Non solo "Navi": i veleni ambientali e politici della Basilicata - Conferenza stampa di Radicali Italiani

Buongiorno Graziani esser CIA
Questa conferenza stampa di radicali italiani che
In un momento capiamo anche di diavolo la piuttosto tesa
è mance sembra anche importante portare all'attenzione a livello nazionale è una questione che
A livello regionale tiene banco grazie anche all'iniziativa radicale in particolare di Maurizio Bolognetti da parecchio tempo
Ma che ha una rilevanza a nostro avviso per molti aspetti nazionale vi abbiamo preparato un dossier Rino ma
Procediamo adesso invece alla rappresentazione di tutta la vicenda della zona Tito Scalo e del inceneritore Fenice diceva appunto che dove riteniamo ci siano tutti gli estremi
E tutti e gli ingredienti e di una di vicenda nazionale e abilità rilievo nazionale
E non solamente una vicenda diciamo confinanti Lemper negli aspetti ad una dato puramente puramente locale quindi innanzitutto vediamo di che si tratta do la parola a Maurizio Bolognetti
Noi innanzitutto grazie Emma grazie
Per questa opportunità che mi è stata
Diciamo offerta io inizierei proprio dalla
Dalla vicenda di Tito e mai giustamente diceva che e una vicenda nazionale ed è una vicenda nazionale perché io credo che la vicenda di Tito racconti molto
Del come poi vengono smaltite ingenti quantità di rifiuti tossico-nocivi nel nostro Paese
Noi
Voglio fare una premessa ci abbiamo iniziato ad occuparci di questa vicenda partendo da un verbale che ci è stato recapitato
Un verbale della Ministero dell'ambiente
Abbiamo avuto anche delle grossissime difficoltà non ha a reperire tutta una serie di documenti su questa vicenda ogni volta che abbiamo dovuto tentare
Di acquisire un'ordinanza di acquisire dei dati di acquisire un piano di caratterizzazione abbiamo avuto delle grossissime difficoltà in molti casi non ci siamo nemmeno riusciti
Dicevo siamo partiti da questo verbale ministeriale e partendo da questo verbale ministeriale abbiamo letto lordi cose francamente i che io definirei inquietanti
Abbiamo letto
E di assenza di monitoraggio di difficoltà dei monitoraggi di rifiuti di cui non si conosceva la destinazione di formulari assenti di codici europei di rifiuti errati di assenza di caratterizzazione
Fino al punto che lo stesso Ministero dell'ambiente in questo verbale arriva ad affermare
Che praticamente è stato dimostrato dopo otto anni perché il sito di bonifica di interesse nazionale di Tito Scalo nasce dopo nel due mila uno il Ministero dell'Ambiente dice dopo otto anni limitato interesse e volontà
Nell'adoperarsi e quindi come possibile limitare la diffusione dell'inquinante
Che rappresenta un grave pericolo per la salute umana si riferisce
In questo verbale il Ministero dell'ambiente
A un problema che poi abbiamo scoperto essere assolutamente paradossalmente assolutamente marginale perché si riferisce alla trielina sversato in falda un'azienda che chiusa anche questo racconta altro magari del meridione la darà amiche
Che si autodenuncia dal due mila cinque per aver sversato quindici tonnellate di trielina nella falda
Però la cosa singolare e che noi partiamo da qui e iniziamo a fare domande ci rechiamo sul sito andiamo a titoli perdutamente e ci rendiamo conto che il problema dicevo della dare amiche un problema secondario
Perché il reale problema di cui non si parli non si parla nemmeno in questo verbale stranamente
Il reale problema di Tito Scalo è rappresentato dalla una discarica abusiva dove sono stati stoccati in si chiama vasca fosfogessi
Perché ci sono i residui delle attività fatte dalla li qui chi mica meridionale che pure è un problema diffuso il fosco gesto ma lì in quella vasca sono state stoccate duecentocinquanta mila tonnellate di fanghi industriali
Che per quanto ne sappiamo in termini di dimensione è un problema di sicuro decisamente più rilevante di in termini di quantità
Di tutte lei schifezze che potrebbero essere presenti nelle navi di cui si parla quindi abbiamo una bella e grossa nave a Tito Scalo a quattro chilometri e mezzo da Potenza
Duecentocinquanta mila tonnellate di fanghi industriali
Nel due mila uno viene effettuato un sequestro
Vengono indagati alcuni funzionari del Consorzio industriale
Vengono indagati alcuni amministratori di alcune ditte un è sciolta si chiama bio eco S.r.l. con sede a Potenza l'altra è la Carlo Gavazzi esse r.l. con sede a Catanzaro
Passano otto anni praticamente non c'è più traccia sostanzialmente di quei fanghi nessuno ne parla più
E anche l'inchiesta prodotta alla Procura della Repubblica di Potenza praticamente siamo arrivati a un punto in cui quei reati probabilmente
Saranno prescritti
Ma analizzando altri documenti quello che emerge bilanci anche un altro aspetto che emerge
Chi ha portato i fanghi lì perché quelli non sono fanghi provenienti sull'attività industriali lucane noi abbiamo l'indicazione su alcuni documenti voi se volete ve li faccio vedere una questo no
Un formulario di trasporto rifiuti
In cui viene indicato come trasportata come produttore la bio eco e non è vero che l'avvio è così e il produttore di rifiuti
Come trasportatore l'Acoset mera S.r.l. con sede a Napoli come smaltitore finale la Cité che aveva il compito di portare questi fanghi
In una subito
Il punto di raccolta che in AIA demone cioè a Potenza che però quel punto di raccolta non sarebbe idoneo a smaltire fanghi industriali nemmeno stabilizzati
Invece quei fanghi non arrivano Ina e dei monaci dove tra l'altro non poté non sarebbero potuti arrivare ma arrivano nella vasca fosfogessi di Tito Scalo e lì vengono stoccati
Ci sarebbero anche altre cose da indicare per esempio c'è questa cosa abbastanza curiosa perché in questa storia di questa discarica abusiva potesse essere divisa in due fasi
Una che va dal inizio anni novanta fino al novantasei e poi dal novantasei al due mila uno fino al giorno del sequestro
C'è questo documento piuttosto singolare della Regione Basilicata del Dipartimento ambiente in cui si dice
Si parla di fanghi di supero stabilizzati e disidratati provenienti dall'impianto di trattamento delle acque reflue città di Potenza e di nuclei industriali di potenze Tito Scalo
Lì di stabilizzare toh e di disidratato non c'è niente sui fanghi io personalmente ci ho camminato almeno due volte
Ci sono questi salsicciotto in PVC interrati in trincee sono fanghi allo stato liquido quei sassi Ciotti sono praticamente si stanno già da tempo deteriorando questo ha determinato evidentemente un inquinamento della falda
Ovviamente poi da una falda siamo passati al torrente Tora e poi dal torrente tutt'ora al fiume Basento e visto che mi spiego che la particolare conformazione geologica e non sono esperto anche su questo abbiamo chiesto abbiamo fatto
Abbiamo tentato di documentare chi sarà poi dove quei veleni stanno andando e sono andati eppure già nel due mila uno già nel due mila uno due consulenti il dottor Sanna Yacout ci parlavano
Di un cattivo stato di conservazione di quelle trincee e di quei contenitori
Noi questo abbiamo denunciato ci auguriamo perché dal video che poi magari vedrete c'è secondo me di materiale per la Procura della Repubblica di Potenza secondo vita quella testimonianza che permette un pesantissimo atto di accusa
Anche in termini di cose non fatte di responsabilità che qualcuno non si è assunto di monitoraggi assenti di caratterizzazione di fatto assente io credo che ci siano dei reati omissivi che emergono da quella
Da questo documento vi dico e questo per quanto riguarda
Evidentemente la vasca fosfogessi
La vasca fosfogessi del di Tito Scalo poi abbiamo
L'altra questione che diciamo tiene banco in queste ore che pure una dissi questione piuttosto
Singolare ed è quella dell'inceneritore Fenice nell'area industriale di Melfi a San Nicola di Melfi che operativo da dieci anni
E di proprietà di una multinazionale francese che si chiama e DS smaltisce sessantacinque mila tonnellate
Di rifiuti ogni anno anche di più e dotato di due linee uno forno a griglia terra i rifiuti urbani un forno rotante per i rifiuti industriali ma fatta questa indispensabile premessa
E detto che da anni c'è una battaglia in corso da parte di comitati di cittadini
Super non fare aprire l'inceneritore sulla questione delle emissioni dell'inceneritore sui dati che non vengono resi pubblici detto questo
Però poi entriamo nel merito succede che il tre marzo
Emerge
Che l'ARPAB all'Agenzia regionale per l'ambiente
Comunica al Sindaco di Melfi che è in atto un inquinamento della falda del fiume Ofanto
Con la presenza di sostanze quali Mercurio trielina e tante altre sostanze cancerogene Ceroli gene in quantità diciamo così ingenti di gran lunga superiore a quello del previsto di parametri
Il sindaco di Melfi subito dopo nove giorni dopo e questo già un aspetto particolare singolari ma poi ci arriviamo
Li analoga comunicazione viene fatta dalla società finisce al Comune di Melfi il quattordici marzo il Sindaco di Melfi emette un'ordinanza in cui dice dispone il divieto dell'utilizzo dell'acqua dei pozzi eccetera eccetera
Praticamente devono passare tre mesi arriviamo al giugno del
E del due mila nove perché solo in quella data finalmente
Noi comuni mortali cittadini della terra di Basilicata viene comunicato
Le ragioni che hanno determinato l'inquinamento da mercurio parlano di una piccola perdita di una vasca all'interno all'inceneritore
A quel punto ci armiamo di pazienza perché decidiamo di voler capire bene come funziona sta vicende chiediamo all'ARPAB di darci i dati del monitoraggio delle matrici ambientali acque terra
L'ARPAB ci risponde che non può darci le matrici ambientali acque terra perché e in corso un'indagine da parte della Procura e la Repubblica di Potenza reiteriamo la richiesta citando una sentenza del TAR ci dicono che non possono darci i dati del qui da qui i dati fanno parte integrante sono stati sequestrati alla Procura della Repubblica di mezzi per meglio dire
Iniziamo a muoverci sul territorio a drizzare le antenne per capire come sono andate realmente le cose va beh insomma la faccio breve emerge e di questo ce ne assumiamo la piena responsabilità
Totale responsabilità che Fenice sapeva dal sei febbraio due mila otto
Che era in atto un inquinamento della falda
Aveva rilevato l'inquinamento il sei febbraio due mila otto
Abbiamo dati che ci raccontano pochi giorni fa che perlomeno dal quindici gennaio due mila nove anche l'ARPAB sapesse di inquinamento il ventidue settembre prendiamo carta e penna e scriviamo la Procura della Repubblica di Melfi
Ritenendoli di informare di una serie di notizie abbiamo preso aggiungendo ove mai voi non ne foste a conoscenza perché nel frattempo erano già passati sette mesi
Il venticinque settembre il TGR Basilicata interviste il Procuratore della Repubblica il sostituto procuratore Arminio il quale ci risponde
Che per senso di responsabilità non sequestrato il forno rotante così come gli era stato chiesto
Ora la dichiarazione francamente desta una qualche perplessità perché il Procuratore della Repubblica Arminio è sicuramente dotato di senso di responsabilità hanno i però pare che tutta questa vicenda il senso di responsabilità sia assolutamente mancato sia a Fenice che all'ARPA da
Interviene anche
Un tale signore che si chiama Bruno Bove Coordinatore Provinciale dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale con decenza parlando il quale dichiara
Ah sì è vero o non lo sapevamo anche noi dal marzo del due mila otto però non era nostro compito lanciare l'allarme
Ora io
Vado sul sito dell'ARPA debito della mission dell'Agenzia mi sembra evidente quella tutela ambientale
C'è il dottor dove però ci spiega che non è suo compito ANCI allargate noi la faccio breve abbiamo deciso anche su questo
Di presentare un esposto perché li abbiamo ritenuto di rilevare nelle dichiarazioni del dottor Bove
Ballo azione l'articolo trecentotrentuno del Codice di procedura penale non ci sembra che ci signor siamo di fronte a a
Palesi e reati omissivi
Di fatto hanno consentito questi signori perché non era un loro compito perché se sono sbagliati a fare le comunicazioni
Non so per quale ragione che allegramente per tredici mesi si inquinasse la falda che quelle acque venissero utilizzate per scopo irriguo col mercurio con la trielina e con tutto il resto
Poi alla fine voi poi queste sono quelle notizie che poi appaiono e scompaiono dei giornali
C'è uno studio che dice non è fatto fatto da persone serie fatto da alcuni medici
Dell'Istituto superiore di sanità
Che dice che la Basilicata e la regione italiana che fa registrare una
Rispetto a tutte le altre un'enorme crescita dell'incidenza delle malattie tumorali
Allora forse sarà perché c'è un sito di bonifica non bonificato Tito Scalo sarà perché forse c'è un sito di bonifica non bonificato nella Val Basento sarà forse perché c'è
La questione dell'immissione di idrogeno solforato nella Val d'Agri e di un'azienda nemiche per molto tempo assunto il duplice ruolo di controllore e controllato
Sarà per tutta una serie di giorni sarà perché sicuramente la Basilicata e nella rotta che interessa il traffico di rifiuti così come la Calabria e di tutta evidenza la Campania e forse sarà per tutte queste ragioni però di fatto eh
Che la bonifica attinto dalla fa scalo sporgessi fino ad oggi non si è fatta che i reati che precedentemente sono statico contestati
Di fatto stanno cadendo in prescrizione che c'è la gestione quanto meno allegra dell'inceneritore finisce in quel di San Nicola di Melfi
E ci sarebbero poi anche altre questioni non estranea anche alcune dichiarazioni del pentito Fonti
Che parlava di interramento non parlo della Mare parlo della terra di interramento di alcuni fusti non sono di Bernalda
Ferrandina poi ce ne sarebbero tante altre di cose ma io prevedo temo di aver preso anche troppo tempo grazie davvero
Ammoniti Ebola niente abbiamo come dire ha fatto un giro della situazione che
E a elementi in pieno inchieste anche diciamo così che lei sottolineare a prima do la parola Elisabetta Zamparutti poi a Marco Cappato e da Bruno Mellano ci raggiungerà Marco Pannella pronti ecco
Grazie Anna ma le inchieste le denunce che ci ha illustrato Maurizio Bolognetti sono state e portate all'attenzione anche dei imminenti Stridi dei ministri dell'ambiente e della salute da tempo con un mero osé
Interrogazioni parlamentari di cui devo dire che è stata un'eco sulla stampa locale ma un silenzio assordante su quella nazionale così come devo anche dire est dato assordante il silenzio sulle vicende di Tito Scalo dell'inceneritore Fenice di tutti i parlamentari eletti in Basilicata
Che magari si sono pronunciati sulla vicenda delle navi ma su queste due questioni di così grande gravità
Destato si dentro questo tenderei a dire ci conferma è una solitudine tipicamente radicale
Che ci conferma anche forse nella correttezza della nostra a della nostra denuncia che vogliamo portare a livello nazionale
Intanto di Tito Scalo e di Fenice in una regione però come ricordava prima Maurizio Bolognetti interessata anche dall'affondamento di parte delle navi cosiddette dei veleni
E che mantiene ancora aperti e questioni legate alla gestione dei rifiuti radioattivi del centro ENEA di Trisaia
Ora le questioni che noi abbiamo portato all'attenzione del Ministro dell'ambiente e del Ministro della salute sono molteplici
Innanzitutto partendo da quella
Da quel verbale della Conferenza dei servizi del Ministero dell'ambiente
Noi preso atto che a Tito Scalo il Ministero dell'ambiente
Ricorda che nel ventennio mille novecentottantuno due mila uno sarebbero stati sversati rifiuti provenienti
Sia dal lati usura dell'ex liquidi chimica ma anche rifiuti di diversa origine in quantità pari a circa duecento diecimila metri
Cubi e di una vasca per lo stoccaggio di cui hai parlato contenente rifiuto tossico nocivo che è stata sono parole del Ministero dell'Ambiente realizzate in totale violazione
Di quanto previsto dalla legge e senza alcuna
Autorizzazione
E quando il Ministero dell'Ambiente appunto ricorda che le aziende e gli altri soggetti interessati hanno rispetto a questa situazione
Dimostrato limitato interesse illimitata volontà nell'adoperarsi per conoscere e quindi ove possibile limitare la diffusione
Dell'inquinante che rappresenta una
Rilevante pericolo per la salute umana noi chiediamo al ministero
Di sapere quali sono queste aziende e quali sono questi i soggetti interessati che non si sono
Attivati
Ma quando il Ministero dell'ambiente parla anche deve riconosce che le gravissime problematiche ambientali non sono ancora risolte e cito testualmente le parole del ministero
Perché vi è una mancanza di informazioni derivanti da un'incompiuta
Da un in completo monitoraggio e quindi per questo ha chiesto alla Regione Basilicata di attivarsi
In questo senso ne vorremmo sapere
E a distanza ormai quasi di un anno da questa richiesta cosa ha fatto la Regione Basilicata
E cosa abbia in questo senso comunicato al Ministero dell'ambiente
I decreti ministeriali si sono succeduti dal due mila e uno e hanno prodotto comunque a nostro avviso scarsi risultati
Noi parliamo di un sito quello di Tito Scalo dove è stato riscontrato nelle falde acquifere
Un tasso di inquinamento un milione di volte superiore I limiti consentiti
E quindi chiediamo quali misure intendano adottare i ministri
Per assicurare che siano rese note tutte le informazioni in possesso dei vari soggetti coinvolti nella bonifica di Tito Scalo
Affinché innanzitutto i cittadini possano vere le corrette informazioni a tutela della loro salute più in generale dell'ambiente
Ma lo ricordava Bolognetti noi ci siamo attivati presso le procure per denunciare un gran numero di violazioni
Legati a queste vicende magari non abbiamo denunciato ancora tutto quello che denunciati né
Però vorremmo anche sapere il Ministero dell'Ambiente quale uso affatto di questo verbale contenente affermazioni così gravi
E in particolare se sia stato trasmesso alla magistratura
Quando il Ministero dell'Ambiente parla di soggetti che si sono scarsamente interessati
Alla vicenda di Tito Scalo non pensiamo potrebbe esserci anche l'ARPAB
Che è l'Agenzia per regionale per la protezione dell'ambiente che esiste in Basilicata dal novantasette
Che ci risulta a operare senza essere accreditata ora all'accreditamento di questa agenzia è necessaria per quanto riguarda le analisi in campo sanitario quindi anche legate
A alle condizioni delle acque destinate ad al consumo al consumo umano
Ed è una struttura a cui che svolge per conto delle ASL e la la campionatura e quindi l'esame
Delle acque che c'è stato spiegato hanno questa in alcuni fiumi così alta percentuale di inquinamento
Che ripeto non è una struttura accreditata e che le ASL della Regione hanno volontariamente scelto come
Ente preposto ad effettuare questi controlli credo che questa sia una
La situazione gravissima gravissima e ci attendiamo quindi di sapere
I ministeri
Quali informazioni hanno in relazione alla effettiva
Attuale situazione ambientale in Basilicata sempre nell'ottica della trasparenza e dell'accessibilità delle informazioni ambientali
Noi confidiamo in un certo senso del Ministero dell'ambiente perché abbiamo trovato
Anche
In un certo senso coraggioso il fatto
Che in questo verbale del dicembre scorso
Si dica chiaramente che sono stati attribuiti codici CER cioè codici che identificano il tipo di rifiuti errati rispetta all'effettiva natura
Del rifiuto smaltito in modo tale così da consentire nello smaltimento in strutture non idonee
E oltre ad aver affermato sempre il Ministero la mancanza di documentazione relativamente
Al prelievo di quantitativi di rifiuti da smaltire che di conseguenza non si può non se ne alla tracciabilità non si sa
Dove sono finiti ed è un fatto che
In maniera inquietante riporta poi a a quello che ricordavo prima cioè la gestione dei rifiuti radioattivi provenienti dal centro ENEA di cui ha parlato recentemente anche
Il pentito Fonti che ricordava come camion caricati ha rotto un bella verso le due di notte con fusti di rifiuti
Radioattivi venivano poi
Asportati seppelliti non non si sa bene
Dove e rispetto a questa
Questioni e quindi noi chiediamo in particolare tenendo presente che il soggetto protagonista di questo smaltimento è legato al sito di bonifica di Tito Scalo è prevalentemente il consorzio anzi
Chiediamo se sono state di di accertare le modalità esecutive di eventuali altre opere
Così come la gestione dei depuratori istriani nella provincia di Potenza da parte del Consorzio ASI
Lo ricordava Maurizio Bolognetti la situazione relativa all'inceneritore Fenice di San Nicola di Melfi non è diverso da quanto a gravità
Rispetto alla vicenda di Tito Scalo o l'inceneritore Fenice di Melfi smaltisce annualmente sessantacinque mila tonnellate di rifiuti
Urbani ed industriali e ci risulta abbia utilizzato unità di misura
Fuorvianti nel trasmettere i dati relativi all'inquinamento utilizzando invece del parametro relativo a parti per visione quello di parti per milione
Quindi sono dati completamente ratti oltre alla gravità
Del fatto già ricordato di avere atteso ben tredici mesi
Dall'acquisizione di informazioni concernenti l'alta percentuale di inquinamento da sostanze cancerogene nel fiume Home o Ofanto tredici mesi prima de
Informare le amministrazioni locali in modo tale che prendessero i provvedimenti
Pena vietare l'uso di queste di queste acque nel
Nell'ambito delle proprie competenze e a e in questo silenzio è sempre complice anche l'ARPAB
L'agenzia per la protezione dell'ambiente e devo anche dire di una nostra difficoltà ad cercare di acquisire informazioni da questa
Struttura
Che a
A come dire innalzato diciamo l'alibi la bandiera del fatto che essendo in corso una inchieste essendo gli atti acquisiti dalla Procura di Melfi non è dato o fornire alcuna alcuna informazioni quindi anche rispetto
Dell'intesa originarie
Quindi noi anche in questo caso poniamo la questione della trasparenza ad assicurare in Basilicata sui dati ambientali
In particolare come intendano verificare che poi i tempi previsti dalla legge per le comunicazioni obbligatorie di danni ambientali siano rispettati
Oltre a chiedere che sia reso noto presso quali strutture attraverso quali procedimenti vengono oggi trattate le acque residue derivanti dai cicli produttivi del termo inceneritore definizioni
Io chiudo dicendo riprendendo il concetto
Espresse da Maurizio Bolognetti all'inizio e cioè che la questione e Basilicata
è di rilevanza nazionale perché nel nostro Paese riporto un dato di lire Legambiente riferito all'ultimo rapporto sui traffici illeciti legati ai rifiuti
Parla di trentuno milioni di tonnellate di rifiuti prodotti annualmente che sfuggono alla gestione del recupero e dello smaltimento allora noi abbiamo fondati timori
Sappiamo che gran parte di queste dei enorme enorme quantitativo di rifiuti
Finisce nel meridione e pensiamo che anche la Basilicata possa essere
Anche perché poi vediamo che appunto
Rientra nella drammatica situazione relativa alle navi dei veleni di cui molto si parla che colpisce in particolare la Calabria ma pensiamo che anche la Basilicata
Debba essere assolutamente
Tenuta sotto sotto attenti massima attenzione perché
Perché anche la questione della nave delle navi dei veleni in Calabria era è nota dagli anni Novanta e nonostante le denunce nonostante
E i ministeri da quello della giustizia quello dell'ambiente dalle associazioni ambientaliste forse
Ci fosse una consapevolezza della gravità del problema però tutto poi se Renato ecco noi come radicali
Intendiamo
Mantenere alta l'attenzione in modo tale da apprezzare letteralmente pressare le istituzioni
Affinché abbiano un comportamento adeguato alla gravità della situazione a partire dal Ministero dell'ambiente che per le cose che ha detto per le cose che ha scritto de
Intervenire con la massima urgenza con la massima
E con la massima efficacia grazie
Elisabetta Marco Campagna
Grazie ma
Ma
La differenza che
La differenza con le navi abbandonati in mezzo al mare che qui
Se si vuole si sa tutto sì se oggi dove sono levare
Di chi sono chi sono le aziende proprietarie chi sono le persone che dovevano fare controlli chi sono quelli che non li hanno fatti chi sono quelli che addirittura avendoli fatti non hanno li hanno resi pubblici pubblici
Chi sono i responsabili sul piano
Per la titolarità di questi
Rifiuti industriali e anche e poi vediamo a questo punto della responsabilità politica qui non siamo più a
Quattro cinque mesi fa quando Maurizio Bolognetti ha tirato fuori la prima carta
Sono passati appunto i mesi
Sono passati mesi nei quali una persona Maurizio Bolognetti che non è
Stipendiato da nessuno nemmeno da noi
Che in modo totalmente militante volontario e isolato in cinque mesi apportato alla luce del sole duecentocinquanta mila tonnellate di il che ovviamente
Tante persone sapevano potevano sapere l'esistenza di duecento mila dicendo cinquanta mila tonnellate di fanghi industriali da una parte
Ho dal sulla vicenda di toscano di una bonifica bloccata da almeno un decennio addirittura in zone dove
I rifiuti aumentano non si sa chi li ha portati ma
Nelle rilevazioni che si fanno anno dopo anno evidentemente vengono ormai considerate queste zone
Di bonifica delle discariche
Delle discariche abusive
E quindi
Senza nessun interesse di alcuno a fare l'amore la la bonifica o
Per la vicenda di Melfi sempre Maurizio Bolognetti che porta alla luce
L'esistenza di questi i dati incredibili di inquinamento ambientale
E
Dice l'ARPAB l'arco alpino diciamo l'ARPA è un'agenzia della Regione Basilicata la Regione Basilicata la Regione Basilicata sapeva
Da un anno
Più di un anno da un anno che ci sono dei fiumi che hanno dentro rifiuti tossici Sousa e non hanno detto niente perché Alarcon ospedale questo è la cosa incredibile che
Incredibile
Che invece va creduta nel
Regime in cui siamo
Che
Una persona ha portato alla luce a questo punto noi abbiamo dall'inizio scritto al Presidente della base della Regione Basilicata De Filippo
Chiedendogli inizialmente semplicemente le informazioni abbiamo scritto come vedete cos'era Maurizio luglio fine luglio
Abbiamo scritto all'assessore abbiamo scritto al
Direttore dell'ARPA presenta il giovedì Vito De Filippo Assessore per l'ambiente Vincenzo Santochirico neanche una riga di risposta
Direttore dell'Agenzia regionale Vinti del per l'ambiente naturalmente Vincenzo Sigillito
Neanche una iniziativa un'iniziativa politica una richiesta di chiarimenti un licenziamento di un direttore che dice una cosa del genere niente di niente allora evidentemente c'è
Un'emergenza ambientale
C'è
Una situazione oggettivamente criminale e cioè
Una responsabilità politica che
Certamente
Cade a questo punto dopo cinque mesi lo possiamo dire
Sicuramente per intero
Per intero non nel senso che è poi il Ministero dell'ambiente non possa avere le sue responsabilità ma per intero alla Regione Basilicata perché se avessero voluto fare un centesimo di quello che una persona
In modo militante volontario ha fatto da solo in questi mesi l'avrebbero potuto farlo siamo nati con Maurizio a fare un comizio in piazza Tito Scalo
Nel tentativo di spiegare al alla gente lì che cosa stava succedendo
Non è un caso se gli organi ufficiali della Regione Basilicata si siano guardati bene in questi mesi di informare la gente su quello che sta succedendo
Tra
Pochi mesi ci saranno le elezioni regionali io francamente ritengo che queste persone siano assolutamente
Inadeguate e il meno che si possa dire a governare quella regione
è l'ultima interamente a mano a me l'hanno poi vediamo se ci sono domande prego
Ha velocemente solo per sottolineare a nome di radicali italiani che il caso Basilicata per noi che la cartina di tornasole di quello che succede nel nostro Paese
Non è da oggi l'impegno dei radicali sui temi ambientali proprio questi organismi di controllo ambientale nascono da un referendum radicale quando si scelse di scorporare dalle usura
Le unità sanitarie locali proprio tutto il comparto dei controlli ambientali per affidarle a delle specifiche strutture le ARPA ha in questo caso le ARPAB
Regionali è
Una organizzazione nazionale che era l'appalto
Quindi un interesse specifico sul
Consapevolezza che le leggi in Italia ci sono possono essere migliorate possono essere e cambiate possa essere adeguate i tempi ma ci sono il vero problema anche nel settore ambientale sono i controlli e l'applicazione della legge
E la legalità è il regime italiano e la partitocrazia italiana
Il caso Basilicata è la cartina di tornasole è l'elemento perché può davvero deflagrante o far capire come funzionano le cose in questo nostro Paese
Anche perché gli elementi nello specifico della Basilicata come l'iniziativa l'indagine vera e propria fatta dei radicali lucani e è elemento già conosciuto già
Al alla tonaca non solo delle strutture predisposte ma anche del Parlamento io voglio citare qui alcuni elementi che possono essere
Credo caratterizzanti un rapporto fra il territorio che e la legge nella sposata legislatura il la come se la Bicamerale dei rifiuti se conclusa con il classico relazione finale molto dettagliata molto nutrita in quella relazione l'ex commissario per l'emergenza ambientale in Calabria e sappiamo quali sono le condizioni Calabria Basilicata in questo caso il prefetto Antonio De Ruggiero spiegava
Che sotto il profilo della trasparenza che è l'elemento cardine che anche Bolognetti c'ha denunciato questa mattina riconfermando il lavoro che ha fatto che è un lavoro sostitutivo delle strutture dice il prefetto anch'io devo dicevo l'assenza di registrazioni contabili dotati di requisiti minimi di analiti analiticità può di fronte ad un flusso di risorse di denaro di ingente quantità quindi la sesta Commissione non è in grado di valutare
I flussi di denaro volti nella gestione dei rifiuti perché non ci sono requisiti minimi
Di analisi in più aggiunge c'è una costante mancanza di archivi su questi dati occorre che la conseguenza di questa mancanza di archivi è la ricerca delle pratiche affidata alla memoria dei singoli funzionari
Allora
Noi siamo di fronte a una
Iniziativa politica di radicali lucani che ci fa emergere una questione ma che è la questione per quanto riguarda radicali italiani e la questione
Dell'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati e impensabile che ad esempio il dottor Bruno Bove dichiari alla
Reggio alla delle giornale regionale della Basilicata che infetti cito testualmente già da marzo del due mila otto eravamo a conoscenza dei dati preoccupanti di mercurio nella falda
Ma non spettava al nostro Ente lanciare l'allarme per legge Fenice che deve comunicare interventi qua Tore il superamento della soglia
Così per oltre un anno non fa nulla quando vede la polemica quando vede montare la questione quando Bolognetti denuncerà dico gli denunciano allora anche prima che la Fenice si decida di comunicare i dati inquietanti
Delle proprie falde fa un'azione ufficiale comunica al Comune di Melfi il superamento delle soglie ecco di fronte a questo anagrafe pubblica degli eletti dei nominati io credo che i come sul bisognava in un comunicato Bolognetti qualche giorno fa i centocinque mila euro all'anno di stipendio al dottor Bruno Bove sono almeno poco giustificati e la responsabilità dell'ARPA
Quindi della Regione è evidente come da dichiarazioni più volte rilasciate in questi mesi
Da Bolognetti dai radicali allora su questo c'è un'iniziativa in corso noi abbiamo chiesto a tutti gli enti Comuni Province e Regioni
E anche dal Parlamento sia iniziata una battaglia molto importante per ottenere l'anagrafe pubblica degli eletti dei nominati perché su questa traccia occorre dare ai cittadini
La possibilità di verificare gli atti di verificare le procedure di seguire gli iter autorizzativi di seguire le pratiche perché appunto in
Surroga delle istituzioni che non esistono occorre permettere ai cittadini che vogliono tutelare in questo caso il proprio ambiente la propria salute
Gli atti che gli enti pubblici producono
E credo che questo non sarebbe soltanto un elemento di denuncia
è un elemento di scandalo laddove necessario sarebbe un elemento di controllo e di tutela che garantirebbe una gestione più sana di ingenti fondi
Chiudo come la denuncia che proprio ieri faceva Giuseppe Pisanu che Presidente della Commissione antimafia che ci a
Lancia l'allarme che in questi mesi in queste settimane
Proprio in nelle regioni maggiormente a rischio di infiltrazione mafiosa stando per
Cadere stanno per arrivare oltre cento miliardi di euro proprio per la gestione
Dei dei rifiuti per la gestione dei progetti europei che sono ovviamente
Guardati con molto interesse dagli affaristi dei criminali dalle cosche mafiose camorristiche e noi non abbiamo strumenti come ci dice la Commissione
Sui speciale sui rifiuti nascosto rigettano abbiamo strumenti neanche contabili per monitorare dove finiranno quei soldi oltre i rifiuti non sapremo dove finiranno cento miliardi di euro per questo radicali italiani ringrazia
Maurizio Bolognetti radicali lucani l'iniziativa
Solitaria Daloui condotta in questi mesi in questi anni e speriamo possa essere una allarme utile per aprire gli occhi per capire che in tutta Italia nel sud in questo sud in particolare ma in tutta Italia occorrerebbe avere strumenti di controllo di monitoraggio anche perché e con questo chiudo
Io ho partecipato ad una conferenza su una situazione a Padova sulla gestione dei rifiuti a Padova ci dicevano che con una utilizzo del satellite Avano scoperto oltre cento depositi abusivi irregolari di rifiuti
A Padova
Noi abbiamo lanciato negli nel mese nelle settimane dello scandalo rifiuti a Napoli la proposta concreta molto radicale molto concrete di utilizzare i satelliti militari e civili per monitorare il territorio per conoscere
I depositi abusivi de discariche abusive e la devastazione del territorio per poter da quel monitoraggio partire a fare iniziative concrete di governo del territorio grazie
Grazie mille
La vicenda mi sembra
Giammanco la vicenda a parte appunto
I vari elementi documenti eccetera però Sempre c'è nella sua
Conferire senza sostanzialmente istituzione che non fanno
Il loro lavoro trasparenza zero connivenze a tutti i veneti nei casi ci sono domande
è troppo complicato verrà o troppo semplice
Penso troppo semplice però
C'è intanto volevo chiara Marco di sostituirmi qui questa mia gente perché ciò altri impegni tra le altre cose ma avete promesso di venire quindi posto che sei arrivato vieni qui
Anche perché noi stiamo per mandare un video
Va bene no io volevo fare una domanda
Laddove dopo
Ma
Poi
No voglio seguire l'ordine non appesantire ulteriormente il lavoro
Colleghi restano
Perché c'è un video di dieci degli atelier degli odierni
Ma
Del
Dieci minuti a dividere allora
I sette mila metri quadri di fanghi tossici
Fanghi tossici industriale insomma quindi finiamo così si sniffa industriali
Allora allora sulla parte destra
Originariamente quando era aperta l'alibi chimica meridionale vi erano tre vasche
Due un po'più profondo e una meno
Che contenevano debbono diversifichi fosfogessi servivano per produrrà i concimi chimici era il motivo per cui questa fabbrica linee-guida meridionale
ABA
Quindi erano tre ambulanze bruceranno abbiano di campagna una certa profondità nel due mila nove vogliono svolgersi esistono ancora qua dentro ma insieme fosfogessi sono stati
Abbandonati in
Temi in PVC a forma di salsicciotto
Tonnellate e tonnellate e tonnellate di fanghi industriale per una superficie totale di ventisette mila metri quadrati adesso andiamo dentro e lo faccio vedere qualche cosa
Ventisette mila metri quadri sensibile tutta la superficie piana di farlo
Abbiamo
Vorrei fare
Ovviamente io conosco
Ad avvicinarsi la vecchia
Io mi affido io mi affido a te Londra occupanti hai detto perché e come camminare sulle sabbie mobili Mozzanica perché essendo
Infantile
Ormai
Non ci sono altre
Ondeggiano
è una membrana
Il colore politico
Attualizzato
No
Hanno un colore di correre
Dobbiamo
Quale alcuna prova Veneto questo è possa allora queste sono a posto finzione fosfogessi di cui
Mi parli
I cui sta arrivando prima
Bisogna provvedimento
I fanghi scusami ripete abbiamo incendi trincea quella che sta venendo adesso quale una trincea
Se poi viene qua
Allora
Che cosa stiamo inquadrando possa una
è un salsicciotto qua dentro il
Un i fanghi industriali Marino Povia ed emotivamente vocine l'ho una curiosità che
Spesso realismo grandissimi sono molto grandi
Determina in termini di metri di profondità
Sono sono molto grandi sono stiamo parlando ma
Su quella relazione diffuse
No ma la cosa un'altra cosa se
Questo
Secondo te che questa situazione
Ha inciso sulla c'è l'altro marca del generico avvertibile a che fare per intercettare sembra
Sì infatti stavo precipitando
Allora
Sì sì certo che incide perché praticamente le radici pongano il telo in PVC seri
è provocano praticamente la fuoriuscita di quindi allora noi ripetiamo un attimo il sotto queste
Erba cioè che stiamo vedendo anche a volte
Stiamo inquadrando che stiamo vedendo non Marmo ha richiamato
Questi diciamo così in questi
Fossati
Ci sono fanghi industriali interpellato
Tonnellate di fanghi industriali
Allora se è così ogni posso ti sembra dica
O questo qua è il telo che arriva fin qua cioè si sposta
Un attimo
Si vede
Praticamente
Fianco del del costo gestire il tema dobbiamo trovarla manda dove
Guardarla molto d'accordo
Lavoreremo
Quanto
Dunque c'è un'altra trincea chiamato contingenti insistettero avere in gergo sotto i fanghi infissi fanghi industriali fortemente inquinanti settima secondo dei cui tutto questo al pari della trielina
Il terrorismo
Architetti
Allora è un attimo questa cosa la voglio film va bene allora nome di questo ce ne praticamente stiamo molle generando sui fanghi di fatto stiamo mole Django sui fanghi enti il terreno che stiamo
Calpestando sotto queste erbacce lo ripeto
Ci sono tonnellate di fanghi a ministeriali che sono stati
Io no-global Maltin fin qui rileviamo agli osti alla mamma cioè quindi è una buona idea
Voglio fare così servizi infatti le consegniamo
Continuiamo a saltare dette ecco qua
Siamo il nostro
Il nostro Virgilio per così dire acqua supposto jazzista sotto ceppi Bucci condannando e fanghi industriali ho capito quindi fosfogessi e poi PVC quando era ancora nato in varie noi quali industriali per fare in modo a Petrucci
L'avete
Sì
Vedete
Sì
Allora come vedete quindi iniziamo documentando che in queste
Trincee chiamai come lady fino a fine del nostro amico
Possiamo gesso e poi sotto il più lucenti dentro il PVC
Lo ripeto signora inviata in seconda ondata in Italia
Tonnellate di fanghi industriali allora una cosa una cosa importante in questa zona si è fatto un gran parlare
Del gravissimo inquinamento della falda prodotto dalla lo sversamento di trielina è probabilmente non sono anche forse di altre sostanze se ho ben
Il secondo
Secondo te
La sua opinione
Queste sostanze
Anche queste sostanze possono avere ha danneggiato la famosa
Senza la minima
Ombra del dubbio
Perché di qua passano
Delle
Dei canali vigliacco naturale
Che vengono
Costantemente inquinanti
Da questi fanghi che
Per legge andavano stabilizzati il che significa dovevano essere prono passati dallo stato liquido
Allo stato inerte solido in fusti quindi conferiti in apposita discarica autorizzata
Hanno utilizzato una superficie che è più grande di tre stadi regolamentari di causare il Paese credo ventisette milanese emendiamo era
Lagorai regolamentari Causi riempite aggiungo fanghi industriali sopra post concesso poi sopra di lato alla patria è ritirato fatto queste trincea ecco perché richiama di trincee
Lo ripeto perché sembra incredibile ma purtroppo succede parasole né possiamo dirlo prima dell'Alitalia ma oltre a trovato nel nostro girone la Basilicata
Dei veleni dei siti da bonificare là dove c'è il sito però voi la bonifica latita
Succede anche questo venti tonnellate di rifiuti tossici che inquinano la falda che temo possono andare ben oltre poi i perimetri stabiliti magari dai
Dai diciamo così
Dalla burocrazia intanto
Qui credo che ci sia stata mai avuto l'onore il piacere di vedere nel futuro dell'ARPA portuale ecco è una domanda interessante per esempio l'ARPAB sarebbe tenuta insomma così per ora
Allora l'ARPAB il Ministero dell'ambiente e la Regione Basilicata Dipartimento ambiente a valenza dipartimentale niente in comune
Poi cioè tu stai dicendo che nessuno al degli enti chiarire una competenza per la tutela della salute pubblica ha tenuto conto di questa situazione allora
Fino ad oggi si è
Parlato e discusso sono
Grazie riprendiamo
Marco Pannella
Si avvicina
Bologna
Chiuso per per
Poi se ci sono domande
Bolognetti per una precisazione volevo solo ringraziare il tenente della Provincia Polizia provinciale che e colui il quale ha fra effettuato il sequestro nel due mila uno
Che poi è stato premiato perché fu trasferito dalla distretto di Potenza al distretto di Muro Lucano per premiarlo perché aveva fatto una buoni indagine aveva scoperto i fanghi io ringrazio Giuseppe Di Bello davvero che
La cui
La sua è il solo la voce quindi la voce di chi
Fa opera di polizia sul territorio e magari ne sa molto di più di certi magistrati che non si accorgono certi e non tutti di certi magistrati che invece non si accorgono di quello che gli passa sotto al naso Giuseppe Di Bello e il poliziotto che
Cammina
E guarda vede e magari poi fa e
Lo avevano premiato solo questo ci tenevo a dirlo
Allora
Domande
I collegi
Solo sveglie ecco scorie scusate
Ecco proprio noi
Se sana Francesca presentino a della RAI TGR magari ne avete già parlato avrà mi scuso sono arrivata in ritardo io volevo sapere appunto a che punto sono le indagini della magistratura su questa questione se ci sono parti
Prego Bologna
C'è stata un'indagine che ha fatto seguito al sequestro nel due mila uno
Questa indagine ha portato nel due mila otto alla richiesta di rinvio a giudizio
Per gli amministratori dell'avvio Eco S.r.l. società sciolta per alcuni amministratori della casa Carlo Gavazzi Idros spara con sede a Catanzaro
Per alcuni amministratori del Consorzio ASI di Potenza attualmente per quanto ne sappiamo c'è una richiesta di archiviazione per
Intervenuta prescrizione
Questa qua sono passati otto anni
Poi vediamo cosa succede sulla base di questo perché secondo me in quel video ci sono delle notizie reato per quanto riguarda la se io missioni
C'è una piccola confermata c'è in Italia non ci saranno istruire
Perché altrimenti non si potrebbero fare prescrizione
Fondo Johannes qualche traccia la lasciano
Le prescrizioni e che oggi dilagano sempre di più
Non lascerò nemmeno ombre le sentenze di primo grado nulla
Altre domande
Possiamo
Con la devolution risolvere
C'era nessun altro
Ho bisogno allora grazie di essere intervenuti
Grazie ad
Vedremo in seguito spendiamo il convocarvi quindi nuovo perderli
Buona e cioè straordinari in attesa di notizie
Riguardo grazie