Intervista a Gustavo Selva sulla sua proposta riguardante l'abolizione della festa della liberazione, il 25 Aprile

Gustavo SELVA lei
A una proposta che ci sembra
Alquanto provocatorio Monforte però non vogliamo con questo giudizio in alcun modo influenzarla e quindi la invitiamo ad esporci aveva e non ci riusciremo comunque
C'era esponga riguarda il venticinque di aprire il giorno della festa della Liberazione dal nazifascismo lei che propone
Gli italiani mi hanno dato lo soddisfazione
Di aver avuto piena vittoria nella mia battaglia anti comunista che è durata bisogno
Quanti decenni oggi non c'è più nel Parlamento nessun nessuno che si ispiri
Alla Camera o al Senato alla parola all'idea quindi di un partito di un partito comunista adesso
Ho meditato lungamente proprio in questi giorni
Da martedì prossimo non avrò più nemmeno la responsabilità di essere parlamentare perché non mi sono ricandidato
E quindi mi è venuto un'altra idea vale a dire l'idea dell'abolizione della festa considerata festa nazionale
Del venticinque aprile
Purtroppo
Per
La retorica
I falsi che sono stati fatti viene attribuito alla resistenza e quindi alla vittoria
Dei partigiani viene attribuito un merito che non c'è stato io ho vissuto
L'inverno quarantaquattro quarantacinque dal quarantatré al quarantacinque ho vissuto in un Paese che si chiamava ricavo bagni oggi Riolo Terme in provincia di Ravenna
Che sta sul segno dove è finita la seconda guerra mondiale
Io ho visto che
Tutta la grande opera dei partigiani
Nella provincia di Ravenna nella Provincia di Bologna è emersa dopo il venticinque aprile
Ma prima del venticinque aprile francamente devo dire sono stati fatti degli atti che agli effetti militari
Hanno creato soltanto dei danni tre in più l'uccisione di un soldato lordo tedesco che stava che so io in quell'area geografica
Più al nord io non
Non ho visione dirette memoria direttamente stava magari pascolano le do qualche animale che venivano ucciso da quelli poiché dopo il venticinque aprile sono stati definiti eroi della resistenza
A cominciare
Lo devo dire anche se oggi è morto a cominciare da Arrigo Boldrini che io ho ben conosciuto nella sua attività e che è stato per molti anni Presidente dell'ampi
Questa data in ogni caso non ha mai creato unità fra il popolo italiano è sempre stato un motivo di divisione
è una data che a mio giudizio da dimenticata
Perché la Repubblica nata dalla Resistenza e un falso di carattere storico
è un falso di carattere sociale la Repubblica semmai nata
Perché anche a questo proposito
Ci sono dei dubbi sul risultato del referendum delle
E il due giugno ma comunque oggi anche da me accettata perché sia i veri
è stato sistema di una Repubblica sicuramente ondata su valori democratici su valori cristiani quindi importante importante per me
Come dire la liberazione dal nazifascismo non è un fatto da celebrare con festosi tre siamo con la festa con per
Certo da celebrare moltissimo ma per opera essenzialmente per quanto riguarda l'Italia
Degli angloamericani
E per quanto ritenessi riguarda poi
La Germania esclusivamente o quasi ulteriormente proprio certo che da celebrare ma non è da attribuire come merito essenziale importanti addirittura storico
Che la Resistenza abbia fatto nascere la Repubblica no la Repubblica è nata
La democrazia si è affermata
Perché a guidare
Il Governo italiano è stato Alcide De Gasperi questo e ciò che
Rappresenta la verità storica ma il contributo militare dei ieri partigiani vedere anche al nord anche al nord
Io ricordo Bologna posso dare una testimonianza diretta di Bologna che mi pare fosse il ventuno aprile se ricordo bene in questo momento a memoria e io
Vero facevo l'ultimo anno di liceo va BolognaFiere una mattina
Mi pare il ventuno aprile cento uno sferragliare
E mi affaccio alla finestra e dico a mia mamma ma ci sono dei carri armati che stanno arrivando allora io mi appoggio dei uscendo e vado
Ingenuamente devo dirlo proprio
Perché non conoscevo assolutamente l'esistenza di qualche forze partigiane o cose di questo genere almeno alla mia terra di Romagna né venuto a Bologna e mi accompagna accompagna questo
Questo
In corteo di carri armati che procedeva di sentirsi non mente fiancheggiato
Da militari armati che
Evidentemente temevano che ci potesse essere
Qualche
Forza che si opponeva perché nessuno si oppone arrivammo in piazza in Piazza Maggiore scese dall'auto che guidava il corteo scese
Il l'ufficiale il quale chiese a me in inglese io studiavo l'inglese internet io tedesco e l'inglese
Esame ed ovvero all'Arcivescovado
Non mi chiese dove era il capo dei partigiani o del CLN e vero chiede Capoti io indicai vero conosceva già il capo dei partigiani
No io conoscevo don Luigi non solo evidentemente non lo conosceva perché se il rapporto il primo rapporto da prendere da parte di queste forze polacche perché erano polacchi era
Il capo dei partigiani evidentemente avrebbe chiesto dove potrei trovare e allora di avrei indicato Palazzo d'Accursio che e la sede delle Municipio forse erano ritorna chiese invece del
Arcivescovado
Insomma
Per chiudere lei
Dice questa è la festa che divideva perché divide
Nel senso i partigiani sono stati i partigiani
Comunisti sosta i partigiani socialisti sono stati partigiani cattolici partigiani is liberali Edgardo Sogno eroso artigiano sì appunto di tante sì però
Perché è una festa che di dovrebbe dividere se Sardegna proprio ricordato garbo sogni si veda la fine che hanno fatto fare aveva larga
Edgardo Sogno proprio anche un Presidente
Quando era magistrato di questa era con Violante no cielo con Violante ma si riferisce vi riferisco Violante
Mi riferisco ad un atto di Violante che ci puramente Violante va fatto in totale ed assoluta convinzione forse in buona fede ma in totale
Seduta commissione quindi è una data che divide d'altra parte cominciano a sentirlo anche quei democratici direi perfino certi comunisti che della esaltazione
Storici Istica del venticinque aprile non sono così convinti ripeto la mia testimonianza vale per quel poco che vale in un'area geografica sicure
Che è la provincia la provincia di Ravenna l'alta parte della Provincia di Trapani dove purtroppo invece dopo il venticinque aprile
Furono uccise
Massacrate decine e decine di persone vero accusate di essere stati i gerarchi fascisti proprietari ricordo io
Ricordo un solo nome il padre del
Vescovo Ronchi
Il vescovo che è stato vescovo di Città di Castello fino a poco fa un francescano
Che vera mi pare il direttore del Consorzio agrario che non aveva sicuramente responsabilità fasciste pesanti tali da essere
Ucciso
Credo
Da persone contigue sicuramente con Arrigo Boldrini del resto ci sono state
Atti che oggi vanno il libro di Giampaolo Pansa ha già dato atto di molte di queste verità nascoste io credo che bisogna continuare nonnismo in spirito di vendetta
Ma gli spirito storici stico di fare la storia
Della resistenza così come essa è avvenuto io per l'ente non giudico molto di ciò che è avvenuto e al modello di ciò che è venuto a Reggio di ciò che è venuto indù un bar dia
Lì non conoscono notte testimonianza diretta e dirlo quindi non intervento pur su questo
Intervengo compiti grande convinzione sul fatto che
A mio giudizio la storia del venticinque aprile il venticinque aprile non può essere considerata una data di unità nazionale