Le possibilità di trovare un accordo per il Kosovo. Intervista a Miodrag Lekic.

Le elezioni in Kosovo la ormai probabile dichiarazione unilaterale di indipendenza da parte dei kosovari albanesi i rischi di destabilizzazione dei Balcani ma anche il ruolo di Stati Uniti e Russia nella difficile cerca di un compromesso tra serbi e kosovari albanesi una compromesso reso la ricerca di un compromesso resa complicata anche dalla sostanziale mancanza di una poi sezione unitaria dell'unione europea di questo vogliamo parlare con il mio DRAG Lequi ce che attualmente docente all'Università di Roma alla Sapienza
Ma che in passato è stato Ministro degli esteri del Montenegro è stato ambasciatore jugoslavo ed era l'ambasciatore della Jugoslavia a Roma durante la guerra del Kosovo nel mille novecento novantanove ecco le lezioni del diciassette novembre in Kosovo si sono tenute a poche settimane dalla fine dei negoziati tra serbi e kosovari albanesi il dieci dicembre si concluderanno questi negoziati molto probabile nessuno pensa che in queste poche settimane si riuscirà a trovare una soluzione sullo status del Kosovo un compromesso accettato da entrambe le parti
Dopodiché dopo dieci dicembre molto probabile che ci sarà appunto una dichiarazione unilaterale di indipendenza da parte delle Governo kosovaro albanese a questo punto secondo lei che cosa succederà
Lo vedevo uno ovviamente chi entra in un una fase di questi giorni da un punto critico diciamo di tutta questa situazione anche se non si adegua una un accordo lo
Troika mediatori devono presentare
Il proprio rapporto al Consiglio di di sicurezza delle Nazioni Unite
Dunque io però mi auguro che la cosa resterà nel quadro della legalità internazionale perché così sono previsti
Passi dunque un negoziato
Finora non abbiamo risultato anche se Ministro del Friuli portoghese presidente di turno dell'azione all'interno dell'Unione europea picchiano porremo fine ultimo minuto su tutte occhioni possibile o che speriamo
Che qualche cosa
Forse uscirà all'ultimo momento sennò e necessario proseguire verso delle Nazione Unite
In questo caso sarebbe veramente molto molto rischioso collo cose questi imprevedibile una proclamazione di indipendenza unilaterale con
Colgo riconoscimenti o mondo riconoscimenti tenendo conto che c'è un coinvolgimento dell'altro
Fattori internazionali più importanti non dimentichiamo che c'è un aspetto interno Serbia Kosovo c'è un aspetto regionale dunque non sappiamo cosa è quello del Macedonia Bosnia Erzegovina eccetera
Qui c'è un livello
Europea unica europea che quei volta e poi c'è livello degli Stati Uniti avrei la Russia che seguono tutto questo voglio dire io mi auguro che
Non sarà una proclamazione del mille sul tipo e che le cose andranno verso Nazione Unite che poi verrà come
Ma secondo lei c'è un rischio oggi nella situazione di oggi
Che nei Balcani posso scoppiare ancora una guerra un conflitto armato su scala più o meno grande
Tutti pensavamo che che il peggio è passato che non che sia aperta una pagina di
I rientrare i comunità internazionale piano piano con tutte le quote cruente che vivono eccetera
Si è pericoloso in corso
Così io non credo che Balcani possono esplodere diciamo non credo che può succedere qualcosa di pacchia ingressi eccetera ma
Quindi non non Sormani Romania ma questo Storace abbiamo Kosovo dove c'è un forte coinvolgimento la Macedonia Montenegro prospiciente Comina
Possono anche succedere le cose prevederle per questo è un momento molto molto grave molto pericoloso direi in questo senso
Questo silenzio anche dalla falda parte dalla
Così tra comunità internazionale che deve uscire dall'ambiguità perché ci sono dietro le quinte anche coinvolgimento molto molto forte da dare ad altri
Per questo mi sembra che tutti devono spingere verso
Verso uno una soluzione che si deve trovare dunque non è la fine al mondo se anche tutti ci dicendo non si trova una soluzione non credo
Questa impazienza di fare le decisione unilaterale che possono
Provocare presso ma lei è un po'sulla posizione da questo punto di vista lei concorda con la posizione di Belgrado e anche di Mosca insomma il dieci dicembre non deve essere la data
Il termine per forza dei negoziati vedete alternativa una
Come azione unilaterale con le conseguenze che non sappiamo cosa succederà e nel nord del corso ma dove sono serviti in questa zona
L'ordine i pontili fiume IBAR
Consigliera con loro poca me l'hanno loro qualche indipendenza come reagirà Belgrado tutto è prevede ecco però se non è stato trovato fino ad oggi una una soluzione in un anno e mezzo di negoziati le due
Parti sono rimaste sulle posizioni e la Serbia che è disposta a un'amplissima autonomia ma non all'indipendenza i kosovari albanesi che non voglio niente di meno di indipendenza che cosa che cosa può far pensare che dopo si riesca a trovare una soluzione se le due questioni principali su quelle non c'è stato modo di trovare un accordo
Anzi lei ha ragione tutti allo due argomenti diciamo mente anche
Possiamo dire legittime Serbia di
Difendere la l'integrità territoriale loro giustamente dicono che dicono che non conoscono un altro Paese che rinunci almeno non facilmente rinunciare al venti per cento del suo territorio
E d'altra parte anche albanesi hanno sede gli argomenti vogliono esprimere diritto di autolimitazione eccetera dunque
Tutto qua ci verso un compromesso dunque vergato ha proposto una serie di proposte che sono una specie di di di di di compromesso
Invece posizione di kosovari sono molto molto rigida nel senso
Indipendente lo vogliamo ascoltare niente altro voglio dire mi sembra che un'altra parte deve il
Cedere ai Comuni poiché fattori internazionali non devono che sono dietro le quinte che non ci sta
Tutto sommato completamente gioco internazionale devono spingere verso gli altri diritti trovare questo compromesso
Stato male che si pone quale compromesso sia difficile dire ma c'era una seria di di di di proposte tipo Cipro nel senso
Due reazioni totalmente civile che si avvicinano verso l'Unione europea aliquote sei l'ipotesi onco Anglais due Germanie sono uscite tante cantante ipotesi questa dizione ma anche da lo Bonenti kosovari cioè voglio dire
In questo senso con con una pressione diciamo positiva in favore di Filippi gli albanesi i serbi
Si deve ancora e vedendo abbiamo letto anche in questi giorni perché l'azione di
Domenica affari esteri che si occupano direttamente la dicono non sanno quale soluzione agli edifici ma anche per noi due lanciare una soluzione ma
Chiuderei con una
Decisione a livello rischiosa mi sembra il peggiore scenario si le volevo anche chiedere
Secondo lei se una prospettiva concreta di integrazione nell'Unione europea certo con i tempi che ci vogliono tra diciamo sapendo che comunque lo sbocco è sicuramente l'adesione l'integrazione dell'Unione europea
Molti osservatori dicono questo farebbe venire meno la questione confini etnie perché ha a questo punto il Kosovo e la Serbia sarebbero comunque paesi dell'Unione europea può essere questa una contropartita una contropartita valida sia per Belgrado che per Pristina
Ma io direi di chi in questo senso un retroterra più uno diciamo anche responsabilità in questo momento deve avere secondo me più l'iniziativa non è facile mettersi d'accordo insieme l'abbiamo visto la luce
Le differenze tra di loro ma ha europea il decreto molto diciamo economicamente investito la sua credibilità poche con una politica che eviti apertura concreta
Eventualmente
Si possono
Diminuire le coste tensione dunque
Comunque tardivo di ricavare faccia pure altri cure europea con la politica diciamo sofisticata una politica tradizione europea diciamo di negoziati
Senza approcci unilaterali potrà
Portare
A a una soluzione di questo di questo tipo sospesa solamente difficile ma mica perché si può
Alla domanda che si pone kosovari albanesi
Sono in grado di aprire una partite questo tipo con europea o contano parliamo anche diciamo molto appartamento contano su
Sulle gambe prioritario con gli Stati Uniti
Che
è presente anche con una grande base militare voglio dire ci deve vedere su questa possibilità di una iniziativa europea
Se sono tutte e due parti d'accordo di attraverso in questo scenario europeo è uscito di questa se
Le volevo fare un'ultima domanda proprio al al al docente di di di relazioni internazionali e quindi all'esperto anche di di negoziati internazionali ma anche a all'ex ambasciatore quindi accogliamo è una persona che è particolarmente spettri quelle che sono poi i i
Gli equilibri i giochi geopolitici l'impressione è un poche al di là delle delle ragioni delle due parti le raggio che anche lei ricordava poco fa le ragioni della serie delle ragioni delle della popolazione albanese che il Kosovo i Balcani siano in questo momento il terreno di confronto anche di scontro se vogliamo tra Washington e Mosca e che questo soprattutto se il vero ostacolo a trovare
Alla alla riuscì a trovare un accordo lei le concorda con questa
Pratica sia la Russia gli Stati Uniti in questo momento acché essere più un ostacolo che non una una possibile soluzione
Ha chiesto possono vedere
Le cose anche in questa in quest'ottica avrebbe senso se
Sono palesi kosovari sentono più o meno o meno sicuri Nolte parole senza uno appoggio forte ed americani esservi meno sicuri senza un appoggio
Sostegno Russo forte
Direttamente con le carte che hanno con rapporto di forza momenti contro argomenti eventualmente si non è impossibile che in questo caso si può
Provare mi auguro una soluzione
Ma
Ci vorrebbe un'Europa però io vorrei tanto alla pace che che che dovrebbe avere iniziativa più che Russia e Stati Uniti rilievi anche un territorio europeo lo dobbiamo dimenticare certe torniamo al punto che fosse vero problema è tutta la questione l'assenza dell'Europa
Che si può dire anche se loro fanno sforzi notevoli ma se non sono ancora in grado di limiti di arrivare a una soluzione perché siamo sempre in politica estera europea dove molto faticoso trovare una posizione comune tenuto conto che ci vuole un consenso eccetera
E qui torniamo ancora una volta quello dell'Europa e probabilmente uno dei nodi più importanti da sciogliere per riuscire a trovare una soluzione alla questione del Kosovo io la ringrazio molto ringraziamo mio tragga Lequi c'è che attorno tele docente all'Università di Roma la Sapienza ma è stato ambasciatore jugoslavo a Roma durante
La guerra per il Kosovo con le abbiamo parlato delle prospettive che si aprono dopo le elezioni del diciassette novembre
In vista della probabile fallimento dei negoziati tra serbi e kosovari albanesi e della probabile dichiarazione unilaterale di indipendenza da parte dei kosovari e albanesi