Gran Loggia 2007 su: "Pedagogia delle Libertà" - "Libertà civili"

Se ci vogliamo accomodare diamo inizio no
Questa tavola rotonda introduttiva
Relatori vollero cortesemente prendere posto
Il mio compito è esattamente
Il solito al consueto di ogni anno quello di
Dichiarare ufficialmente aperta questa gran loggia del Grande Oriente d'Italia
Bene
Detto questo darei subito la parola per un breve saluto di introduzione a questa gran loggia alla gran Mestre grandemente l'Italia avvocato Gustavo Raffi grazie
Cari
Amici
Quest'anno
I temi che verranno dibattuti
Sono temi importanti
In un momento
Di crisi nel Paese
Dove sembra essere in discussione il collante che Sironi se gli italiani
Dove sembra che è una volontà
Io accendere i fuochi
Tra
La componente che si riconosce nei valori del Risorgimento
E l'altra sponda del Tevere
Che penso sia una iattura
Ed è compito quindi
Degli uomini di buona volontà tolleranti
Andare
A riscoprire e a promuovere
I valori della libertà che sono i valori della convivenza
Io non mi stancherò mai di ripetere
Che non esiste una distinzione
Tra l'AICE credenti esiste una distinzione tra laici credenti e non e intolleranti credenti e non
Queste la distinzione
E
C'è un punto fermo
Io ricordo
Faccio una digressione
Nella Ungheria
Che stava per riaffacciarsi alla libertà
Ricevo le prime iniziative imprenditoriali libera chiaro limitate e piccoli ristoranti alle piccole tensioni preceduto uno mi disse ma voi non capite
Cosa significhi
Essere padroni e liberi di fare qualcosa ecco
Sovente solo chi ha perso la libertà capisce qual è il valore della libertà
Allora siccome è indispensabile farle cure preventive piuttosto che recuperare cerchiamo di riaccendere il lume della ragione
Spingere e favorire il dialogo che il rispetto dell'alterità e il rifiuto di esprimere volontà egemoniche
La volontà di ricercare valori condivisi terreni sui quali si possono operare insieme
Ma è chiaro che
Se si afferma dialogo sei perché purché non sia relativismo chiaro che il discorso è finito io ho ragione poi diamo discutere
In questo
Spazio libero ad Comazzi
Di cui siamo l'espressione
Ecco cerchiamo di favorire
Questo incontro
Non sarà un messaggio alla classe politica
Come facendo le barricate che l'Italia può procedere
Ma soprattutto
Popolo cederei se
La figura del nemico viene cancellata
C'è la versarli può le maggioranze ed ignoranze devono nascere e dissolversi sui singoli problemi non possono mai essere precostituite
Provvede che il cammino
Della libertà un cammino un cammino lungo
è un cammino che postumo anche
Ritrovare l'orizzonte del senso
Il senso cioè un percorso esistenziale che possa
Seguire
Quel percorso che ho cercato di tracciare velocemente ma mi fermo anche perché
Non posso anticiparvi né voglio anticiparvi la locuzione di oggi pomeriggio qualcosa andava detto io saluto
I relatori
E
La loro presepi è proprio la testimonianza di quello che ho detto prima abbiamo Alberto Melloni
Storico del cristianesimo
Dicevo prima colori
Un senatore ravennate cristiano sociale
Quando ho saputo la sua presenza ma anni fa
Cerchiamo
Di far venire in Romagna Hans Küng a sconti rispose
Sono troppo vecchio mi muovo difficilmente ma avete uno che meglio di me avete Alberto Melloni e lo Meloni l'abbiamo qua questo rigore
Farò importanti
E gli altri inutile gli altri li conoscete quindi lo spendono cedono offendere possiamo vendere ma insomma dico due parole dovute spendere
Per un caro amico Chirico noi grazie
Antonio ferrea
Soprattutto a me perché devo
Beh nell'assenza delle gran maestro delle cerimonie
Il nostro
Su oracolo va e mi sembrava
Presente il presentatore no no no no
Perché io parlo da qui professor Cassese allora mia o fu presa
Allora
Perdonatemi se vi appaio uno ovvio apparirò uno e vino
Adesso concepite amico semplicemente come
Colui che introduce dando in qualche modo il senso di questo importante convegno con alcune parole dopodiché
Cambierò identità e farò semplicemente il moderatore
Te il
Della serie di interventi dei fratelli che parleranno dopo di me
Volevo dire soltanto questo che
Il tema di quest'anno
Il tema cui quest'anno è stata dedicata alla nostra assise insieme rituale internazionale
Esprime
Una nostra volontà che un nostro impegno assolutamente cruciale
è come se
L'istituzione massonica avesse deciso di
Risalire a quello che è sempre stato uno dei nuclei fondanti della sua identità spirituale e non da e mondana
Ah ricercarli nelle evidente disagio della civiltà contemporanea
Un punto di riferimento
Una sorgente di valori certe affidabile
Forte e feconda capace di rianimare fra loro in crisi e di proporne di nuovi contro ora assegnazioni paralizzanti
Pericolosi vuoti dell'anima
In effetti la massoneria è nata a un parto con l'ideale la pratica della libertà la libertà non come astratta figura metafisica
Ma come
Programma di una vita nuova come
Emancipazione dell'uomo come perfezionamento dell'essere individuale associato
Per questo
Noi siamo gli eredi di una delle più antiche e illustri tradizioni di libertà
Ed è a noi quindi che incombe forse più che a molti altri l'obbligo morale di riproporre oggi l'istanza della libertà
Di riproporla come dimensione assolutamente primaria della vita dello spirito
Come
Immanente dinamica della socialità e della storia umana
Come rinnovata pedagogia sia dei giovani che dei meno giovani
Tutti o quasi e lo sappiamo bene soggetti smarriti oggi che hanno perso
Quella che Rosas vai chiamava la stella della redenzione esoterico emancipati IVA
La massoneria come ben sappiamo ha sempre orientato educato alla libertà
Dopo la sua moderna rinascita primo settecentesca è stata sempre presente nei tempi e nei luoghi dell'eterna battaglia contro la barbarie e l'ingiustizia contro la disuguaglianza e la discriminazione
Contro quella che il fratello perché lo divenne ancorché in tarda età
Il fratello illuminista Voltaire chiamava l'infamia che bisogna schiacciare e calze fama
Ed ecco che noi ritroviamo la massoneria
Coraggiosamente operante in tutti i principali eventi che hanno segnato il progresso dell'Occidente
La ritroviamo nella rivoluzione che ha generato successivamente gli Stati Uniti d'America la ritroviamo nella Rivoluzione francese
Decisa la massoneria a combattere nel nome della ragione della libertà gli opposti estremismi del dispotismo e del terrore giacobino
La ritroviamo nella grande stagione nella prestigiosa stagione intellettuale della of Claire Rongji del Protheroe Manti cinismo tedesco nell'opera del fratello Lessing
In quella del Grande Fratello finiste l'uno e l'altro pedagoghi della libertà negli intensi anni del secondo settecento e del primo Ottocento
E la ritroviamo come linfa animatrice in sede spirituale ed etico intellettuale del Risorgimento italiano
Da romagnolo sì e Cattaneo a Mazzini Garibaldi di quest'ultimo celebriamo quest'anno il bicentenario della nascita tutta la componente più liberaldemocratica
è stata sostanzialmente massonica infine
Se è lecito indugiare un momento in più sulla storia che più direttamente ci riguarda come italiani il Regno d'Italia
Dell'Italia unità emerso dalle guerre di indipendenza e che si è voluto Stato costituzionale e liberale anche di questo Stato i massoni
Da Ernesto Nathan a Felice Cavallotti e sono solo due nomi sono stati alcuni dei più autorevoli esponenti
E se dopo la drammatica crisi succeduta la Prima guerra mondiale
Il regime fascista ha voluto demolire con leggi
I liberali dunque siamo in tema del convegno
L'istituzione massonica ebbene la massoneria anche allora ed allora ha saputo non dissolversi con tale demolizione
Reagendo
Magari anche nel moto della clandestinità
E animando la Resistenza antifascista prima e dopo la seconda guerra mondiale ed eccoci così
Arrivati al nostro presente
Un presente a proposito del quale
E assai significativo che oggi tutte un po'le forze politiche esprimano anche se con diversi accenti un forte giudizio di perplessità e di apprensione
Questa unanimità inutile nascondercelo spaventa
è la testimonianza della vastità di una crisi che ha ormai investito quasi tutto l'universo di valori
Quasi tutte le istituzioni quasi tutte le strutture civili e sociali nelle quali ci troviamo a vivere
E allora
Per evocare una domanda celebre che fare
Beh intanto diremo a noi stessi a chi ci ascolta con le parole di Gaetano Salvemini non mollare
Il massone sa bene
Che anche quando
La notte e buia
La speranza in una nuova radiosa Aurora come scriveva il fratello Jack London
In una rinnovata luce massonica anzi in una maggior luce me era lecito
Per evocare un'ulteriore illustrissimo fratello nientemeno che direte è non solo possibile ma anche doverosa il massone essa inoltre
Che anche quando ogni programma di ragione strumentale
Ho secondo mezzi per usare l'espressione di Max Weber
Una ragione ulteriore
La ragione secondo Fini la ragione illuminata la ragione dell'utopia sono ancora pronti a offrire nuove prospettive di pensiero e di azione nuovi criteri e termini
Di riferimento nuovi principi di uno operare emancipati vivo e progressivo
E proprio ispirandosi a questa consapevolezza che la massoneria dei nostri giorni
Deve villa rilanciare in modo forte la propria immagine di movimento spirituale ancora capace di credere nei valori
E di saper distinguere il bene dal male
Deve
Risvegliare i dormienti
Per
Come diceva Eraclito a proposito del compito della Sapienza
Giacché oggi di fronte alla morte delle ideologia e allo scontro di civiltà formule entrambe lasciatemelo dire assolutamente fuorvianti
Alle nuove o molto antiche guerre di religione alla catastrofe macro ecologica che ci minaccia non è davvero proprio il caso di dormire
Deve mostrare la massoneria che anche oggi si può e si deve credere nell'esistenza di principi ideali
A cominciare appunto da quello di libertà in grado di rispondere ai bisogni
Delle tante anime morte o quote
Deve convincere una platea
Di proporzioni vastissime che quei principi sono chiamati a incarnare assi in nuove guide per una nuova azione nel teatro del mondo
Deve ricercare la massoneria e precisare approfondire trasmettere tali principi del pensare dell'operare
Impegnandosi affinché
Corrispondano il più possibile alle esigenze degli uomini
Il primo contributo
Il primo di questo vasto programma
è costituito proprio dal presente convegno a più voci sulla libertà anzi come accennato assai opportunamente
Già nel suo titolo sulle libertà e sulla loro diffusione pedagogica
La libertà
La libertà che è insieme e un po'paradossalmente se ci pensate bene il nostro Paradiso e anche il nostro inferno
Nella libertà infatti ci si può ritrovare ma ci si può anche perdere
Nella libertà ci si può costituire secondo una determinata identità individuale e sociale oppure al secondo un'altra identità
Il discorso la prospettiva sono aperti
Ma soprattutto alla libertà
Non si sfugge
Noi siamo come recita una recita una stupenda espressione di John Paul Sartre condannati alla libertà
Questo riferimento a una condizione di condanna la libertà allude al fatto cruciale che la libertà non è in alcun modo un opzionale
Che ci può indifferentemente essere o anche non essere indipendentemente dalle identità del soggetto quando la libertà non c'è
Ciò che manca è l'autonomia è la potenzialità di sviluppi e trasformazioni in direzioni plurime e la possibilità delle scelte
E questa mancanza siatene certi se resta tale si farà prima o poi sentire negativamente nelle nostre coscienze e nelle nostre comunità
Con la filosofia e con la libertà dunque noi dobbiamo insomma fare i conti sempre e direi ancor più quando non c'è
è stato molto giusto e lo accennavo un momento fa che il gran maestro abbia personalmente
Ho voluto declinare il principio di libertà al plurale la libertà come le tante e diverse libertà
Elenchiamo le un attimo nel concludere nell'aprire operativamente i lavori
Queste libertà plurime ognuna delle quali più che un dato di fatto è l'indicazione di un problema egli un obiettivo aperti
C'è il problema della libertà dello spirito ma c'è anche il problema della libertà del corpo specie del corpo delle donne e del Corpo dei fanciulli violentati offesi
C'è il problema della libertà del Lido ma c'è anche il problema della libertà del tu e delle egli e dell'altro in generale
Una libertà quest'ultima sia troppo spesso trovato e ancora trova i più diversi limiti ostacoli
C'è il problema della libertà dell'individuo cittadino e la libertà della comunità società
Un problema doppio e se volete anche antinomico un problema che bisogna affrontare col criterio caro da visto otto l della Froner SISS della saggezza nel senso della misura e
Col metodo Obiettivo moderno della giustizia relazionale e umana
Oggi rilanciato dalla riflessione cruciale del grande filosofo del diritto giorno ROS e anche dei dei suoi stessi critici
C'è il problema della libertà dalla povertà e
Non sorprendete lì il problema della libertà dalla ricchezza
Un problema quest'ultimo che si comprenderà in modo corretto solo quando si sarà compreso appieno
Che il benessere economico oggi non può essere più le affetto del sopruso dei pochi ai danni dei molti ma deve essere il risultato
Di una programmazione sistemica
Globalizzare ante planetaria che includa e non solo per ragioni
Meramente etico umanitarie i destini dei poveri degli svantaggiati di quelli che Franz Fanon chiamava i dannati della terra
In un unico sistema di iniziativa economica emancipati IVA
Ma si legga a questo proposito almeno il grande
Economista e filosofo Amartya Sen il grande
Economista
Arrivato nelle più prestigiose università americane dalla remotissima India e subito insignito del Premio Nobel dell'economia
Dall'intera comunità scientifica d'Occidente folgorata Daloui un indiano
Dalle sue idee assolutamente geniali e rivoluzionaria
E c'è
Il problema della libertà delle credenze e delle usanze
Delle tre mia della civiltà a che devi intrecciare sì e coesistere con quelle deleteria e della civiltà di c'è il problema della fede e della vita religiosa
Che devono liberamente
Essere
All'interno di un concerto aperto di credenze diverse all'interno di una libertà giuridico politica laica assolutamente necessaria per tutelare il rispetto
Della polis pluralistica della nostra modernità
Una laicità mi sia consentito di aggiungere con molta sincerità
Che è oggi messa in
Discussione
Da sconcertanti ingerenze entro l'orizzonte secolare da parte di un certo cattolicesimo e sottolineo solo
Da parte di un incerto cattolicesimo il quale avrebbe invece dovuto grandemente apprezzare la felicissima formula
Della libera Chiesa ma
Viva Dio in un libero Stato o no
Risalenti già ha ben oltre un secolo fa
C'è infine
Sto per concludere il problema della libertà di parola
E di informazione una libertà lo sapete particolarmente care a storicamente
Al pensiero moderno e contemporaneo che però sta
Spesso producendo oggi attraverso gli strumenti della tecnologia mediatica
Attentati sempre più gravi alla libera privacy del singolo e di organismi di per sé è perfettamente in regola con le norme vigenti
E c'è ultimo ma idealmente primo il problema del rapporto tra la libertà e la legge la libertà e la giustizia
La libertà formale e l'uguaglianza reale che già atto più Wiel e Marx avevano genialmente intuito in pieno Ottocento e che noi
Non abbiamo purtroppo ancora risolto oggi in maniera soddisfacente
Sono questi e certo altri ancora cari fratelli signore e signori
Le cruciali questioni che intendiamo nella misura delle nostre possibilità cominciare dico solo cominciare ad affrontare in questo convegno e vi ringrazio
Ora
Dopo aver ringraziato rivestendo un attimo il panni
A me più consoni del
Dell'operativo moderatore della prima sessione
Ho il piacere di dare la parola al primo relatore previsto il professor Roberto Balzani
Dell'università di Bologna al quale prego anche di indicare indirettamente il titolo della sua
Del suo intervento
Sì il il tema è quello della release cosiddetta religione civile e ed è un po'una funge da apripista questa
A questa riflessione collettiva che stiamo qui facendo stamattina
Il la parola è una parola la definizione importante ha un'origine nobilissima nella filosofia politica ne parla russo nel contratto sociale ma non è alla teoria che in questo caso voglio fare riferimento in prima battuta ci arriverò alla fine ci torniamo dopo vorrei invece
Riflettere partire le questa partire dalla
Dall'uso che nella
Nell'Italia di oggi si fa di queste di questa parola di questa definizione religione civile chi ne ha parlato chi ne parla in che senso con quali declinazioni
Devo dire che approfondimenti teorici al di fuori della dei classici e degli addetti ai lavori non ne sono stati fatti in moltissimi chi la usa la usa in un termine in un senso di diciamo
Quasi in un'accezione quasi stereotipata di nuovo comune
E quindi ma siccome luogo comune come insegna Walter Liebman e poi quello che costruisce l'opinione
Tanto vale partire dal luogo comune
E proviamo a vedere alcuni casi molto rapidamente il primo caso è quello del Presidente Ciampi
Il Presidente Ciampi nel sud nel corso del suo settennato cerca di costruire ricostruire una religione civile come lo fa dall'attraverso due strumenti da un lato la riproposizione del Risorgimento come momento diciamo costitutivo dell'identità nazionale dall'altra parte
Rivalutando il momento costituente cioè l'ultima fase della Resistenza e soprattutto il periodo della quarantasei quarantasette Cau che dà origine alla Costituzione repubblicana questi sono i suoi riferimenti
Questi riferimenti vengono calati all'interno di una specie di
Peter Goggi sia repubblicana neo repubblicana potremmo chiamarla che ha
Che passa attraverso alcuni aspetti simbolici molto evidenti per esempio il ripristino del due giugno da festa mobile
A festa fissa con la legge del venti novembre numero trecentotrentasei oppure l'uso pubblico
Di alcuni di questi di alcuni luoghi simbolici importanti penso l'Altare della Patria che viene ferrovia aperto al pubblico in qualche modo Horri consacrato a questo culto civile
Da Ciampi il ventiquattro settembre del due mila e tre
Ma che poi viene anche usato fisicamente in questa funzione il di ben diciassette novembre del due mila e tre per la grande cerimonia in onore dei caduti di Nassiriya
Ci sono altri elementi che erano peraltro stati già anche adottati dai prezzi dei precedenti precede Presidenti campi Ciampino in un un certo senso
Da più
Sostanza a questo tema dei valori fra virgolette della Repubblica però ci sono alcuni elementi che sono di continuità rispetto alla presidenza di Scalfaro ma anche a quella di Cossiga
Penso per esempio alla
Al tricolore la giornata del tricolore che viene istituita il cinque febbraio mille novecento legge cinque febbraio mille novecentonovantotto oppure la disposizione
Che prevede no la legge ancora precedente la disposizione del cinque febbraio novantotto è quella che prevede
L'esposizione della bandiera italiana e dell'Unione europea
Agli edifici pubblici quindi prima ancora di Ciampi allora questo è un modo di interpretarla religione civile lo dice esplicitamente Ciampi in un discorso adesso ci sono anche i riferimenti testuali
Che naturalmente vi risparmio perché si tratta di una chiacchierata in questa sede ma che potrete poi trovare nel testo scritto e ci sono riferimenti testuali questi sono è un modo interpretarle religione civile cioè
Selezionare all'interno della vicenda del Paese e attraverso il luoghi simbolo del Paese una sorta di ma no Pria una sorta di paniere di elementi che possono costituire un punto di riferimento collettivo al di là di quelle che sono poi le scelte religiose o politiche dei cittadini della Repubblica
Questo operazione mirata in primo luogo alle scuole
è un'operazione che avviene
Sostanzialmente al di fuori del dibattito politico nel senso che la classe politica proprio si disinteressa completamente a quest'operazione di Ciampi
Agisce anche anzi modo spesso contraddittorio rispetto alla linea Ciampi Ciampi comunque continua a portarla avanti
Naturalmente si tratta di un'operazione che i cui effetti si possono vedere nell'arco di una generazione perché è ovvio che
Dal momento che parliamo di una pedagogia che ha come obiettivo in primo luogo la formazione delle giovani generazioni
O questa cosa continua per i prossimi vent'anni oppure se finito il settennato di Ciampi sì finisce anche questa tensione
Tutto questo naturalmente collassa e destinato a declinare questa è una prima versione di un uso chiamiamolo così di interpretazione di una declinazione della
Religione civile attuale
Un secondo caso più o meno contemporaneo quello di Ciampi e molto diverso dal suo è invece quello praticato
Dal Presidente del Senato Pera nella scorsa legislatura anche il Presidente del Senato Pera uso il termine religione civile
Ma in un'accezione completamente diverso durante il periodo dal mille due del due mila uno due mila sei in cui è Presidente del Senato perché per è convinto
Che la religione civile in un Paese occidentale e cristiano come l'Italia debba essere interpretata come una forma secolarizzata di cristianesimo di principi cristiani
Che debbono essere in qualche modo diffusi
Con il consenso della principale istituzione religiosa del Paese e quindi la Chiesa cattolica
Per quale motivo in primo luogo perché perché per anni non crede che ci siano valori laici sufficientemente forti
Da costituire un pollo di agglutinare azione del consenso di tutti i cittadini
In secondo luogo perché ritiene che le minacce che provengono da questa Teoria dello scontro di civiltà in cui crede profondamente
Siano di tale natura e tanto importanti da rendere indispensabile
Questa sorta di declinazione diciamo pure in termini di
Promotore Digione secolarizzata ma sempre cristiana molto
Targata dal punto di vista
Della fede positiva di riferimento
Che lo Stato in qualche modo dovrebbe aiutare il testo di riferimento in questo caso è il famoso dibattito con Ratzinger pubblicato nel due mila quattro senza radici
Nel quale in una lettera uno da con uno scambio naturalmente di posizioni per a dice a Ratzinger si potrebbe formare una religione civile cristiana che non si è una costruzione artificiale di ciò che presumibilmente ragionevole per tutti ma una viva partecipazione alla grande tradizione spirituale
Questo è Ratzinger che risponde a Pera Piera aveva detto la mia idea e ciò che occorre
è che ciò che occorre è una religione civile la quale sappia trasfondere i suoi valori
In quella lunga catena che va dall'individuo la famiglia ai gruppi alle associazioni alle comunità alla società civile senza passare per i simboli di partiti i programmi dei Governi la forza degli Stati
E perciò senza toccare la separazione nella sfera temporale fra Stato e religioni dice pere
L'altro dice se vuoi fare una cosa di questo genere bisogna detto costruisca una religione civile Cristian perché chi lo fa se non lo fanno se non lo deve fare lo Stato se uno deve fare
Se non lo devono fare i partiti se lo devono fare i Governi chi lo deve fare lo deve fare la Chiesa sostanzialmente che l'unica diciamo struttura che è in grado di comunicare queste cose questo tipo di impostazione
è rimasta prevalentemente non ha avuto diciamo la la forza di rappresentazione di quella di Ciampi è rimasta la più una visione interpretazione
Dibattuta all'interno dello spazio politico a cui appartiene
Pera
Salvo alcuni grandi momenti di visibilità penso per esempio agli articoli di Oriana Fallaci sul Corriere della sera in cui questa posizione peraltro da Oriana Fallaci espressi in modo molto più confuso rispetto a pere
è stata portata alla ribalta e a un tipo di pubblico che sostanzialmente non coincideva strettamente con quello di riferimento diciamo moderato conservatore a cui Pera fa riferimento perché è proprio di dello schieramento politico di pena
Questo è un altro modo
Di declinare la religione civile anche lui parla di religione civile
Ogni religione civile
Ne ha parlato recente recentissima mente per esempio
Il cardinale Scola dicendo che la Regione civile una cosa pessima e che bisogna invece sostituirla
Col termine di laicità meglio la lecita della religione civile perché la religione civile
è pur sempre un insieme di valori che può in qualche modo sostituirsi o pretendere di sostituirsi nel lungo periodo alla religione positiva può rischiare di sostituirsi
Mentre invece la laicità eh sostanzialmente l'accettazione di un pluralismo di corpi di associazione
Che esiste nel mondo nel mondo democratico e quindi meglio la laicità una laicità però che il mondo cattolico è molto propenso a definire luglio cioè spiegare che cos'è la laicità buona cos'è la laicità cattiva la differenza fra laicità e laicismo eccetera eccetera
Cosa che come voi tutti sapete è particolarmente un argomento particolarmente interessante intrigante evidentemente per il mondo ecclesiastico di questi ultimi mesi di questi ultimi perché
Mode pediatrici dedica moltissimo a parlare dei laici piuttosto che a parlare di religione ed è una cosa abbastanza bizzarro
Ora
Se noi queste sono evidentemente i de che tendono a
Come dire usare la parola la definizione religione civile possiamo essere più o meno d'accordo su questi impostazione
Io a questo punto vorrei fare un passo indietro cioè dopo aver descritto sia pur sommariamente scusate la anche la superficialità di questa
Di questa analisi queste in questi usi o abusi contemporanee vorrà invece partire fare una specie di flashback partire dall'inizio il termine legione civile
è il russo nel contratto sociale ed lì c'è poco da fare e Russo che cosa dice dice sostanzialmente che la Regione civile serve in uno Stato repubblicano
Perché prima di tutto le religioni positive ognuno ha diritto a credere in quello che vuole e quindi il problema religioso dello Stato come è stato religioso non si pone
Mi sembra il mondo antico ogni Stato aveva la sua religione e quindi tutto sommato questa differenza non c'era ma in una società moderna
Dove esistono religioni che ha una base universalistica non si può pretendere che ogni Stato abbia la sua religione
E quindi di conseguenza questo aspetto non si può impostare in questi termini allora dice abbiamo bisogno dice lui non tanto per
Diciamo interrare nella testa delle persone ma per un uso per la convivenza sociale lui parla di Sossi abili te cioè per assicurare la
La socievole essa la la la tenuta delle comunità
Abbiamo bisogno per questi ragioni di utilità pubblica dice lui
Di una religione civile che significa mettere insieme alcune norme di buon senso
Che hanno un significato puramente diciamo di di diciamo di di strutturazione di valori di cittadinanza
Dopo i quali
Ognuno fa quello che vuole e crede in quello che vuole
Tant'è vero che poi
Russo incomincia a descrivere i questi le questi valori dice
L'esistenza dei di Dio
Una è in l'esistenza di Dio la vita venire la felicità delle persone giuste il castigo dei cattivi la santità del contratto sociale delle leggi ecco i dogmi positivi quanto i dogmi negativi
Io mi limito a uno solo l'intolleranza noi non possiamo tollerare
E non possiamo l'intolleranza deve essere abolita in questo sta
Naturalmente qual è il problema che queste che questi valori
Contravvenendo i quali per russo ci si porta al di fuori del consorzio civile quindi sono previste pene severissime poi il contratto sociale questi valori
Hanno un limite complicato infatti da qui c'è tutto il problema dell'interpretazione in senso
Pretto Talita Ariu di lusso oppure in senso liberale e questo limite ovviamente
La definizione chi è che deve stabilire
Che cos'è la felicità dei giusti o il castigo dei cattivi chi lo deve stabilire lo deve stabilire lo Stato lo deve stabilire il Governo lo devono stabilire i partiti ecco da qui
è nata una delle interpretazioni per esempio quella di tal modo che diceva
Beh russo è all'origine
Di una democrazia totalitaria perché alla fine dei conti anche se il principio è giusto cioè l'idea di creare una religione civile comune assuma di principi civici di riferimento
Poi nell'applicazione alla fine
I gruppi politici che governano tenderanno fatalmente a dare una loro versione ideologica
Di questa forma di religione e si finirà per fare una religione politica non una religione civile come dimostra il caso del terrore giacobini
Questo no è una delle classiche interpretazioni non da oggi non dico assolutamente niente di nuovo però
è vero anche che al di là di questa questa che questa raramente questa teoria di lusso non trova irrealtà una riflessione un'applicazione tanto in Francia quanto piuttosto negli Stati Uniti d'America
E nel mille novecentosessantasette un famoso sociologo politologo americano Robert bella scrive un saggio rimasto famosissimo che ancora oggi viene
Considerato la base per tutti coloro che si vogliono occupare di religione civile nel nostro Paese anche recentemente
Emilio Gentile che ha scritto un bellissimo libro sulle democrazie di Dio e AVIS a il riferimento è stato questo saggio Di Bella intitolato simile religioni in America del mille novecentosessantasette in cui Della che cosa dice dice sostanzialmente che gli Stati Uniti hanno interpretato Russo e hanno fatto una loro religione civile
E chi l'ha fatta questa rete religione civile l'hanno fatta i presidenti americani nei loro discorsi tant'è vero che il ragionamento Di Bella comincia citando e analizzando il famoso discorso con cui John Fitzgerald Kennedy il venti gennaio del mille novecentosessantuno
Si insedia la Casa Bianca e fa riferimento a Dio fa riferimento a Dio e fa riferimento ai diritti umani
Come espressione del modo attraverso il quale Dio critichi diede alle nazioni democratiche di agire nel mondo
Ecco questo bella dice ma è solo Chennedy che lo fa vai indietro e scopre che non è così che all'origine c'è un uomo finto
Che all'origine c'è Jefferson che lo leggerete CEA Adams e queste per questi grandi straordinari personaggi hanno una strana caratteristica quella di
Parlare di Dio
Senza declinarlo ma in senso religioso per cui non c'è mai Cristo c'è Dio e non vogliono descriverlo questo Dio
è un Dio che va bene per tutti per una pluralità di fedi senza problemi
E poi che cosa che cosa deve fare il dio del Presidente deve semplicemente
Mettere in campo in gioco come valori i diritti fondamentali quello che è scritto nella Costituzione americana quindi limitarsi
A dare delle indicazioni
Diciamo di comportamento politico e civile
Che vengono in qualche modo ore prima ricordate tutte le volte che si fa
Che che il presidente parla in quanto
Ponti FEX maxi Musso non in quanto imperato in quanto ponti FEX maxi Musto è in quanto detentore di questa sacralità del potere tant'è vero che Chennedy che parla di Dio in questi discorsi
Alla nazione quando parla al Congresso è un uomo laicismo che
Detti visione Gesù Cristo si sognerebbe mai di scopo darlo per una qualunque legge o per una qualunque altra ragione
Quindi c'è
Una particolare condizione
Che mette l'uomo politico americano il massimo detentore del potere in America in questa
In questo ruolo di costruttore in qualche modo della religione civile
Naturalmente c'è una prima fase dice beh la c'è una seconda fase che coincide con le incolti che anche quello che
Da stabilisce il Giorno del Ringraziamento come feste civile nazionale
E che inserisce arricchisce il temi
Della religione civile con quelli del sacrificio della vita e della morte il famoso di corso di ghetti subordine
Che è una delle basi retoriche della Presidenza Lincoln che arricchisce quindi di un tema che è classico di un periodo bellico in un Paese come allora devastato da una straordinaria guerra civile
Salta fuori anche questo in poi Bellar Riva agli anni Sessanta e dice beh adesso però siamo in una fase di crisi perché
Perché nel momento in cui c'è la guerra del Vietnam
è molto difficile fare un discorso che abbia a che fare con questi valori sacri della Repubblica nel momento in cui noi facciamo una guerra a livello
Internazionale
Mentre i presidenti americani hanno una grande facilità a parlare di diritti umani e a parlare di sacrifici questo sia ancora Johnson
Fanno molta più fatica nel momento in cui questo a questa questo riferimento religioso deve essere declinato in questa nuova veste imperiale che assume la Presidenza americana
Lì finisce il saggio perché è del mille novecentosessantasette quindi a prima dell'offensiva del tetto e prima di tutto quello che viene dopo voi sapete dopo il PIL primi del gennaio del mille novecentosessantotto
E e quindi di conseguenza è un saggio in qualche modo pionieristico
Quello che però è interessante è che questa forma di religione civile
è oggi tutto sommato è stata poi interpretata variamente anche il Presidente Bush ha interpretato
All'idea della religione civile dell'America come una missione non soltanto in termini di esempio
Ma come una missione in termini di intervento che è una cosa completamente diversa addirittura attraverso la teoria della guerra preventiva questa qui
Quindi
C'è una rivisitazione di queste cose a me pare e mi avvio a conclusione che anche questo modo
Di vedere la religione civile sia in fondo una delle tante forme di sacralizzazione della politica bene o male cioè tutte queste che ho enunciato
Alla fine Ruotolo intorno a un elemento come fare a dare all'azione politica una capacità di obbligazione di legittimazione
Che agli occhi dei cittadini normali talvolta Nona la si sacralità e quindi come
Si fa gli si è fatto in tanti casi
Caso americano probabilmente il più straordinario perché questa sacralizzazione addirittura una forma costruita molto ben precise
Allora che corre come fare i conti con la religione civile ecco la Regione civili in questi termini cioè in termini strettamente pubblici
Finisce per forza in questo gorgo secondo me
Cioè non è e destinata prima o poi ad essere risucchiata dalle contraddizioni che erano già immanente nella teoria di Russo che erano già lì
Presente in qualche modo e allora come fare per interpretarla severamente pensiamo che sia un concetto utile ancora per noi beh io credo che
La religione civile per in un mondo come il nostro e in una società come la nostra non possa essere una religione politica o una Regione che si occupa solo di etica pubblica
Debba essere una forma
Di ripristino di comportamenti
E debba avere una base
Individuale dal basso che debba essere quello il nodo della religione civile cioè la dimostrazione attraverso il fare
Che questi famosi valori di cittadinanza di fratellanza di solidarietà eccetera eccetera
Non ha hanno una valenza pubblica in quanto sono scelti liberamente per un comportamento privato anche in una società che li rifiuta
Anche in una società che li disprezza anche in una società che non li valorizza e in questo senso mi permetto di segnalare un testo secondo me è straordinario che è quello di Shimon Peres la prima Radice
Che cerca di ripristinare un'antropologia del dovere e dice ripartiamo da lì
Dopo tutte le catastrofi ideologiche le interpolazione ideologiche
Ripartiamo da comportamenti perché il dovere in fondo significa mettere in campo verso gli altri una dischi ogni milita che non ha utile in cambio equivalente c'è un sovrappiù di gratuità in questa azione ma tutti noi lo facciamo nella nostra vita
Abbiamo elementi di vita pezzi di vita in cui ci comportiamo usando il dovere ebbene
Questo strumento è in realtà antropologicamente forse la risorsa che può rimettere in gioco al di fuori della retorica nella quale non crediamo più
Ed è difficile questa retorica proporre nostre società è può darsi possa rimettere in gioco questa straordinaria forza che comunque come e vocazione la religione civile porta con sé grazie
Ringrazio vivamente
Il professor Balzani
Per questa
Relazione
Che a mio avviso ha toccato in modo magistrale
Uno dei nodi anche teorici qui vi parla anche il filosofo che potrebbe opportunamente integrarsi con lo storico peraltro teoricamente molto attrezzato come ho avuto il piacere di constatare
Il concetto di religione civile e uno dei concetti più
Da discutere e che più colpiscono un filosofo che voglia andare a vedere la dimensione invisibile di certi desideri e progetti
Mi sorprende caro Roberto che nel parlare con tanta pertinenza di Russo tu non non abbia voluto forse per carità di patria
Citare
Colui che applico
Il concetto di religione civile nel campo della politica più dura
Ciò a dimostrare quanto il concetto stesso di per sé non fosse né garanzia di pace e di tolleranza ma potesse al contrario diventare
Tra un Pollino di durezza di terrore Robespierre Robespierre il massimo applicatore operativo del concetto di religione civile
Dentro l'agone politico e le tesi che sono emerse da ultimo
Sull'ipotesi che noi dovremmo forse
Compiere un ulteriore sforzo di ermeneutica critiche a proposito della parola stessa religione civile ma come non capire
Che la non innocenza di questa formula e contenuta già nella prima delle due parole
Perché religione
Che bisogno dobbiamo noi ancora approvare
Per questo termine quando viceversa il nostro vero bisogno il nostro vero desiderio la nostra vera esigenza e quella dei
Valori
E che siano vivaddio valori laici
Già il valore
Si colloca anche troppo spesso ma necessariamente in condizione di conflittualità dialettica nei confronti dei fatti e dell'esistente
Dunque c'è sempre da assumere indici di responsabilità su questo teatro del conflitto quotidiano tra valore
Ed evento
Ma perché caricare ulteriormente questo già difficile scontro con il termine addizionale di religione
Che non può non evocare ulteriori poteri non discutibili o come direbbe il vigente papà non negoziabili invece no si monzese ti avrei abbracciato insomma una strada di una laicizzazione etica senza compromessi con
Con
Direzioni sotto ideologiche religiose altre che dobbiamo incamminarci comunque scusate la mia il mio commento ma era quasi
Inevitabile dato il consenso con cui ho ascoltato questa relazione do ora la parola al professor Alberto Melloni il quale ci parlerà di un tema sempre vorrei dire
Sorprendentemente I me sempre più cruciale il tema del libertà religiosa
Prego caro collega
Grazie
Cercherò di mordermi la lingua per evitare vedere di buttare via tutto permetterebbe discutere sulle cose che balza ANIA
Ha introdotto
O no noi venti abbastanza filati o la lingua troppo lunga
Però alcune cose mi scappano mi scappano dette credo che sarebbe interessante riprendere questo discorso a partire dalla da dal primo uso della formula anche se leggermente diversa quella di Varone
Te la teologia civili esse che una vecchia ITEA
Che secondo tutta una
Storiografia che secondo me non sarebbe banale ripercorrere considera a questo tipo di avvertenza di cautela che adesso
Il professor forati a evocata
Come una cautela rispetto alla stessa storia del cristianesimo cioè il modo in cui all'interno della storia dell'Occidente e dell'Europa di cristianità entrato il tema del resede civile
Appartiene più al novero delle contaminazioni credo dal novero delle origini
E poi mi dà un altro morsi cotto la lingua per non commentare con soddisfazione favorevolmente quello che
Accennava l'inizio di questo incontro il Gran Maestro tra maestro a raffica credo che oggi
Uno dei problemi che noi abbiamo davanti e l'emergere accanto al quindi rate elementi di pratica cristiana
L'emergere sempre più importante e sarebbe sbagliato sotto le
Sottovalutare della forza di una ideologia del cristianesimo di un cattolicissimo
Di un cattolicissimo che non non agorà anche a che fare né con i senesi ma neanche con il cattolicesimo ma di cui sarebbe molto importante credo capire le le le radici ricco forse
Capire le ragioni che lo hanno tolto di mezzo e poi del terzo morsi cotto crudo la lingua quella lasci in pace
Sullo sulla questione della della laicità credo chiederebbe molto a riflettere perché da un lato si c'è un aspetto se volete anche un po'ridicolo
I vescovi parlato molto della laicità del matrimonio
Che sono due cose che gli sono un po'estrarre diciamo così
Per per per pratica però sarebbe interessante ripercorrere anche il tema della valutazione positivi fate la laicità che esiste all'interno della club della storia cristiana recente del modo in cui queste ripato e questo un po'cento invece con le cose che vorrei
Che vorrei dire
E credo che la prima cosa da da da mettere in luce parlando di Bertarelli Giosa e quella che esiste una specie di perniciosa convergenza
Che si stabilisce fra la metà del Seicento alla metà dell'Ottocento con forme sempre più solide
Una perniciosa convergenza fra l'idea che il Pepe nella esperienza religiosa un naturale avversario delle libertà
E nelle libertà una tua l'avversario delle religioni
E il il padre della tolleranza da un certo punto di vista il par comunque
Lockheed considerava che la tolleranza andasse riservata a tutti eccetto carità apistici
Perché dato che i tappi Stino sono tolleranti solo quelli che non se la meritano che un'idea che non c'ero e posso cogliere e facile sorride arme oggi di questa concezione limitativa della tolleranza
Ma che mi interessa soprattutto per indicare questo elemento cioè il fatto che esiste della cultura europea un un grosso paradigma che tende a pensare la libertà l'esperienza di Giosa come due esperienze strutturalmente in conflitto necessariamente in in conflitto
E la cosa hanno soltanto dei padri nobili come loc ma anche come dire dei chierichetti più simpatici
Domestici volendo nobili tarlo un po'credo che Scalfari sia l'ultimo epigono di questi dea pescato e mi ha sempre
Dire a leggerlo per Scalfari se un cattolico donne dogmatico ottuso intollerante non è un vero cattolico deve essere un traditore in questo come dire fa un po'servizio
Anche i suoi presunti presunti avversari
La ragione di questa perniciosa convergenza dicevo è legata da un lato a quello che è la grande rottura confessionale del sedicesimo secolo
Ancora oggi danno in Italia fa parte delle nostre stravaganze linguistiche ecco però si parla di Chiesa e di cristianesimo come se non ce ne fossero degli altri di chiese
E di Kristen esimi ed è questa la dimostrazione di quanto profondo sia stato introiettato il paradigma
Il paradigma confessionale
E se uno va a toccare quello che il patrimonio confessionale e non c'è altro modo di scalfito che graffiatura con la lametta sottile
Delle libertà della domanda del dubbio della ricerca queste e senz'altro uno quello vuole uccidere il paradigma confessionale un nemico e allo stesso modo
L'affermazione di una professione di fede non può altro che essere per sua natura contraria a qualsiasi alta
La formazione di questo paradigma del del secolo sedicesimo come dire poi si è sviluppata
In tutta una serie di azioni e di relazioni di cui quello che noi oggi vediamo non è più quello montano antecedenti da qui però che il patrimonio genetico
E quello che oggi ci sentiamo alle spalle appunto il paradigma della rottura con la modernità che in fondo non è altro che una variante di quello
La modernità come tale non può esistere altro che nella affermazione di un'idea di libertà nella quale l'esperienza religiosa e estranea estrinsecato costitutivamente lucidità
Dall'altra esperienza religiosa non può altro che esiste una condizione delle quale libertà siano espulse per evitare appunto quella che oggi come una semplificazione piuttosto simpatica si chiama il relativismo
Mentre tutto questo accade fin dall'ottocento e più radicalmente nel novecento invece
Esiste un elemento di controtendenza un elemento di controtendenza questo è tutt'altro che a normale nella storia del cristianesimo della storia delle sue chiese
Ma nel corso dell'otto novecento il piano che ruota in controtendenza va esattamente alle zero apposta
Cioè nel tentativo nell'esigenza di radicare l'atto di fede proprio perché sia tale all'interno di uno spazio di libertà
Questo è stato uno sforzo gigantesco che hanno compiuto cristiani di diversa tradizione
Gli ortodossi i ieri formativi gli evangelici gli anglicani i cattolici
Con un grado di sinergia in questo di
Di contaminazione di di comunicazione non verbale particolarmente interessante da me L.R. a assoluti of
Dapprima Jacquard dalle Newmann a parte c'è tutta una filiera di esperienze che tenta esattamente di fare questo in un certo senso tra oggi e dell'etica dica al Bard
All'indomani della prima guerra mondiale e quella che e più radicale in questo che addirittura
Tenta di reagire a questi DEA che l'esperienza religiosa sia un'esperienza
Co costretta ottusa costitutivamente ottusa per poter essere autentica con una rottura linguistica importante forse non del tutto fondata storicamente prodotto che sia importante cioè l'idea che il cristianesimo non sia una religione
Sì se mi esimo debba essere praticato e compreso come una fede come qualcosa che si oppone esattamente ad una ad una religione là dove la religione
Un sistema costruito che pensai e credo di dovere prescindere da quella che l'esperienza
L'esperienza vissuta
Ma paradossalmente chi da il più grande contributo alla riflessione più nuova sul tema della libertà come spazio nel quale si deve e non può far altro che radicarsi l'esperienza religiosa e l'esperienza l'ateismo di Stato
Nei Paesi dell'Est europeo dopo la prima dopo la Seconda Guerra guerra mondiale
Da questo punto di vista è molto interessante lo sviluppo del dibattito sul tema delle varietà religiosa che si apra al Concilio Vaticano II se ne discute abbastanza lungo fra la fine del sessantadue
E la fine del sessantacinque
In questa discussione alcuni autorevoli ecclesiastici il più autorevole era il capo del Santo Ufficio il cardinale Ottaviani
Portano una posizione che apparentemente e considerata la posizione tradizionale con l'attiva
Maiuscola la vecchia formula della tesi e dell'ipotesi la vecchia forma dello Stato confessionale la la dottrina è molto nota ed è molto semplice
La cosa migliore al mondo che si possa avere uno Stato confessionale dello Stato confessionale non siamo proprio l'età del loro che sarebbe la cristianità ma insomma le leggi civili Interfund incorporano le leggi religiose
Che cinquantatré Ottaviani lo dici in modo molto chiaro
Il modello dello Stato confessionale non è che sia una cosa astratta celeste cento e lì e lo si può vedere e lo Stato franchista
La Spagna di Franco e il modello dello Stato confessionale l'espressione di quello che veniva chiamato Lino aspirazione al cattolicissimo non a caso cattolici Spinazzola cattolici ISPO è il modello col quale ci si ispira
In subordine
In subordine ma solo in subordine si possono anche accettare le Società democratiche come dire con una specie di versione Spirit Quallizza ATA della doppiezza togliattiano cioè
Non sono proprio il massimo che c'è ma in attesa di costruire il meglio e ci si può anche a tutti accontentare di di questo
Bene
Chi si batte inizialmente leonina mente contro l'affermazione di questa tesi
Non sono i teologi americani che hanno alle spalle un'esperienza praticata di pluralismo religioso ma sono i vescovi dell'est europeo
Sono vicini scritte Wojtyla
Dicesti Wojtyla che sono
Terrorizzati all'idea di questo tipo di affermazioni perché hanno capito l'hanno capito con la pelle con la gobba l'hanno capito con l'ASP con la schiena prendendole
Hanno capito che questa idea che
Lo Stato debba essere portatore non di libertà Maggi un modello è una cosa che
E nuovo cenno solidità teorica ma anche l'India pratica alla alla vita della della Chiesa e che tutto ciò di cui la Chiesa deve rivendicare
Tutto ciò che la Chiesa deve vendicare non è altro che uno spazio di libertà
Su questo piano si agganceranno invece altre due approcci diversi uno che gioca in senso sinergico e che arriverà dentro dichiarazione sulla libertà religiosa dignità disumane
E l'altra invece che rimarrà minoritaria che il problema che ancora oggi rimane aperto
Quello che sinergico sarà l'approccio della teologia americana soprattutto giunge su vita americano giocate Marai
E qual è stato condannato nel cinquantatré Ottaviani per le sue idee sulle libertà religiosa il quale sosterrà il fatto che la Chiesa cattolica Debbie incorporare do totalmente l'idea della in competenza dello Stato intervenire su questi spazi dell'intimità
E dunque lasciare anche gli spazi definita come garanzia della laicità ulteriore l'altro approccio in vece sembra più marginale era quello di uno sforzo rimasto inevaso
Di radicare dentro una teologia cristiana l'esperienza stessa delle Bertarelli Giosa
Cioè di trovare
Dentro quello che il contenuto di fede della pratica cristiana il radicamento di una istanze le libertà religiosa
Nemmeno delimitati Suma nel per uno strano destino entrerà una delle due grandi formule che avevano connotato l'enciclica della primavera del mille novecentosessantatré la pace mente arresti Papa Giovanni
In quel documento c'erano due formule incredibilmente forti
Violentemente forti
Una formula violentissima era contro la deterrenza nucleare
Contro deterrenza nucleare formula che non verrà ripresa nemmeno dei documenti sulla pace Vaticano secondo la gaudium et Spes l'altra formula era una formuletta che stava nella nella prima parte dell'enciclica in cui si diceva che l'uomo al dovere di seguire i dettami della sua retta coscienza
Della
Sua retta coscienza che loro esodo eseguita vedere tra coscienza questo veniva sudicio Adamo
E anche a Taviani era percorso fatta con loro e se lo avessimo i dettami della retta coscienza i prenda quello di chi dice che retta e soprattutto di che larghezza se storta
E la pace interni si introduceva questo elemento col quale si spostavano in maniera drastica e definitiva le titolarità dei diritti
Fino a quel momento la dottrina della Chiesa latina ma anche quella protestante anche quello stop ossa ritenevano che la titolarità dei diritti fosse in capo alla verità
Chi è titolare dei diritti è la verità
Gli uomini hanno dei diritti soltanto la misura in cui possedendo la verità mi acquisiscono una qualche parte
Con quel sua si spostava definitivamente in capo alle persone la titolare salvi i diritti mettendo la Chiesa cattolica in una condizione totalmente nuova
Provvidenzialmente nuova perché quello che sarebbe capitato sul finire del ventesimo secolo sarebbe la cosa con la quale ancora oggi noi ci misuriamo quando parliamo di libertà religiosa
Cioè il fatto che sia sul tema della libertà sia sul tema della laicità sia sul tema della libertà religiosa
Bene o male il nostro patrimonio culturale giuridico filosofico è un patrimonio che viene da una esperienza
Di dualismo e non di pluralità
La legge sulla laicità francese duecentocinque e una classica soluzione di risoluzione del conflitto fra due
Moti di affrontare la vita l'esistenza e le cose uno nel modo che richiede la pratica religiosa essenziale un lucra ritiene non
Essenziale ma una partita fra due giocatori
è una partita fra due giocatori una partita a scacchi
Allora
La soluzione della laicità o anche quello Stato confessionale la pratica libertà religiosa una limitazione Bertarelli Giosa sono giocate fra il sedicesimo secolo e i novecento fra due interlocutori e alla fine la partite facile
Lì alla fine la partita è facile appunto la la legge più drastica che l'Europa conosco sul tema della laicità che quella francesi in fondo cosa fa prende i principi dello Stato confessionale ed ai privilegi dello Stato confessionale una pratica non confessionale semplice
Dopodiché tutti sono pari tutti sono pari perché si sono in due
Quando si arriva più avanti quando si arriva a fine Novecento questo schema Mosca tutte le sue lacune e tutte le sue pecche proprio perché
Giocare a scacchi in diciotto è molto difficile è molto difficile
Specialmente se ci volete diciotto sette di scacchi sulla tastiera diventa un guazzabuglio che quelli in cui noi oggi stiamo e siamo
Le forme
Patologiche di deliri identitario del senatore Pera derivano da questo
Derivano da questo l'idea che dato che ci sono diciotto giocatori il senatore Pera un'idea geniale e dice facciamo così giochiamo a scacchi in uno
Così siamo sicuri che si vince la tesi inoppugnabile
è inoppugnabile oggettivamente mi arrendo è inoppugnabile però rappresenta
Rappresenta un tipo di cosa che
A un e non solo a un cardinale ma come dire a un cristiano intelligente come il cardinale Scola fa venire in mente che questo rappresenta un pericolo per la Chiesa non un vantaggio per la Chiesa
E che bisogna invece provare a muoversi in un modo diverso
In questo modo diverso io ho finito in questo mondo
Diverso e
Ci sono due grandi elementi che
Aleggia no
E che sono secondo me entrambi i due elementi che vanno presi in considerazione e che possono essere forse l'elemento istruttivo in quest'espressione che mi è piaciuta della pedagogia delle libertà
Sono attualmente con tutte le cose intelligenti potete dei tedeschi ma insomma prima o poi cambierà anche questo
E
Il primo elemento molti istruttivo su questo e una famosa espressione di Jürgen Habermas sul patriottismo costituzionale
Il patriottismo costituzionale è una vecchia tesi espressa da aver massa nel momento della cosiddetta querelle degli storici storica sparita presentarsi ottantasette
Nella quale Nolte un amico di pena forse non per caso Eno famosa articoli il passato che non passa sulla famosa li ha mai Vezzali Tung
Sostiene che è ora di finirla con questa complessa del nazista datata sicuramente atto niente ha semplicemente preso il modello bolscevichi in più ci ha messo il gas mi sembra una semplificazione brutale ma grosso modo era questa la tesi di
Nolte
E reagendo contro
Nolte Habermas sostiene che la tesi di Nolte pericolosa non tanto e non solo dal punto di vista storiografico perché nessuno la crede plausibile
Ma e pericolosa perché tenta di rifondare Umme nazionalismo tedesco a partire dalle identità nazionale tedesca
Mentre invece dice Habermas e non è una formula come dire di un homo contento una formula addolorato una formula ferita
Aver mastice l'unico modo in cui i tedeschi posso ricostruire una loro identità nazionale e a partire Dal patriottismo costituzionale lordo Dal patriottismo nazionale
Cioè
Da quell'insieme di cose acquisite insieme
Nel momento del passaggio bellico
E dalle quali non ci si può staccare senza staccarsi dall'Occidente senza diventare un pericolo pubblico oggi mi sembra sul tema della libertà religiosa l'Italia ha bisogno di un po'di patriottismo
Costituzionale
Infatti i suoi costituzionale nel quale ci sono tra l'articolo sette l'articolo otto della Costituzione
Tutti gli elementi di complessità di contraddizione
Da un lato la presa d'atto di uno Statuto in qualche modo privilegiare le concordatario che lo Stato assegna alla Chiesa cattolica ed al quale
L'articolo sette lo si può leggere in tanti modi c'è modo di leggerlo con una pittore territoriale Mezzogiorno lettura diversa se possibile un pochino più positiva
L'articolo sette dice che c'è qualcosa che e scritto della storia italiana dal quale non si può prescindere facendo finta che non sia mai esistito
Da lì però si può andare avanti dell'articolo otto
Ed è l'affermazione della libertà
Religiosi in un senso pieno e forte ed autentico costa italiano su questo punto per fare l'ingiusta contiene entrambi gli elementi non delle
Come dire un atteggiamento predicatori io che tutti devono fare quello che gli pare che quella firma e mai così corteggiamento concreto
La seconda cosa con la quale davvero finisco che mi sembra sia importante prendere in considerazione parlando oggi di libertà religiosa e il famoso e temutissimo dottor Forte dictum
Anche se non conoscete bocca Ford anche sono conosciuti dictum lo conoscete senz'altro
La tesi di questo importante filosofo del diritto e quella che la caratteristica dello Stato liberale e quello di non avere in sei fondamenti di ciò che insegna e pratica
Questa cosa è stata usata da molti inclusa la Santa di nostro Signore felicemente regnante predetto decimo sesto per sostenere che
Che se non si fa approvare una qualche forma di radice non necessariamente cristiana ma perlomeno Tristan perlomeno testa della dottrina dei diritti in realtà si mettono in pericolo la dottrina dei diritti
La tesi ovviamente tanto pista dote il Santo Padre da prendere con tutto il rispetto che che merita
Però è anche vero che c'è e questi infonde la dicotomia che già esisteva fra Otto e Novecento c'è un altro modo di leggere il dictum di doc offerte all'interno dell'esperienza religiosa che va nel senso che amento posto
Perché se c'è una cosa che non ha dentro di sé i fondamenti a cui fuori attaccarsi e l'esperienza religiosa
Costitutivamente
La cosa che assomiglia di più allo Stato liberale nel senso che oggi venite esistesse ottimi dista di perché frode e proprio l'esperienza religiosa
E questi somma fa sperare che
Anziché cantare la solita storia del dei dei laici dei cattolici in Italia che è un po'come Cappuccetto Rosso quando si dice una bambina col Cappuccetto Rosso pessimo stato di sappiamo già che il cacciatore la Fina mazze Lupo
Anziché rimanere dentro quella favoletta si può anche sperare o forse soltanto sognare o anche forse costruire qualcosa di più
Del fatto che l'esperienza credente all'interno di uno Stato costituzionale democratico come il nostro non sia soltanto una cosa da sopportato da temere manco valore positivo
Ringrazio vivissima avente il collega professor Melloni
E attiro la vostra attenzione cari fratelli sulla seguente dovrebbe dargli una viva soddisfazione non priva di un alone di garbata ironia sul fatto che noi siamo
Così maturi aperti che proprio nelle nostre assise che si parla seriamente di questioni religiose
Bello
Mi domando se capiti l'opposto
Andate importanti qualifiche
Assise
Di quello che io con
Deplorevole conformismo
Patetica ambiguità ho definito un incerto cattolicesimo ma il professor Melloni
Molto autorevolmente è andato al di là di un incerto devo dire che le tesi Daloui evocate sono molto molto importanti che noi dobbiamo
Portare un contributo significativo all'approfondimento teorico di queste faccende e dovremmo anche ricordarci a parte la grande stagione del dei ISMU oro
Tara ultimo seicento il primo settecento
John Locke evocato prima ne era uno dei principali esponenti
Bene accanto al grandissimo John Lockheed
Vorrei da pedante professore di Storia della Filosofia quale sono
Ricordarvi la domanda di partenza di un filosofo certamente un po'più un po'meno noto un po'più secondario come Pierre bella
Il quale si domandava ma
è possibile o no una Repubblica a terra
La domanda secondo me e di strepitosa importanza e anche perché Pier bella rispondeva ebbene sì
Qual è il significato filosofico e non solo filosofico che può valere ancora oggi
Di questa domanda la domanda è ma
Quello che qualcuno ama chiamare al maschile chissà perché il politico o più modestamente la vita associata di noi esseri umani ma è proprio
Dichiarato a priori e in modo universale necessario
Che o si basa su fondamenti testi ICI oppure destinato a un crollo più o meno voluto da terzi o addirittura un suicidio collettivo
Noi uomini siamo davvero tutti etero diretti beh questa è una domanda che sarebbe opportuno portare avanti col contributo di studiosi del livello del professor Melloni
Dopo queste splendide premesse sul accolte diciamo lato sensu politico religioso
è ora la volta di una persona che a tutti molto nota il professor Claudio Bond vecchio che ci parlerà del concetto del problema di comunicare la libertà prego
Allora grazie
In breve vorrei subito dire perché a questo titolo perché la libertà non è
Una specie di
Dono di Dio un dono che scende dal cielo è qualcosa che si impara non a caso
La gran loggia di quest'anno è proprio sulla pedagogia della libertà
La libertà si impara dello Stato si impara nella famiglia nella società civile nell'associabilità nella scuola e negli atteggiamenti nell'esempio nel modo di essere nel come ciascuno si sente
E poi questo modo di essere
Globale se vogliamo deve essere comunicato agli altri e più giovani a tutti quelli che la libertà non hanno ma qui nasce un problema questo comunicare la libertà è così facile comunicarlo
Noi sappiamo che è sempre stato difficile autorevolmente se l'ha detto Moravia Balzani Melloni come nella storia più lontane più vicina ci sono state delle difficoltà delle difficoltà di interpretazione di comprensione
Di trasmissione degli esempi negativi è stato citato Robespierre incorruttibile
Ma oggi nella nostra società oltre a questo problema che individuale oppure può essere di gruppo può essere politico
Della politica questa volta al femminile e non al maschile c'è neanche un altro la comunicazione di queste libertà siamo proprio così sicuri che oggi è facile comunicare la libertà
Non credo proprio quando le troviamo è stato citato il nome di Pera home indici turno a mente il nome stesso da dice quello che che dalla dal punto di vista istituzionale in fondo non ha comunicato quello che ci si aspetterebbe da un filosofo nel senso platonico ci ha comunicato qualche cosa che non va nella direzione della libertà ma il caso di pena che voglio dire
Di Ministro ancora stretto non conta niente
Oggi più che di prima
Voglio dire diventa drammatico quando poi si scontra con una società comunicativo come la nostra
Dove i mezzi di comunicazione sono in mano di pochi e questi pochi sono incontrollati e questi poche incontrollati non si sa nemmeno poi dove si collocano
Perché col sistema finanziario delle multinazionali questi pochi possono risiedere ovunque nel mondo oggi noi sappiamo il caso te la tele con ce lo dice che molto probabilmente la scalata
Della Tele coma come interesse a vere
Il Messico uno dei punti centrali non in Italia
Quindi vuol dire che il problema della comunicazione non riguarda nemmeno l'Italia in questo caso ma la tele come anche in Italia quindi c'è un intreccio un sovrapporsi continuo di realtà locali
Di problemi individuali di problemi politici ideologico logici e di grandi interessi che sfuggono e possibili in questa situazione comunicare alla libertà
Questo è un grosso problema
Come un grosso problema sono i mezzi stessi di comunicazione
Pratici noi sappiamo tutti i conti e disagio viviamo quando dimentichiamo casi cellulare quando il computer si spegne quando la lavatrice non funziona quando il frigorifero va in crisi
Sappiamo le difficoltà dell'espressione oggettiva quando dobbiamo usare il telefonino per mandare un messaggio d'amore abbiamo spesso nel telefonino una specie di vocabolario predeterminato
Che ci fa uscire parole che non sono le nostre che noi magari accettiamo perché non siamo capaci di usarlo e le spediamo al nostro al nostro oggetto d'amore ma non sono parole nostre son parole del telefonino
è il telefonino che esso è sostituito noi e noi sappiamo che ci sono progetti
Da tali da far sì che il telefonino addirittura sia sotto pelle per cui schiacciando il dito alzando il dito in questo senso si possano dare delle indicazioni
Dei modi di essere non lo so forse nei confronti di Pera
Noi sappiamo noi sappiamo che esistono elettrodomestici intelligenti che comunicano al posto nostro
Noi sappiamo che esistono sistemi robotizzato io sono stato in Svizzera recentemente un convegno sulla robotica
In cui il robot attendono comunicare sempre di più in una in Giappone ci sono già prototipi di robot comunicanti che svolgono funzione di badanti
Ma quando io ho chiesto a quelli che studiavano questi argomenti chi pagava la risposta è stato le multinazionali delle armi
Quindi noi sappiamo che nel nostro modello comunicativo
Esistono forze tali che impediscono in un certo senso di comunicare quella libertà che è fatto da tutti quei tasselli ma che diventa fondamentale per l'uomo se non lo comunichiamo quale libertà verrà comunicato
Il secondo punto io ritengo che la comunicazione sia una cosa qualcosa che è connesso con la comunità
La comunità e qualcosa che stringe insieme naturalmente stringe insieme
Delle persone che si riconoscono in valori
Valori sociabilità è stato nominato prima un patriottismo costituzionale e qualche cosa che tende a costruire una comunità come diceva giustamente il Preside il Presidente Ciampi
Che è stato evocato da Balzani quella era una comunità non nel senso becera mente tradizionalista chiusa e spesso di destra ma una comunità
Chi vive armonicamente dei valori dei contrasti nel dialogo nella tolleranza questa è la comunità comuni o hai stringere insieme com'unica azione viene da comunico e questo termine che rimanda poi al munus e che rimanda a sua volta al dovere è stato evocato il termine dal dovere
Tende a stabilire che esistono dei doveri civili ed equa di discendono dei diritti il primo del quale e forse riassuntivo e proprio la libertà
Ma la libertà in questo caso nella comunità si coniuga con l'uomo e qui vengo al terzo punto la comunicazione e l'umanesimo sembrò la la ditta comunicano gli uomini comuni con anche gli animali spesso meglio degli uomini ma comunque la comunicazione senza dubbio umana
Ma ed è sempre stato così se vogliamo
Ed è sempre stato un modo con cui l'uomo ha cercato di dare qualche cosa agli altri di creare forse questa comunità
Noi sappiamo che nel mondo antico la tutta la comunicazione era circoscritto a una comunità che poteva essere magica poteva essere politica poteva anche coincidere con modernità superstizioso
Ed era un modo in cui le persone si riconoscevano in questo essere comunità ASS
Noi sappiamo che nel mondo cristiano medievale la comunicazione è ancora tutta interna alla comunità
E in chi comunichi comunica alle crisi Astico l'uomo che per sua scelta è diventato il tramite tra la comunità degli uomini della terra
Voglio dire della della Gerusalemme terrena delle Gerusalemme celeste noi sappiamo che nel mondo recipiente dodici rinascimentale il comunicatore il filosofo mago
Che si pone come sapiente lo scienziato il medico il politico quello che cerca di trovare nell'armonia mondi una nuovo comunità una risposta per l'uomo
E noi però ma mano che avanziamo ci troviamo di fronte a una comunità che non già si ampli e come si dovrebbe come ci dovremo ampliare tenuto conto di questi precedenti che ho riassunto brevemente ma in realtà si stringe perché nella modernità
Nel processo plurisecolare dalla modernità che giunto presso Accord presso che a noi se il comunicatore rissa Vanin sapiente i razionalista come giustamente
Moravia nel suo intervento chiarificatore dell'inizio indicava il comunicatore pet per eccellenza quello che in fondo voleva aprire la mentalità delle persone pensiamo Lessing innata andar Bainese nata nel saggio
La religione della tolleranza una religione dalla comunità un comunicare nella libertà questa comunità o noi ci accorgiamo che però la modernità nel contempo accanto a questa tendenza
Qua di una sorta di eredità di Russo in altro campo porta avanti anche un'altra tendenza la sottomissione dei mezzi di comunicazione delle altre volontà
E quindi noi sappiamo benissimo che se da un lato la linea del Samantha
Va per una stessa strada la linea della comunicazione gestita non dal sa avanti ma di quelli che forse Marche sia la mente pensano che il sabato
Sia il sapiente sia il loro braccio armato ecco quelli la porto in un'altra
Linea in un'altra determinazione nella post-modernità l'uomo della comunicazione oggi l'operatore dello comunicazione tende a essere colui che vuole il funzionario della globalizzazione non tutti
Vuole essere quello che omogeneizzata coscienza collettiva vuole essere quello che rende tutti la negazione del sapiente del Salvan illuminista ma libro e il facendolo nient'altro che un seguace
Di un appiattimento generale ricorda l'antica immagine del loro Borloo serpente che si morde la coda questa volta non il segno di una totalità Ilda Curti in cui l'uomo è incluso ma da cui l'uomo e divorato
Vorrei rivale l'ultimo punto sul proprio la comunicazione e la libertà
è scontato l'abbiamo detto che il binomio comunicazione uomo è assolutamente in disgiungere bile
Nel senso di una comunicazione che si declini con umanesimo nel senso di uno Comunicazioni che si declini con illuminismo
Nel senso di una comunicazioni che si declini come libertà come costituzioni come patriottismo costituzionale come doveri e diritti come il senso profondo di tolleranza altrimenti è solo una libertà parziale
Ed è una libertà parziale data da una comunicazione viziate la libertà non è spesso un insieme come
Spesso viene accreditata un insieme di diritti che io sono gli individui
Difendendo lo dagli altri individui o individuando
Potenziali nemici la libertà esprime un essere un'ontologia per questo deve essere comunicata coincide con il sentirsi in piena sintonia con tutto ciò che circonda l'uomo
Sapendo di farne parte a pieno diritto
Senza per questo rinunciare alle proprie scelte autonome alle proprie convinzioni alla possibilità stessa di sbagliare
Comunicare una siffatta esperienza interiore queste esperienze interiore che individuale ma deve essere globale equivale a realizzare la pienezza della propria umanità
E in questa direzione la libertà deve servirsi delle straordinarie con queste tecniche di cui noi oggi abbiamo disposizione che possono essere di Eugenio di aiuto per aiutare l'uomo a ritrovare il centro della sua personalità
Quel centro che una cosa sola con la libertà nel suo senso più profondo ed interiorizzato ed è qualcosa che coincide con quella maturazione interiore di cui oggi noi abbiamo bisogno individualmente e socialmente
Dell'uomo ci superando la superficialità e l'egoismo lo rende finalmente intimamente libero
Naturalmente questo tipo di comunicazione questo tipo di libertà
Perché comunicazione libertà sono strettamente congiunti
Come ho cercato di dire è distante mille miglia dal consumismo non coincide con la informazione strumentale di cui noi spesso abbiamo esempi drammatici non coincide con le forme
Di propaganda di cui ha supportano comunque supportano comunicazione oggi comune che comunemente intesa politica e religiosa è stato detto totalmente prima ma anche semplicemente civile
Va piuttosto nella direzione in aperta controtendenza con la realtà in cui viviamo di conciliare corpo e spirito intuizione ragione
Particolare universale superando ogni diversità confine conflitto e differenza che sono i primi e i principali ostacoli ad ogni vera libertà
Io credo che in questo momento difficile esaltante in cui l'uomo si trova al confine tra un futuro
In grado che lo farà in grado di utilizzare positivamente la tecnica oppure in procinto di essere schiavi esatto e anche qui si giochi il tema della libertà il ruolo della comunicazione sarà decisivo
Per il tema della libertà ma non solo
E lo sarà proprio in funzione alla libertà della libertà intesa come possibilità di raggiungere quella totalità che è fatta da tutti micro tasselli che compongono la parola libertà
E che deve diventare in concreto operante
Da questo dipenderà la creazione di una comunità effettivamente universale che quello di cui tutti sentiamo il bisogno perché lì
Che si estrinseca una libertà che non è fatta di potenze o di poteri che si sovrappongono agli altri che impongono la loro religione
Repubblicana come è stato detto proposto dell'America ma vogliono solo la libertà degli uomini vogliono solo effettivamente la tolleranza e la pacifica convivenza
Da questo dipenderà la creazione quindi
Di una comunità fondata sulla libertà i cui naturali correlati saranno devono essere necessariamente
La tolleranza e la fratellanza altrimenti si aprirà una stagione di guerre una stagione di disagio che ci si para rimpiangere le guerre che tristemente abbiamo studiato sui libri di storia
Grazie a questo spirito io credo sarà possibile ricreare le condizioni di un'esistenza migliore
Qualitativamente e più giusta anche quantitativamente perché quando parliamo di di libertà dobbiamo anche pensare non solo la qualità
Ma anche alla quantità perché non c'è libertà dove c'è la miseria non c'è libertà dove le persone non hanno la possibilità di vivere decorosamente la propria esistenza
Di apprendere e di essere loro stessi oggetti dello comunicazione della libertà
Questa è la strada che un'efficace comunicazione deve imboccare
E perseguire per non ridursi a un puro e astratto lo slogan propaga un distico come spesso non è la libertà
Ma Paese ma per essere l'effettivo momento dell'inizio di un'età nuova leva della libertà e l'era dell'uomo il che apre la strada e questo tetto io penso da né massoni ma l'ha detto autorevolmente il Gran Maestro Raffi prima
è una meta da sempre perseguita questo significa aprire la strada a una nuova civiltà
Quelle che gli uomini di buona volontà come noi ci auguriamo speriamo e vogliamo essere attendono e sperano dimenticando che ne devono essere loro stessi principali artefici solo allora
La comunicazione la libertà saranno è saranno ritornati ad essere una vera comunicazione una vera libertà e la libertà il collante di una nuova e migliore realtà grazie
Ringrazio vivamente il collega e amico professor buon vecchio per questa appassionata l'intervento
Il quale mi ha fatto venire in mente
Sapete il concetto di comunicazione forse è lievemente più insidioso di quanto
Boh vecchio sia abbia raccontato perché l'uomo comunicatore può anche diventare semplicemente il re lei di un sistema tecnologico
E allo ma io so benissimo che lui lo conosco da troppi anni devo ha in mente lo ha detto anche oggi un concetto molto più umanistico libertario e pregnante di valori di comunicazione di quanto non intendano certi
Cibernetici
Se mi ottici e massima ideologici
Per chiarire fino in fondo questo però fermi verrebbe in mente di approfittare dell'intervento di buon vecchio per citarvi un
Uno stupendo verso che poi è una stupenda definizione dell'uomo
Del grande poeta leader lei in
Quando diceva l'uomo un colloquio
Ecco credo che questo riassuma nel modo più denso tutto il credere il sentire del professor buon vecchio noi siamo
Il verso dice questo noi siamo un colloquio
Che vuol dire che l'uomo senza
Il dono della relazione della
E attraverso la parola
Forse non è più neanche un uomo
Quando Becket vuole mostrarci il grado di Becket il drammaturgo dell'assurdo e quant'altro vuole mostrarci
Dove quale grado zero della non umanità può essere raggiunto in una sorta di discesa agli inferi dell'uomo di oggi
Cosa fa intitola un suo
Dramma si fa per dire atti senza parole
Se voi togliete agli uomini la parola
Che implica la copresenza dell'altro
Non è che sparisca linguaggio sparisce l'uomo
E allora da questo punto di vista il tema della comunicazione dialogica della comunicazione che parte dall'umano e si volge all'umano nel segno di una maturazione spirituale
E nella prospettiva di un avvio di un perfezionamento
Che non è massone conosciamo bene spirituale ed emancipati Ivo se questo è il punto evviva a questo punto grazie