I tre referendum sulla legge elettorale: faccia a faccia tra Giovanni Guzzetta e Marco Cappato

Radio radicale vogliamo parlare in questo spazio di programmazione di referendum del referendum o per meglio dire dei referendum dei tre referendum elettorali tre referendum sulla legge elettorale per cui i cittadini italiani sono chiamati a votare il ventuno e ventidue giugno domenica e lunedì giornate nelle quali non si vota solamente per i ballottaggi che riguardano l'elezione dei presidenti di alcuni Comuni di alcune Province ma anche appunto questo questa scadenza importante un nuovo referendum che punta a cambiare la legge elettorale attualmente in vigore nel nostro Paese se
Sia quella che riguarda l'elezione della Camera dei deputati sia quella che riguarda l'elezione del Senato della Repubblica in aspetti non marginale come quella del prevede in Angera anzi alla possibilità delle candidature multiple e abbiamo per parlare appunto di questa scadenza elettorale mettiamo a confronto una voce per il sì dunque favorevole referendum dunque il favorevole a questo cambiamento elettorale ed è proprio il Presidente del Comitato promotore il professor Giovanni Guzzetta buongiorno professore buongiorno a voi agli ascoltatori invece per il no dunque per chi questo caso non tanto chiede di non di nonna cambiare la legge ma di non approvare questo tipo di modifiche abbiamo Marco Cappato esponente di primo piano dei radicali e già parlamentare europeo radicale nonché segretario dell'Associazione Luca Coscioni buongiorno Marco o Donatelli ascoltatori
Allora
Allora io partirei partire proprio con il professor Guzzetta per ribadire ancora una volta le ragioni che hanno portato al a questo referendum e dunque il perché votare sì perché dire sia una legge che introduce introdurrebbe una modifica di di grande peso vale a dire un premio di maggioranza non più al al partito non più la coalizione che ottiene la maggioranza dei voti ma al partita co perché bisogna dire essi a una modifica della legge che potrebbe dare la maggioranza assoluta anche teoricamente un partito che ma magari potrebbe avere solamente il venti per cento dei voti
Con il DAP fatto fare una premessa comincerete a ciò che ci unisce non Marco Cappato e come i radicali
Di cui io apprezzo sempre la chiarezza la realtà anche nel Difensore persone fuori quindi non si è aperta come piaggeria questa affermazione perché subito dopo che erano con le ragioni di dissenso però c'è una oneri credo di
Condivisione cioè
Siamo di fronte a un referendum anzitutto che democrazia diretta o un istituto che
Vive grosse difficoltà per una serie di ragioni che potemmo magari dopo il referendum considerare affrontare insieme
E penso che sia innanzitutto oggi importante e dire no all'attenzione come strumento di
Come dire di lotta politica
In qualche modo fraudolenza
Se non ho paura di usare questa espressione perché è vero che è perfettamente legittimo che
Singolarmente ciascuno si astenga in un referendum lo prevede la Costituzione su questo non c'è dubbio
Do inferiore molto dubbie sul significato dell'attenzione allora io ritengo che l'attenzione come tutti i casi in cui è prevista l'astensione significa un'altra cosa ricchi non va a votare
Afferma che su quel tema su quel problema
Non sudditi proprio non ce ne debbano occupare i cittadini qualche ne debba occupare qualcun altro in particolare il
Il Parlamento viceversa la stragrande maggioranza con eccezione nobile dei radicali italiani
Di coloro che sono specchi sostengono attenzione lo fanno perché sono contrari
Allora e ferendo uno e tentano con l'attenzione sfruttando l'attenzione di tutti teologico di raggiungere il risultato pur non essendo maggioranza cioè con un
Trenta trentacinque per cento di mobilitazione per la
Questo comportamento per me e in frode alla Costituzione non solo perché distrugge
Il punto referendario ma perché appunto fraudolento perché l'attenzione vuol dire essere neutre rispetto al tema antica
Ritenere che il tema
Debba essere oggetto di valutazione dei cittadini
Non essere contrari
Se fosse vera questa tesi di coloro che da contrari proponiamo l'astensione non avrebbe senso il no nel referendum che in tutte e altrettanto previsto dalla Costituzione
Fatta questa premessa
Intimo che evidenzia il referendum
Siamo tutti d'accordo che questa legge è una schifezza
Credo che siamo anche
Tutti d'accordo sul fatto che
Questa schifezza fa tanto comodo tant'è vero che nella maggioranza di centrosinistra nella maggioranza di centrodestra negli ultimi quattro anni non qualche mese ma quattro anni da quando c'è la legge
Non ha in alcun modo mostrato di volerla cambiare
Allora qui divergono le posizioni su cui secondo me su una strategia
Del cambiamento noi riteniamo
Dal referendum venga fuori un risultato che è migliore della legge attuale sotto due punti di vista primo
I Parlamenti nominate
Il Parlamento di nominati e purtroppo una realtà di tutti i cittadini conoscono
Non possiamo
Questo lo dico molto sinceramente non possiamo con lo strumento referendario con il colpire
Imporre di questo problema che sono le candidature le le liste bloccate non possiamo perché come è noto si creerebbe un vuoto legislativo referendum non sarebbe stato ammesso però possiamo colpire
Uno sconcio nello sconcio
Che
Con ciò significativo perché riguarda centinaia di parlamentari e cioè il meccanismo delle candidature multiple
Quello per il quale i candidati più popolari che presentano comunque poi dopo le elezioni distribuiscono i posti a seconda delle convenienze pre dirigendo l'uno o l'altro
Pronto
Inviterei a riflettere che con la legge attuale è teoricamente possibile ci
Che cinque
Nere e come dire personalità del partito si presentino ovunque in tutte le circoscrizioni e dopo le elezioni determine
L'elezione di duecento parlamentari cento parlamentari del proprio partito se lo fanno tutti i partiti elemento sono venticinque persone che dopo le elezioni con questo meccanismo delle tre carte dei determinare il Parlamento
Perché il primo punto secondo punto
Le coalizioni oggi la legge già prevede oggi che si possa andare o con un singolo partito come figura lista o come coalizione di liste
Noi siamo contrari alle coalizioni
Siamo contrari alle correzioni perché le coalizioni significa stesso
Che all'interno della coalizione i partiti medio piccoli hanno e il potere la crisi cioè il potere di far cadere i Governi e quindi hanno il potere di ricattare la maggioranza della coalizione per ottenere ciò che vogliono
Questo secondo noi e un mare gravissimo tra l'altro è un male che esiste purtroppo in Italia da decenni che l'ha denunciato già da Calamandrei la Mortati e altri in Assemblea costituente perché il potere diretto e la morte del locali
Che cosa succede per farci reperendo rimane in vita solo la possibilità che già peraltro c'è cioè che la vista che ottiene più voti
Ottenga i Governi e Governi da solo senza ricatti appuntamenti
Può accadere che un partito del venti per cento teoricamente può accadere ma di fatto in Italia già con due partiti che sono ben oltre i venticinque
Per cento del resto nelle grandi democrazie con sistemi elettorali viverci questo lo riconosco e possibile da un partito del trentacinque per cento ottengono maggioranza enti e Governo
Sarebbe meglio avere un certamente tra diretto certamente sì ma domani e dopodomani del non decidiamo qual è il migliore del termine per i possibili noi
Dobbiamo decidere come cittadini
Se è meglio che governi
Un partito che ha il trentacinque quaranta per cento da solo senza ricatti o se è meglio che i Governi di fatto un partito dell'otto per cento e che il potere di varcare il Governo e come è successo nella scorsa legislatura addirittura di fatto che mirano al legislatore se io penso che questo sia un passo avanti verso un
Aspettativa
Del bipartitismo che anche i radicali
è chiaro che rimangono tutta una serie di problemi ma qui veramente e
Quindi mi appello al centro del del del del realismo
Io
Positivo che vedo nella tradizione radicale l'ottico interamente nemico del bene s'
Chiarissimo allora Marco Cappato posto che i radicali appunto sono contrari l'astensione
La prima preoccupazione per difendere l'istituto del referendum e dunque la posizione dei radicali per andare a votare votare no perché questa perché questo no a fronte delle delle argomentazioni e certo interessanti dei professor Guzzetta quando proprio radicali danni si battono per un cambia
Cito del sistema elettorale della legge elettorale sui allora intanto
Aggravando addirittura
Le cose che ha detto Buzzetta rispetto alla questione dell'attenzione io in questo momento
E mi scuso anche per magari indiscutibili Surbo e le voci di sottofondo ritrovo all'area opportuni Napoli Capodichino perché determinata da non molto alta celebrazione della come me l'azione del
Dirigente radicale Maurizio Provenza retto prendendo un aereo per recarmi a Milano e da lì a Vedano al Lambro dove voterò dove purtroppo domani e voterò
Non solo perché il trucco dell'attenzione che ricordava Buzzetta in realtà
Quote potrà avremmo potuto anche decidere diversamente che caso nel caso in cui
Il potere ghiotto iniziano e antidemocratico che scritta il potere italiano sta mettere unica un po'in casi come questi cioè
Fossero messi d'accordo come hanno fatto per un anno e mezzo nella distruzione della conoscenza dell'informazione dei cittadini
E Berlusconi Franceschini e il partito RAI nel organizzare l'andata alle urne la chiamata alle urne
Ma allora forse addirittura la la l'attenzione avrebbe potuto essere uno strumento di autodifesa invece quello che è stato battuto
è impiegare il diritto dei cittadini a conoscere ad essere informati
Sia per i rischi che trovino che eventualmente per la decisione di non andare a votare per cui oggi adesso
Un po'per caso qui davanti
Pagina nove del Corriere della Sera c'è una lettera per il sì dei mari assegni e poi c'è una lettera per l'attenzione della Alberoni per non
Quindi per il no ma per l'attenzione la scelta che è stata fatta dal potere televisivo mediatico italiano
è stato un altro ed è un potere illegale a questo punto credo che appunto la
Scelta di andare a votare bretella ossia una disobbedienza
Nei confronti anche di questo dell'attenzione organizzata ed soprattutto della disinformazione organizzata perché andare a votare no perché in realtà
Quando c'è un problema ebbene io ritengo non
Convocare i cittadini illudendo lì su un falso problema
E il falso problema è quello dei partiti come dei partiti piccoli
Il grande problema invece è quello della Margherita Locatelli alcuna quali partitico nostri fanno parte tanto quanto i partiti piccoli e della partitocrazia
Sull'aspetto del sistema proporzionale e oggi anche sulla nomina dei parlamentari i referendum i tre referendum
Non incidono
Dice concreta non posso decidere beh certo la giurisprudenza eversiva della Corte Costituzionale anticostituzionale negli anni ha fatto sì che si sia creata un'latterie di precedenti di questo tipo ma noi avevamo vinto dei referendum che incidevano invece nell'aspetto fondamentale del sistema elettorale
Oggi questi referendum non incidono su che cosa sul collegio uninominale che è l'elemento fondamentale per liberarsi della partitocrazia non incidono sulla nomina dei parlamentari e non incidono quindi sull'affetto di fatto proporzionale che c'è in questo modo si concentra
Irma due mani invece che in cinque o sei il potere è di nomina dei mille parlamentari e non si incide su degli affetti gli altri concorrenti diciamo partitocratica finanziamento pubblico
Ai partiti
E quindi ci si trova appunto in una partitocrazia più concentrata tendenzialmente bipartitica invece che Muti partitica ma quando noi radicali diciamo il non è il problema del
Del dell'ottimo che nemico del buono è qui tra di un peggioramento perché
Il bipartitismo un conto è se il risultato della possibilità per l'elettore di scegliere finalmente per i candidati e per le persone che li rappresenta è un conto è invece decida ancora più potere alle baracche partitocratiche per
La nomina dei partiti in questo senso neanche la possibilità
Delle candidature multiple
C'è interrompere questa possibilità costituisce una riforma perché è chiaro che il medico un aspetto proporzionale incapienza altolocate eletta nazionali fisiologico perché a quel tempo mi verrebbe da dire giusto che sia così
In un sistema invece con il collegio uninominale all'americana dove conta la persona non c'è neanche bisogno di vietarlo a nessuno verrebbe mai in mente dei candidati le due cose diverse non è possibile perché devi fare la campagna vera nel tuo territorio
Arte dell'avversario può invece la campagne televisiva è nazionale ET partitocrazia
E a quel punto noi si capisce perché
Non ci dovrebbe avere appunto la possibilità di
Testo diritta e capita da tutelare ecco perché
Dove diciamo di andare a votare no
L'ho inteso sperando sulla possibilità che
Molti coloro penso a Gianfranco Fini che
Vagliando ritiro a nome del riforma maggioritaria dicono oggi di andare a votare
Io
Non speriamo di poter ritrovare da subito dopo il referendum magari da Chianciano dalla riunione che abbiamo convocato dal ventitré al ventotto ormai tra pochi giorni di giugno a Chianciano per fare finalmente la lega Amérique vada per il maggioritario il collegio uninominale immune turno per scegliere le persone
E per noi vale per scegliere le baracche partitocratiche italiane quelle piccole cerco ma anche quelle grosse
Che non sono più ladre di quelle piccole s'laddove di
Riduzione di diritto di soldi illegalità insomma un un referendum che parta da delle motivazioni giuste ma che però non tocca al nocciolo della questione cioè l'Oscar
Rammento del par del sistema partitocratico professor Guzzetta né come come replica allora intanto io dico questo comunque vada il referendum io spero che il referendum passi capisci
Io sono dispostissimo al giorno dopo del referendum qualunque esso sia
A lavorare con voi con chiunque per
Andare verso la direzione del Ghiurca la andando diciamo non usiamo pagine di parole per andare all'uninominale sono perfettamente d'accordo io penso che se avesse vinto il referendum il novantanove oggi avremo un sistema uninominale secco sarebbe
Molto meglio su questo sono perfettamente d'accordo
Quindi da parte mia mai possa obiettivamente che posso interrompere la pigliamo vinto quel referendum in realtà
Cioè il relatore rubato dall'incaricato come abbiamo documentato anche nel livello era italiane
Ce l'avevo rubato ad il mancato aggiornamento delle elettorale guarda io quando Vittorio Feltri degli aventi diritto al voto stranieri con gente che aveva cento quarant'anni mi è parso evidente che da una truffa vedi so perfettamente d'accordo volte su questo tetto che non ci siano non c'è
Qui il problema era un altro diciamo che se mi che consentirà dov'è il problema politico anche dei non faccio politica attiva ma insomma in questo momento e facendo impegno civile che considero politica alla stregua del
Dico che sono i parlamentari il problema è politico allora io
Ahimè no no alcun dubbio sul fatto che se il rinvio non passa
Il un minuto dopo Calderoli va in televisione col suo sorriso trentacinque tempi e ci dice gli italiani finalmente si sono liberati di questi passi che vogliono fare queste cose sono innaturali co entrare nello spirito nazionale contare nella storia italiana contrari alle nostre abitudini e hanno detto che rispetti il sistema elettorale migliore che queste semestrali che ci vuole che i terreni sono consentite le loro politiche
Io purtroppo sono convinto che questo accada
Non sono invece convinto che sia passa
Il referendum non si possa intervenire
Terzo migliorare nella direzione però del voto quindi non è rendono che Sina cioè io ribadisco qui che per me il risultato del referendum
E migliore se mi dovessi tenere per cento averceli pena preferendo piuttosto che la legge porcata io preferirei la legge che esce dal referendum non è un problema di referendum stimolo
Per me la soluzione migliore detto questo siccome ci sono so benissimo di che cosa stiamo parlando penso che i risultati che verranno molti ottiene che sono dei passi avanti non sono risolutive noti problemi a cominciare da quello del del collegio uninominale
Detto questo due piccole precisazioni sulle candidature multiple secondo me qui bisogna bisogna invece essere un pochino più più più come dire più radicali su questo tema perché quando le questioni capolista qua il problema che ci sono le nomenclatura di partito che che che come è successo in passato piatto cinque le persone più popolari
E fanno leggere tutti gli altri scegliendo loro come combinare dopo le elezioni il che vuol dire che questo determina fasci che i partiti siano sempre più come dire identificati con cinque persone
E questo ha un effetto sulla vita interna i partiti perché gli altri sono pedine
Io non li presento manco comunque lì presente imposizione secondarie poi decido che o del loro destino in Parlamento dopo le elezioni patti io sto lavorando per oltre il tema in cui i partiti siano a dominare da quei cinque persone che prima e dopo l'Etiopia parla miste e da collezione addirittura a seconda delle convenienze scelgono quel portaborse io quel portaborse ma
E lo queste gravi
Terzo il problema dei partiti della partitocrazia sono perfettamente d'accordo però attenzione
C'è
Perché c'è un motivo per il quale nella storia italiana non si è sviluppato quel dibattito sulla democrazia interna che secondo me è una cosa atto gravissimo di violazione dell'articolo quarantanove
Dipende anche dal fatto che il
Bipartitismo estremo che sempre possibile perché questa legge non è cambiata quindi permettermi potremmo avere di nuovo in più di altri partiti apporto sì che tutti i conflitti interni e partiti venissero risolti con le scissioni
Che non si pone mai il problema della democrazia interna perché quando qualcuno non è d'accordo PD attenuare si fa un altro partito del tre per cento del due per cento dello zero virgola sette per cento
In rete il problema dei e mettere i piedi nel piatto allora io dico andiamo nella direzione del bipartitismo
Dopodiché si apre una questione enorme e anche su quello bisogna fare una battaglia non solo sull'uninominale ma anche sulle primarie vere
Anche sulla possibilità dei dissidenti interni
Di avere una giustizia effettiva quando gli Statuti vengono violati come accade che il tema dirimente
Ma se noi non mettiamo
Poco Urso sui partiti e troviamo sempre perché creiamo una condizione in cui molti partiti e lo consente di evitare sempre la questione perché uno che dissente mesce si fa il suo partitino ma questo problema è questo nodo non affronteremo mai
Allora ancora una volta
Andiamo in quella direzione e dopodiché lavoriamo nel momento in cui noi riuscissimo a dimostrare che i cittadini sono ritornati in campo
Dopo un
Anni in cui purtroppo la politica e fatta senza i cittadini a quel punto avremmo una spinta politica anche ad imporre immaginate voi che cosa significa fare una raccolta di firme per introdurre
Per esempio l'uninominale
Alla luce di un referendum Pinto piuttosto che alla luce di un referendum che è in parte per l'attenzione e in parte per l'insuccesso tesi sia andato sia sia tutto rubricato con un referendum Berto
Io penso che i cittadini etica la prima cosa è che i cittadini hanno bisogno dei sentirsi come dire di recuperare quella fiducia nel fatto che loro Contino
Escono il referendum non passa questa fiducia non più di Crea per cui io penso che anche per fare né altre battaglie figuriamoci finanziamento pubblico ma lo sappiamo tutti che che Tanda locale
E quanto tradito è stato il referendum del del novantatré però in deroga andando in giro Marco Cappato lo sa benissimo e che la stragrande maggioranza dei cittadini oramai convinto del fatto tutti possa cambiare nulla
E che quindi sia meglio arrangiarsi e come dire rimuovere il problema della politica piuttosto che credere di poter cambiare qualcosa da noi dobbiamo restituire questa fiducia
Quindi io spero che il vero raggiunga il quorum e due già un primo atto di fiducia cui di recupero di fiducia e poi spero che vinca MiFID perché mettete talmente dirompente rispetto a una politica efficiente
Totalmente al sicuro rispetto ai cittadini e forte tutte quelle battaglie che poi voi proponete che io sottoscrivo una per una per restituire dignità
Questa democrazia organo più possibile
Siamo siamo alle battute conclusive allora spetta la replica a Marco Cappato in pratica se capisco bene presa Guzzetta viene come dire poiché la una sollecitazione alla ora are insieme dopo aver riposando la vittoria del sì se ci sarà come trampolino di lancio per arrivare a quelle riforme di cui tu parlavi prima con
Anti partitocratica qua io praticamente
Credendoci Pirandello
Grazie a Dio in Italia e credendo che l'istituto riprenda rispettato distrutto dai tradimenti multipli tra
Tra cui non solo degli enti per voto ma come ricordavamo prima combutta italiche dell'oste sono
Esito referendario truccato quando questa riforma è stata impedita per la riforma
Italia eravamo già voluta due volte all'inizio degli anni Novanta avevamo vinto il maggioritario ci siamo ritrovati
Il Mattarellum
E poi l'avevamo vinto l'altra volta ammanettato patto manda mancare il quorum con morto ed esperto del degli italiani all'estero
Quindi
Comunque c'è per ricostruire la democrazia nel nostro Paese assolutamente arbitraria prescindere dall'esito perché
Goccette circa cemento evocava il botto puoi volante dei Calderoli cento però revochiamo il gol più lungo anzi invece magari
Berlusconi o di Franceschini in caso di vittoria del PIL
Non credo che sarebbero
Volti gongola anche il nome della democrazia ma semplicemente di un maggiore potere che indichi consegnai quanto capi partito
E quindi allora nel merito nell'attuazione delle candidature multiple ma attenzione
I cittadini italiani non possono decidere loro parlamentari comunque sono denominati
E tra la altro
Ritengo che lei deludente diciamo in alcune circoscrizioni che aveva leggeri numero dieci numero undici numero dodici
Quindi non è che il cittadino a
La possibilità di decidere chi sarà eletto candidature multiple o no nel senso che poi
Se ci sono meno liste
è vero che
Sempre incetta di premi e ci sono meno di è vero che
Non ci può essere un giochino le candidature ulteriore ma ugualmente diventa ancora minore la possibilità diciamo bisogna istruire da parte del cittadino
Suppa fino a che punto
Quando gli eletti nella lista ci sembra un po'tecnico parlare così ma io credo che
L'effetto della possibilità di scelta sia nullo e chieda un po'l'illusione pieno finalmente le tre candidature Muti perché possono scegliere di più il parlamentare non è così potente come numeri
Alla mano ma la cosa più importante forse è l'ultimo che ha detto Guzzetta e per la questione
Bene quella democrazia interna dei partiti rettificati dei partiti piccoli e secondo me quindi il ragionamento è un po'l'opposto che conto sono due partiti tout tre partiti all'americana dove appunto c'è la democrazia interna e che intendeva diciamo a concentrazioni in due tre partiti c'è proprio perché
Nel collegio uninominale non ci posso mettere
Quaranta candidati esteri ce ne possono essere due tre al massimo
Eh ma e qui si fa andando verso il bipartitismo che sta già andando verso un bipartitismo ottenuto illegalmente e cioè con il potere tenere vivo prima di tutto per cui Berlusconi e Veltroni prima Berlusconi perché dopo hanno creato dei partiti ECMO con il partito RAI
Primo
Secondo
Con le leggi elettorali che tra sbarramenti eccetera proprio i la questione dei rimborsi elettorali negati insomma creano una concentrazione manu militari perché
Qui non si vuole avere la concentrazione delle c'è quella
Delle del candidato se la persona quella del sistema americano e quindi
Pare corretto in assenza di democrazia interna che Guzzetta io vogliamo
Noi vogliamo
Ma che oggi non c'è
Illegali concentrare il primo il potere
In contenitori noi democratici che non è che sono non democratici perché c'è il ricatto dei piccoli sono democratici perché non sono non democratici perché sono partito pratici perché sono potenti perché arrivano le televisioni hanno in mano i giornali perché a ma di tutta questa roba e quindi Danica economico per il potere milioni non contribuisce non fa chiarezza naturalmente lo abbiamo detto prima ebbe
Io spero la rotabile ancor ente perché comunque la battaglia è per dopo per riconquistare il diritto al referendum magari abolendo il quorum ma il diritto all'informazione della conoscenza sui referendum
E per fare quella lega americane e spero anche a partire da Chianciano dall'assemblea del ventisei ventotto spero che gli spetta possa fare un salto e che comunque si possa fare questo lavoro assieme per noi a partire dall'uno
Al al voto voto che però appunto andiamo a fare anche perdite obbedire a chi vuole ottenere niente la villa l'astensione acque
Formazione benissimo allora noi vi ringraziamo molto ringraziamo il professor Giovanni Guzzetta presidente del comitato promotore dei tre referendum sulla legge elettorale che tra sostenuto le ragioni del sì a questi tre referendum e Marco Cappato dirigente l'esponente di primo piano dei radicali in Italia che invece ha sostenuto le ragioni del del no a questo referendum sulla base di una necessita di una comunque obiettivo comune progetto comune di modifica dell'attuale legge elettorale in Italia attuale sistema dei partiti però evidentemente qua stiamo non parliamo di due strade due strade diverse anche se per il conduttore è stato più difficile dalle più facile trovare i punti di unione che non quelli di livelli di divisione ma
Ma l'importante è che no diciamo che se il conduttore debba ed è quella di essere se possiamo fare un invito a cura di andare appunto a votare e votare sì votare no ma ma ma votare ricordiamo i referendum ma i primi due riguarda una legge elettorale del Senato e della Camera e in pratica se vincesse il sì darebbero il premio di maggioranza al partito vincitore non più alla coalizione vincitrice il terzo quesito invece chiede la prima tutti vengono proibite le candidature multiple campionature in più di un collegio allora del Remo quale sarà l'esito del voto avremo tempo nei prossimi giorni di tempo e spazio per commentare l'esito del voto intanto grazie professor Giovanni Guzzetta e grazie a Marco Cappato grazie
Tutti gli ascoltatori Grazia Stefano Chiarelli e sia assistiti nella parte tecnica al di là del vetro un saluto da Roberto spagnole buon proseguimento ebbene l'ascolto di programmi di Radio Radicale