Intervista a Francesco Bilotta sul dibattito "Nuovi diritti per un'Italia laica ed europea"

Trieste quattro aprile
Presso il Caffè Sammarco si è tenuto un dibattito dal titolo nuovi diritti per un'Italia laica ed europea ne parliamo con Francesco Bilotta ricercatore di diritto privato presso l'università di Udine
Nuovi diritti di che cosa stiamo parlando
Stiamo parlando di tutta una serie di normative che l'Italia spetta per mettersi a livello degli altri Paesi europei per esempio le norme per il riconoscimento dei diritti delle coppie
Formate da persone lo stesso sesso parlo di norme che riguardano l'attuazione delle lei di che già esistono in materia di testamento biologico perché abbiamo ratificato la Convenzione di Oviedo
Parlo per esempio di tutta la questione che ormai di cui noi da qui nessuno più utenza Caryl quello della legge quaranta
E quindi tutti i problemi legati alle persone hanno difficoltà avere dei figli senza l'ausilio della assistenza medica
Potrei fare altri esempi ma sostanzialmente il nocciolo duro dei nuovi diritti che di cui l'Italia bisogna sicuramente questo qua
Tu hai avuto modo di analizzare alcuni anzi una in particolare frase della programma della Partito
Democratico ci vuole spiegare
Sì c'è un passaggio nel programma del partito democratico in cui si dice che la regolamentazione pubblica definisce lo spazio in cui tutte le libertà anche quelle private sono rese possibili ed effettive
E poi si aggiunge che i limiti a queste libertà sono affidate alle scelte della politica
E io contesto due cose la prima che non sa non è corretto parlare di regolamentazione pubblica perché le libertà fondamentali sono stabilite e nel loro contenuto e nel loro limiti dalla Carta costituzionale che una maggioranza politico parlamentare
Non può modificare
E poi compresso il fatto che la politica non intesa in senso alto ampio di dibattito tra cittadini
Sulle cose che lei riguardano ma politica nel senso di politica partitica cioè di maggioranza parlamentare che sia questa politica a decidere
Come io mi devo autodeterminare nelle mie scelte private e personali
Che attengono alla mia realizzazione personale questo è il contrario della laicità perché lei cita significa uno spazio di libertà in cui ciascuno possa scegliere il proprio progetto di vita
La Costituzione è modificabile sarebbe modificabile anche per quel che riguarda i principi fondamentali il punto è che l'Italia in Italia vige una posizione rigida che richiede la maggioranza qualificate una doppia lettura per questa modifica quindi
Andare a intaccare i principi fondamentali
Vigendo queste regole pare piuttosto difficile certo su questo mi sogna fare due precisazioni la Corte costituzionale ha sempre ripetuto in questi anni dal da quando attiva che non coincide con l'entrata in vigore la Costituzione perché entrata
è in piena attività qualche anno dopo che ci sono dei principi fondamentali immodificabili anche attraverso il procedimento di revisione
Approvato alla Costituzione la Carta fondamentale per esempio lei a regime Bra repubblicano a forma di governo repubblicana oppure il principio del
Sa o il rispetto della dignità umana questi sono principi che nessuno potrebbe modificare neanche con la maggioranza qualificata per come giustamente
Ricordati è quella necessaria per modificare la Costituzione però ed io mi riferivo quando parlavo prima di maggioranza parlamentare alla maggioranza semplice perché il costituente si è reso conto che
Creare delle norme che riguardassero principi fondamentali e renderli un per rendere queste norme modificabili grazie alla maggioranza
Semplice esponeva il cittadino e rispetto alle sue libertà fondamentali all'alternanza delle maggioranze politiche oggi potremmo dire delle maggioranze partitiche all'interno del Parlamento e questo non è accettabile in nessuno Stato di diritto
Un altro punto su cui si è fermato il dibattito è stato quello relativo si parla di quello che
Il percorso cominciato con i PACS che poi
Si è voluto indico si era in atto sui CUS e il punto è se essi debbano tutelare individui i diritti individuali di persone tra loro con dei enti oppure se si debba
Assicurare diritti a una coppia a una famiglia di fatto che composta ovviamente da conviventi dove sta il la distinzione tra questi due concetti
Io ho scritto il nel primo progetto di legge sul PACS che è stato presentato da Trillini in Parlamento e
Abbiamo molto riflettuto quella volta su a come formulare quella norma cioè se affidarci
Alla concetto di coppia o al concetto di diritto individuale e abbiamo scelto questa seconda strada convinti di un fatto
Le leggi non ci sono soltanto lo specchio della società come diceva Stendhal le spille leggi fanno parte della costruzione culturale di una società e quindi è importante sottolineare l'elemento della coppia
Anziché quello dei diritti individuali perché sarebbe una legittimazione sociale di certe forme di convivenza il riconoscimento dell'accettabilità sociale
Di un amore e di un progetto di vita quello che l'Associazione certi diritti il movimento radicale chiama more civile ecco legittimare socialmente questa more civile per dire che altrettanto rispettabile ed altrettanto tutte dato come l'amore come il progetto di vita che si sviluppa all'interno del matrimonio quindi non è indifferente dire diritti individuali o far riferimento alla coppia perché in questo secondo caso
Apriamo la strada questa legittimazione sociale
Un dibattito questo che si è sviluppato anche attraverso la citazione di articoli della Costituzione in particolare il l'articolo due e l'articolo ventinove c'è qualcun i dati all'interno questi due articoli sì
Allora l'articolo ventinove che è quello poiché il caro alle citazioni anche di Ruini tanto per dire o di Franceschini ultimamente
è quello che dice che la Repubblica garantisce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio
Il che vuol dire che la famiglia è un concetto che si determinano un grazie al diritto ma grazie a quello che la società in un determinato momento storico
Reputa essere famiglia quindi è un concetto pregio ridico questo vuol dire l'articolo ventinove invece nella versione retoricamente scorretta che ci viene proposta l'articolo ventinove diventa l'ostacolo al riconoscimento delle unioni di fatto
Perché si stabilisce questo nesso tra naturalità
Quella di Ratzinger però non quella dei costituenti tra naturalità in matrimonio come se al di fuori del matrimonio non ci può tesse essere famiglia anche se ci sarà anche vero per il diritto canonico ma sicuramente non è vero per il diritto italiano tanto è vero
Che la nostra giurisprudenza utilizzando l'articolo due invece della Costituzione
Che l'articolo che viene subito dopo il primo articolo a Costituzione per dire quanto importante
E quale principio fondamentale esprime dal punto di vista del costituente l'articolo due dice che
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti fondamentali dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali in cui svolge la sua personalità
E tra queste formazioni sociali la giurisprudenza italiana da almeno trent'anni dice che ci sono anche le unioni di fatto che quindi sono delle forme di convivenza giuridicamente rilevanti e che meritano tutela
Grazie ringraziamo Francesco Bilotta ricercatore di diritto privato presso l'Università di Udine con lui abbiamo parlato di nuovi diritti il tema del dibattito di questa sera a Trieste