Premio Liberale dell'Anno 2006

Un
Ma
Rilevata dalla
Esempi a fare barriera
Buona sera allora iniziamo la diretta dalla caffè letterario di via Ostiense per il pubblico che sta seguendo Nessuno TV che cosa sta succedendo nei locali
Del caffè letterario sta per avere luogo la terza edizione del premio liberale dell'anno che si è tenuta già lo scorso anno
Quindi nostri locali a nessuno ti vuoi che siamo molto felici di ospitare anche per questa edizione io ne vorrei parlare subito con chi della prego liberale dell'anno è ideatore e promotore lo vedete qui vicino a me Pietro Paganini
Che è presidente tra l'altro del think-tank compete e allora Paganini il senso del premio liberale dell'anno e che anno è stato questo per i liberali italiani
Il premio giunto alla terza edizione
è un riconoscimento che vogliamo dare a quella persona quel gruppo di persone che durante l'anno in un paese solitamente poco liberale ma chi ha tanto bisogno di liberalismo e liberismo si è più esposti e più impegnato per liberalizzare e quest'anno come hanno scelto i lettori di libera al caffè di competere che hanno inviato questa manifestazione è andato a chi più di giù e si è impegnato quindi ai volenterosi e soprattutto all'Aniene Capezzone che nell'anno ha dimostrato di portare avanti vere riforme liberali non populismo liberale ma vere riforme liberali e così abbiamo bussato la sorpresa della serata abbiamo detto a chi andrà il premio ma intanto da da Paganini vorrei capire se restituita liberale giudica questi primi mesi del governo Prodi nella giusta direzione ma userò mi dispiace di aver rilevato in realtà la sull'invito lo sapevano tutti li giudico un passo avanti come ha detto Daniele Capezzone un passo avanti e uno indietro è stato fatto tanto per la penalizzare ma è anche stato fatto tanto per non liberalizzare
Molto bene noi diamo adesso la linea al proseguimento di questa serata che sarà condotta in studio da Mario Adinolfi c'è un talkshow che di invito a non perdere per nessun motivo di studio con Mario Adinolfi Franco Debenedetti
Lanfranco Turci dalla Rosa nel Pugno l'economista Enrico Cisnetto Massimo Bordin dalla voce per chi non lo conoscesse di radio radicale
Che parleranno insieme di di forma delle pensioni state con noi su Nessuno TV
Ma
Buonasera ai nostri telespettatori siamo dentro il premio liberale dell'anno adulto ciò che precede la premiazione vera e propria corrotti che sono stati già annunciati dal collega Aldo Torchiarolo Enrico Cisnetto economista idealista e presidente di Società aperta sera Lanfranco Turci parlamentare della Rosa nel Pugno Massimo Bordin direttore di Radio Radicale e Franco Debenedetti insomma qui ammesso DVD casa sorgono nostri
Fra questi parlamentari di essi fondatore sa padre fondatore così non la chiamo padre abbiamo risolto la sera
Il il tema della serata è insomma allegato inevitabilmente al premio che assegneremo
Tra a un'ora
Mi verrebbe da fare una prima domanda per un primo giro rapido Silvi oggi essere liberali perché insomma c'è un po'di confusione va di moda il termine mazzi dei Pina in maniera strana e complicata Cisnetto significa essere pragmatici
Non ideologici e credo che ci sia una bella differenza tra i liberali che praticano il pragmatismo e che quindi tentano di trovare soluzioni costruendo le sulla realtà ecco illiberale che invece come dire trasformano un concetto appunto non ideologico in una sorta di ideologia e quindi c'è una differenza non solo tra chi è liberale Chino che si professa liberale e chi no ma anche all'interno dei liberali
Ci sono
Ci sono molta differenza Franco Turci partire un po'liberali il socialista insomma ho capito male
Oggi dopo liberale o un ponte o in questa legislatura facevo più libera adesso socialista sei ma insomma io credo che per la verità io uscendo con Uccio sopra statuito ci posso abbinare i due termini ma confido molto sul pragmatismo di cui parlava certo cioè John stare attenti all'ideologizzazione tanto liberal per il tutto in un approccio politico in corso la politica e diritti
E poi anche un approccio che coniuga come sappiamo c'è liberalismo e liberismo e quindi ci sono ci infiliamo su un terreno che ha elementi di cui di comunanze Mingiacchi distinzione ordina l'approccio di metodo dunque come Nicola Rossi interlocutore un'identità
No un'identità che si fonda su un vento dove non dovrebbe essere documenti God undici termini i modelli perfettamente ragione siccome di moda esce fuori sempre qualcuno che ti dice che più liberale tutti
Ecco questo è una deriva pericolosa e quindi empirismo e capacità di confronto con la realtà è qualcosa che dovrebbe distinguere i liberali socio consenso insomma siccome posizione politica senza Gobbetti liberali a sinistra si può essere ed è una realtà troverete l'avrà una connotazione storica perché in un rapporto preciso con un partito non è più corretto parlare liberista difensore dell'Inter comunque uno permette le criteri della libertà al di sopra come come criterio per leggere la realtà e per fare delle foto meglio la domanda allora diventa più ficcante liberista a sinistra anzi può essere io credo assolutamente sì che
Una basta pensare che
I consumatori sono definito
A nel girone di tutto il mondo insomma assumono coi valori dire Denison già delle differenze io sono liberale ma non liberista ecco Prodi abbiamo cambiato il dibattito
Facciamo però insomma i bravi scolaretti unico c'è un'altra domanda per tutti governo Prodi e liberale
è un mongolo erano chiuso finito Lamberto Turci
Su alcune cose serie su altre province siccome per me liberale vuol dire coi topi o dimissioni politiche per il tutto della concezione abito civile dei diritti su questo le timidezza del governo Prodi sono ben noti sotto gli occhi di tutti con gli occhi di tutti l'ordine il Governo Prodi liberale
No no Rizzo Nervo brodi dove tutti dove e anche della Prima Repubblica al suo interno due linee diverse
E a volte una prevale sull'altra il più delle volte nessuna delle due delle nuove e c'è lo stallo è una vecchia storia della competizione interna al centrosinistra che è un possibile per si ripropone oggi con il governo Prodi fra estrema sinistra e sinistre liberale e riformatrice cavo nessuno di omicidio la lenzuolata di Bersani mi affido a per uno l'attenzione abile relativamente prevalentemente dirigista
Sarebbe quello delle liste all'arruolamento fatalista per in buona parte limite vedrete cose che valgono più in mente folle ultimo mercato del di avere eliminato dal la con della corte la ricarica è un provvedimento dirigista e quant'altro
Il prefetto in quel settore Man soffre
Penso abbiamo dato una bella bocciatura vi sembra Dall'olio il il Industry liberalizzammo lei maglietta detta di Bersani dava il suo lato no le dico due non l'avrei risposto senza la sua intervento la risposta per all'idea per una volta era stata cosa progettata non prevalentemente no quella proprio non è che siano assoluto
Ma se uno sempre sono sempre del delle situazioni
Non tutto bianco il problema però dove si dà un giudizio seconda prevalentemente no allora terza domanda rigiro non lo è perché mi sembra che prevalga questa analisi perché non può esserlo c'è un problema di sistema Cisnetto assolutamente sì
Con può esserlo perché
Perché fa parte di un bipolarismo all'italiana che ha dimostrato di non funzionare
Che contrappone due coalizioni che sono completamente spuri al loro interno che mettono insieme elementi completamente diverso e che hanno linee culture programmi completamente diverse che non assicurano nessuna tipo di governabilità
Quello che io rilevo che non è soltanto una governabilità diciamo in chiave liberale io ho detto prima che è un buon governo perché non governa cioè non non è che riesco a trovare degli elementi cioè non è che diceva cioè non è liberale però è qualcos'altro governa secondo altri principi e altri no proprio me
è il TAR il tasso di non governo che ha un tasso che riferirei anche a a all'altra coalizione e riferisco quindi al sistema politico italiano che ecco nella cosiddetta Seconda Repubblica si è articolato su queste due coalizioni che non funzionano e che quindi impediscono al Paese di essere governato Lanfranco Turci è un problema di sistema dunque questo bipolarismo all'italiana non funziona ci sono pure lui ce la mette il sistema io prima avevo puntato dall'atto politico parlando i diritti civili è evidente che la presenza di componenti fortemente condizionato da cinque gerarchie cattoliche finisce per frenate parecchio le possibilità sotto i meriti civili sul terreno economico sociale non c'è dubbio che ci sono posizioni più di sinistra radicale
Più posizioni riformiste spesso setole mediazioni possibili il che non consentita ad un colore metto voglio dire
Alla politica Govan detto questo prima Gallio Franco abbiamo opinioni diverse su ciò che è giusto ciò che è sbagliato il Pagano Todi Ugo Simplicio italiche nonno giudizio di Franco cioè non è non è quello che cioè come argomento per dire per fare una critica al governo Prodi
Non è un elemento dirigista insomma ma io penso che questo delle ricariche in quanto tali il costo di caldo un po'cemento di trasparenza del pezzo dopodiché ci facciamo concorrenza come come Dio comanda ma consente consenta anche consumatori di capire bene come si forma questo pezzo
Non è un tema secondario verso l'arrivo
A a De Benedetti il problema di sistema
Lo vedi anche Bordin abbiamo dunque il problema di sistema in qualche misura empiricamente ci deve essere perché in fondo dal novantaquattro a oggi hanno governato tutte e due le coalizioni poi quello ci sono diversità delle elezioni all'elettorato hanno perso giustificare una loro sconfitta dicendo non abbiamo potuto fare quando governeremmo quello che vi avevamo promesso perché non gli avversari ma i nostri alleati ce l'hanno impedito
L'hanno detto sia il centrodestra sia centrosinistra quindi sono coalizioni che palesemente non funziona
Questo è l'aspetto diciamo così di sistemi perché mi scusi se la interrompo discutere tutti interrompo direttore il
Dato che invece nel resto del mondo è prevalente che i governi quando si presentano alle elezioni durano cioè i vertici istituzionali dalle Francia e negli Stati Uniti Blair in Inghilterra
Insomma c'è una tendenza generale manzo obbligatoria già dalla legge o dalle radio radicale riproviamo questi voli proviamo quest'altro vediamo il resto questo senz'altro il sopravvento
Però a un certo punto al di là del sistema e dei suoi limiti ci sono anche le scelte politiche mi spiego con un esempio
Se il centrosinistra prima di costruire la sua coalizione che avesse fatto un discorso che sarebbe stato forse coraggioso
Cioè avesse fatto esattamente come si vede
In cervelli e avesse detto che i signori siccome è assolutamente evidente che se ci mettiamo Diliberto e Pecoraro nel governo voi non andiamo da nessuna vertici evidenti che non compra un combaciano deposizioni sebbene Cosa c'è di nuovo ma Gary rischiamo di perdere
Anche queste elezioni però intanto costruiamo una coalizione forte su alcune idee che poi porteremo avanti
Intanto ma ieri pressoché in una legislatura a costruire questo probabilmente avrebbero forse preso più voti
De Benedetti intanto una risposta a Turci su l'elemento di trasparenza del prezzo come elemento di politica liberale chi fa che cosa un'ora
Quello della telefonia mobile è un settore non a prezzi regolamentati in un settore libiamo esistono autorità sarà garante delle delle comunicazioni a quale può dire che lei può dire voglio che difetti siano trasparenti
Ma non altri ma io operatore posso fare la politica di prezzi tutte posso varie no e operatori o fanno cartello perché Lippo dal momento momento no alla no scusa sono tanto questo l'altra allora c'è un'altra autorità che l'Antitrust
Il governo non c'entra niente il governo in questo modo prende il posto e delegittima le autorità che ha messo per le regole per per
Vigilare su questi su sull'un aspetto che sulla mettiamo la Milone intervento assolutamente fuori luogo a parte il fatto che se io voglio fare se come operatore voglio fa una struttura di pezzi di un certo tipo perché non posso farlo
Se più conveniente per gli altri non ci sarà qualcuno che mi farà Kobe concorrenza su quelle quando c'è la concorrenza uno smacco all'Arma ostacoli prima di tutto perché dice lei che non c'è concorrenza è una cosa che deve dimostrare ricordo scoppiare in circolo qualora ci ci sono quattro operatori e tutti e quattro e che ti fanno concorrenza accetti tant'è vero che perfino ce ne sono due quasi quarant'anni fa devono sbattute fuori dal mercato pesano la concorrenza quello poiché non c'è concorrenza alcuni chiamato vita proposta quello io non credo che questo ho avuto molte riserve da fare sulle su certe nobile che sono state fatte recentemente aperto un altro discorso entriamo allora fu un altro podi carne al fuoco con una scheda preparata la nostra redazione sul tema pensioni che sono un altro tema dove no
Fare i liberali poi costa vediamo ora sta Schena
Trentuno dicembre due mila e sette
E questa ad oggi datata che può fare da spartiacque in un sistema pensionistico italiano
Una data che decide il destino di molti lavoratori
Infatti dal primo gennaio del due mila otto età minima per andare in pensione se al Senato agli attuali cinquantasette ai sessanta anni
è questo il famoso scalone su cui tante polemiche si sono scatenate negli ultimi tempi il governo Prodi parole ha sempre sostenuto di poter intervenire per rendere meno drastico intervento disegnato dall'esecutivo precedente eppure l'Italia è il Paese europeo nel quale è possibile andare in pensione con età più bassa cinquantasette anni e punta a questo da gente che nel Belpaese c'è anche fortunatamente l'attesa di vita tra le più alte del vecchio continente settantasette virgola sei anni per gli uomini che ottantatré virgola due per le donne
Sono in molti quindi a ritenere che un assegno di anzianità a soli cinquantasette anni sia un lusso che il nostro sistema pensionistico se non addirittura il sistema Paese non può assolutamente permettersi
La Germania si appresta innalzare l'età pensionabile a sessantasette anni in Inghilterra uomini e donne nel due mila e denti non potranno andare in pensione prima dei sessantacinque anni nel due mila e ventiquattro lo stesso varrà anche per l'Austria
La riforma Dini introdusse il sistema contributivo per i lavoratori con meno di diciotto anni di versamenti mantenendo il sistema retributivo per i lavoratori più anziani
Questo fa sì che i lavoratori più giovani si trovino rispetto ai loro padri a poter contare su pensioni molto meno remunerative di qui la necessità di creare il cosiddetto pilastro integrativo di cui la riforma del TFR e punto fiducia non parlare di chi oggi tormentato sta per entrare nel mondo del lavoro e chi la pensione quella come intendeva i nostri genitori non sanno neanche se la vedranno mai
Parte sul tema delle riforme delle pensioni con i sindacati arroccati sul mantenimento dello status quo contraria ad ogni ipotesi di disincentivo e il Governo privo di una proposta chiara completa si inserisce la più importante delle proposte di volenterosi
Guidato da Daniele Capezzone Paolo Messa può contare sull'appoggio di una cinquantina di parlamentari in tutte le aree politiche che propongono come semplice una forte riforma del sistema pensionistico alcuni punti cardine
Parificazione dell'età minima per andare in pensione tra uomini e donne a sessantacinque anni da spalmare nel prossimo lustro
Mantenimento dello scalone previsto dal primo gennaio del due mila otto aggiunta nel secondo scalino per le pensioni di anzianità a partire dal due mila e nove
Una proposta chi molti altri paesi durata sarebbe catalogata nell'assoluta normalità l'Italia rischia di essere utopia
Abbiamo riassunto il tema pensioni mi sembra una scheda abbastanza efficace o meno sul punto informativo lo scalone è liberale perché viverci no lo scalone è stata una furbata del governo Berlusconi che ha preteso dire scrivere nel merito Everton fatto a riformare pensioni mala procrastinata oltre la sua nell'arco della sua legislatura in modo tale sapendo che intanto c'era l'alternanza obbligata per cui sicuramente ci sarebbe stato qualcun'altra governo che si becca asse qualcun altro il problema
Invece c'era tutto il tempo da quando fu fatta quella riforma per scaglionare va da quel momento fino al due mila otto quando invece entra in vigore il corretto scalone quella quelle modalità di riforma che erano un inizio di una riforma che dovrebbe essere portata come giustamente hanno detto i volenterosi a una parificazione della situazione uomo-donna a sessantacinque anni aggiungerei anche con la libertà naturalmente nel dialogo tra il lavoratore e l'azienda di poter proseguire anche oltre i sessantacinque anni S.
Se c'è l'accordo appunto dalle parti sa che ne pensa Lanfranco Turci insomma di una soluzione alla volenterosa sessantacinque anni per come da pensionabile uomo donna per tutti
Ma intanto se noi quando noi parliamo del futuro avremo la riforma Dini a regime questo poema non registra che la riforma Dini già dice che l'età per uscire da cinquantasette a sessantacinque e ci sono incentivi e disincentivi a secondo se dici che mi abbia prima da via dopo in relazione anche alla quantità di contributi versati quindi e tutta la fase di transizione in cui ci stiamo occupando io in questa fase di transizione
Credo che non di fare lo scalone credo dovremmo sostituito con alcuni scalini
Più graduali anche perché obiettivamente il salto del fiume dal primo gennaio due mila otto improvvisamente che aveva trentun dicembre si salva chi passa il trentuno dicembre faccia un salto in posizione quattro anni francamente difficilmente sostenibile
Questa strada la parificazione uomo-donna
Devo dire con tono è stata posta alcuni colleghi a me fallimenti a Maria Antonietta quando c'è una somma non c'è più pane magico le brioche cioè dopo è un po'come la quell'atto mio amico di cui lo faccio aveva ben noto che dice voglio fondare la lega dicono Dante sono settanta anni credo che sono iscritti in cinque finora quindi già messa perché non stiamo coprendo i sacrifici alla gente non sia propone dei dei menu liberali eccetto sacrifici necessari perché si vive di più perché ci bisogna trovare i soldi per gli ammortizzatori questo invece lo spirito con cui si parla
Delle pensioni non degli Illuminati di verbali che fanno la fortuna del popolo mandato a lavorare più lungo e tutto il resto c'ho fatto io penso gradini
Penalizzazioni per chi va via prima di una certa età da concordare revisione dei coefficienti e probabilmente quello che non è stato fatto il tempo della Dini diciamo il trovata per tutti perché non sappiamo che al momento della Dini che era che aveva almeno diciotto anni di contribuzione entrato nel nuovo regime che non sono sostanzialmente penalizzanti che ne aveva più di diciotto è rimasto nel vecchio regime se ci fosse applicato un meccanismo del pro-rata per cui ma manoscritti chili maturava nuova anzianità la maturava col regime uguale per tutti fosse non avremmo queste con tradizioni quindi occorrono misure sicuramente
Che ha l'unico l'età effettiva di a cui si può andare in pensione che penalizzano l'anticipazione che rimediano anche coefficienti ma attenzione
Dobbiamo pensare meglio al discorso dei giovani perché perché i giovani che hanno i lavori discontinui peccati non c'è solo il problema
Di trovare degli ammortizzatori che coprono i vuoti di passaggio da un logo alato ciò permette di pensare che questi giovani avranno a regime una persona assolutamente più bassa perché il tasso di conversione salario pensioni sarà più basso proprio per i meccanismi già adottati
E non hanno il TFR su cui contare per farsi la previdenza integrativa già questi sono i nostri guai direttore Bordin
Turci ha detto che Emma Bonino e come Maria Antonietta vostra delle riparazioni uomo donna era di Emma Bonino
No alla proposta di relazione uomo-donna è nella logica delle cose perché diciamoci la verità Turci in realtà se facciamo un discorso sull'aumento dell'età
Pensionabile sulla base della previsione di vite
Beh e in questo Paese e non solo in questo le aspettative di vita delle donne superiore io quindi da questo punto di vista ritorno non non c'è dubbio che non sono brioche è un modello matematico insomma
Detto questo invece io recupererei salvando e trampolino perché ride non miti salvando Emma Bonino perché è un problema superiori regionalizzata Adinolfi
E recupererà invece un'argomentazione di Turci à la guerre e io cerco di stare attento cuento vero perché è evidente che a me è sempre colpito molto un'argomentazione un po'vetero opera Easter di Bettino che ritiene le pensioni salario differito certo in sostanza
Il petto quelle
Io ti pago poco però in compenso ti consento a un certo punto di andare in pensione coltivare Apprendi una quota parte del salario non non disprezzabile senza lavorare voi se voi integra facendo altre cose
Allora è evidente che un discorso di cui io non so se perno da liberali del socialista e poco mi importa
Però trovo che una logica l'avrebbe per esempio impostare un discorso vecchie su un tema che non dovrebbe trovare grossi ostacoli anche fra i liberali dice
Che c'è in questo Paese un problema di recupero salariale
Perché altrimenti e tu non puoi vedere la gente comune stipendi molto bassi salari molto bassi e pensioni mongoli dinanzi a chi è vero che si chiediamo sacrifici
Però è gli effetti voi ideale sarebbe anche ottenerlo quel che si propone così a me pare un po'difficile quindi bisognerebbe riuscire a prospettare la voce dei sui termini insetti
Che sono esattamente questi chi è più dura il tempo di vita e più costano le pensioni c'è poco da fare Guidi evidenzia De Benedetti l'ultima parola abbia visto la nostra scheda comparire
Angela Merkel la riforma elezioni vera si fa solo con la grande coalizione
No incentrati
La riforma delle pensioni Cisnetto che finora è prima di tutto
Su questo abbiamo dello più facciamo un'altra Palmizio regista no io chiedo che delle pensioni non si può parlare senza dire una ogni frase che uno dice delle proposte quello fa dove dibattere
Battaglie più del prezzo lo deve dire quanto risparmio
Se no siamo d'possono fare mille di proposte ma non ha senso fare dopo Tommaso Padoa Schioppa ha detto
Fate quello che volete matite risparmio che dava lo scalone mero dato da un'altra parte allora o si parla di quello oppure quindi non si può fare un discorso che non si è non dico tecnico cosa fa i conti se non si parte bisogna partire da qualche dato quantitativo di risparmio
Del sulla spesa pensionistica sempre perché tutte le poche per un anno delle cose giuste le cose sbagliate allora è un problema di di come ci piacerebbe che fosse la vita
Lavori Maldive Loretta perfetto grazie ai nostri ospiti questo primo blocco mi sembra che abbiamo messo sul tappeto molti temi proveremo a sciogliere qualche nodo ovviamente non ci riusciremo ma questo e il bello voi dei dibattiti grazie a Cisnetto Turci Bordin Debenedetti Aldo Torchiarolo poi torniamo con la seconda parte del nostro calcio
Si è così allora riprendiamo la linea dalla e caffè letterario abbiamo un ingrato compito perché riprendiamo la palla della dibattito che si sta tenendo in studio in un locale come quello della cappa letterario che si è via via andato riempiendo sempre di più mentre sì avviciniamo alla premiazione e che sarà l'evento conclusivo di questa serata naturalmente le persone che sono arrivate sono tantissime
E però
Mi piacerebbe fare un punto anche rispetto alla dibattito interessante che stiamo seguendo quello in studio condotto da Mario Adinolfi con i suoi ospiti con l'ausilio dei Giuliano Cazzola giuslavorista
Che tutti conoscono che è in forza adesso al centro studi Marco Biagi e che di riforma delle pensioni e certamente tre più grandi Esperti nel nostro Paese allora Cazzola l'argomento delle della riforma le pensioni è come si dice quello meno sexy
Probabilmente che si possa fare ma è anche ineliminabile lei come la vede
Ma io con le pensioni ci campo quindi più se ne parla meglio è
E quindi è un argomento inesauribile perché è una una società che invecchia
è una società in cui sono stravolgono i rapporti tra le generazioni e cambia la struttura dalla popolazione e è una è una società che dovrà fare i conti più volte col sistema pensionistico non c'è una riforma definitiva ci sarà un degli aggiustamenti da fare strada facendo
Mammano appunto che i problemi si presentano in questi mesi di Governo Prodi riprendendo esattamente il il dietro il da tema conduttore della serata questi prime sì governo Prodi sono andati in un indirizzo liberale o no
Ma io direi proprio di no anche dal punto di vista delle pensioni
Perché in realtà loro al governo aperto un vaso di Pandora rimettendo in discussione lo scalone
Che era un indubbiamente una misura forzata la misura un po'grossolana ma che comunque andava nella direzione giusta ad alzare l'età pensionabile
Hanno voluto riaprire questo discorso e oggi si trovano nell'impossibilità di gestirlo
Perché il il il gioco concorrenziale tra Rifondazione comunista e i sindacati fa sì che il governo fatichi a prendere una posizione un a definire una posizione unitaria
E e i sindacati temono la concorrenza di Rifondazione comunista e quindi sono ingessati il rischio di tornare indietro
E rispetto anche a una riforma che aveva dei limiti come quella del due mila e quattro e sostanzialmente diciamo non solo lasciare lasciare per inutilizzati tutti i risparmi che la riforma Maroni poteva assicurare ma in sostanza tornare a una a una vecchia cultura
Sull'età pensionabile che assolutamente destituita di fondamento e che è il contrario di quello che si fa in tutto il mondo sviluppato una bocciatura senza se e senza ma quella per il governo Prodi senta ma tra Prodi
Padoa Schioppa egli al ministro Damiano chi è il più liberale
Ma io credo che il più liberale sia il ministro Damiano
Anche perché è quello che fa dei discorsi più ragionevoli è Tommaso Padoa Schioppa è una grande delusione perché mi passi il termine insomma è è uno che è troppo disposto legare l'asino dove vuole il padrone
E tra l'altro per uno come lui che ha passato la vita la Banca d'Italia addirittura dell'Adige essere oggi quello che esegue gli ordini dei roghi elezioni sindacali non mi sembra di sì una bella fine
Per quanto riguarda Prodi mi pare che le sia diventato le l'uomo di mediazione tra diciamo la sinistra riformista e la sinistra massimalista
Ricordiamo che Prodi nel mille novecentonovantasette fu quello che fece sulle pensioni un accordo con Bertinotti che non salvo al governo ma scoprirsi ed erano reazioni sindacali perché concesse a Bertinotti
Delle delle delle norme insomma delle salvaguardie le cosiddette deroghe per gli operai e precoci e i gli equivalenti che i sindacati erano disposti a mollare
Va bene o meglio va male per il il Governo Prodi secondo Giuliano Cazzola ma sentiremo anche voci diverse da questa nell'ambito della serata vi invito a rimanere naturalmente su Nessuno TV per chi ci segue sulla Canale otto e novanta di Sky adesso cinque minuti di black
Uno due tre Paolo fino a dieci ore
A partire da quando parte nove non ostacola la parola prova trova prova prova prova parola feudale brava prova uno due tre prova approva uno due tre quattro cinque uno due tre quattro cinque proprio sei uno due tre quattro cinque oppure ci uno due tre quattro cinque però la prova provata o
Assoluta bonario il tredici non paga sul non è un semplice olio oggi
Ancora ho fatto la trasmissione intera sono sempre io Mario
Allora torniamo in onda per la diretta
Che state seguendo su Nessuno TV il canale otto e novanta di Sky qui alla Caffé letterario di via Ostiense a Roma dove si sta per celebrare la attesissima premiazione del premio liberale dell'anno e come avete visto il talk show nei nostri studi prosegue mentre si avvicendano diversi graditissimi ospiti nei locali di nessuno ti può e tra questi è Andrea Pezzi che naturalmente il pubblico
Riconosce autore e conduttore televisivo qualcuno di riconoscerà curatore seguire che il pubblico riconosce bus e fermate la domanda è aperta e allora invece una di domanda ne faccio un'altra ad Andrea Pezzi che spesso interroga la sua la nostra generazione sui temi che gli stanno più a cuore
Rispetto alla riforma delle pensioni per esempio
Insomma non ci andremo mai in pensione eccome ma io francamente spero di non andarci ma io non sono uno di quelli che firmerà mai un concordato con quelli della mia generazione per dire a sessanta anni mollo tutto io sessant'anni non voglio mollare nulla
Credo che come dire è la mia ambizione da quando sono ragazzino che dicono un vedo l'ora di avere sessanta anni perché così basta con sta storia del giovane e quindi saremo anche noi inamovibili assolutamente e credo che sia anche giusto perché un giovane deve lottare per guadagnare ciò che poi conquistano anche quando è vecchio deve sempre lottare e quando il vecchio leone come dire perde perché il giovane leone lo sostituisce allora significa che il tempo di fare questa sostituzione prima è inutile il problema è nostro della nostra generazione
Che deve dimostrare di avere come dire quelle doti necessarie a prendere il controllo se c'è un controllo da prendere la famiglia o soprattutto a cambiare le cose e se c'è qualcosa da da cambiare
Senti il premio liberale dell'anno essere liberali in un paese davvero ingessato come l'Italia non è facile ma c'è qualche politico che preconizza addirittura una impresa in sette giorni secondo te è un visionario
C'è un'impresa in sette giorni in che senso aprire un'impresa in sette giorni
Io credo che sia abbastanza velleitario certamente no io credo che lì rimessione dell'imprenditore può in un Paese come quello come il nostro remissione complicatissima da spiegare da teorizzare perché uno lo deve fare lo dico
A ragion veduta perché c'ho provato tante volte spesso anche sbagliando
E quindi un po'di esperienza la son fatta
Adesso sta andando fortunatamente un po'meglio ma è un lavoro difficilissimo fare fare l'imprenditore il fatto che poi questo Paese non sia liberale è altrettanto vero
Io spero molto che la mia generazione riesca a trovare il coraggio di uscire dai meccanismi di cooptazione come dire eccessiva per andare incontro invece era alloggi compra più veramente liberali come dire
Non sappiamo quanti i politici italiani siano davvero liberali sappiamo che qualcuno è certamente libertario e forse anche libertino
Non so che cosa ti riferisci morire avvistamento il venti per non so neanch'io allora ripassiamo lo la parola Allo studio c'è Mario Adinolfi che continua la sua conduzione con una secondo talkshow la linea Marinosci
E io saluto il mio amico Andrea Pezzi sabato ventuno puntate insieme su RAI due l'anno scorso arriva dalla RAI i centristi finito tutto va ma insomma
Nessuna polemica rappresento gli ospiti del nostro talk show sul tema essere liberali oggi fantastico è roba che sarei dovuta lo share va alla grande oggi Alberto miliardi del direttore l'Istituto Bruno Leoni dico Bernard Pons Rita Bernardini
La segretaria del segretario proprietaria femmina segretaria femmina dei radicali italiani Benedetto Della Vedova parlamentare riformatore liberale già radicale Giuliano dai come Richard radicale
E ancora iscritto al partito radicale valori sedici allora dica altra infrazione aveva perso
Ci lavora e la cosa più importante sociologo e scrittore
Si dirà ciao Giuliano il però insomma che ha introdotto però o Andrea Pezzi reso intermezzo me un po'conviene rimesta ma anche che ne ho due ragazzi insomma non teme giovani generazioni fa senza basso illiberalità per le giovani generazioni sono uguali dico bene avvertono in c'è evidentemente una difficoltà la difficoltà di emergere la difficoltà di trovare uno spazio se a meno che ovviamente uno non faccia parte di Circuiti che sono già consolidati che al di là dei coetanei diciamo no al di là dei pro anche al di là del fatto di farcela cioè quei poveri se esistono problemi la sussistenza da dal dalla culla alla bara diciamo per per legge ai generali sono anche problemi di mentalità che sono altrettanto di
Non dimentichiamoci che ne siamo il Paese delle mamme fondamentalmente siamo un Paese nel quale i conti Nini non vengono mai buttati fuori dal nido
Ci sono problemi strutturali problemi che rendono difficile per esempio per i più giovani lavorare mentre fanno l'università cosa comune in qualsiasi Paese del mondo una bestemmia in Italia fondamentalmente
Ma esistono anche problemi di cultura e di mentalità che non sono quelli compete ai liberali in qualche modo mettere a posto sistemare ma che tuttavia sono altrettanto importanti Rita Bernardini radicale e liberale sinonimo
Sì purtroppo il termine radicale in questi ultimi tempi è stato un po'scippato se ne ha molto abusato quando si è definita la sinistra estremista la sinistra radicale
E io credo che il termine si coniughi benissimo
E sono convinta che in Italia c'è uno scoglio grosso da suprema superare purtroppo caso stanno se ne parla poco
Ma io credo che un forte limite alla libri alle libertà economica le libertà civili ma soprattutto le libertà economiche è imposto dal sistema
Dei partiti in Italia che seppure sembra in difficoltà sembra est Santa che sta lì lì per morire in realtà cioè anzi ci sguazza bene in un in questa situazione per cui non non ci può essere concorrenza vera perché il Pubblico gestisce molte impresa e che dovrebbero essere private c'è una sorta di peso che grava sulla testa di ogni cittadino lo vediamo anche con l'imposizione fiscale che è molto alta proprio perché deve mantenere questo apparato della partitocrazia Benedetto Della Vedova quando ha lasciato di radicali italiani implica lasciati no ha scelto però prima o poi a Firenze
Flirtato e stasera qui davanti lo vediamo sua ha scelto la a parola liberale nel nome del partito riformatore liberale mi sembra di poter dire forse sbaglio ma credo di no che nel Parlamento italiano in luglio che ha portato a voi proprio l'aggettivo liberale no no man's land sulla maglietta diciamo così c'era strano perché poi questa aggettivo va di moda
All'aggettivo lo usano tutti indistintamente
Sul piano politico poi appunto si tratta di capire cosa si fa io tanto per scendere subito nella polemica spicciola
Credo che so lo dico perché sono uscito mezz'ora fa un'ora fa dal Parlamento dalla Camera dove stiamo discutendo del decreto Bersani
Usare il termine liberale o liberalizzazione
In quel caso per problemi che prevalentemente POR per
Disegni di legge interventi che prevalentemente portano il il suggello di Chávez cioè
Interveniamo direttamente per tagliare i prezzi che più o meno quello che sta facendo Chávez in Sudamerica che dice ai macellai si è alzato i prezzi sopra il livello che dico io nazionalizzò va la macelleria un supermercato ecco e io credo che sia evidentemente un abuso semantico può io la politica consente tutto consentire digerita digerire anche questo quindi scegliere invece con convinzione sul piano dell'economia sul piano dei comportamenti personali come criterio guida come stella polare poi si fa quel che si può la libertà e la responsabilità o viceversa il mercato c'è la libertà degli attori consumatori e produttori
Un merce molto rara nel nostro Paese continua Fiano questo tema del della lenzuolata come aspetto dirigista la portava la prima fase del talk show Franco Debenedetti quindi
Leggo paura curiosa saldatura bipartisan ma veramente dette io invece ero convinto insomma che quello fosse uguale luoghi insomma botte di coraggio al governo Prodi ma insomma
Cioè tagliare le le ricariche ieri cellulare diciamo che è un atteggiamento dirigista la Chavez
O è l'unico dato il liberalismo che ogni tanto si è visto in questo Paese papà potrebbero io sarei leggermente meno negativo su questo di Della Vedova per una ragione molto semplice e cioè che
Non c'è dubbio che ci siano gli elementi di dirigismo anche
Abbastanza marcate ma non da adesso dall'inizio dell'impostazione del politico di Bersani nel senso FIM da da da quello che si è visto in finanziaria è chiarissimo che c'erano tutta una serie di elementi sono completamente estranei gli ha dato che parliamo di cultura liberale la cultura liberale
Però è anche vero che da questo punto di vista Bersani sta facendo anche il lavoro di altri che non l'hanno fatto nel senso che Bersani è uno che in qualche modo copra tutto lo spettro perché le liberalizzazioni il centrodestra non le ha fatte
Bersani viene da una cultura differente capisce l'esigenza di liberalizzare altri su alcuni settori ha da parte sua è chiaro un bagaglio culturale che sicuramente non è un bagaglio culturale liberale
E fa colore può ecco io non credo personalmente avendo diciamo in passato
Fosse effettivamente più liberale e quello di Bersani io non aderisco appieno quello che Bersani fa però devo anche dire che comunque qualcosa fa
E copre forse le le le mancanze le assenze
Dei liberali o o o supposti tali che ad ci hanno governato per cinque anni e che queste cose non ama fa o che mettiamo dentro allora questo elemento Birmingham usato un governo che per cinque anni insomma si è proclamato liberale e forse no i dazi voleva liberalizzare il governo Berlusconi o no ma più che altro sarebbe stato più carino se un ministro di un governo liberista non avesse estratto il colbertismo dalla naftalina quello presente però a me è un argomento che le notizie esattamente nota in mente una cosa nei giorni scorsi la Fondazione Faes è che la fondazione del Partito popolare
In sé in Spagna ha pubblicato un librone noiosissimo
Fatto esclusivamente di tabelle
Le quali tabelle dimostrano il cambiamento della Spagna con gli anni via Senato cambiamento che con tutte le ombre che una figura politica come quella di Aznar rasenta indubbiamente c'è stato
Negli stessi giorni in Italia una fondazione diario di centrodestra
Aveva in cantiere un'iniziativa analogamente celebrativa del suo leader ma queste iniziative è stata un contegno sul berlusconismo c'è un discorso di cultura politica
Ora secondo me la cosa che si può dire più o meno queste a che il berlusconismo con tutti i suoi difetti è stato un grande elemento di rottura ha cambiato la cultura politica di questo Paese ha dato la possibilità a persone come noi di dire cose che prima non si sarebbero mai dette e questo è un fatto ma non ha avuto effetti concreti eclatanti al di là di alcune cose buone fatte la legge Biagi ad esempio sulla politica di governo questo ci porta al problema che l'Empoli al mondo alla prima ovvero sia in un Paese in cui la destra non è stata la Thatcher non si può pretendere che la sinistra sia Blair benissimo la bella sintesi anche se va detto le po'Hispania
Ora lo voglio alla con Aznar e va conservato è vero gli italiani con Bacco Berlusconi non va con Prodi forse dovremmo c'è un problema di sistema o di paese io prima ho ho ricordato questo problema di sistema
Ci ricordiamo comunque che Berlusconi quando ha governato nella legislatura precedente aveva una forte maggioranza sia alla Camera che al Senato probabilmente qualche cosa di più
Diciamo poteva permettersela
Oggi stiamo ragionando del quasi nel senso di quello di quelle piccole cose di quelle piccole riforme forse inutili
Che si possono fare però diciamo che anche lo stesso Prodi ha riconosciuto pubblicamente che comunque qualcosa si è fatto in nei millenni nella direzione del libertari economiche lo ha detto persino lui
Il problema è che a me io ho l'impressione che ci sia una classe politica che sta andando verso il suicidio suicidio collettivo una parte e dall'altra
E poi Rita Bernardini ha ridetto invece stanno bene salti sommarsi partiti questa norma è proprio in questo sistema stanno andando verso il suicidio dal punto di vista politico dal punto di vista del potere del galleggiamento galleggia chairman vanno alla grande sono capaci di resistere non anche l'intera legislatura così almeno
Questo è quello che ci dimostrano in questi giorni io credo che un governo che si troverà nella situazione dell'attuale con una maggioranza che abbiamo visto quella che al Senato possa fare ben seppure volesse
Posso fare ben poco
E credo che un minimo di ragionevolezza da parte della classe politica italiana sarebbe quella di e varare quattro-cinque riforme serie ma non credo che questo sia possibile se fatto da una parte
E l'arrivo due voti di vantaggio al senato e non si governa cento parlamentari di maggioranza e non si governa problema di sistema
No io do una lettura diversa
Che la seguente io non ero legislatura precedente o meno governo non meriti in uno de'Medici non ero in maggioranza per un pezzo facevo il parlamentare europeo radicale
E e mi ricordo che a distanza di dieci mesi dal dall'avvio del governo Berlusconi promossi sembrargli antiradicali un convegno un anno di governo USA già dopo un anno di governo Berlusconi liberismo può attendere ovviamente una domanda retorica
E l'insoddisfazione non è stata a soddisfatta nel corso dei cinque anni però siccome siamo in Italia
Io credo che il giudizio storico che si darà sul governo Berlusconi che era un governo in Italia quindi tradizione di questo Paese
Il giudizio storico sarà molto diverso da quello che ancora abbiamo oggi nella prova il fallimento dell'esperimento di Prodi il fallimento spero dell'esperimento di Prodi era nei fatti era prevedibile previsto io ho fatto una scelta politica diversa da quella di Rita di Daniele
Perché i numeri dicevano che la maggioranza di Prodi sarebbe stata una maggioranza in cui al trenta per cento della e forse anche di più
Sarebbe stata fatta di persone di storia di tradizione è in buona misura di presente comunista e quello quello che sta succedendo sull'economia sulla politica internazionale sulla giustizia si sono fatti passi indietro rispetto ai pur timidi ma passi avanti che era stato e che aveva fatto il Governo il Governo precedente sulle carriere dei magistrati eccetera sta succedendo esattamente quello che era previsto cioè che una maggioranza DC al trenta per cento
Di sinistra massimalista fa quello che sul governo Berlusconi avendo dichiarato lo tutta la mia soddisfazione per le cose che non sono state fatte
Io però non vorrei che si dimenticasse quello che è stato fatto io scherzando col nemico Tremonti dico sempre lo persino scritto in un articolato dal foglio che lui è molto più liberista di quanto vorrebbe in realtà vorrebbe dirci
Tra le cose che dice lui questa cosa del colbertismo significativa ma concludendo un libro che si chiama Rischi fatali il suo ultimo libro sull'Unione europea
Tremonti dice una cosa dovendo scegliere una clausola finale riassuntiva del suo pensiero dice
Dovremmo adottare la seguente norma europea l'ipotesi per un tot di di a partire da oggi perché ne so per dieci anni
In economy sulle questioni economiche e tutto libero tranne quello vietato dal Codice Penale
Questa è un'affermazione limpidamente miliardi non mi smentirla limpidamente libri rigidamente liberiste non è che provando a Lagos no Cerri arrivano sarò no se ho altre se oltre trenta secondi finisco allora se il gioco ed è giusto fare anche questo gioco è cosa ha fatto lui e cosa avreste cosa avrebbe fatto Mingardi chiaro che non c'è per tutti
Se il gioco e cosa ha fatto lui cos'hanno fatto i suoi predecessori e cosa hanno fatto i suoi successori chiave liberale
Tremonti arrestato in un governo in cui è stato detto fatta è stata fatta la legge Biagi in cui si è tentata la vera riforma di liberalizzazione non solo dal mercato del lavoro ma del mercato in generale in Italia cioè l'articolo diciotto l'architrave della rigidità che dal mercato del lavoro pubblico impiego si trasforma in architrave complessiva della legge denotato spieghiamo perché poi è stato ritirato adesso è stato ritirato perché
Sono prevale segnali che li dimentichiamo suo promosso un referendum Baldoni di mister con la direttiva iscritto prima e quanto al PRA nazionale quelli sono stati i radicali italiani all'epoca italiani hanno promosso un referendum non a caso mica se è vero e da via ma Maroni hanno rassegnato al sistema dice in Italia è così però io mi sono rassegnato al sistema visura le mie di forza e non quelle di tipo motivare per io dico
Segna questo quindi mercato del lavoro sulle banche anziché fare questa roba dirigista Chávez Diana del prendersela con una clausola contrattuale normale come quella della penalizzazione in caso di decesso da un mutuo
Anagrafica volerà in clausola prendersela ma quella clausola no
No cancellarla per decreto legge che è una follia secondo dirigista assolutamente sì perché quella clausola una sua razionalità economica evidente non ne parlo per evitare di annoiare ma è una causa articolo razionalità economica cioè se facciamo un contratto
Che è una scommessa per la banca e per il cliente la banca non può recedere eccellente può recedere come penale
Il mercato aveva fatto sì che le banche quelle straniere arrivate grazie recede visti i gesti due nuove ma con questo non siamo a affrontare il dibattito se no prese ma volevo dire che sulle banche Tremonti ha fatto una battaglia di liberalizzazione se se sono arrivate le banche straniere solo due che per il momento si adeguano
A al figuri Italia aiuterà l'Italia questa va bene sulle tasse ha fatto molto poco di quello che rispetto a quello che è andato nella direzione giusta cioè di abbassare le tasse poi ci sono le cose minori diritto fallimentare queste cose che sulle pensioni non tanto in chiave liberale ma in chiave di equità generazionale
Con una cosa un po'rozza ma efficace hanno alzato
Sic stantibus rebus han fatto uno bisogna fare alzarle
Per cui ci si chiede perché non hanno fatto quando l'hanno fatto diciamo perché l'hanno posticipato ad Hogwarts anche in Germania che un Paese molto più serio hanno fatto a scoppio ritardato una serie di provvedimenti e lo sta dicendo che sia io sto dicendo che se confrontiamo con quello che c'era prima è stato prima
E con quello che è stato dopo al momento il giudizio non può essere liquidatorie e lo dice uno che è assolutamente insoddisfatta Empoli allora la sintesi finale questo è un tema che se vogliamo la sua forse ovvio paragoniamo quello c'è stato prima
Poiché l'elemento di propaganda fa politica ci hanno paragoniamo pure o quello che hanno fatto le si sono stato lì da nove mesi e mezzo Obama
In realtà un tasso di liberalismo percepibile quello del Governo precedente
Rispetto ripeto noleggiato io credo cioè
Il giornale francese del mondo che negli ultimi anni ha dato sempre una visione apocalittica appunto un po'venezuelana elitario secondo non ho mai capito niente di politica italiana
E dicevo appunto per Berlusconi a un sovversivo un un un Caudine gli ho multimediale eccetera sono andati avanti con questa solfa per molti anni dando tutti i giorni per morta la democrazia italiana la scorsa settimana è uscito un articolo sullo Monti e dice
Mi sa che ci siamo sbagliati a far Berlusconi e lo Chirac Italia
Cioè Chirac è stato al potere dodici anni affatto relativamente poco chiaro che ha fatto chiaro che la posizione internazionale la Francia alcune cose non però in dodici anni diciamo misurando quello che è stato il regno di Chirac non si può dire la Francia abbia fatto passi da gigante
Ecco Berlusconi per un mondo dal caudillos multimediale pericolo per la democrazia diventato lo Chirac italiano
Io personalmente credo che sia una descrizione abbastanza precisa nel senso che sono d'accordo con Mingardi dirompente l'Effetto sul piano politico della cultura politica trascurabile o comunque molto inferiore alle attese e alla maggioranza che Berlusconi aveva l'effetto invece sulle politiche pubbliche
Detto questo ecco se se se posso permettermi di di di di concludere visto che tu mi inviti a farlo
Il bello delle iniziative volenterosi che anche questo si va e viene premiato a mio avviso è proprio questo che è portato avanti da persone che sono molto più preoccupato di quello che faranno a partire da domani mattina piuttosto che di quello che hanno fatto fino a ieri
Portogallo senza un gruppo bipartisan ha portato avanti da un gruppo di persone che vengono da culture politiche anche molto diverse tra di loro perfino in qualche modo radicalmente opposta che però dicono bene noi da domani mattina proponiamo queste tre cose
Se ci fosse un po'di più di questo spirito qui
Credo che tutti ne guadagnerebbe
Grazie a Giuliano da Empoli Mingardi Bernardini della vedovanza Empoli la linea va al nostro caffè le terza prima la pubblicità brava Melanie fanno no col dito così dico tutto per bene dopo c'è la premiazione del Premio liberale dell'anno prestato il suo nessuno divo grazie ai nostri ospiti
E a fare un'altra cosa Marianna Lorusso alla cassa María
Buonasera riprendiamo la diretta dalla caffè letterario di via Ostiense abbiamo seguito insieme i due
Tutto ciò condotti da Mario divorzio e ce l'abbiamo
Finalmente alla premiazione della terza edizione del liberale dell'anno chi sarà premiato mi sembra sia stato in qualche modo accennato ma vedremo insieme le motivazioni
Con cui sarà offerto questo premio io sono qui nel caffè letterario circondato da moltissime persone perché la festa entrata ormai nel vivo ma soprattutto attorniato
Da due bellissime donne si può dire politica litorale a due bellissime donne e da due parlamentari italiane Chiara Moroni alla mia destra deputata di Forza Italia e Cinzia Dato della Margherita alla mia sinistra io comincerei naturalmente il tema quello di cui stiamo parlando
Da qualche
Tempo qui a Nessuno TV essere liberali a sinistra è possibile Cinzia Dato spiegatemi come e possibile il contrario
Il liberalismo nasce come posizione di sinistra contro conservatorismo o no
Quindi essere liberali non può che essere a sinistra storicamente oggi in modo particolare date le tentazioni fortemente selvaggiamente liberiste di un certo tipo di destra oppure le tentazioni di animalesco Monopoli Isma'non mi fate fare nomi immaginate da soli mi mi sembra davvero inconciliabile una autentica e rigorosa posizione liberale con la destra italiana di questo momento ma in questo siamo confortati dall'Internazionale liberale
Dopo tanti anni di assenza per la prima volta in questa legislatura
Una delegazione di parlamentari e membri del governo italiani sono rientrati a far parte dell'Internazionale liberale in questi anni non ci siamo stati perché
L'Internazionale liberale non accettato come tali illiberali che sono oggi a destra in Italia
Mi sembra che la palla Passigli vede per diritto naturale nel campo avverso allora il centrodestra chiamato in causa e da Cinzia Dato si può essere liberali nel centrodestra
Assoluta un ente c'è è Forza Italia è il part nasce come il partito liberale di massa quindi già questa è una dimostrazione e devo dire che il centrosinistra italiano oggetto la dimostrazione esatta
Di tutto ciò che significa non essere liberali da tutta la politica economica da tutta la politica sociale dalla volontà conservatrice delle forze di sinistra più antagonista estrema e radicale che condizionano pesantemente la coalizione di maggio intanto e dall'atteggiamento che dopo un antico e ed è la tradizione peraltro della sinistra italiana è la tradizione del Partito Comunista Italiano mentre oggi la vera capacità liberale e riformista è interpretata dalla casa e libertà
In particolare la forte carica Silvio Berlusconi che nella sua azione di governo e cinque anni scorsi ma anche e la proposta di opposizione è la dimostrazione di una volontà è non liberista ma liberale e libertaria che è la contrapposta nettamente a una visione conservatrice del centro sinistra in Italia viene facile obiettare che la le riforme di Pierluigi Bersani le ha fatte appunto il Governo Prodi e non il centrodestra
Sì ma lei forme di Pierluigi Bersani giustamente neanche lei neanche lei ha voluto chiamare le liberalizzazioni perché le liberalizzazioni vera e che servono al Paese non sono queste queste sono del lei
Proposte e delle strumenti punitivi nei confronti di alcune categorie che non
Liberalizzare i settori veri della vita pubblica che andrebbero liberalizzati che rappresenterebbero uno strumento di svolta di sviluppo del Paese a partire dai sistemi bancari e partire dai sistemi pubblici locali a partire dall'Energia tutto una serie di questioni che sono le questioni vera ed affrontare in questo Paese mentre la lenzuolata parla appunto di Bersani non ha niente a che vedere con le liberalizzazioni anche vedere anche questa con un'impostazione dice dirigista
E di conservatrice che è l'antitesi del principio liberale
Allora se le sono date missione Brasil santa ragione assolutamente no io non ledere i Maya Chiara Moroni che apprezzo moltissimo e alla quale mi sento profondamente affezionata
Lo considero uno dei meriti di Forza Italia fare leggere una splendida giovane donna come Chiara Moroni
Con la quale vado d'accordo su moltissimi temi perché Chiara una socialista fa parte di questa grandissima tradizione l'anomalia di questo Paese che alcuni straordinari socialisti come Chiara si siano trovati a destra in un partito non partito populista e avrà phone e come Forza Italia
E comunque voglio dire una cosa chiara con l'apprezzamento e l'affetto che lei sai io nutro per lei e che è meglio non adoperare il benaltrismo
Rispetto alle riforme di Bersani che sono certamente un inizio ma all'inizio serio
Sono riforme che non sono mai state fatte prima
E prima non sono state fatte altre cose allora il dire troppo poco ci vuole ben altro e spesso ha spesso un effetto inutilmente paralizzante si sta facendo questo bene cerchiamo di fare molto di più magari insieme
E allora il dibattito è ricco di spunti stiamo su questo offerto da Cinzia Dato e le larghe intese passano per il fascino personale di Chiara Moroni ma dico di quello che diceva adesso
Cinzia Dato le intese la la la cultura dei liberali che si ritrovano
Nel centro destra e centro sinistra è possibile aumentare il dialogo tra di voi
Ma io credo che innanzitutto questo Paese avrebbe bisogno di maturare rispetto al sistema bipolare che oggi in Italia è un sistema non maturo e quindi non ha la caratteristica fondamentale i sistemi bipolari che è la legittimazione dell'avversario
E quindi anche come dire alcune trasversalità sono più difficili ecco io credo che i liberali e riformisti soprattutto debbano ritrovarsi sui contenuti e cercando anche di proporre uno schema di ragionamento che porta allo sviluppo del Paese a partire dalla percezione di quella che sono le le qual è la direzione della Società di quali sono le esigenze e le pulsioni le criticità rispondendo con dei contenuti veri e lungimiranti che sono sempre stati e devono continuare ad essere la capacità riformista è bisogna però disinnescare quel meccanismo di demonizzazione dell'avversario nessun Silvio Berlusconi si è come dire esercitato in maniera pesante che evidentemente e non permette anche la discussione vera e di merito sui contenuti
Una domanda veloce per tutte e due
Un parlamentare italiano ha proposto un in ha dato al lanciatore questi input un'impresa in sette giorni questo l'avvio di una rivoluzione liberale in Italia quel parlamentare un visionario
Non non è un visionario sappiamo che molte di queste delle cose necessarie a far sì che un'impresa apra rapidamente in realtà non dipendono da una legislazione nazionale
Ma da autonomie locali quindi bisogna essere anche realistici c'è un problema complicato degli enti locali e delle burocrazie locali che non si potrà risolvere con una legge nazionale
Ma questo parlamentare ha fatto molto bene ha dato un avvio
L'unica cosa
Posso esprimere un un piccolo giudizio sul tavolo dei volenterosi che è un saranno un po'i protagonisti di questa sera ecco se il tavolo dei volenterosi indica l'esigenza che ci si parli da parti diverse
Che si tirino fuori idee buone per cui combattere in comune e per l'interesse generale il bene comune ben venga questo un dovere morale di una classe politica ma se il tavolo dei volenterosi
Non le idee che le idee buone si trovano ovunque ma pretende di contribuire come gambe delle idee allora è un errore perché io credo che se questo Paese
Viene via da questo difficile tentativo di bipolarismo non fa buoni passi in avanti
E allora restando nella bipolarismo nello scambio destra sinistra
Anche a Chiara Moroni Forza Italia la medesima domanda se è una parlamentare propone di fare un'impresa in sette giorni qui siamo davanti ad un pubblico di giovani
Che di questo hanno un gran bisogno si si può fare o Nbc orario
No io credo che questa sia stata e sia una proposta interessante
Che comunque vada sostenute e così è stato fatto anche a livello trasversale in Parlamento
Credo che sia un inizio perché il il problema certamente sono i tempi di avvio di un'impresa
Ma il problema vero anche che una volta che uno per Conan presenze peggiori deve avere le condizioni perché questa impresa posso arrivare e posati sarà competitiva e il problema dal punto di vista della capacità riformista della politica economica oggi in questo Paese e la Finanziaria su questo ha fallito completamente e che in realtà non ha fatto quelle azioni e quelle riforme che danno gli strumenti alle piccole imprese
E si aprono di essere competitive sul piano nazionale sul piano internazionale molto bene grazie grazie signora Morrone firmataria della lega
Grazie a Cinzia Dato rimanente con noi andiamo per cinque minuti in Brecht
Di nuovo dove bentornati siamo in diretta su Nessuno TV dalla caffè letterario di via Ostiense a Roma stiamo proseguendo la cavalcata che vede e i locali della nostra emittente questa sera impegnati per la premiazione della terza edizione del liberale dell'anno
Con me Arturo diagonale direttore dell'opinione che è un quotidiano liberale per vocazione e non non da poco tempo per nascita allora con commedia con Ale Federico Punzi di radio radicale
E Valeria Manieri anche lei radicale del Comitato
Nazionale di Radicali italiani diagonale l'opinione ha una sua storia ma anche un futuro che si preannuncia le porte perché rilancia il suo quotidiano
Da venerdì i numeri rilanciamo cambiando lo con un restyling il nostro quotidiano che diventa un gioco un giornale più ricco di pagine con alcune caratteristiche
Singolari avremo un inserto quotidiano di quattro pagine dedicate alla comunicazione con una diffusione decisamente superiore a quella che c'è stata negli ultimi anni o ma sempre liberale
Giornale non può cambiare nato del mille ottocentoquarantasette su ispirazione di Cavour credo che sia molto difficile che possa cambiare orientamento è sempre stato il giornale dell'area liberale e continua a mantenere queste posizioni a dispetto di tanti
Anche la faccia di molti
Grazie mille grazie ad Arturo diagonale
E noi proseguiamo con ospiti molto giovani che vedete
Con me allora Federico Punzi insomma liberale non è i liberali tutti libera nessuno e che finisce per essere un luogo comune una parola inflazionata vicino ma secondo me
Bisogna fare anche discorsi che escono fuori dalle etichette quindi mi pare che la dicotomia destra sinistra per esempio siano ad economia sempre più superata nei fatti
Sempre più incapace i descrive la realtà politica che viviamo sia in Italia sia all'estero e credo che una di le dicotomie che cercherà riesce meglio a spiegare questa realtà politica è proprio quella di chi offre politiche che ampliano gli spazi di libertà sia in economia
Sia riguarda la libertà personali e e chi invece con approccio più conservatore verte a restringere queste libertà
Molto bene una bella analisi lucida chiara soprattutto sintetica grazie grazie allora Federico Punzi
Valeria Manieri ci avviciniamo davvero alla momento fatidico della serata quello della premiazione allora hai un po'a questo ruolo indicato di fare da prema grillina della premiazione
Dalla basso della tua giovane età ma dall'alto della tua esperienza né i radicali italiani allora questo personaggio questo parlamentare italiano che propone di fare un'impresa in sette giorni è davvero l'ultimo dei liberali
Io mi auguro non sia l'ultimo dei liberali ma ma piuttosto il primo di una lunga schiera ci si augura ma credo che il premio a Daniele Capezzone comunque alla sua iniziativa sui quello intero sia insieme a alle sue iniziative parlamentari quella di sette giorni per un'impresa che digitali hanno il merito appunto di aprire un dibattito serio sul tema appunto delle liberalizzazione la sburocratizzazione
Della pubblica amministrazione come pure di velocizzare e far correre riprenderà a cuore al nostro Paese soprattutto su un tema come quello dell'impresa e che ahimè in questi tempi non è non è felice
Certo sito potrebbe dire sette giorni per un'impresa ma come ricordava prima qualcun altro o l'impresa bisogna mantenerla in vita vivere uno potrebbe anche riguardare i mille quattrocento errori
Gli altri giorni che servono magari per un processo civile ha un'impresa per poter esigere il pagamento di un debito quindi questi sono temi sicuramente importanti che Daniele ha avuto il merito credo di di portare a al dibattito parlamentare poi speriamo parlamentare e ha come tema cruciale per il nostro Paese
Molto bene grazie anche a Valeria ma ieri mi sembra che le idee siano molto chiare anche e forse soprattutto tra i giovani le abbiamo sentite dire adesso non c'è solo bisogno di Delhi Benali ma anche di strutture liberale noi diamo adesso la linea a Roberto Arditti per proseguire la premiazione avevano stasera
Ecco qui grazie per la linea abbiamo quest'ultima parte della serata
Vi sentite benissimo ecco gettonati collegamento abbiamo questa parte finale prima della premiazione
E siccome il premier liberale dell'anno che poi Giuliano gennaio consegnava spiegando neanche le motivazioni
Va in qualche modo a due novità chiamiamole così del panorama politico italiano più recente dedichiamo questi minuti finali a una piccola ma forse interessante riflessione
Che è semplicemente questa c'è bisogno di novità della politica italiana
Lo dicono tutti ora poi tra il dire e il fare una qualche distanza c'è allora ci facciamo aiutare intanto da Fiorella Kostoris
A a guardare un pochino avanti dire ma
Quali novità vorremmo vedere del futuro della politica italiana che non sono sono novità di persone ma sono anche gli argomenti di temi di modo di affrontarli c'è bisogno di un po'di aria nuova o no e se sì quale
C'è bisogno di aria nuova assolutamente sì io comincerei col dire che una cosa di cui abbiamo bisogno di più donne nella recente pubblicazione
Di un istituto di Ginevra a
Organizzazione non governativa di Ginevra molto nota c'è venuto fuori è venuto fuori che il grado cosiddetto di empowerment di potere
Che le donne hanno in Italia confrontato al sia a livello politico che a livello del economico confrontato a quello di più di centocinquanta altri paesi nel mondo e al cento C nella cento quindicesima posizione quindi credo che questo sia un elemento che sicuramente il nel quale sicuramente io vorrei vedere qualche innovazione Lugaresi numeri da monsignor Bruno Lorandi dall'orologio incassi
Poi naturalmente ci sono temi ci sono modi di pensare ecco qui noi crediamo che bisognerebbe guardare alla possibilità di riavere coalizioni un po'un po'diverse in cui probabilmente con una legge elettorale diversa le cose potrebbero uscire in altro modo ma insomma è chiaro che molti di noi pensano in questo gruppo dei volonterosi che bisognerebbe innanzitutto dialogare di più con la cosiddetta altra parte e poi immaginare coalizioni che si liberino un po'dai ricatti che le le parti estreme delle coalizioni possano creare invece ricostituire posizioni diversificate
Poi ci sono questioni di temi ecco io punterei per esempio a un Paese che guardasse
Di più di quanto non abbia fatto l'Italia negli ultimi trent'anni o quaranta forse dal sessantotto alla meritocrazia in varie in varie
Pari condizioni in varie situazioni diverso
Sono sono aspetti che abbiamo visto
Venire
All'attenzione del dibattito giornalistico e anche politico in questi mesi di avvio della legislatura e gli amici che sono qui torna questa sera sono tra i protagonisti
Tra quelli forse non numerosissimi nel nostro Paese che queste tematiche le hanno portate avanti cominciamo con Daniele Capezzone che seduto accanto
A Fiorella Kostoris non ha bisogno di presentazioni ma ricordiamo perché ci guarda da casa
Che Daniele Capezzone il presidente
Della commissione come la definizione esatta attività produttive non è che me della Camera dei deputati
è deputato eletto nelle liste della Rosa nel Pugno con la maggioranza e però negli ultimi tempi anche un po'cominciato a criticare con qualche forza maggiore rispetto al passato gli assetti attuale fino a una scelta di un voto di astensione sull'ultimo voto
Di fiducia in Parlamento allora Capezzone c'è bisogno di aria nuova e però bisogna buttarla dentro c'è bisogno di una rottura nella politica italiana io credo che ci sia grande bisogno di un momento di interruzione di continuità sessanta anni fa agli uomini del Partito d'azione chiedevano una soluzione di continuità sessanta anni dopo in tutt'altro contesto ma lei l'esigenza è ancora quella vale per il centrosinistra che ha gettato al vento i cinque anni di opposizione per darsi un profilo innovativo se in quei cinque anni anziché passare il tempo solo a dire che Berlusconi era cattivo
Si fosse adoperato il tempo per darsi un profilo Gloria le cose sarebbero diverse temo che oggi qualcosa di analogo accada nel centrodestra che non stia usando il suo tempo di opposizione come Cameron lo sta usando in su questo è a mio avviso il punto di fondo
Questi temi sono anche Stati
Molto spesso anche nell'ultimo numero al centro della riflessione della rivista Formiche che Paolo Messa che qui con noi dirige ha fondato però ora siccome è facile tra noi qua dire siamo tutti d'accordo però si pone anche il problema che si fa
Do il problema vero tant'è che l'iniziativa dei volenterosi sia nelle settimane scorse scontrata con una crisi che purtroppo non è stata risolta è una crisi che che resiste a se stessa
E che però ha fatto piombare tutto il sistema politico dentro un clima da campagna elettorale che chiaramente non serve al Paese e non serve neanche a far crescere iniziative come quella di volenterosi e però credo che il nostro compito sia quello di non fermarsi di andare avanti di insistere proprio perché così come sono formate oggi queste coalizioni
Non sono in grado strutturalmente di dare delle risposte ai cittadini i problemi in campo sono notevoli
La politica sembra ripiegata su se stessa alla ricerca della tutela di una posizione di rendita stiamo cercando con fatica di introdurre principi di concorrenza nel mercato economico credo che questa serva ancora di più nella politica la concorrenza si basa però anche sull'aspetto importantissimo che quello dalla capacità di rischio
Oggi Daniele e qui riceve meritatamente questo premio e lo dice meritatamente perché lui ha rischiato si è messo in gioco quanti parlamentari del centrosinistra avrebbero voluto astenersi su quel voto di fiducia non lo hanno fatto Daniele ha rischiato perché deve essere chiaro anche chi ci segue da casa che scelte di questo genere sono come dire assolutamente lo studioso vischiosa e potenzialmente costosa speriamo di no
Però politico Daniela rischiato dobbiamo imparare un po'tutti noi a rischiare a nostra volta perché
Non ci lasceranno nulla altrimenti dobbiamo provare a prenderci a
Ho garanzie Paolo se abbiamo ancora qualche minuto forse ce l'abbiamo io vorrei chiedere al Fiorella Kostoris una ultima repressione su questo elemento lo accennava Paolo Messa ora ma in Italia non è mai passata l'idea che le leadership in politica si conquistano
Cosa che invece al di là di pratiche oligopolistico e frequenti comunque appartiene un po'di più alla logica dei mercati l'Italia è un Paese con un sistema politico storicamente molto
Consociativo da un lato e dall'altro dove si fa carriera per cooptazione da parte di quelli che già hanno una posizione di potere sì insomma serve più concorrenza e se sì come la si può impiantare
Ma senz'altro serve più concorrenza e e a questa serve tra le tante altre cose tra i tanti altri ingredienti
Più meritocrazia uno dei motivi secondo me per i quali in Italia non si è riusciti a a creare leadership moderne nuove e anche il fatto che noi abbiamo un tipo di scuola
Buona o cattiva che sia qui non voglio dire la mia sensazione che sia buona fino a un certo livello
Cioè fino a livello della scuola media superiore e poi ci sia una caduta qualitativa terribile a livello universitario ma sicuramente noi facciamo scuola sta pensando di non doversi azionare i migliori noi abbiamo ritenuto per esempio di non creare scuole particolari di élite diversamente da come fanno Paesi come la Francia come il Regno Unito che selezionano i giovani più promettenti più brillanti
Quando hanno dieci anni dodici anni tredici anni e da lì poi cominciano a bere classi particolari per loro noi non ci crediamo pensiamo di lettura che questa sia una forma di stigma
Che non vogliamo creare che non vogliamo produrre
E naturalmente questo ha delle implicazioni fortissima perché diamo una scuola uguale per tutti ma in realtà dati limiti di umani di capitale umano e di capitale finanziario e non siamo in grado di promuovere una buona meritocrazia per tutti dunque la scuola finisce col perdere la sua centralità da dove e appunto dire la meritocrazia e poi un concetto generico per dire che anche nella scuola anche nelle università e dunque nella leadership
Bisogna cambiare qualcosa cause noi francesi o qualcosa dell'esempio usato abbiamo tre minuti gli ultimi due dei quali li useremo con Giuliano gennaio per la premiazione vorrei chiedere in una battuta sia Daniele Capezzone che a Paolo Messa
Se però voi non vedete un rischio nelle generazioni più giovani di chi fa politica per esempio ma non solo
Dei non riuscire più di tanto a lavorare insieme agli altri cioè tanti bravi ma tutti un po'troppo solisti e poi c'era il cellulare il microfono a Giuliano gennaio
Il rischio c'è tutto cioè un rischio ancora maggiore che cui ognuno essendo il frutto di logiche di cooptazione di essere molto spesso i più conformi più conformisti ecco io credo che si debba ringrazio Paolo per le cose troppo gentili che ha detto ma il punto è quello mettere ciascuno un poco di rischio sul tavolo giocarsi
Civile ci proviamo
Ci piace sperare che questa iniziativa possa posso aiutare posso anche svolge le funzioni di catalizzazione perché in effetti uno degli aspetti positivi questa esperienza dei volenterosi e che si sono avvicinate tante persone che prima non avevano dei punti di riferimento ecco ma ci proviamo e speriamo bene
Devo dire che sono molto soddisfatto anche da questo di tolte perché sia rispettata quella che era la motivazione della premiazione del Premio liberale dell'anno dato da liberal caffè e competere a i volenterosi e a Daniele Capezzone voglio ringraziare perché quello che avete scritto a Milano il riso non si cuoce con le chiacchiere
E forse uno delle delle cose più importanti dal punto di vista liberale si possa dire azioni fatti è per questo che Daniele Capezzone
Con la sua proposta di legge sette giorni per un'impresa con l'iniziativa con Paolo Messa e ricordo tutti gli altri volenterosi presente anche stasera hanno fatto con la proposta di abolizione dell'ordine dei giornalisti e con tante altre che giornalmente
Lotta al Parlamento italiano portarla avanti penso sia fondamentale quindi grazie Daniele Capezzone grazie Paolo Messa in un paese in cui sicuramente lo ha detto la professoressa Kostoris mancano germi di liberalismo di meritocrazia di concorrenza
Dica di capacità di guardare oltre la siepe gettare il cuore oltre l'ostacolo
Pensate in Italia mancano anche forse le basi della proprietà privata sembra strano dirlo ma abbiamo presentato un competere un indice l'indice della probità privata dove vede
L'Italia ha pensato al ventisettesimo posto
Cioè ai livelli della Tunisia e ultima nell'Europa a quindici c'è da lavorare facciamola insieme facciamolo con tutti i personaggi che sono intervenuti qui voglio ringraziare il Consorzio per la tutela promozione della pietra lavica Viviana che di omaggia di queste due statuette dell'uomo emergente cioè quello che si libera
Dalle sue catene per poter provare a cambiare la società grazie voi lo state facendo per liberal Café competere è un onore premiarli