"Moneta unica per l'Europa"

Ringrazio il fotografo
In qualità di Consigliere della home
Incaricato della delega del nostro Paese dell'Italia
Io desidero innanzitutto ringraziare tutti per essere intervenuti questa riunione che la prima riunione dell'aumentarle
Ringrazio in modo particolare anche i redattori
Che hanno accettato di intervenire e di portare il loro contributo alla discussione sono molto grato
Spero che ne venga una riunione che posso portare qualche contributo
Per il processo dell'integrazione europea
I nostri ministri arriveranno con qualche minuto di ritardo io non protrarre inattesa più oltre
E pregava e l'avvocato Giovanni Agnelli
Che è vicepresidente dell'Aum è uno dei fondatori
Dei fondatori di prendere la parola
Per molto tempo è molto tempo che non veniva in questa strada
Una volta ci venivo tutto il tempo quando ricoprivo la sua responsabilità
Vito cambiate alcune cose
I fotografi sono aumentati di numero nel corso del summit vestito molto più colorato vuol dire che lo stile Pininfarina così nell'estetica DTCC fronte
E devo dire
Il pubblico anche molto più giovane non so se sono i figli di quelli di accedere al Tempio del Cielo io non so se invece e ambiente industriale oggi è piuttosto ambiente bancario ma concreto molto molto più giovane
Dunque guardate questa unione monetaria
Questo Associacion oppure no monete mi fu chiesto circa un paio d'anni fa
La CISL addestrare da Schmitt
Che si sono sempre occupato il dominio Monet
Se si poteva mobilitate
Imprenditori intorno
All'utilizzazione
Delle più dunque
E ad abituare l'opinione pubblica all'uso del decreto il presupposto su queste erano basate allora era
Spero che sia ancora in parte valido oggi
E la gli omini politici hanno un grosso peso però in questo momento non ho detto gli imprenditori sono più di moda
Quindi diciamo gli imprenditori ci possono essere utili come supporto
Imprenditori sono anche gli utilizzatori quindi si è riuscito a mettere insieme un certo numero di aziende di imprenditori riteniamo che possa accelerare l'avvio di questo unione monetaria quindici anni fa abbiamo costituito metodo a Torino questo comiche il pugno monete la presieduto il presidente da Phillips balbettio
Non gli sono stato vicino con orto di da allora ad oggi
Abbiamo messo insieme abbiamo raccolto diciamo centosessanta grosse inglese
Lo dico centosessanta cose in paese
Per darvi una un'idea questo centosessanta inquinano più di tre milioni di dipendenti
Abbiamo una capitalizzazione di Borsa su circa trecento mila miliardi fatturate analoghe quindi diciamo è già un notevole
Gruppo di impatto come supporto a quelle che sono le volontà politica sull'argomento all'unione monetaria abbiamo professionistico
Come l'università e poi la relazione di base da fare al presidente di Confindustria quindi io vi faccio solo alcune osservazioni e poi dopo dell'azione la fa da
Allora per parte mia intendo fare solo alcune
Alcune considerazioni
Perché noi industriali consideriamo indispensabile
La realizzazione dell'unione monetaria
Da consideriamo indispensabile almeno per tre ragioni
La prima
è che il sistema monetario europeo
Così come oggi è insufficiente a garantire il pieno funzionamento del grande mercato continente
Ha dato buoni risultati fino al momento presente
Va lasciato aperti i problemi dei costi e delle incertezze
Che derivano dalle fluttuazioni del cambio anche se limitate il caldo undici monete diverse
Lo dico dodici voglio dire le undici monete e includono già anche lei più
Non ci sembra possibile
Pensare che un mercato totalmente libero
E la circolazione delle merci e dei capitali protestare frazionato dall'intralcio delle frontiere monete
Che ce ne hanno
Grazie vi prego di lasciare l'avvocato continuava la sua ragazza
Abbiamo acquisito un ministro
Abbia no ha preso per pazzo colto tanti di quei bicchieri che sembrava di essere in un night club
Come capace va bene ecco sì dico Adecco
Fra gli altri mille
Terribile ecco a
Ma non partite
Ecco
Non ci sembra possibile Pensacola pro mercato totalmente libero nella circolazione delle merci e dei capitali possa destare frazionato dall'intralcio delle frontiere moneta
C'è un libica è un limite alla libertà di concorrenza che questo mercato si propone di realizzare
La seconda ragione
è che l'industria europea ha bisogno di uno spazio finanziario comune per accelerare i suoi processi di crescita e di aggregazione e raggiungere dimensioni adeguate a quello che il confronto mondiale oggi
La suddivisione di questo spazio in aree monetarie diverse uno sta Polo ed è anche un fattore di rallentamento la terza ragione
E che nel momento in cui pensiamo all'Europa unica
Come no col comma la potenza economica dobbiamo anche pensare che essa debba esprimere una propria valuta in grado di difendere il mercato dagli shop avvocati esterni e di sostenere sul commercio e sull'investimento pezzi paesi terzi
La comunità già oggi alla base finanziaria per un po'internazionale della sua moneta cioè a un volume di risparmio che tali alla somma di quello del Giappone degli Stati Uniti
Cioè diciamo
Facendo la somma di quelli che sono i risparmi di tutta Europa s'equivalgono al a quelli giapponesi che sono il settantacinque per cento di quelli europei ed evidentemente quelli americani sono minimi sono il venticinque per cento di quelle europee
Quali sono allora gli obiettivi che ci poniamo come unione monetaria
Cioè che il nostro obiettivo finale è quello di pervenire al decreto come unica moneta europea di scambio divise
Governata da un'istituzione comunitaria quale può essere una banca centrale europea
Sappiamo che si tratta di un obiettivo difficile allora e certamente non raggiungibile in tempi brevi esistono problemi di natura tecnica esistono soprattutto problemi di natura politica
Abbiamo di fronte a noi caso della Gran Bretagna con le posizioni prese dal primo ministro del cancelliere dello scacchiere
Accanto alla durezza
Della Gran Bretagna vi sono anche le liste dunque le esitazioni irritanti dei governi di molti Paesi fra cui anche l'Italia
Certo no noi comprendiamo che ogni passo avanti verso l'integrazione comunitaria può apparire una riduzione delle possibilità di manovra della politica economica sul piano nazionale
Ma già l'integrazione economica in corso e l'interscambio comunicarglielo che supera mediamente un quarto del prodotto lordo
Solo di fatto situazioni che limitano la possibilità di politiche economiche nazionali indipendenti
E d'altra parte
Una maggiore convergenza delle politiche economiche e monetarie e la base indispensabile vedere troppi rafforzamento dello SME
Consideriamo come obiettivo possibile e ragionevole la graduale costituzione di un sistema federale di banche centrali per il Governo cornee coordinato delle monete nazionali e delle
Che cosa allora ci proponiamo di fare
Noi come associazione per l'unione monetaria prima di tutto
Esercitare a livello europeo un'azione di sensibilizzazione di propaganda
Poi
La conoscevo le caratteristiche le possibilità delle
è una base importante per diffonderne l'uso
Oggi questa conoscenza è molto limitata non poco più del non più del non più di un terzo degli imprenditori europei dichiara di conoscere con chiarezza
Scoppi e finalità delle più
Riteniamo necessario impossibile abituarsi ad usare dei più nei bilanci
Nella fissazione dei prezzi
Nella fatturazione degli scambi intracomunitari e con i Paesi che
Posso dire
Che in FIAT da due anni esprimiamo i nostri bilanci McRae parallelamente alle monete nazionali dei Paesi in cui opera
E questo lo dico dalla FIAT e dai prego dalla Philips avevo dell'annessione più mi pare che sia vero della sia certe dovevo anche di certe società britanniche
Intendiamo poi prendere a livello europeo sul potere politico perché si comincino a fare passi graduali ma accetti verso l'obiettivo dell'unificazione europea uno di questi e il superamento delle disparità di trattamento nell'ambito del Sistema monetario europeo
Ci pare per esempio
Che si debba seriamente considerare l'opportunità di restringere la banda di oscillazione della lira nell'ambito del Sistema monetario europeo
Naturalmente
E l'Italia
Non l'unico unilateralmente accedere ma negoziati e questo scenario dei momenti più opportuni sarà allegato anche a una disciplina della situazione della spesa pubblica e della gestione del Paese
E non ci servirà e non ci sembra che esistano ragioni tecniche perché la sterlina continua di restarne fuori
Questo evidentemente non è un problema che riguardano una riguarda un altro Paese accerta motivazioni tecniche non ce ne sono riguardo ad un assegno quindi bisogna essere cortesi
E poi importante che si accelerino i tempi delle istituzioni di una circolazione paralleli nel in tutti i Paesi della comunità con valore di Begato di equivalente a quello delle monete dell'azione
Sono queste alcune delle linee di azione che riteniamo possibili praticate le
Con la gradualità e le cautele necessarie ma evidentemente anche con la volontà di realizzare aveva visto con grande fragore istituzione dello scorso giugno più comitato presieduto dal duello con lo scopo di studiare con spunti passi concreti per arrivare a un'unione monetaria
Questo comitato concluderà i suoi lavori in aprile da quel momento i responsabili politici disporre hanno delle conoscenze necessarie per decidere e non ci aspettiamo che decisioni vengono prese
Il Consiglio europeo ha programmato a Madrid per il prossimo giugno può essere un'occasione importante per i politici per dimostrare la coerenza tra dichiarazioni e comportamenti
L'atto unico dall'ottantasei è stato un evento fondamentale per il cammino verso l'unità europea
Cioè
C'ha dato il riferimento istituzionale per realizzare il mercato interno ma creato come nuovo problema la necessità di una conferenza
La moneta comune
Ciò che è indispensabile la formulazione di un nuovo trattato che prevede impegni e date certe per la realizzazione dell'unione monetaria
Noi lavoriamo per questo obiettivo ogni adesione ogni contributo di idee e di proposte coi suoi duttile
A fare in modo che lo si raggiunga il più rapidamente possibile
Nella prima
Io ringrazio molto la l'avvocato il suo intervento
Ringrazio aspetta la loro presenza
Ringrazio l'avvocato Agnelli che ha voluto aprire i lavori di questo convegno
E testimonia c'era così il suo autorevole impegno per l'unione monetaria europea
L'associazione per l'unione monetaria dell'euro
è stata fondata nell'ottobre dell'ottantasette
Da un gruppo di imprenditori europei
Sulla base della convinzione che la costruzione dell'Europa unita sarà
Sì il risultato delle tendenze in atto nei processi economici ma ancora di più dei comportamenti degli operatori fanno eccetera
E dei cittadini
Il vero motore dell'integrazione europea infatti era presentato dall'impresa e dalle popolazioni
In questo breve periodo di vita l'aumento di cui io ho l'onore di avere la Zecca
Della sezione italiana
Ha visto crescere i consensi per la sua attività
E oggi può contare sull'adesione di circa centocinquanta aziende
Fra le più significative del mondo industriale bancario e finanziario l'euro
è un risultato lusinghiero
Che più che promette
Credo però che affinché la posso esprimere in pieno le sue potenzialità
A favore della costruzione europea
Noi abbiamo bisogno di arricchirmi la consistenza associativa
Con la decisione di al centro
E particolarmente di quelle di piccola e media dimensione che sono più profondamente radicate nelle dimensioni nazionali e che possono svolgerà un ruolo determinante per la integrazione capillare della cultura europea
In questi miei primi mesi di presidenza della Confindustria io ho potuto verificare la crescente sensibilità gli imprenditori per i problemi europea
è una forte tensione per riorganizzare le aziende in vista del mercato
Per questo io voglio oggi rivolgere un caloroso invito a tutti gli imprenditori italiani
Ad associarsi allarme
E a impegnarsi con i loro comportamenti
In sede associativa ed aziendale per l'unione monetaria
Noi dobbiamo renderci conto che il mercato unico
Che copriva l'insieme dei dodici Paesi europee non potrà esprimere tutte le sue potenzialità
Senza la presenza di quelle condizioni economiche e finanziarie
Stati e sicure
Che possono essere garantite dall'integrazione monetaria dell'euro
Con l'unione monetaria diverrà più stringente il vincolo di coerenza delle politiche economiche nazionali
Si rafforzeranno le basi per una migliore omogeneità dei tassi d'interesse
Per la tenuta dei processi del di di liberalizzazione finanziaria per la stabilità e la migliore prevedibilità del livello e della struttura dei prezzi a tutto vantaggio per il sistema industriale nel suo complesso
Allo stesso tempo la realizzazione dell'Europa monetaria permetterà la comunità di far valere con autorità
Il suo punto di vista nella definizione delle nuove regole economiche e finanziarie internazionali
E particolarmente nei confronti delle due altri grandi e a rappresentate dagli Stati Uniti dal Giappone
E ciò non allo scopo di costruire una fortezza chiusa protezione dell'attività interno ma in sintonia con gli ideali liberisti di noi europee per sviluppare ulteriormente le relazioni e la collaborazione economica internazionale in condizioni di equità e di parità
La ripresa del processo di integrazione europea
Alla metà degli anni ottanta
Parte proprio dall'esigenza di realizzare
In un periodo che vede la progressiva globalizzazione della concorrenza
Un'area economica forte
In grado di competere con le economie progredita in grande espansione dell'Atlantico e del Pacifico
Questa è la strada per rimuovere le debolezze esistenti nelle strutture economiche dell'Europa
Rispetto agli Stati Uniti dal Giappone
Sotto il profilo della crescita dell'innovazione dell'occupazione
I produttori europei per poter competere sui mercati mondiali
Debbono poter contare su economie di scala
Che consentano costi produttivi
Strumenti finanziari tecnologie Mark
Competitivi con quelli dei grandi concorrenti americani e giapponesi
Appare perciò chiaro che il primo problema da affrontare per non ritornare indietro nella competizione internazionale
è quello di ridurre i troppi vincoli che ingessano l'economia e frammentano al mercato europeo impedendo di sfruttare le opportunità rappresentate da trecentoventi milioni di consumatori
Da capacità imprenditoriali tecnologiche e organizzative e di grande qualità
E da una forte propensione al rischio
Dai comportamenti dell'impresa e dei cittadini
E dalla visione politica di alcuni uomini illuminati
E nato il rilancio dell'ideale europeo
Consolidato nel febbraio ottantasei dalla firma dell'autore
Il principio chiaro
Può essere individuato nella rinuncia alla costruzione di una legislazione comunitaria unica
A favore del principio del mutuo riconoscimento delle legislazioni nazionali
E quindi sulla base di una piattaforma minima di armonizzazione delle norme delle istituzioni degli standard produttivi e di servizio
E questo è un principio politico
Che implica la messa in concorrenza nel mercato unico non sono dell'impresa
Ma anche delle istituzioni
E determinerà quindi una forte spinta alla modernizzazione dei sistemi economici e istituzionale del Paese europeo
Oggi che il processo di avvicinamento al mercato interno e abbia sul
Oltre cento direttive previste dalla dall'atto unico sono già stati approvati
Noi siamo in grado di valutare con maggiore cognizione di causa
Sia le difficoltà che si incontrano sul cammino dell'integrazione
Sia ciò che essa significherà per le imprese e per i sistemi economici
Io credo che nessuno dubiti più che per l'intera Europa al mercato unico un'occasione straordinaria di sviluppo dell'economia e dell'occupazione
Ma il mercato unico costituisce per i Paesi europei anche un impegno a nuove regole da nuovi comportamenti
Sul piano interno come sul piano internazionale
Necessari per affrontare la sfida della competizione allarga
L'approssimarsi della scadenza della liberalizzazione del movimento dei capitali
Pone con urgenza il problema di un rafforzamento dello SME
E di un più stretto coordinamento delle politiche monetarie
è questa infatti la via per garantire che con la fine del protezionismo finanziario
Si aprano reali opportunità di circolazione dei capitali e un miglioramento dell'efficienza nell'impiego delle risorse
Questo processo già prefigura in prospettiva l'adozione di una sola moneta
Regolata da una banca centrale europea
Il presidente della che presiede il comitato ad hoc costituito dal Consiglio europeo
Per la formulazione di proposte in questa materia
Nell'incontro avuto nei giorni scorsi però il nostro presidente del Consiglio
Ha ribadito la centralità dell'obiettivo dell'unificazione monetaria
E la volontà di compiere passi avanti sul piano istituzionale
Già al vertice di madri
Del giugno prossimo
Il nostro Paese
Attraverso il Presidente del Consiglio ha sostenuto attivamente al processo di unione monetaria
Nel corso del vertice di Hannover
Ci aspettiamo pertanto risultati concreti
E scelte coraggiose
Che vincano le resistenze politiche e burocratiche che già si manifestano in alcuni Paesi
Sappiamo che il processo del Complesso
E che la moneta unica europea non può essere solo un'operazione di vertice
Da farsi cioè per decreto è andata fissa
La moneta unica si costruisce dal basso giorno per giorno dal comportamento degli operatori nel consolidamento della fiducia in un mezzo monetario comune prestabile
La moneta unica può anche accelerare in modo decisivo il processo per un più stretto coordinamento delle politiche economiche e di bilancio
E per la ripresa della convergenza degli andamenti delle economie
Nelle dinamiche dei prezzi e dei costi
In particolare del danaro e del lavoro
Il nucleo per la costruzione di una moneta unica già esistere
E delle
Uno strumento che nasce come espressione di un'autorità comunitaria sovranazionale
E che proprio per questo ha già trovato nel mercato la sanzione della sua validità
Come dimostra l'uso crescente che se ne fa nell'operazione dell'economia e finanziario
La sua utilizzazione dell'economia reale
Può costituire una spinta irresistibile
In grado di superare ogni resistenza conservatrice e nazionalisti
Tra gli obiettivi principali della abbiamo messo accanto a quelli della liberalizzazione totale del movimento dei capitali
E del rafforzamento dello SME
Della creazione di una banca centrale europea
Proprio questo della diffusione delle
Le imprese industriali possono essere elemento propulsore di questa diffusione
Quanto maggiore sarà al volume di transazioni fra impresa in ECU
Quanto più ampio sarà l'uso di questa moneta nei nostri conti
Tanto minore sarà la resistenza di quanti vedono nella moneta comune solo una perdita di sovranità nazionale
Tanto più agevole sarà il passaggio ad una moneta comune
L'importanza di questi obiettivi e testimoniata anche dai risultati di una indagine che l'Haumea svolto presso mille trentasei uomini d'impresa europea
Ben l'ottantasei per cento degli interpellati ritiene che la comunità debba avere una moneta comune
L'ottantaquattro per cento afferma di avere bisogno di maggiori informazioni per l'utilizzo delle
Perché le cui posso diffondersi e necessario estenderne chiusi commerciale
Moltiplicando per tale via di usi bancaria e finanziaria
è altresì necessaria un'esplicita assunzione di responsabilità
Per il suo ordinato sviluppo
Da parte delle banche centrali europee
Così come è necessario fare ulteriori progressi nella rimozione di ostacoli vincoli all'uso dell'ECU nelle transazioni private
Sono queste le scelte necessarie perché le che già oggi offre benefici importante nel contenimento dei rischi di cambio
Possa rappresentare un importante fattore di disciplina nel nuovo regime di libertà completa dei movimenti di capitale
Indi novecentottantanove sarà un anno di scelte decisive per i Paesi europei sulla via dell'integrazione
Ancora più deve essere battere il nostro Farris
L'innovazione tecnologica e la ristrutturazione hanno consentito l'apparato produttivo italiano di salvaguardare negli ultimi anni la propria competitività nonostante il sistema pubblico abbia perso produttività
Ma ora che
Con l'abbattimento delle barriere alla circolazione dei beni e servizi
Sulla base del principio del mutuo riconoscimento
La competizione è destinato a configurarsi sempre più come competizione tra sistemi economici e tra istituzioni
Mi viene sempre più urgente mettere mano un ammodernamento del sistema
La forza manifestata dalla lista
Nel corso degli ultimi mesi non deve ingenerare la convinzione che l'economia italiana abbia risolto i suoi problemi
E non abbia bisogno di attenzione
In realtà questa forza oltre che di un quadro valutaria internazionale anomalo
E l'effetto indiretto dello squilibrio dei nostri conti pubblici che costringe le autorità monetaria tenere alti i tassi di interesse
E ciò ha un duplice effetto negativo sulle attività produttive
Da un lato danneggia le esportazioni e di conseguenza la crescita
Dall'altro indirizza Capitalia risparmi verso i titoli pubblici piuttosto che verso gli investimenti produttivi
Noi riteniamo che una lira stabile
A riparo di oscillazioni nei due sensi sia un obiettivo non impossibile
Ma la condizione necessaria e che i costi di produzione crescano in Italia ad un ritmo non superiore a quelli degli altri Paesi
E per tale motivo che denunciamo la pressione del costo del lavoro
Che oggi aumenta ancora un ritmo ben superiore
A quello degli altri Paesi europei che partecipano allo SME
Ed è sempre per questo che guardiamo con crescente preoccupazione
Alle difficoltà che incontra l'azione di risanamento della finanza pubblica
Che continua a rappresentare il divario più significativo
Che separa l'Italia dagli altri Paesi europea
Noi industriali non ci lasciamo coinvolgere dal pessimismo di chi crede impossibile un ammodernamento del nostro sistema pubblico non saremmo in questa sede a sostenere l'adozione di una moneta unica europea
Se questo fosse il nostro vero pensiero
Chi come noi opera nel mondo reale ed è uscito dalle difficoltà immani degli anni settanta
Sa che è sempre possibile recuperare capacità di gestione
E procedere alle necessarie ristrutturazioni
Ma sa anche che sono necessarie determinazioni e perseveranza nelle scelte che si ritengono giusta pur se è difficile
E a volte dolorose nel breve tempo
Per questo non ci stanchiamo e non ci stancheremo di indicare quali sono a nostro avviso le modifiche da realizzare nel sistema pubblico
Senza troppo timore di apparire impopolari per questo abbiamo apprezzato e condiviso l'analisi del governatore della Banca d'Italia
Che ha invocato interventi strutturali sui meccanismi della spesa
Per gli stessi motivi riconosciamo coerenza nelle proposte contenute nel documento della Presidenza del Consiglio che correttamente individua i punti critici della finanza pubblica e i criteri per il risanamento
è indubbiamente un'inversione di rotta
Rispetto alla concezione che ha portato all'accordo governo sindacati sul fisco
Che è criticabile oltre che nel metodo anche nel merito
Perché aggrava i problemi di controllo della finanza pubblica e non avvia la necessaria armonizzazione fiscale in senso europeo
Imprenditori hanno recuperato le loro impresa
Operando ristrutturazioni ettari
Ed oggi abbiamo un sistema produttivo più efficiente
Se noi avessimo tentato di conservare le vecchie strutture senza nulla modificare oggi non avremo più la possibilità di competere in campo internazionale
Lo stesso ragionamento vale per il sistema pubblico
Lo stato sociale si salva sono con ampie modifiche istituzionali
E i tagli di inefficienza che lo rendano adeguato ai bisogni di oggi
No alle pretese di ieri
Chi si oppone a tali modifiche il vero nemico del sistema pubblico
Ed è il vero smantellato dello stato sociale
Noi non intendiamo sostituirci a chi alla responsabilità politica
Ma non ci stancheremo di fare proposte operative per l'ammodernamento dello Stato
Abbiamo elaborato uno schema di riforma del sistema fiscale
Che assicuri un fisco più equo e più orientato allo sviluppo
Abbiamo avanzato proposte per la modifica del sistema pensionistico che decida di la crescita della spesa e apra lo spazio a maggio ricerche individuali
Abbiamo indicato soluzioni specifiche per la sanità la scuola e trasporti pubblici
Stiamo elaborando proposte per un sistema migliore infrastrutturale
Individuando le opportunità per un coinvolgimento del capitale privato al fine di alleggerire la pressione sulla spesa
Questo è il senso del nostro rifiuto del pessimismo
Questo è il nostro appello alle forze politiche questo è il confronto che noi proponiamo
Un confronto di idee e di proposte
Però per fare una reale ristrutturazione ammodernamento del sistema pubblico
Un ammodernamento che deve coinvolgere non solo le funzioni pubbliche più tradizionale
Ma anche quelle estese che vanno dalla presenza pubblica nelle imprese produttive e nel sistema finanziario
Fino all'opera di controllo delle regole del mercato
L'attività riformatrice della politica deve indirizzarsi anche verso quei comparti
Che godono di una posizione privilegiata perché al riparo della concorrenza
Questo è il senso vero della di regulation
Che non va intesa come l'eliminazione di ogni controllo
Bensì come la necessaria eliminazione dei monopoli e dei privilegi per garantire un corretto operare del libero mercato
Si è aperta in questi giorni una stagione di congressi che interesserà quasi tutti i principali partiti politici
A giugno si voterà per il Parlamento europeo
Che molti vorrebbero costituente
Dotato cioè di poteri che consentano l'avvio di una vera e propria unione politica dell'Europa
L'augurio
è che dalle assemblee dei partiti esca con chiarezza una strategia adatta a condurre il Paese verso l'Europa
Consentendogli di beneficiare appieno dei vantaggi del mercato
Il ritmo di marcia delle forze politiche va accelerato
Perché se esse continueranno a muoversi a una velocità diversa da quelli dell'industria le difficoltà ed i rischi del nostro ingresso in Europa crescerà
Come Confindustria ci sentiamo impegnati
A mettere a disposizione del Paese tutta la capacità di ricerca diede operazione di proposta di cui siamo capaci
E con questo spirito che abbiamo varato il nostro progetto Europa
Che si pone l'obiettivo di diffondere presso tutte le imprese una puntuale informazione sui processi e sui problemi legati al mercato
Di formare imprenditori e dirigenti capaci di rispondere in modo efficace alle nuove regole entro le quali bisognerà operare
Di rappresentare in sede nazionale e internazionale e le esigenze delle imprese italiane
E di stimolare infine le forze politiche
Affinché si dia rapida attuazione alle riforme di cui il Paese avviso
Noi apprezziamo la decisione presa dal governo di creare un Consiglio nazionale per il mercato interno
Presieduto dallo stesso presidente del Consiglio
Ora c'è l'assenza dal ministro per la comunità europea
C'è una grande necessità di un centro di coordinamento percepita ad avere competenze si intreccino e si sovrappongano
Con l'effetto di determinare gravi ritardi nelle decisioni
Io credo anche che potrebbe rivelarsi di grande utilità la promozione di una conferenza sul novantadue
Nella quale le forze politiche la pubblica amministrazione e le forze sociali dichiarino i propri obiettivi e si impegnino a raggiungere in tempi certi
Potrebbe costituire l'occasione per un chiarimento sulle potenzialità ma anche sulle difficoltà del processo di unificazione europea
Per la messa a punto di programmi e per l'assunzione delle relative responsabilità nelle tappe d'avvicinamento al mercato
Prima di concludere
Io desidero ancora annunciare l'iniziativa che ho preso nei confronti del ministro del tesoro
E di cui ho informato anche il governatore della Banca d'Italia
Perché il nostro Paese emetta una moneta a corso legale denominata inetto
è una proposta questa che si collega strettamente all'azione che svolge l'aumento per sensibilizzare i governi le impresa dell'opinione pubblica in favore dell'unione monetaria europea
E testimonia come afro come tra obiettivi della Confindustria e obiettivi dell'ambiente ci sia forte compenetrazione
Rispondendo positivamente alla nostra iniziativa il governo darebbe un segnale simbolico ma di rilevante importanza politica
De la propria adesione all'obiettivo della piena integrazione monetaria
Ed impegno concreto per la sua realizzazione
L'effetto di questo segnale potrebbe essere tanto maggiore se il lancio dell'emissione avvenisse
In occasione della liberalizzazione dei pavimenti dei capitali il primo luglio del mille novecento nuda
Una grande sfida attende il nostro Paese
è quella di dotarsi di una cornice normativa e istituzionale
Che consenta a tutti i cittadini di cogliere le grandi opportunità economiche e di crescita civile che vengono dall'integrazione europea
Con la libertà di stabilimento con la libertà di circolazione delle persone delle merci dei capitali si allargheranno i confini culturali oltre che economici
E si renderà più ampia e più concreta la libertà lessi
La moneta europea un veicolo di questa libertà
Per tale motivo noi riteniamo determinante questo traguardo
Che costituirà un passo importante per l'appuntamento con l'Europa
Che la classe politica gli imprenditori e i lavoratori italiani
Non possono mancare
Sono certo che da questo nostro incontro che vede la partecipazione di rappresentanti così autorevoli dell'istituzione
Del mondo politico dell'impresa e della cultura
C'è ancora qui ringrazio
Verranno utili contributi per accelerare il processo di integrazione europea
Grazie per questo scopo
Adesso a me tocca e il compito di sede del questa riunione e ho fissato un certo dell'intervento
Innanzitutto
Io pregherei i redattori di attenersi a un certo tempo considerati i tempi pregherei da dieci a quindici minuti se possibile non passare in quindici minuti
Poi avevo fissato un certo concerto e in questo ordine prevedeva che l'intervento conclusivo fosse del professor Giuliano Amato ministro del tesoro
Ma uno propone invio dispone allora il ministro devi uscire alle dodici e quindi io vedrò di cambiare questo ordine farlo parlare il più tardi possibile ma comunque in grado che posso uscire per le dodici diciamo le dodici meno venti ministro va bene va bene va bene
Allora il primo intervento io l'avrei fissato
Al dottor Masera direttore generale dell'IMI che pregherei di prendere la parola
Grazie
Ringrazio innanzitutto per invito che mi è stato rivolto prendere la parola a un convegno così importante e su un tema che sento profondamente un tema che ho avuto occasione di esaminare sotto il profilo di Banca centrale e che oggi
Mi vede altrettanto interessato sotto il profilo di istituzione finanziaria
Nell'ambito dei dieci minuti di intervento credo non quattro
Tentare neanche di dare un ordine logico preciso ai diversi temi che secondo me sì intrecciano
Nella discussione che porta una moneta europea consentitemi quindi di affidare a un testo scritto un ordine più logico e forse più adatto a consentire anche la critica e viceversa di parlare a braccio e di presentare alcuni temi fondamentali
Una visione che evidentemente può sotto certi versi diventare anche una provocazione
è indubbio che l'integrazione finanziaria in Europa costituisca l'elemento fondamentale della costituzione del mercato unico
Vi sono altri aspetti molto importanti ma è l'integrazione finanziaria al perno su cui si costruisce l'Europa
E l'integrazione finanziaria pone a mio avviso di fronte a un problema di concorrenza di sistemi e questo il tipo di problematica che oggi si svolge che vede molti Paesi impegnati concretamente verso una concorrenza di sistemi
Talora in Italia si assiste viceversa battaglie che ritengo tutto considerato di retroguardia
Vi sono tre ordini di problemi che a mio avviso devono essere affrontati simultaneamente in tempi brevi per consentire a livello europeo l'ordinato processo di integrazione finanziaria moneta monetaria ma in particolare che rivestono interesse per il nostro Paese
Vi è innanzitutto un problema regolamentare
Si contrappongono oggi in Europa due diversi modelli due modelli alle radici
Profondamente
Diversi nella concezione cioè il modello anglosassone in cui prevalgono i mercati e il modello anglosassone
Consente una evoluzione significativa dei mercati mentre vede un Warhol relativamente ristretto delle istituzioni finanziarie tradizionali
D all'estremo opposto il modello che è esemplificato dalla Germania federale ma anche dalla Spagna
In cui banche e industria su rappresentano un nesso molto stretto e non è un caso che in questi sistemi mercati finanziari si siano sviluppati
Relativamente meno
Il sistema italiano è a metà strada fra questi due modelli si corre il rischio di a mio avviso non vi unirei gli elementi di forza degli dei due modelli esistenti ma viceversa di lasciare
Un sistema che non è in grado di sviluppare mercati
Atti a sostenere la concorrenza e mi riferisco in particolare i mercati a termine che costituiscono un elemento fondamentale della globalizzazione dei mercati internazionali da un lato e dall'altra la carenza di nessi fra mondo finanziario del mondo industriale può determinare difficoltà di concorrenza rispetto a un concetto di banca universale che ha evidentemente in un unico punto di comando e nella capacità di governare dall'interno l'economia vantaggi competitivi notevoli
Che che sì posso dire non si può dimenticare che le due economie più stabili e più dinamiche del mondo occidentale
E cioè la Germania Federale e il Giappone rispondono a logiche che vedono stretti raccordi evidentemente profondamente regolamentati ma stretti raccordi fra finanza e industria
Un secondo aspetto fondamentale sul quale attirò l'attenzione la tassazione delle attività finanziarie
Problema della tassazione delle attività finanziarie sarà un altro snodo fondamentale per consentire un libero ma ordinato esplicarsi della concorrenza fra sistemi e sotto certi versi paradossale che proprio i Paesi che hanno privilegiato certe forme di tassazione dei redditi oggi si siano gradualmente nuove muovendo verso forme che consentano il pieno esplicarsi della concorrenza a livello europeo mentre in Italia si assistette all'ora la tesi che vorrebbero riportare portare a situazioni diverse da quelle attuali andare a incidere profondamente sulla tassazione delle rendite finanziarie trasformandole addirittura secondo alcune proposte
In rendite finanziarie reali negative
E quindi andando a incidere su quello che forse l'elemento principale di forza della economia italiana la elevata propensione al risparmio finanziario che consente di assorbire insieme una crescita rilevante degli investimenti e dell'industria e anche un disavanzo del settore pubblico così così rilevante anche in questo caso ci troviamo di fronte a una concorrenza fra sistemi economici e bisognerebbe guardare in questa prospettiva una prospettiva che consentirebbe credo di superare rapidamente
Alcune problematiche false problematiche che oggi si propongono
Ma vengo adesso e ritengo altrettanto importante che è quella che forse più propriamente
Oggi andiamo a esaminare il problema dell'integrazione monetaria
Indubbio a mio avviso che
Se non si muovesse verso una integrazione monetaria lo stesso concetto di integrazione finanziaria finirebbe coll'essere prima o poi posto in discussione io temo
Piuttosto prima che poi
Voglio dire che effetti dirompenti sull'ordinata concorrenza fra le attività finanziarie dei Paesi della Comunità e sulla efficiente allocazione del risparmio del risparmio
Avrebbe un regime di tassi di cambio che non convergessero verso la stabilità
Le attività finanziarie espresse in valute differenti non sarebbero perfetti sostituti come si vuole che siano in un mercato integrato ed è questa una condizione indispensabile appunto per la piena integrazione
A ben vedere l'integrazione finanziaria in se stessa richiede la convergenza in materia di politica monetaria la sovranità nazionale nella conduzione della politica monetaria che assume la forma di autonomia nel controllo dell'offerta di moneta e del tasso di cambio
Non è logicamente compatibile con l'obiettivo di creare un un mercato finanziario europeo
Ho avuto lingue diverse occasioni modo di proporre alcune mie tesi sul metodo per procedere verso una maggiore integrazione delle politiche monetarie facendo delle in cui il perno di questo sistema
E facendo anche però o adottando anche modifiche dello stesso sistema monetario europeo per consentirmi di farne un sistema più simmetrico aperto in modo eguale a tutti i Paesi e in grado di procedere verso una rivoluzione che consenta di accrescere il rigore del sistema dei cambi ma senza esporlo ad attacchi speculativi destabilizzanti in questa delicata fase di transizione
Non ho mai ben compreso il motivo per cui l'interesse che talora alcune mie proposte hanno
Suscitato fosse di fatto esclusivamente riservato alla questione della banda in cui molto banalmente sostenevo che sarebbe opportuno avere tutti i Paesi inclusa Italia Regno Unito con la stessa banda España
Una banda forse leggermente superiore a quella del buon quarto esistente dell'ordine del tre tre e mezzo per cento questo per motivi che oggi non voglio riprendere ma che consentirebbero a mio avviso di sopportare meglio movimenti speculativi riavere anche maggiori gradi di libertà nella conduzione della politica monetaria gradi di libertà che di fatto sono estremamente ridotti nell'attuale sistema per cui si arriva al paradosso che per fare politica monetaria restrittiva bisogna ingenerare aspettative sulla discesa del cambio addirittura farlo scendere perché paradossalmente quando si aumentano i tassi di interesse a parità di altre condizioni evidentemente tendono ad affluire maggiori capitali e quindi non si riesce neanche a fare politica moneta restrittive ma di fatto la mia tesi fondamentale è diversa
è che bisognerebbe coerentemente con gli obiettivi di moneta unica porre attenzione al problema delle variazioni dei tassi di cambio centrali
I tassi di cambio centrali si dovrebbe dire possono essere modificati nell'ambito di ordini di grandezza preordinati e che al limite vanno ad azzerarsi in un arco di tempo di cinque anni tre anni
Il punto di fondo è che la libertà nella modifica dei cambi centrali è incoerente con un disegno di Banca centrale di immunità di moneta unica
Ma questo porterebbe alla luce quelle che sono a mio avviso attuali incoerenza del sistema e le incoerenze del sistema temo investano in particolare il nostro Paese
Punto di fondo che sto sollevando il seguente
Vogliamo fare credo giustamente l'unione monetaria con un Paese che ha posto la stabilità monetaria e cioè l'inflazione zero un'inflazione molto ridotta come perno delle politiche economiche complessive
Come perno delle relazioni industriali
E dobbiamo fare concorrenza a un sistema che si pone e si articola in questo modo evidentemente dobbiamo proporci come obiettivo quello di poter mantenere una relazione di cambio centrale
Coerente con la competitività del sistema
Discende da queste in maniera abbastanza evidente ovvia che il primo punto che a mio avviso il governo si dovrebbe proporre quello di a vere una politica dei redditi all'interno del settore pubblico coerente con un'inflazione zero
Cioè voglio dire lo stupido monetario connesso a tassi di crescita delle retribuzioni nominali che evidentemente non possono valere affronterete riduzioni reali
Gli impedisce di fatto la competitività del sistema
E quindi tassi di crescita superiori al dieci per cento della produttivi della evoluzione dei salari nominali
Potrebbe essere consentito se e solo se l'incremento della produttività nell'ambito del settore pubblico fosse di questa di questa grandezza il nodo che sto proponendo all'attenzione è il seguente
Per far concorrenza agli altri sistemi per consentire quindi il riassorbimento della disoccupazione occorre che la evoluzione dei salari nominali sia ricondotta in linea con l'evoluzione delle grandezze reali
E cioè sia strettamente collegata a vincoli di produttività di produttività nei singoli settori di produttività nelle singole industrie ma la baseline la linea di partenza deve essere quella di inflazione zero
Diversamente e questo sarebbe l'obiettivo di proporre il tasso di cambio centrale come perno come perno Della evoluzione di una politica economica globale e coerente con la unificazione monetaria
Brevissimamente accenno al fatto che nell'ambito di questo sistema credo molto più cogente e potrebbe essere posizione del nostro Paese nel
Contribuire a definire una banca centrale una banca centrale evidentemente di sistema federale e concordo pienamente con le proposte che sono state appena presentate dal presidente Pininfarina
Di carattere federale che faccia dell'ECU il punto di riferimento della propria azione quindi raccordo fra il ufficiale fu privato quindi imposizione di obblighi di base monetaria in termini di ECU quindi liberalizzazione delle transazioni nei con rispetto ai
Alle transazioni correnti dei singoli Paesi
è evidente che in una prospettiva piuttosto rapida il Breve cioè quell'arco di tre cinque anni alla fine dei quali non si potrebbero più muovere i tassi di cambio centrali lecco sotto certi versi avrebbe finito il suo ruolo lecco probabilmente non morirebbe nel senso che non sarebbe più un paniere di Paesi ma sarebbe la moneta europea emessa dalla Banca centrale europea
Tuttavia e qui chiudo questo breve intervento e tuttavia questo ripeto può essere fatto a mio avviso se esso fosse
Si dà alla radice dei problemi insieme all'integrazione monetaria e quindi si affrontano quei nodi di evoluzione dei costi che finirebbero altrimenti
Col rendere il percorso da qui a tre anni pericolose potrebbero addirittura far fare dei passi all'indietro
Io ringrazio tutta una sera intanto in primo luogo per la puntualità cronometrica del suo intervento realmente preciso stretti o meno di quindici minuti
Poi voglio davvero una notizia cioè mi dispiace dirvi che nel dottor Gardini nel prossimo Andreatta potranno essere o no
Dottor Gardini ve l'avevo dimenticato esempio prima me l'ha detto qualche giorno fa un impegno all'estero non può tornare a Roma crociata Andreatta l'ho saputo pochi minuti fa e preso per gli impegni
Congresso
Quindi questo può allungare nei nostri interventi di qualche minuto mi dispiace
La vittima di questo approccio
Data e ora la parola al professor Scognamiglio rettore della Luiss
Libera Università
Studi sociali internazionale degli studi sociali alle
Grazie presidente nelle parole che lei ha pronunciato in quelle che sono state dette dall'avvocato Agnelli in apertura di questo convegno si coglie io credo la curiosa contraddizione che costante contraddistingue questa fase del processo di unificazione europea
Contrari se ne che consiste nel fatto che mentre in occasione dei due altri grandi passi verso l'unificazione europea mille novecentocinquantasette sfrattato tifa Roma il mille novecentosettantotto la firma degli accordi che portarono poi alla operatività dello SME nel mille novecentosettantanove furono in definitiva politici a spingere verso unificazione economica europea
Furono Schumann De Gasperi Adenauer nel cinquantasette a volere il mercato comunitario in qualche caso contro
La volontà degli operatori economici
E ancora ricordava l'avvocato Agnelli nel mille novecento settantotto fu la volontà espressa di cimiteri Giscard estende
A creare l'accordo monetario e tutti noi non abbiamo certamente dimenticato lì a che serve talvolta anche le opposizioni che si manifestarono alla firma la versione italiana
All'accordo monetario europeo
In questo caso invece in questa fase invece sono gli imprenditori che premono per l'unificazione e le resistenze casomai provengono dal settore della politica dell'amministrazione dello Stato io ricordo neanche quando nel settembre dello scorso anno assieme Club di Milano
Prese l'iniziativa di chiedere a rappresentanti autorevoli della cultura economica di questo Paese
Di firmare un manifesto
Di adesione alle proposte di unificazione monetaria europea
Fu colto in contropiede da dichiarazioni del presidente dello quale sottolineava le difficoltà le cautele le potenze i tempi lunghi che sono necessari in questo processo non è di per un po'di tempo la spiacevole sensazione che si potesse applicare a me quella definizione che Winston Churchill diede di un deputato che lasciava il partito conservatore per trasferirsi a quello liberale
Visse c'ero certo questo è l'unico caso conosciuto di un topo che nuota verso la nave sta affondando
Ora per fortuna la nave dell'unificazione monetaria europea non naufraga e non offra che era e non offre che era
Superando le obiettive difficoltà di cui Masera comandava forse la maggiore il problema dell'unificazione fiscale
Perché in definitiva sono gli imprenditori e il mondo dell'impresa e che si sta comportando come se effettivamente l'integrazione il novantadue si verificherà sì e ciò sta rendendo irreversibile questo processo per cui non ci saranno
Difficoltà di carattere tecnico che potranno impedire ciò che la realtà ha già acquisito ora credo che la maggiore sensibilità che il mondo delle imprese anche con questo convegno esprime nei confronti dell'unificazione finanziarie che ha portato l'avvocato Agnelli a proporrei auspicare che la l'unico sia integrato da norme analoghi che riguardino la sfera finanziaria
Dell'economia è altrettanto vincolante
Deriva probabilmente dalla constatazione forse più facile da percepirsi stando sul versante delle imprese che non stando su altri versanti nella vita economica e nella vita politica che
L'accordo monetario europeo lo SME per quanto abbia indubbiamente raggiunto risultati molto brillanti forse addirittura addirittura
Migliori di quelli che si potevano sperare ottimisticamente al momento della nostra adesione all'accordo monetario e oramai un sistema che è entrato in una fase di instabilità e perciò è diventato un sistema di coordinamento molto costoso e poco efficace rispetto agli obiettivi dobbiamo sensato dare atto a chi ha voluto e chi ha difeso lo SME in questi anni che gli obiettivi originari nei sono stati certamente raggiunti
In tutta Europa e discesa il livello dell'inflazione alle venti ormai accettabili da un punto di vista della
Sicurezza dalla certezza del quanto
Economico soprattutto si sono ridotti molto sensibilmente i differenziali d'inflazione fra i Paesi membri dell'accordo monetario europeo vi è stata una molto accentuata stabilità dei cambi all'interno del sistema monetario europeo che si è contrapposta invece la grande variabilità dei campi pensiamo ai movimenti del dollaro
All'esterno dell'accordo monetario europeo che questo dato certezze al sistema dell'impresa
Si sono fatti malgrado la restrizione portata dalla sulla gestione dei campi sostanziali progressi nel processo di integrazione del mercato dei capitali anche l'Italia ha finalmente aderito alla integrazione almeno per quel che riguarda il medio lungo termine e tra poco saremo all'integrazione completa anche con incrementi a breve termine si è inaugurato un clima di collaborazione fra le banche centrali che rende devo simili rende possibile il i passi successivi dell'integrazione
Eppure nonostante questi grandi successi colti dalla Dallocco dall'accordo monetario europeo
Il sistema è entrato come ho detto io ma in una fase di che instabilità e che si deve quindi essere superato perché il sistema non riesce a comprimere definitivamente completi a reprimere completamente le differenze
Di infrazione
Non riesce a fare convergere integralmente le politiche economiche cioè fiscali e monetari degli stati membri mantiene quindi dei differenziali fra paese paese che anche in ragione della ha cresciuta liberalizzazione
Nel movimento dei capitali
Sollevano aspettative di variazioni dei cambi le quali aspettative caricati appunto da una maggiore mobilità dei capitali hanno effetti dirompenti sulla stabilita sulla stabilità del sistema ricordo
Quali sono state le vicende che hanno interessato lo scorso hanno in presenza di un dollaro debole e che quindi simmetricamente determinava un rafforzamento del marco nello SME
Si crea e in presenza di un differenziale di inflazione a sfavore dell'Italia si crearono all'inizio dello scorso estate delle aspettative di sua rotazione della linea
Nelle quali provocarono manovre speculative sul cambio della lira alle quali Venosta autorità monetario molto saggiamente a mio giudizio e non solo a mio giudizio reagirono alzando i tassi di interesse questa manovra e la contemporanee il contemporaneo il rafforzamento del dollaro che che simmetricamente in demoliva il il marco fece così che la lira riuscisse a mantenersi nell'ambito della fascia di oscillazione senza determinare una svalutazione
A quel punto con un livello di tassi d'interesse più elevato cambiano le aspettative per cui la lira fu giudicata una moneta affidabile con un cambio
Di cui non ci si attendeva una soluzione e si determinò quindi la curiosa la situazione per cui
Mantenendo tassi di interesse molto elevati nati per contrastare certe aspettative che non esistevano più
Si determinava un forte ingresso di capitali il nostro paese che come osservava Masera sono ormai diventati il principale fattore di creazione della liquidità e che quindi è molto difficile controllare
Controllata da parte dalle dalle autorità monetarie
E quindi ci ha portato ad una situazione in cui abbiamo tassi d'interesse del cinquanta per cento più elevati
Per il Tibet livello medio della CEE i quali in teoria non sono più necessari date le nuove aspettative ma che se fossero modificati provocherebbero immediatamente un cambiamento delle aspettative e quindi la necessità di ritornare
E questa quella italiana ma l'esercizio potrebbe essere ripetuto molte volte la dimostrazione che lo SME malgrado i buoni risultati del passato è ormai diventato uno strumento molto costoso
Costa al ministero del Tesoro decine e decine di migliaia di miliardi in più di tassi di interesse che devono essere sostenuti per sostenere il cambio della lira e poco efficace perché non riesce a chiudere i differenziali delle politiche nazionali
Perciò o si procede verso una forma di unificazione monetaria più stretta rispetto al passato oppure inevitabilmente ricadremmo al punto di partenza cioè un sistema di cambi variabili con tutti gli inconvenienti
Che si sono creati negli anni settanta che ormai conosciamo troppo bene oppure ancora diventerà impossibile il processo di integrazione finanziaria cioè la libera circolazione dei capitali
Fondamentalmente questa evoluzione potrebbe a venire o verso un sistema di cambi fissi quindi con parità non modificabili oppure verso il
La strada della creazione di una moneta unica europea
Apparentemente queste due soluzioni si equivalgono perché entrambe le soluzioni eliminano la possibilità di farci divergere sensibilmente le politiche monetarie fiscali almeno fino al punto in cui non fosse il più possibile mantenere quella divergenza e contemporaneamente mantenere il il il livello di campi tuttavia le strade non sono affatto equivalenti a mio giudizio e mi pare che vedere critica s'è quindi sensato di condividere il giudizio che è stato espresso dai relatori che mi hanno preceduto
E di gran lunga preferibile per il nostro Paese oltre che per l'Europa la strada dell'unificazione a quella della fissazione dei cambi
Totalmente totalmente rigida
Perché ma perché in definitiva se si passasse a una fase di cambi fissi senza prevedere in tempi brevi l'unificazione monetaria sarebbe pur sempre possibile per i singoli stati nazionali fa diverge Della Porta e politica fiscale
Come ovviamente ricorrendo o ricorrendo all'indebitamento sul resto oppure attingendo dalle riserve valutarie ma a questo punto si si mantenessero le divergenze nelle politiche fiscali e nelle politiche monetarie
Sì che finirebbe con il creare nuovamente delle aspettative di riallineamento de campi e quali sarebbero alimentate dalla constatazione che in definitiva anche il sistema di Bretton Woods che un sistema di cambi fissi di fronte alla necessità ha ceduto perciò il sistema dei cambi fissi non introdurrebbe quei correttivi che noi cerchiamo meno aveva monetario
E sono i correttivi di cui l'Italia che è caratterizzata dalla situazione della finanza pubblica che è nota a tutti ha un disperato bisogno
Il re introdurre cioè nella disciplina della politica fiscale il vincolo estero che oggi è attenuato dalla impossibilità di ricorrere alle vie di uscita valutate alle Pirlo
L'uscita del
Della svalutazione o della correzione delle parità centrale
Padoa Schioppa ha coniato in una va be'il saggio pubblicato
Da Giavazzi e da Micossi una definizione che ho trovato molto confini convincente per la definizione del inconsistente quota il quartetto incompatibile
Osserva Padoa Schioppa che se non si farà qualche cosa se non interverrà qualche fatto nuovo a livello di politiche comunitarie ci si troverà a inseguire l'obiettivo impossibile
Di far coesistere quattro elementi incompatibili la libera circolazione delle merci la libera circolazione dei capitali i cambi fissi e l'autonomia delle politiche monetarie e delle politiche fiscali
Ed è chiaramente questa la grande difficoltà che si frappone alla soluzione pluralista e razionale più logica per il sistema europeo che la moneta unica
La moneta unica reprime verde definitivamente senza appello l'autonomia dei singoli Stati nel campo delle politiche fiscali e delle politiche monetarie
Ed è qui che nasce l'opposizione di alcuni Paesi come è il caso dell'Inghilterra che esprime la sua esposizione con una certa determinazione almeno da parte del cancelliere dello Scacchiere l'osso
Però io credo di condividere la conclusione dell'articolo che l'Economist dedica queste vicende questa settimana dicendo che se si vuole conservare autonomia nella propria
Politica monetaria nella polifonia politica fiscale bisognerebbe almeno avere il coraggio di dire il perché grazie
Ringrazio molto professore per il suo intervento sono le undici e mezzo io a questo punto Pryor professor Prodi ministro quindi lasciare a lei scegliere
Allora Romano Prodi
Non vorrei essere prese quindi benissimo
Poi
Io il dibattito si è snodato
A mio parere in modo estremamente interessante perché sono emersi già gli aspetti economici gli aspetti politici della moneta
Europea
In pratica io vorrei partire un po'dalla per questi pochi pensieri devono RAI non posso dire come ha detto Masera che data la brevità faro oralmente un riassunto del testo scritto mancando quella materia prima cioè il testo scritto però le osservazioni posso farlo sullo stesso anche senza testo
E sono mi sembra abbastanza semplicismo
Ra opposizione alla moneta europea è una posizione duramente politica viene dalla Gran Bretagna voi non potete vedere il la anche da altri Paesi ma principalmente la Gran Bretagna che potete vere la la la la la la prova fisica prendendo il numero di ventiquattro ore ecco per l'Europa il supplemento di oggi
è vitale elenco dei partecipanti alla citazione perché questo lungo elenco Italia Belgio Francia Grecia Olanda Spagna e Gran Bretagna avete battuto illustrissimo e basta cioè è un problema assolutamente solamente politico l'articolo che citava che citava prima Scognamiglio dell'economista estremamente interessante
Perché dice che i nemici la moneta europea tra cui preceduto il cantiere Lawson sono stati così impegnati ridere dell'idea che non hanno ancora avuto il tempo per pensarci
E questo è l'aspetto reale delle cose no cioè
è un problema di opposizione politica e quindi sotto questo aspetto io sono abbastanza ottimistico perché a ondate la Gran Bretagna si è sempre opposta a questi grandi cambiamenti
Per poi salire sul treno quando appena immediatamente la cosa diventava convegni
E allora il nostro problema non è tanto star qui a fare delle gravi flessioni sul fatto l'Europa è un impasto eccetera eccetera ma stare a pensare se nei prossimi anni diventerà conveniente era necessaria la molecola
Questo interrogativo e ci dobbiamo porre poi la Gran Bretagna sa talmente interpretare bene i propri interessi che se è conveniente in tre giorni diventerà la portabandiera della moneta europea
Non mi ha nessuna preoccupazione invece il discorso
Il grosso è proprio questo
Cioè abbiamo ancora del cammino da fare per fondere in termini reali e sistemi cioè la moneta europea
Viene facilmente quando i sistemi convergo e qui la distinzione che ha fatto ma se dapprima fra sistemi di tipo anglosassone
E di tipo germanico e il vero problema di fondo
Sulla che ostacola nel lungo periodo questo è il discorso di unità di unità io sono sempre portar monetarie sono sempre portato a analizzare a fondo i problemi reali forse un vizio dato il mio mestiere però ritengo che il era difficoltà da superare
Era la moneta europea comune proprio questa è la diversità dei sistemi sta provocando dagli enormi elementi di preoccupazione a mio parere e qui il paese diverso è la Germania insieme all'Olanda
Non è certo il non è certo
La Gran Bretagna o nemmeno
In fondo la Francia e sono paesi ad economia aperta e negli ultimi anni
Cromie aperta nel senso di mercato dei capitali aperti su questo mercato dell'impresa aperti negli ultimi anni si sta rimescolando tutta l'industria europea
Però in un modo che non può non preoccupare per il futuro cioè noi abbiamo una serie
Crescente molto forti acquisti d'impresa in Gran Bretagna in Francia e anche in Italia abbiamo una situazione di assoluta impermeabilità
Mercato per e anzi il mercato il la Germania è protagonista attiva diffusione di concentrazioni non è mai protagonista passiva se non quando decide di vendere una propria impresa se non quando decide volontariamente di quindi affidare ad altri la gestione proprio perché avviene solo raramente e solo in caso di Martina quindi noi abbiamo un mercato dei capitali a funzionamento a funzionamento estremamente si mette
Perché ci sono i problemi più grossi che noi dobbiamo affrontare insieme ovviamente al discorso dei costi relativi delle infrazioni ma su questo io non è che non ci stia perché non lo volete che importanti ma perché ed è stato talmente sottolineato che non voglio aggiungere un'altra parola a queste attualmente sottolineato da voler ricordare
Che quando ci fu
La divisione italiana lo SME non ricordo benissimo perché
Coincise con quel quarto d'ora in cui sono stato ministro dell'industria quando ci fu quella il dibattito il problema il problema il problema non è durato molto ma essere negli appuntamenti storici chiederò cattolici eh quando chiunque discussione c'era perfettamente accordò assunti paese era d'accordo bella grossa riconosce il problema era di trarne le conseguenze cioè di approfittarne
Delvecchio internazionale per un'immediata nuovo politiche tipo salariale per quella che allora veniva ancora chiamata nella coda terminologie della politica dei redditi ma sull'accordo sulla politica monetaria il Paese già da allora era sostanzialmente d'accordo
Chi non lo era era per paura non perché non ci credesse era dicendo ma non ci indurre in tentazione cioè non esageriamo insomma ma l'Italia è sempre stata favorevole a questo ed è abbastanza interessante
Perché tutto sommato nonostante
La la la non ci sia stato un adeguamento politico immediato anzi non ci sia stato affatto però successivamente l'adesione allo SME è stato quella specie di fatto il DDT utili
Fatto corrosivo quotidiana no che ci ha spinto ad avere politiche
Leggermente più sagge con il passare col passare del tempo quindi io non ritengo assolutamente
Che sia stato negativo anche è stato un una in fatto di importanza fondamentale anche se non ho mai dato importanza la larghezza della banda perché materia monetaria quello che contano sono aspettative psicologiche
Per me l'idea che si debba litigare per aver da banda più alta più larga negli altri io non ho mai capita e non riuscirò mai a capire Paesi come Italia come comincia a peggiorare
Sì ecologicamente
Deve mollare del tutto insomma no fatto
Per tutto di quello che è successo in mimetica Vidal e così via mai si è messo in tentazione della banda ecco ma il fatto che sia piante più stretta
Secondo me a scarsa importanza ma anche qui forse deriva dal vizio del di essere molto più portate prove di economia reale che non è proprio lì che poniamo una
Ma io vorrei un attimo tornare al discorso di prima
Stiamo attenti che e noi dobbiamo creare
Fare alcuni movimenti alcune riforme istituzionale nell'ambito di una recapitare nell'ambito fiscale
E nell'ambito della concentrazione dei movimenti della proprietà ambientali senza le quali io credo che difficilmente potremmo arrivare a una moneta a una moneta comune
Il fatto della moneta comune significa proprio togliere tutte
Togliere tutte le barriere
Togliere tutti i vincoli alle variazioni proprietarie
Quasi tutti i vincoli alla strategia aziendale vuol dire diventare veramente un continente unico
E allora il problema è la convenienza delle istituzioni a cui mi richiamavo prima soprattutto nel differente dei delle istituzioni di quei germani quella quel tipo non germanico diventa un fatto di fondamentale
Di fondamentale importanza
Anche perché
La conseguenza la vedete voi benissimo
Nel istituzioni tipo germanico di unità fra banche e industria il mercato borsistico praticamente non esiste o per lo meno a un ruolo quasi numerario
O di valutazioni di questo livello livelli i livelli di ricchezza ma non ha un ruolo di mercato e ristabilire la proprietà il comando dell'impresa che in questo in Germania non esiste veramente e allora noi non sa non riusciamo più a a vere una simmetria per cui gli altri Paesi si sentono tranquilli
Nella riguardano i rapporti di potere con la con la Germania riguardo al futuro se ci sono prove molto più importanti
Che non i problemi di tecnicalità esposizioni proiezioni dobbiamo affrontare così come i problemi dell'armonizzazione fiscale nell'ambito del nell'ambito del dell'incrementi capitale nell'ambito del capital gain s'come vengono chiamati a una parola inglese ce l'ho messa anche oggi e
In questo caso anche è chiaro che noi non possiamo pensare al disarmonie in questo settore perché altrimenti non possiamo mai pensare ad un mercato ad una borsa unica a livello europeo che è essenziale
Per avere una una politica monetaria una politica finanziaria comunque
Perché è chiaro che allora nessuno più farebbe contrattazioni
Dato anche che vive una piazza come quella di Londra in cui non vogliono ancora una volta aderire a questo tipo di di di di di politica è chiaro che un in un'Europa comune nessuno contrasterebbe azioni italiane sulla piazza di Milano
Ma tutte ovviamente
E quindi creerebbero problemi di altro tipo in questo senso ritorniamo al discorso precedente
Il problema della armonizzazione è un problema di amore verso le istituzioni e poi è chiaro che il discorso è una moneta viene immediatamente legato a questo
Però
Però ritorniamo al fatto iniziale io bar ritengo
Senza questa questi passi in avanti l'Europa arresterebbe un potere dimezzato cioè e non crediamo che il fatto che la moneta unica sia soltanto un fatto simbolo
Ecco questo è una tentazione che spesso viene dice ma insomma in fondo usiamole Cooper alcuni contrattazioni abbiamo i cambi
Tutto sommato si esprime il cambio funzionano non abbiamo avuto un aumento del commercio internazionale progressivo e quindi la moneta europea non è un fatto cioè
Io ritengo invece che senza questo fatto le mete europee non abbiamo un'economia continentale reale ma
Avremmo
Fa ridere
Figuriamoci per stare con gli Stati Uniti oggi se non ci fosse il dollaro no se i diversi stati avessero di loro traditore diverse monete con dei cambi anche raffinati anche rapidi anche Veltroni elettronicamente
Controllati sarebbe un'economia indubbiamente tra un livello di debolezza e una capacità di agire nei mercati mondiali estremamente più bassa lo stesso è il discorso che vale per l'Europa quindi non è una non è il il l'impegno per la moneta stabile non è assolutamente un fatto di secondaria importanza
Quello che voglio dire che lo dobbiamo accompagnare
Non soltanto affrontando come tutti hanno detto il nodo dei costi relativi il profilo sicuramente i sistemi ma affrontando anche alcuni problemi di carattere istituzionale altrimenti un un nodo che noi non riusciamo a non riusciamo a sciogliere questo non significa assolutamente rinviare il discorso della moneta europea
Anzi significa affrontarlo di petto significa fare capire che anche i Paesi
Avevano procede a cambiamenti radicali nella propria concezione proprio posizionarsi rispetto al resto del mondo senza questo passo in avanti
Finiranno con avere dei danni economici fortissimo
E cioè dobbiamo partire dal punto di vista che un'Europa senza la moneta comune rimane in fondo una bella confederazione di economie piccole ma non può essere il protagonista dell'economia
Ringrazio il professor prove da lei o dalla padrona
Al ministro del tesoro professore a novantotto lei dopo il suo intervento se ne andrà io non potrò più ringraziano lo faccio prenda
Lo faccio soprattutto per la cordialità con la quale ha accettato il mio invito personale quando diverse
Lei capisce che la presenza su e la presenza da Banca d'Italia qua sono due elementi fondamentali su cui su cui poggia oggi la nostra unione perché sono le risposte all'azione che dall'altra in questo spirito ha ringrazio ancora dalla
Io ringrazio lei presidente
E voglio dire che subito che condivido la conclusione alla quale ora arrivava Prodi che in modo anche più uterina delegare le cose che diciamo fra di noi
E cioè che senza una moneta unica evidente che saremo in Europa una confederazione lunghi lunghi piuttosto allentata e non quella terzo interlocutore del mondo al quale in fondo aspiriamo ad arrivare attraverso il percorso dell'Europa unita però ecco quando si sia detto questo no Necchi possiamo trarne la conseguenza di chiedere Banca d'Italia immediatamente di passare dal Raffaello già pronto per la prossima Carlotta moneta nazionale
Di non so ad un Beethoven o un modo d'arte di un EP
Che non è così facile io non sono affatto pessimista appartengo alla razza di coloro che credono che gli obiettivi siano raggiungibili però culturalmente scoraggi Rolla percezione dell'obiettivo come un obiettivo facilmente raggiungibile amo piuttosto sottolineare gli ostacoli che non gli scivoli che ci portano al risultato desiderato
E del resto come lo stesso Prodi diceva qui non vorrei che venisse attribuita a lui
Una cosa che non che che non è affatto su anzi come lui stesso diceva prima e come del resto emergeva dagli altri interventi ci sono parecchi passaggi per superare anche di ordine istituzionale e non soltanto di ordine istituzionale perché a questa moneta possiamo arrivare insomma così il perché non lo avessi chiaro pensasse che è più semplice di quanto non sia basta che si ponga la domanda chi lo emette ed in quale quantità questo CRI moneta unica se la ponga come domanda a cui rispondere domattina
E si accorgerà quanti ostacoli abbiamo davanti allora li mettiamo noi
E quelli che mettiamo a noi hanno corso legale anche in Germania credo che alla Bundesbank non gradirebbero in modo particolare questo nostro modo di ricoprire subito al nostro debito a carico loro nel giro di ventiquattro ore oppure gli emettono a loro normali e mettono a loro tenendo conto delle esigenze di tutti noi allora possiamo fare la stessa cosa io Banca d'Italia possiamo decidere telefoniamo
E diciamo quanti ce ne serve per domani allora ce li mandano con corriere espresso
Oppure riemette domani la Banca centrale europea e la Banca centrale europea come misura la base monetaria europea tenendo conto di quali politiche fiscali economiche ed esigenze di mercato finanziario ecco insomma
Dicendo questo voglio dire che io rispondo positivamente e risponde Rosso anche sollecitamente parla giusta richiesta che presidente Pininfarina a nome dell'associazione ma ha fatto di arrivare a fare questo monete Inés crisi alla quale possiamo anche dare ci vuole una leggina corso legale ma ecco dobbiamo capirci su che cosa qui cioè ci siamo già capiti su che cosa queste significa ecco a inesorabilmente il valore simbolico
Vi ciò che vuole annunciare il punto a cui intendiamo arrivare ma ecco non ci illudiamo di andarcene a spendere il giorno dopo in Germania perché credo che punta saremmo Accolti piuttosto male perché perché ci sono dei problemi strutturali che non sono risolti e che sono i primi in realtà cui quali politiche monetarie e politiche finanziarie ed emissione di moneta fanno il conto
Qui se scusate un ultimo
Addentellato al problema che toccava all'inizio ecco quando né si insegna a una ragazzina di primo anno all'università insomma in che cosa consisterà sovranità la prima cosa che gli si dice batter moneta
Quindi c'è nientepopodimeno che quel problema dei di mezzo e se quel problema lì di mezzo insomma nel il bene una volta si diceva batte monete dichiarare guerre ora pudicamente si dice batte monete poi paga pensioni dal paga stipendi ma però batte moneta come caratteristica dello Stato sovrano continua ad essere la prima cosa che che viene in mente e non a caso e non a caso allora
Tra noi e questa soluzione
Ci sono una serie di problemi
Credo che questa è una stagione nella quale cominciamo a percepire tutto il peso degli squilibri strutturali governo e nel coro ordinamento di economia e di sistemi finanziari nei quali in fondo la fluidità dei raccordi delle politiche monetarie
Ha raggiunto livelli soddisfacenti
Ha raggiunto livelli soddisfacenti li ha raggiunti in Europa all'interno di un accordo monetario che c'era in fondo ha dato un sistema di cambi più o meno fissi al punto al quale siamo arrivati
E io insisto nel dire li ha raggiunti nel mondo dove non avendo strutture istituzionali che abbiano un effetto costrittivo sui Paesi interessati
Lo sforzo di pura involontaria cooperazione che c'è tra i sette Paesi e poi anche a cerchie più larghe
è uno sforzo che sta dando risultati apprezzabili di stabilità tenendo conto appunto del fatto che nessuno li costringe a farlo
E che siamo in uno schema assolutamente elastico di volontaria collaborazione internazionale quindi ci sono dei ormai dei percorsi che al di là di un Bretton Woods ormai dimenticato
Si stanno ridefinendo per recuperare una ordine internazionale
Che si manifesta in termini di stabilità monetaria più o meno relativa a seconda delle aree di più in aree come l'Europa che
Sono rette da un accordo in un ambito sovranazionale di meno al di fuori di queste aree
E tuttavia il peso dei problemi strutturali che chiamano politiche economiche e chiamano convergenze ben più impegnative
Sia sul piano internazionale sia sul piano delle politiche interne ebbe insomma sarebbe stravagante dimenticare
Deve
Ci stiamo accorgendo che l'Europa quand'anche riesca ad essere più unita di quanto non sia e le deve fare i conti con gli squilibri dell'economia americana che peso hanno comunque sull'Europa per forse c'è c'è risentiamo addosso di più perché le conseguenze le riceviamo in un ordine ancora un po'sparse in Europa
E però lo squilibri i due squilibri fondamentali americani sono poi alla base di tante vicende che stanno tuttora accadendo e e delle quali vediamo per prime le ripercussioni sul terreno monetario e finanziario
E qui che il dollaro sia attenuto su dai tassi d'interesse della Federal Reserve ok sia tenuto su da una politica di risanamento che pian piano è augurabile mente il governo americano riesca rendere operante
E beh insomma questo a determinate ripercussioni
Nel nel
Sul continente europeo
E se invece il processo di risanamento portasse il dollaro in giù questo potrebbe avere altre ripercussioni sul continente europeo
Non tutte particolarmente apprezzate in particolare da alcuni rami della nostra industria non è affatto apprezzato che qui Canada e si pone uno dei tanti problemi di competitività ai quali si deve rispondere presumo con altre politiche strutturali che ieri disegni no fette di mercato mondiale
Ma intanto
Una potrebbe dire fette di mercato europeo
E allora e qui andiamo accogliere la prima delle ripercussioni di quello che sta accadendo nel mondo
Che noi ci troviamo costretti tra due
Forse due tensioni
Da un lato la tendenza alle riequilibrio dell'economia americana che tende a ridurre il proprio disavanzo e tende a far ridurre il surplus nei propri confronti di giapponesi tedeschi scarica la pressione di questi due surplus all'interno per l'euro
E questo è un dato che emerge chiaramente dalle tendenze di questi ultimi mesi
Via via non so quale correlazione Cerci sia ma via via che si riduce nei confronti degli Stati Uniti il severo professore tedesco Gertrud cioè si riducono i due il sempre Ste Vesco e quello giapponese
Tendono a da Crescenzi nei confronti dei Paesi europei diversi dalla Germania
Questo è una prima attenzione che si sta scaricando sull'Europa la seconda attenzione che c'è in Europa e quella derivante dalla storica simmetrica dello SME
Che un passo volto a sviluppare l'Europa al di là di quanto sia tollerante o dall'economia leader dalla moneta leader è un posto che viene fermato dalle esigenze dell'economia leader il che visto in un'altra ottica potrebbe portare a ritenere che nel momento in cui noi per tante giuste ragioni ci siamo
Vincolati in questo sistema di Accor ricambia abbiamo definito un'area di espansione commerciale
Ma non suscettibile di ulteriori allargamenti o qualcosa di più
O qualcosa di simile
Queste sono cose che non amiamo dire a volte noi italiani tesi anziché dalla consapevole realtà di di tutte le forze in gioco
Presi da un rantolo da un europeismo un po'retorico che ci fa sentire in colpa se non siamo sufficientemente europea come tanti altri sono dall'altro colpevoli di una nostra colpa vera che era questione del debito pubblico che siccome rappresenta tra le anomalie strutturali una delle più gravi in Europa ecco ci porta a considerarla l'unica ma non è l'unica si può essere anomali perdita avanza ma ci può essere anomali anche per per avanti a questo mondo insomma le conseguenze negative ai fini di una armonizzazione nella crescita
Delle economie possono equivalere finì due casi naturalmente
Al punto a me è capitato più volte di sentirmi a disagio come italiano nel fare osservazioni di questo genere perché è facile dire all'italiano
Ma perché tu hai il tuo disavanzo del quale preferisce non parlare allora ecco occupati dei problemi tuoi piuttosto di ora siccome io credo d'essermi occupato e di occuparmi abbastanza senza tema di equivoci dei problemi miei ritengo di essere legittimato ad occuparmi dei problemi complessivi
E questi ci sono appunto questi ci sono in realtà il problema chiave dell'Europa
Il problema chiave degli italiani e liberarsi dell'euro di verbale
E c'erano
Di per sé e per l'Europa questo tipo di problema gli italiani ma il problema anche avere l'Europa non è il disavanzo degli italiani e l'avanzo tedesco sono le caratteristiche se volete dell'economia tedesca che sono quelle che sono e che non possono essere cambiate così perché piacciono agli altri e perché non possiamo noi dettare alla Germania la sua politica Domenti che non possiamo cambiare i valori le aspettative
Le sensibilità poi le strutture di quel sistema però e noi abbiamo tutti insieme questo tipo di problema che è un problema chieda un vanto
Si risolve rendendo più competitive mille economie assoggettate a quella
La quella questione
E da questo punto di vista noi facciamo troppo poco Palma ma molto più capace di rendere competitiva la propria finanza pubblica
E il proprio sistema economico con una politica dei redditi efficace
E con un'attenzione complessiva proprio l'allocazione delle risorse il governo socialista francese che nomi il governo di coalizione non socialista italiano
Perché basta guardare la politica di bilancio che è riuscito ad impostare quest'anno Berengo pois
Stringendo asciugando domanda attraverso l'irrobustimento dei contributi pensionistici
E irrobustimento vuol dire innalzamento
Attraverso il congelamento io una di una quota di spesa pubblica e una serie di altre misure che hanno adottato sulla premessa è che si è accorto che il problema del disavanzo commerciale importati ecco allora lui deve ha cercato di rendersi più competitivo insomma
Io ho ascoltato con grande interesse in qualche modo non senza invidia e il fatto che egli abbia potuto dire detto patto col per mangiata come si dice niente erano lento e l'hanno fatto per di più con un governo di minoranza una cosa meravigliosa sotto certi aspetti che non non hanno neanche la maggioranza insomma ci sono riusciti
Di impostare a far passare un gran ecco noi dobbiamo renderci più competitivi a nostro volte il che pone pone il problema dei nostri costi della nostra tendenza all'inflazione
Dei rischi che se non lo facciamo corriamo che sono quelli che tanto la politica monetaria non funziona più se Dio vuole non funziona più questa preparate una grande fortuna
Ecco ci libera dal timore di essere sempre assoggettati alle scelte di via Nazionale insomma no che è un altro dei nostri timori ancestrali che non non riusciamo mai a dominare
E che sono affondati largamente sul falso perché via Nazionale fa la sua parte in un mondo in cui ciascuno fa la sua comunque ci libera da questo timore e ci pone davanti alle nostre responsabilità dirette e questo è il punto che ci pone davanti alle nostre responsabilità dirette perché accade quello che i miei
Quelli che hanno parlato prima di me hanno hanno già detto con chiarezza cioè aumentiamo i tassi di interesse benissimo aumenta la liquidità meraviglioso conferma cioè ed ormai non non può più funzionare
E cambiano lo possiamo toccare perché stiamo fortunatamente in un sistema di cambi fissi quindi la palla passa alle politiche fiscali ma non non c'è proprio più niente da e qui ecco in questo senso è molto positivo risultato che stiamo ottenendo perché ormai abbiamo messo le politiche fiscali e non con le spalle al muro
C'è una nostra capacità nazionale di spostare i muri inattesa di condono e non so se riusciremmo ad esercitarla anche in questa circostanza ma ma non c'è dubbio che almeno ora le politiche fiscali sono arrivate sono arrivate con le spalle al muro detto questo però ripeto reti sci no in più competitivi se il problema della dell'economia libera
E quindi di una armonizzazione che passa attraverso le politiche economiche che passa attraverso poi le le istituzioni finanziarie questo punto che per per primo ha toccato Matera
è veramente importante se permettete poi tanto ma via chiudere una piccola parentesi insomma qui ci accorgiamo che la posizione inglese attenti perché la posizione inglese ha un suo fondamento che serve all'Europa e non soltanto la Gran Bretagna
Perché una delle ragioni se volete per le quali la Germania
E la garanzia della propria stabilità ma in qualche modo è un po'troppo zavorrata per permettere lo sviluppo di cui l'Europa ha bisogno non dimentichiamo il tasso di disoccupazione che c'ha la stessa Germania che espressivo dei limiti delle sue capacità di sviluppo
Pur al producendo tutta per sé il perché ed è sta proprio nelle che in quelle caratteristiche di struttura di mercato finanziario piena perché fra l'altro con l'intreccio che banca industria chiesta una molto minore possibilità di mobilità sul terreno finanziario
Perché altrimenti rischia che ne succeda quello che successe all'Italia e ad altri Paesi sessanta anni fa in una situazione di pari intreccio tra tra tra banche in Borsa e quindi l'esigenza di salvaguardare un come dire un utile industrie che dipende largamente dalla stabilità del sistema finanziario nel suo insieme delle istituzioni finanziarie
Fa muovere ecco i passi di piombo giustamente conferito e le importazioni il modello inglese è un modello più propulsivi regolato regolato è un modello più propulsivo quindi sotto questa guerra che poi guerra fra piazze finanziarie il primato tra piazze finanziarie ecco c'è anche così una concorrenza tra modelli sui quali i Paesi europei devono ben riflettere ed è per questo
Che stiamo disperatamente direi ma forse con successo ma voglio disperatamente con grande attenzione
Cercando di regolare ore le nostre nostro mercato finanziario dalle sisma a ad altri profili lasciando aperto il moderno per prospettive che non non non non escludano quella stessa inglese perché il tema interessa tutti Mike
Il il problema della convergenza in Europa
E la convergenza delle politiche economiche in Europa il problema della gestione del signor Prost ed esco in chiave europea visto che visto che già abbiamo
Problema quindi di una sovranità che riesca ad essere non soltanto una sovranità monetaria perché a quel punto questi tipi di problemi probabilmente non non riuscirebbe ad aggredirli ecco nel rebus no non dimentichiamoci quello che è venuto fuori proprio dallo stesso rapporto che per prima veniva ricordato del gruppo coordinato da Tommaso Padoa Schioppa per dello cioè siete risparmi Brussel restando tutto com'è
Noi possiamo anche riuscire a fare un'Europa unita che però avrebbe un ritmo di sviluppo del tutto incompatibile con i livelli di disoccupazione che abbiamo in Europa
E con i riequilibri regionali e settoriali di cui l'Europa ha bisogno da questo punto di vista per esempio Rainer
Mi sembravi anche eccessivo nel certo se mai ci dobbiamo allineare alla Germania l'inflazione zero
Ma e anche qui io sono sul crinale perché pericoloso che un ministro della Repubblica Italiana dica a questo riguardo ma lasciamo perdere no perché è molto di mi sento molto sul crinale ma quindi cercando di dire le cose senza equivoco insomma e accreditando mi con tutto ciò che ho detto finora sul fronte interno ecco mi pare che questo implichi d'accettazione di un ritmo tedesco ecco tubicini no per per essere competitivi dobbiamo
Ulteriore a quello tedesco senz'
Ecco si tratta così ecco se quella è la logica sfidare i Ferruzzi sullo stesso fa corriamo il rischio di avere un cambio che ci blocca
E ci soffoca il il ritmo di tre
Ecco va bene insomma se se se il senso è quello allora allora andiamo andiamo perfettamente d'accordo
Io ho voluto sottolineare questi aspetti perché facendo il mestiere che ora sto facendo mi sono accorto quanto sono cruciali quanto rischiano di diventare i nani e inadeguati
Gli strumenti di più semplice uso quotidiano ecco rispetto a questi qua e ritengo anche giusto che siccome ormai siamo tutti cresciuti adulti e vaccinati
Ecco non ci presentiamo più all'Europa con un'aria che allo stesso tempo quella dei primi e degli ultimi della classe ecco accontentiamoci di non essere i primi ma partiamo con la ragionevole coscienza che non siamo necessariamente gli ultimi questo significa che l'Europa che ci serve è un'Europa in cui dobbiamo essere diversi noi
Ma devono anche essere diversi di altri o alcuni degli altri e da questo punto di vista il coraggio di dire entrambe le cose è un coraggio necessario risultato a cui vogliamo arrivare
No no no io vada via tardo
No
Che a questo punto vi sarebbero ancora vi sono ancora tra interventi
Io penso di dare la parola al ministro la Pergola perché anche il ministro ha verde necessita di orario per la sua giornata
Volevo
Avete fotografato al piacere di lasciare libera
Dopo avere ascoltato con
Grande interesse
Interventi che si sono fin qui svolto in questo importante
Convegno
Il e voglio caro Presidente manifestarle tutto il mio apprezzamento per l'invito
Non c'è dubbio
Riesca confermata il convincimento di qualsiasi operatore delle istituzioni il problema della moneta unica è il problema centrale
Attuale dell'integrazione europea
Sappiamo tutti perché
Se la trasferisse in ma l'unione e se fosse gestito con saggezza
Il federalismo economico di cui quarant'anni fa parlava con singolare
Reggenza Luigi Einaudi
Prevedendo una dopo l'altra le tappe che ci avrebbero condotto
Verso questo risultato sarebbe già detenuto una realtà
Operante compiuta
Vorrei riprendere per un solo minuto perché poi rinvio al testo scritto
Nel mio breve intervento rospo
Bella
Contributo del cosche ogni miglio a questa tavola rotonda potremmo anche per un momento volgersi indietro considerare
Come il problema dell'unione monetaria sia stato fin dall'inizio dell'esperimento
Avvertito
Per quello che
Il vero banco di prova
Dell'unione politica
Questa manetta europea ha un cuore antico
Si direbbe
E lo stesso Trattato istitutivo delle Comunità
Ha tenuto conto di questo fatto
Basta ricordare le disposizioni sui movimenti di capitale sulla politica di cui della bilancia di pagamenti
E il contesto di quell'epoca lo ricordiamo tutti
Bretton Bozzo e ancora funzionava bene
Le bilance dei pagamenti dei sei che presentavano eccedenze strutturali
Relazioni finanziarie che non avevano sensibili consistenze risparmi nazionali destinati prima di tutto con a consolidare gli effetti della ricostruzione post
Poi sono venuti gli accordi di principio del sessantanove in cui si era veramente per la prima volta disegnato l'obiettivo dell'unione economica e monetaria il rapporto Werner
La strategia diretta a promuovere l'emissione di una nuova moneta che vorrebbe dovuto circolare prima insieme a quelle degli stati nazionali e poi surrogare e dopo dopo la crisi del sistema monetario internazionale per dichiarazione di incompatibilità del Dondero nel settantuno il primo shock petrolifero di etere il deterioramento dell'ambiente economico delle relazioni internazionali
Di fronte a tutto questo non vi è stato effettivo organico coordinamento delle politiche monetarie dentista
Sino a quando attraverso le conferenze di vertice promosso ricordare Copenaghen Brenna Bruxelles siamo negli anni settantotto e si è giunto alla previsione del sistema monetario che veramente il crinale il discrimine tra la prima fase e la seconda solo che il passaggio alla fase istituzionale del sistema è rimasto paralizzato come tutti sappiamo
E per motivi politici
Sui quali sorvolo perché richiederebbero un'analisi retrospettiva interessante solo se riusciamo a ricavarne qualche utile insegnamento per il che cosa e avvenuto negli anni settanta
Proprio di inversione di quel
Situazione delle origini di industria
Mancata la grande occasione della rivoluzione
Informatica
Vede la necessità di una base dimensionale muove adeguata alle sfide della competizione internazionale reagisce al frazionamento del mercato
E nello stesso tempo bisogna mestamente riconoscerlo hanno ripreso vigore in movimenti
Ed era dopo una certa opinione pur
Che ha promosso insieme l'idea dell'unità politica anche la convenienza economico del unione monetarie infatti giungiamo all'atto unico solo sulla base di rapporti dei quali dei ricordare solo l'ultimo quello di dove che è molto significativo perché pone le basi delle soluzioni che oggi troviamo dal nostro punto di riferimento per la Fonit tre arie nell'atto sono interessate dall'unificazione del mercato che qui vengono in rilievo moneta capitali servizi finanziari
Tutti i residenti nelle comunicò sono liberi di trasferire i capitali attraverso le frontiere
E anche se incita la libertà per i soggetti finanziari
Così per gli enti creditizi
Le imprese e gli investimenti di offrire servizi in ciascuno dei Paesi membri come se si trattasse del paese di origine
Oltre alle misure ricordate altre se ne impongono per progredire nell'integrazione finanziaria nell'area della moneta
Quest'aria coinvolge il regime dei cambi il coordinamento delle politiche monetarie nazionali e almeno in prospettiva
Il tema centrale di oggi la creazione di una banca centrale europea gli una moneta unica il completamento di uno spazio finanziario europeo sembrerebbe quindi richiedere su questo pare non ci siano dubbi un e quindi tratto svolgimento di tutte le arie che ho ora richiama la libertà di circolazione dei capitali servizi assicura una migliore allocazione delle risorse e più ampia possibilità di scelta per gli investitori e prenditori di credito
E se non è compatibile e tuttavia con l'autonomia della politica monetaria nazionale e la stabilità dei tassi di cambio
Senza un rafforzamento della cooperazione monetaria la libertà dei movimenti di capitale potrebbe anche sortire l'effetto di introdurre maggiore disciplina diciamo nelle politiche economiche nazionali ma sarebbe sempre di qualche pericolo per l'equilibrio del
Ora com'è noto l'unificazione dei mercati finanziari si verificherà dal primo gennaio del novantatré sul versante dello e fin dal primo luglio del novanta su quello della domanda
L'eliminazione di tutte le residue restrizioni delle libertà di movimento dei capitali si farà in infatti benché allenta Mesic prima della data di inizio del mercato interno europeo
Ma fissare la data del primo luglio del novanta
Come termine delle pieno operatività della libera circolazione dei capitali la comunità non ha posto condizioni pregiudiziale
Gli organi competenti hanno probabilmente ritenuto che bastassero e previsione di questa scadenza
Per indurre gli stati membri a munirsi di salvaguardie con riguardo gli squilibri e le perturbazioni che potrebbero derivare dall'aver rimosso gli ostacoli alla circolazione dei flussi fin
Le misure da introdurre concernono non solo l'armonizzazione dei regimi fiscali dei redditi da capitale ma anche il settore della politica comunitari
E perciò come qui è stato detto da più parti si tratta di prevenire effetti dirompenti subordinata concorrenza tra le attività finanziarie dei Paesi membri e sull'efficiente allocazione vernici spray
Ora consentite che il problema cui valutazione lascia gli Esper
Di economia e di finanza
Sì è considerato anche un momento sotto il profilo distinto
Il trattato non cita una sicura istituzione quello che più importa anche sul terreno politico
Non abbiamo altra base per procedere
Che è quella del
Modifica del
L'unione monetaria è considerata già comune vento che esige lo stesso costo istituzionale di unione politica
C'è vero una dichiarazione della presidenza della commissione le disposizioni introdotte nel Trattato CEE relativa alla capacità monetaria
Della comunità non pregiudicano le possibilità di un ulteriore sviluppo nell'ambito delle attuali competenze ma è chiaro
Che l'unificazione monetaria in Europa e la creazione di una banca centrale che fosse responsabile configurò quest'ipotesi
Della politica monetaria
E destinata ad esaltare la limitazione all'autonomia degli organi preposti al governo dell'economia e delle forze sociali nazionali
Un passo avanti
Che abbiamo detto tutti
Volver alla sovranità alla
E per d'altra parte
E il la prima base di lancio dell'unione politica ma di fronte a prospettive del genere
Alcuni Paesi e la Gran Bretagna hanno manifesta le notte perplessità
Perciò
Prima di tutto io credo potremmo sul piano istituzionale chiederci se questa forte limitazione di autonomia decisionale che viene paventata per certi stati membri
Premium di allo stato delle cose
Veramente gravi
Il punto per precisa fin dove eccola completi integrazione del mercato dei beni e dei servizi e dei capitali
Che noi abbiamo sottoscritto intendiamoci con l'atto unico i Paesi europei hanno già accettato vincoli posti dall'esterno
Alla condotta dei soggetti nazionali
Bene e in ogni caso quello che a mio modesto avviso
E il passo avanti nel senso del coordinamento prima e dell'unificazione dopo nel settore monetario comporterebbe
E un altro modello di comportamento
Diverso da quello prevalso negli ultimi anni
Ho visto
Tracciata con chiarezza la distinzione tra il sistema dei mercati quello delle istituzioni
Tra l'approccio anglosassone e quello continentale tedesco in particolare
Ma quello che vorrei dire qui e che il processo di integrazione dei mercati richiede un grado di convergenza maggiore non solo nelle politiche comunitarie anche in quelle fiscali salariali l'unificazione monetaria
Insieme con la Costituzione si intende che la banca centrale di organismi sovrannazionali deputati alla gestione di interessi che riguardano l'intera comunità
Costituirebbe dunque un grande obiettivo ideale che
Foss'altro per questo
Per coerenza alla nostra vocazione europeisti ch'dovremmo solitamente sostenere
Ma ciò si giunge che i Paesi europei sarebbe offerta l'occasione che io definirei istituzionale di sostituire il bordello Lida foga al quale ha accennato l'amico ma è stato finora seguito con un modello cooperativo il coordinamento delle politiche economiche
Ora è chiaro che tale risultato sarebbe garantito
Favori
Ma diciamo pure con franchezza assicurato dal coinvolgimento della Gran Bretagna che invece resiste al progetto di unificazione monetaria
Altrimenti molti dicono potremmo avere una soluzione claudicante di difficile messi in opera con il rischio di lasciare le cose al punto di prima
Il disimpegno inglese giocherebbe allora a favore cioè il mantenimento dello status quo
Non sarebbe il primo agevole sostituire allo schema all'assetto Lita Ford i criteri paritarie cooperativi di unificazione monetaria che sopra ipotizzava perciò
Deciso l'azionista inglese sarebbe un gelido vento che raffredda e scoraggia l'unione monetaria
A meno che
A meno che
Qui non c'è un un primo sbocco istituzionale di cui non posso valutare il grado di probabilità o di proponibilità
Ma a meno che non si configuri un'ipotesi della quale si comincia agisco avrebbe sul piano istituzionale anziché si comincia a studiare
Diciamo la verità la possibilità di una comunità dentro la quale si sviluppi
Un'unione più avanzate
Che fornì il nocciolo duro della Comunità europea
Che costituito dagli Stati che possono e vogliono andare avanti verso il livello dell'unificazione più progredita che implicherebbe la moneta unica e poi la Confederazione politica che della moneta unica è forse il necessario riflesso ma allo stesso tempo
L'organizzazione di una regione europea anche questo è un tema che abbiamo posto all'oscuro
Nei ministeri degli Esteri delle politiche comunitarie
Per regolare i rapporti sempre più frequenti
Sempre più intensi
Tra la comunità e le aree che da circo
Ma abbiamo anche la sfida dell'espansione
Oltre che quella dell'integrazione
La sfida dell'espansione ci porta non soltanto all'ipotesi di ammissione
Di Stati oggi appartenenti all'area dell'ex e che chiede di divenire membri a pieno diritto della comunità
Ci porta più in generale riflettere sul modo come possiamo disciplinare i nostri rapporti sui tre versanti della regione europea la fascia meno dell'Europa orientale
Letta che già si sta consolidando
Sotto qualche importante profilo con la comunità
E tutta l'aria del mediterraneo
Ecco perché l'unione monetaria rappresenta la cartina di tornasole del modello del grado di integrazione che vogliamo darci
Accettiamo la sfida
Quindi scorso si allarga
Coinvolge altri aspetti
Le quali faccio un rapido eccetera
Pensiamo agli squilibri regionali
Che potrebbero provocare
Un'integrazione finanziaria che non fosse accompagnata da misure di indirizzo di politica economica finanziaria e monetaria
Già al vertice di Brenna
Nelle premesse che prima a ricordarlo ai problemi di oggi
Le conclusioni della presidenza ravvisavano alla necessità di assicurare una zona di stabilità monetaria in Europa facendo ricorso a misure parallele per rinforzare l'economia dei Paesi meno prospere
Qui occorre tutto una serie di
Provvedimenti misure
A carattere selettivo e redistributivo
La necessità di indirizzare il Bilancio c'è verso dall'istituzione regionale delle risorse
Attribuendogli una dimensione critica minima
Un processo di allocazione spontaneo non opportunamente non opportunamente integrato degli interventi correttivi di tipo strutturale rischierebbe di apparire gli squilibri regionali addensando i capitali nelle zone più sviluppa e l'attuale evoluzione della struttura industriale verso industrie ad alta tecnologia obiettivo conclamato del l'atto unico
Dal luogo nell'insieme a un aggravamento dei problemi oltre che ad un interessante apertura degli orizzonti politici
E in problemi gravano in particolare sulle regioni arretrate periferiche e talvolta nelle aree di antiche indistruttibili visualizzazioni in declino vi sono forti tendenze alla concentrazione di industrie ad alta tecnologia Elettronica Informatica
E soprattutto in zone caratterizzate da migliori infrastrutture di trasporti e telecomunicazioni d'abbondanza di manodopera altamente specializzata da vicinanza di importanti centri universitari
Ecco e è però altrettanto vero che con la liberalizzazione dei mercati dei capitali la scarsità di risparmio nelle regioni e nei Paesi meno sviluppati cesserà di costituire un freno
Al loro sviluppo economico la vera limitazione a quel punto potrebbe essere rappresentata
Dal tasso di rendimento del capitale
Dove il tasso di rendimento si riveli insufficiente a promuovere finanziamenti a condizioni di mercato potrebbe risultare necessaria la concessione a carico dei fondi strutturali
I contributi in conto interessi per favorire lo sviluppo degli investimenti e incoraggiare ricorso agli strumenti di credito comunitario allargando per questa via la base produttiva nelle regioni più deboli
Anche qui richiamo brevemente un problema di ordine istituzionale che noi abbiamo sollevato in seno alla comunità
Oggi la politica sociale della comunità la politica sociale della concorrenza e la politica sociale della coesione esigono nuovi stimoli
Dobbiamo ammettere di alcuni la filosofia di base è stato enunciato da Dell'Oro
La partnership tra Stato comunità imprenditori privati
Regioni centri di ricerca scientifica formule nuove schemi di tipo consortile diretti a moltiplicare le occasioni di integrazione addirittura interne giorni nell'ambito della comunità come se vivessimo in una fase avanzata dell'esperimento dell'integrazione politica
Queste tecniche dell'integrazione sono intatti realtà di un
Sistema progredito
Di un federalismo avanzato per il quale l'unione monetaria diviene indispensabile la storia
Dell'unione di Stati da prospettico
Questa dell'intervento del potere centrale con la cooperazione di privati del settore pubblico per promuovere le aree depresse o le regioni industriali in tempi
Il piano dell'orto e una fuga in avanti che esige unione politica europeo ma diceva il presidente Pininfarina all'inizio
Che dobbiamo preoccuparci soprattutto di attrezzare i
Io qui vorrei raccoglie
Su invito dirgli che il governo non potrebbe
Più deciso di come
A
Prepararsi per la sfida del novantadue nonostante le difficoltà
Abbiamo
Credo ormai
Praticamente varato
La legge
Sulla partecipazione dell'Italia
Al processo normativo comunitario l'uscita dalla Camera con una votazione plebiscitario adesso va al Senato per pochi emendamenti e confido che sia licenziata di qui a qualche giorno ogni anno
Avremo una legge comunitaria per lei la legge finanziaria con la quale vareremo
Tutte le norme occorrenti e l'attuazione delle direttive prodotte in quel flusso dite
So per esperienza quanto abbia pesato sul
La reputazione di essere rupestre di fare da disattento nell'attuazione degli obblighi era indispensabile rimuovere questo triste primato dell'inadempienza et
Ma è altrettanto indispensabile coordinare le politiche comunitarie prima che adottiamo le decisioni a Bruxelles per le quali siamo poi vincola anche quando risultano francamente troppo numerose o addirittura visive degli interessi
E allora del consiglio nazionale del mercato interno
Che noi abbiamo previsto servire questo serve a coinvolgere nei settori del mondo produttivo
In un colloquio illuminante per il governo prima che il Governo
Faccia le sue scelte ogni mese il Consiglio dei ministri coordinerà
Le politiche comunitarie con un'apposita sessione poi
Lei scorra
Al Parlamento enunciando
I suoi orientamenti di fondo
Ed è un'altra credo che l'iniziativa meritevole per la quale sarà indispensabile l'attenzione forse mi auguro che il contributo dell'industria
Con la sua robusta vocazione più europeisti quella di introdurre una sessione europea una sezione una formazione e un programma nelle scuole nella Pubblica ministero
Abbiamo già risposto un disegno di legge
Per farlo
Perché la pubblica amministrazione
Si adegua
Con il resto del Paese alla grande sfida del novantadue ma in ogni caso l'unione monetaria
Rimane con tutti i problemi consentito discutere al centro delle nostre grazie
Ringrazio il ministro per del suo intervento
Come d'altronde randa spettasse dal ministro del coordinamento delle politiche comunitarie ne ha toccato tutti gli aspetti anche quelle politici la ringrazio molto
Lei avrà notato che la Confindustria ha sempre dato un appoggio totale al Governo la scelta programmi generali in modernizzazione del Paese per intrattenere
Propone perdonarmi il segno concreto talvolta sciacquone Pubblico ministero per cui non abbiamo mancato ad additare all'opinione pubblica qualche atto che è avvenuto coerenza con questo programma non me ne voglia mio mestiere brutta lo devo fare per dove grazie
Avrei adesso l'intervento del professor accenti
Mi darei la parola grazie
Ma contrattuale della lira non vere ingenerare la convinzione che i problemi
Verso l'Europa siano facilmente superabili sono parole che il presidente Pininfarina ha pronunciato oggi e dunque a mio avviso particolarmente importante perché il comportamento delle nostre politiche economiche monetaria fiscale
Sia coerente nell'attuale fase di transizione verso l'Europa
Nelle considerazioni finali che l'ammissione del Fondo monetario internazionale ha tracciato sull'economia italiana durante la sua visita nel gennaio di quest'anno è scritto
Contrariamente periodi passati quando la stretta monetaria poteva compensare l'impatto inflattivo di una politica fiscale indebitamente espansiva
Nella situazione attuale vi è poco o nessuno spazio però un ruolo compensativo della politica monetaria
Dal punto di vista dell'economia in tema una stretta monetaria possono essere accompagnata da alti e o crescenti tassi d'interesse interni
Alti e crescenti tassi d'interesse a loro volta accrescono il carico del debito ed ESA celebrano le difficoltà di mantenere il fabbisogno del Tesoro sul sentiero programmato
Inoltre sebbene alti tassi incentivino risparmio privato la spesa per interessi accresce il reddito disponibile e può anche stimolare il consumo
Come risultato finale la stretta monetaria può avere effetti perversi sul livello e la composizione della domanda
Nella situazione attuale la politica fiscale costituisce lo strumento centrale da utilizzare
Sia per il controllo della domanda a breve termine sia per gli aggiustamenti di medio periodo richiesti dall'economia italiana il ministro Amato ce l'ha ricordato
Poco fa
Le osservazioni del Fondo monetario internazionale che sono sotto molti profili condivisibili stimolano un riesame delle alternative di politica economica
Alternative praticabili nelle condizioni attuali di transizione verso l'integrazione europea
E noto dalla teoria che ove l'unione monetaria fosse pienamente realizzata nel senso almeno che il cambio tra le monete europee fossero definitivamente fissati
Le autorità monetarie italiane perderebbero la possibilità di determinare il tasso di livello del tasso di interesse e di utilizzare la moneta quale strumento di politica economica
I flussi di capitale tra i diversi Paesi membri dell'unione monetaria rivelerebbero rapidamente i tassi d'interesse tra le diverse economie e annullerebbero gli effetti della manovra di politica monetaria
Tali conclusioni benché generalmente valide sono fondati nel detti su una visione dei movimenti di capitale di puro flusso che non tiene conto dei risultati della moderna teoria delle scelte di portafoglio
Che pone invece in evidenza l'importanza dell'aggiustamento degli stop s'delle diverse attività finanziarie in funzione dell'ottimizzazione dei portafogli detenuti dagli operatori
I flussi finanziari si verificano ivi compresi i movimenti di capitali tra i diversi Paesi
Fino a che gli operatori sono disponibile a ristrutturare la composizione delle attività finanziarie detenute in considerazione di un possibile miglioramento del mix
Di rendimento e rischio complessivo del loro portafoglio
Pertanto differenziali di tassi d'interesse tra i due Paesi non garantiscono una domanda infinitamente elastica delle attività del Paese che ha aumentato i tassi di interesse
Anche perché la perfetta mobilità dei capitali non implica di per sé è una perfetta sostituibilità tra i titoli dei diversi Paesi
Possono quindi permanere talune differenze tra i tassi di interesse dei paesi membri dell'unione monetaria fino a che siamo a monete diverse sia pure legati da tassi fissi che non comportano movimenti di capitale
A maggior ragione nella situazione attuale in cui il cambio possono ancora oscillare tra gli estremi della banda messe intorno alla parità centrale in base alle regole dello snack
E non potendo sì del tutto escludere un riallineamento delle parità esistono ancora margini di manovra per la politica monetaria i fini interni
Benché la progressiva liberalizzazione dei movimenti di capitale renda sempre più palese
L'incoerenza tra la libera circolazione dei capitali la stabilità dei cambi e l'autonomia delle politiche monetarie concetto anche queste che c'è stato ricordato
Più si perfeziona la mobilità dei capitali e quindi quanto più rapido si fa l'aggiustamento dei portafogli degli operatori
Sempre l'obiettivo di un sistema di cambi che ammetta margini sempre più ristretti di oscillazione in vista dell'unione monetaria richiede una progressiva rinuncia all'autonomia della politica monetaria
Ciò diventerà palese quando dal giugno mille novecentonovanta saranno liberalizzati anche i flussi di capitale a breve termine
Ma esaminiamo in concreto allora quali sono attualmente le possibili alternative del mix di politica monetaria e fiscale e come è possibile descrivere ciò che al luogo in questo momento nella nostra economia
Prima alternativa
In linea di principio una politica di alti tassi d'interesse in termini reali favorisce il finanziamento del fabbisogno del tesoro
E tende ad apprezzare il cambio dato che il differenziale dei tassi di interesse verso l'esterno attira flussi di capitale
L'inflazione viene tenuta sotto controllo dal livello del cambio che accresce la competitività dei prodotti esteri rispetto a quelli nazionali e calmiere ha quindi la dinamica dei prezzi dei settori esposti alla concorrenza internazionale
Ma il controllo degli aggregati monetari diviene problematico se il tesoro non continua a restringere la base monetaria in Terna
Per neutralizzare quella proveniente dall'estero ciò che può indurre nuovi rialzi dei tassi di interesse e determinare l'avvio di una spirale perversa
La composizione degli impieghi bancari in yen valuta tende a modificarsi a favore di quest'ultimi e non necessariamente gli alti tassi di interessi interni garantiscono allo scopo di contenere il flusso globale del credito
Si creano distorsioni tra i settori non esposti alla concorrenza internazionale che possono accrescere i prezzi e quelli esposti in primo luogo l'industria che vengono progressivamente comprendersi i margini di profitto
Inoltre sono in Agra in agguato due forme di spiazzamento dell'attività produttiva
Da un lato gli alti tassi d'interesse comprimono ulteriormente i profitti dell'imperiese indebitate sull'interno e scoraggiano l'investimento d'altro lato cadono le esportazioni e crescono le importazioni
Infine la composizione dalla domanda aggregata peggiore tendenzialmente in termini di investimenti ed esportazioni che diminuiscono
Mentre i consumi potrebbero aumentare sorretti da un'elevata distribuzione di interessi sul debito pubblico e dall'effetto ricchezza conseguente la crescita del debito pubblico
La bilancia dei pagamenti può anche chiudere in attivo per il cospicuo flusso di capitali in entrata ma le partite correnti tendono a peggiorare progressivamente
Finché il finanziamento del fabbisogno del tesoro risulta agevole la politica fiscale può mantenersi re
L'ambiente espansiva e pertanto il settore pubblico tende ad espandersi a scapito del settore privato
Seconda alternativa
Una politica di bassi tassi di interesse in termini reali richiede un cospicuo finanziamento in base monetaria del fabbisogno del tesoro Depretto al cambio a causa della fuoriuscita dei capitali accresce l'inflazione
In un primo momento vi può essere un miglioramento delle partite correnti della bilancia dei pagamenti se l'accresciuta competitività dell'economia conseguente al deprezzamento del cambio non è rapidamente erosa dalla crescente inflazione
Ciò che è possibile se i meccanismi di indicizzazione sono stati di innescati
In tal caso tuttavia la politica fiscale non vi viene se la politica fiscale non viene restrittiva il mancato controllo della domanda accresce il surriscaldamento dell'economia
Per l'alternativa se la riduzione dei tassi d'interesse
Fosse tale da permettere il finanziamento del fabbisogno del tesoro con un limitato incremento di base monetaria
Tale da essere riassorbito dai flussi in uscita dei capitali con un modesto deprezzamento del cambio
Si realizzerebbe un miglioramento nella composizione della domanda aggregata soprattutto ove la politica fiscale tenutesi a contenere la dimensione del fabbisogno del tesoro
Quarta alternativa è un'alternativa intermedia tra la prima e la terza non vengono modificati i tassi di interesse interni
Sia che esce invece il costo del finanziamento esterno riducendosi in tal modo il differenziale tra tassi d'interesse interni ed esterni
Ciò può accadere a seguito di rialzi dei tassi gli esterni oppure per intervento delle nostre autorità come nei recenti provvedimenti sulla riserva obbligatoria per la provvista nette in valuta
Il costo del denaro tende a crescere perché si è fatta più care alla componente esterna dei finanziamenti diminuiscono però i flussi a breve dall'estero e cambia cessa di attrezzarsi
Il finanziamento del fabbisogno del tesoro diviene leggermente più difficile se parte dei flussi a breve dall'estero com'è stato detto che era utilizzata per sottoscrivere Bot sfruttando lo scarto di interessi
Quale è stata e quale sembra essere la posizione delle nostre autorità monetarie
E se perseguono indubbiamente come obiettivi intermedi un obiettivo di finanziamento del Tesoro con bassa creazione di base monetaria e un obiettivo di cambio al fine di mantenere la stabilità del metro monetario
Alti tassi di interesse in termini reali come descritto nella prima alternativa
Soddisfano entrambi gli obiettivi con la conseguenza tuttavia di attirare forti movimenti di capitale e di determinare questioni per ulteriori apprezzamenti del cambio e rischi per la competitività dell'economia
Se i flussi di fondo dall'estero sono a breve termine può venire frustrato il conseguimento di un terzo obiettivo intermedio delle autorità monetarie quello di controllare il tasso di crescita degli impieghi bancari
Quelli in valuta trovano infatti un forte impulso del differenziale dei tassi di interesse con Lester in presenza di un cambio stabile o in tendenziale apprezzamento
Consapevoli di tale sequenza delle autorità monetarie che in un primo tempo sembravano aver optato per la prima alternativa
Per ben due volte a partire dall'ultimo trimestre dell'ottantotto non seguivano i rialzi dei tassi di sconto che sono stati decisi negli altri paesi europei
Riducendo quindi il vantaggio comparativo dell'investimento finanziario in Italia
Mancava ancora un'autonoma riduzione dei tassi di interesse
Al contrario alla politica di liquidità attuato dalla Banca d'Italia diventata progressivamente più severa
Attraverso imponenti operazioni pronti contro termine d'impiego a tassi crescenti attenuava i segnali che poteva non lasciano intendere un futuro lentamente o delle autorità monetarie verso la terza alternativa
La recente decisione di imporre l'obbligo della riserva obbligatoria sulla provvista bancaria in valuta
Indica in petti la volontà di contenere l'afflusso di fondi a breve dall'esterno
Pur essendo un provvedimento strutture strutturale e quindi di attenuare la dinamica degli impieghi bancari agendo sul costo della provvista estera
Senza per ora procedere ad una stretta creditizia
Con una misura sulla riserva obbligatoria alle autorità si propongono anche di frenare e in parte invertire la tendenza all'apprezzamento del cambio senza fare ricorso ad una riduzione dei tassi di interesse che avrebbe effetti espansivi
Sugli impieghi bancari lire che cosa impedisce la svolta verso più bassi tassi di interesse
Da un lato un'inflazione in crescita nonostante l'effetto calmieratore del tasso di cambio e d'altro lato il fabbisogno del Tesoro che ha subito nuovi sconfinamenti e che mantiene elevata la crescita dei consumi sono fattori che impongono un certo grado di controllo sulla domanda aggregata
Spesa pubblica determinata da maggiori stipendi e sgravi fiscali alimenta non reddito disponibile quindi sostengono la domanda
In tale situazione le autorità monetarie trovano uno spazio sempre più ristretto di manovra
Se abbassando i tassi di interesse rischiano di alimentare l'inflazione e di surriscaldare l'economia con possibile peggioramento delle partite correnti della bilancia dei pagamenti nonostante un cambio che peggiore
La situazione rischia di diventare presto ingovernabile
Se d'altro lato attuano una stretta monetaria i rischi sottolineati dalle considerazioni del Fondo monetario internazionale diventano reali
In questo stato di cose si può convenire con l'analisi di tale documento che oggi l'unica via d'uscita è quella di una politica fiscale distretto controllo del fabbisogno del tesoro
Ciò è essenziale sia ai fini del controllo della domanda di breve periodo
Sia per le esigenze di medio termine di risanamento della finanza pubblica ai fini anche di rendere effettivamente praticabile l'obiettivo dell'unione monetaria
E poi che la restituzione del fiscal drag è diventato un fatto automatico e permanente
Rinunciando per motivi di equità fiscale ha un rilevante stabilizzatore automatico occorre non solo accrescere la base imponibile al fine di recuperare gettito fiscale
Ma anche e soprattutto incidere sui meccanismi distesa disinnescando in primo luogo l'indicizzazione che comportano automatici incrementi della spesa in termini reali
Ecco credo che queste siano le linee di breve periodo che sia assolutamente indispensabile seguire se vogliono maturare le condizioni per un'unione monetaria del resto ricordo le parole
Del presidente Pininfarina che ho citato all'inizio l'apporto attuale della lira non vede ingenerare la convinzione che i problemi verso l'Europa siano facilmente superabili
Professore io la ringrazio per il suo intervento che preciso lucido come sempre è stato molto interessante per tutti credo ascoltare proprio l'esame della situazione vista dal suo punto di vista dal punto di vista del del consigliere economico e la Presidenza del Consiglio
Vorrei dare la parola al dottor Dini
Io Antonio rinnovarle ancora ringraziamento per aver accennato accettato un invito è chiaro che un'unione come questa senza la presenza da Banca d'Italia avrà dovuto ventinove significato e quindi esprimo la mia riconoscenza davanti a tutti le do la parola grazie presidente
Il mio è l'ultimo degli interventi stamani non l'intervento conclusivo
Mi pare che l'esperienza ormai decennale del Sistema monetario europeo consenta di formulare Camber tanto bene sottolineato stamani
Un giudizio positivo circa gli effetti di un'iniziativa coraggiosa e lungimirante
Che ha creato un'aria di cambi stabili in Europa sono state così in gran parte evitate all'interno dell'area le turbolenze monetarie e le variazioni persistenti dei cambi reali che hanno invece investito le altre principali valute
La stabilità dei cambi come è stato notato apportato notevoli vantaggi agli scambi commerciali e all'integrazione dei mercati
E altri benefici deriveranno dalla creazione del grande mercato interno nel quale l'integrazione si estenderà ai servizi e all'intermediazione finanziaria
Il sistema monetario europeo anche recata effetti favorevoli alla condotta delle politiche economiche
I paesi con l'elevata inflazione hanno utilizzato il vincolo per il vincolo del cambio comun ancora per la disinfestazione
Mentre quelli con bassa inflazione hanno beneficiato di uno stimolo alle esportazioni e quindi alla crescita lo SME ha inoltre dato impulso alla cooperazione in particolare al coordinamento delle politiche monetarie
I risultati raggiunti hanno creato i presupposti per la rimozione dei vincoli a movimenti di capitale
Rimozione che sarà dei vincoli che sarà completata entro il giugno del novanta essa consente di accelerare l'integrazione economica prevista dall'atto unico è di far partecipare pienamente l'Europa al processo di globalizzazione dei mercati finanziari
Tuttavia come è stato osservato da altri stamani
La piena mobilità dei capitali rischia di inserirsi in un quadro di insufficiente convergenza delle economie e delle politiche economiche dei paesi aderenti allo SME
La riduzione del differenziale di inflazione si è arrestata professore al ce le ha detto che la nostra è una notevole aumento
Questa tendenza c'è innanzi a invertirsi gli squilibri nei saldi commerciali stanno ampliando sì le politiche di bilancio restano ancora poco partecipi dello sforzo di coordinamento
Permangono disavanzi gravi nella finanza pubblica di alcuni Paesi
Come hanno giustamente osservato un'apertura sia l'avvocato Agnelli che il presidente Pininfarina
Un rilancio dell'azione di coordinamento che affronti con decisione queste problematiche
E rimetta in moto il processo di convergenza è condizione fondamentale per salvaguardare la stabilità dei cambi è in prospettiva per la realizzazione di una che l'unione monetaria
In particolare la completa mobilità dei capitali non è coerente con l'attuale grado di coordinamento monetario l'Europa
Se non si faranno passi avanti in questa direzione potrebbe risultarne compromessa la coesione dei tassi di cambio stesse
In altri termini per ridurre il rischio di instabilità implicito nell'integrazione dei mercati finanziari dobbiamo procedere verso una sempre maggiore fissità dei tassi di cambio
Ciò tuttavia implicherà vincoli stringenti per le politiche monetarie nazionali
Se nel nuovo contesto di mobilità dei capitali si vuol conservare ciò che è stato raggiunto occorre assumere nuove iniziative per rendere più cocente la disciplina del campione un passo di rilevante importanza potrebbe essere costituito dalla decisione da annunciare pubblicamente di restringere progressivamente la banda di oscillazione intorno ai tassi centrali
Fino a eliminarla in un certo numero di anni rendendo così il Manifesto l'impegno a pervenire a un sistema di cambi fissi
Una proposta simile è quella indicata da Masera stamani e cioè di rinunciare ai cambiamenti dei tassi centrali in tre o cinque anni
E con decisioni di questo tipo l'Effetto sulle aspettative sarebbe rafforzato dalla disciplina che tutti i Paesi membri accetterebbero in tal modo sui costi e sui prezzi interni tuttavia l'impegno di stringere le viti del meccanismo del cambio sarebbe credibile solo se accompagnato dalla fissazione di obiettivi coordinati di espansione monetaria
E da un'intesa sulla dimensione dei saldi del bilancio dello Stato e sulla loro sulle loro forme di finanziamento
In altri termini il coordinamento monetario dovrà andare oltre la gestione quotidiana
Ed estenderli ed estendersi alla determinazione congiunta degli obiettivi di crescita degli aggregati per renderli reciprocamente compatibili
Finora è prevalso un modello di coordinamento di tipo asimmetrico come è stato osservato in cui la Deutsche Bundesbank di fatto ha stabilito attraverso il vincolo di cambio
La politica monetaria dell'intera area
Tale modello è stato particolarmente utile nella fase della convergenza verso tassi di inflazione più tassi bassi tassi di inflazione ma non trova oggi ragione d'essere né sul piano economico né tanto meno come mi pare abbia dei
Il ministro Amato su quello politico
Vengo ora al tema dell'unificazione monetaria europea che il successo del sistema monetario europeo la progressiva liberalizzazione dei movimenti dei capitali
E l'accelerazione impressa all'integrazione dei mercati dall'atto unico hanno portato giustamente alla ribalta
Senza dubbio l'unione monetaria potrà costituire un importante complemento al mercato interno
E alla completa all'integrazione economica
Essa richiederà una istituzione monetaria centrale e in ultima analisi una moneta unica
Se è vero che l'istituzione di una banca centrale europea non è una delle ne cita necessità prioritarie visti i problemi da superare nel coordinamento a fronte della liberalizzazione dei movimenti di capitale
è pur vero che stanno maturando decisioni in campo monetario valutario che avranno implicazioni importanti per il futuro
Per questa ragione è opportuno che si raggiunga fin d'ora un'intesa sull'aspetto monetario europeo
Che serva da quadro di riferimento entro il quale collocare le singole decisioni da prendere assicurando in alcun tempo la coerenza con l'obiettivo finale
A riguardo di grande importanza sono i lavori del ricordato comitato dello istituito su iniziativa del Consiglio europeo
Che forniranno entro giugno di quest'anno proposte sulle tappe per la realizzazione graduale dice il loro mandato dell'unione economica e monetaria
Per ciò che concerne le caratteristiche fondamentali della Banca centrale europea essa dovrà essere indipendente dai governi nazionali dal Consiglio europeo e dalla Commissione
Senza essere per questo indifferente agli obiettivi delle politiche generali da questi fissati
Ciò porrà al riparo da ogni abuso il POR il potere di creare moneta comune
Asso eccetera i governi in modo irrevocabile alla disciplina del mercato e assicurerà la priorità alla difesa della stabilità della moneta
Si tratta di principi di enunciazione è semplice ma di attuazione non facile
E si sono in contrasto con gli assetti istituzionali di alcuni Paesi nel quale gli ambiti di autonomia decisionale della Banca centrale sono ristretti e in alcuni casi subordinate alle politiche governative
Il problema dell'indipendenza della banca centrale è strettamente collegato con il grado e i tempi del conferimento alla comunità di altre funzioni di politica economica
La decisione di accentrare la politica monetaria a livello europeo prima di aver provveduto analogamente per le funzioni di bilancio implica di per sé una scelta in favore di una banca centrale indipendente
Su questo punto vorrei faro fare osservare che in linea di principio non è necessario che il trasferimento di sovranità in questi due campi avvenga contemporaneamente
La storia offre infatti esempi di unioni monetarie gli Stati federali accompagnate da un vasto decentramento delle funzioni di bilancio quando prevale questo modello naturalmente viene meno la possibilità da parte dei governi diciamo regionali di influenzare la creazione di moneta o di beneficiari direttamente del signoraggio
Un accordo sui principi basilari di una costituzione monetaria europea è necessario non solo per conoscere la direzione in cui muovere ma anche perché questi principi dovranno essere inclusi come è stato detto in precedenza nel Trattato di Roma prima di avviare altre iniziative
Ciò non vuol dire tuttavia che la creazione di una banca centrale europea debba essere concepita come un obiettivo da conseguire in un colpo solo allorché tutte le altre condizioni siano mature
Si può regionalmente ragionevolmente ipotizzare un processo di evoluzione graduale che preveda un progressivo accentramento delle funzioni monetarie in un'area di tassi di cambio sempre più stabili tra una florido pluralità di valute Sempre più sostituibili
Una banca centrale europea avrà naturalmente ragione d'essere solo se vi sarà una moneta comune da gestire
Il nucleo di tale moneta già esiste e lecco
Esso rappresenta la soluzione disponibile per recepire all'interno dell'unione monetaria il principio politico essenziale della CEE come comunità di uguali
Naturalmente la prospettiva dovrà Previti in prosa laghi in prospettiva si dovrà prevedere che lecco diventi una moneta in senso proprio indipendente dalle sue attuali componenti ma ancor prima di raggiungere questo stadio vi sono spazi e possibilità per rafforzare l'ecco quello che per svilupparne l'uso nelle transazioni pubbliche e private all'interno della comunità finora lo sviluppo dell'utilizzo del lecco privato è scaturito essenzialmente dall'azione spontanea delle forze di mercato
E se è stato inizialmente assai rapido soprattutto in campo finanziario vi sono però ora numerose indicazioni che la dimensione del mercato dell'ECU potrebbe aver raggiunto una soglia critica che lo strumento non riesce da sola a varcare
La quota del lecco nell'intermediazione finanziaria internazionale si è infatti ha stabilito fatti stabilizzati su valori modesti tre per cento quattro per cento forse
E anche se questi successi sono significativi inoltre l'uso delle ecco riguarda solo l'uno per cento circa delle transazioni commerciali della comunità
Ciò nonostante il mercato già riconosce Lecco oggi come la moneta della Comunità europea e loro tiene il naturale candidato addivenire la moneta comune
Trasformare lecco in una vera e propria valuta di riserva richiederà lo sviluppo di un mercato finanziario sufficientemente ampio il liquido
Esso potrà essere favorito da un più attivo utilizzo delle acque da parte dei governi e delle imprese pubbliche europee
In particolare un maggiori corsa emissioni di titoli pubblici dominati in ecco creerebbe un vasto mercato di strumenti di elevata qualità
Allo stesso modo
La promozione delle icone la denominazione dei grandi contratti internazionali sottoscritti da aziende pubbliche oltre che private
Costruire contribuirebbe a sviluppare i mercati bancario interbancario di attività di attività denominate in ecco
Progressi possono essere compiuti anche per migliorare le caratteristiche monetarie
E di strumento di riserva delle ufficiale rendendone permanente la creazione attraverso il Fai come consentendo all'utilizzo diretto in operazioni di intervento delle banche centrali sul mercato monetario su quello dei cambi
In questo quadro si pone la tematica sollevata primario dottor Masera del collegamento tra i due Circuiti dell'ecco quello privato e quello ufficiale e dello scambio dei due strumenti
Queste iniziative avrebbero già un effetto notevole nell'incoraggiare gli operatori a utilizzare maggiormente lecco nelle transazioni commerciali condizione indispensabile per il suo effettivo consolidamento
In sintesi la costruzione dell'unione monetaria richiede il raggiungimento di maggiore convergenza delle grandezze macroeconomiche e delle politiche di bilancio disavanzi pubblici eccessivi e squilibri nei conti con l'estero sono ostacoli fondamentali alla realizzazione dell'unione monetaria
Le caratteristiche dell'unificazione monetaria europea possono essere definite fin d'ora in modo chiaro
Al contempo e necessario progredire nel rafforzamento del coordinamento delle politiche monetarie estendendolo alla gestione dei rapporti di cambio con le valute terze
E nella promozione dell'ecco per farmi attraverso un'evoluzione graduale la moneta unica dell'unione monetaria europea
Sotto quest'ultimo profilo il ruolo dell'Associazione per l'Unione l'unità monetaria europea
è di grande rilievo gli operatori economici possono infatti adoperarsi per accrescere la diffusione delle ecco
E aiutare a creare quelle condizioni che interagendo con le iniziative delle autorità consentano lo sviluppo delle con come la moneta dell'Europa grazie
La ringrazio molto dottor Dini per il suo intervento ci ha fatto piacere sentire una sostanziale identità di indirizzi e anche il fatto che ci abbia indicato con chiarezza
Quali sono gli ostacoli nel tempo dell'entità che si frappongono da raggiungimento di questo obiettivo che tutti condividiamo
Io ho il compito e lo faccio con piacere specialmente se non ai fotografi davanti
Per poter vedere in faccia persone di dare le conclusioni
Siamo perfettamente a tempo ore tredici io vi farò una conclusione molto molto breve perché non ritengo che sia il caso da parte mia di commentare
Lei gli interventi tecnici che sono stati fatti stamane tutti precisi lucidi interessanti e tutti la situazione vista da diversi punti di vista
Non ritengo che sia il caso che io li commenti ma solo che ringrazio e che ha fatto gli interventi
Io voglio ringraziare in modo particolare la vocazione
Non solo perché ha passato qui la mattina quando nostro vicepresidente internazionale ma per una cosa è per la traccia che ha indicato l'industria con intuizione quando è entrato subito nella
Lei ha dato un ha indicato una traccia un esempio industria italiana se
Mi ha fatto anche piacere che ha detto stamane io mi trovo di nuovo in fieri qui in questo ambiente adesso è stato il presidente
Ecco questo mi ha fatto molto piacere io spero che lei abbia anche constatato con
Con piacere la capacità di aggregazione che la Confindustria quando si impegna subwoofer irrigazione di uomini e di aderenti quando si impegna su un programma
La stessa cosa spero abbia constatato e lo ringrazio per la sua presenza il segretario generale dell'aumento e siede nel che è qui presente fra noi e spero che gli abbia fatto piacere vedere come la sezione italiana si sia impegnata in questo
E adesso verrei due parole sulla conclusione in primo luogo
Ho fatto questa proposta ministro del tesoro
Avvisando al contempo la Banca d'Italia
è una grande soddisfazione per l'aula quella di fare una proposta per una moneta un ECU italiano e avendo avuto una risposta favorevole
Io mi rendo conto che non andremo fra un anno a fare le nostre spese spendendo dire cui non era questo volevamo però un segno simbolico e questo segno simbolico il nostro governo la Banca d'Italia ce l'ho già e credo sia un risultato significativo che ha raggiunto la sezione italiana della
Imprenditori italiani hanno visto da sempre
Il mercato unico come una grande occasione di cresce
E per questa si battono
Per questo motivo vediamo lo stesso pensiamo che non sia un vero mercato unico
Compiuto in tutti i suoi aspetti se non c'è una moneta unica europea da queste è stata l'idea che ha portato la nascita dell'Aum per la quale ci battiamo con convinzione
Certo vi sono
Forse due modi per affrontare questo problema
Dico questo ben conscio di tutte le difficoltà di semplificare troppo un problema
Chiedo prima allo Stato
Di armonizzare l'istituzione
Armonizzare tutto in modo non metterci in grado di entrare in Europa oppure prima invece chiedo delle cose vincolanti
Come la moneta unica
Che
Essendo vincolanti limitano fortemente l'autonomia degli Stati e delle banche
Io credo che sia difficile dire bisogna fare tutt'uno o tutto l'altro
Cioè io prendente fra le due cose insieme
Ma mi sembra significativo che gli imprenditori si batta la con coraggio per quello che è più vincolante perché denota la voglia e il coraggio di entrare in questo mercato
Da parte di tutti è stato detto quale sia il peso degli imprenditori
E questo ci deve riempire di Orgone
E anche di senso di responsabilità
Perché credo che sia vero se non riuscissimo a fare
I nostri a Favini Q per una misura importante credo che non ci sarebbe più alcuna resistenza da parte mia nessun governo
Nazionalista che sia che potrebbe ritardare l'affermazione di una moneta e di un'integrazione europea di questo ci rendiamo conto nel nostro comparto e lo facciamo con grande senso di responsabilità ministro La Pergola accennato anche la possibilità di una di un nucleo centrale dell'Europa della cosiddetta Europa a due velocità alla storia ci ha dimostrato che molte volte uno stato membro
Da Gran Bretagna
è rimasta temporaneamente fuori che indietro e poi ha raggiunto quindi credo che non debba spaventarsi eccessivamente l'idea di fare qualche passo avanti anche in un numero minore
Io ho concluso vorrei solo dire quale importanza dalla Confindustria all'Europa sotto tanti aspetti
Intanto è la linea guida il punto di riferimento di tutta la nostra politica
Quando il governo fa un provvedimento che è coerente con il nostro avvicinamento all'Europa
A il nostro appoggio anche se ci costa qualche cosa
Dedicate perché
Quando il governo fa atti incoerente
Nostro avvicinamento all'Europa
Mi si consenta ma è nostro dovere dire con forza che sono dei componimenti dei comportamenti incoerenti che non possono far del bene all'economia
E perciò vanno combattuti
L'Europa anche importante ai nostri fini di associazione noi assistiamo le imprese imprese italiane e questo è un grande compito e assistiamo particolarmente le piccole imprese lei avvocatessa
Meglio di me che le grandi imprese non hanno un gran bisogno della Confindustria forse per così è un compito di rappresentatività ma sul piano dei servizi non vediamo niente non possiamo darvi niente le grandi industrie ne sanno sovente molto più di noi ma le piccole no
E piccole costituiscono un grande compito per non essere vicini alle navi affrontare i grandi problemi che hanno di fronte
Direi di carattere finanziario di carattere commerciale
Per combattere meglio delle piccole imprese dei Paesi degli stati membri non ho nessun dubbio però che le piccole imprese italiane ce la faranno proprio per lo spirito che hanno gli imprenditori italiani così vivace così efficace così imprenditoriale
Un ultimo penso che
Il programma Europa serva anche
Questo è un discorso interno come un grande problema per migliorare l'associazionismo per avvicinare altra impresa
Noi offriamo quello che nessun'altra associazione Coffa
E lo facciamo con convinzione
Ce n'è abbastanza per dire
Che il programma Europa è certamente il programma più caratterizzante
Che offre la Confindustria almeno per la mia presidenza
Grazie
Pensi che
Vogliamo
Paolo Carlo
Prima il presidente
Però
Do da finanziamento in conto interessi diventi prosperano
Principalmente finanziamento in conto capitale
Ma soprattutto che le istruttoria delle pratiche anziché essere effettuate dagli istituti di credito vengano effettuate da una speciale agenzia presso il ministero
La mia opinione è quello della maggioranza dei presenti fatte salve poche eccezioni di cui vi forniva il paniere ritengono che
La Costituzione di un organismo di ispezione presso il ministero possa essere un compito difficile da realizzare
A tempi molto lunghi con persone di capacità tecnica difficili da reperire
E posso anche dar luogo a pressioni di tipo politico noi riteniamo che le banche hanno in perché impegnano il loro capitale rischiano il loro capitale hanno oggi gli istituti di credito speciale dei servizi rispetto ispettorato che servono a istruire queste pratiche certamente che ci danno maggiore garanzia di attività l'immediatezza forse anche differita
La scelta del luogo di istruttoria dalla pratica si riflette sulla modalità dell'intervento dello Stato qualora l'intervento dello Stato fosse tutto un intervento incontro capitali evidentemente l'istituto bancario non avrebbe più bisogno di fare la sua istruttoria perché non avrebbe che una piccola parte o dovrebbe farlo su delega o ne avrebbe una piccola parte del suo credito da impegna
Pertanto
Direi che maggioritariamente i colleghi gli esperti delle commissioni si sono espressi per il permanere dell'istruttoria delle pratiche presso il comitato spesso i gli uffici di che risulti credo speciale
Alcune autorevolissimi esposizione sono stati invece perché vengano mantenuti vengano ristorati due possibilità o l'accesso al credito agevolato
In termini di un agevolazioni in conto interessi in un sistema simile uguale a quello esistente
Ho un accesso a un sistema solo incontro capitali con istruttorie da farsi
Presso la costituenda Agenzia cioè presso il ministero
Questa Scelta di opzione per l'impresa e si ha il vantaggio di dare crediti
Di tipo più adatto al tipo di investimento pone d'altra parte l'imbarazzo di una non scelta da parte
Il su questo tema desidera e sentire il parere dei colleghi di giunta e per formulare una proposta e pregherei prima nell'amico Marano si può dare
Alcune informazioni su quello che lo stato dell'avanzamento dell'articolato di legge per il Mezzogiorno il terzo argomento e la per l'avvio di un incontro con l'associazione bancaria italiana in il problema dei rapporti con il mondo del credito e sempre più sentito dalle nostre imprese
E sempre più vivace in tutti i dibattiti nelle associazioni
Di periferia molte associazioni hanno già raggiunto stanno stringendo accordi con istituti bancari
Per poter far affluire ai propri associati di condizioni più generali noi riteniamo sia difficile affrontare
A livello la interconfederale il problema del costo del denaro delle intermediazioni problemi
Del rapporto con le banche però riteniamo che esistano una serie di argomenti che potrebbe essere utilmente
Affrontata e discussa con l'associazione bancaria con le banche dall'associazione dipendenti vi leggo i titoli di questi argomenti
Il problema dell'accettazione bancario soprattutto in ordine a trovare misure comuni alla l'eliminazione dell'incertezza del trattamento fiscale
Il sistema della locazione finanziaria del leasing che deve trovare dei regolamenti in cui i nostri interessi devono essere confrontati con quelli degli istituti di credito i problemi rimozione dei problemi sul trasferimento di fondi nel senso di ridurre tempi di trasferimento la standardizzazione del sistema dell'informazione estremamente differenziato da istituto a istituto
I termini di presentazione degli assegni bancari il trattamento tributario della cambiale il trattamento tributario dei titoli e dei redditi da capitale
Partecipazione ad organismi finanziari e alla Confidi la possibilità di trattamenti particolari per le aziende aderenti alla Confidi
Il tutto una serie di argomenti che potranno svilupparsi a secondo della capacità anche del nostro interlocutore a essere rappresentativo del sistema bancario come per esempio il grande il problema delle informazioni per gli insoluti ricevute per
Ecco su noi
Vi chiediamo un parere sull'opportunità
Più che sulla scelta degli argomenti che dovrebbero essere redatti in comune con i colleghi della grazie grazie alto ma allora
Prima prima della parola ma non vai chiederà percezioni sembra che non è detto quanto incide la riduzione degli oneri finanziarie sulla sul costo del prodotto verrebbe spontanea il quattro per cento
Il quattro per cento medio
Ma voi sì
Io vorrei informare i colleghi soprattutto per quanto riguarda l'articolato di legge mi circolato in ordine alla quantità degli incentivi cioè al PAC
Rilevamenti sono questi si prevede un quarantacinque per cento di contributo in conto capitale
E il cinquantacinque per cento per la regione Calabria e Luca
Un contributo all'occupazione
Del dodici per cento per i primi tre anni
Il dieci per cento per il quarto anno l'otto per cento per il quinto anno
Una riduzione sulle tariffe dei trasporti marittime ferroviari
Una riduzione sul metano sulla delle comunicazioni
Voi do prevede ancora l'estensione della fiscalizzazione nella misura massima attuale per tutti gli occupati vecchi e non
Per le grandi aziende invece previsto
Un contributo che va dallo zero al quarantacinque per cento
Il Comitato Mezzogiorno riunitosi giovedì scorso
E ieri si è riunito ancora la commissione a mezzogiorno unitamente alla quella dei rapporti economici
Da dalla discussione che ne è venuto fuori emerso
Il mantenimento del credito agevolato
Insieme al contributo in conto capitale
Cioè rendere momento ricerca imprenditoriale ricorso al credito agevolato o al contributo a fondo perduto lasciando all'operatore la responsabilità di scelte tra l'attuale incentivazione in conto capitale e credito agevolato oppure il solo credito agevolato commisurato
Al costo che avrebbe per lo Stato la prima soluzione
E questa una un punto che è scaturito dal dal Comitato Mezzogiorno da una mozione che è venuto a cura per tutta una serie di punti ovviamente che interessa la legge ma che qui mi pare nuovi in questo momento stiamo discutendo soltanto due punti
In questo momento Leicester lo attende una nostra posizione politica
L'istruttoria delle domande per come ha detto il collega Artom
Si preferisce che sia affidato alla agli istituti di credito speciale
E poi per quanto riguarda la i grossi investimenti
La eliminazione della discrezionalità per le grandi aziende quindi per la misura del contributo che in questo momento è previsto dallo zero al quarantacinque per cento
Io avrei finito normalmente sono disponibile per quasi si chiede
Grazie anche che vuole iniziare la discussione sui conti economici
Hollande Francesco cristiani e l'Amati
Solo momento come Secondo allora Orlando c'è anche scrivo
Presidente io vorrei faccio questo intervento evidentemente nello spirito di dare un contributo poiché la discussione generale
Credo che tu abbia detto di
Aida invitato di intervenire su alcuni punti dell'esposizione in particolare che è stato fatto dato io penso che però la discussione generale debba investire un po'tutto diciamo la tua introduzione e poi quello che è seguito più specificatamente quindi è in questo senso che penso di dare
Il contributo
Abbiamo più volte sostenuto e credo che nella nostra convenzione che la Giunta l'organismo rappresentativo e di maggior rilievo della nostra confederazione
Se così è evidentemente non basta avere detta convenzione non basta diciamo pretendere l'attenzione dovuto a questo organismo ma bisogna anche cercare di far uscire
Da questo organismo alcune valutazioni di carattere generale che in qualche maniera possono incidere sull'opinione pubblica
E allora qui esco un pochino dal tema perché non mi sembra che sia stato toccato da te mi pare che sia difficile oggi richiede uniamo in questo momento ignorare completamente ciò che sta succedendo nel Paese io credo e adesso evidentemente ci ho pensato un po'sopra stamattina e naturalmente con tutta modestia ti do questo contributo perché tu ci rifletta sopra ma mi sembra strano che questa riunione in qualche maniera di ha passato a quello che sta succedendo e quindi non posso da questo organismo uscire un richiamo generale diciamo alle paese soprattutto alla classe imprenditoriale perché consiglieri con grande obiettività con grande serietà e con grande preoccupazione ciò che sta succedendo e sia implicitamente un richiamo un po'a tutto il Paese perché
Diciamo Serri
Cerchi in qualche maniera di provare attraverso la solidarietà non tanto delle formule perché è un termine che ha scarso valore ma la solidarietà diciamo delle persone che operano onestamente che operano concretamente tutti i giorni
In tutti i vari strati del Paese perché Salvino le loro file in qualche maniera resistano a una situazione a questa ventata che veramente tempestosa che almeno personalmente giudico di un'estrema gravità
Quindi offro a te la considerazione se non valga la pena ecco far uscire in qualche maniera la nostra voce in questa circostanza
Adesso dentro nei temi che hai toccato e che sono stati toccati anche data una
Abbiamo fatto un riferimento alle gli incontri con il Governo e a quelli che seguiranno
E alle politica di programmazione che è stata più volte richiamata l'attenzione del Paese dal ministro del Bilancio
Io credo che tutto sommato il fatto della programmazione al di là delle polemiche di chi ci crede o di chi non ci crede ci sia un tentativo di dare in qualche maniera una linea di comportamento è una linea anche di collegamento tra le cose che occorrerebbe fare per recuperare la situazione economica del paese e che contemporaneamente dando questa linea cerchi anche di chiamare intorno a un tavolo le forze operative del Paese perché almeno su alcuni principi generali ci sia un certo accordo e quindi un minimo di consenso naturalmente se questo è lo scopo principale pone devono discendere
Dei provvedimenti pratici
Allora qui anche se io non amo poi la genericità da un altro lato forse non amo nemmeno molto il dettaglio
Nel senso che
Penso che dovremmo forse cercare di vedere e non so se questa è una giusta valutazione una valutazione di tipo per