremo e per certamente mi preoccupa il fatto per una Regione importante quale quella dove io mi trovo e dove sono Presidente della Provincia mi mi preoccupa che il tavolo sulla Commissione paritetica ancora sul tema del federalismo non solo non si è occupato le costi stand by nemmeno se insediata nemmeno l'ombra di un percorso che già nel Paese e avviato un percorso che noi vogliamo portare avanti allora che il federalismo sia solidale che federalismo rischia il Paese tutte le le affermazione lobby ho fatto c'è bisogno di qualcosa altro noi in maniera molto chiara in maniera molto netta l'Unione delle Province assieme al all'ANCI abbiamo detto che il Governo deve farsi e questo processo che i costi standard vadano anche ha qui cade anche per le Regioni a Statuto speciale e allora io rilevo questa sia una posizione che noi vogliamo vogliamo portare avanti per il resto io
Nel nelle risorse Luron lavori lo far lunga anche per permetterà agli atti di chiudere la mattinata e soprattutto al sindaco di Roma io ringrazio in questo contesto di valorizzazione l'autonomia e per il ruolo per la collaborazione per il confronto costante
Gli ha offerto all'Unione della provincia italiana allora dice certamente noi
Vogliamo
Assieme continuare e soprattutto avremmo preferito che il Governo soprattutto su un altro tema desse e noi la lanciamo da questa sede perché su questo lo ha mai chiesto la relazione dallo zero settantacinque al quattro per cento della l'adeguamento del la relazione dei residui passivi la possibilità per le Province per i Comuni immettere sul circuito produttivo per rilanciare lo sviluppo noi questa dei ma la rilanciamo da questa sede perché il Governo in sede di modifica del patto di stabilità ossa approvare possa accogliere e soprattutto mettere gli amministratori nelle condizioni di poter pagare perché è paradossale e chiudo e da un canto luglio l'Europa e a chi dice che entro trenta giorni noi dobbiamo
Pagare i nostri creditori dobbiamo
Assolverà i nostri debiti dovrebbe dall'altro lato l'Unione europea ci impone un termine dall'altro lato noi non siamo nella impossibilità Ural entra la disponibilità finanziaria di poter pagare allora delle due l'una noi vogliamo che anche questo tema venga affrontato e oltre a chiarimento sui quattrocentottanta milioni oltre al tavolo di monitoraggio che non abbiamo insistentemente chiesto sulla grazie a pubblicano richiediamo che lo zero settantacinque in maniera urgente possa permettere all'Amministrazione di chiudere questo anno e soprattutto di poter affrontare il futuro con un po'più di serietà quindi grazie grazie Sindaco di questo invito e soprattutto un grazie a tutti gli amministratori un grande applauso lo vorrei rivolgere a tutti quei Sindaci i Presidenti di Provincia che in questa emergenza questa alluvione del del Veneto e certamente non è di minore portata rispetto a quella di un anno fa Giampilieri e la verità anche il nostro territorio abbisogna di investimenti abbisogna dei Comuni abbisogna delle Province e questo clima di grande corresponsabilità di grande coesione di unitarietà di tempi che abbiamo registrato in questa occasione io penso che da questa Assemblea dall'ANCI vada da parte dell'Unione delle Province un grande grazie a tutti i Sindaci e tutti dove c'è tutto anche
Hai cittadine che in questa sono state provate in questa triste vicenda purtroppo dall'alluvione grazie
Grazie soprattutto per
Ultimo intervento della mattinata è affidato ad Alessandro Cosimi sindaco di Livorno
E coordinatore delle ANCI regionali attività di cui a nome anche dei altri presidenti delle ANCI regionali di esprimo profonda gratitudine
Ma intanto
Vorrei dire che
Ho ascoltato interventi stamani che
Entrano nel merito di molte delle questioni che credo
Avremo da affrontare con grande concretezza
I due tipi soprattutto uno se questa questione del federalismo possa essere un elemento sul quale
Ci cimenti amo da un punto di vista dell'esercizio della norma o se c'è
Qualche idea che in qualche modo
Possa essere legata all'in schieramenti alle modalità di approccio della politica questo tema
O se pure per noi questa idea del federalismo e questa sua realizzazione non stia diventando davvero un elemento sul quale
Abbiamo
Una
Necessità di reale concretezza di sopravvivenza
Io credo che noi non possiamo
Abbandonare l'idea di una riforma istituzionale che oramai è dettata da i processi che sono intorno hanno il problema del federalismo non è una questione del momento ma è una questione che consente davvero di dare risposta a tutti quegli
Cambiamenti mutamenti che sono intervenuti sia negli assetti istituzionali che
Nella condizione generale in cui nella quale operano gli enti locali
La prima questione quella sembrerà un po'ascoltato anche della stessa globalizzazione
La possibilità degli enti locali di stare dentro
Certi elementi di finanziamento
Di affrontare le questioni dello sviluppo del proprio territorio e costruire intorno a queste
Non un elemento del consenso ma un elemento reale della partecipazione dei cittadini
Il federalismo è un punto che innalza il livello della critica fatta da noi nei nostri confronti
C'è una necessità oggettiva di riaprire una fase di discussione in una fase anche culturale che non non l'ho sentito dire può darsi che sia una sciocchezza che penso di io che sta fortemente mettendo in un'antinomia anche culturale le modalità di elezione dei sindaci rispetto a tutto quello che avviene intorno all'ora
E tutto questo dato non può essere considerato un elemento occasionale c'è un percorso culturale da ricostruire dentro il quale le norme sono poi la funzione dell'esercizio del nostro ruolo
Io credo che il federalismo non possa essere considerato un tema neutro
O c'è una capacità dei era di costruire modalità di relazione anche di fiducia fra le parti dello Stato oppure questo elemento in questa fase rischia di essere
La pietra tombale su una situazione anche della fiducia della relazione con i cittadini
Lo dico perché le cose che diceva Enzo Bianco le cose che sono nella relazione di Sergio Chiamparino l'intervento del professor Pizzetti relazione anche a questa onda che potrebbe travolgere PCI non le vedo come un elemento
Da guardare con ottimismo con pessimismo sono un dato il fatto che ci sia una situazione all'interno della quale
Il lavoro che è stato indicato in questi mesi da parte dell'ANCE abbia messo in discussione trazione l'associazione stessa in un'assunzione di responsabilità fortissima partire dall'accordo di luglio
è un dato sul quale ci siamo assunti tutte le responsabilità certe quando oggi
L'emendamento mille cinquecento del Governo all'articolo otto cita che il saldo obiettivo di saldo finanziario del due mila undici dodici e tredici passa alle undici e quattro quattordici e quattordici
E che quei quattrocentottanta milioni sono destinati a voci che hanno già quelle che si chiamano in termine di gergo politico norme fotografia cioè qualcheduno che ha già destinato di quei soldi
Io credo che la nostra responsabilità non solo non venga premiata ma che si metta un ingrossa discussione il percorso di una seria collaborazione verso il raggiungimento del federalismo
E lo dico guardate perché noi non siamo ne è una potenza né una lobby siamo una associazione che gestisce la relazione con gli altri organi
Dello Stato per poter costruire dal punto di vista dei Comuni né da di federalismo qualcuno ha citato il rischio del
Un nuovo centralismo di livello regionale voglio dire con chiarezza che l'accordo di luglio aveva questo taglio
La volontà di costruire intorno al Comune il percorso della realizzazione delle norme che andassero all'applicazione della quarantadue e dei seguenti decreti
Oggi siamo di fronte a una situazione nella quale se la risposta del Governo sarà questa affronta a fronte di questioni che sono vicine a questa condizione voglio dire una cosa banale
Ma insomma questi oneri di urbanizzazione si possono utilizzare per il bilancio o si aspetta una dispensa papale per fare una norma
Che ci consenta di sapere quanto possiamo utilizzare
Io sono convinto che anche lì c'è una battaglia culturale a fronte di quello che sta avvenendo
Dico le questione delle alluvioni delle frane c'è una necessità
Che gli oneri di urbanizzazione non siano il pane quotidiano degli enti locali ci vuole un passaggio culturale che ci consenta di andare ad abbassare questa percentuale
Ma da quella Finanziaria del due mila otto a oggi che cosa è cambiato per incentivare comportamenti virtuosi
Ed oggi di fronte a questo che cosa significa che saremo costretti tutti di fronte a queste nuove cifre ad andare all'esercizio provvisorio
A superare il trentuno di dicembre il federalismo non è questo non è far fare ad altri per mancanza di norme o per norme che in qualche modo non rispondono al lavoro che abbiamo fatto
Costruire il bilancio degli altri attraverso un percorso di negazione dell'autonomia guardate per un sindaco che voglia aumentare l'IRPEF e oggi in questa condizione del dato dei contribuenti totali
è un elemento drammatico perché si rischia di far pagare sempre i soliti tra le altre cose
Ma se non c'è nemmeno questa leva allora il punto del dare maggiore responsabilità responsabilità e più risposte
Ai sindaci perché possano dare risposte ai cittadini diventa un boomerang terrificante allora sì l'onda del professor Pizzetti travolgerà come diceva Enrico
Soprattutto e prima i sindaci perché nella distanza fra lei aspettative suscitate e il concreto delle risposte che possiamo dare c'è uno iato fortissimo che è quello della situazione che stiamo vivendo
Io mi permetto di dire che sono un po'in controtendenza anche con alcune cose che ho sentito guardate questo problema del rapporto fra consenso e partecipazione modalità dell'elezione dei sindaci
Rapporti con i Consigli comunali è un punto che anche culturalmente va riposizionata
Questo fatto della diminuzione dei
E della presenza nei Consigli comunali e tutti io ho sentito l'apprezzamento del Consiglio comunale fa pressioni sui sul sindaco
Penso si è anche fisiologico in questo momento con questa legge la condizione generale che il Consiglio comunale a determinate prerogative il Sindaco né altre ma il rapporto è un rapporto molto difficile da tenere in armonia
Ma se si pensa davvero che i Consigli comunali possano diventare qualche cosa che è un orpello della partecipazione diventa un problema tra consenso e partecipazione ci passa tanta e cose
E ne dico tre stupide come tante sciocchezze ho detto la prima la realizzazione delle opere che la popolazione vede con preoccupazione
La seconda la capacità di spiegare perché di fronte a questa situazione noi dovremo dare meno servizi meno risposte
La terza ogni volta che si cambia qualcosa noi abbiamo bisogno oggettivo di un sistema che arrivi a cittadini e davvero che non è solo la stampa e non è nemmeno solo la televisione
Ed è il dato per esempio lo voglio dire con banalità i numeri che diceva ieri Sergio Chiamparino nella sua relazione
Se dovremo andare a rivedere il sistema del welfare perché mi pare evidente che nelle norme che ci sono in questo momento in discussione c'è un ritiro del perimetro dallo Stato da una serie le partecipazioni dovremo spiegare che non solo non diamo risposte nuovi bisogni ma dovremo creare modalità per sopperire a questo o di che non abbiamo per dare risposte vecchi
Allora io credo che il federalismo sia sfidare su costi standard e fabbisogni standard
Noi vogliamo essere misurati vogliamo che le nostre performances in un dibattito
Con chi norma con il Governo e con il Parlamento diventi noti output positivi
Non siamo Satrapi di provincia che in qualche modo pensano di mantenere il proprio potere
Però badate bene o il federalismo è questo o saremo davvero in una fase nella quale il sistema fra consenso e partecipazione ci aprirà una profonda ferita nel sistema democratico e anche nel nostro vivere la nostra capacità tutti i giorni di operare
Do la parola per le conclusioni a Gianni Alemanno Sindaco di Roma e Presidente del Consiglio nazionale ANCI
Allora io
A prescindere le conclusioni che saranno vivente breve anche considerato l'orario
Credo che sia doveroso dare notizia della conferenza stampa chi è il Presidente Chiamparino io abbiamo fatto dopo avere appreso le notizie sulla i due provvedimenti di bilancio e stabilità
Faccio una premessa prima della
Della rete convocazione dell'inizio di questa Assemblea su mandato del Presidente Chiamparino io e Angelo Rughetti siamo bravi a parlare con il Ministro Tremonti
Per sapere qual era la base da cui si partiva qual erano insomma le norme previste già in queste in queste leggi per poter dare il quadro insomma all'Assemblea di quello che bisognava fare
E punto ristabilire un po'la la piattaforma rivendicativa del dell'ANCI
Cosa che peraltro ha fatto il appunto il Presidente Chiamparino abbia alla nella relazione introduttiva
In coda o Tremonti Tremonti ci ha detto che erano previsti quattrocento milioni di euro sul patto di stabilità e duecentosessanta milioni di euro sulla compensazione dell'ICI
Prima casa due mila otto
Allora ovviamente noi ci siamo dichiarati soddisfatti anche perché l'ICI secondo i nostri calcoli sono trecentoquaranta milioni non duecentosessanta milioni quindi ce l'ho già questi ottanta milioni
Abbiamo insomma moderatamente diciamo così salutato questi quattrocento milioni su protestabilità comunque come un elemento di alleggerimento
Oggi apprendiamo invece dalla dal testo che questi quattrocento mila diventano quattrocentottanta milioni
Ma questi quattrocentottanta milioni vengono commisurate sull'undici per cento di picco massimo ma soprattutto con delle deroghe
In parte già prevista l'ordinamento come protezione civile e l'altra parte nuove come quelle relative all'Expo di Milano
Questo cosa vuol dire vuol dire che queste deroghe ricadranno sui quattrocentottanta milioni quindi quel modesto momento da quattrocento a quattrocentottanta milioni sarà allarga amente mangiato da quelli che sono gli interventi sulla protezione civile e da quello che e le previsione Expo di Milano da cui si ha chiaro siamo tutti assolutamente favorevoli
E proattivi non voglio alimentare nessuna polemica fra Roma e Milano ci mancherebbe altro vogliamo tutti fare aiutare il Comune di Milano affinché
Questo esposti realizzi nel modo migliore anche dopo il successo l'Expo di Shanghai
Però è impensabile che tutto questo ricada sui quattrocento milioni
Allora a fronte di questo è stato predisposto
Una subemendamento è stato inviato a tutti i gruppi parlamentari e da me personalmente anche all'onorevole Milanese che al relatore della legge
E perché ci sia appunto non solo il diciamo così ritorno a una appunta massima del nove
Per cento ma
Soprattutto vengano eliminate queste queste queste deroghe che ricadono sui quattrocentottanta milioni
Quindi si apre un elemento di verifica e di contenzioso che in queste ore perché questo subemendamento deve essere accolto
A prescindere tutto il resto la piattaforma prescindo da successivi diciamo così definizioni di
Di nuovi accordi di nuovi equilibri ma questo emendamento deve essere accolto perché chi riposiziona su quelli che sono gli impegni presi dal ministro prima dell'assemblea dell'ANCI che non possono essere
Corretti diciamo così nella durante
La alla definizione la scrittura di questa di questa legge peraltro purtroppo avvenute in maniera molto improvvisata
Il maxi emendamento della legge di stabilità è stato scritto tarda a maggioranza cono forte consultazione con l'opposizione comunale o avete le immaginabili fico il TAR di questi momenti è trovare un punto d'intesa però viene fuori un provvedimento molto ampio molto molto molto articolata e anche molto confuso su cui bisogna fare una grande attenzione
Le cose positive
Che pure ci stanno solo aumento del PIL del fondo sobrio sociale duecento milioni la possibile a proroga all'utilizzo degli oneri di urbanizzazione per la la corrente al settantacinque per cento anche se pare che questo emendamento sia stato dichiarato inammissibile dalla Presidenza alla Camera e quindi si dovrà
Portare sul milleproroghe
E poi una aumento del confondere sessanta milioni di euro per il due mila e undici al fine di compensare gli interessi pagati per ritardati pagamenti dei Comuni
Però e
Cosa poca rispetto a questa situazione
Allora io cosa voglio dire in termini più generali ecco io in termini più generali voglio dire che
Anche alcuni interventi alcune relazioni che sono state fatte in questa mattinata ci richiamano a un quadro difficile
Che spinge tutto il sistema politico tutto il sistema istituzionale ha un grande sforzo di innovazione
A grande sforzo di modernizzazione non è pensabile
Che di fronte a una crisi così profonda di modello dei nostri sistema di welfare delle realtà istituzionale con cui tutti quanti e gli Stati europei si stanno confrontando ecco non è pensabile che ci sia sostanzialmente un immobilismo
Dobbiamo entrare in una fase in una stagione di riforme e accelerare queste riforme che rendono sostanza ed è più sostenibile più competitivo tutto il sistema a cominciare sistema istituzionale
Che indubbiamente nel corso degli anni si appesantito si è reso barocco a troppi passaggi ha troppe a troppe difficoltà io penso agli elettori del mio Comune detto nel mio Comune soltanto per affrontare l'aspetto diciamo locale
Chiamiamolo così e devo fare quattro votazioni municipi il Comune la Provincia e Regione è un appesantimento veramente notevole de bisogna andare verso una semplificazione alleggerimento
Quindi una grande sforzo di innovazione che ci permetta di essere più competitivi e più vicina al cittadino senza burocrazia e senza appesantimenti
Però siccome si tratta di fare una riforma di sistema
Una riforma profonda riforma che vada il proprio da incidere proprio su quelle che sono le previsioni costituzionali nel senso di riuscire applicarle
è riuscire a tradurre finalmente in un modo equilibrato dal due mila uno che si insegue questa questo nuovo equilibrio federale dello Stato italiano
Ecco proprio per questo io credo che un diverso sistema di condivisione un più approfondito coinvolgimento sia assolutamente necessario
Che ovviamente deve essere responsabilità lo ha detto ieri il Capo dello Stato attenzione tavolo stato detto con chiarezza quando si richieda una cosa quando si richiedono maggiori risorse
Per un settore o per un intervento bisogna avere anche la responsabilità politica di dire dove queste risorse si vanno a prendere e dove si alleggeriscono questi interventi queste realtà perché senza questo senso di responsabilità e senza questa capacità
Negoziale bene allora non c'è una chiarezza si fa a chi la spara più alta chi la spara più ampio sì e numero tutte le esigenze ma o si fa mai un quadro
Di questo tipo di politica di questo tipo di atteggiamento se ammalato il sistema italiano e il
Debito al deficit è andato fuori controllo ci vuole responsabilità
Però quello che dall'ANCI noi diciamo e che noi non siamo mai venuti meno a questo spirito e a questa logica semmai non siamo stati messi nella condizione di esercitare fino in fondo
Cioè la responsabilità va misurata e va verificata quello che purtroppo è mancato nell'iter del diresse riforme fiscali istituita del servizio fiscale e del turismo istituti male quel coinvolgimento che permette di misurare fino in fondo la responsabilità di un sistema di rappresentanza e la capacità di individuare in maniera condivisa un cambiamento su questo c'è una carenza che va eliminata
Poi magari non saremo all'altezza non lo so questo bisogna vederlo sulla prova dei fatti ma certamente a quello che non è accettabile e che si trovi di fronte a riforme gravi pesanti che incidono sulla vita quotidiana i cittadini a leggerle sulla Gazzetta Ufficiale o sulle agenzie o sui giornali questo non va bene perché non permette di fare riforme condivise non permette di fare una chiara assunzione di responsabilità
Questo vale
Anche per quanto riguarda l'aspetto del codice l'autonomia
Ho una legge che in qualche modo si è inabissata nell'anni nelle procedure parlamentari
Mentre il pericolo fiscale anche attraverso il meccanismo del dei decreti legislativi in qualche modo va avanti cerca di andare avanti a tappe forzate rimane fermo il Codice le autonomie
Ma questo a questo fermo questa lentezza non è ammissibile perché è già stato detto ma voglio ribadire non è pensabile di andare a definire le risorse andare a definire quelle che sono la realtà gli equilibri finanziari
Del prelievo fiscale senza una chiara identificazione delle funzioni
E senza che queste a quella chiariti identificazione questa funzione ci aiuti
Affari una sostanziale semplificazione del sistema una chiara attribuzione di responsabilità ci sono troppe sovrapposizioni ci sono troppe intromissioni entrate in gamba accampati ESA quante volte noi sindaci lo dico anche da Roma che nonostante il di Collins riconoscimento del ruolo di Roma Capitale c'era quante volte ci torniamo
A vedere delle entrate a gamba tesa o dei blocchi che sostanziale del paralizzano sta funzioni
Con la piccola differenza che è stato ripetuto tante volte ma va detto non abbiamo qualcun altro a cui scaricare il problema
Quando non ci arrivano le risorse del trasporto pubblico locale dalle regioni che a loro volta attendono magari le risorse per la questioni sanitarie dallo Stato ma non è che abbiamo altre persone a cui andassi via rivolge abbiamo di fronte a noi
Gli urtisti agli autisti della della del dei dei mezzi pubblici ad ogni fronte con i cittadini che si attendono almeno che venga garantita la mobilità all'interno di città e questo vale per varie realtà diverse quindi queste intromissioni debbono trovare un meccanismo chiaro un limite chiaro di luna legge semplice efficace in cui le funzioni vengono garantite in termini chiari perché altrimenti
La previsione costituzionale per cui i Comuni sono equiparati agli altre realtà istituzionali nel funzionamento le via sarebbe profondamente lesa quindi bisogna fare in modo che il codicillo Tonia esca fuori dalla ripostiglio dalle lentezze in questa confinata nell'iter parlamentare e mai ci di pari passo con il terrorismo fiscale perché soltanto così riusciremo a costruire un sistema equilibrato e potremo sapere esattamente le cose di cui dobbiamo rispondere e poter fare ragionamenti seri sulle risorse necessari
Aggiungo su questo versante ci sono altri elementi dentro il codice A torni rimangono portati
La questione della del del delle città metropolitane la previsione di città metropolitana è un elemento che continua a essere a essere galleggiante il la il destino dei piccoli Comuni e le sue possibilità associative quella
Possibilità effettiva sostenibilità economica per cui quello che è il ruolo fondamentali in tante aree interne dei piccoli Comuni venga preservato appunto mantenendo nella sostenibilità economica tutto questo rimane in qualche modo calcolando un cessione estratte mentre
Le parti parti significative di questa legge sono state anticipate nei provvedimenti di carattere e finanziario e quei fascicoli a una schizofrenia di una legge quadro che Valentini sia che poi demanda al decreto legislativo l'effettiva redazione codice le autonomie e dall'altro lato appunto una serie di interventi spot spesso fortemente abitanti anche in maniera un po'diciamo così
Non non giustificata dentro la le leggi finanziare e questo è un altro elemento di squilibrio di fronte
Insomma dopo del mio intervento dicendo questo Ranci
Ha fatto un grande sforzo ringrazio in questo senso il Presidente Chiamparino
Per fare esercizio di responsabilità di di pragmatismo
Lo ha fatto cercando di inseguire il dialogo di fare in modo che ci sia un'ampia disponibilità nei limiti del possibile confronti del Governo noi oggi siamo di fronte alla situazione politica incerta non sappiamo la durata di questo Governo con società del futuro eccetera
Però credo che da questa Assemblea debba venire un appello molto netto e molto chiaro ci deve essere una sfida sulla responsabilità
Deve essere rivolta nei confronti dell'ANCI desta diffusa rivolta nei confronti del Parlamento e del Governo dobbiamo per fare delle riforme da efficace da riforme che realmente siamo durature nel contesto istituzionale
Dobbiamo passare attraverso questo confronto e vogliamo che anche il sistema di rappresentanza dell'ANCI oggi rafforzato da questo rapporto più diretto con l'Uncem e con questa semplificazione
Il riconoscimento di questo se la rappresentanza venga codificato in termini più chiari ci vuole più una un ruolo più definito rispetto ad un prezzo visitate e una capacità di una pronto dei diversi contesti nazionali che preservi il ruolo dei Comuni altri elementi la realtà istituzionale avrà inevitabilmente nei Comuni l'anello debole che viene schiacciato etilene compromesso a tutto danno non nostro ma dei cittadini
Infine l'ultimo punto è l'ultimo richiamo detto nella nella come nella relazione di di Chiamparino ma che non può non vogliono non posso eludere
Tutto questo deve passare per una crescita di autonomia responsabilità e autonomia non è pensabile che il percorso che la strada adesso
Il federalismo che sarà ma sarà ancora lunga che eravate in più necessari per fare tutte le verifiche i posti stando eccetera non è pensabile che questa strada
Venga percorsa non venendo cresce l'autonomia ma addirittura cioè in certi casi prendo ridurre questa autonomia
Noi dobbiamo crescere su questo versante autonomia responsabilità e la grande sfida abbiamo di fronte siamo pronti credo affrontare riforme necessarie siamo pronti a pagare il prezzo di questa responsabilità e questa autonomia
Ma vogliamo che l'Italia del futuro questa Italia che deve riuscire a sprigionare tutte le energie dei sistemi locali tutte le energie
I sistemi cittadini possa realmente nascere in forma chiara informe equilibrata si fa pace si mettono insieme le identità locali
Con l'identità nazionale a cui non vogliamo rinunciare se rapporti saranno chiari se la lealtà e la responsabilità reciproca saranno salvaguardati in ogni contesto grazie
Grazie Presidente una mattinata di intenso lavoro io non ho altro che da aggiungere che alcune sottolineature di appuntamenti
Allora innanzitutto appuntamenti di natura più politica
Con questa indicazione vi segnalo nella giornata odierna alle sedici e trenta la riunione degli amministratori dell'UDC in sala turchese vi segnalo che sarà anche presente segretario Cesa
Sempre oggi alle diciannove in sala stampa due riunione degli amministratori dell'Italia dei Valori
Domani invece come appuntamento politico alle tredici e quindici in Sala Blu la riunione degli amministratori del Partito Democratico
Dove li mette in questa domani allora dodici
Il dodici alle tredici e quindici riunione degli amministratori del Pd
Sempre domani non è più una riunione di natura politica ma è in particolare una riunione dedicata agli amministratori del Piemonte
Alle nove e trenta ci incontreremo in sala arancione che la sala denominata ANCI XL
Mi corre anche obbligo di segnalarvi oggi pomeriggio alle quattordici e trenta un importante appuntamento che la presentazione delle linee guida ANCE Autorità garante della privacy in materia di video sorveglianza
Al quinto perverranno Francesco Pizzetti e Sergio Chiamparino
Ed infine sempre oggi alle quindici e un workshop video sorveglianza e sicurezza urbana nuovo provvedimento del Garante le novità per i Comuni
Interverranno Claudio Filippi Luigi Altamura Antonio aragonesi è Flavio Zanonato grazie a tutti e per questa prima fase dei nostri lavori e buona continuazione
Assemblea agire ventisettesima Assemblea generale dell'ANCI che a me dei relatori
Il senatore Salvatore Cherchi
Che è presente
Il sindaco di Varese nonché Presidente dell'ANCI Lombardia Attilio Fontana
Il dottor Gianni trovati de il Sole ventiquattro Ore
Il sindaco di Alessandria aperto
Piercarlo Fabbio
Il sindaco dirlo
Anche a lui chiedo di essere breve dove dove preferisce
Mani
Sì intanto saluto il Presidente canterino condivido totalmente la sua relazione e quello accolto molta enfasi con molta convinzione
Con molta convinzione lei ci ha comunicato io ho recepito perfettamente e con me hanno recepito quelli della delegazione del mio comune Comune di Rozzano otto chilometri
La piazza Duomo quarantadue mila abitanti sessanta per cento degli abitanti abitano nelle case allora
Non sappiamo come mettere assieme il pranzo con la
Siena
Io sono un novizio in convento politicamente
Onorevole vitale
Io nei suoi confronti sono un novizio in convento
Sono un prestato alla politica nel mio comune e faccio il consigliere comunale faccio un'altra professione
Sono dirigente di un istituto seguono istituzionale
E danni faccio larva insomma non entro nella disquisizione tecnica partecipate non partecipati condivido in toto quello che ha detto il sindaco di Aversa
Ma mi permetta ma se anche in questa sede
Presidente lei presidente Gargani permettiamo che sopra le righe si faccia
Degli accenni politici che a volte sembrano anche un po'stonati voglio dire stiamo decollando ma non vogliamo decollare allora io sono un novizio in convento ricorso al confronto
Faccio il consigliere comunale
Presidente Chiamparino che rivolgo a lei perché
Le ed io Presidente io prendo trenta euro trentatré euro lordi per seduta
Il mio Sindaco non lo so più o meno prenderà quello che prenderà
L'ultimo Consiglio comunale abbiamo discusso della dismissione delle partecipate non entro nell'argomento perché sarebbe
Un un argomento onorevole vitale che dove dovremmo affrontare non con il linguaggio politico Moffo se con un linguaggio tecnico prestato alla politica il che vuole tutto diverso
Moro detto diverso
Detto questo
Allora io faccio ho finito ho già finito Presidente la ringrazio
Allora quando parlano di rendite di rendite finanziarie tassate
Potremmo aprire un lungo discorso ma un lungo discorso
Ma vogliamo cominciare a ragionare come ha detto il nostro Presidente
Le lire
Quanto prende un sindaco è cosa deve decidere un Sindaco con la propria Giunta
Rispetto
A quelli che poi alla a alle Regioni e rispetto ai tra la Provincia rispetto ai trombati politici che ci sono dei consigli amministrazione collaterale
Vogliamo ogni tanto
Ogni tanto partire dall'alto
E tra Senato e il Parlamento a fare una proposta ente io mi riduco perché qui ho sentito dire
Aveva tanto ormai ci sono ridotti
Gli stipendi si sono ridotti tutto non si sa è ridotto niente e Presidente ANCI Presidente cambiare i no
Non si è ridotto a niente l'esempio ci venga dall'alto
Il sindaco dare l'esempio del proprio Comune ai propri cittadini e i consiglieri comunali come me che si accreditano la propria famiglia
La propria professione
è che tutte le sere magari che lei era in due dal Consiglio comunale
è decide però quando decise ha deciso io mi devo sentire
De il pistolotto il quanto dicono li dobbiamo diminuire il debito che si cominci dall'alto
Ho finito grazie grazie Presidente a fare una
Io mutuate in pieno il suo discorso di ieri
A poche parole come si dice
Dalle nostre parti vuole i territori
Poi scusate quando si dà come dicevo settecentocinquanta abitanti settecentocinquanta sono proprietari di appartamenti
Ex prego patinato storici C tre ma come farà questo Sindaco vorrà
Lei si pensi lei nostro sindaco di Rozzano
Come fa a governare con quarantadue mila abitanti quasi sessanta per cento di abitanti al
Grazie scusate mi buona sera a tutti
Grazie noi abbiamo chiuso con cinque minuti di ritardo record mondiale di puntualità delle tavole rotonde rilascio la parola al Presidente Floris prego
Grazie dottor Trovato grazie a tutti gli intervenuti ci dispiace
Per non aver potuto inserire altri interventi dall'esterno
Ma mi pare che gli intervenuti abbiano approfondito il trovate grazie
Ringrazio naturalmente approfondito l'argomento e ringrazio il dottor trovate che si è mantenuto veramente dei tempi voleva la palma del record gli daremo una medaglietta da record non abbiamo di più perché i conti non ce lo consentano
Devo dire di più che vi pare che
Si siano favorevolmente espressi rispetto a questo processo di
Federalismo fiscale tutti gli intervenuti la necessità di arrivare all'autonomia finanziaria ugualmente auspicata e auspicabile
Il senatore Cherchi ha parlato e in maniera molto attenta posto l'accento sul periodo transitorio che rappresenta un momento di vulnerabilità per insiste per il sistema dei Comuni tutti
E
Sì c'è una piccola ricreazione ma va bene
Dicevo che sentire anche la necessita anche di definire queste è stato approfondito durante il dibattito quelle che sono
Il fabbisogno standard le funzioni fondamentali nelle funzioni fondamentali io penso che come il Sindaco di una città insulare dove forti sono i problemi di occupazione tra le funzioni fondamentali sia ma che quel cercare
Di sviluppare l'occupazione e difficilmente si può pensare a questa
Impegno
Che assumono i sindaci senza che venga tenuto Bruegel tenuto conto nel momento in cui si distribuiscono le risorse e penso che questo sia uno delle funzioni fondamentali
Così come il fondo di compensazione lo diceva bene Tore Cherchi bisogna su questi argomenti fare un ulteriore approfondimento ma siamo sicuri che
Il Presidente Chiamparino nei tavoli di confronto porterà avanti nel i temi così come Ro i suggerimenti così come sono stati dati durante la
Seduta di stasera
E in più
L'altra l'altra questione che riguarda proprio strettamente il tema della virtuosità e spesa storica
Secondo quello che ha detto il sindaco Fontana bisognerà anche determinare quelle che sono i parametri di virtuosità mi rendo conto che
è necessario non solo vedere quello che visibile nei Bilanci mandare anche a vedere quanto in base alle spese storiche
Siano da imputare quali servizi vengono vengono date in base alla spesa corrente scusate non alla presa storica per valutare poi l'efficienza
L'efficacia di un nuovo un bilancio altrimenti avremo solamente
Un'analisi sulla virtuosità allegata alla lettura del bilancio che non sempre dice quali servizi quel Comune eroga
Potrebbe passare per efficiente un Comune che invece ha grandi difetti nell'erogazione dei servizi sono incerto che di questi
Argomenti si interesserà profondamente il Presidente Chiamparino nei tavoli di confronto e adesso mi piace dare la parola veramente dar luogo a quello che
La diremmo il la parte importante del di questa serata molto importante che
Vede come relatore il Presidente della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale per cui
Sono sicuro che il Presidente La Loggia
Da par suo saprà renderci così
Credo edotti rispetta quello che il percorso che stava facendo determinati argomenti o argomenti che riguarda il federalismo fiscale in questa in quest'Aula
Rispetto a quelle che sono proprio questi procedimenti nelle Commissioni parlamentari per quella ringrazio dando la parola senatore la Loggia
Sì sì
Grazie grazie al Sindaco Floris grazie al Presidente Chiamparino
Per questo invito grazie a tutti voi devo dire che ogni volta che il ritorno in ambiente ANCI ricordo la mia esperienza di consigliere comunale l'assessore c.d. una piccola città senza molti problemi parlo di Palermo
Ritengo
Di essere realmente miracolato
Per potere come dire raccontare
Non solo nel corso degli anni che sono già trascorsi ma mi auguro per molti anni a venire quale sia veramente la
La bellezza ma allo stesso tempo la difficoltà spesso anche un'enorme quantità di rischi che essi prendono quando ci si trova ad amministrare realtà così difficili
Un giorno proverò a scrivere anche qualcosa con riferimento a quell'esperienza quello che posso dire che quell'esperienza mia molto formato
E che credo che senza tema di essere smentito posso dire che è tra la cosa più complicata e che mi è capitato di fare la mia vita
E però è una palestra formidabile dopo di allora fate parlamentare presidente del gruppo parlamentare ho fatto il ministro nessuna di queste esperienze comparabile per la difficoltà per un verso
E per la bellezza per un altro verso cioè il contatto diretto con i problemi dei cittadini
Il giorno per giorno vorrei dire all'ora per ora l'emergenza continua parlo naturalmente di quel tipo di
Realtà in altre realtà magari i problemi sono meno assillante in meno pressanti
Ma una bellissima esperienza vengo non l'argomento
Mi piace ripetere sempre una cosa
Un quei mi capiti di parlare di federalismo lo faccio veramente in breve voglio dire quattro-cinque Cosimo fasce ma estremamente rapida la prima
Per me il federalismo si fonda su due pilastri essenziali primo pilastro e
La responsabilità secondo pilastro è la solidarietà
Che vuol dire
Vuol dire che
Se mi lasciate passare la battuta
Molti si aspettano dal federalismo qualcosa da vere
Molti forse di più
Si aspettano dal federalismo qualcosa da dare
Mi spiego meglio
E proprio vado nel concreto del decreto che abbiamo approvato giusto ieri sera nella Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale che riguarda i costi standards abbisogni Standard e dei Comuni
E
Quanto costa però per un servizio
E quanto costa moltiplicarlo per tutti gli utenti di quel servizio
Allora
Molti Comuni hanno accumulato nel corso del tempo un certo costo molti moltissimi Comuni
Noi vorremmo andare a stabilire
In un tempo ragionevolmente breve abbiamo previsto un DPCM successivo ma anche
Ripasserà
Dal controllo parlamentare non era così previsto originariamente abbiamo chiesto e ottenuto in Commissione che questo accada
Quando dovrà essere o bieco l'obiettività e il costo di quel servizio
Direi con una media che possa in qualche modo essere accettata in ogni angolo del Paese
La differenza tra costo storico al costo standard
Quanto i Comuni virtuosi chiameremo i buoni comuni con buoni amministratori faranno quel quel risparmio resterà nelle casse del Comune cioè non è che viene tolto destinato ad altre funzioni
O altri livelli istituzionali cumulo potrà utilizzarlo per fare altri servizio migliorare ulteriormente i servizi che già erogate
Ovviamente c'è una schiera enorme di Comuni che sanno bene
Che sono ben lontani dal coso Standard perché nel corso del tempo si sono duplicate spese sprechi consulenze spese clientelari toh quello che ciascuno può immaginare un che conosce non la propria esperienza diretta
è evidente che dovranno fare un percorso virtuoso
E lo dovranno fare nei tempi stabiliti
E non è che lì si dirà
Questo è il tuo compito fra tre anni cinque anni ci rivediamo vediamo cosa avrei fatto perché è un altro decreto che è in corso di preparazione da parte del Governo
Sancirà le sanzioni
Con un anche precisa tempistica
Con controlli periodici so io proporrei tre mesi non so quello che sarà vedremo ne dovremo discutere
Ma di Natale che se
Non rispetti la curva di rientro incorrere nella sanzione
Gravi serie Libano la decadenza lo scioglimento del Consiglio al commissariamento alla ineleggibilità e via di seguito se non poiché altro tipo di responsabilità che non voglio neanche immaginare
Ora
Tutto questo è auspicato e auspicabile da tutti i buoni amministratori
E devo dire a tutti tanti cittadini
Che si vedranno meglio amministrati i propri soldi perché altra caratteristica del a Lisbona è che la gran parte dei tributi si pagheranno i Comuni non più allo Stato e quindi più facile controllare come vengono spesi i propri soldi
Che rendono il conto al Sindaco all'Assessore o Consigliere comunale anziché al Governo spesso distante è lontano di Roma
E quindi quando io avrò dimostrato avere fatto tutto quello che è nelle mie possibilità per amministrare al meglio i denari che i cittadini danno
Tutto va bene
Laddove io dovesse dimostrare di avere fatto tutto il possibile ma non ce la faccio perché la base
Tributari cioè quello che i cittadini del mio territorio possono pagare di tributi non mi basta per poter far fronte alle funzioni alle quali devo fare fronte
Ecco che allora interverrà il fondo di se lo dialettali del fondo perequativo che mi metterà nelle condizioni di poter andare avanti assicurare quei servizi e i cittadini
Io ho fatto introdurre una cosa ne parlavo poc'anzi proprio con
Sindaco Chiamparino
Perché tutto questo discorso che appena finito di fare
Vale per i Comuni che servizi ce li hanno
Siccome ci sono circa quattro mila comuni nel nostro Paese che questi servizi essenziali parliamo dall'asilo nido allo scuolabus all'assistenza agli anziani al pronto soccorso per dire o alla scuola elementare
Quasi quattro mila comuni nel nostro Paese questi servizi essenziali o prestazioni essenziali non hanno
Perché sono piccolissimi uno i quaranta cinquanta centottanta duecento trecento cinquecento abitanti non ce la fanno a poter assicurare questi servizi perché
Per quanti sforzi facciano anche a dell'azione zero cioè facendo pagare tutto quello che è giusto a tutti i propri cittadini contribuenti non ce la fanno
E allora siccome questa mi sembrava un'esigenza più che fondata
Ho pensato di chiedere al Governo e il Governo ha accolto questa richiesta l'articolo uno bis del decreto che abbiamo approvato ieri sera contiene
Parliamoci chiaro non la soluzione del problema cioè non è che da domani mattina questi quattro mila comuni avranno a disponibilità al poter realizzare questi servizi ma crea un percorso leone itinerario
In maniera tale che non tempo ragionevolmente breve questo possa accadere
Ma seconda cosa forse ultima di quello che voglio dire questa sera seconda cosa
E che non è che con il percorso del federalismo fiscale abbiamo riso tutti i problemi
Di tali a con riferimento al Governo dal territorio diversi livelli istituzionali di Governo
Perché qui bisogna fare quattro cosa non l'una saremmo fiscale una cosa
L'altra si chiama Codice delle autonomie
Finalmente completando il percorso nel quale anche io mi ero cimentato nel due mila tre con la legge centotrentuno
Quello che poi
Qualcheduno chiama col mio nome
L'articolo due di quella legge prevedeva la definizione dei compiti e funzioni essenziali non essenziale dei Comuni
E delle province in maniera tale da poter meglio disciplinare sia le risorse sia la distribuzione dei compiti sul territorio purtroppo quell'articolo due punto stralciato
Perché all'ultimo non si riusciva a trovare proprio per un pelo non si riusciva a trovare un accordo valido che potesse
Essere utilizzato
Ed è da sette anni che ne stiamo ancora discutendo
Allora il secondo pilastro prima al fermo fiscale secondo le Codice delle autonomie non basta ce lo Volontè verso
Che la riscrittura dell'articolo centodiciassette della Costituzione così come è nato nel due mila uno in una serata disgraziata con quattro voti di maggioranza
Perché l'enorme quantità di contenzioso che è nato sta nascendo il continuare a nascere tra Stato e Regioni su quelle che vengono definite legislazioni concorrenti
Previste dall'articolo centodiciassette della Costituzione
I cui principi li fa lo Stato la legislazione di dettaglio fa la Regione senza avere mai segnato un confine preciso
Anche lì ci avevo provato con la legge centotrentuno a dire ma facciamo la ricognizione di questi principi almeno diventano in qualche modo un segnale preciso alle Regioni per sapere qual è il confine
All'interno del quale si devono fermare e per lo Stato segnare il confine al di là del quale non può andare anche questo purtroppo non si è realizzato
Quindi questo è il terzo pilastro essenziale il quarto pilastro è la riforma fiscale all'interno dello a quale
Va
A a parte saliente il federalismo fiscale
Che redistribuire attributi e compiti all'interno dell'organizzazione dello Stato
Se dovremo pagare più tributi ai Comuni alle Province alle Regioni e meno lo Stato
è questo non viene accolto inserito all'interno di una più ampia riforma fiscale in cui si tenga conto
Dalla consistenza del nucleo familiare delle condizioni di partenza
Dei territori in maniera tale da poterli
Mettere
Nelle condizioni di potere dare a tutti i servizi ai quali
Giustamente hanno diritto io dico sempre due cose l'articolo tre dalla Costituzione e teoricamente il più conosciuto nel nostro Paese perché tutti già dalla prima elementare ripetono in maniera quasi Papalia lei ska
Tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge senza distinzione
La seconda parte
Raramente mi capita di qualcheduno sappia recitare con la stessa lascio spezza
Ecco la seconda parte forse più importante la prima perché la prima è meramente enunciati IVA la seconda è precettiva cioè da un incarico da assegna un dovere
E dice infatti testualmente è compito dello Stato rimuovere gli ostacoli che si frappongono al raggiungimento di una effettiva eguaglianza
E di questo quando parliamo
E quando comincia lo Stato o le Regioni o le istituzioni pubbliche perché quando la Costituzione dice lo Stato si rivolge a tutti naturalmente
Io credo che il federalismo fiscale sia un'occasione proprio per rimuovere questi ostacoli proprio per dare a quei quasi quattromila comuni quelle opportunità
Quando si libera allo stesso modo con la stessa qualità della vita
Ha corso Vittorio Emanuele a Sutera rispetto a
Corso Pisani di Gallarate bene avremo realizzato una esatta vera reale concreta eguaglianza tra tutti i cittadini
Di questo Paese questo è il compito del federalismo
è del federalismo fiscale per questa parte questo è il compito che abbiamo davanti
E vi dico con tutta franchezza e concludo
Che francamente
Un piccolo supplemento ma mica tanto
Forse non ce ne vuole neanche tanto un piccolo supplemento di buonsenso in questo momento nel dibattito politico di questo nostro benedetto e amato Paese
Un piccolo sussulto di sano senso di responsabilità forse non guasterebbe
Per non interrompere un percorso che altrimenti verrebbe pericolosamente interrotto
Per portare
A compimento almeno si quattro più pilastri essenziali della
La riforma complessiva della struttura dello Stato
Porteremo fiscale la riforma fiscale la riforma articolo centodiciassette della Costituzione del Codice delle autonomie lasciare
A venire a metà questo percorso realizzarlo soltanto in parte sarebbe
Ma questa è la mia opinione rassegno tutti voi con una mia personalissima opinione sarebbe un gravissimo segnale di irresponsabilità e non voglio neanche dire di chi è torto di chi ha ragione
Se si poteva andare diversamente e meglio
Va beh
Un sano realismo mi porta a dire le cose bisogna esaminare per quelle che sono nel tempo in cui sono con le possibilità e le capacità che si hanno in quel particolare momento
Oggi questo nostro compito
E io mi auguro ma veramente mi auguro che mentre diamo ai Comuni queste opportunità
Dall'altro lato la legge di stabilità possa
Meglio di come è nata essere condotta a compimento Tonon tolta rendo conto in maniera anche
Sostanziosa e sostanziale dell'esigenza prospettata dall'ANCI e dei comuni italiani così come anche
Dalle Regioni per un verso
Ma però un altro verso che si possa continuare il percorso verso la realizzazione dalla riforma reale e concreta dallo Stato ringrazio
Grazie silente La Loggia
Parlato
Del lavoro politico che stava c'è una Commissione interessante sentite adesso Antonio Costato che invece vicepresidente della Confindustria lui cosa pensa a Confindustria
Vicepresidente dicevo per il federalismo le autonomia
Grazie sindaco Floris grazie Presidente grazie a tutti voi per avermi invitato era
Avere dato l'opportunità al mondo delle imprese a presentare il suo punto di vista le sue preoccupazioni e quello che ci aspettiamo dalla riforma dello Stato
Io di solito mi confronto con dalle platee diciamo così dove strappo degli applausi parlando riduzioni alla spesa pubblica di snellimento l'amministrazione eccetera qui il contesto
Recisamente diverso più difficile però ecco devo dire che mi fa molto piacere confrontarmi con i sindaci che
Come le imprese sono i terminali della società ecco collerico i municipi coi Sindaci condividiamo questo momento difficile dal punto di vista sociale economico
I problemi dell'impresa e poi finiscono addosso i municipi più che allo Stato centrale quindi
Ai sindaci va riconosciuto di essere il rapporto terminale col territorio e con le imprese tutto sommato di godere della nostra simpatia
Quindi
Siccome ci aspettano tempi difficili aspettano tempi difficili per le imprese
Aspettano tempi difficili anche per chi amministra il territorio
Parto da da quello che è il sono le ragioni della preoccupazione di chi fa impresa in questo momento in questo Paese a cui tutti vogliamo bene
Ecco io nei anche in queste trattazioni numerosi che ho sentito non abbiamo avuto nono coscienza piena del fatto che ci sia una presa di coscienza da parte degli amministratori soprattutto di quelli
Enti periferici rispetto a nel sistema e centrale di quelle che sono le stato delle finanze delle finanze nazionali che purtroppo il tema centrale
E
Ecco questo passaggio ultimo che ha fatto il Presidente La Loggia riguardo all'en passe
Che potrebbe subire il processo di riforme lo Stato in senso federale che pur è un processo più complessivo di riforma
Della spesa pubblica lo giudichiamo pericoloso riduciamo un rimandare un
Uno lungo andare ulteriormente il riforma della speso in quel
Sotto quella
Respingi più dalla responsabilità della solita che veniva enunciato che in questo momento diventerebbe veramente pericoloso anche perché poi dopo il conto verrebbe fatto pagare ai ceti produttivi voi sapete che la ricchezza ci si preoccupa di dividerla specie in questi consessi politici ma prima o poi ma prima bisogna generale la ecco io ragiono a numeri interi l'Oprah presento a voi che ne avrete sentito magari dire per cifre
In termini percentuali
L'anno scorso e questo abbiamo imparato relazione che ha fatto anche Tremonti
Prevista articolo quarantadue dalla legge quarantadue l'anno scorso la macchina dello Stato nelle sue tre funzioni in funzioni centrali periferiche e assistenza quindi pensioni e quant'altro ha speso settecento novantanove
Miliardi
Settecentonovantanove miliardi messo contro un pool di mille cinquecento eventi sono il cinquantadue virgola otto cinquantadue virgola cinque per cento è stato intermediato sotto varia forma dallo Stato
Di questi settecentonovantanove miliardi settecentoventi sono stati raccolti in qualche maniera sotto forma di salse ordinando qualcosina ma ottanta sono stati costituiti da aumento del debito pubblico
Ottanta miliardi su settecentoventi raccolti sono l'undici per cento questo sta a significare che il cinque per cento di aumento del debito questi ottanta miliardi che sono ho fatto a portare il debito a mille settecentosessanta e quest'anno levato mille otto e quaranta tra il dato è stato sentito comunque rappresenta l'undici per cento in più di quello che è stato raccolto in termini assoluti
Sta a significare che siccome non è possibile dilatare all'infinito
Il nel il debito pubblico siamo arrivati quest'anno a centoventi pazienti rapporto sul PIL è pacifico che prima o poi dovrà essere affrontati in maniera in maniera decisa il riordino delle finanze pubbliche
Quindi
Io
Ho detto prima che Confindustria
Prova preoccupazione simpatia perché voi tutti ve l'ho sentito dire poi compare che è in fase di prima volge dunque Oppido difficilissimo
Svolgete un compito difficilissimo un momento particolarmente difficile
Nei prossimi anni e mi pare con l'abbia detto anche il Presidente Napolitano con un Comune fresa veramente decisa chiunque
Sia chiamato a gestire questo Paese dal centro sarà costretto a effettuato le manovre di taglio pesantissime
Quindi l'occasione del federalismo è di poter anticipare modulare tagli chi diversamente
Verranno fatti magari uno spazio di un week-end magari in maniera lineare in maniera estemporanea in maniera non negoziata perché non negoziabile
E che poi finiranno per andare a colpire Kia ma nemmeno capacità di decisione in questo caso le periferie
Nel momento in cui si presentasse e qui lo dico perché vi voglio tutti complici di noi prese si presentasse una crisi finanziaria perché siamo entrati
Sappiatelo siamo entrati nella quarta fase della crisi
Voi avete partecipato attivamente vi state confrontando con la terza fase che quella sociale abbiamo avuto una primi fase finanziaria partita due anni e mezzo fa poi estesa sia al mondo dell'impresa
Poi dalle impresa è andata a finire addosso alle famiglie perché chi ha perso lavoro
Poi dopo ce lo troviamo davanti alla porta del Municipio disoccupati eccetto una famiglia su quattro mai ospita un disoccupato adesso dalle famiglie per forza si andava alla quarta fase che sarà quella che investirà debiti sovrani
Tutti questi Stati che sono stati chiamati a soccorrere in certe parti del mondo le banche in certe altre come noi
Al soccorso dei writer e famiglia attraverso
Le casse integrazioni strumenti sostegno al reddito c'è da questi dati ci sono indebitati
Evidentemente adesso i mercati andranno a colpire questa questa parte debole ecco quando succederà che si entrava in questa fase possiamo esserci entrati oggi può essere tra una settimana tra un mese tra un anno ma comunque ci siamo entrati
A quel punto lì
Si dovrà intervenire con dei tagli che possono essere
Anche da adottare in maniera estemporanea
Ecco le impresa sappiate che sono fiero orgoglioso di essere ospitate in questo Paese vogliono che il Paese rimanga sano non sono assolutamente interessate a che il Paese vada il sinistro
Da in chi so io ho sentito prima dire ma le infrastrutture del mio paese sono state danneggiate ma non ho abbastanza strade eccetera se voi andate in giro per i quartieri e chic
Di Buenos Aires che è un paese che
Sentiamo in qualche maniera vicino l'Argentina ci sono molti più italiani a Buenos Aires che non a Milano per capirci se voi andate mare Coletta ci sono Imar a piedi rotti perché quella uno Stato fallito non è che tu dal Comune Augusta banalità del male a la Plata chiama e dice Stato centrale guarda con lui marciapiede voti mandano i soldi quando hai
Come si dice perso la capacità di credito nei confronti del sistema di tiene le strade rotte
Vengo dagli Stati Uniti sono delle contee dove l'ho dovuto farlo dolorosa scelta di trasformare stati strade di anche alcune strade che era una bassa percorrenza e che la contea non era più in grado di manterrà saltate perché lo ha potuto ieri lirici eccetera
Quindi prima di arrivare a questo a questo stadio che erano stati al quale ci si può arrivare perché ottant'anni fa è fallita anche la Germania non è che non certo e ci si arriva in maniera estemporanea ci si arriva allo spazio di un week-end
E ci si arriva abbiamo visto che u un volgare caso DDT di di di gossip va fatto salire di dieci basis point il costo del debito nazionale dieci basis point su un debito di uno punto ottantacinque trilioni solo uno punto otto miliardi
Due volte in corto riforma necessità e questo è successo in una settimana semplicemente per delle pubblicazioni di gossip quindi siamo veramente
In una situazione di di equilibrio precario
Per cui ecco noi siccome vogliamo rimanere un Paese solido potenza economica che ha ospitato la nostra attività i nostri figli
Perché vogliamo che contino spettano i nostri figli siamo assolutamente per la riforma dello Stato in senso federale perché la vediamo coincidere con quella riforma della spesa pubblica che necessariamente
Va fatta
Da ultimo ecco da ultimo io mi sento di incoraggiare i sindaci e qui devono essere assolutamente convinti che questo è un percorso che va accelerato perché nel momento
Nel momento in cui si dovesse consumare una crisi
Di tipo violento ripeto non siamo tranquilli che questo debba succederà tra cinque anni piuttosto che tra un anno o tra un mese sappiate che sia il potere di decidere
Per una questione di naturale per una questione di autoconservazione normale
Taglia in periferia nel senso che se io non sono più capace di piazzare i quattro quarantacinque miliardi di debito pubblico che avevo piazzare d'acqua Natale per qualche io volevo sospenda le aste o mi rendo conto che la concorrenza dei che gli altri Stati mi fanno magari più credibili perché il il debito si piazza come l'automobile con la reputazione
Ormai siamo tutti liberi e compra il debito che volevamo una volta negli anni novanta ottanta si poteva stampare debito ce lo compravamo tra di noi
Adesso SKY supporto conosciamo che i giapponesi che a una specie di nazional solidarismo
Che li fa sentite obbligare comprare debito giapponese anche se non rende niente insomma abbiamo molti risparmiatori italiani che comprano da Vito Tedesco perché da Vito Tedesco costa di voglio dire
Allo devono pagare più caro assessore da rendimenti più bassi
Pare che sia più affidabile fare lo stesso ragionamento intende che fanno con le automobili ecco nel momento in cui trovassimo troppa concorrenza e andassero in qualche maniera male certe aste è chiaro che la finanza derivata sarebbe la prima ad averne a pagarne le conseguenze cioè se io sono a Roma è chiaro che prima di tagliare soldi a Roma li taglio a Milano e di taglio Venezia
E se io sono avare se io sono a Venezia c'è una Milano li taglio a Padova e a Varese quando quel poco che intercetto per cui ecco io penso che il federalismo per i municipi sia o uno grosse opportunità perché sia la possibilità di poter
Disintermediata una quota importante di entrate
Che venendo veicolato direttamente da chi le tasse le paga a chi le tasse raccoglie senza l'intermediazione di Roma almeno mette in sicurezza una parte delle risorse che rientrano preziosissime propone gli anni a venire non invidio chi farà il Sindaco nei prossimi cinque anni
Grazie e complimenti a tutti perché svogliata è veramente un lavoro un lavoro che
è preziosissimo e spesso non viene riconosciuto come tale grazie molte
Grazie dottor Costato come vede
L'impresa non applaude la politica la politica sta applaudendo in questo momento l'impresa
Per cui ci deve qualcosa sia ci deve a quelle quello è assolutamente vero grazie anche per le sue considerazioni che verranno sicuramente fatte proprie da parte del Presidente Chiamparino che va ascoltato
La parola adesso abbiamo sentito l'impresa di sentiamo la politica Marco Causi
Marco Causi dice il Presidente Chiamparino facci sognare se magari anche una risposta al mondo dell'impresa speriamo che questi fondi sovrani non non siano dentro il nostro patrimonio
Nazionale o dentro il debito nazionale avere tanto si sa bene che fondi sovrani non avendo
Nazionalità poi
Quando arrivano a scadenza vanno a pesare veramente in maniera
Forte senza lasciare spazio a considerazioni politiche
Ma grazie molte
Io
Su questa su quest'ultimo punto vorrei soltanto ricordare a tutti noi un dato che è importante e cioè che quando parliamo di spesa comunale
E noi parliamo di una spesa che è fatto pari a cento il totale della spesa pubblica al netto degli interessi quel le cifre che poco fa il rappresentante di Confindustria ci ricordava
La spesa comunale di tutto questo ammontare conta per meno dell'otto per cento
Ed è una quota che si è ridotta nel corso del tempo all'inizio degli anni Ottanta i Comuni spendevano circa il nove per cento di tutta la spesa pubblica nazionale becco netto interessi oggi siamo al di sotto dell'otto per cento
Questo non perché naturalmente questo significa che i Comuni quindi non hanno nulla da fare per l'efficienza per il risparmio assolutamente no ma che naturalmente quando guardiamo al comparto dei Comuni bisogna anche
Come dire evitare
Di Guardo di trovare alberi storti dove alberi storti non ci sono
La il comparto di spesa locale che è aumentata di più negli ultimi venticinque anni la sanità ci sono motivi strutturali che spiegano questo la spesa sanitaria è cresciuta addirittura dal cinque per cento così il quattordici per cento della spesa pubblica complessiva
Fattori strutturali tecnologici invecchiamento proporzione anche dei fattori di efficienza ma non è il comparto della spesa comunale che può essere coerenti imputato anche storicamente
Di avere diciamo generato degli squilibri e delle difficoltà di finanza pubblica peraltro
Questo comparto si autofinanzia al cinquanta per cento
Alla fine
La parte di trasferimenti statali ai Comuni che stanno dei territori due regioni a statuto ordinario
Che dovrà essere fiscalizzati tra no e meno di un punto di PIL quindi se anche dovessimo arrivare la situazione è una situazione assurda che non è scritta la legge quarantadue
Di chiedere ai Comuni italiani di autofinanziarsi totalmente con le basi autonomia tributaria che gli verranno date è di rinunciare a trasferimenti se non dai trasferimenti compensativi nessuno pensa di risolvere così il problema dello Stato e le finanze pubbliche italiane perché parliamo per l'appunto di meno di un punto di PIL meno di un punto di PIL
Questo per dire che io ritengo davvero non non non è una posizione come dire di apriorismo politico di strumentalizzazione ma ritengo davvero che
E
Le politiche diciamo finanziarie di questo momento siano davvero squilibrate perché
E noi stiamo facendo adesso in legge di stabilità la proposta di legge di stabilità del Governo mandato le Camere
Prevede del bilancio a legislazione vigente dello Stato
Un risparmio di spesa al netto degli interessi di quattordici miliardi nel due mila undici e di questi quattordici miliardi il Governo ne chiede quasi undici al comparto Comuni Province e Regioni
Quindi il settantacinque per cento del risparmio complessivo soltanto alcuni a una parte di spesa pubblica che complessivamente Comuni Province e Regioni e meno del trenta per cento
Quindi ci avrete uno squilibrio a chi spende il trenta per cento si chiedo il settantacinque ottanta per cento dei risparmi ritengo questo uno squilibrio ritengo che
Anche altri comparti di spesa statale dovrebbe essere maggiormente coinvolti
Nelle politiche di risanamento e ritengo quindi che
Da questo punto di vista la manovra finanziaria stia pensando molto sulle sorti dell'attuazione del federalismo vengo adesso alle sorti
Del sull'attuazione del federalismo non la finanziaria pesa pesa perché
E rende
Ha ridotto il grado di fiducia dei rapporti reciproci
Io credo che a questo punto in questa fase e qui mi ricollego anche alcune parole sagge che ho sentito poco fa dal Presidente la Loggia sull'attuazione del federalismo noi siamo di fronte a un bivio
Mi sembra molto evidente o accelerare
Corre corre correre
Per fare
Tutto il più possibile in pochi mesi in pochi giorni poche settimane oppure invece consolidare un processo
Che abbiamo posto quando abbiamo fatto legge quarantadue su basi molto solide e anzi voglio ricordare finora è stato ricordato quindi un elemento in più le abbiamo posto questo processo quindi un il processo di
Di un nuovo coordinamento multilivello della finanza pubblica e delle politiche pubbliche al nostro Paese lo abbiamo posto su basi solide non solo della legge quarantadue ma anche della nuova legge di contabilità e finanza pubblica la centonovantasei
Le due leggi vanno visti insieme
Prevedono tutta una serie di meccanismi innovativi
Di grandissimo interesse dal punto di vista anche del profilo riformistico di una fase istituzionale e politica
E che si dovrebbe aprire in questo Paese purtroppo non sempre le potenzialità innovative di riforme pur fatto insieme in Parlamento perché
La centonovanta se è stata votata all'unanimità dal Parlamento
E la quarantadue come è stato ricordato ha visto il voto o favorevole o di astensione
Di denti di oggi
A favorevoli tv e l'assunzione del Partito Democratico di partire l'opposizione non sempre
Le potenzialità innovative sono state messe a frutto
Per esempio non è stata ancora istituita la Conferenza permanente per il coordinamento la finanza pubblica che
Sia della quarantadue sia novecentonovanta se e il perno della concertazione multilivello una concertazione che però
In questi ultimi mesi non c'è stata è stata molto carente
Il documento di finanza pubblica prima e per la Polo finanziario dopo non sono state concordate con i Comuni
E con le Province con le Regioni e quindi vedo rappresentanze istituzionali di comuni province regioni che
Come e con cui io solidarizzo fortemente
Impegnate in una recupero di un rapporto intergovernativo che invece dovrebbe essere per come abbiamo disegnato la il nuovo coordinamento di finanza pubblica dovrebbe essere un lavoro quotidiano di
Dei diversi livelli di governo con meccanismi di coordinamento che sono già scritti nella legge
Ci sono elementi innovativi e molto interessanti se usciamo dalla dalla superficialità dell'albero storto nel considerare tutto quello che è pubblico con uno spreco
Ci sono elementi innovativi molto interessanti che della legislazione di quest'ultimo anno e mezzo abbiamo introdotto tramite quarantadue centonovantasei
Certamente uno di questi elementi il passaggio i costi e fabbisogni standard
Però anche lì passaggio i costi e fabbisogni standard non va Inter gettato in un modo banale
Deve essere chiaro a tutti adesso i fabbisogni standard sono una novità assoluta per i Comuni per capire un po'orientare di un po'verso dove andiamo potete guardare l'esperienza che già da alcuni anni fanno le Regioni con i costi standardizzati vita
Alla fine abbiamo due problemi diversi quando si utilizzano questi meccanismi di valutazione di monitoraggio della spesa pubblica i fini della valutazione della sua efficienza ed efficacia e quindi dalla sua
Standardizzazione abbiamo da un lato un problema di riparto esattamente come succede con i fondi della sanità bisogna ripartire una data cifra fra
Tre mila Comuni quattro mila comuni otto mila comuni
Queste formule di riparto non possono che sta delle formule macro aggregate io penso che
Da questo punto di vista il tentativo che si avvierà col decreto approvato ieri
Tramite il meccanismo delle metodologie statistiche verranno messe in campo dalla fossero supporto di fare è un tentativo molto importante molto interessante risolve risolverà vedremo condono
Con una difficoltà statistiche ematologica molto rilevante però
Sarà una delle principali innovazioni che si mettono in campo risolverà un problema poi c'è un altro problema e cioè c'è il problema di a vere
Uno come succede in sanità degli indicatori di efficienza efficacia appropriatezza e costo unitario dei diversi tipi di servizio
Le due cose marciano insieme il fabbisogno standard non è il prezzo per la quantità del servizio sarebbe impossibile fabbisogno Standard e un riparto
Che verrà fatto in modo molto innovativo contemporaneamente però occorre mettere in piedi indicatore di efficienza efficacia appropriatezza
E di costo unitario dei servizi che sono indicatori che hanno diversi usi come succede in sanità innanzitutto servono per valutare
La
La conduzione della singola amministrazione ma non soltanto i fini sanzionatori o non sono di quelli che pensano che
E la sanzione
Può servire
Molto più molto di più possibile proprio l'affiancamento e il teste la diffusione delle buone pratiche un buon benchmark un Sindaco io ho fatto l'assessore
Sapete benissimo che
Per un amministratore avere il confronto
So faccio la gara per l'Unione repubblica mi venne fuori per la gara mia denominazione in un certo posto ma questo costo giusto quante in confronto ad altre città simili alle minacce
Averi elementi di trasparenza di conoscenza di benchmark di confronto aiuta l'amministratore a fare bene il suo mestiere
E infine certamente anche per trovare le zone dove si può risparmiare ottenere qualche risparmio per potere magari reinvestirlo nelle zone in cui invece siamo sotto Standard bene su questo punto qui
Il decreto di ieri è secondo me ancora un po'confuso noi come Partito Democratico avevamo abbiamo votato una proposta di parere che secondo me su questo come su altri punti migliorava l'affetto però diciamo siamo sulla giusta strada e sui fabbisogni standard mi pare che avvieremo un processo molto importante anche se sarà un processo da
Come dire rendere graduale nel tempo
Noi critichiamo molto come dalla mia parte politica il fatto che poi i fabbisogni standard si applichino soltanto le funzioni fondamentali così come definite in via provvisoria dalla legge quarantadue
E non a tutte le funzioni fondamentali anche quelle che stando nel testo oggi in Senato della Carta dell'autonomia
Soprattutto c'è la differenza sulle infrastrutture culturale questi musei biblioteche archivi da voglio ricordare perché il cinquanta per cento di musei italiani sono musei civici
Novanta per cento delle biblioteche italiane sono contenute che comunali nell'ottantacinque per cento degli archivi iniziale sono archivi comunali e il fatto di
Come dire lasciare per alcuni anni almeno
Appeso nell'incertezza la la modalità con cui andremo a finanziare i fabbisogni standard di cui esso infrastrutture che sono funzioni fondamentali secondo me è un errore
Finisco con un'ultima considerazione che sul lavoro futuro che si va a fare sul decreto relativo al fisco comunale molti l'hanno parlati prima di me molti hanno parlato di questo prima di me
E noi riteniamo che questa possa essere una riforma importante però
Anche qui mi sentirei di fare almeno due elementi critici il primo elemento critico è che e qui ricordo le parole che ha detto poco fa l'alloggio son d'accordo con la Loggia
è molto complicato pensare ad una riforma del fisco comunale se non siamo in testa qual è la riforma complessiva fiscale che verso cui si vuole andare fisco comunale significa immobili
è diciamo c'è qualcosa da capire riguardo alla riforma complessiva del fisco
Il lo schema di decreto che da ieri ha cominciato l'iter in Parlamento mi pare che da questo punto vista sia carente
E c'è pensi soltanto al comparto comunale non si capisce come si collega arresto dalla riforma fiscale
Da questo punto di vista una riflessione più generale sulle forme di imposizione del reddito immobiliare non soltanto quindi su ciò che resta a
In periferia gioca restano centro mi sembra assolutamente necessaria e in secondo luogo
Lo ha detto prima di me qualcuno certo un problema dallo abbiamo dovremo affrontarlo le seconde case sono molto
Disomogeneamente diffuse sul territorio usare le seconde case come principale leva dell'autonomia tributaria dei comuni
Crea dei crea delle distorsioni ancora superiore al al alle distorsioni comunque la base imponibile immobiliare perché non è che la vecchia ICI o l'attuale ICI sia ossia distorte distorta anche l'attuale ICI così come lo era anche la vecchia ICI
Bisognerà sicuramente avere dei fondi perequativi forti
Non vedo ancora non c'è un vero disegno di fondo perequativo il fondo di riequilibrio non è il fondo perequativo questo sia chiaro anche perché il fondo di cui lei profondo Rizzo vitale
Del fondo di cui libri comuni ricchi i Comuni con molte case
Daranno soldi ai Comuni comunque poveri
Ma il fondo perequativo disegnato la cultura non è questo perché la quarantadue si diceva il fondo relativo
Approvvigionato dalla finanza dello Stato e lo Stato che pere qua non s'sono i Comuni che pericolo fra di loro fra quelli turistici che hanno più secondo case quelli non turistici o fra quelli appena base immobiliare più elevate qui debba si può bere meno elevata
E questo è un problema che non è soltanto nord-sud altro problema grandi piccoli comuni cioè proprio problema di impianto
Della perequazione
E quindi dei fondi
Perequativi per i Comuni che non è stato ancora risolto né in questo decreto né negli altri schemi di decreto su cui sta lavorando questo sarà un tema su cui lavorare insieme all'ANCI insieme I sindaci evitando quindi
Di avere un approccio la perequazione che su un approccio orizzontale ricordandosi che i fondi perequativi sia per le regioni che per i Comuni pari servizio essenziale funzioni fondamentali sono fondi perequativi
Di tipo verticale
E infine l'ultima cosa il tema di riflessione lo lascio aperto e proponente i padri flessione
Delle prossime settimane di lavoro sicuramente come come chi come sa chi ha letto la relazione dell'albero storto e come sa chi ha letto lo schema di decreto sul fisco municipale
E sia nell'albero storto e sia del fisco municipale non si parla di compartecipazione l'idea del Governo l'idea che ci viene consegnata dal Governo e su cui dobbiamo riflettere con molta attenzione
E che si possa risolvere il nuovo sistema di finanziamento dei Comuni senza compartecipazione soltanto con tributi propri con la devoluzione di tutti i tributi contenuti nel decreto e poi con un fondo perequativo che sarà
Da definire
Questa è una valutazione da fare in modo molto attento
So che con il Presidente Chiamparino con Kirk io una valutazione che
Si è fatta anche in sedi tecniche la mia la mia personale percezione che qualche elemento di compartecipazione aiuterebbe a risolvere il problema perequativo
Perché fondare tutto il nuovo sistema di finanziamento solo sui tributi propri e tra tutti brutti voti così disomogeneamente distribuiti
Può essere un grande problema se non sia qualche elemento di perequazione a meno che a meno che ma questo l'ho detto vitali prima di me a meno che non si pensi invece a dare i co comuni un vero tributo proprio basato sul principio del beneficio qui naturalmente usciremo fuori dalla discussione che è impostata dentro lo schema di decreto
Ed entreremmo come vitali che ha proposto in una discussione che innova profondamente rispetto con lo schema di decreto
Io mi auguro che da questo punto qui da questa Assemblea nazionale dell'ANCI accanto alla giusta e determinata battaglia per la difesa di questo pezzettino piccolo di spesa pubblica che non è fra i più grandi perché appunto sotto l'otto per cento
Parta anche continui un lavoro importante sulla riforma strutturale che ci attende che questa riforma del federalismo intrecciata non solo come costeggi orologio prima ma anche con nuove modalità di coordinamento della finanza pubblica
E dentro quindi un processo in cui a Comuni e Province e Regioni venga finalmente riconosciuta una uguale
Rappresentatività istituzionale dei processi di coordinamento la finanza pubblica le norme le abbiamo scritte vanno a questo punto soltanto attuate con un pochino più di coraggio da parte di chi ci governa grazie
Grazie Causi
Un po'di preoccupazione ce l'ha messa poi però anche
Detto che questo fondo di perequazione non fa parte del fondo di compensazione comunale questo c'è un pochettino alleggerita
Anche perché
Talvolta
Provenendo da un'isola quando mi recavo a Roma miccia mi raccomando cerca di portare qualche risorsa in più per l'ha citato la tua città io cercavo di assolvere a questo compito
Oggi quando parto mi dicono non farti portar via più niente
Il che la dice lunga su quello che
La consapevolezza che gli stessi amministratori hanno raggiunto detto questo passo la parola a Giorgio Dal Negro sindaco di Negrar
Presidente dell'ANCI Veneto che un grazie Presidente
Chiedo scusa nel
Presidente Florio c'è anche il presidente Chiamparino però
Due robe debbo dirle insomma
Perché da sindaco di Negrar
Evidentemente o un colore politico
Da Presidente di ANCI Veneto o
Il classico tricolore del quale sono e siamo tutti orgogliosi
Al senatore vitali
Insomma
Mi corre l'obbligo di ricordarli che nella sua esposizione ha dimenticato un piccolo fattore
Che dal due mila al due mila dieci come dire gli unici sfigati in questo Paese sono i Sindaci e pure i Governi erano di centrodestra o di centrosinistra e non è che le cose siano cambiate molto
Questo dato sostanziale
Per cui siamo partiti e siamo in queste in queste condizioni al
Vicepresidente degli industriale di mi pare di non vedere di non vedere più
Nicola
Chiedo scusa mi corre l'obbligo di ricordare che è pur vero che la politica aumentato il debito pubblico e di Sindaci hanno fatto tutta una serie di investimenti magari sprofondando rispetto al patto di e stabilità
Ma queste risorse sono venute in parte anche in tasca vostra voglio dire alla sia decidi lamentare tra di noi i soggetti politici o di centrodestra o di centrosinistra ma nulla ventate di voi perché
Se
Vi seguiamo su questo tipo di ragionamento domani mattina come dice Tremonti non sforiamo più i patti di stabilità non facciamo più nessun investimento e poi ci scaricate come dire il lavoro
Davanti alla nostra alla nostra alla nostra apporto
Adesso invece vorrei fare c'era e lasciamo perché
Io li Presidente Chiamparino
Ha avuto un grande applauso dai sindaci in questa sala quando ha affermato nessuno mette in discussione l'unità del Paese
Nessun sindaco mette in discussione l'unità del Paese
Ci sono fatte una serie di polemiche magari anche una serie di provocazioni sono state anche ripetute ripetute qui di ieri ma è vent'anni che si prova in questo Paese ma il federalismo non è ancora arrivato
Le stiamo parlando adesso e non siamo ancora sicuri che queste fatti si concretizzeranno
Quindi
In discussione esattamente come è il titolo del nostro argomentare di oggi è virtù ho speso
I comunisti e seguono determinati indirizzi
E che a fine anno hanno i loro bilanci con un residuo attivo rispetto a quei Comuni che storicamente e sostanzialmente anno per anno alla fine hanno bisogno di contributi
Questo è il tema
Sul quale subiamo tutti dobbiamo discutere vi ricordo due riforme la prima che Floris ha citato nella sua esposizione iniziale
Quando il ministro Stammati
Ha avuto una grandissima idea che era condivisibilissima e condiviso da tutti ha detto sostanzialmente mi sono rotto l'anima tra Comuni va bene
Prendiamo la spesa storica lo mettiamo del venti per cento di uno o più e nessuno più si muove da lì risultato i Comuni
Virtuosi che spendevano cento hanno avuto centoventi i Comuni poco responsabili che spendevano vi mille all'avuto mille duecento
E di cui si è trascinato fino ai giorni fino ai giorni nostre la seconda l'asse