Tra gli argomenti discussi: Comunicazione, Informazione, Internet, Mass Media, Tecnologia, Telecomunicazioni.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 31 minuti.
esperto multimediale
storico
giornalista
Emilia dal gesto voglio nuovo appuntamento commedia dintorni nostro approfondimento settimanale domenicale dedicato ai nuovi scenari della comunicazione alla realtà multimediale in movimento questa volta per quest'oggi puntata un po'speciale vorrei modiche monotematico ma realtà non è così perché i temi sono realtà molti
E sono alcuni dei temi al centro di un confronto di un dibattito di un incontro per meglio dire che si terrà
Fra pochi giorni per l'esattezza il ventidue ottobre presso la Biblioteca raccolte naturale del Burkhard al Palazzetto sia in via del sudario quarantaquattro a a Roma a partire dalle ore dieci appunto di del ventidue ottobre di mercoledì ventidue ottobre ci sarà la società apertura dedicata al servizio pubblico multimediale verrà prestato l'appello dell'associazione info civica gruppo di Amalfi e poi nel pomeriggio si parlerà anche del ruolo dell'Italia nel contesto e nella direzione della multimedialità
Anche in vista del centocinquantenario dell'Unità d'Italia e in vista di Milano expo del due mila e quindici allora per parlare di questi temi abbiamo o quasi mezz'ora sicuramente non sarà sufficiente ma vorremmo almeno accennarne alcuni elementi per farlo innanzitutto ringraziamo come di consueto Doardo Flight perché ci accompagna ogni settimana buongiorno Edoardo poltrona come autore progettista multimediale esperto e autore ovviamente numerosi saggi sul tema sui temi della multimedialità salutiamo subito anche il nostro stile di quest'oggi che il professor Piero Melograni storico contemporaneo nodo sicuramente già molti giorni arrestare contemporanei sia di Perugia e lo salutiamo Boniolo sono grani buongiorno agli occupatori i salutiamo grosso ma lo dico
Storico segretario di info civica con lui abbiamo chiacchierato altre volte di questi temi e qui è a Radio Radicale altrove e autore anche lì di numerosi testi saggi sui temi legati al mondo che la comunicazione dell'informazione e della multimedialità buongiorno sono le dico
Carissima amica che un saluto a tutti gli ascoltatori allora i termini realtà sono davvero numerosi anche virgolette decisivi credo io partirei da s'
Somalo dico per tra l'altro colui parleremo confusione anche di questo appello di di imporci ricamo insomma cerca di capire un po'anche per lanciare un po'alcuni dei temi di darci un po'nuovamente il senso di questo incontro che ha per temi appunto questioni piuttosto importanti non tanto solo per il presente ma per il futuro multimediale del nostro del nostro Paese partirebbe se io da uno dei ruoli fondamentali e che potrebbe avere l'Italia che potrebbe anche non avere rispetto alla corsa alla multimedialità
Bruno
Ma guardi il discorso è questo noi dobbiamo prepararci come Paese sia come servizio pubblico come il sistema dell'informazione della comunicazione e come istituzioni
Alle due scadenze del due mila undici del due mila quindici che sono
Apparentemente molto diverso ma in realtà
Possono costituire un filo rosso per quella che
Potremmo tentare di chiamare una sorta di via italiana alla multimedialità mi spiego io vedo veramente nel due mila undici del due mila quindici
Forse le ultime due grandi opportunità per rimanere al passo coi tempi insomma ecco la prima credo sia l'occasione non solo per
Una ridefinizione chiamiamola così dell'assetto statuale no
Io auspicavo e-mail perché credono in un certa forma di federalismo federalismo che unisca secondo peraltro principi di sussidiarietà di costruzione dell'Europa in un mondo globalizzato ecco ma credo che in qualche modo
La celebrazione del centocinquantenario debba consentire anche di
A bordo ricambiare è una sorta di costruzione di un new deal ecco allora oggi siamo di fronte alla crisi simile a quella del ventinove
Parliamo di un di ricostruzione dell'economia della cultura
Dei saperi di quella che oggi chiamiamo la società in rete ecco allora io vedo il due mila undici come il servizio a quo di un avvio di un processo sottoterra l'organizzazione la realizzazione di un nuovo concetto di servizio pubblico mediale
Il due mila quindici che
è abbastanza in là nel tempo ma in realtà neanche no poco io ero vede invece come il termine usato quello per
Costruire come dire una sorta di grande caleidoscopio una tecnica intelligente
Un museo virtuale da esporre appunto come si faceva tradizionalmente in occasione di queste
Esposizioni universali ecco solo che con la multimedialità questo
Museo virtuale lo possiamo il sole in tutto il mondo ecco fra l'altro vorrei dire una cosa che interessa la concessionaria di servizio pubblico il due mila quindici è proprio alla vigilia
Per il rinnovo della convenzione
Che attualmente la RAI prima
Lei era per farlo con lo Stato e quindi
è l'occasione per come dire capire se vi è ancora la possibilità nella network society di avere un servizio pubblico incaricato di assolvere una missione questa missione che prima di tutto di coesione sociale è molto difficile in una società molto
Aumentata come la nostra e di fronte alla quale
Ma c'è una estrema di vari di divaricazione dell'offerta divaricazione della domanda segmentazione della domanda quella che
In un libro qualche anno fa avevamo preparato una babele elettronica esatto io comincerei subito dal professor Melograni perché tu parlando delle mine undicenne quindici mai dato il destro in qualche modo
Dire elevato facenti del sì pronto sul suo tema della grande tela ROS mediare nelle resa veri distribuiti perché chiederei subito allo storico Melograni esso Melograni a questo punto che tipo di incontro potrebbe essere quello che è stato che potrebbe ancora diventare l'incontro fra i media e la storia
Ma io credo che belle immagini dal punto di vivere con per uno storico Alcamo fondamentali
Io ho anche utilizzato spesso delle immagini nelle mie lezioni di storia dobbiamo ricordarci che la memoria è soprattutto visiva
E credo che l'impressione che le immagini possono andare rette no
Molto più saldamente
Nella mente delle persone
Di
Forte di tanti e di tante pagine di libri di testo un abbaglio sugli equilibri non servono io scrivo libri di testo anche preparando due adesso ma sono molto orgoglioso di
Di quello che ho fatto con le mani piene
Perché
Per Raitre ed
Occhi o ho preparato una storia del fascismo che ha avuto successo considerevole fatto ridetto anche in questi giorni quando
Nell'annunciare l'accordo che c'è stato fra la RAI e l'Istituto Luce si e credo che Rete ed abbia guadagnato moltissimo da questo o anche distribuito questa piazza del fascismo insieme con il Corriere della Sera
Le immagini ripeto sono fondamentali per capire tra l'altro
Molto spesso una immagine anche fotografica contiene molte più informazioni di una pagina
Di di un libro o se l'argomento scritto
Però bisogna saperle leggere quindi io direi che non
Non soltanto dobbiamo preoccupare di utilizzare al massimo le immagini il movimento
Ma dobbiamo anche preoccuparci di fornire allo spettatore
Quel sussidio filo logico che gli consenta di interpretarle altrimenti lo spettatore rimane per Ivo davanti a questa facto materiale di Maggi
Quindi e non è una cosa dato pace ed ecco perché bisogna bisogna diventar bravi specializzarsi entrava nel
Della filologia delle immagini si centocinquantenario
Sicuramente un'occasione per riflettere sul ruolo dei media sulla storia che è stata ma può anche essere un'occasione per decidere il ruolo dei media per la storia che sarà
Ma certamente a me sembra un problema molto importante quello che sta accadendo in questi giorni in queste ore diciamo tra
La RAI e l'Istituto Luce si danno due archivi formidabili entrambe
E che hanno deciso di metterli insieme quindi
Ad esempio la mia storia del fascismo quello fatta soltanto per il materiale RAI
Invece ha detto si potrebbe fare con il materiale anche luce che molto abbondante soprattutto punto per il periodo del regime
Il regime aveva coperto l'utilità della propaganda cinematografica separato per creato anche l'Istituto Luce
Certi
Chiederei Edoardo far tardi anticipare nei limiti del consentito chiediamo liberatoria al Segretario di in facili che ha
Grosso ma lo dico rispetto a quello che sarà la sua relazione nella seconda sessione
Del
Dell'incontro ci sarà mercoledì cioè questa grande tela ROS mediale nell'era dei saperi distribuiti proviamo a tradurre come dire anche per i nostri ascoltatori meno smaliziati Edoardo
Complicato ma proviamo si curano solo fare un accenno prima sull'immagine sulla memoria non mi sono mai trovato così d'accordo un tale diceva senza memoria non si progetta il futuro e siccome
Il buon Targia proprio messo lì insieme a sommare ricco due date
Che più futuro in questo momento per i sistemi mediatiche italiani non potrebbero essere ecco fare una buona acquisire una buona memoria sicuramente è il dato di partenza
Per ciascuno di noi in passato e imprese per costruire il futuro e parlando di futuro mi sono immaginato
E anche di presente però ormai mi sono immaginato questa grande tela cross mediare dove appunto i saperi non sono più
Nel castello non sono più chiusi in cassaforte ma sempre di più
In questo momento si parla di circa duecentocinquanta ma la cifra potrebbe essere persino di fantasia duecentocinquanta
Miliardi di pagine
Ho in Rete poi ciascuno la spalla più grossa la cifra ma il concetto rimane rimane il concetto che la Rete sempre di più è il nostro archivio anche appunto della memoria ma sicuramente dei saperi
E allora io mi sono posto il problema di chi alimenta questo archivio che alimenta chi tesse questa grande tela cross mediale di tutti sapere distribuiti
Io ho la sensazione questa è la tesi della mia relazione io ho la sensazione che
I grandi per grandi agenzie chiamiamole così di mediatiche che oggi
Sono rappresentate sostanzialmente dei grandi broadcaster o dalle grandi aziende multimediali come quella di Murdoch di better rimane e via dicendo ecco queste grandi agenzie
Dovranno fare i conti con tutti gli altri soggetti
In qualche modo è stato già detto no per esempio RAI il grande agenzia Istituto Luce ma che già
Ha di per sé stesse è un'agenzia storica ma poi ci sono le agenzie di oggi io le agenzie di oggi sono tutti
Tutti tutti tutti
Incominciando dagli enti le istituzioni le assemblee i Governi ovviamente le organizzazioni le fondazione
Gli istituti identico per vie gli archivi ma poi le scuole le singole scuole anche le piccole scuole anche l'asilo sotto casa e poi l'università le accademie no e i teatri e le associazioni
Le comunità e le aziende
Perché se dovessi aprire quella parentesi impossibile dato il tempo bene qualche
Attento osservatore avrà notato che negli ultimi
Direi dieci anni proprio approfittando della Rete
Che è l'ordito di questa grande tela
Ebbene approfittando della rete stanno diventando molte aziende che fanno tutt'altro prodotti affili Cina volte oppure servizi
Stanno lentamente mutando il loro come si dice in gergo Byrne se il loro loro motivo di esistere in una
Prodotti mediatici stanno diventando
O in parallelo o addirittura chiudendo un'attività prendono un'altra adesso aggiungere immediati e civile che producono
Che producono saperi e con la parola al sapere io intendo proprio tutto e
Quindi anche le mozioni ci sono dei saperi pensavo primario immagini
Che rimangono impresse nella memoria se sono poi Mancini che glielo con emozioni o che suscitano emozioni la memoria come è noto
Le registra ancora di più ancora più a lungo nel tempo quindi quando parla dei saperi parlo di ricerche starlo di viabilità di conoscenze di nozioni
Di competenze e di sogni ecco
Materia dite in materia di tutti i tipi direbbe Shakespeare
Allora abbiamo le prove un secondo giro ovviamente siamo a metà del nostro tempo e io mi soffermerei ricominciando da Bruno somma vico dalla un po'dei contenuti di questo appello perché la all'infinita sulle ragioni di un servizio pubblico radiotelevisivo multimediale per la Società degna dell'informazione riassume in sé alcuni connotati che servono anche indispensabile insomma anche per creare un luogo
Anche di integrazione qui traggo solo una parte tra le tante interessanti di di questo appello Bruno
Ma guarda io più che entrare nel merito dell'appello che potrete sentire in occasione di questa
Presentazione diciamo nei dettagli
Vorrei spiegare lo spirito col si nasce senza pochi anni si parla di riformare il servizio pubblico di riforma della RAI di riforma della governance
Praticamente con la fine degli editori di riferimento della Prima Repubblica la RAI entrata in un
E in un dibattito anzi odierno pieno di lividi contraddizioni in cui una volta avvicendati sì gli uni agli altri al potere come il bipolarismo insultato quindici direttori generali quindici consigli di amministrazione negli ultimi quindici anni
L'assenza di una strategia di medio lungo termine penso che la strategia di medio lungo termine che invece i Paesi civili ci stanno dando esempio il Regno Unito che
Approvato
Royal Charter prima carta reale valida dal due mila sette fino al due mila sedici cioè una carta decennale
Una sorta non di contratto di servizio in cui
A piè di lista si definiscono tutta una serie dettagliata di piccole di piccoli obblighi che la RAI poi percepisce come oneri anziché opportunità no il Regno Unito
Ha dato un indirizzo strategico per governare la transizione
Dalla classica radio e televisione eliminare a un ambiente dove coesistono radiotelevisione classica io nuovi e immette in rete
Ecco allora
Vediamo un attimo quali sono le missioni della Royal Charter
Sostenere la cittadinanza e la società civile
L'informazione
Fornire educazione e appunto apprendimento note classiche che non ci sentiamo già negli anni Cinquanta stimolare la creatività ed eccellenza culturale cultura intrattenimento
UNIMED nel Regno Unito le Nations l'Ascom sia
Il Galles dopo la la devolution le Regioni e le comunità
Portare il Regno Unito nel mondo e il mondo nel Regno Unito ecco la dimensione locale e globale
Il ruolo totalmente storico che ha ricoperto il Regno Unito
Costruire una Gran Bretagna digitale ecco c'è in qualche modo un indirizzo strategico c'è una Commissione di vigilanza in questi giorni si parla ormai tanto nobili di queste Unisat Commissione che è rimasto senza
Una Presidenza ecco questa Commissione dovrebbe soprattutto più che riciclare interferire nella gestione come hanno fatto Ippolito via via avvicendate
Restituire questa mozione di indirizzo strategico ecco il drappello di tipo civile che ha in qualche modo è un appello perché la politica ritrovi una funzione nobile
Certo che possiamo chiamarla si fermi qui terrore professor Melograni giro a lei la stessa a domanda qual è la strada possibile probabile perché il servizio pubblico rintracci in qualche modo ritrovi recuperi il proprio codice genetico di gemme io vorrei parola per fatto né a quello che è stato detto anche da
Questo mal dico e Bernardi Fly tutto
Nel testo che
Io non so fino a che punto il futuro che ha progettato bile grazie alla memoria del passato il fatto che noi stiamo vivendo il tracollo di una civiltà durata dieci mila anni che è stata la civiltà contadina
E
Chi è che poteva prevedere solo a dieci quindici anni fa che ci sarebbero stati miliardi di pagine in internet nessuno aveva previsto internet
E internet ha sconvolto le nostre insistenze e viceversa
Cioè io non so fino a che punto le le nostre società siano rimaste così facilmente governabili né e le prevedibili
Perché sta trattare accadendo un suo movimento rivoluzionario gigantesco
Di cui stentiamo a renderci conto che voglio dire nel senso comune io io ci tanto tutti i giorni ma
Le persone con cui parlo vedo che
Perfino dei grandi filosofi o anni fa parleremo parla in pubblico e di stava finendo una civiltà
E Lucio Colletti mi riferisco ma paletti che ci fece parte parlando Tecnost racchiusa agricola che dura da dieci mila anni sfrutta finendo ora
E tutto questo comprendendo tutte le nostre esistenze rendendo estremamente difficile questo rapporto tra memoria
E progettazione del futuro cioè
La memoria che non è è fondamentale in quanto che
Ci aiuta a diventare uomini cioè consapevoli dei problemi in cui ci dibattiamo ma
Quanto a progettare un futuro credo che sia qualche cosa di estremamente difficile perché il movimento in corso ecco anche più veloce è velocissimo e potentissimo è molto più forte di noi uomini
E delle nostre menti dette che praticano a seguire il corso degli eventi
Per cui io non ho certo ma lei mi ha ripreso dicendo bisogna essere molto attenti a saper distinguere in queste in questo passaggio così veloce gli elementi firmo immagini per rimanere su un mezzo non è chiaro
E prezioso i fermi immagine che dando segnali precisi fondati a quelli che invece sono come dire luminescenza effimere un po'questo anche con atto quanti
Voglio dire e io
Sono convinto che studiare faccia bene a tutti
E quindi io proporrei una
Televisione che aiuta per le persone ad essere più consapevoli del momento storico che apprezziamo
E dei pericoli anche e questo momento storico con forza
Ma
Quanto all'atto alla progettualità del futuro andrei con cavalcare molto prudente
Allora sentiamo la valutazione anche Edoardo facile R. inevitabilmente il dato della reti con la Rita della multimedialità si sposa anche Eduardo a un come dire
Una tentazione che quella di approfondire appunto il rapporto coi fra internet e televisione con tutto ciò che ne consegue mi mi viene in mente l'esempio una campagna
Per alla Casa Bianca che non è mai stata così in Rete come questa volta soprattutto grazie grazie Obama con le innovazioni anche in rete che ci sono state insomma se l'ho fatto un po'il grande salto però tornando ecco al nostro tema centrale Edoardo
Bassi barra IE barra nonies dato lo spunto per rispondere in qualche modo con una puntata maggiore di ottimismo al professor Melograni che ha avuto una punta dal di lieve
Deve dir poco non dico pessimismo ma preoccupazione evidente monitorato anche perché mi
è incompleta
Dai prendono spunto proprio dalla dalla
Dalla attuale corsa alla Casa Bianca in qualche modo ci sono proprio due modelli di pensiero
Io ascolto ascoltato sul ecco vedete per esempio ha ascoltato sul sito di New ed evitare ogni volta convegno del Times i vari dibattiti sia presidenziali che il Vice presidenziale
Ho detto ecco vedete perché beh io mi sarei aspettato sinceramente che qualche Rete della RAI il servizio pubblico italiano sì ma a doverosamente inserito nel globo
Ci fossero stati integralmente la messa in onda e non solo nell'ora
Terribile in cui per me per il fuso orario andava in onda per noi italiani cioè la mattina molto presto ma anche ripetuti in altri orari integralmente magari con i sottotitoli perché no
Chiusa questa parentesi che però fa già vedere un sistema di reti colazione mancante chiare sull'accettazione proprio in questo dibattito fra i due
Fra i due contendenti alla Casa Bianca che ci siano
Appunto due approcci verso il futuro
Allora sì togliamo dei dibattiti tutta la parte come dire di tecnicalità no io farò più tasse meno tasse il dieci per cento ottocento miliardi di dollari
Settecento eccetera tutte le cosine che ci devono essere in un programma elettorale e vediamo l'impostazione generale proprio del pensiero che conosco offriamo
Sì con la targhetta diciamo dell'ora e del predicatore data Obama però c'è un atteggiamento verso il futuro che è quello di al falsi
Verso scenari generali
Mentre per esempio in McCain e riconosco un atteggiamento verso il futuro lì appunto tecnicalità di risoluzione dei problemi
E questo devo dire a far parte tutte e due appartengono all'animo umano non quello di risolvere i problemi
Abete o a medio e quella invece dei creati degli scenari futuri io dico che è più moderno il primo del secondo perché
Ma perché è proprio la velocità e la complessità della Rete
Che tenderebbero a indurre a un comportamento immediato quindi lavorare costantemente in tempo reale come si dice in gergo sulla Rete
Invece secondo me subito dopo a qualunque penso intelligenza
Fanno capire che ancora di più il reale assolutamente contingente non facciamoci
Totalmente assorbire pur essendo complessi problemi dal minuto dopo minuto
Prendiamo l'occasione che la quantità del minuto del tempo reale dei problemi che si affollano minuto dopo minuto sono talmente tanti
Forse conviene un attimo sollevarsi verso l'altro
Cioè distanziare ossia un attimo e guardare un orizzonte più vasto perché altrimenti scopriremo fra l'altro c'è proprio unanime i nostri neuroni verrebbero veramente messi a dura prova no
Ecco questo è un po'con quello che mi viene in mente proprio in questa specie di DD
Di convergenza e di bulimia del del dell'informazione dei due miliardi di pagine
Dei contatti eccetera approfittiamone diamoci dello slow finché Inge direi in inglese non passiamo dal fast food allo Slow Food dal FAS banking allo slow finché in pensiamo con calma
Se pensiamo con calma non possiamo che pensate a grandi scenari
E che sono utili perché in tutti i commenti da fare un certo momento si è dovuto guardare
In modo
E oltre nome in modo globale perché se no perché se no non si usciva dal pensiero
Si rimaneva dentro i pensieri quotidiani non si riusciva a risolvere
Uno dei problemi quotidiani allora abbiamo giusto il tempo per un minuto finale attesta così magari è riuscito a metterci dentro quello che colpevolmente potremmo aver richiesto d'altronde assoluta eventualmente enorme impegno a dire che forse potremmo anche
Come dire ritrovarci dopo il dibattito di mercoledì per un
Per un confronto più ampio però intanto lo lascio un minuto per concludere proprio sorgono grani poi facciamo chiudere anche a farsi adesso ve lo dico presso allora una vertenza non si può risolvere un problema penta perché vi è un altro che neanche avevamo mai immaginato non
Questo è ci dovrebbe insegnare appunto essere estremamente
Circospetti non voglio dire che non si debbano nonché debba tentare di risolvere i problemi ma bisogna essere consapevoli che ventotto problema ne apriamo un altro
Che neanche c'eravamo immaginato
In ogni caso allora
Non vorrei con questo apparire troppo pessimista perché poi alla fine invece riesco
A vedere il mondo politico perennemente grazie anche a queste consapevolezze seguito e comunque un bene che lo spartito sia di note diverso altrimenti diventeremo noiosi ci mancherebbe altro Bruno sono al rigo
Ma io vorrei spetterebbe c'è una lancia a favore di un ma di un ritorno alla
Azione agli utili e il a pensare un futuro
C'è una bella definizione della globalizzazione scritta da uno storico cattolico francese recentemente scomparso un politologo vedere il mondo
Che dice la globalizzazione la simultaneità nell'istante Anita cioè l'effetto combinato della caduta della barriera spaziale con la caduta della barriera pettorale
Ecco questo effettivamente ha creato quella sorta come dire
C'è un altro filosofico e ce l'ha chiamato presenti molto cioè l'essere prigioniero del presente e la Rete tendenzialmente questo tempo reale tenderebbe a
Farci io arricchire la Bindi Ciadi però la
Sin qui in questa legge in questa babele alla fine a non andare mai avanti direttrici pessimistica mente come ineluttabile
Il nostro futuro
Ecco io credo che la rete vada organizzata che dalla va bene elettronica di questi anni si vada verso
Un modo un nuovo ordine una nuova organizzazione dei saperi e distribuiti rette e in queste io credo appunto
Che ci voglia
Un indirizzo pubblico
Edoardo fa estero minuto per chiudere anche a te
Per il ritorno sul concetto dicevo italiano che mi sembra serio di pensiero lento come dialettica contrapposizione neanche conto con come dialettica come viale come diversivo dire dialogo del pensiero veloce che come giustamente ha detto Bruno Somma Domenico
Potrebbe potrebbe direi cosine ritornarci in questo caso è proprio il caso di dirlo perché la metafora corrisponde alla realtà
In una rete potremmo rimanere impegolare in questa veste di miliardi e miliardi di pagine
Qui venire assaliti dalla voglia di risolvere tutto subito perché basta un click la soluzione da qualche parte la troviamo
In realtà queste inducevano sta più a un modo di pensare molto pericoloso è quello appunto della velocità perché tutto è veloce
Io aspetterei un ampio
Una una lancia in favore dopo il pensiero rapido e veloce della rete un bel pensiero lento pensiero lento in banda larga parole mi raccomando banda larga banda larga va bene allora grazie mille momenti opzione
Fare un appello come assembleari al radicali latte per
Per tutti i cittadini che condividono le ragioni di un servizio pubblico radiotelevisivo multimediale ecco insomma venite in tanti
Scrivere tempo CM che allora mi auguro che
Si possa creare effettivamente dal basso dai cittadini
Un movimento che possa garantire un nuovo soggetto una pluralità di soggetti che garantiscano quella forma di coesione sociale che nel passato la radio la televisione avevano garantito
Una precisazione vorrei contraddire quanto tu hai detto
Il convegno eh il ventidue ottobre nella mattinata sì ogni dieci a mezzogiorno c'è la presentazione dell'appello il dibattito di salumi politico sull'appello sempre invece la parte che interessa Edoardo
Il professor Melograni Piero Bassetti
Rispetto al due mila undici e due mila quindici è
In tarda mattinata da mezzogiorno alle due e quindi non nel pomeriggio del CONI deserto giustamente io la vedo numerosi a dire il sudario quarantaquattro grazie per l'opposto TM dodici quattordici dal nove e trenta alle dodici e da dodici ore quattordici comunque l'appuntamento è per la prima va
E per la seconda parte della mattinata così siamo più chiari il ventidue ottobre in via del sudario quarantaquattro palazzetto del Burkhard o la sia perché pratico insomma allora grazie anche a voi rincuora professor Melograni grazie alla al Segretariato civica pro sono al dico e grazie grazie Edoardo fascine beh mi dà tanto che la CER grazie a chi ci ha ascoltato sempre per l'indirizzo di posta elettronica di riferimento media e dintorni chiocciola Radio Radicale punto vitto e torniamo in replica alle quindici e domenica le otto e trenta grazie
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