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Conclusa la deposizione di C-060 è iniziata la testimonianza di C-020.
Carla Del Ponte da Sarajevo accusa Kostunica di non voler arrestare MladicL'Aja, 22 ottobre 2002 - Nell'udienza odierna del processo a carico di Slobodan Milosevic si è conclusa la deposizione del testimone sotto regime di protezione C-060 ed è iniziata la testimonianza di C-020 sulle azioni militari congiunte a Erdut.
Perplessità tra i commentatori del processo per l'alto numero di testimoni cui è stato garantito il regime di protezione.
Carla Del Ponte accusa Vojislav Kostunica di proteggere Ratko MladicIl … controinterrogatorio di C-060 Il testimone sotto regime di protezione C-060 è un ex riservista delle milizie serbe nella Slavonia Occidentale ed è stato all'interno della TO che ha chiarito la disposizione delle forze militari e paramilitari nella regione ed in particolare nella zona di Vocin.
Nell'udienza precedente aveva confermato la presenza del leader ultranazionalista Vojislav Seselj, a capo delle unità paramilitari 'Chetniks', nella zona di Vocin durante i sanguinari attacchi alla popolazione da parte della 'Militia' della SAO Krajna, dei riservisti, dell'esercito federale e delle forze paramilitari.Il teste ha chiarito ieri che l'esercito federale (JNA) coordinava le operazioni militari senza però che le altre milizie fossero subordinate alla JNA.
Il testimone sotto regime di protezione ha inoltre spiegato che ufficiali dell'esercito federale addestravano le unità di riservisti.
La deposizione odierna si è svolta quasi interamente a porte chiuse per motivi di sicurezza.Polemiche sulle misure di protezioneAnche la deposizione del testimone sotto regime di protezione C-020 si è svolta quasi interamente a porte chiuse per motivi di sicurezza e i commentatori si interrogano sulla reale necessità dell'uso così diffuso delle misure di protezione per i testimoni.Su 9 testimoni chiamati dall'accusa dall'inizio della 'seconda fase' del dibattimento, in cui vengono presentate le prove a carico per i casi 'Croazia' e 'Bosnia Erzegovina', sono stati ben 5 i testimoni che hanno usufruito delle misure protettive.
Carla Del Ponte il 26 settembre scorso aveva affermato: "E' essenziale che la giustizia venga amministrata nella più assoluta trasparenza.
Le udienze pubbliche - ha affermato il Procuratore capo del TPIY nella requisitoria per i casi 'Croazia' e 'Bosnia Erzegovina' - dovranno essere la regola, e quelle a porte chiuse l'eccezione, giustificate solamente dalla necessità imperativa di proteggere i testimoni che potrebbero essere minacciati".La deposizione di C-020Il testimone dell'accusa è stato un agente delle unità di difesa del territorio [TO] della SAO Krajna nella Slavonia Occidentale."All'inizio - ha raccontato il teste in uno dei pochi momenti pubblici dell'udienza - non avevamo uniformi, solo ciò di cui disponevamo a casa, per cui alcuni avevano uniformi ed armi.
Dopo la prima fase molti di noi avevano armi automatiche, più moderne di quelle che avevamo all'inizio"."Le armi - ha proseguito il teste C-020 - venivano quasi tutte dalla Serbia, non so da dove esattamente, credo dai depositi della TO.
Le armi passavano attraverso il Danubio e venivano trasportate, pare, dalla polizia speciale a Novi Sad e dalla State Security in Serbia, ma non posso dirlo con certezza".Anche C-020 ha parlato del leader ultranazionalista Vojislav Seselj e della collaborazione tra TO, esercito federale, riservisti e forze paramilitariLa testimonianza proseguirà domani.Mladic, Del Ponte accusa KostunicaIn base a quanto riporta il network B92, il procuratore capo del Tribunale Penale Internazionale per la ex-Yugoslavia Carla Del Ponte ha duramente attaccato il presidente yugoslavo Vojislav Kostunica.
Carla Del Ponte ha affermato che Ratko Mladic, ex capo dell'esercito serbo-bosniaco, è latitante dal 1995 grazie alle protezioni nella ex Yugoslavia e alla mancanza di collaborazione di Belgrado con il Tribunale Onu "L'arresto di Mladic - ha affermato Carla Del Ponte in conferenza stampa - dipende solamente dalla volontà politica dell'esercito e, nello specifico, dal capo di stato maggiore dell'esercito: il presidente Kostunica".
Carla Del Ponte da Sarajevo accusa Kostunica di non voler arrestare MladicL'Aja, 22 ottobre 2002 - Nell'udienza odierna del processo a carico di Slobodan Milosevic si è conclusa la deposizione del testimone sotto regime di protezione C-060 ed è iniziata la testimonianza di C-020 sulle azioni militari congiunte a Erdut.
Perplessità tra i commentatori del processo per l'alto numero di testimoni cui è stato garantito il regime di protezione.
Carla Del Ponte accusa Vojislav Kostunica di proteggere Ratko MladicIl … controinterrogatorio di C-060 Il testimone sotto regime di protezione C-060 è un ex riservista delle milizie serbe nella Slavonia Occidentale ed è stato all'interno della TO che ha chiarito la disposizione delle forze militari e paramilitari nella regione ed in particolare nella zona di Vocin.
Nell'udienza precedente aveva confermato la presenza del leader ultranazionalista Vojislav Seselj, a capo delle unità paramilitari 'Chetniks', nella zona di Vocin durante i sanguinari attacchi alla popolazione da parte della 'Militia' della SAO Krajna, dei riservisti, dell'esercito federale e delle forze paramilitari.Il teste ha chiarito ieri che l'esercito federale (JNA) coordinava le operazioni militari senza però che le altre milizie fossero subordinate alla JNA.
Il testimone sotto regime di protezione ha inoltre spiegato che ufficiali dell'esercito federale addestravano le unità di riservisti.
La deposizione odierna si è svolta quasi interamente a porte chiuse per motivi di sicurezza.Polemiche sulle misure di protezioneAnche la deposizione del testimone sotto regime di protezione C-020 si è svolta quasi interamente a porte chiuse per motivi di sicurezza e i commentatori si interrogano sulla reale necessità dell'uso così diffuso delle misure di protezione per i testimoni.Su 9 testimoni chiamati dall'accusa dall'inizio della 'seconda fase' del dibattimento, in cui vengono presentate le prove a carico per i casi 'Croazia' e 'Bosnia Erzegovina', sono stati ben 5 i testimoni che hanno usufruito delle misure protettive.
Carla Del Ponte il 26 settembre scorso aveva affermato: "E' essenziale che la giustizia venga amministrata nella più assoluta trasparenza.
Le udienze pubbliche - ha affermato il Procuratore capo del TPIY nella requisitoria per i casi 'Croazia' e 'Bosnia Erzegovina' - dovranno essere la regola, e quelle a porte chiuse l'eccezione, giustificate solamente dalla necessità imperativa di proteggere i testimoni che potrebbero essere minacciati".La deposizione di C-020Il testimone dell'accusa è stato un agente delle unità di difesa del territorio [TO] della SAO Krajna nella Slavonia Occidentale."All'inizio - ha raccontato il teste in uno dei pochi momenti pubblici dell'udienza - non avevamo uniformi, solo ciò di cui disponevamo a casa, per cui alcuni avevano uniformi ed armi.
Dopo la prima fase molti di noi avevano armi automatiche, più moderne di quelle che avevamo all'inizio"."Le armi - ha proseguito il teste C-020 - venivano quasi tutte dalla Serbia, non so da dove esattamente, credo dai depositi della TO.
Le armi passavano attraverso il Danubio e venivano trasportate, pare, dalla polizia speciale a Novi Sad e dalla State Security in Serbia, ma non posso dirlo con certezza".Anche C-020 ha parlato del leader ultranazionalista Vojislav Seselj e della collaborazione tra TO, esercito federale, riservisti e forze paramilitariLa testimonianza proseguirà domani.Mladic, Del Ponte accusa KostunicaIn base a quanto riporta il network B92, il procuratore capo del Tribunale Penale Internazionale per la ex-Yugoslavia Carla Del Ponte ha duramente attaccato il presidente yugoslavo Vojislav Kostunica.
Carla Del Ponte ha affermato che Ratko Mladic, ex capo dell'esercito serbo-bosniaco, è latitante dal 1995 grazie alle protezioni nella ex Yugoslavia e alla mancanza di collaborazione di Belgrado con il Tribunale Onu "L'arresto di Mladic - ha affermato Carla Del Ponte in conferenza stampa - dipende solamente dalla volontà politica dell'esercito e, nello specifico, dal capo di stato maggiore dell'esercito: il presidente Kostunica".
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