Intervista ad Alessandro Cecchi Paone sulla sua adesione allo sciopero della fame per la moratoria universale della pena di morte

Alessandro Cecchi Paone giornalista uomo di televisione colui parliamo della iniziativa non violenta di Marco Pannella e delle molte persone molti anche personaggi importanti e noti che si stanno aggiungendo a questa sorta di staffetta
In sciopero della fame di uno due giorni accanto a Marco Pannella e la sua iniziativa sulla pena di morte anche Cecchi Paone aderisce a questo sciopero della fame intanto la domanda d'obbligo perché Cecchi Paone
Ed è una battaglia non nuova che insieme agli amici radicali abbiamo già svolto una volta mi ricordo in particolare quella del mille novecentonovantacinque
Promossa da Nessuno tocchi Caino e un secondo tentativo forse in questo momento c'è una massa critica e un'attenzione maggiore dopo l'evento di Saddam Hussein speriamo che sia la volta buona ma ripeto è una battaglia di quelle tradizionali che tace per abbraccio insieme con gli amici radicali
In questo caso ritenuto di dare un apporto ulteriore per la prima volta di partecipare anch'io simbolicamente al digiuno astenendomi dal mangiare dal bere martedì
La battaglia libanese partita appunto dalla esecuzione imminente di Saddam Hussein e allora la maggior parte della stampa e della classe politica ha avuto una certa disattenzione invece ha raccolto come dire quella che tu definisce in questo questa massa critica questo momento forse importante anche per combattere quella battaglia più importante cioè quella della moratoria come mai la classe politica era una approfittato di questa occasione fin dall'inizio secondo te
Ma sai che noi abbiamo il problema di una classe politica terribilmente limitata sia per quanto riguarda la visione generale delle cose
E quindi l'inquadramento mondiale di quello che succede da noi in Italia nel bene
E nel male e poi perché una classe politica assolutamente priva di coraggio e quindi vive all'insegna del far il meno rumore possibile e incorrere in meno rischi possibile
è chiaro che noi tutti insieme
Ci muoviamo con Pannella nell'ottica della storia radicale in direzione opposta cioè tenere aperte le finestre del Paese rispetto ai venti che vengono dal resto del mondo soprattutto sono venti di cambiamento in direzione della civiltà
E e poi soprattutto non temere di esporsi in prima persona con dei gesti anche simbolici ed eclatanti
Per evitare che ci sia un addormentamento generale definitivo in una grande palude per la quale poi si rischia di non uscire mai più sa
Ti vorrei porre una domanda su un un apparente paradosso diciamo panelle sempre con sé stato considerato specialmente negli ultimi anni uomo poco capace di comunicare criticato perché troppo logorroico in televisione eppure ogni volta proprio la strategia comunicativa che mette in atto riesce a bucare anche sul
Notizie apparentemente minori come questa sembrava all'inizio qual è il mistero se c'è un mistero secondo me errore di una convivenza fra una comunicazione verbale effettivamente non in linea con i nostri tempi
Fatta di estrema sintesi è di estrema chiarezza e nettezza per quanto riguarda appunto la dimensione verbale e invece di una straordinaria come dire sempiterna sempre verde capacità di colpire nel momento in cui ci si mette in gioco non con le parole ma con il proprio stesso corpo io credo che Marco abbia inventato in Italia citando sempre sui grandi il riempimento di come Gandhi e Luther King abbia inventato in Italia la politica fatta col corpo e con la propria vita spessa e quindi poi non può che essere figlia della sua esperienza
Il mettersi in gioco livelli spaventosamente drammatici come quelli di Welby
Sull'eutanasia e a livelli meno drammatici come ho fatto io più di recente Capezzone per quanto riguarda la propria sessualità ecco io credo che il ministero sia questo una oralità che appartiene al sicuro
Per la sua storia ma d'altri tempi politici e invece una impossibile
Da pari invecchiare capacità di rischiare in prima persona
Ultima domanda Cecchi Paone su i i due poli c'è un una certa convergenza bipartisan tutta l'altro negli ultimi tempi anche credo rimproverato un po'eradicare il loro schieramento a sinistra perché è sempre stato vicino alle battaglie ma forse lo schieramento con Romano Prodi non ti è piaciuto troppo il fatto che però tutti e due gli schieramenti in questo momento siano uniti rafforza in qualche modo la posizione dell'Italia in seno all'ONU o no
Ma io credo che la nostra porta come radicali sia quella di svolgere un ruolo di coscienza critica sia nel centrodestra che nel centrosinistra non è un mistero per nessuno che l'aiuto indifferentemente agli amici radicali
Dei Riformatori liberali del centrodestra così come quelle rosa nel pugno senza alcuna differenza io credo che noi siamo trasversali perché il portato delle battaglie sui diritti civili
Indispensabile a entrambi i poli che sono entrambi in maniera diversa ma profondamente deficitari dal punto di vista di questa sensibilità come di altre
E quindi più che una critica lo schierarsi di qua e di là c'è un problema di non raggiungere una massa critica elettorale
Di numeri e di risultati che in qualche modo si vede nello specchio invece la massa critica che si riesce a raggiungere in un
In occasione di campagne specifiche come quelle
Grazie ad Alessandro Cecchi Paone perché voi