Ungheria 1956: cinquant'anni dopo

Allora
Bene no
Eh ho capito si prosegue in mezzo Simona Izzo
Pronto
Siamo cioè
Sia il tecnico della dove mi sembra un po'basso
Allora se vi accomodate possiamo incominciare
Si sente si si sente bene
C'è ancora un po'di voci io
Io vi ringrazio intanto tutti quanti coloro che hanno accettato questo nostro invito ad un convegno organizzato dall'ircocervo e da critica sociale
Su Ungheria mille novecentocinquantasei cinquant'anni dopo
Quando onorevole Fabrizio Cicchitto mi ha chiesto di presiedere questo incontro quindi insomma di ordinarne i lavori soprattutto
Io ho pensato che accanto alla tradizionale cortesia che noia nei miei confronti
Forse aveva letto la mia data di nascita
Stessa data di nascita mille novecentocinquantasei
E allora mi sono un po'anche appassionato
Perché
Non tanto perché la mia nascita c'entri qualcosa con questi fatti assolutamente però
Niente sembrato di svolgere positivamente un parallelo
Tra quei fatti
E l'Italia invece nella quale io nasceva
E sono mando che è andato a ricercare un po'in questi giorni quindi ho studiato
Un parallelo con un altro giovane
Giovane non più oggi come me insomma un anziano Giovanna
No
Anche lui nato nel mille novecento cinquantasei
Proprio in quei giorni in cui accadevano le drammatiche vicende di Budapest
Si tratta di Victor sebbene stia in
Nato a Budapest nei giorni
E allora il parallelo è stato come dire immediato perché io la scemo in un'Italia libera
Democratica
Naturalista interclassista
Che si avviava in quegli anni anche ad una sviluppo
Economico era l'Italia che aveva già avviato alcune riforme
La riforma fondiaria
La costituzione dell'ENI
L'ingresso nella Comunità del Carbone e dell'Acciaio quindi
Un'Italia che stava crescendo
Libera
Un'Italia che veniva messa all'ONU solo l'anno prima
Della quale nasceva la Corte costituzionale
E la quale la FIAT faceva la seicento e quindi dava un po'l'avvio alla motorizzazione
Del nostro Paese
Ecco mentre io nasce voi in questa magnifica cornice anche Victor se bestie nasceva ahimè in quella tragedia
Ma in primo luogo voglio presentare i nostri illustri oratori che io non ho il compito di addentrarmi più di tanto nelle vicende anche perché ci sono qui
Importanti personaggi che nasceranno quei momenti e in momenti successivi i cinquant'anni successi
E con noi l'onorevole Fabrizio Cicchitto che ringrazio saluto
Vicecoordinatore nazionale di Forza Italia deputato per cinque legislature autore di saggi e di libri nel mille novecentocinquantasei aveva sedici anni quindi era come dire in una fase interessante della sua vita
L'onorevole Giuseppe Caldarola deputato dell'Ulivo barese lo salutiamo con l'applauso
Nel cinquantasei aveva dieci anni quindi era un pochino più incosciente o meno coscienza
Già mi
L'onorevole Stefania Craxi che salutiamo ancor più calorosamente unica donna
Dalla quale non si diceva dai nasce e non era nata nel cinquantasei e quindi non andiamo
Faceva molto caldo
Abbiamo il dottor Paolo Franchi direttore del Riformista
E il dottor Stefano Carluccio direttore di critica sociale
Del quale non solo dai nasce quindi ahimè a
Ecco io
Brevemente leggendo il libro
Disse beh Estienne
Che naturalmente non vi leggerò assolutamente però
Colgo
Alcuni fatti di cronaca rapidissimi che potranno essere utili nel comunicazioni che illustri ospiti faranno successivamente
Domenica quattro ottobre mille novecentocinquantasei alle sei e trenta del mattino le telescriventi la redazione dell'associato espresse di Vienna cominciarono a battere una serie di dispacci in arrivo da Budapest
Ma non era un normale cronista inviarli erano scritti infatti da un giovanotto chiosava una mano per digitare sulla tastiera mentre nell'altra impugnava un'arma
Cosa dicevano questi dispacci dalle prime ore di stamane truppe sovietiche stanno attaccando Budapest e la nostra popolazione
Annunciati al mondo il proditorio attacco alla nostra lotta per la libertà
Qui dentro i giovani stanno preparando bottiglie molotov e bombe a mano per combattere contro i carri armati
I carri armati si avvicinano e c'è l'artiglieria pesante
Che cosa stanno facendo le Nazioni Unite scriveva sempre il giovanotto
Nel nostro edificio ragazzi di quindici anni stanno fianco a fianco a uomini di quaranta informatici su tutto quanto fa il mondo per aiutare l'Ungheria
Non preoccupatevi bruceremo i vostri dispacci appena li avremo letti
Poco prima delle undici del mattino la linea si interruppe e la voce del cronista ammutolì per sempre inizia così la repressione sovietica in Ungheria
Cinquant'anni dopo
Ne parleremo con i nostri ospiti
Cinquant'anni dopo in questi mesi ci sono svolte varie celebrazioni di questa importante pagina di storia della nostra Europa
Non entro nel merito dei fatti ma qualche breve citazione
Nei mesi scorsi il Presidente Giorgio Napolitano
Dopo aver dichiarato nel mille novecentocinquantasei che l'intervento sovietico era un contributo alla pace nel mondo
Nel tempo si ravvede
Dichiara recandosi a Budapest
A recare omaggio a quei martiri
Dichiara su quei fatti Pietro Nenni e Antonio Giolitti avevano ragione
In un altro convegno il presidente del gruppo del PPE al Parlamento europeo l'onorevole fette Ring
Dichiara che gli obiettivi della rivoluzione del cinquantasei e dell'Unione Europea sono gli stessi
Quella rivoluzione ha dato avvio ad un processo che ha condotto i Paesi dell'Europa centrale a fare il loro ingresso nell'Unione europea
Il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso
Dichiara che nel mille novecentocinquantasei gli ungheresi hanno scelto la libertà quegli eroi hanno combattuto per tutti gli europei oppressi dalla dittatura
Ora però c'è qualcosa che turba in questo idillio politico sui fatti del cinquantasei perché poco meno di due mesi fa
Esattamente il ventitré ottobre due mila sei durante le celebrazioni a Budapest
Di quegli eventi del cinquantasei quindi parliamo di pochi giorni fa
La polizia
Attacca la gente che celebrava in modo pacifico il cinquantesimo anniversario della rivoluzione
Donne giovani e anziani sono stati vittime di aggressioni riporto una nota per non sbagliare termini perché è importante che insomma ci sia una certa precisione
Sono stati vittime via aggressioni legittima con gas lacrimogeni e pallottole di gomma mezzi di coercizione di vario tipo
La polizia ha lanciato una carica sulla folla che si stava allontanando dal luogo delle vento la Commissione europea decide ha deciso qualche giorno fa di costituire una Commissione d'inchiesta e sono passati cinquant'anni sono accadute grandi cose
Il mondo è andata avanti questi Paesi oggi fanno parte dell'Unione
Europea il seme lanciato nel cinquantasei dai Giovanni dalle famiglie che manifestavano a Budapest quel seme germogliato che ha portato quei Paesi in una Area di libertà
In uno spazio di democrazia di sicurezza di pace che l'Unione europea però qualche giorno fa è accaduto qualcosa che forse ha turbato questo idillio questo fatto
Queste considerazioni successive a quegli anni
Allora qualche domandina al volo e poi entriamo
Nel merito delle cose
Vi è un collegamento
Tra gli eventi di due mesi fa e quindi del cinquantasei e perché qualcosa
Come dire assomiglia a quei momenti naturalmente in un'epoca diversa in chiave diversa
Perché qualcuno dice
Che coloro che protestavano venti giorni fa erano dei teppisti e quindi bisognava caricarle
E gli altri che manifestavano però dicevano che si c'è qualche collegamento perché il partito socialista
Attualmente al potere e erede del partito socialista i lavoratori di allora in qualche misura quindi come dire le manifestazioni di democrazia e di libertà poi in qualche modo le digerisce ma
E per tornare indietro un'altra domanda che io pongo così all'attenzione di tutti ma naturalmente illustri oratori
I alta garanti
La pace e la libertà nei Paesi occidentali certamente pensiamo solamente all'Italia
Qualcuno sostiene però un po'malignamente
Che garantire anche ahimè l'oppressione e la morte ai Paesi dell'Europa orientale è vero questo vediamo se riusciamo a dargli una risposta
Una terza domanda quale fu
Nel mille novecentocinquantasei la reazione del mondo occidentale a quei fatti
Fu una reazione frenata dagli alta
Dall'opportunismo o dalla paura
E ancora
Ulteriore domanda se non ci fosse stata la rivoluzione del mille novecentocinquantasei e la conseguente repressione sovietica in Italia
I socialisti italiani ad esempio si sarebbero staccati egualmente dal Partito Comunista e in quali tempi
E che cosa sarebbe accaduto
Io credo che
Questi interrogativi
E altri se voi lo riterrete anche lì farmeli giungere qui alla presidenza magari per iscritto potranno arricchire il dibattito potranno arricchire gli interventi e le risposte che i nostri oratori daranno in questo convegno e quindi con piacere che iniziamo la scaletta e do la parola all'onorevole Fabrizio Cicchitto grazie
Ma
Per rendere meno convenzionale possibile
Questo nostro incontro io per certi aspetti passepartout
Dalla terza domanda
Riparto dalla terza domanda per sottolinea visto che sarò poi al fondo non dico molto critico ma organicamente negativo sulla qualità politiche sulla storia del PC e anche dei suoi eredi
Voglio però partire
Da un dato che riguarda proprio il mondo socialista il Partito socialista e così via
Ecco il l'indice della
Assoluta ritratte Enza della sinistra italiana nel suo complesso
Nel mille novecentocinquantasei e per certi aspetti in una situazione ancora più grave per quello che riguarda il PSI che non per quello che riguardava il PC
Perché a mio avviso il PG era e rimase organicamente incorporato in una realtà che la si può edulcorare come si vuole ma era incorporato nella storia
Del comunismo internazionale il suo leader Togliatti malgrado tutte le interpretazioni che vengono presentate era rappresentava fino in fondo lo stalinismo Stalin me in tutte le sue componenti anche nelle sue componenti criminali come vedremo
Questo però questa organicità della collocazione della storia del Partito Comunista Italiano e di Togliatti
Elemento che per esempio porta lo dico per introdurre un elemento di dibattito una mia totale dissenso da un migliorista quale Emanuele Macaluso che legge la storia del PC
Con una come se quella storia del periodo di Togliatti fosse un'anticipazione diciamo così della potenzialità riformista socialdemocratica e così via
Ecco la negatività organica del PC si fondava secondo me su dei dati storici diciamo così ferrei
E però ancor più grave e che fino al mille novecentocinquantasei la il Partito Socialista Italiano di Pietro Nenni e di Rodolfo Morandi Morandi
Morì tre anni prima e così via era subalterno a quella storia noi dobbiamo partire da questo dato che dà il segno dà il segno della gravità
Diciamo così storica
Della storia della sinistra italiana cioè la sinistra italiana Nenni e Togliatti insieme furono presi di sorpresa
Da quello che precedette che poi rese ancora più esplosiva la vicenda cioè dal ventesimo Congresso il ventesimo congresso del PCUS
Rappresentò un pugno nello stomaco per il partito socialista italiano e per il Partito comunista italiano che furono presi alla sprovvista
Da una analisi critica dello stalinismo che con dei limiti
Incredibili che poi vedremo
Veniva realizzata dall'Unione Sovietica da course of prendendo alla sprovvista sia il Psi sia il PC
E questo è un dato gravissimo che dà il senso e il segno della arretratezza organica della sinistra italiana sì epici
Nel mille e novecento cinquantasei e che carica di responsabilità ancora maggiori il Partito Socialista Italiano perché mentre il Partito Comunista Italiano era organicamente
Collocato in quella storia e il suo leader aveva attraversato
Dalla rottura con Gramsci del mille novecento sulla famosa lettera del mille novecento ventisei
Da allora in poi aveva organicamente attraversato lo stalinismo e si era reso responsabile di tutti i crimini possibili che lo stalinismo
Realizzò potremmo farne una esemplificazione
Da quello che avvenne da quello che Togliatti fece in Spagna
Da quello che fece nei confronti dei comunisti polacchi da quello che fu fatto nei confronti dei comunisti italiani sventurati che erano andati a rifugiarsi rispetto al fascismo in Unione Sovietica alla
Alle vicende successive
E che hanno caratterizzato la storia del comunismo è però il Partito socialista italiano con l'ENI aveva preso il premio Stalin e quindi arrivava a quell'appuntamento avendo un retroterra storico che doveva essere tutto diverso e che Giuseppe Saragat aveva intuito rimanendo però una ristretta minoranza nella storia della sinistra quindi a quell'appuntamento per certi aspetti tutta la sinistra
Si ritrova in una posizione estremamente arretrata ma la posizione più gravi onestamente va detto è quella del fare dei socialisti perché i comunisti erano incorporati organicamente in quella storia in quella storia lì e questo è noi dobbiamo partire da questo dato e poi però a quel punto ecco in quello in quell'anno che Ingrao definisce indimenticabile poi vedremo anche alcune citazioni significative di Ingrao che
Dovrebbero portarlo a un pentimento più radicale diciamo così rispetta alcune cose che perché poi facile pentirsi dopo cinquant'anni
Ma ecco a quel punto scattano però due elementi Channel ci il cinquantasei il ventesimo congresso scatta un elemento per cui hanno a rileggere i testi o loro i letti ebbene da parte di Nenni indubbiamente c'è un salto di qualità
Cioè Nenni coglie il punto centrale
Sul ventesimo congresso coglie il punto della Hero riformabile ITA del sistema sovietico lo dice nel Sydney due saggi su Mondoperaio luci e ombre
Del ventesimo Congresso coglie la il riformabile ITA del sistema sovietico ne trae tutta una serie di conseguenze che qui adesso è inutile ma né trae la conseguenza
Della rottura con quel sistema e conseguentemente della rottura col pc
E li ha inizia una storia che adesso è inutile
è ITC si presenta in una situazione di straordinaria gravità
Nel senso che Togliatti cerca fino in fondo di non presentare al suo partito
Il il rapporto segreto del ventesimo Congresso racconta successivamente che ne aveva parlato soltanto con Scoccimarro mantiene una situazione di totale segretezza fino a che poi a via polacca
Quello il meglio le il rapporto viene reso pubblico e così via e si trova in una situazione di
Di straordinaria difficoltà
E il dibattito interno al pc e di straordinaria difficoltà pensate una citazione che in una delle riunioni di quel periodo
Quando ancora il rapporto segreto non era uscito Longo dichiara non sono d'accordo col compagno Terracini quando definisce delitti quello che ha commesso statali
E sia avverte da parte di Togliatti un fastidio Rispetto al contadino come lui chiamava come Luigi amava Crush of e una difficoltà estrema di adeguamento
Che emerge sia nelle prime caldissime
Diciamo estendere discorsi quando ancora il il rapporto il ventesimo congresso non è
Emerso
Ma anche mi in quella che viene considerata perché poi questa è la grande straordinaria capacità del Partito Comunista Italiano di cambiare la realtà allora nella iconografia il le il lento ma le risposte la famosa le famose risposte di Togliatti alle domande dei nuovi argomenti vengono presentate come un fatto di straordinario revisionismo sì uno se ne va a rileggere nota che e se sono drammaticamente arretrate
E c'è una straordinaria giustificazionismo storico e una tentativo di mantenere sul nuove basi il le leghe di ricostruire il legame di ferro su nuove su nuove su nuove basi è comunque il fastidio
Rispetto alla rottura operata da Groucho fai fortissimo
Poi qualcuno lo estrinseca in modo più preciso Sereni dice ma anche analisi marxista su quello che è stato lo stalinismo e così via eccetera ma con un quinto gli atti ICE un fastidio nettissimo rispetto a questa la rottura che comunque cruscotto e determina e il i le sue famose risposto alle domande di
Di Nuovi Argomenti non sono all'avanguardia ma sono alla retroguardia tra il Nenni del cinquantasei che il Togliatti del cinquantasei c'è un abisso e Nenni capisce quella che la linea di tendenza Togliatti sta
Su una linea addirittura di conservatorismo Riccio Rispetto a Krusciov
Ecco Rispetto a a questo che qui evidentemente è solo son solo degli accenni perché
Ecco rispetto a questo
Piomba
Piomba la vicenda del dell'Ungheria la vicenda dell'Ungheria a un retroterra che è costituito dalla da tutto quello che avviene in alcuni Paesi comunisti
Nel senso da un lato di una presa del potere tramite armata russa dei partiti comunisti e dall'altro lato di involuzione all'interno stesso di quei partiti comunisti la storia di quei partiti ieri è segnata
Da una serie di fatti drammatici in Ungheria si chiama l'impiccagione dirai CIPE in Cecoslovacchia si chiama l'impiccagione di Islam Ski in in Romania si chiama la eliminazione dal potere di Anna Powder e di altri cioè c'è un'involuzione stalinista così forte che si riflette
Poi sul resto del comunismo internazionale al punto tale che colui che poi impersona lo stalinismo in Ungheria che raccolsi
Arriva a chiedere e addotte nere
Che e-mail con dal comitato centrale del Partito comunista italiano sia escluso Giuliano Pajetta per il fratello di Giancarlo perché aveva dei rapporti privati personali molto forti con Raciti
Ma devo dire per onestà che è la stessa storia riguarda il Partito Socialista Italiano perché Lelio Basso fu messo sotto accusa da Nenni e da Morandi per i rapporti che aveva con alcuni dei leader comunisti che venivano uccisi e mass e uccisi e massacrati questa era la sinistra di quelli la sinistra di quegli anni ecco rispetto a questo c'è il dramma dell'Ungheria precipita
Il dramma dell'Ungheria e questo dramma dell'Ungheria Stalin nello che che è un genio del male del male ma un genio
Stalin parlando con un grande gli jugoslavi lo di là se parlando con fai tu disse ci stanno due popoli fortissimi che io devo stroncare perché sono un pericolo per la stabilizzazione che abbiamo grande sono Lugaresi e polare
E e
Stalin non è che queste cose le diceva per scherzo i polacchi hanno avuto le fosse dichiarati me la distruzione del gruppo dirigente del partito comunista polacco aggiungo anche
Precedentemente gli ebrei polacchi mi hanno saputo qualcosa perché quando a a Varsavia
Condussero una straordinaria guerra di resistenza e di liberazione L'Armata rossa si fermò alle porte di Varsavia e assistette alla
Distruzione dei della Resistenza degli ebrei polacchi e intervenne e intervenne successivamente
E e quindi i polacchi furono massacrati nel modo che vediamo da Stalin e per quello che riguarda l'Ungheria ecco che quando gli ungheresi manifestando il fatto che erano un grande popolo e così via
Determinano si ribellano Allo stadio Nismo dirà così e così via e ebbene attiene quello che avviene
Una rivoluzione fatta da studenti una rivoluzione che sembra una classica rivoluzione le forze di sinistra
Fatta dal circolo tetri da studenti intellettuali e classe operaia
Questa è la realtà il punto di partenza di quella rivolta di quella rivolta rivoluzione così via eccetera tant'è che questo dato viene colto da Indro Montanelli
Indro Montanelli diede una e versione una interpretazione significativa che comprendeva questo dato e disse quella è una rivoluzione per certi aspetti libertaria e di comuniste rispetto al comunismo cioè collocava questa rivoluzione
In termini diciamo così interni alla sua a quella società
Ecco scatta la grande menzogna staliniana la grande menzogna togliattiana la grande menzogna togliattiana e perché i vocaboli usati da Togliatti sono pesantissimi
Si dice che è una controrivoluzione il fascismo
Il fascismo di orti
Un governo reazionario matto gli atti fa di più
Nel gruppo dirigente sovietico ci fu una dialettica e ci fu una grande incertezza
Ebbene Rispetto al Togliatti non è che copri
Questo è il punto non coprì i sovietici li spinse
Li spinse li sollecitò all'intervento
C'è famoso telegramma Daloui mandato se non ricordo male tra il ventinove e il trenta ottobre il gruppo dirigente sovietico decide l'intervento il trentuno ottobre Togliatti teniamo conto che aveva una grande
Dopo Stalin aveva una grande influenza un grande prestigio rispetto al movimento comunista internazionale perché era uno
Dei vecchi superstiti e così via manda un telegramma al PCUS
E dice è lo stesso governo ungherese quello di no oggi che esalta l'insurrezione la mia posizione che il Governo per essersi muoverà irreversibilmente verso una direzione reazionaria
Vorrei sapere se siete della stessa opinione o siete più ottimisti è chiaro
Che
Una spinta per per l'intervento
Ed è una spinta così chiara dell'intervento che va al di là del bicchiere di vino rosso in più bevuto davanti a Ingrao che successivamente Togliatti dice è mia opinione che una protesta contro l'Unione Sovietica avrebbe dovuto farsi se essa non fosse intervenuta e con tutta la sua forza questa volta per sbarrare la strada al terrore bianco esca e scatti e schiacciare il fascismo del Whò nell'uovo
Una dirigenza reazionaria che mentre organizza il terrore bianco e prepara l'avvento di un regime fascista invoca l'intervento armato di di imperialista eccetera eccetera e poi successivamente
è dimostrato che Togliatti diede via libera in un incontro nel mille novecentocinquantasette a Mosca diede via libera accada rapper
L'uccisione di no oggi chiedendogli solo che avvenisse dopo le elezioni dette dovevano esserci nel
Maggio-giugno ma nel maggio del mille novecentocinquantotto cosa puntualmente avvenuta perché la assassinio Dino oggi avviene appunto nel giugno del mille e novecento del giugno del mille novecento cinquantotto ecco non voglio portarla ulteriormente avanti
Voglio dire solo che l'altro aspetto diciamo così agghiacciante e il processo che viene fatto all'unico grande dirigente comunista
Che si differenzia da questa linea di tendenza che Giuseppe diritto
Giuseppe Di Vittorio dà via libera ad un documento richiesto Decio socialisti della CGIL Fernando Santi Montagnani e così via che è un documento che prende le distanze dal da dall'intervento armato ebbene di Vittorio viene messo sotto accusa nel comitato centrale nella direzione del PC da una serie di interventi Amendolara Novella
Longo e così via io voglio riportare quello di Ingrao
Perché è un sopra più rispetta cose emerse non possiamo ammettere che dei compagni accettino che si vada a rovesciare la Stella Rossa il compagno di Vittorio facendo la sua dichiarazione sapendo di dire cose diverse dalla direzione del Papa facendo la sua delegazione sapeva di dire cose diverse dalla direzione del partito
Nelle posizioni degli intellettuali romani vi sono elementi di frazioni
E e quindi di Vittorio viene diciamo così
Costretto ad una sostanziale autocritica e Louie Melgar ville che si differenziano poi muoiono poco dopo evidentemente sotto un trauma violentissimo determinato appunto da una contraddizione che si era determinata nel
Questo è diciamo così il retroterra che abbiamo alle nostre Spalletti dall'indice uno della drammaticità estrema di quell'anno
Della partita tragica che si giocò nel mondo perché poi avvenne che a a dare un colpo diciamo così molto forte alla insurrezione
Mangiare a ci fu il fatto che inglesi e francesi fecero l'intervento in G. in sul canale di Suica che questo va ricordato una mossa di assoluta perversione idiozia
Che fu bloccata dagli americani ma che diede appunto alla Unione Sovietica delle fortissime carte per reprimere da quel lato e per far ricadere appunto quello che veniva detto di Yalta eccetera eccetera
E che io voglio concludere
Per trarne una
Riflessione
Uno la storia della sinistra italiana e la storia anomala
Per due ragioni perché l'egemonia della sinistra è stata conquistata sul campo devo dire e e per meriti
Dal partito comunista
Mentre nel resto dell'Europa noi abbiamo avuto una sinistra guidata da una grande formazione socialdemocratici e questo perché i socialisti allora in quegli anni non fecero la loro parte cominciarono a farla solo dal mille novecentocinquantasei poi con tutto alla complessità storia che noi abbiamo visto
Nel contrasto che ci fu nei confronti di Pietro Nenni autonomista e in tutta la vicenda successiva che ha riguardato la storia del castigo socialista quando ha dato organicità completa la sua autonomia con Bettino Craxi
Secondo dato riguarda il Partito comunista il partito comunista è stato contemporaneamente due cose riuscito come disse Togliatti a fare il capolavoro di aderire anche alle pieghe della società italiana
Ma lo ha fatto
Uno facendo leva sulla debolezza
Culturale organizzativa e politica del socialismo italiano in secondo luogo sull'arretratezza del capitalismo italiano
In terzo luogo ha fatto leva sul mito di Stalin ne e a mio avviso è stato organicamente collocato nello stalinismo
E questa sua organica collocazione dello stalinismo che ha comportato il fatto
Che chi è stato migliorista e riformista negli anni successivi nel Partito Comunista e poi nel PDS poi DS ha tutta una storia di minoranza
Di minoranza anche quando crolla il comunismo perché questo è il paradosso
E era così incorporato nel comunismo questa è la mia lettura il Partito Comunista Italiano Togliatti così via e che e anche per l'in guerra a suo modo
Che quando crolla il comunismo non c'è un percorso lineare il rettilineo dal comunismo alla socialdemocrazia riformismo questa è la valutazione di amici del di PDS dei DS e così via alcuni quali sono alcuni dei quali sono anche acquisto a questo tavolo un altro grande grandissimo il più grande dei miglioristi dei riformisti secondo me purtroppo è morto e si chiama Gerardo Gerardo Chiaromonte un gigante rispetto a tutti gli altri perché parlo chiaro anche rispetto alla svolta giustizialista del novantuno e così via un gigante che va ricordato con onore
E però la storia dei miglioristi nel Piccini il PDS ne diresse una storia minoritaria
Perché nella crisi dell'ottantanove per tutto questo retroterra storico non è un caso che si cerca
La fuoriuscita da sinistra e non da posizioni riformiste su e socialdemocratiche poi con un esito massimalista giustizialista e così via
Che oggi si disperde non riesce a coagularsi in una sbocco riformiste socialdemocratico ma cerca tante scorciatoie
Una delle quali è Prodi un'altra il Partito Democratico tante cose ambigue che derivano però da questo profondo retaggio storico ecco questa è la mia lettura di queste vicende che è una lettura come dire
Organicamente negativa nella valutazione della storia del Partito Comunista Italiano e molto critica nei confronti della storia e delle contraddizioni
Del socialismo e non è un caso che poi quando il socialismo tenta con Craxi
Di diciamo così dare compimento all'autonomia Isma'va incontro alle tragedie che abbiamo tutti letto
L'altro le tragedie della sua distruzione per via di Mani pulite ma anche la tragedia del fatto che poi quel partito socialista non regge
E anche e anzi coloro che erano più vicino a Craxi poi si disperdono e alcuni di essi lo pugnala alla schiena
Quindi questa è una mia lettura che è una lettura insieme drammatica
E anche una lettura diciamo così molto critica sulla storia della sinistra italiana
Bene grazie a Fabrizio Cicchitto ho visto molte autorità salario giusto quello che sono riuscito a riconoscere saluto
Domenico Di Virgilio deputato di Forza Italia lo ringrazio molto
E il dottor Giacomo Bugaro consigliere regionale delle Marche dottor Tancredi Consiglio regionale d'Abruzzo Pasquale De Luca consigliere come di Roma tanti consiglieri municipi e tante signore e signori comunque autorevole al di là delle cariche politiche
Prima di dare la parola
Non si deve chiamare Giuseppe mi pare di aver capito a Peppino Caldarola che ci tiene molto ad essere chiamato così
Giustamente
Io insomma a un deputato dell'Ulivo dei DS quindi ecco passiamo da Forza Italia
Ai ai DS quindi insomma con andiamo a riequilibrare un po'il nostro posso dibattito io mi sono permesso se me lo consente
Di di leggere alcune cose che riguardano
Tra queste alcune frasi che mi hanno colpito
Posso leggere
Dice Peppino Caldarola bisogna discutere con tutti e lo dice nel due mila due in un articolo più ampio che parla di D'Alema
Bisogna discutere con tutti anche con Nanni Moretti ci mancherebbe altro ma solo a partire da posizioni chiare
La linea riformista può vincere solo se si confronta a viso aperto con le giuste critiche dei critici ma a condizione indicare una prospettiva vera non giustizialista pluralista ecco una cosa che ritengo
Che appartengono al patrimonio al di là delle posizioni politiche dei democratici in Italia allora la parola a Peppino Caldarola
Grazie dell'invito spero di non arrivarci non parlerò moltissimo
Devo aggiusta sul microfono perché ecco
Non riesco a parlare
Dunque il tema che ci è stato proposto il il moderatore Antonio si ha avuto la cortesia
Di differire la data di nascita ciascuno di noi per cui sarebbe troppo comodo ricorda quelli quei dieci anni però io sono dell'avviso che in generale in politica bisogna parlare con trasparenza avere come dire una certa franchezza
Quindi nel mentre non rivendico i dieci anni del cinquantasei
Al tempo stesso come dire
Mi serve dire questo perché poi dirò delle cose diverso
Non mi sento di chiamarmi fuori da una storia che è stata gran parte dalla mia vita in anni successivi
Nel senso che dopo una breve militanza né in un partito socialista che si chiamava il PSIUP dal quale peraltro uscì quando la direzione del PSIUP
Non volle condannare i fatti dice così come chi ed entra nel PC esattamente perché c'era una posizione diverso di quel partito
Io ho militato a lungo Partito Comunista quindi come dire sento sulle mie spalle il
Ma anche se non non non non non ero allora non sono adesso un dirigente diciamo quella storia lì
Non voglio scappare per la tangente
E sento anche i contrasti di quella vicenda come sento anche come grande fatto della vita mia ma anche della vita di milioni di italiani
Una operazione politica che spesso anche amici come Cicchitto sottovalutano
La polemica assolutamente legittima che la straordinaria operazione di scioglimento di un partito e lo scioglimento di un partito è un'operazione drammatica anche quando la fanno i propri iscritti nel senso che più drammatica quando non te la fanno gli iscritti e poi dirò
Però è drammatica nel senso che ci si è posti di fronte a un bilancio della propria vita collettiva no e questo bilancio dice abbiamo perso
Non c'è maggiore dichiarazioni al dire abbiamo perso che sciogliere un partito
Detto questo questo dibattito alcuni mi chiedevano prima che cominciasse ma forse inattuale no io penso invece un dibattito attuale un dibattito che serve serve per le ragioni del tempo e serve per le ragioni di oggi serve per le ragioni del tempo
Perché questo dibattito ci ricorda diciamo un problema grave nella sinistra italiana
è vero
Che il PSI beh momenti di rinforzo e legame col Partito comunista e che forse l'Ungheria
Verità questa mattina stavo rileggendo alcune cose di Nenni mi pareva di di aver colto già un po'prima della vicenda ungherese diciamo alcune tracce di di sganciamento
Ma dice non deve essere segnala diciamo una rottura molto forte al punto che nel periodo immediatamente successivo ci fu un incontro ad alto livello fra una delegazione diretta da Nenni è credo una diretta da Togliatti per vedere cosa poteva sopravvivere di fronte a questa rottura che collocava il partito socialista nel campo delle forze occidentali che difendevano i diritti degli insorti
Il PC ha rivolto una posizione che fu quella voluta da Togliatti di sollecitazione appoggio dell'intervento sovietico in Ungheria
Ci arrivò sostanzialmente con l'unità del suo gruppo dirigente però non ci arrivo senza una sofferenza anche di alcune parti del partito
Qui ha ricordato bene Fabrizio Cicchitto il la sofferenza in particolare di Giuseppe Di Vittorio
Che viene dall'arco sindacalismo
Che peraltro non era nuovo a gesti di insofferenza in rapporto alla linea politica generale del del PC anche negli anni della clandestinità Parigi
Di Vittorio andò in disgrazia e perché non vuole approvare il patto Molotov Ribbentrop e il suo rientro in Italia fu suo carisma imporlo di fatto l'Eurogruppo dirigente del Pci
Perché diciamo suo legame popolare la anche la sua cultura
Lo collocavano spontaneamente da un'altra parte
E la diciamo il pensiero di Vittorio arriva
Arriva al dissenso sulla vicenda di Dunga Elia preceduto dalla partecipazione emotiva che Luca per le vicende che precedette l'Ungheria e coprono quelle polacche
Di Vittorio accetta come segretario della CGIL un testo che secondo alcuni Autori storici fu scritto da Brodolini in cui la CGIL si distacca nel partito comunista viene isolato però non in tutto il partito comunista a Torino si accende una grande battaglia politica che finisce anche con la fuoriuscita di molti importanti personaggi se prendete le memorie di Luciano Barca c'è che era che era direttore dell'Unità di Torino
Lì ci furono dei momenti assai drammatici fra un gruppo di intellettuali
Legati alla casa editrice Einaudi e capitanati da un personaggio come Italo Calvino
Che non accettavano l'opposizione espressa dal Partito comunista molti di questi poi abbandonarlo assieme poi successivamente Giolitti ad altro
Dicono persino delle sezioni di partito una sezione che ha una diciamo piccola località però una grande importanza che fu quella di Alfonsine trading Reggio Emilia di Reggio Emilia che stava più suorine di Vittorio che sull'altro questo serve a ricordare che questa vicenda fu traumatica anche nel corpo del Partito comunista ma che il
La scelta di fondo del Partito comunista
Resto quella della scelta di campo nella scelta di campo confluivano secondo me due
Ragioni sto dicendo due ragioni
Perché non riesco a trovare un altro termine comunque nel dire che la ragione non dico due giustificazioni credo si sia credo si sia capito che non dico dunque giustificazione
Da un lato una convinzione che probabilmente prevaleva nel gruppo dirigente comunista e che prevaleva anche in Togliatti l'idea che
Comunque sia quella fosse la parte del mondo che
Offriva una prospettiva per quanto potesse piacere o non piacere sostanzialmente evidentemente piaceva la scelta di campo era netto si stava da quella parte lì
Malgrado imperfezioni errori poi tutto questo venne anche concentrato dalla difficoltà di passaggio e dal come Togliatti disse male il raid il rapporto Krusciov no
E dal come anche alcuni dirigenti comunisti italiani lo dico per ragioni storiche poi non sto dando dei giudizi
Si interrogarono sulla posizione da prendere in rapporto anche al fatto se dovessero meno stare Concours of che in quel momento rappresentava la rottura dello stalinismo o viceversa altro c'era poi una un altro tipo di ragionamento che secondo me assomigliava questo ma se ne differenziava in in parte che vedeva nella scelta di campo la Cabilia in cui era si era cacciato il mondo diciamo dopo la guerra fretta
Nel senso che non era possibile fuoriuscire da quell'equilibrio una parte di questo ragionamento secondo me ha fatto stanno il fardello dell'esperienza di alcuni leader diciamo sulla cui
Diciamo sul cui liberalismo scrivo sia difficile discutere come Giorgio Amendola che persino negli anni finali della sua ditta pur non avendo mai messo piede in Unione Sovietica appoggiò l'intervento in Afghanistan dell'Unione Sovietica
Cioè l'idea che si poteva cambiare nell'equilibrio dato non c'era la l'idea che quell'equilibrio potesse mutare
Sollevo molta polemica immaginate che anche in anni molto più recenti quando il giornale che all'epoca non dirigevo io ma lo dirigevo assieme a Renzo Foa
Quando con la sconfitta di Gorbaciov fu noi scrivemmo un titolo gigantesco gigantesco colonna insomma
In cui c'era scritto è finito il grande sogno
Cioè l'idea che fosse possibile tematizzare l'ipotesi di una democratizzazione del sistema sovietico
Ciò che ci consegna alla storia
è un dato come dire che è un dato a questo punto di ripartenza della sinistra e che l'intera esperienza storica che diciamo parte dal diciassette ci ha consegnato delle lacerazioni nella vita di alcune grandi società
E ci ha consegnato un'eredità che non è assolutamente possibile riproporre più davanti all'umanità medesima
Nel senso che il il sogno egualitario del comunismo
Si è rivelato una delle più straordinarie tragedie per l'umanità dovunque essa sia stata vissuta in qualunque orizzonte del mondo e dovunque esso tuttora si mantenga malgrado diciamo questa singolare convivenza che c'è per esempio in Cina fra il massimo di capitalismo e massimo di di dirigismo politico no dell'impronta impronta comunista
Io credo che noi abbiamo diciamo un altro ragionamento da fare perché se son vere queste cose che sulle quali io credo che nella democrazia italiana né i partiti da democrazia italiana ormai non credo più grandi divisioni
è innanzitutto un'operazione fondata su due su due temi che mi mi mi limito qui a suggerire
Il primo e porre una data rispetto alla quale noi consideriamo conclusa
Diciamo una vecchia vicenda storica
A partire dal fatto che tranne piccole frange
Nel nella sinistra
Diciamo il rifiuto di quell'esperienza nella sua totalità e soprattutto la sua il Gip proponibilità è un dato acquisito parlo dalla grande sinistra non parlo
Non mi interessa quello che pensa Diliberto
Né su questo né su Israele
Sto parlando dalla grande sinistra riformista sto parlando di quella sinistra che pensa che di avere un'idea per riformare il Paese per approfondire la democrazia e quindi chiedi a se stessa l'altra parte
Come dire una ripartenza da questa comune riconoscibilità democratica comune riconoscibilità democratica il secondo punto io possano più breve di Fabrizio e che io credo che
Sì c'è un limite di fondo nella sinistra c'è tuttora il limite di fondo nella sinistra qualche volta ne ho parlato spesso ne ha parlato con Paolo Franchi
Spesso ne parlo anche con amico Rino Formica e che la sinistra italiana è più spesso svolti sta di quanto sia revisionista
Che esattamente un operazione opposta a quella che fanno le grandi socialdemocrazie europee grande socio democrazie europee quando sono di fronte un passaggio complesso e che mette in discussione un bagaglio di esperienze
Non si limitano a dire è cambiata la situazione rimettono in discussione la propria storia se stessi e la dico
è stata la storia dalla socialdemocrazia tedesca insomma uno dei punti più alti della del socialismo europeo è sicuramente Bagordo esperto
Lo è stata la storia della Bur parte
Che ha diciamo prima ancora di Blair con questo suo leader che purtroppo morì abbastanza giovane John Smith diciamo è stato il vero riformatore dal dal partito laburista e nell'esperienza
E nell'esperienza dei socialisti francesi cioè come riuscire a tematizzare il fatto che ci sono dei passaggi che richiedono una straordinaria discontinuità
Una rottura con il passato
La rottura con il passato che deve avere rispetto per le esperienze personali perché poi
Una gran parte delle esperienze del vissuto del militante comunista e un'esperienza democratica fatta di passioni fatta di di grande passione amore per la democrazia Io la conoscevo
La mia educazione civica si è svolta in gran parte lì
Però diciamo il tema il tema di fondo il tema della discontinuità tema dalle scritte da oggi consegna alla sinistra il tema della ricostruzione di una casa comune di tutti i soci
La casa comune di tutti i socialisti cercando di
Di andare a ritrovare tutti i punti fondamentali in cui noi possiamo ricostruire l'esperienza riformista elitaria
Da Turati a Craxi
Mi ha rimproverato la nemica Stefania perché noi grado io scriva spesso di queste cose lei nota una reticenza
Che io non ho
Perché mi è capitato scusate questa piccola civetteria da sessantenne mi è capitato di scrivere nel nel l'ultimo articolo che Paolo Franchi ha ospitato di cogliere quello che a me pare uno dei punti di fondo poi delle Rover storico che ha commesso il PC nel rapporto con Craxi
E non aver capito che la proposta politica di Craxi che non a caso poi diventa segretario in virtù di una vicenda politica no congresso del Midas
Ma la vicenda storica dire non a caso nel momento in cui il partito socialista raggiunge il suo minimo storico non siamo di fronte a due possibilità o di morte
Diciamo morte naturale del Partito socialista
O di un suo assorbimento da parte del Partito comunista cioè diventa una delle tante famiglie e piccole e medie che il grande famiglia Partito Comunista diciamo assi mila dentro di sé
Il no di Craxi uno non solo a questa operazione ma hanno anche perché Lulic io credo individui con grande acutezza e questo è un tema molto moderno perché è un tema di questi giorni
Il tema cioè che
Il sistema politico si stesse in Bozzo Lando in un nuovo bip diciamo bipolarismo perché c'è stato anche prima il bipolarismo
Che partiva da un grande compromesso fra le due forze che bloccava la democrazia italiana che lo sblocco la democrazia italiana potesse avvenire attraverso diciamo l'affermarsi di una linea politica socialista riformista aggressiva perché doveva
Diciamo scuotere quelli che io non esito a chiamare due nobili conservatorismi anche perché alcune di queste figure sono me care a cominciare da quella di Enrico Berlinguer
E quindi diciamo lì avviene un un elemento di fondo su cui per esempio la sinistra socialista moderna deve riflettere quando definisce se stesse al socialista
Perché non la mia convinzione che io quando mi definisco socialista spesso scherzando con alcuni amici dico che si è ribaltato un po'la storia e io ho conosciuto tanti comunisti tradizione socialista
Comincio a essere l'unico Crocco uno dei pochi socialisti tradizione comunista
Cioè voglio dire noi ci troviamo di fronte ad un passaggio in cui
Il porre al centro il tema di una grande casa socialista non è possibile farlo solo il rapporto alla collocazione europea che peraltro ritengo fondamentale
E anche fondamentale nel dibattito del mio partito di fronte alla questione del partito democratico per me è una conditio sine qua no
Se nasce un partito democratico fuori dall'Internazionale socialista io in quel partito non ci sto
Però è importante
Su anche se no anche e soprattutto se noi dicono i perché parlo a questo pezzo di sinistra no quale mi rivolgo di cui faccio parte se non andiamo dentro una rilettura di tutta l'esperienza del socialismo italiano
Cioè non mi basta più la definizione di socialista europeo io voglio cercare una definizione di socialismo italiano e credo che questo sia un percorso
Che può offrire molti spunti di riflessione badate così spunti le sole possono venire da luoghi impensati
Se voi immaginate che è uno dei più grandi suggeritori Enrico Berlinguer che fu Franco Rodano
Diciamo uno degli è un personaggio di grande peso che
Di grande peso nelle nell'inventare on air col nel nel costruire nel costruire
Spessore politico la proposta del compromesso storico dalla parte finale della sua vita foro di quelli fu uno di quelli che individuò nel limite di fondo del compromesso storico esattamente il fatto di aver by passata la questione socialista
Di aver diciamo di aver sormontato con un balzo un grande tema credo grande tema che era lì
Però non possiamo sfuggire a questo grande tema il processo di revisione storica nella sinistra è innanzitutto un processo permanente io credo a partiti che durano però a processi di revisione storica permanenti
Credo che in questi processi di revisione storica non ci siano riabilitazione da fare ma ci sono esperienze che vanno valutate criticamente
E dentro queste esperienze ci sono dei momenti di passaggio che diciamo sono fondamentali è stato io penso fondamentale
Fondamentali ripensare agli anni di Craxi perché sono gli anni di un protagonismo socialista che pone alcune questioni che poi ci siamo ritrovate per intero
Negli anni successivi del tema dalla riforma istituzionale anche al tema del rapporto con il sindacato
Io
Mi è capitato di dire o con meno condiviso all'epoca ecco e adesso ancor meno diciamo il tema del preferenziale rapporto con i palestinesi Rispetto Israele ma questa è una posizione
Diciamo che io da parecchio tempo quindi io penso ad una sinistra che faccia sua
La tematica revisionisti questo interesse anche della ex noi abbiamo bisogno della destra comunque si voglia chiamare noi siamo di fronte e finisco siamo di fronte ormai un Paese che spaccato in due
Ad un bipolarismo che così come non funzioni perché costringe a entrambi gli schieramenti ad arricchirsi con le frange marginali che contano di più
Non è alle viste un bipartitismo
A meno che non passi questo referendum che comunque non risolverebbe i problemi della società italiana abbiamo bisogno di creare un asse e dichiarare due proposte politiche l'asse io credo che sia quello di una grande parola d'ordine di pacificazione fra gli italiani
Ti possibilità di convivenza normale dentro una dialettica politica anche molto dura dall'altro lato ciascuno nel suo campo operi per rafforzare la componente riformista che ritiene possono essere quella che ha le maggiori suggestioni quindi io ho un mio terreno su cui arare altri amici altri colleghi dell'altro schieramento hanno un terreno su cui arare che io diciamo analiticamente potrò giudicare ma
Diciamo che dovrò rispettare come si rispettano le posizioni di tutti quelli che che agiscono nella politica italiana
Grazie a Peppino Caldarola ora la parola ad una donna Stefania Craxi che saluto con simpatia una donna coraggiosa
E tra le tante cose importanti che ha detto io ho colto una frase leggendo alcune sue interviste
Dice Stefania Craxi ad una domanda risponde il riformismo socialista ha funzionato in modo costruttivo quando c'è stata l'alleanza politica e innovativa con i cattolici liberali
E in Italia sono entrambi alleati con il centrodestra
Giusto
Bene la parola a Stefania Craxi
Ho anche aggiunto in quell'intervista Suni nessuno degli uomini che appartiene alla storia del riformismo italiano Turati Saragat Craxi ma anche De Gasperi Sturzo nessuno di quegli uomini appartiene a quella di questi sedicenti riformisti italiani
Io prima di cominciare la mia relazione che verte sull'argomento di questa sera i fatti di Ungheria e quindi l'asta dei socialisti dei comunisti di fronte a quei fatti
Vorrei brevemente rispondere a Peppino Caldarola naturalmente non rispondo non c'è niente di personale Luisa che proprio verso di lui un sentimento di stima e di amicizia fa una battaglia minoritarie all'interno del suo partito del suo schieramento
Difficile credo ahimè anche perdente
Però vorrei dire alcune cose la prima Peppino è che tu quando dici parli dello scioglimento del partito in realtà l'unico partito che voi avete sciolto in questi anni e quello socialista e l'avete sciolto nelle patrie galere
Ragione per cui come dire non fintanto ch'io sarò politica faccio questa battaglia non vi consento di Fred Giardi del titolo di socialisti riformisti siete rimasti post comunisti
Questa revisione come la chiami tu io li chiamo i conti con la storia non avete neanche cominciato per sbaglio a farli avete fatto due congressi per dichiararmi riformisti in cui a malapena il tuo segretario ha balbettato il nome di Craxi
Ho qualche volta lo fa sui giornali così almeno stata la balbuzie non è mai stato aperto
La vostra direzione un dibattito serio sulla questione nessuno ha mai chiesto scusa nessuno ha mai chiesto scusa e si è messo un po'la responsabilità di quella violenza che voi avete usato nel novantadue novantaquattro nei confronti del partito socialista che mi indicava in quegli anni la strada
Della socialdemocrazia europea
Cari amici
Cari compagni
Compagni
è titolo di merito degli organizzatori di questo convegno aver voluto parlare della con una pubblica manifestazione della rivoluzione di Ungheria che io chiamo la rivoluzione calunnia
La rivolta ungherese non è un avvenimento dell'Est europeo ma contrariamente alle precedenti rivolte di pazzia né di Berlino segna profondamente la vita dei Paesi occidentali
Il numero degli intellettuali comunisti che lasciano il partito il giorno dopo impressionante solo tagli storici
C'è Christoph il Eduard Thomson in Gran Bretagna fra spazio e le e Leroy Lubritto in Francia Renzo De Felice in Italia
In Italia l'Ungheria segna la definitiva la definitiva emancipazione del Psi dal pc e il trionfo dell'autonomismo
E il trionfo dell'autonomismo
Per il PC e l'anno orribile in cui la dirigenza del partito stretta attorno a Togliatti che ha condannato gli insorti come controrivoluzionari lo ricordava Fabrizio prima
Deve affrontare la stupefatti una dei militanti per la grande infallibile URSS che manda a Budel pizzicare armati a cannoneggiare studenti e operai
Diciamo la verità inversione dell'Ungheria e uno dei grandi crimini del comunismo mondiale i carri armati sono stati chiamati dal Partito comunista Inger ungherese
E prima di inviarli a Mosca si è consultata e ha chiesto gli assenso di tutti i partiti comunisti al governo anche di quelli che al governo non ne erano come quello italiano
Ricevendone l'assenso i più incoraggiamento
Ha scritto Bynes il giornalista impiccato nel cinquantotto insieme Nagy e ama Letter che se uno solo dei partiti comunisti avesse dissentito
E non avesse seguito la linea sovietica ci sarebbe stata qualche speranza per le sorti dell'Ungheria
Ma questo dissenso non si fu a cominciare da agli atti che proprio sull'Ungheria ha scritto una delle pagine più nere il comunismo italiano
Prima invitando l'URSS a intervenire con i calamaretti poi consigliando la condanna a morte di Nagy sebbene questi prima di Estrées sequestrato con l'inganno dai sovietici gli avesse inviato una nobilissima lettera invitandolo a ripensare non solo la sorte dell'Ungheria
Ha ribattuto il comunismo mondiale
Il segretario comunista
Pronunciò allora parole terribili
Coloro che si scagliano Corradi impotente contro l'Unione Sovietica per la sua per odierna azioni in Ungheria contro il nostro movimento solo degli ipocriti dei sepolcri imbiancati
Qui abbiamo diritto di opporre il nostro disprezzo
Dopo la morte di me nasci L'Unità scrive sgombriamo subito il campo delle grida di dolore di indignazione che da quarantotto ore vanno emettendo senza posa un uomo politici e giornalisti di ogni tendenza
Lo spettacolo di cinismo di questi istrionica erri Bottani
è stata notata Taylor verso porzione tra la quantità e la violenza delle ingiurie di cui fu gratificata dal gruzzolo in ungherese e la titubanza la reticenza con cui dieci anni dopo ci si accosta la verità
Nel PC il primo mormorare qualcosa Subbuteo attesta del cinquantasei folle Sandro nazista trent'anni
A tutt'oggi da parte comunista o postcomunista l'argomento non è stato oggetto di un convegno serio la ricerca approfondita
Si usa tuttora il pudico eufemismo i fatti di Ungheria
Eppure la natura genuina spontanea popolare operaia di questi fatti era evidente fin dal primo giorno in Ungheria c'erano giornalisti e fotografi d'ogni parte del mondo e tutto è stato scritto e documentato giorno per giorno
Possiamo cominciare delle grandi assemblee studentesche del ventidue ottobre presso le maggiori università del Paese con la redazione del Manifesto dei sedici punti in cui si chiedeva tra l'altro il ritiro delle truppe sovietiche distanza nel Paese
La reintegrazione dinamici che era stato espulso dal partito un pubblico processa la così lo stalinista libere elezioni
Il giorno dopo i primi incidenti la folla batta Budapest la stato di Stalin e distrugge le di lotte che sovietiche e la polizia politica spara sulla folla uccidendo decine di manifestanti
Il ventiquattro ottobre la comparsa dei blindati sovietici esalta tra la folla che assalta le caserme e si arma
Nelle fatiche sorvoli consigli operai che proclamano lo sciopero generale
Il venticinque medici diventa primo ministro e Cadar il segretario del partito in piazza Cossutta la polizia segreta polizia politica spara sulla folla provocando più di cento morti
Il ventisei un'altra strage
Ha mosso Magyar a parte la solita polizia comunista a circa centoventi morti il ventotto Nagy annuncia il ritiro dei sovietici lo scioglimento della polizia politica e anche del partito comunista
Era così Piero gli altri stalinisti riparano a Mosca
Il ventinove ottobre rinasce la libera stampa il trenta si decide la liberazione del cardinale mi intenti il trentuno a Mosca il Presidium decide intervento armato
Budapest risponde nominando male termini sto della difesa e protratta proclamando il ritiro dal Patto di Varsavia
Russo fa il giro delle capitali comuniste riceve l'assenso all'invasione e quattro novembre L'Armata e a Budapest e ingaggia combattimenti con gli insorti gli scontri non durano un giorno
Sì Protagora Finotti a metà novembre con episodi eroici come il Consiglio operaio centrale di Budapest che il quattordici novembre proclama lo sciopero generale e chiede il ritiro dei sovietici
Una nuova strage ancora il sette dicembre Assago Taviani dovere ricostituite forze di sicurezza sparano sulla folla uccidendo decine e decine di persone
Tutto si è svolto alla luce del sole è stato filmato visto fotografato scritto
Ma il giorno dopo la strage di Salt facoltà Rihanna l'ottavo congresso del PC a Roma rinnova le accuse contro i rivoluzionari approva l'intervento sovietico
E mette al dj dubbiosi o si approva ossia esce dal partito
La linea dura ebbe successo un paio di espulsioni Eugenio Reale o no un paio di inviti a dimettersi Antonio Giolitti e Carlo Muscetta
L'umiliazione pubblica per due prestigiosi di di dirigenti di Vittorione Gardi e tutto finisce lì
Tutto il nascente al nuovo gruppo dirigente guidato da Berlinguer d'accordo nella condanna degli insorti
Scrisse latita realmente Mario Pirani la calunnia sull'Ungheria divenne parte fondante della nuova identità del PC
E fu non una calunnia di pochi ma una calunnia di massa la capacità di menzogne del comunismo è un dato storico
Riconoscendo il valore storico e morale dell'insurrezione ungherese il Presidente Napolitano si è dimenticato di ricordare che quel riconoscimento l'avevano fatto già cinquant'anni prima i socialisti italiani
E manifestando il proprio pentimento per i giudizi non sbagliati ma opportunistici dati nel cinquantasei sì anche dimenticato che è un altro socialista Bettino Craxi
Si era recato nei primi anni Ottanta Budapest a chiedere la riabilitazione di ménage del primo Martin ungherese e fu l'unico statista occidentale presente alla cerimonia presente la vedova quando la cerimonia ci fu dimenticanza sulle quali potremo passar sopra se l'Ungheria non fosse stato un enorme un avvenimento di enorme valore tra comunisti e socialisti
Perché portò prima la rottura del patto di unità d'azione che legava CE PSI
Dal tempo dell'esilio francese e qualche anno dopo allacci sistole del Psi della corrente carrista detta così per l'atteggiamento filo-sovietico prese in occasione dell'invasione di Ungheria
Nel numerabile congresso di Venezia del cinquantasette Nenni fece dell'insurrezione ungherese il cavallo di battaglia dell'autonomismo
E andò oltre e denuncia molti crimini sovietici le contiene purché la farsa dei grandi processi
A Venezia era presente il ministro britannico bevande osservatori in tutto il mondo
Il leader dell'opposizione non osarono replicare e quello di Nenni fu un trionfo politico finito male al momento delle votazioni perché riuscirono a piazzare
Perché gli autonomisti sicuri di vincere votarono ognuno per sé e carristi riuscirono a piazzare al primo posto un pacchetto di sei nomi
Nenni finì in minoranza in direzione anche se uno degli oppositori o lei stilizzati si finse autonomista
La storia Fossa nata nel susseguente congresso di Napoli un congresso senza dibattito una squadriglia conta in puro stile de Martignano nel cinquantasei Bettino Craxi è vicepresidente dell'umori l'Unione nazionale degli studenti universitari egli non farà mistero del turbamento
E tutta la sua vita
Lo porterà
A scegliere
Quel momento è sempre l'Occidente
Lui lo definisce l'avvenimento politico e storico che più ha segnato la sua giovinezza
Ancora molti anni dopo prendendo la parola della tribuna del quaranta uccise quarantacinquesimo congresso del PSI ribadirà di aver vissuto profondamente e dolorosamente quella vicenda
Leggo dall'archivio per gli uomini della mia generazione che erano cresciuti e vissuti nel clima dell'unità antifascista e dell'unità di azione tra comunisti e socialisti spiega Craxi la tragedia ungherese segnò un punto di rottura come segni una svolta nella politica del partito socialista
Essa incide profondamente e cintura sta ad alcune riflessioni di fondo ad alcune revisioni ad un mutamento sostanziale di linea politica
Il contrasto fu grande da un lato noi che sostenevamo il carattere popolare della rivoluzione ungherese e la rivolta contro il regime
Che aveva messo in chiaro sin in fondo se carattere oppressivi soffoca torri dell'indipendenza di un grande popolo europeo dall'altro una difesa rigida degli interessi per la potenza sovietica
Torno per un momento alle dimenticanze del nostro presidente della Repubblica forse letta
Non credo che l'omissione sia dovuta la convinzione che tra socialisti e comunisti per quanto opposta la partita si è chiusa sarebbe un errore
Spero che non sia neanche la convinzione di Caldarola
In uno dei suoi sulfuree fuoriserie Andrea Rigoni scrive che la storia non ripara mai ai suoi errori semplicemente indimenticato
Io non credo che sia così l'Ungheria ne è una prova c'è stato una calunnia di massa un partito di milioni di aderenti indotto a credere a un'infamia
Ma oggi non ce n'è uno tra quei milioni di persone che parlando dell'Ungheria abbassa gli occhi
Se l'organizzazione politica del socialismo dispersa
Le idee socialiste sono viste nella coscienza della gente e sono del rimorso dei postcomunisti che non riescono a diventare socialisti
Sono le idee di libertà di equità di pace di progresso di rispetto fra i popoli che servono da guide governi più illuminanti
La storia dell'Ungheria dove quelle idee di libertà di giustizia hanno visto il sacrificio di migliaia di giovani è un invito a riflettere sulla responsabilità dei governi e delle forze politiche
Quando perdono di vista i veri sentimenti popolari il consenso della gente e quello che sta succedendo in Italia
Speriamo che se ne tenga conto
Grazie a Stefania Craxi
Diciamo così che se l'onorevole Caldarola poi vuole come dire rintervenire verrà voleva par condicio ve lo dice
E lo facciamo subito io intanto ringrazio tutti quanti per l'attenzione che state mettendo in quest'giornata così interessante e passo la parola a Stefano Carluccio direttore di critica sociale
Il giornale che lui dirige ha fatto due numeri su via via cinquantasei proprio credo a testimonianza dell'importanza che ha voluto dare a questo grande evento allora la parola Stefano Carluccio siccome però parliamo di insurrezioni io vorrei evitare l'interruzione in questa sala quindi Autore regolamentiamo ci ricorda con il tempo
Grazie ecco questo questo
Grazie
Così abbiamo
Pubblicato in occasione della ricorrenza
Del cinquantesimo anniversario della rivoluzione ungherese del cinquantasei un numero doppio
Numeri
Faccio notare anche qui voglio essere o autocritico perché la critica sociale inspiegabilmente segui molto poco il la vicenda nel cinquantasei e ci sono poche poche cose sulla critica sociale di allora
Comunque abbiamo fatto questo numero doppio con molte analisi e con una raccolta di documenti
Su quella che un recente volume della collana storica che poi ha citato
Il moderatore
Della Rizzoli ha definito correttamente la prima rivolta contro l'impero sovietico metto l'accento su questa cosa dell'impero sovietico perché come ha scritto lo storico François Furet infatti la soluzione delle due crisi di ottobre quella polacca è quella ungherese
Ha costituito un successo per la geo politica sovietica poiché le frontiere dell'Est rimasero intatte
Dopo aver scatenato la massima crisi nella storia del comunismo scriveva lo storico francese nel saggio che pubblichiamo appunto sulla critica con il titolo una mia una minaccia geopolitica
La destalinizzazione
Rivela nei suoi prosaici vincitori ambizioni limitate rispetto alle possibilità che avrebbe potuto aprire tuttavia le due rivolte finiscono per mettere un punto finale alla precedente fase mitologica del soggettivismo in Europa
Sono documenti quelli che noi rigori produciamo tutti già noti
Che abbiamo voluto però mettere insieme per una maggiore facilità di raffronto
E si riguardano innanzitutto i riflessi che gli eventi di Budapest all'avuto nella sinistra italiana
Non solo in relazione alla svolto tu mi sa di Nenni per ciò che riguarda sì ma anche sul per quanto riguarda i pesanti contraccolpi dei che i fatti ebbero all'interno del partito comunista per anticipare il mio intervento
La tesi di fondo insomma che ha ispirato la costruzione di questo di questa pubblicazione si potrebbe riassumere sostanzialmente così
Quel successo geopolitico come lo definisce Furet va attribuito anche a Togliatti e non in misura marginale
Perché egli comprese l'aspetto geopolitico
Come essere in primo piano le accise ungherese
Il comunismo sovietico non era un programma di progresso sociale
Ma una realtà imperiale con due fronti uno esterno strutturato nelle relazioni internazionali tra guerra fredda e uno interno verso il controllo delle società del blocco
In questo secondo fronte il ventesimo Congresso e la destalinizzazione aprirono la speranza della riforma ha visitato il comunismo uscito dalla Seconda guerra mondiale
Ma le esigenze di egemonia in intrinseche nel nel nella realtà geopolitica dell'Unione Sovietica hanno prevalso il comunismo si è dimostrato il riformabile o viceversa destinato a scomparire
Sotto questo profilo dunque
Il carro armato
Non è un'eccezione
Ma assunto il valore simbolico del Pilastro della coesione interna al sistema coesione indispensabile all'esistenza medesima geopolitica del sistema sovietico
E partendo allora da questo punto di vista che diamo analizzato quanto a Venezia nel PC soffermandosi in particolare sulla sicura di Togliatti per chiarire meglio la questione del PC
In relazione anche al post comunismo così almeno tentiamo di fare in quanto leader internazionale più che il leader locale del comunismo e questo non perdendo mai di vista che l'Italia era una frontiera
Tra i due blocchi e che quanto accadeva alla sinistra italiana deve immediate conseguenze internazionali
Partiamo dei socialisti
Per la prima volta un'opinione pubblica di sinistra sembra essere maggioritaria contro Mosca in Italia
è un movimento che attraverso i gruppi dirigenti Littell étoile della stessa CGIL
Come ricordato Peppino
Ma resto un'opinione che non riesce a prevalere sulla maggioranza politica della sinistra che resta ancorata grazie a Togliatti al comunismo di Mosca
Solo nel PSI avviene il cambiamento e la spinta della pubblico opinione diventa svolta politica tuttavia come ha sottolineato giustamente Fabrizio all'inizio questo accade con grandissima difficoltà in modo addirittura paradossale
Al congresso di Venezia del cinquantasette infatti vince la mozione autonomista di Nenni
Ma il leader socialista finisce in minoranza nel momento delle tre nel comitato centrale dove filo comunisti mantengono la maggioranza
Questo dimostra come il PC avesse una forte presa sull'organizzazione del partito fratello
Mi ha raccontato un vecchio socialista milanese scomparso amiche amico di Bettino Craxi che nelle sue corrispondenze quotidiani milanesi da Venezia allora il giovane ventenne Bettino Craxi quotidiane raccontò che nella notte delle votazioni Nenni scomparve
Inutilmente tutti lo cercavano
La sua segreteria era a rischio per la perdita appunto che va subito nella elezione del Comitato centrale così lascio il congresso per andarsene al cinema avendo cura di far sapere che il loro potevano decidere ciò che volevano ma che l'Unione abbia tratto le conseguenze
Questo scriveva Craxi ai milanesi
Il pensiero corse alla scissione di dieci anni prima a Palazzo Barberini Nenni venne eletto segretario pur non disponendo della maggioranza in comitato centrale
E questo dà l'idea di che cosa fosse il Psi di allora e di come la marcia di avvicinamento verso la formula di centrosinistra fosse difficoltosa e lunga ma Rivas irreversibile
E su questo punto vale la pena di sottolineare due aspetti legati a questa transizione
Il primo è che la nascita del centrosinistra fu sostenuta personalmente dall'allora segretario di Stato americano Schlesinger all'interno dell'amministrazione Kennedy che garantirà democrazia cristiana nella svolta del quadro politico
E che tale posizione trova conferma dai laburisti inglesi
Verso cui era garante Saragat che sin dal quarantasei teneva i rapporti non con Mosca ma con Londra
Da cui era informato su quello che succedeva nel suo stesso partito dove a Firenze nell'aprile al primo congresso dopo la liberazione ebbe per un brevissimo momento in pugno il partito socialista Saragat
Due il Midas
Non è stato così
è accaduto qualcosa
Il Midas non è stato una congiura di quarantenni ma io condivido quello che scrive Finetti su questo numero di critica sociale
è stato la ricomposizione dopo vent'anni della generazione del cinquantasei
Che sotto la guida di Craxi ha ridato vigore la spinta autonomista per la prova del Psi all'Occidente nella consapevolezza Chiudinelli stesso che sono in Occidente può essere può esistere socialismo in una veste perché il socialismo è come sosteneva Rosselli il compimento del liberalismo
E la socializzazione del principio liberale sino agli estremi confini della società di qui la rivalutazione del riformismo che fece Craxi di Turati e della democrazia risorgimentale quali radici del nuovo corso del Partito socialista quest'anno peraltro il tornano i duecento anni Garibaldi
Saragat
Incredibile nel modo più autorevole oggi possibile il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto che Nenni aveva ragione lui stesso invece torto
Ma un altro Presidente da Repubblica ebbe ragione prima di chiunque altro e anche di Nenni e questo fu appunto Saragat il cui ruolo nella rievocazione della Rivoluzione d'Ungheria
è stato gravemente sottovalutato
Infatti senza la scissione socialdemocratica del quarantasette
Probabilmente non sarebbe stata possibile la svolta autonomista priva di un'alternativa alla subordinazione al Partito comunista se non fosse stata percorribile la prospettiva di centro sinistra che Saragat apri altro sì e a Noemi spendendo la sua credibilità di personalità politiche
Che fu decisiva per l'esito delle elezioni del mille centoquarantotto e quindi per la salvaguardia e salvaguardare la possibilità di sopravvivenza in Italia di una forza del socialismo democratico dove poi si sono indirizzati dopo la caduta del Muro gli stessi ex comunisti italiani
E per impedire soprattutto al Paese un destino jugoslavo con un grave rischio di guerra civile in caso di vittoria del sociale comunisti che viceversa una loro sconfitta non avrebbe comportato come infatti è accaduto
Ma la sottolineatura della figura di Saragat a nostro avviso a nostro dico che la critica coloro che hanno contro lavorato a realizzare questo numero
è importante anche per un altro motivo perché Saragat ci aiuta a capire Togliatti
Poiché è conto gli atti stesso il leader della sinistra più lucido e coerente nel decennio del dopoguerra decisivo per il futuro della storia politica italiana
E per una ragione innanzitutto perché entrambi sapevano da prospettive opposte ma simmetriche che il comunismo era per propria natura il riforma
Nel niente alla fine la volontà del coraggio ma troppo a lungo stette in mezzo
Personalità popolarissima Mosca perché unico leader socialista dell'Occidente europeo che sosteneva apertamente l'Unione Sovietica sino a fare espellere il PSI dall'Internazionale socialista sulla mozione del partito laburista inglese
A questo proposito opportuno allora soffermarsi su questo documento che citava prima Fabrizio e che pubblichiamo integralmente poi sul giornale si tratta della lettera che Togliatti manda alla Segreteria del Comitato centrale del partito comunista sovietico il trenta ottobre del cinquantasei è un documento noto già pubblicato giorni fa dalla stampa
Di Torino e in un supplemento curato da Federico Argentieri per l'unità ma è rimasto un documento diciamo così abbandonato a se stesso una sorta di scoop giornalistico della come la nozione del decennio scorso
Invece a mio avviso è una chiave di lettura eccezionale che capovolge l'abituale vuol pubblicata del capo di pc detti del capo del PC che aveva le mani legate che chiarisce invece il ruolo del Partito comunista nella politica italiana
Con il compito prioritario di essere garante internazionali in Italia degli interessi di Mosca
Non è invece risma posteriori mai la ricerca di essere precisi infatti sostengo la tesi secondo la quale la conclusione del dramma che lasciò il partito comunista in seguito ai fatti ungheresi
Determina una sorta di atto fondativo del PC nel dopoguerra che ne ha segnato il destino per tutti gli anni successivi fino al crollo del muro di Berlino
In altri termini
Nello statuto reale tra virgolette del PC dopo l'Ungheria e dall'Ungheria in poi
Il cosiddetto riformismo di fatto del Partito comunista nella politica italiana non costituisce il suo tratto saliente
Questo Ruffoni questo il suo cioè anche se peraltro del tutto discutibile nazione parlamentare che contestò credo tutti o quasi i provvedimenti di legislazione sociale progressisti
Ma è senza dubbio rintracciabile nelle amministrazioni locali nella cooperazione nel sindacato
Ma si tratta di un terreno su cui diciamo così il guinzaglio era lasciato lungo
La priorità politica era un'altra dove il guinzaglio è sempre rimasto corto invece è stato in politica estera e l'Ungheria appunto ha stabilito una volta per tutte segnando il destino del Partito comunista fino alla sua infine
Che tutto si poteva discutere ma hanno si poteva discutere sull'influenza geopolitica dell'URSS
L'Italia è un paese di frontiera
E la frontiera tra Est e Ovest attraversava l'Italia il PC stava ad est
Un suo arretramento temuto considera tra poco leggendo la lettera di Togliatti Abbacus sarebbe stato un arretramento Jo politico dello stesso blocco sovietico
L'analisi di Furet sull'Ungheria citata all'inizio dunque vale anche per il Partito Comunista Italiano
Togliatti il PC occupano un ruolo strategico nel sistema di o politico sovietico e la crisi dell'uno era crisi dell'altro che è poi quanto scrive Togliatti il trenta ottobre alla al Partito comunista sovietico
E questo era esattamente la stessa cosa che aveva capito tutto Saragat dieci anni prima di Nenni e dell'Ungheria
Rompendo il fronte per non finire a destra
Scriveva Togliatti gli avvenimenti ungheresi hanno creato una situazione pesante all'interno del movimento per aiuta gli anni del nostro partito
Il distacco di Nenni da noi che pure a seguito della nostra iniziativa aveva mostrato tende a ridursi
Se ora bruscamente acuito e qui Togliatti tocca il punto nodale dei rapporti interni alla sinistra e dice la posizione di Nenni sugli avvenimenti polacchi che avevano preceduto di qualche mese con gli ungheresi coincide con quella dei socialdemocratici di Saragat
Cioè Togliatti percepisce il movimento del Psi
E l'approdo alternativo cui può giungere la parabola appena accennata con un pesante conseguente rischio di indebolimento del Partito comunista nella politica italiana e nella sua e nel e nella e nella sinistra
A ciò si aggiunga la preoccupazione per quello che sta accadendo nello stesso pc dove due opposte fazioni gli stalinisti gli intellettuali dico per semplificare esigono scrive Togliatti che l'intera direzione del partito sia sostituita
Noi conduciamo la lotta contro queste due posizioni opposte il partito nuovo un po'non rinuncerà a combatterla
E arriva al punto tuttavia vi assicuro che di avvenimenti ungheresi si sono sviluppati in modo tale da rendere molto difficile alla nostra azione nel partito per ottenere l'unità attorno la sua direzione
Togliatti cioè temi la spaccatura infatti sembrerà paradossale espelle tutti coloro che si sono dimessi
Non accetta dimissioni iscritti li espelle
Se poi contraccolpi per l'invasione si aggiunge che il partito il governo ungheresi esaltano l'insurrezione sottolinea le cose possono precipitare fino all'estreme conseguenze e dunque scrive Togliatti
è opinione
Mia opinione scritto gli atti
Che il governo ungherese rimangono alla sua guida Ibrahim oggi si muoverà i rivoli irreversibilmente verso una direzione terzo come prima precedentemente citato Fabrizio
Togliatti come noto non ha mai apprezzato il dossier di Krusciov sui crimini di Stalin e coglie l'occasione per escludere qualunque possibile soluzione di compromesso della crisi ungherese sul modello di quanto cruscotto era riuscito a fare con il PC polacco qualche mese prima
E va all'affondo
Voglio aggiungere dice che tre dirigenti del nostro partito si sono diffuse preoccupazioni che gli avvenimenti polacchi e ungheresi
Possano lesionare l'unità attenzione della direzione collegiale del vostro partito quella che è stata definita dal ventesimo Congresso
Si tratta di un vero e proprio attacco diretto alla persona di Krusciov spia le colombe di cui teme l'indecisione nello stroncare la rivoluzione di Budapest che sta mettendo in pericolo il sistema stesso incalza
Noi tutti pensiamo che se ciò avvenisse le conseguenze potrebbero essere molto gravi per l'intero nostro movimento
Togliatti scrive minaccia con chiara evidenza politica
Non solo a nome del PC italiano ma l'audacia della sua lettera segnala che gli era presente una più estesa posizione critica verso il vertice post staliniano nel CUS presente a livello internazionale soprattutto all'interno del PCUS
Cosa voglio dire altro che Togliatti con le mani legate
I falchi prevalgono il giorno dopo i tanti se rientro a Budapest e stronca la rivolta come sappiamo in parole semplici
Togliatti scrive a Krusciov che senza la repressione del dissenso in Ungheria la fine
Delle aperture pericolosi di credito per la riforma vita del sistema il comunismo rischia di crollare ovunque
E porta la minaccia fino al punto di dire apertamente che se dovrà accadere Luís per le decisioni di Mosca Crush proof avrà la stessa sorte l'accenno appunto alla collegialità
Della direzione vostro partito
Se questo allora il livello dell'influenza del peso di Togliatti nel comunismo internazionale e arduo pensare che tutto questo peso fosse stato messo in moto per tutelare la posizione di un partito impegnato escluso ormai la rottura rivoluzionaria sino ai tempi di Stalin
Ad amministrare con un riformismo di fatto amministrazioni locali cooperative sindacati per far questo non serviva addirittura Togliatti
La crisi del giugno del pc sul Psiche la crisi all'interno del pc stesso e dunque la crisi che può legarsi alla crisi dello stesso partito comunista sovietico e compromettere l'intero nostro movimento come lo definisce questo il succo il motivo del richiesta di reprimere i ribelli ungheresi
Se ci si pone nell'ottica di chi non riteneva possibile un comunismo democratico il testo rivelo profilo di un capo politico che ha in Italia un potere immenso
Che nessun altro leader politico a spalleggiato da un impero geopolitico da risorse economiche d'armamenti relazioni internazionali di cui può disporre direttamente influenzare direttamente
Il profilo cioè che emerge di Togliatti dalla crisi ungherese chiarisce è questo il punto in sostanza che il compito del pc senza rivoluzione e quello di presidiare sul confine esterno del blocco lo spazio geopolitico sovietico
La cosiddetta via italiana al socialismo ecco da questo punto di vista una dizione ingannevole Della più concreta azione del socialismo internazionali in Italia
Dove il punto chiave il perno di tutta questa strategia è impedire la socialdemocratico stazione della sinistra italiana che ripeto non significa escludersi dalle amministrazioni dei municipi delle province delle cooperative dei sindacati
Ma innanzitutto tenere l'Unione Sovietica in maggioranza della sinistra italiana per impedire che la sinistra italiana diventi nella sua maggioranza occidentale
Togliatti vede dunque lontano vede Gorbaciov trent'anni prima
E vede come dalla socialdemocrazia occidentale posso aggiungere il vero pericolo per l'esistenza del comunismo ed infatti è sotto la guida di due socialisti demo democratici
Schmitt e Craxi
Che si contro installano i missili verso quelli puntati da Mosca sull'Europa
Una decisione finale perciò che Togliatti
Riuscì a difendere dai patrioti del mille novecentocinquantasei
Allora l'attualità di questa discussione a nostro avviso a mio avviso e questa è ne ne ne vuole discutere anche poi con con con gli altri
Oggi occorre chiarire cosa sia il post comunismo sesso ha una sua storia un suo volto
O su una potenza immensa sia svanita nel nulla in quindici anni senza lasciare tracce era di attività o scorie
Dove le armi dove i soldi
Dove le relazioni soprattutto con quella parte del mondo che durante la guerra fredda delegava a Mosca le proprie vertenze con l'Occidente con gli Stati Uniti e che oggi si rappresenta tragicamente da sola venda psiche avendo piegato una fede religiosa in ideologia
è infondato pensare che l'indice rivolto per rassicura rassicurante insomma rivolto verso il post comunismo ci faccia guardare verso ciò che c'era e che non c'è più in quella forma
Per non vedere invece ciò che ancora c'è anche se in una forma diversa ovvero il disegno di contenere prima e dividere poi l'Occidente democratico
Ho chiuso se queste domande stanno in piedi ecco che il post comunismo è un giallo che ancora non è stato scritto
E che impegna come ha detto il premier israeliano Olmert a scegliere
Complimenti era Stefano Carluccio e andiamo alle conclusioni
Di c'è una richiesta di intervento ma avevo già detto all'inizio che non era possibile intervenire si poteva nel caso scrivere una domanda su un fogliettino magari facciamo rispondere
Adesso la parola Paolo Franchi direttore del Riformista del quale ho ho letto alcune cose e mi permetto di riferire una cosa che mi è piaciuta dice Paolo Franchi in un suo editoriale socialista la polizia socialisti parlate adesso o tacere per sempre
La parola Paolo Francia sì c'entra poco grazie per la citazione di un mio e tagliare centra è una era insomma un editoriale riferito alla discussione
Sul Partito democratico a sinistra nel centrosinistra
Che insomma sul quale si aperta una qualche discussione nella quale l'amico
Peppino Caldarola più volte altre anche Stefania
Sono intervenuti be'e va bene così sì io non
Come dire non vorrei ritornare su molte delle questioni
Trattate nel senso che
La storia di questa vicenda è stata
Tratteggiata da Cicchitto
Dagli altri dagli altri che sono intervenuti io mi mi ritrovo nella insomma nella nella sostanza
Di molte delle della ricostruzione insomma particolare di quella che ha fatto
Cicchitto all'inizio di alcune notazioni di Caldarola io però ecco vorrei venire ad alcune isolare due-tre questioni anche perché abbiamo parlato tanto
Non sono conclusioni del dibattito logicamente solo parlo
Solo che parlo che parlo per ultimo
C'è stata tutta una Mitologia una chiacchiera insomma
Sul cinquantasei
Ventesimo Congresso del Partito comunista sovietica la destalinizzazione la Polonia Ungheria
Come occasione mancata
Del del Partito comunista italiano
Iniziare un altro e diverso percorso
Io penso che si tratti se non altro per obiettivi
Motivi storici insomma di una cosa
Che non che non sta in piedi di una tesi che non regge
Membri della direzione del partito comunista italiano allora i partiti non solo il partito comunista di Bertin generano cosa abbastanza serie quindi non avevano direzione di tre mila cinquecento
Persone erano diciannove compreso
Il il segretario tutti quanti
Non era membro della direzione
Pietro Ingrao faccio per dire che pure era
Direttore dell'Unità nessuno diciamo di quelli dalla generazione venuti
Al Partito Comunista proprio negli anni finali zone dell'esistenza nella
E dopo e dopo la liberazione di tutti quanti nei dirigenti che venivano dall'Unione Sovietica dell'esilio dalla galleria di quella storia lì quando la cosa che diceva
Cicchitto all'inizio erano una forza un gruppo dirigente in particolare che veramente era organicamente parte di quella cosa che si chiamava e che non era neanche sottaciuta anzi era detta dichiarata insomma
Niente di misterioso il movimento comunista internazionale con la sua testa la grande gloriosa Unione Sovietica dico c'era anche tutta voglio dire una liturgia che diceva il tutto
Interrogarsi sul perché la direttore gli atti e la direzione del partito comunista non abbiano deciso in quella circostanza di intraprendere di aprirsi un varco verso il revisionismo socialdemocratico
Insomma mi pare un po'
Privo di senso anche se li dentro in quel gruppo dirigente anche lui proveniente dall'esilio insomma di Vittorio è stato è stato citato tra l'altro ricordo so se non mi ricordo più se è stato detto
Il dissenso di Di Vittorio è anche occasione poi Togliatti per far dire a Togliatti che attorno a questo rovesciamento del gruppo
Dirigente edito gli atti di cui si parlava Togliatti dice è permettere di Vittorio al mio posto ora
La
Questo questo questo dissenso ora sentito dire crisi lacerante che attraversa in cui
Ecco io avevo sette anni quindi ricordo casa mia insomma si è casa mia ci fu una crisi lacerante insomma però non dopo alle ore non dopo allora è storico la vicenda dei due professori di liceo di di sinistra diciamo quali erano i miei genitori ma insomma una crisi lacerante per il sesso uno dovesse ricostruire settori insomma per il suo andamento a metà andamento storico la vicenda
Nel mille novecentocinquantotto fra il Partito Comunista perde qualcosa nelle elezioni amministrative sono alcune elezioni amministrative
Poco dopo e poi alle elezioni del cinquantotto non perde edotti cioè il Partito Comunista riconferma intatta
La sua forza è una forza in quel periodo di circa il ventitré sopra sopra tre sotto il venticinque adesso non ricordo la
La percentuale manifeste conferma intatta tutta la sua forza e quindi per una serie di motivi che possiamo anche a scrivere diciamo al destino cinico e baro non lo so però il Partito Comunista mantiene intatta intatta la sua forza e mantiene sostanzialmente intatta anche questa forza elettorale
E mantiene
Sostanzialmente no se non intatta quasi anche la sua forza organizzata cioè l'elemento del
Dissenso voglio dire che pure ci fu fu largo fu esteso della rottura
Riguarda
Beh insomma in sostanza riguarda in primo luogo e quasi esclusivamente gli intellettuali diciamo una cosa che non tocca tocca poco
E a
La più vasta forza organizzata era un partito di centodue milioni di scritti il partito comunista italiano italiano delle acque e quindi anche questo è un tema su cui ragionare su cui su cui indagare lì avviene una
Rottura nel cinquantasei sì è tutto vero quello che diceva
Fabrizio sul socialisti comunisti prima del mille novecentocinquantasei però
Lì
Direi anch'io
Già dopo il ventesimo congresso del partito comunista dell'Unione Sovietica segni diciamo di movimento
Ha un po'vogliamo chiamarlo autonomista di di di il tentativo di recuperare un suo spazio autonomo di iniziativa politica da parte di Nenni risalgono addirittura alla legge True insomma la campagna elettorale del cinquantatré cinquantaquattro voglio dire giace
Una una iniziativa allora che comincia a circolare già questo concetto de l'alternativa socialista che non era alternativa di sinistra ma è un'altra cosa che che sta a significare insomma un protagonismo dei dei dei socialisti e una loro relativa autonomia comunque su piazza su questo sul piano del movimento politico sul piano di fondo è dopo il ventesimo congresso è il punto vero e poi con l'Ungheria
Beh rafforzerà oltre ogni dire la cosa
E il punto vero della divisione che Nenni
Dice per dirla con una parola breve la crisi è del sistema la crisi è
Come tale e se la crisi è del sistema il sistema è iter formativi diciamo sul lungo periodo poi fa una scommessa forse sui tempi forse non lo so sono nella sua testa cioè da questa crisi come più rapida di quanto poi di quanto poi si rivelerà si rivelerà nel tempo forse
Togliatti
Non è solo il difensore strutturalmente insomma Togliatti
Quello che poi concederà
Il Togliatti che pure guarda con più simpatia Stalin che a Krusciov insomma riassume in una parola rapida tutte le cose che sono state dette questa cosa
Togliatti chi è il numero tre
Cioè quella cosa dell'autorevolezza
Che a Mosca in quel momento anche quando manda quei terribili telegrammi ecco le terribile lettere ricorderei che Togliatti morto Stalin è uno dei più autorevoli dirigenti viventi del movimento comunista internazionale Togliatti era il numero tre
Sostanzialmente del commenta Ermete a Madame il professore diceva
Baffone
Quando lo chiama e il e il e il
O se vogliamo la la definizione di Lukács che secondo me è forse la più bella per definire Togliatti che quella più grande tattico della terza
Della terza internazionale Togliatti dopo una difesa strenua poi dopo
La posizione leggermente con l'ottavo congresso è evidente che c'è chiamiamola una crisi comunque nel sistema una difficoltà punta su un discorso che è quello di
Riforma abilità del del sistema che si rivelerà alla lunga
Clamorosamente sbagliato irrealistico e tutto quello che voi e tutto quello che voi volete il cinquantotto è una pagina
Ne dissi ma forse ancora più nera
Se dovessi voglio dare un giudizio morale più ancora che politico cinquantotto dico la spina l'assassinio perché di assassinio si trattò di Menaggio i suoi compagni di cose che ricordava prima Cicchitto la pagina moralmente più nera ancora del del del cinquantasei che posso pure leggere come difesa della propria patria con con con bandiere non la leggo così ma volendo potrei cinquantotto no ho e però se io dovessi dire per partire per ritornare brevemente alla cosa che dicevo all'inizio i diciannove membri che vengono dall'URSS che non posso se io dovessi dire quel che trovo ancor più grave fortemente più gravi
Del mille novecento cinquanta la posizione assunta dai comunisti italiani nel mille novecentocinquantasei beh io trovo ancor più grave quello che è avvenuto nel sessantotto con la cecoslovacco
Mi spiego subito a differenza
Dal cinquantasei nel mille novecentosessantotto il Partito comunista italiano esprime esprime grave dissenso riprovazione e via dicendo per quello che è avvenuto
In in
In Cecoslovacchia
Si apre anzi una ditta è considerato e in effetti è è il primo atto di vera inizio insomma di un percorso di di autonomia relativa insomma del del del Partito Comunista Italiano si apre nel Partito comunista italiano un dibattito particolarmente
Teso ricco e complicato voglio dire sul sulla vicenda nel sulla vicenda cecoslovacca le cose poi sono sempre più complicate nella vita e nella storia di quanto si traccia
Quando le si riassume in fretta in cui paradossalmente diciamo
I presunti socialdemocratici del PC vedi Giorgio Amendola avevano posizioni molto più cautele osé
Nel corso di questa discussione nel giudizio sui Paesi dell'Est europeo di quanta l'avessero la sinistra comunista e Ingrao tanto per far un nome su questa vicenda non a caso sulla Cecoslovacchia matura una rottura non solo sulla Cecoslovacchia ma di fatto sulla Cecoslovacchia matura una rottura da sinistra e non una rottura da destra nel Partito Comunista Italiano vi è quella
Del gruppo del gruppo del Manifesto insomma c'è tutto questo c'è una discussione
Complicata però c'è un errore di fondo ma un errore c'è Brescia diede voi la parola però c'è un punto di fondo cioè che una cosa che già
Non era vera
Nel mille novecentocinquantasei cioè la possibilità di puntare sulla riforma bibita del sistema
è patente mente e clamorosamente e infondata visibilmente in fondata nel mille novecentosessantotto
Non a caso la divisione che la la posizione era la spiegazione che i comunisti italiani davano
A motivare il loro diverso atteggiamento nel sessantotto rispetto cinquantasei
E che è che mentre il cinquantasei era una cosa nata in modo tumultuoso caotico contraddittorio in cui si era infilato di tutto e di più voglio dire nel nel movimento e invece quello che era avvenuto in cielo solo pro cecoslovacchi era un processo di riforme guidato dal Partito Comunista cecoslovacco dal segretario dal suo
Segretario Dubcek a dare cose eccetera e allora se c'è stato diciamo per essere proprio brutali un intervento militare di cinque e la Romania
Non intervenne Paesi del Patto di Varsavia per troncare un processo di riforma dall'alto diciamo condotto con tutti i crismi di quella che si chiamava del Pino la legalità socialista se non vado
Errato o se mi ricordo bene beh da questa premessa se quello è stato troncato
In quel modo
Diventa molto difficile poi no su questo imbarcare un discorso sulla riforma abilità sulla riforma abilità del sistema io non so se Togliatti avesse
Fosse stato così lucide lungimirante come veniva proposto prima d'aver intravisto già nel cinquantasei stagliarsi la figura di di Gorbaciov se avesse queste virtù profetica nel qual caso sarebbe stato veramente migliore però diciamo uno che aveva
Uno che aveva aveva questo questo sguardo so però per esempio che altro tema se vogliamo trovare qualche elemento diverso da buttare così nella discussione oltre alle tante cose
Interessanti che sono state dette io ho l'impressione che
Ancora
Quindici anni dopo un ruolo
Di fatto insomma negativo rispetto a una possibile evoluzione e l'abbiamo l'abbia giocato proprio Gorbaciov cioè o non il signor Gorbaciov fin teso come Gorbaciov
Ma l'illusione in qualche modo che il sistema tornasse grazie a Gorbaciov sto riformabile e che quindi e che quindi
Per quella via quello che si era ha rivelato
Del tutto impossibile prima assire inverarsi per qualche per qualche misterioso motivo anche esperienze personali mi capitò di essere inviato del Corriere
Appresso a Occhetto l'una visita Gorbaciov sta tornando l'intervista i parlammo chiacchierammo ne nacque anche un caso è un problema questo è ora non non c'entra e e però Ayrault ricordo proprio personale vivo ancora adesso diciamo dell'idea ma
Quando era già in ballo la discussione il nome non il nome del partito quale percorso ci può portare anche allora si parlava di un ingresso da osservatori nel neonato PSI per fare assieme il programma delle elezioni europee del mille novecento ottantanove una volta tanto diciamo con un accordò di fondo di Craxi e non col tradizionale gioco di giocare di sponda con le sociale sulle guerre diciamo Inter socialista giocare di sponda insomma Occhetto disse alla fin dei conti che ce ne frega di tutta questa roba qui dell'Internazionale socialista del Partito socialista europeo delle cose eccetera insomma lì c'è uno che sta cambiando il mondo si fanno internazionale non so più se a quel punto era la quarta e la quinta
Però fantastica in cui si va da Gorbaciov fai democratici
Americani e di questo tema dei democratici però è anche più complicato Stefania sa
E
E quindi per paradosso dei paradossi anche Gorbaciov of
Fece la sua parte logicamente tutte parti che tu fai perché trattrice
Qualcuno lettera fa fare diciamo veniva
Che gli va relativamente che gli va relativamente bene che tu che tu la faccia ecco questo è un così molto sinteticamente e procedendo per battute un percorso
Ora io non voglio trovare un legame secco lo farei per nessun motivo tra il telegramma di Togliatti a Mosca e Occhetto da Gorbaciov fare sulla insomma storia non è non è fatta così e lungi da me
L'idea all'idea di di andar giù con con l'accetta in questi temi però insomma io credo che bollendo
Trovare un filo e che io non credo ecco per tornare al punto che l'occasione perduta sia stata se legge cinquantasei perché il se Anzio cinquantasei era un'occasione nessuno aveva la minima intenzione di cori
Nel sessantotto quella generazione che non era stata in esilio in Unione Sovietica non era stata in galera non aveva e che Togliatti nel
Per l'appunto nel cinquantasei all'ottavo congresso che Stefania
Ricordava aveva comunque promosso sul campo perché bisogna dire che all'ottavo congresso Togliatti Francia operazione sì
Profitta della cosa mena sicuramente Giolitti questi e però si libera anche di una parte della vecchia guardia diciamo e promuove sul campo questa questa generazione bene nel sessantotto questa generazione è la padrone
Di fatto del del del partito
Comunista italiano di lì a poco anche Longo si sente era male Berlinguer che fa parte di quella generazione come diventerà vice segretario e poi unico di fatto segretario poi segretario anche
Diritto insomma congresso di Milano nel settantadue
Del partito quindi tutte le possibilità
Shore Linate di fronte per intraprendere questo percorso questa generazione avute quindi
Io
Su questo sono stata me io devo dire che le cose su una Politano che sono state dette a me insomma Napolitano
Ha detto nel mille novecento cinquantasei né più né meno quello che hanno detto
Tutti i dirigenti del Partito comunista italiano è quello che poi negli anni più esplicitamente e più apertamente a maturato ha preso le distanze
Da quelle posizioni e poi ha detto insomma aveva ragione Nenni insomma non è che non l'abbia detto però il vero punto
Come scusante
Abbiamo ben al porto poi no lui ha detto avevo torto io aveva ragione Nenni adesso non voglio cosa doveva dire quali voleva fare l'elenco che qui è stato proposto si poteva arrivare assai ragazzi poteva arrivare a Turati
Si voleva andare all'origine del mondo mi pare che scusa no no vi prego vi prego ritenendo Silenzio vi prego fate terminare
Paola Franchi
E stava provando lasciarsi organismo a chi Napolitano dice va be insomma comunque ad io rimanere soli io ho male tenere la compostezza che Torino avesse
Tale andiamo a Cammarelle ha detto in quel frangente arrivavano vai al sto andando sto andando aveva a ragione o a torto un altro quello che volevo direi io è che questo poi all'esito negativo della finale della vicenda del PC e anche l'impossibilità di tirare
Quel filo lo citava prima Carluccio che gli riformismo di fatto diciamo che poteva essere tirato sul finire
Degli anni Ottanta quella filo per aprire un un confronto per l'unità socialista per una prospettiva di un'edificazione socialdemocratica credo che molto di questo
Che il grosso di questo limite sia stato determinato già prima che diciamo la il Resolute sa
La il verso l'utenza ci sia stata proprio dopo dopo la Cecoslovacchia e il sessantotto e insomma poi parliamoci chiaro
Anche la
La radiazione del gruppo del Manifesto Sabin
Se Bembi ricordate avvenne in modi abbastanza semplici perché ci fu un primo comitato centrale a ottobre che tenne aperta la discussi dell'ottobre del sessantanove
Che tenne aperta la discussione sul che fare e dove andare come chiudere questa partita dopodiché come fonti autorevoli hanno rivelato i protagonisti di quelle cose Natoli altro eccetera
Furono i sovietici che dissero che quella partita
Andava chiusa e non c'era da chiuderla in un altro modo e Ciur Natoli convocato lo raccontò in varie interviste Natoli e quindi nel Signore si inventava
Stranezze nel nelle interviste che fu convocato da Berlinguer e Bufalini Berlinguer che guardava da un'altra parte Bufalini che aveva vecchio gruppo dei comunisti romani
Degli anni trenta e Bufalini che gli diceva insomma qui è inutile che continuiamo a discutere ci conosciamo da una vita le nostre strade si separano per i motivi che sa quindi voglio dire
C'è stata una pesantezza di questa la storia molto forte che andrebbe
Che intanto si sarebbe dovuta riconoscere molto prima
E che con lei ci sono stati diciamo una serie di passaggi che potevano essere anche
Sistematizzato in modo non Song vinoso sul finire degli anni ottanta
Solo che fosse stata chiara a direzione Dinacci perché del tutto evidente che se la tua direzione di marcia fosse stata quella di un esito
Socialista e socialdemocratico della tua storia mi avresti tratto
Facendo i conti con la tua storia alcune conseguenza se invece la tua
Il tuo esito l'esito che per te immaginari
Era come era di tipo radicalmente diverso non si sa qua un esito nel migliore dei casi oltre vista ovverosia c'è la crisi del comunismo cioè la crisi della socialdemocrazia
Andiamo oltre
In avventuriamo sci per
Territori per territori sconosciuti
Diciamo questo problema dei conti con la storia si presenta meglio evitare
E non si vede là non si vede a che titolo farlo ma meglio evitarlo poiché il che è quello che ha reso ai miei occhi
La cosa particolarmente fastidiosa meglio evitarla da parte di una generazione di dirigenti politici poi sono stato comunista per tanti anni era la generazione mia di Peppino insomma e non era non solo non era la generazione del ferro e del fuoco ma non era neanche la generazione di
Dei sessanta e degli attuali ottantenni e degli allora e degli allora sessantenni per una generazione per la quale il rapporto con l'Unione Sovietica contava effettivamente un pochino meno che zero ho finito
Immediatamente e questo rende la cosa onestamente Cara Stefania io c'ero conta onestamente un pochino meno che zero e questo rende la cosa
Non non non è mica un alibi è queste vicende la cosa ancora più paradossale è ancora più grave perché avesse contato questo rapporto capisco non conta
Assai ti segnalo che tra i rapporti di ferro e di fuoco di un'agenda del tempo il legame del tempo del ferro e del forno è il problema delle vacanze o c'è qualche differenza
Grazie
Ringrazio Paolo Franchi ringrazio tutti gli oratori le conclusioni ce ne faremo ognuno nell'animo e nel cuore e nella mente
L'appuntamento di ringraziamento a tutti voi per la vostra compostezza ai relatori per loro capacità l'appuntamento alla prossima Ossino convegno con un impegno di avere più relatori democristiani
E il titolo comunicheremo
Non credo che ci
No gas acqua telefono