Intervista a Mario Gaspare Oriani Ambrosini sui rimpatri forzati in Libia degli immigrati da parte del governo italiano

Radio radicale ci occupiamo della questione dei rimpatri forzati in Libia nella giornata di oggi ce ne
Stato uno nuovo e e quindi si conferma che la politica
Iniziata
L'altro giorno ho sta diventando
Nella Canale di Sicilia una prassi e di questi solo dopo anche
Le vibrate proteste del l'Alto commissariato per i rifugi dati dell'odore o vogliamo parlare con una giurista internazionale che abbiamo in collegamento dalla il Sudafrica è Mario Gaspare Oriani Ambrosini che molti anni fa ma frequentava diciamo
Queste frequenze di Radio radicale e adesso ci faremo raccontare da lunedì appunto come come si è sviluppato insomma la sua professore come mai ci sentiamo dal sudato ma quanto meno vogliamo proprio per la sua competenza approfondire quanto sta avvenendo
Come può essere appunto considerato a livello di giurisdizione internazionale allora
Oriani Ambrosini è innanzitutto obolo buonasera
Peraltro creando venditore normativa cedere dietro il nuovo ospite di Radio Radicale dopo tanti anni di attività ma il Partito Radicale Berardi otto nove rapidamente ieri
Per tutti questi anni congratulazioni per il lavoro eccellente che avrebbe
Patto per la vita e della democrazia in Italia in Europa
Veramente nel mondo
No
Per andare al alla questione prima di tutto io mi scuso se il mio italiano è ormai diventato arrugginito imperfetto
Io ho parlato
Per diversi anni negli Stati Uniti dai lavorando con un consulente costituzionale ha avuto il privilegio di
Per fare parte della dovrebbero della redazione costituzionale Nord Sud Africa durante la transizione dall'apartheid alla democrazia
E dopo ho parlato dieci anni come il sottosegretario delegato dal Ministro degli Interni
Con la responsabilità dall'altro di scrivere di trattarlo della legislazione swing sui livelli
Interrogativo politico nel Sudafrica e per
Per le implementare né al Sudafrica la Convenzione internazionale per novecentocinquanta e mille novecentocinquantuno su cui rifugiati
Quindi
Bicocchi però
Un aspetto su queste questioni come qualunque altra persona che abbia lavorato per tanto tempo su questo
Spesso su questo su questo specifico
Ecco che allora proprio il caso di cercare di analizzare quanto è successo e sta continuando a succedere cani Sicilia questa svolta che insomma il Ministro dell'Interno italiano ora Indro unificato no nella giornata di ieri finalmente ha detto gli accordi con la Libia comincia ad avere i propri frutti però appunto l'Alto Commissariato per l'onde dell'ONU per i rifugiati ha rimproverato angolo ma italiano proprio perché con questo rimpatrio così e con questo respingimento non nel fatto che le motovedette italiana hanno riportato in Libia questi barconi non c'è stata nessuna possibilità per i pozzi i birilli richiedenti asilo che come ricorda l'Alto commissariato dell'ONU sono stati
Nell'anno in passato settantacinque per cento di quelli che sono sbarcati a Lampedusa Ravello chiesta il cinquanta per cento di questi ha ottenuto una protezione umanitaria quindi
C'è secondo l'Alto Commissario dell'ONU la violazione del diritto di asilo te che ne pensi
Per lei e il diritto internazionale del rifugiati è un delitto particolare perché è un diritto che i nostri
Esaurisce trarne nella relazione trattati
E un diritto che era
Che ha particolare attenzione ai e ai diritti umani dei rifugiati
Per cui i due stabilità della lire la Libia
Non poco condotte in maniera dilazionare bilaterale
Decidere cosa fare con questa persona
Non è una questione che può essere
Amministrate del città trattati
I diritti dei dei cittadini dei cittadini libici nei confronti dello Stato italiano e nei confronti dello Stato lo l'originario sono superiori a qualunque patto tra due Governi
Quindi anche la pluralità dei due Governi
Non può essere tollerata nella mia opinione non c'è dubbio
Che il lato per il Governo italiano come ritardo narrato darla dalla stampa mondiale
Viola
Uno dei principi fondamentali della convenzione il principio nobile fauna
Il principio nove aumento richiedente che nessuna straniero che cerchi di ottenere asilo politico
Via rigettato alla frontiera in questo caso la possibilità non è stata
Concetta Moro di raggiungere la frontiera per esercitare questo diritto
Complicato simile pure si ripresentò quando l'Australia
Permarrà lire le
Le barche di Aubin rifugiati politici prima che potrebbero arrivare nelle proprie acque territoriali evinco in quella occasione ci fu una onda di
Vi condanna internazionale
Che riverbero dice leggerle dichiarazione dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i e per i rifugiati politici
E credo che arrivati ad una situazione che applica in Italia ed è
Triste che le elezioni la la lettura del dell'ospedale no dettata imparata in Italia e che le ragioni vite propaganda e di
Porta politica
Io no state esercitate nei confronti
Per legalmente a perdere segmenta dalla popolazione mondiale
Io il più debole e quella più a rischio è quello che ha bisogno della maggiore addirittura di protezione
Nazionale né internazionale
Ecco e tra l'altro mentre appunto per il caso dell'Australia come ricordavi c'è stato questo sollevarsi no dell'opinione pubblica internazionale sì c'è stata adesso la condanna dell'Alto Commissariato di molte ONG i però per esempio il Governo di Malta a dato il suo plauso a questa svolta di
Di Maroni del Governo italiano è entrato anche il commissario europeo Barrot uno non ha voluto commentare ha detto ci sono problemi con l'immigrazione insomma complesse cioè come dire sembra quasi che
E in questa fase l'Europa SISS sempre più stia come dire configurandosi come una fortezza Europa
C'è un problema di fondo che deve essere discusso
C'è un problema di fronte il fondo di enorme immigrazione dal continente re arabo né nel nell'Europa
E quella è una discussione che deve essere parte d'Europa chiarita
Lui quindi ricorrere a quelli
Stratagemmi per dare l'impressione politica
Che
Cioè che la che lo Stato trenta delle azioni
E in una maniera o nell'altra non è la maniera di ma di di di promuovere questo quel dal questo questo questo dibattito che deve deve deve farci sapere
Il
Ed è vero nelle nel capo dello SPRAR Lia la la condanna cui internazionale ed è ed è triste perché cura quarti uno si aspetta un comportamento del genere
Da parte del Governo piano che ha
Costantemente tabù segni di intolleranza al
Nei confronti dell'immigrazione dell'immigrazione illegale o paventata illegale
Nei confronti del Governo italiano uno non si aspetterebbe una condotta di questo genere quindi probabilmente da un punto di vista internazionale
C'è un elemento di corporate di dubbio
E e uno pensa all'importanza dell'articolo dieci
Vincitore torto perché uno e due della Costituzione italiana
Che dice che lo straniero anche italiani i diritti accordati dall'unità l'ordinamento giuridico internazionale ha vinto nel settore molto importante
E la politica regionale una produzione importante che altre cose dottore non hanno
E che ovviamente non può permarrà privato da tu applicazione semplicemente perché lo straniero
Non è
Competitori arrivare al
Al alla frontiera italiana per ricevere la protezione che la Costituzione gli accorda
E il diritto fondamentale umanitario della parte mia del rispetto per lo straniero che arriva alle coppe
E alle frontiere per in una situazione di Pistorio
Tra l'altro il questa collaborazione tra Italia e Libia e la collaborazione tra un Paese appunto che come la Libia in realtà non ha nemmeno firmato con la convenzione internazionale di Ginevra e e tra l'altro non si sa anche dai racconti che vengono fatti dagli stessi immigrati di quale sia il trattamento sia all'interno dei centri di detenzione libici per immigrati si anche fuori né la società comunque e Libia quindi come dire anche da questo punto di vista cioè accordarsi con un Paese che non ha nemmeno firmata a livello internazionale delle convenzioni su questo è sembra essere molto grave
Andrea è un patto con il demonio per essere per fare sicuri che il demonio stia dall'altra parte del
Del del mare
Sì certamente purtroppo appunto in cerchia uno deve confrontare le paura
E c'è una ovviamente sembra che ci sia una una preoccupazione di fondo
Sul
Sull'incapacità dello Stato di avere il controllo sui processi Petrocelli giuridici
Che tengono regolare l'indicazione dell'Europa in genere né all'Italia
Ma questo non è un motivo terre scappare dagli obblighi giuridici e ricorrere alla ratio ad azioni che sono illegali e non sono accettabili
Da parte di uno Stato che opera nella nell'ambito del diritto
Tra l'altro nell'Italia è stata pure
Come dire avuto delle dei nuovi Tino dalla dall'Europa e in particolare sulla questione dei il respingimento non in mare in quel caso va
Da di appunto cittadini in particolare tunisini che sono stati
Rimandati in invento mi sia ai
E sul loro pendeva insomma il pericolo di esse comunque imprigionati o torturati ecco ma anche di fronte come dire a a queste sentenze europea italiana non sono affatto ricchi da mercante
L'ordinamento giuridico rimane peppole l'ordinamento giuridico rimane debole quando si tratta di proteggere i deboli
E questa una difficoltà
Il Presidente la difficoltà antica dal dopo Guerre Alpi perché è una difficoltà che rimarrà per questa importante che l'ordinamento nazionale italiano
E arpionato per proteggere i deboli
L'azione da parte del Ministro
è una questione amministrativa è un'azione che può
Citare
Abito ad azioni legali e l'Italia e l'opinione pubblica italiana io credo che debba prendere responsabilità per deciderete
Italia accetta questo tipo di condotta per risolvere i propri problemi reali o percepiti
Ho
O la questione aperta ho lottato più diritto e più importante di un di un gruppo di libanesi
Di libici
E vogliono venire in Italia
Che uno perde dimensione prospettiva dello stato del diritto per paura di un gruppo di Lippi c'è che venga in Italia la battaglia esperta all'inizio di Benedetto ricominciare
Allora io ringrazio molto vario Gaspare Oriani Ambrosini in collegamento con noi dal Sudafrica lo ringrazio per la sua disponibilità a commentare quello in cui o che esso avvenendo rispetto al diritto dei rifugiati grazie a risentirci appresso