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Al comando dell'imbarcazione imbottita di armi vi era un uomo che si qualifica come impiegato della marina palestinese: una testimonianza che sembra confermare inequivocabilmente le accuse di Sharon.
Isralele chiede a Solana che l'Ue faccia pressioni su Arafat.
7 gennaio 2001 - Omar Akawi, è il capitano della nave Karine A, fermata alcuni giorni fa nel mar Rosso con un carico di 50 tonnellate di armi.
In una serie di interviste rilasciate in carcere, dove è detenuto, dopo il sequestro dell'imbarcazione, si è qualificato come "dipendente della marina e del ministero dei trasporti … Palestinese".
ed ha affermato di essere a conoscenza del fatto che il proprio carico era costituito da armi destinate all'Anp La missione Akawi ha raccontato di aver ricevuto l'ordine di imbarcarsi per la missione da un alto dirigente dell'Anp residente in Grecia, Adel Awadala e di essere quindi partito dallo Yemen per raggiungere le coste dell'Iran dove ha ricevuto il carico di armi per trasportarlo attraverso il Golfo Persico, il mar Rosso ed il Canale di Suez fino a destinazione, il porto di Alessandria di Egitto.
"Ho obbedito agli ordini" Il capitano della nave ha detto di essersi immediatamente reso conto dell'alto rischio della missione e di averlo fatto presente al suo diretto superiore, ma di aver ricevuto un ordine imperativo a proseguire.
"Sono un soldato, devo obbedire agli ordini" ha quindi spiegato Akawi.
Le accuse di Sharon ad Arafat Ancora una volta Ariel Sharon ha rincarato la dose di accuse nei confronti di Arafat, proprio a partire dalla vicenda delle armi destinate all'Anp: "Settimane fa avevo detto che Yasser Arafat per noi non esisteva più.
Oggi posso dire che il presidente dell'Autorita' nazionale Palestinese e' il nostro peggior nemico".
Così in una intervista al Jerusalem Post, il premier israeliano.
La visita di Solana In questo clima si è inserita la visita di Solana, il responsabile della politica comunee estera e di difesa dell'Unione Europea, che ha avuto un incontro con Sharon e il ministro della difesa Benyamin Ben Eliezer.
Da parte della autorità israeliane è giunta una esplicita richiesta nei confronti dell'Unione Europea ad esercitare maggiori pressioni nei confronti di Arafat affinche' questi sradichi il terrorismo dalle aree autonome palestinesi.
L'Unione Europea, infatti, è anche uno dei massimi finanziatori dell'Autorità Nazionale palestinese.
La richiesta di Sharon è stata inviata anche con una misssiva al presidente di turno dell'Ue, il premier spagnolo Aznar.
La difesa di ArafatDal suo canto l'autorità nazionale palestinese ha continuato a respingere le accuse di essere destinataria del carico di armamenti ed ha annunciato di voler avviare un'inchiesta sulla Karine A.Dichiarandosi sorpresa per la richiesta israeliana nei confronti dell'Ue e soprattutto dei reiterati attacchi con accuse di terrorismo da parte del premier israeliano Sharon, alti esponenti dell'Anp hanno ribadito la propria convinzione che il ritrovamento del carico di armi sulla Karine A sia stato un complotto organizzato dai servizi israeliani per sabotare la missione di pace dell'inivato statunitense Anthony Zinni.
Israele - secondo l'Anp - non vorrebbe più adeguarsi al piano di pace redatto dall'ex capo della Cia Tennet.Questo però, prima che nella serata le tv israeliane non mandassero in onda l'intervista al capitano della Karine A che ha invece supportato le accuse di Sharon.
Isralele chiede a Solana che l'Ue faccia pressioni su Arafat.
7 gennaio 2001 - Omar Akawi, è il capitano della nave Karine A, fermata alcuni giorni fa nel mar Rosso con un carico di 50 tonnellate di armi.
In una serie di interviste rilasciate in carcere, dove è detenuto, dopo il sequestro dell'imbarcazione, si è qualificato come "dipendente della marina e del ministero dei trasporti … Palestinese".
ed ha affermato di essere a conoscenza del fatto che il proprio carico era costituito da armi destinate all'Anp La missione Akawi ha raccontato di aver ricevuto l'ordine di imbarcarsi per la missione da un alto dirigente dell'Anp residente in Grecia, Adel Awadala e di essere quindi partito dallo Yemen per raggiungere le coste dell'Iran dove ha ricevuto il carico di armi per trasportarlo attraverso il Golfo Persico, il mar Rosso ed il Canale di Suez fino a destinazione, il porto di Alessandria di Egitto.
"Ho obbedito agli ordini" Il capitano della nave ha detto di essersi immediatamente reso conto dell'alto rischio della missione e di averlo fatto presente al suo diretto superiore, ma di aver ricevuto un ordine imperativo a proseguire.
"Sono un soldato, devo obbedire agli ordini" ha quindi spiegato Akawi.
Le accuse di Sharon ad Arafat Ancora una volta Ariel Sharon ha rincarato la dose di accuse nei confronti di Arafat, proprio a partire dalla vicenda delle armi destinate all'Anp: "Settimane fa avevo detto che Yasser Arafat per noi non esisteva più.
Oggi posso dire che il presidente dell'Autorita' nazionale Palestinese e' il nostro peggior nemico".
Così in una intervista al Jerusalem Post, il premier israeliano.
La visita di Solana In questo clima si è inserita la visita di Solana, il responsabile della politica comunee estera e di difesa dell'Unione Europea, che ha avuto un incontro con Sharon e il ministro della difesa Benyamin Ben Eliezer.
Da parte della autorità israeliane è giunta una esplicita richiesta nei confronti dell'Unione Europea ad esercitare maggiori pressioni nei confronti di Arafat affinche' questi sradichi il terrorismo dalle aree autonome palestinesi.
L'Unione Europea, infatti, è anche uno dei massimi finanziatori dell'Autorità Nazionale palestinese.
La richiesta di Sharon è stata inviata anche con una misssiva al presidente di turno dell'Ue, il premier spagnolo Aznar.
La difesa di ArafatDal suo canto l'autorità nazionale palestinese ha continuato a respingere le accuse di essere destinataria del carico di armamenti ed ha annunciato di voler avviare un'inchiesta sulla Karine A.Dichiarandosi sorpresa per la richiesta israeliana nei confronti dell'Ue e soprattutto dei reiterati attacchi con accuse di terrorismo da parte del premier israeliano Sharon, alti esponenti dell'Anp hanno ribadito la propria convinzione che il ritrovamento del carico di armi sulla Karine A sia stato un complotto organizzato dai servizi israeliani per sabotare la missione di pace dell'inivato statunitense Anthony Zinni.
Israele - secondo l'Anp - non vorrebbe più adeguarsi al piano di pace redatto dall'ex capo della Cia Tennet.Questo però, prima che nella serata le tv israeliane non mandassero in onda l'intervista al capitano della Karine A che ha invece supportato le accuse di Sharon.
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