Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano interviene alla Giornata internazionale di memoria e riflessione contro la schiavitù.

Prima di ogni cosa ovviamente io intendo ringraziare
Tutti voi
Tutte le
Le autorità
Tutti gli ambasciatori consoli
Dei Paesi africani che sono qui con noi a questo convegno accanto a me è il
Dei calo dei consumi che poi
Interverrà durante il convegno decano dei gli ambasciatori africani che poi interverrà durante il convegno
E auguro a tutti voi un buon lavoro
è presente in aula il
Dottor all'i babà Faye che è membro della diaspora africana
Al quale
Dovrei dare la parola come primo intervento
Eccolo che arriva
Prego
Che onore avere il primo intervento
Rispetto a
Questa bellissima iniziativa
Devo confessare
La mia emozione
Nel
Iniziare Savu interventi
Da da qui
Venire qui a Perugia
Da me è iniziato la mia avventura migratoria nei primi anni Ottanta ritornarci qua
Una iniziativa organizzato da amici miei ed al Comune di
Di Perugia
Su un tema così delicato come
Il tema della della schiavitù
Anche se in chiave
Diciamo
Di ricordo di celebrazioni
Di cui ci leggi uso della memoria storica a servizio del futuro
Ma anche in chiave
Di richiamo oggi la consapevolezza che le schiavitù non sono finiti
Viviamo ancora il mondo dove è pieno
Di gente ancora non
Persone
Sfruttate
Tra i fini
Della prostituzione bambini che lavorano donne sodio Gati
Dai dal potere
Ahimè maschilista inadatti in varie Paesi del mondo
Quindi
Una giornata della schiavitù
Non può soltanto avere lo sguardo rivolto verso il passato
Deve partire da oggi
Dalle condizioni date
Le condizioni in cui noi ci troviamo
Un mondo dove che ritiene di ingiustizia mancanza di libertà mancanza di democrazia
Mancanza
Di
Solidarietà
Abbiamo fame di giustizia
E abbiamo sette
Di solidarietà
Quindi il mio auspicio la mia testimonianza un su questo palco con l'avere questo significato
Quello
Di dire
Che
Nella storia dell'umanità ci sono stati delle pagine
Buie pagine nere come quello
Della schiavitù capo in coinvolto milioni e milioni di africani
Alcuni è stata negata semplicemente la propria dignità
Ora però nel celebrare questo usandolo come risorsa a servizio del futuro apriamo anche gli occhi quello che succede attorno a noi
Quindi il mio
è un appello
Che queste iniziativa che si lancia qui serva la riflessione
Non
Con l'occhio lo dicevo rivolta al passato ma per il futuro
E non sarebbe il caso come e la volontà dell'ispiratore poi dopo mensa di questa giornata
Che questa giornata diventa una giornata che
Le ambasciate africane presenti
Tramite loro
Possono accogliere perché diventa una tornata contro delle schiavitù
Sarebbe un bel passo avanti
Una testimonianza per non commettere gli errori
E io orrore ahimè
Passati
E guardare un futuro con tanto di speranza per un Giusto di pace dove ogni essere umano a prescindere dal colore della pelle d'assedio professa
Possa in quanto essere umano rivendicare ad avere la propria dignità grazie
Walter Corelli che
Molti di noi conosciamo almeno sicuramente tutti coloro che vivono in questa città
Leggere adesso alcune poesie
Del mondo africano
Poi riprenderemo con altri interventi prego
Mirko Colucci e la chitarra
Le sue poesie che adegua inizialmente sono
Possiede un poeta camerunense che vive a Roma
è stato autore di un libro di poesie dal titolo Nendo onero
Si chiama
Credo spero di pronunciano venendo giochi in gara
Non ha mai visto l'Africa
Ha nel cuore l'Africa
Mi piace cominciare con questa
Africa
Aprica mia
Aprica fiera di guerrieri nelle ancestrali savana
Africa che la mia
Cantando
In riva al fiume lontana
Mai come due anni
Tutti ma del sangue tuo
Olio o lo sguardo tutti
Il tuo bel sangue vero
Giudicando riversato tutto sangue del tuo sudore sudore del tuo lavoro lavoro di schiavitù
Schiavitù dei tuoi figli
Africa
Dimmi Africa
Se dunque dunque
Quel dorso che si piega
Se prostrato al peso dell'umiltà
Dorso tremante striato di rosso
Acconsente alla frusta sulla via del sud
Allora mi rispose grave una voce
Figlio impetuoso
Il forte giovane albero
Quell'albero la Giunta
Splendidamente solo
Fra i bianchi fiori appassiti è l'Africa
L'Africa tua
E di nuovo germogliare pazientemente ostinatamente e i cui frutti a poco a poco acquistano l'amaro sapore della libertà
Colui
Immobile tutto ha perduto
Risa
Sole nella mia capanna
E le mie donne
Belle plesso cose
Eran Palmi alla brezza della sera
Scivolavano i figli sul grande fiume come morte profondo e le mie Piero che lottavano quel coccodrilli materna
La luna si univa alle danze frenetico e gravi pertanto tanto
Il ritenuto cantanti giovedì
Ottant'anni spensierata fra i fuochi di libertà
Poi un giorno il silenzio
Persone i raggi parlerò oscura sì
Nella capanna
Togni senso quota
Le bocche rosse delle mie donne
Premevano rielabora dure risolutivi
Dei conquistatori dagli occhi d'acciaio
E i figli miei
Lasciarono la quieta novità
Per l'uniforme di ferro e di sangue
E più non ci siete neppure voi
Tante tante venivano tam-tam
Dei miei padri le catene della schiavitù hanno straziato
Ed ora chiamerei
La Campiglio sette marziale
Che eseguirà per noi è un
Canto
Della Negri tutine
Buona sera sono con sua
L'Europa Fin Fazio
Tutti voi e per me è un'emozione particolare diessina
Qui a Perugia in questo splendido luogo in queste magnifica occasione opportunità
E fosse posta testimonianza di ciò che ho potuto filiere
Un anno fa circa il dieci maggio a Parigi
Mentre nel Giarda utilizza un po'nel giardino del Lussemburgo si creava questa prima giornata nazionale ex premier del scritto
Fu un giorno anche
Esso come me è un po'di piogge benedizione
Bissone fa si può fare far crescere il deve niente
Dei giovani future dei giorni liberi
Io sono della Guadalupa
Dei Caraibi e quindi se non figlia dell'Africa
I miei antichi immagini hanno conosciuto la schiavitù
E per questo motivo io sono un'ambasciatrice della libertà
E sono felice oggi
Di presentati uno accanto dei nostri padri che cantiamo di là del mare
E che contiene
Qua del mare perché il marzo di un fase di unione
Il campeggio
Nell'anima quello vero
Messi
Gabetti illustrare la via potere
Messi mantiene
Cardine chissà
Elia
Serva piena ciò non è
Lo la
Rinardo Bustreo la
L'Ucraina oscene
Ognuno Donzelli Congo
Ad ogni belle Congo approva favorire anche grave il Gaballo ho scritto io pongo
Capi già dei Bond blu Larry finalmente ognuno labile visibile
Mezzi e panchine
Grazie sul sarà la lira Pagliuca
Bene se
Carlo Alberto essa la dice la legge bambini
Jolly
Plus
L'Ucraina
Mongolo approva pure di
Con due mongolo la clinica vive la figlia di per ognuno le applichi il di
Ma
Scrive
Il signor
Ma è è
Loro
La legge di cause fette funzionasse
Così si
Sussurri
Ci sono
Sono così Ciclosi Orsini
Se c'è un
Share cervo Luigi
Siciliano
Le monossido a voi di
Sul fine ma
O nel sono un giorno che sulla ed è essi da amante
Che potremmo
Sì prezioso Santelli
L'altro questi reparti Donciu più brutti fu
Togliamo le tesi
E mi perse
Ed alcune con quella figlie
E non firmo o andarsene
Ciò chi tecnico approvasse elemento
Prima di procedere con gli altri interventi hanno raggiunto il tavolo della Presidenza del dottor donde mezza
E la dottoressa incolume
Volevo anche leggere di la lettera che ci ha inviato il Ministro degli affari esteri
Massimo D'Alema
Gentili Presidenti vi ringrazio dell'invito alla giornata internazionale di memoria contro le schiavitù che avrà luogo a Perugia il venticinque sette il ventisei settembre data di approvazione della Convenzione di Ginevra
Avrei partecipato volentieri all'iniziativa che apprezzo
E che consentirà nel ricordo del passato e del lungo cammino percorso una riflessione sul pieno riconoscimento dei diritti umani
Sulle nuove forme di schiavitù sui valori della pace e della solidarietà
Purtroppo devo invece comunicare che l'Assemblea delle Nazioni Unite in programma a New York non mi consentirà di essere
Presente
Grato se vorrete rendervi interpreti dei miei sentimenti invidio un augurio di buon lavoro e una cordiale
Saluto a tutti quanti voi
Interviene
Flavio Lotti coordinatore nazionale della tavola della pace
Consentitemi
Di iniziare
Questa previa riflessione che vorrei condividere con voi in occasione di questa giornata con il ricordo di un amico
Che se non fosse stato per quel terremoto che ha colpito questa nostra terra proprio dieci anni fa
Sarebbe stato qui con noi oggi
Quell'uomo
A quell'uomo dobbiamo anche tanta parte
Dello sforzo di ricostruzione che c'è stato ad Assisi in maniera particolare
Attorno al complesso della basilica di San Francesco d'Assisi
Un'impresa che è stata compiuta
Davvero a tempi di record grazie proprio alla dedizione di un di quest'uomo che poi
A causa proprio di quell'impegno di quello sforzo straordinario
Ha avuto la sua vita fortemente compromessa
Quell'uomo e padre Nicola Giandomenico francescano del Sacro Convento di Assisi
Vorrei anche
Ricordare a me stesso noi tutti quello che sta accadendo in queste ore
Nel in Birmania
Nell'ex Birmania Stato di Myanmar dove centinaia
Di
Migliaia di uomini donne e bambini sono sottoposti
Ancora oggi ha una spietata dittatura e proprio in queste ore è scattata la repressione
Che noi tutti speravamo che l'attenzione dei migranti mezzi di comunicazione avrebbe potuto scongiurare
Abbiamo saputo che questa sera c'è una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite noi ci auguriamo che
Da quella riunione scaturisca non solo delle sanzioni di carta ma che ci sia immediatamente un l'invio di una missione delle Nazioni Unite del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Ci piacerebbe che per una volta
Le grandi potenze che siedono in quel Consiglio di sicurezza sta anche il nostro Paese in questo periodo
Andassero in Birmania pensassero alle porte di quel regime
Facessero ogni cosa per evitare
Una strage che c'è già stata un'altra volta e che questa volta saremmo anche noi in parte colpevoli se si dovesse ripetere
Abbiamo
Il dovere di reagire perché quel popolo
In schiavitù
Non voglio
Fare dei paragoni con la schiavitù che nella storia abbiamo purtroppo conosciuto o meglio l'abbiamo conosciuta attraverso i libri altri l'hanno vissuta sulla propria pelle
Vorrei
Che oggi noi tutti pensassimo e in qualche modo ci unisi uno in un grande abbraccio di solidarietà con tutti quei bambini quelle bambine quelle donne quegli uomini che tutt'oggi sono in stato di schiavitù
Due settimane fa ero a Nairobi
Nella baraccopoli di Kibera
Una baraccopoli
La più grande dell'Africa che da sola contiene tanti abitanti quanti ne contiene la nostra verde Umbria
Solo che lì ci sono più di ottocento mila persone costretti a vivere in un regime di schiavitù spaventosa
Sono stato operoso due giorni in mezzo a loro abbiamo marciato
Dalla loro baraccopoli al centro ricco di quella capitale
Il Kenya uno dei paesi dove più forte e il contrasto tra la ricchezza
E la povertà uno dei cinque Paesi al mondo dove questo contrasto è più forte
E ho pensato l'iniziativa che Pollack tenacemente voluto insieme al Presidente del Consiglio comunale di
Di Perugia
Per
In qualche modo di scoprire ancora una volta la ragione del nostro impegno per la pace e i diritti umani
Perché troppe volte ho la sensazione che noi parliamo sì di queste cose ma non riusciamo a capirne il rilievo il peso
Ascoltato
Non riusciamo ad a ricordarci che dietro a questi fenomeni a questi grandi problemi ci sono delle persone in carne e ossa
Ci sono degli esseri umani
Ci sono delle persone che ora oggi in questo istante avrebbero bisogno di noi hanno bisogno di noi
E sono persone straordinarie badate perché
Hanno una capacità di resistere di organizzarsi la vita di cercare di sopravvivere con meno di un euro e mezzo al giorno
A Nairobi i due terzi della popolazione stiamo parlando di oltre venti milioni di persone vivono tutti i giorni con meno di un euro in mezzo al giorno eppure
Quel giorno marciando per la pace sorridevano ballavano cantavano erano in grado di fare le acrobazie più incredibili
L'Africa
Non è in schiavitù
L'Africa è uno straordinario luogo dove ci sono centinaia di milioni di donne di uomini che hanno i nostri stessi diritti
E che forse non ne sono ancora completamente consapevoli ma hanno una straordinaria Foglia
Di
Poterli godere anche loro
E noi che siamo qui a celebrare questa giornata oggi abbiamo la responsabilità di non fare della retorica e come si fa a non fare della retorica quando si usano le parole bisogna domandarci che cosa faremo domani
Che cosa fare in modo dopodomani attorno a queste questioni quanti soldi e quanto tempo dedicheremo
A questi però alla soluzione di questi problemi perché purtroppo alla fin dei conti le cose lo sapete meglio di me si misurano proprio su questo quanto tempo
Dediti appunto problema e quanto sei disposto a mettere del tuo per cercare di di risolverlo noi che abbiamo un debito storico straordinario nei confronti di questi popoli
Che hanno sofferto e che continuano a soffrire la schiavitù noi abbiamo la responsabilità di cambiare
La schiavitù è stato
Il
Problema che ha subito per primo la più grande condanna universale
Non c'è stato prima di allora un altro un altro tema un altro blocco orrore che si è stato condannato così universalmente in un stante questo
Ancora oggi
è già stato detto lo ripeto lavoro minorile
Bambini soldato il traffico di donne di persone vendita di bambini appartente nuove forme di colonialismo persino
Oggi possiamo riconoscere lo riconoscono le Nazioni Unite una schiavitù un mentale
La soggezione l'incapacità di liberarsi anche mentalmente di poter esercitare le nostre funzioni le nostre libertà intellettuali ecco perché
Io vi invito colgo anche questa occasione per invitarvi tutti a partecipare in un mondo in modo che riterrete più opportuno i più giovani mi auguro facendo la tutta alla prossima marcia per la pace Perugia-Assisi che faremo
Domenica sette di ottobre
Partendo ancora una volta da qui
Da questa sala dove si svolgerà
Un'Assemblea dell'ONU dei popoli con la partecipazione di oltre
Duecento personalità molti questi vengono proprio dalle baraccopoli che ho detto prima di di Nairobi e da tante altre baraccopoli entrando che continuano in tante parti del mondo
La marcia
Del sette di ottobre a uno slogan
Che
Era chiuso in questa che racchiude questo piccolo documento scritto quasi sessant'anni
Fa
Dalla
Assemblea generale delle Nazioni Unite la dichiarazione universale dei diritti umani
La marcia del sette ottobre è una marcia per
Impegnarci tutti quanti noi a promuovere e al a riconoscere prima e a promuovere
Il fatto che siamo tutti esseri umani e come tali non perché qualcuno ce lo riconosce dobbiamo potere della stessa dignità e di gli stessi diritti
Questo è l'impegno che io credo
Noi tutti possiamo contribuire a concorrere riconoscendo una cosa che promuovere tutti i diritti umani per tutti comincia dalle nostre città
Vuol dire promuovere tutti i diritti umani per tutti vuol dire costruire una città inclusiva
Dove non ci fanno paura chi lava i vetri delle strade citato un po'di fastidio
Ma non ci devono far paura dove non ci può far paura a chi ne indica per le strade o chi fa il saltimbanco ma dove ci si impegna a tutti a cercare di riconoscerci innanzitutto come persona
La sicurezza
Certamente deve valere per tutti anche per loro
Per tutti
Quindi costruiamo insieme una città inclusiva in un'Europa inclusiva
In un mondo inclusivo così potremmo o non rare non una il ricordo di una giornata ma un impegno contro la schiavitù contro tutte le schiavitù
Che ci impediscono di essere invitati
Grazie
Vorremmo
Ancora ascoltare
La voce di diciassette marziale
E le indichiamo qui
Ai microfoni vi leggo
Il
Prima che la
Signora inizi sui canti similitudine vi leggo il messaggio
Che pervenuto al convegno da parte del Presidente della Camera dei deputati
In occasione
Delle iniziative promosse ed organizzate per la giornata internazionale di memoria riflessione contro la schiavitù
Dal Consiglio comunale di Perugia e dall'associazione Umbria Africa sono lieto di inviare a lei caro Presidente e a tutti coloro che mi animeranno lo svolgimento i miei più calorosi saluti
Con la Convenzione di Ginevra del mille novecentoventisei è stato avviato un cammino fondamentale per combattere l'aberrazione dello schiavismo
Alla cui diffusione a a lungo contribuito il mondo occidentale
Tanta strada è stata percorsa in queste Sensale battaglia di civiltà
Molti sono tuttavia gli interventi che si rendono ancora necessari
Per eliminare in particolare le nuove forme di schiavitù legate agli aspetti più dolorosi e disumani del fenomeno dell'immigrazione di cui anche il nostro Paese avuto più volte trova
è urgente che le istituzioni della politica anche attraverso la capacità di mobilitazione proposta della società civile elaborino risposte efficaci ed innovative ad un problema che riguarda il più elementare rispetto della dignità umana moltiplicando gli sforzi per realizzare un modello di convivenza sempre più orientato ai valori della giustizia
Della solidarietà e della condivisione
Mi ha urlato formulare a lei gentile Presidente alle altre autorità presenti a tutti gli intervenuti il mio più vivo augurio per il miglior esito delle celebrazioni odierne Fausto Bertinotti presidente della Camera dei deputati
Prego
Le porto i sinceri saluti della parte di una scrittrice che
Ha narrato ossia la storia dell'Africa che la sua di ascoltare che originale della Telecom dell'Eutelia
Lei signor sanate scontenti sardi questa giornata particolari inediti dico ai pensieri auguri insieme a noi
La canzone che fosse interpretato per voi si chiama solitudine
Feriti Udine come figlia di inettitudine e quindi un discorso verso il disegni
Come ho detto anche sì se
Se scegliete assistenza fallito anche Standa chi è Sandas lo sono Dondi si chiede davanti Alenia fissa sì chi è difficile
Onde accolto
Se chi è del contenzioso no non deve Abbelli perché degli italiani
Domande
Senza
Se ti senza grande standard siti desta un onde degli nerazzurri
Drenea strizzano se chi ieri senza
Casse per la non fallimentare addosso agli
Rigetta ogni décolleté o se chiede orgoglioso nel salotto di Monte ed infine
Date Giordano soprassedendo si chiede se è vero
Subito pronta ad audire assolutismo
Se la creditizi LEA Feo eletti simile chi mafia Rock n attesa ci sono i primi all'asta problematiche dettasse Menconi dovesse
O nelle attente tua si muova il Binde sfide mio li definiamo Zannini
Uomini vuoi buoni circa Pella
Locali i
Domande
Sesta
Sentire stenta
Va onde affonda effetti Alessandra
Con
Sentiti comma
Non allora fissato
Se chi ferita con autoctono
Sì chi dei condotte dall'uomo chiude
Dolomiti
Sono un seduti
Mancano pochi minuti
All'arrivo del Presidente Napolitano
Del capo dello Stato
I inattesa appunto che arrivi il Presidente che arrivino anche altre autorità che sono collusi
Darei ancora Walter Corelli la parola per leggere
Alcune poesie
Accompagnato
Dal nostro chitarrista
Mario gli affari Inzucchi
Poetessa dello Zaire ha scritto questa poesia dal titolo
Illustri bugiardi
Sono scomparsi tutti
Uno dopo l'altro
Ce ne sono andati
Ubriachi dei loro crimini
Non crederemo mai più ma quel degli illustri bugia
Le dita di aprile annota fra passato le nostre carte
Prigionieri
Assiderati
Premiamo di terrore
Chi mai verrà ancora a strapparci Fillon
Di Leo posseggo
E muoiono di fame
Vedevo nel sogno
Paesi
Fino ai quattro angoli dell'orizzonte
Sottomessi alla ricerca
Alla squadra
Alcun passo
Falciata e le foreste distrugge le colline
Né i ceppi pallini più
Per quanto è grande la terra
Vedevo paesi sotto una griglia di ferro lanciata da mille Rotary e poi vedremo i popoli del sud formicaio in silenzio al lavoro
è Santo il lavoro
Ma non va più gol gesto riconfermato dai mandando
E dalle stagioni che torna
Gente del sud nei cantieri
Nei porti nelle miniere
Nelle officine
Segregati la sera
Nei board inizieranno
Accumulano
Montagne doloroso
Montagne d'Oro nero
E muoiono di fame
Nulla questa prossima poesia è stata scritta in
Tradotta davvero allusiva de Oliveira è una poesia anche è stata scritta da un poeta che si chiama Fernando costa andrà agire
Interessante che questa poesia è stata scritta
Qui a Perugia da questo
Utili
Africano
Del cugino
Esiliato
O prostituite dovuto
Io che tendono a mano a tanta gente che ben in fondo se ne frega delle migliaia di volte che muoiono in hanno
Tutto le razze inferiori diceva il dittatore dalla voce fui nominato le razze inferiori
Chi sono io io che mi commuovo davanti manifesti solidarietà dovrebbe pacifico
Trattori invece di carri armati da
Solo in pace
Si fanno le marce per la pace
Debbo
Si scrivono manifesti i figli a scuola vestigia innalzate
Lavoro remunerato
Degli autobus per portare la gente che abita a Londra
Ma io credo
Credo ancora
Marcia
A leggi
Marciante per la pace
E io che pace possa vere
Io
Agostinho Neto
Voce del Sacco
Pulsano in me
Vi sono i del patto
E i ritmi melanconia ci del blues o Negro straccione di darle
Globale Rino di circa
O Negro servitore della Salus puledro data Negri di tutto il mondo
Unisco al vostro canto
Verbania povera Puglia i miei dimessi Ricci
Io vi accompagni
Da pervenire ricavate Africa del nostro cammino
Io mi sento
Negri di tutto il mondo
Io vivo il vostro dolore miei fratelli
Dal Sudafrica blog che molisane
Solitario
Tutto diventa
Spaventosamente solitario solitario
Come l'urlo l'urlo solitario l'urlo lungo i sentieri del sogno
L'urlo del blues che ne so sono senza tante ma voi
Mi sentite forte e chiaro
Con forte
Come se io migliori darsi per voi
Io parlo a me stesso quando scrivo urlo che credo a me stesso sei a me stesso suggerito e uno
Burlo una preghiera
Burlo suoni
Concerto in questo modo
Di parlare al mondo divide condannate al silenzio o magari
Solo per gridare e urla
Girotondo dei bambini bianchi
Di il bambino Negro
Non entro nel girotondo dei fanciulli Bianchi
I fanciulli bianche giocavano tutti in un primo girotondo di canzoni freschi
Veda allegre risale
Il bambino
Negro non entra
Nel girotondo
E arrivo il vento accanto ai bambini
Debbano con loro e con loro canto le canzoni
E le danze delle aste pretendesse
Il bambino Negro non entro non entro nel girotondo
Porcelli essi torni volarono piantando sulle teste di giunte dei bambini
E si posavano tutti intorno
Alla fine volarono i loro colori
Gianni daranno i loro vicini ma
Il bambino Negru
No
Non entro nel giro di un
Un ulteriore
Ci ci fa molto piacere
L'ulteriore ringraziamento ci viene
E il riconoscimento ci viene per questa giornata da Kofi Annan
Il quale ci scrive che purtroppo per impegni istituzionali viaggi impegnato
In Germania
Non potrà essere presente a questo convegno del quale apprezza moltissimo il significato e l'importanza
Il rivolge a tutti i presenti a tutti i partecipanti al convegno i suoi più fervidi auguri e mio ringraziamo ovviamente così canali di questo di questo augurio
Ora fra qualche minuto
Il tavolo della presidenza dovremo allontanarci poi ce lo annunceranno quando
Dovrà succedere questo fatto dovremmo
Riceveremo il Presidente
Napolitano della sala dei sindaci il Presidente Napolitano firmerà il il libro d'onore e poi rientreremo colui
Nella Sala dei Notari e riprenderemo i lavori del del convegno
Stiamo come potete immaginare siamo a stiamo aspettando da un momento all'altro appunto l'arrivo del Presidente per cui
Vorrei poter occupare
Il tempo anziché con qualche intervento che potremmo essere costretti a troncare appunto a metà strada
Con ancora qualche lettura di poesia e intanto forse fra breve noi potremmo accomodarci ancora
Mi comunicano che non è
è arrivato il momento potremmo raggiunge la sala dei sindaci quindi pregherei ancora il nostro attori amico Walter Corelli
Di leggere ancora qualche poesia
Va bene
Richard Reid
Poeta del Sudafrica
Questa poesia si intitola dove termina l'arcobaleno
Dove termina largo Palermo
Noi deve esserci un luogo fratello dove si potrà Ca'tale
Ogni genere di canzoni
E noi canteremo insieme
Fratello tu ed io anche se tu sei bianco
Che io non lo so
Sarà una canzone triste fratello
Perché non sappiamo come fare ed è difficile da imparare ma possiamo riuscirci fratelli
Tu e di non esiste una canzone nera
Non esiste una canzone Bianchi
Esiste solo
Musica
Fraterno
Ed è musica quella che canteremo
Dove termina l'arcobaleno
Ci occorre denaro
Per acquistare la nostra nascita
Per così
Non ci occorre denaro
Per acquistare la nostra morte
Non abbiamo una fede abbastanza grande per acquistare il nostro Paese
Per acquistarlo una richiamando
Ma abbiamo tanto di quel sangue da perdere V per ricordare tutto
Con tenacia i nostri ricordi
Zinco le Ranno annulli
Pone un pantalone a buon mercato al vento
Ed ora
Prego nuovamente osservazione al
Di al
Venire qua
Al al microfono
Per
Kant ARCI un'altra delle sue delle canzoni che ci propone
Oggi
è una canzone che che sicuramente conoscete e che
Dell'attenuante che l'ho sentita toccata il mio cuore dei problemi tassare
Dividere questa inversione insieme a voi
E di Bob Marley si chiama finte anch'esso
O
Io a terra
Stavolta
Totalmente nel senso
Menem
A eccellente a grande spazio respinto
Ma un sull'autonomia va beh ente ovvero ma si
Lui poi persi gente sia
Ce l'ha offre le dissero
Wall Institut giunse
Dieci giorni oppure questo ma è Terrassa
Ritiene scienziato
E me ne siete
Naturalmente non sulle norme number ammazzarti anzi mi allora rimane
Offrire il Fornezza enorme intende cinese così davvero perché ENEL sta c'era
Alla vecchi era un'altra
Guadagnano essenziali
Se avesse adesso c'è
Pare va bene
Quello che ho ciuffo dopo OCSE o
Uomo in situ
Rizzato così Dora
Cioè
Legge dissero
Boh al secondo
Vigente essa
O sono
Giuffrè evidenzia
Senza
Iniziamo
No
E questo è un momento disse di solitudine
Che credo che ognuno di noi può incontrare
Io l'ho scritto e
Lo porta in meno
Testimonianza di una stranieri è un Paese
Però può essere questo Paese quello straniero in qualunque luogo e qualunque indirizzo si chiama minuti mi dispiace non l'ho scritto ancora in francese
Ogni in Italia
Quindi l'infanzia
Mi quindi
Sui mass Zani Alitalia il
Con data perfettamente
O nuova la
No Mhadhbi
A destra che essa
Servizi ritiene
Chi deve davvero messa estinte corretta accolta
Ma della il
Sui mass
O che insomma il vano o
Sì
FAS
Destra lei verbale lessa
Farà
Eccitassero
Ordine legittimo
Eh sì o no durante
Bene insieme testa
Lette tedesca membri sul macchina statale Damone appeal
Signore Phil Tarolli celebrasse
A
Pone che a
La lui affini parlo solo quelli
A ben presto a lei
E la
Oscure trame già la della
Ma sono
Cognizione di no
Uno Orzi meno elettorale
Del resto dell'aereo Como bestia ll zona
Esitava assente Cosenza indirizzo
Sì o no durante
Detto e lei in difesa
Lei Sallemi veri da mi mi vidi o i
Infatti se dico
Vorrei
Presentare in maniera più ufficiale il tavolo della Presidenza
Allora
In
In fondo lì sulla sinistra
C'è la giornalista semi ancora umana che consigliera
Con
Al segretariato permanente premio Nobel per la pace
Che noi ringraziamo ovviamente per la sua
Senza
Accanto
Il dottor
Appleton Mesa che
Presidente dell'associazione
Umbria
Africa
Il posto al centro sarà poi occupato dal Sindaco dal sito della città Renato Locchi accanto a me invece
Il decano il corpo diplomatico
Di Paesi africani mai coltivata bond
Sono arrivati intanto nella nella Sala dei Notari
Molti altri ospiti d'onore illustri ospiti molte altri ambasciatori dei Paesi africani
Consoli
E quali
Così in maniera ovviamente
Complessiva rivolgo un caloroso saluto da parte nostra
E che poi
Mi riferiscono alcuni di essi prenderanno la parola
Proprio per dare un contributo concreto oltre una testimonianza ai lavori del
Del convegno
Ora il
Capo
Decano il corpo Vaticano
Comincia
Visto che lui ha difficoltà nel nel muoversi comincia
A recarsi
Alla sala
Dei sindaci proprio per aspettare l'arrivo di Napolitano
Non lo raggiungeremo fra qualche
Minuto il Presidente Napolitano
è uscito dai locali della Prefettura sta arrivando
Credo sia piedi sta arrivando alla Sala dei Notari per cui
Veramente qualche minuto
Durante il quale io vi chiedo
Non solo di avere un po'di pazienza mi rendo conto ma insomma prevedeva
Una tempistica lievemente diversa ma ci mancherebbe altro direi se
Corelli volesse continuare a leggerci qualche poi sia proprio
Nell'attesa di qualche veramente minuto prima che arrivi il Presidente Napolitano
Prende la parola
Il sindaco di Perugia signor Renato Locchi
Signor presidente
Signori ambasciatori autor autorità civili e militari cittadini di Perugia
Ospiti e amici
Questa sala e il luogo simbolo della vita civile di Perugia
In questa sala in questo palazzo
I perugini hanno preso per secoli le decisioni che li riguardavano
Hanno discusso le questioni più importanti hanno ricevuto i visitatori più prestigiosi
Ancora oggi
Palazzo dei Priori alla sede del Comune ed è anche la sede della grande galleria dell'Umbria
è il luogo quindi della vita democratica e nello stesso tempo lo scrigno della cultura e della storia della città
Con il saluto
L'augurio anche di un proficuo lavoro e quanto ci spinge a fare la nostra ospitalità certo ma è quanto ci sentiamo di dire per l'argomento che oggi qui viene trattato
La schiavitù degli uomini è stato una pagina vergognosa della storia ed è ancora oggi una piaga non rimarginato
E lo è forme della schiavitù
La tratta di esseri umani che purtroppo non di rado scopriamo anche nelle nostre città impongono attenzione vigilanza e durissime misure di contrasto
La conquista della libertà per tutti gli esseri umani non è un dato acquisito è scontato al contrario
è una faticosa lotta quotidiana chi cd che ci riguarda tutti
Signor Presidente
I perugini l'accolgono con gioia
L'ha visto anche l'unico Corso Vannucci le siamo grati di avere accettato l'invito da più parti rivolto alle
Le esprimiamo il nostro più vivo apprezzamento per aver voluto essere in questa sala
Il saluto che le rivolgo a nome della città non è rituale
Non è soltanto l'omaggio dovuto all'autorevolezza della sua casa
E la riconoscenza per il modo saggio autorevole equilibrato con cui ella esercita il suo alto ruolo
In questa fase difficile della vita pubblica i perugini al pari di di tutti gli italiani
Sanno di poter contare sul Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano garante dell'unità della nazione ed interprete dei sentimenti migliori degli italiani
Abbiamo particolarmente apprezzato il suo monito riguardo al dramma delle morti sul lavoro questa città soltanto quattro giorni fa ha vissuto un'altra dolorosa aggiornato
Stringendosi attorno alla famiglia di un giovane di venticinque anni morto sul lavoro
E a otto euro l'ora
Signor Presidente e la oggi vedrà in rapida successione i due volti due volti di Perugia
La Perugia qui adesso civile e solidale terra di pace di confronto comunità aperta al mondo
La denuncia dei diritti inalienabili dell'uomo per i quali tra pochi giorni il sette ottobre migliaia e migliaia di persone di culture e sensibilità diverse accomunate fraternamente confuse nella marcia
Che dalla nostra porta di San Girolamo oggi snoderà fino alla Rocca di Assisi
La Perugia dell'Assemblea dell'ONU di popoli e sempre di democrazia e di confronto dal basso non meno importanti delle relazioni tra gli Stati
La Perugia di Aldo Capitini che qui
Qui qui sopra proprio in questo palazzo nacque
E disse figlio del campanaro del Comune
La nuova più grande e bella sede della galleria uno spazio piccolo ma per molti errori molto significativo è stato ritagliato per ricordare ricostruire quella presenza di pensatore della non violenza
Di uomo di pace di progresso
Capitini è un grande italiano del secolo alle nostre spalle
L'altra per un giorno
Che la vedrà e la città industrie ossa orgogliosa del suo lavoro
La coglieranno i lavoratori cittadini San Sisto il quartiere operaio per eccellenza
E lì che si trova la pensilina la storica fabbrica di Perugia nata da una geniali intuizioni imprenditoriale
Esattamente un secolo fa nel mille novecentosei
E la fabbrica simbolo della città non solo la più grande per dimensione e importanza economica e sociale
In quegli stabilimenti sono succedute generazioni di lavoratori che l'hanno fatta crescere con passione dedizione forte spirito identitario
Per Lucini che hanno contribuito nello stesso tempo allo sviluppo della città al suo benessere alla sua immagine
Una fabbrica che ormai un pezzo della nostra storia ma che vogliamo sia anche componente fondamentale del nostro futuro
Due volte di Perugia non distanti tanto meno separati anzi due tratti inscindibili della nostra identità che IP Lucini sono felici oggi di condividere con lei
Signor Presidente ancora grazie di essere qui con noi
Il Presidente del Consiglio comunale
Roberto Ciccone
Illustra ora gli ambiti del convegno
Signor presidente
Signori ambasciatori
Autorità tutte signore e signori
Desidero esprimere anche a nome del Consiglio comunale della città di Perugia la mia sincera gratitudine per essere qui in questa prestigiosa sala ricca di storia
A sottolineare con la vostra autorevole presenza l'alto senso morale della lotta e dell'impegno civile contro ogni forma di schiavitù
Il venticinque settembre del mille novecentoventisei a Ginevra
La turbe pratica della schiavitù veniva riconosciuta come un'immane tragedia dell'umanità
E allo stesso tempo la lotta e la sconfitta dello schiavismo venivano indicati come un traguardo essenziale per la conquista di una piena civiltà
Quel venticinque settembre abbiamo iniziato un cammino quel traguardo non è raggiunto ne siamo ancora molto lontani
La nostra civiltà del terzo millennio vive su questo terreno delle contraddizioni laceranti e porta in sé anche delle responsabilità enormi
I grandi progressi della tecnica della scienza che dovrebbero guidare l'uomo costantemente verso una più alta forma di emancipazione e libertà si intrecciano al dramma quotidiano della sua dello sfruttamento sessuale
Anche verso i bambini dell'impiego in guerre incomprensibili di piccoli bambini soldato delle creazione di autentici laghi dove giovani anziani indifesi vengono sfruttati sul lavoro dall'alba al tramonto
Questa nostra civiltà che troppo spesso conosce una crescita segnato da profonde distorsioni
Determinate anche da un'idea e da una pratica della globalizzazione che ha messo al centro il profitto l'accaparramento delle risorse contribuisce non secondaria amento allo smaltimento
Di quei valori a lei molto cari signor Presidente che pongono l'uomo la sua dignità rispetto della sua persona a livello più alto e nobile
Anche per questa ragione il Consiglio Comunale di Perugia nella sua interezza desidera consegnarle il mio tramite signor Presidente uno dei suoi atti più significativi un documento corale in cui le chiediamo
Di farsi autorevole portavoce presso tutte le istanze e tutti gli organismi nazionali internazionali della volontà di questa città
Che la città di Aldo Capitini la città della marcia della pace di intensificare ogni possibile sforzo per combattere ogni forma di schiavismo
Gli illustri rappresentanti degli Stati africani qui riuniti ci ricordano che quel continente ha pagato nei secoli e continua a pagare ancora oggi un terrificante tributo di vite umane straziati dallo schiavismo
Siamo mossi signor Capo dello Stato signori ambasciatori
E cose di Paesi africani dalla consapevolezza che Africa ed Europa hanno un destino comune se vogliono sopravvivere e prosperare un destino che ha fatto di cooperazione
Di reciproca solidarietà e tolleranza di reciproco riconoscimento di rispetto di regole comunemente condivise
Oggi in Europa e l'Africa ed il resto del mondo si confrontano con le ben più atroci schiavitù moderne
Nel passato l'uomo reso schiavo veniva sfruttato nei campi per quanto valeva il suo corpo
La sua forza lavoro e quella era la cifra dello schiavismo oggi la forma più aberrante crudele che ci fa comprendere il baratro della schiavitù moderna è rappresentata dal traffico di organi
Dalla vendita di quelle soli partiti l'uomo che possono essere utili ad altri
Signor Presidente signori ambasciatori e consoli e Paesi africani autorità qui presenti senza retorica consapevoli dell'enorme difficoltà ad affrontare vorremmo riprendere con rinnovata energia quel cammino con una maggiore e nuova fiducia
è dovere della politica e delle istituzioni costruire e prospettare risposte efficaci per salvaguardare riaffermare uno dei diritti fondamentali dell'umanità che è quello del rispetto della dignità umana di ogni singolo individuo
Nella nostra città nella nostra Regione è importante moltiplicare ogni sforzo
In quella battaglia seppur circoscritta contro coloro che sfruttano la prostituzione
Ma anche contro la cultura della prostituzione contro il racket che sfrutta di bambini e li costringono l'accattonaggio lo spaccio o affari lavavetri ai semafori sottraendoli spesso le famiglie di origine e anche alla scuola ognuno di noi per il suo ruolo per la sua sensibilità per le sue capacità vorremmo si sentisse fortemente coinvolta contribuire alla realizzazione di un modello di convivenza più giusto e più solidale
Prende la parola il presidente dell'associazione Umbria Africa dottor oltre un mese che legge l'appello dell'associazione
Signor presidente la Repubblica
Signor ambasciatore onorevole o espropri signore e signori
Ho una grandissima mozione per me oggi in questa bellissima storica sala testimoniare una comune lo storico nella
Storia umana scusatemi di ripetere questa parola
Oggi
Anche la pioggia
Ha voluto partecipare
Ha voluto dare il suo contributo e contributo attenuare gli animi
E trovare
Questo alto senso equilibrio che l'umanità ci aspetta
L'Umbria storica cassa se non vi attacca
Ha voluto fortemente questa giornata ha voluto fortemente la giornata del venticinque settembre
Perché in quella data a Ginevra per la prima volta
Fu condannato
Fu condannato uno dei più grandi crimini
Più grande crimine contro l'umanità
E questo signor Presidente abbiamo pensato non di fare un discorso retorico madre sta
Indirizza arabe signor Presidente un appello
Un appello perché noi conosciamo la sua sensibilità e
Ponte alle sensibilità porterà
Questo
Sforzo con questo sforzo nostro il desiderio di trovare un Monte giusto più equilibrato tutti siamo consapevoli
Te la schiavitù un fenomeno che da secoli
Sconvolge travolge popoli Carter
L'Africa in particolare oltre tre secoli è stata ferita
Sfruttare previsionale
Gli africani sono stati tra i maggiori vittime di questa croce crimine contro l'umanità
Non siamo non si può rimanere inerti
Non si deve più stare in silenzio
Si deve condannare la schiavitù come offendere alcuno fenomeno capace e non soltanto la storia
Ma anche al Presidente
Nessuno può stabilire se un uomo sia superiore a un altro
E dal sente la schiavitù che sono nati e cresciuti e si sono generate dei più esime informo di razzismo
Il venticinque settembre mille centoventisei a Ginevra fu stipulato una convenzione concernente la servitù
Tale convenzione aveva
Come scopi obiettivi l'abolizione la tratta dei negri e l'abolizione della schiavitù
Oggi solo alcuni Paesi ricorrono a questo dramma di umanità lo fanno in varie forme impari varietà
Arrivato il momento istituire una giornata universale
Una giornata internazionale di memoria divieti e di riflessione contro gli schiavitù
Una giornata che non deve piena ripete elastiche retorica
Ma deve essere concreta
Penetrare nella coscienza di già perpetrato e subito la schiavitù
D'iniziativa di oggi non intende essere una celebrazione sterili
Ma quale ma vuole da un lato testimoniare la fine dell'oblio di una di più
Una delle pagine più triste eccellente vie della storia umana
E dall'altro rappresentare un luogo di riflessione il confronto sulle possibili risposte sociali e politiche alle nuove forme di schiavitù moderna e contemporanea
La schiavitù che ha messo in ginocchio il continente nero
Gli ha provocato rotture
Offese tra
Interessa ancora oggi tutti i continenti entrando nel cuore dell'Europa dimostrando la faccia più scura di una
Globalizzazione squilibrata
Il fenomeno e altro molto anziano ricordato
Molti forme entro
Preoccupate espansione
Continua con metodi nuovi
E si collega al lavoro nero
Lavoro minorile allo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti
Alla tratta delle donne
All'impiego del bambino soldato nei conflitti al traffico e dei dall'Emilia dei migranti
Signore e signori
L'Africa non devi non non chiede un risarcimento dei danni subiti
Ma chiedo un riconoscimento dell'accaduto come verità del passato e del Presidente
Non in quanto Africa abitato di africani
Ma in quanto Terra abitabile essere umani
Chiediamo pertanto all'Italia di farsi portatrice ed aggiornata internazionale di moria di riflessione contro gli schiavi tutto in tutte le sedi decisionali accogliendo cui si resuscita sulla società civile
Chiediamo inoltre
Anche all'Africa
Di riconciliarsi con se stessi
Questo
Non oggettivo io mi osa aggiungere
Sullo svolto Obiettivo del Millennio non oggettivo e il proprio due mila quindici la riconciliazione dell'Africa con se stessa
E chiedo questo a tutti le autorità diplomatiche affittano oggi di farsi portatrice su questo messaggio
Questo non Obiettivo del Millennio aggiunto oggi
La riconciliazione dell'Africa con se stessa
Da affidabili riconciliarsi con se stessa
Gli unici salita
Da oggi
Per sollecitare un impegno internazionale concreto contro le schiavitù
L'Africa non devi fare atti rimanere un continente sgomento
Come fino a oggi
Ma diventare invece un continente sorge
Protagonista del PATI neanche del partenariato con l'Europa
Credo che se noi abbiamo una coscienza da questo Paese questo continente esse solleverà dobbiamo anche dare la possibilità
Modeo può a questo Paese risvegliarsi
Non a caso oggi quest'appello
A istituire questa giornata nasce a Perugia
Citate Aldo Capitini
Per la marcia per la pace Perugia-Assisi
E in Umbria
Era di San Francesco
Vorrei perde pure alla sola capace di essere lucida
Se essi viene riaperta
Pronta a creare le strade
è un percorso di pace
Giustizia libertà
Viva produce
Io valuterei viva l'Italia titolare
Il Presidente del Consiglio comunale ed il presidente dell'associazione Umbria Africa consegnano al Capo dello Stato i documenti
Prende la parola il decano del Corpo diplomatico dei Paesi africani
Ambasciatore del Cameron
In Italia
Sua Eccellenza
Michael chi ma
Tappo
Il extra LEA in sede presentato nel pubblico x
Presento Umbria vigente
Il Preside dato acquisito il caso troppe Ruggiero
In merito descritto il FUS sistemico produce
Sia colliso Guido cromatica alcun sull'accordo
Ti sto in questo legis Han Ciancio
Al comma
O no
Ripresa anzi a tutte
Tu del presente
Il professor D'Antona ovvero il proprio cocca Bruno si poltiglia
Nel mio dal suddetto realtà intertempo experience
Al consigliere Ortu vigente
Tende uguali
Un Orson
Fare UE
Da degli umani Terlizzi ovviato campi pur
O a studenti il tetto pagasse le imprese
Ad personale via via
O fu civili una gestirsi
Del film Russo vale all'estero
Stringerlo arroganti osservante essa per
Presto in
Questi ex due stelle
Il professor Ugo
Tu Goisis Rispoli tecnici
Ora
Sanno ancora in corso
Situazione
Ma
Il traffico di esseri umani Terme
Oneri
Quindi noi chiediamo alla comunità internazionale di unirsi
Per
Lottare contro queste forme di schiavitù il mandatario è che la solidarietà internazionale tra tutti i popoli del mondo
Possa essere raggiunta signor Presidente signore e signori noi crediamo
Che un giorno di trauma narrazione controllassi che ha detto potrebbe essere istituita
Senza causare grandi problemi tale giornata
Dovrebbe essere una giornata di riflessione e non vi dimostrazioni pone già all'Agcom è una reazione contro la schiavitù
Tebe mirare a costruire e solidarietà internazionale tra tutti i popoli del mondo e allo stesso tempo dovrebbe
Entrare nella coscienza di coloro che
Continuano a portare avanti l'ingiustizia la schiavitù signor Presidente grazie per la sua attenzione
Prende la parola
Il Consigliere al Segretariato permanente premio Nobel per la pace signora
Sonia Croma
Signor Presidente Sterea eccellenza
Sand ecco l'autorità
Sorelle
Fra aziende
Islamici
Prima voglio ringraziare
E il Presidente della Repubblica
Perché questi gesti
Che sottolinea
Onde rispetto comprensione forte
Non solo per nostra eredità storia africane
Ma anche per
Tutti l'Africa e mi emigrati in Italia quindi da parte di tutte le africani
La seconda cosa
Che chiedo il vostro pazienza perché io pensavo di fare questi discorsi nemiche in inglese
Ma
Noi
E intanto in Africa abbiamo centinaia di lingue ed perse cultura
E siamo abituati sia con minime carente perse Moggi quindi le lingue non deve essere un barriere
Chiedo vasto e pazienza
Oggi qui in queste città la città da eletti Perugia
Siamo qui per come me rare
Egli è il bicentenario di lì a quelle azioni di schiavitù o il primo passo
Di là poi le azioni di schiavitù
Ma sappiamo bene
Che
Ancora
Noi
Viviamo e la conseguenza
Di là
Dille rischi Avezzù storica
Queste conseguenze
Sono ancora sfide montano
E in Europa
In America del nord e in altri Paesi nel mondo
E indiscriminato missioni e mancanza di competizioni ti le coltura e società africana
Oggi è anche abbiamo il
E schiavitù moderna
Che ci sono tante evidenza oggi milioni di bambini donne uomini
Sono
Stando
Sono fossati di fare i lavori senza pagamento Okan pagamento molto bassa
Nella casa e nell'agricoltura
Lo pressioni dall'uomo da parte dell'uomo è un altro
Essa altre a a assente a successo
E non
Non rispetta voglio dire non rispetta
E i colori
O le razze
Anche se la maggioranza tipo quelli
Che sono stati
Esserlo intatti
Erano
Noi
Bianchi Romiti siamo in inglese manuali
Nonostante questo
Noi riconosciamo oggi
E lo voglio positivo
Di tutti gli imbianchini che hanno lottato contro in schiavitù
Vogliamo anche ricordare
A parte dei nostri sorelle
E fratelli nel passato uomini
Americani bianche incominciò andrà
Che è stato il primo
Militante americani
Che ha iniziato
è un attacco contro
Contro il se lei c'è interesse
Che è ed ente a queste attacco la guerra civile in America
E ha cominciato
Anche dagli anni Sessanta
E diritti civili la lotta per i diritti civili l'americani
è stata
E stare e appunto essa eccesso
Grazie ai contributi villa americani bianchi
Oggi noi
Vogliamo
Quando dico noi dico e depressi astrazioni africani
Quanto io collaboro vogliamo
Aggiungere nostre voce
A quelli di coordina e ombre Africa
Cavalcato il vero e le e l'ambasciatore idee di Italy camere
Di fare un appello
Di
Terre davvero INAM giornata etimo moria
Terre
Ricordare
Egli le rischierei di schiavitù
Noi in Africa
Siamo
Sia modo orgogliosi perché la lotta per l'impianto e tendenza
è stata spinta
Da
Egli Filieri sorelle
Di
Gli schiavi africani e in America del nord e il cane africani Simone
E nato
Non in Africa ma è nato e in America ed peccare BLS e queste creda censita spinta dei nostri movimento di indipendenza
E qui pr terre
Non trovo le parole del Cagliari
Per devo uscire dal
Dall'schiavitù mentali
Di cui parlava prima prima
Con la mente umana
Mio padre
E il PATI ritenutane africani ISMU nel continente africano
Più di quarant'anni fa
A me stesso il tavolo
Oltre il getto africani orpelli vietati contenente
E queste visioni visioni di
Attaccante personalizzati la perse nel capitale
O o la pietre culturale
Per
Tirare l'Africa avanti e collettivamente detto niente miti ecco il nome che agli est-ovest esso stia agli mente
è stata avanzata soli necessità
Di Reality salari la dignità
Di l'uomo e le donne africane e in tutto il mondo
La strada
Che è stata scelte
E l'unità africana
Voglio lasciare Fli con le parole dico a mente umana Enzo è libero hai scritto affidabile occuparlo della libertà
Pubblicato in mille novecento sessantuno
Divisi siamo
Dipinti siamo della Puglia
Ogni team
Africa può diventare
Ogni ente il più forte forse nel mondo forse per il bene nel mondo
Io credo forse con forza
E se inserita
Che coi nostri e saggezza e dignità e nostri rispetto
Per i diritti umani
Che e nostre nostri rispetta e per i delitti Imagna che nelle nostre eredità
E culture africane
La razza africani apposta
Sotto ogni Governo
Federali cognizione
Può emerge
Non
Oppure uscire fuori non
Come
O in altra solido con altra grande forza nel mondo
Ma
Con ogni a forza che sua grandezza
Non può distruggere il
Perché basata non sulla
Non sulla paura
Non sulla
Sospensioni
Ma
Come
E non
ANAS parlati ed altri
Ma
E basata soglie speranza
L'affidabilità l'amicizia
E per il bene
Del tutto il tutte tutte le domeniche
Dominita
Queste le parole
Di fame insomma in ben venga
Non recente fare