Assemblea plenaria del Social Forum Nazionale a conclusione della commemorazione dei fatti di Genova (presso il Teatro della Corte)

Apriamo la sembra assemblea plenaria e
Prima di tutti gli interventi diciamo un po'le regole della giornata
Alla B ha pensato di dare che per dare spazio possibile a tutti quanti ci sarà breve introduzione
D'apertura
Dal tavolo di presidenza
Poi ci sarà del Forum Gino se di Genova
Su questa tre giorni poi ci saranno le relazioni il ritorno delle relazioni dei lavori di questi giorni e abbiamo un elenco di soggetti che rappresentano questi tavoli
Poi ci sarà una introduzione un intervento introduzione su quello che la questione del Forum sociale europeo e poi apriremo gli interventi per iscriversi interventi ci sono dei foglietti là nell'angolo mettete nome cognome appartenenza se la volete mettere cercheremo di far terrazze di genere per garantire interventi di tutti
E i tempi sono dieci minuti massimo per le relazioni tematiche del rettore dei lavori e gli interventi singoli Massimo in sette minuti per prova apposta per dare spazio a tutti grazie
Io sono Anton Maria Chiossone
Del Forum Sociale di Genova
Qua la presidenza su decisione
Di tutti di collettivo del fondo sociale nazionale delle organizzazioni
Siamo qua per il rappresentanza di tutti
Vorrei cominciare ringraziando ringraziando tutti Tivoli che sono qua
Per quello che è stato
Per quello che sono state le giornate di vorrei ringraziarli per quello che è stato il corteo di ieri
E noi volevamo volevamo fortemente non tutti magari
Ma
Che volevamo per il movimento
C'era rimasto la voglia
Di rappresentarci di rappresentare tutte le nostre idee
La voglia di imporre
All'attenzione del nostra della nostra città ma di tutto il mondo le nostre ragioni
E questa voglia c'era stata interrotta nel modo in cui tutti noi sappiamo e che ha lasciato sulla strada
Carlo
Allora
Questa iniziativa è nata
L'iniziativa la voglia di ripetere questo giornale giornate ritornare a Genova
E di tornarci proprio in un momento in cui da fuori dall'esterno
Si continuava a parlare della fine del movimento
Anche se a onor del vero della fine del movimento hanno cominciato a parlarne dal ventiquattro luglio scorso
Volevamo proprio in questo momento
Riaffermare che questo movimento c'è è qua è ben vivo
E ben intenzionato a portare avanti tutte quelle che sono le idee intorno a cui è nato e per cui si è voluto porre l'anno scorso ai G otto
Con tutti i temi
Riprendendo e approfondendo però aveva fatto questa scommessa
Fosse un movimento che aveva voglia tanto di rappresentarsi
Quanto di riprendere e approfondire i temi su cui era nata
E che sentisse la necessità in questa fase a maggior ragione in questa fase in questo Paese
Sentisse la necessità di confrontarsi per poter affrontare quello che sarà
L'autunno con tutte le scadenze che in questo Paese dove
Il neoliberismo si presenta con ferocia con tutte le scadenze che questo neoliberismo ci può
Il nostro impegno è quello di
Portare qua
Nel nostro Paese nelle nostre città
La lotta al neoliberismo dei modi in cui si rappresenta in tutto il mondo
E portandolo qua e difendendo qua il in i nostri diritti e tentando di estenderli qua ne siamo certi
Che facciamo un servizio a tutti facevano servizi a tutto il mondo
Su questo abbiamo chiamato a discutere nei vari tornei vari forum
E da questo mi pare si possa dire che sia emersa
Da tutti i forum
Per quello che siamo riusciti a seguire
Una serie di indicazioni che possono andare a costituire un programma comune collettivo per quanto differenziato per l'autunno
Corte di ieri
L'esperienza di questi giorni ma anche nella fase di costruzione di questa iniziativa
Ci hanno dato la misura di quanto il movimento sia vivo e interessato
Approfondire e a preparare scadenza
E quanto sia ancora inclusivo
Quanto traffico visto ieri
Sì è capace di includere
Individualità e credo sia una cosa significativa c'era stato uno le giornate vigendo dello scorso anno
Questa cosa era la capacità di trovare tanti individui che magari non lo nessun'intenzione di per presentarsi in quanto organizzazione ma che avevano una grande voglia di esserci di essere presenti
Di vivere da protagonisti di opporsi da protagonisti
Sì da questo siamo diventati attrattivi si legge sui giornali questa mattina anche verso organizzazioni che non vi erano così tenere se vogliamo usare questo termine nei nostri confronti o che l'anno scorso non hanno avuto il coraggio di rappresentarsi quando era nel momento più difficile
Va bene
Va bene se ne inclusivi
Siamo disponibili accettiamo chiunque a discutere sui nostri temi ma discutere sui nostri temi
Quello che non accettiamo sono Cappelli
Capelli di nessuno
Quello che vogliamo essere presenti con la nostra soggettività e costruire le nostre lotte a partire nell'interesse di tutti per l'interesse di tutti e con questa speranza che come Forum Sociale di Genova
Abbiamo cercato di costruire queste giornate
E con questa speranza speriamo che Genova possa rappresentare un momento importante ancora una volta un momento importante per il movimento
Per riconoscersi
The riconoscersi come soggetto soggetto plurale
Soggetto plurale senza egemonie
E per
E per prepararsi futuri passaggi l'autunno ma immediatamente
Il Forum sociale europeo di cui oggi parleremo di questa
Nell'organizzazione di queste giornate che è stata particolarmente complicata difficile
Dobbiamo dire che in parte la città ci è venuta incontro non sempre
Rapidamente verso la fine
Ma devo dire che una disponibilità da parte di Genova c'è stata
A tutti i livelli grazie
Prima di parlare di chiamare
Relatori del gruppi di discussione tra cose tra comunicazione con la preghiera parte del del gestore tutelato di sedersi di non fumare per questioni di sicurezza
E poi se qualcuno di fuori va a Milano e parte da quota alle quattordici in un'auto se può venire l'odio e la presidenza perché ci stava un problema
Allora partiremo con interventi
Sappiamo di fare un torto a qualcuno facendo a parlare per primo però tutti quanti ha detto da un attimo di tempo ma partiremmo con la salute
Sì con amico Delogu
L'ingresso Napa porta antincendio e sale sul palco grazie
Da Russo scusa
Sarà Casaroli da sopraffare
Per guadagnare tempo io mi limiterò a leggere quella che è stata la relazione di dell'Assemblea
Sul diritto alla salute
La proposta di lavorare
Anche sbagliando pagina
Allora un anno fa eravamo a Genova organizzati per garantire a tutti i partecipanti alle manifestazioni di luglio
Con l'assistenza sanitaria che le istituzioni negavano in questi mesi abbiamo continuato a lavorare con i legali del Genova socio al Forum per contribuire a vincere il muro dell'omertà e del silenzio sulla mattanza che si era consumata nelle strade nelle piazze di Genova nella scuola Diaz e a Bolzaneto
Oggi ci siamo ritrovati a Genova per discutere di futuro
Di come organizzare insieme a operatori sanitari associazioni e reti di solidarietà in varie città italiane un movimento per il diritto alla salute contro quell'offensiva liberista sempre più palese che in tutti i Paesi del mondo lo sta cancellando
Abbiamo discusso e abbiamo sentito il bisogno di continuare a confrontarci allargando i temi e gli interlocutori
Sappiamo che in varie parti del Paese nei modi e nelle forme più diverse Citi si ergeva organizzato per resistere c'è chi ha creato ambulatori per garantire le cure ai migranti esclusivo discriminati nell'accesso ai servizi
Cerchi ha organizzato lotte locali contro lo smantellamento dei servizi essenziali certi semplicemente ha provato a fare il proprio lavoro in modo equo e solidale
Di molti altri non sappiamo ma quello che sappiamo che siamo in molti di più a non accettare la logica di mercificazione della salute non possiamo più rimanere isolati
Ci rivolgiamo a tutti quelli che stanno lavorando affinché i bisogni di salute tornino ad essere considerati un diritto alla della persona senza discriminazioni di sesso razza religione e Stato sociale
E non l'ultima e redditizia merce per aumentare i profitti di pochi
La proposta e di lavorare dentro un laboratorio comune per la costruzione di un forum nazionale per il diritto alla salute radicale nei suoi obiettivi ma assolutamente trasversale alla componente organizzate del Forum nazionale
Proponiamo una discussione su alcuni assi tematici principali primo la trasformazione del servizio sanitario nazionale
La privatizzazione delle strutture l'esternalizzazione dei servizi l'accesso alle strutture la previdenza integrativa e le nuove mutue
Secondo le ricadute sui cittadini sui lavoratori e sui soggetti più deboli
Terzo il concetto di salute e qualità della vita prevenzione appropriatezza delle cure qualità dell'assistenza percorsi di medicalizzazione e accesso ai farmaci essenziali
La costruzione di una rete nazionale con l'obiettivo di dare vita a un movimento di lotta per il diritto alla salute
I percorsi del confronto l'organizzazione di un seminario a carattere internazionale in occasione delle europee associa al Forum a Firenze
Non riteniamo esaustivi questi temi ma crediamo che rappresentino una base essenziale per cominciare a confrontarci sulle prospettive
Verrà creata nei prossimi giorni una manierista aperta a tutti coloro che hanno qualcosa da dire su queste tematiche in futuro una pagina web su cui riportare le varie esperienze locali e gli appuntamenti nazionali
Pensiamo a un appuntamento nazionale il prossimo ventotto settembre a Roma grazie
Allora io sarò lì che parlerà per la gruppo lavoro si può preparare Paola Manduca
Se c'è qualcuno perché l'abbiamo individuato il per emigranti si si può segnalare grazie
Scusate anch'io leggerò un testo abbiate pazienza prometto che a breve
Dal dibattito che si è svolto nel fonte ematico lavoro diritti precarietà sono emersi alcuni punti centrali comuni a tutti gli interventi
Che prefigurano per l'autunno un percorso di lotta che in testa non sono l'ultimo accordo neo corporativo al Patto per l'Italia
Ma che integri tra loro i vari contenuti su cui le lotte sociali e sindacali degli ultimi mesi si sono espresse
La reale convergenza che si è registrata nel corso della discussione consente di prefigurare una piattaforma realmente antiliberista e anticapitalista
Sulla cui base sia possibile costruire dal basso non solo forti iniziative di sciopero generale generalizzato
Ma anche momenti di conflitto in ambito categoriale e territoriale immondo da coinvolgere l'intera società
Una piattaforma che abbia come tema centrale la lotta per i diritti
Non solo dei lavoratori ma di tutte le persone e che quindi rivendichi con forza la cancellazione della legge Bossi-Fini
Che non costituisce soltanto una misura razzista liberticida ma anche un attacco ai diritti di tutti
Che imponga la difesa intransigente della democrazia in tutta la società
E nei luoghi di lavoro garantendo a tutti una rappresentanza liberamente eletta ed ai lavoratori il diritto di esprimersi in modo vincolante sulle piattaforme sui contratti
Che estende a tutti i lavoratori e le tutele dello Statuto dei lavoratori che abbandoni la strada fallimentare della concertazione e della moderazione salariale e introduca la rivendicazione del reddito di cittadinanza
Che tuteli realmente i lavoratori precari che si opponga con decisione alle privatizzazioni
Su queste questioni tutte centrali che attraversano i vari soggetti dell'opposizione antiliberista andrà aperta in tempi ravvicinati una discussione il più allargata possibile
Al fine di individuare le modalità di impegno nelle lotte d'autunno delle espressioni del sindacalismo di base delle parti più sensibili ed impegnato e del suo del sindacalismo confederale
Dei fori sociali e dei diversi soggetti del movimento insieme auspichiamo all'intera CGIL ma senza condizionamenti né tentazioni egemoniche
Su questo percorso partecipato democratico pensiamo che tutte le realtà del movimento possono riconoscenza
Grazie io sarò alle perché c'è la dei relatori ci lascia poi il documento agli atti se no chiude per scrivere perciò fa avere dopo noto che diventano gli atti di questo dibattito
A dopo a palla Manduca si prepari Sando mazzata per i migranti
E allora io in relazione a sulla tematica che avevamo chiamato guerre ed è stata una seduta temano una sessione tematiche alla quale ho partecipato un gran numero di diversi gruppi che lavorano sui temi della guerra
C'è stato una condivisione fondamentalmente dell'analisi di base cioè degli analisi che identifica nella crescita della militarizzazione attraverso vari strumenti aumento distese
L'escalation del tipo di guerra che viene portato avanti giorno alla quella nucleare alla produzione di nuove armi nucleari ad hoc le nella diffusione sul territorio sui territori del pianeta e nella continuità temporale
Il punto caratteristico diciamo di questo momento della storia
Al quale corrisponde lo svincolarsi dai vari trattati internazionali per cui uno o pochi uno pochi Paesi riescono a essere in grado di provocare portare guerra
Senza che ci possa essere un nessun tipo di trattativa o di opposizione reale da parte di altri stati
Questa guerra sta per questo inno anche un'altra caratteristica che è quello di sostegno organico a un'economia che no che non lo convincono mia di crisi
Ci sono alcune altre caratteristiche di questa guerra che sono parte dell'analisi che è stata condivisa in questa seduta tematica
Cioè la sua invasività che sta entrando diciamo nelle relazioni sociali nella determinazione i soggetti sociali e nella cultura e nella formazione nei Paesi che portano guerra come in quelli che la ricevano
Quindi si configura come un progetto veramente per il futuro
Quando Bush dice di parla di guerra permanente e non sto parlando di un'entità astratta ma esattamente di quello che si sta facendo essendo queste guerre tutte disuguali
Queste guerre sono sempre possibili essendo portate avanti diciamo da Stati egemoni sono guerre tutte possibili queste guerre Ananke un altro livello di permanenza che ci riguarda molto che quello che lasciano sul territorio
E qui ci sono state nella tematica anche delle testimonianze ed alcuni luoghi di guerra
Esplicita come la Palestina come l'Afghanistan
Ma anche da guerre più o meno sommerse con la partecipazione di un compagno colombiano
Le testimonianze sono quelle di creazione di dipendenza economica di creazione di dipendenza produttiva
Dipendenza dagli aiuti esterni il la guerra in questo momento oltre a uccidere popolazioni ed essere dirette civili e dirette civile anche in quanto mortifica le culture
E l'esproprio e mezzi di produzione una maniera molto semplice e quella di lasciare mine di lasciarli Urania quella di lasciare leadership etero dirette di imporre come sta succedendo trattati economici bilaterali che vincolano questi Paesi a delle economie non sostenibili
Questo è quello che noi abbiamo condiviso come analisi
E quello che abbiamo in qualche modo identificato come lo scopo dell'immediato non molto remoto e per questo ci siamo convocati a settembre nella seconda metà di settembre l'assemblea nazionale aperta a tutti coloro che vogliono e sollecitando anche le varie componenti del movimento a intervenire con la loro specificità sia di strumenti di azione sia di analisi è un'Assemblea a Roma per per far partire una campagna che in qualche modo ha uno scopo prioritario quello di rendere la guerra presente noi viviamo oggettivamente in una situazione di guerra ma questa situazione ho rimosso anche nella cultura occidentale o è strumentalizzato ora rimosso
La controparte che noi ne sperimentiamo e quella che le nostre economie stanno diventando soprattutto in Europa sempre più economia di guerra
Sempre meno economie sociali su questi temi certamente sarà articolata e anche con una certa urgenza perché la sentiamo l'abbiamo condivisa tutti
Una campagna che dovrebbe essere diciamo dettagliata
Nel nostro incontro di settembre e dovrebbe partire presto possibilmente in una maniera complessivamente molto incisiva
Nesso lancio soprattutto nel suo primo momento in maniera che si riescono a coinvolgere diverse realtà del sociale e diverse realtà nel movimento a esercitare diciamo i loro strumenti ovviamente gli strumenti che abbiamo identificato sono molteplici e anche perciò ci vogliono molteplici soggetti nel movimento per portarli avanti perché sono sia strumenti di opposizione
Che tutti possiamo pensare abbiamo anche già fatto più grosso corteo di Roma cielo ricorda ma anche strumenti di disobbedienza che non sono solo disobbedienza all'imbarco ma possono pensarsi anche in altre forme
Strumenti di informazione ma anche strumenti di proposizione ci sono alcuni dei gruppi
In particolare i gruppi di donne direi ma non solo che hanno propositività nei confronti delle istituzioni nella richiesta di un'Europa neutrale ci sono altri gruppi che hanno propositività della conversione dell'economia
Da economia di guerra ai colonia di produzione verso salario sociale sanità e scuola cioè investimenti diversi
E questo è tutto sostanzialmente
Fa fa ora
Rossano e mezza tra si presenta Gabriele corona per l'ambiente valore assume adesso sanno mezz'ora tre migranti
Se la porta in fondo
C'è chi può
Si prepara la Gabriele Corona grazie
Noi abbiamo cominciato l'Assemblea del tavolo migranti ponendo direttamente all'ordine del giorno della nostra discussione
L'argomento di cui da alcune settimane da alcuni mesi
Si stava discutendo all'interno del movimento
E cioè
La crisi
Di questo movimento
Delle sue forme di organizzazione e di rappresentanza
Dato che questo era il tema di cui si discuterà dato che questo era il tema di cui pensavamo volessero discutere molti dei compagni e delle compagne
Che sono venute a Genova in questi giorni abbiamo pensato che fosse necessario affrontarlo direttamente
E abbiamo pensato che fosse necessario affrontarlo con la scommessa
Scommettendo cioè sulla persistente vitalità dei processi reali di movimento dello scorso anno
Sono confluiti nelle giornate di Genova
E
Contemporaneamente
Ipotizzando che la crisi di cui si parla sia una crisi appunto delle forme di rappresentanza e di organizzazione che questo movimento si è dato
Bene credo che
Le decine di migliaia di donne e uomini che hanno invaso Genova ieri abbiano in qualche modo dato ragione a chi ha fatto questa scommessa
Abbiano dato ragione a chi ha fatto questa scommessa
Probabilmente son prendendo chi pensava che ieri non dovesse addirittura esserci un corteo perché nella situazione di crisi che attraversa il movimento un corteo
Avrebbe rappresentato un'occasione per i nostri avversari per contarci e per dichiarato definitivamente la fine la morte di questo movimento questo movimento è tutt'altro che finito è tutt'altro che morto
è un movimento di straordinaria vitalità che sorprende continuamente i suoi stessi
Autoproclamati leader
E credo che questo debba essere in qualche modo l'evento che fa da cornice alla discussione di oggi
Non dobbiamo pensare compagni e compagne che la straordinaria di uscita del corteo di ieri in qualche modo debba mettere la sordina alla discussione sulla crisi
Per utilizzare la parola che è circolata all'interno di tutti i soci al Forum negli ultimi tempi
Evidentemente un problema c'è un problema ripeto che ha a che fare con le forme di organizzazione di rappresentanza del movimento
Troppi social forum si sono ridotti ad essere delle pallide copie degli interruppi degli anni settanta
E questo non significa tuttavia che dobbiamo abbandonare
La dimensione del Social Forum
Che dobbiamo mettere tra parentesi il problema a cui i Social Forum hanno tentato contraddittoriamente di dare una risposta in questi dodici mesi
E cioè la costruzione di uno spazio comune di movimento al cui interno possano collocarsi le componenti organizzate ma anche le donne e gli uomini senza appartenenza che sono la vera ricchezza di questo movimento
E allora
Da questo punto di vista crediamo che l'esperienza del tavolo migranti sia un'esperienza che può dare molto alla stessa discussione complessiva di questo movimento
Perché indipendentemente da quelle che sono state le vicissitudini
Dei Social Forum a livello nazionale il tavolo migranti in questi dodici mesi è cresciuto si è consolidato è cresciuta e si è consolidato perché è stato attraversato dal protagonismo sociale dei migranti
Il protagonismo sociale che ha impresso
Il suo marchio
Sulla campagna contro la legge Bossi-Fini che abbiamo condotto a partire da settembre ottobre dello scorso anno
Non dimentichiamo compagni e compagne
Che in molte in troppe città sono stati i migranti stessi affascinare in piazza i Social Forum le componenti organizzate inizialmente timide e balbettanti sono stati i migranti a farsi che l'opposizione alla legge Bossi-Fini divenisse uno degli assi fondamentali attorno a cui si è sviluppata l'iniziativa di questo movimento
Ricordiamo la straordinaria manifestazione del diciannove di gennaio a Roma una manifestazione interamente autorganizzati interamente costruita dal basso
La più grande manifestazione di migranti per i diritti dei migranti che si sia svolta degli ultimi dieci anni in Europa questa manifestazione da probabilmente un'indicazione di carattere generale per lo sviluppo del nostro movimento
Da questo punto di vista quindi io vi parlo di una realtà quella del tavolo migranti che è estremamente viva a una consistenza autonoma ormai promuove continuamente iniziativa mobilitazione ripeto indipendentemente da quelle che sono le vicissitudini
Dei fondo sociale
Vi parlo quindi con una nota di ottimismo
Ma non posso dimenticare non possiamo dimenticare che per chi lavora affianco dei migranti questo è stato un anno
Drammatico
Un anno che si è concluso con l'approvazione in Italia di una legge fascista di una legge che stabilisce sanzione l'esistenza di un apartheid sul lavoro e nella società in Italia
E questo in una situazione complessiva in cui in Europa avanzano le destre xenofobe
E allora
Come tavolo migranti
Proponiamo
A tutto il movimento di farsi carico a partire dalle prossime settimane di una grande campagna di boicottaggio di sabotaggio di disobbedienza alla legge Bossi-Fini
Saranno numerose le forme in cui questa campagna si esprimerà chiamiamo la collaborazione i giuristi i medici
Tutti i compagni e le compagne che fanno parte del movimento e non voglio tediarvi con un lungo elenco delle proposte che abbiamo vagliato nel corso dell'assemblea di venerdì e delle scorse settimane sicuramente però voglio indicare quelli che saranno i due assi fondamentali attorno a cui si svilupperà questa campagna
Individuiamo
I temi del lavoro e della segregazione come i due temi fondamentali su cui proponiamo la costruzione di iniziativa politica
Per quanto riguarda il tema del lavoro ricordiamo che la legge Bossi Fini è una legge sul lavoro è una legge anti operaia oltre che anti emigranti
è una legge di cui dobbiamo smontare la connessione strutturale con il Libro Bianco del ministro Maroni
E allora da questo punto di vista abbiamo già alcune esperienze estremamente importanti l'esperienza dello sciopero del lavoro migrante che si è tenuto a Vicenza il quindici maggio
Sappiamo di questa esperienza non può essere in quanto tale generalizzata perché l'inserimento nel mercato del lavoro dei migranti a un inserimento eterogeneo dobbiamo tenere conto della differenza tra i territori
Dobbiamo tenere conto del fatto che il vicenza il Nord Est non è Napoli non è la Puglia
E tuttavia proponiamo a tutto il movimento di farsi carico di questa questione di una grande battaglia per l'emergenza del protagonismo sociale e politico del lavoro migrante
E da questo punto di vista da questo punto di vista andremo alla costruzione di tavoli comuni con i sindacati con la CGIL con il sindacalismo di base a partire dalle situazioni in cui questi rapporti sono di di esistenti ed hanno già prodotto
Seconda questione dicevo la segregazione l'impianto segregazionista della legge Bossi Fini trova nell'esistenza stabilita dalla legge Turco-Napolitano non lo dimentichiamo
Dei centri di permanenza temporanea
La propria cifra di sintesi
E allora dentro una battaglia che dovrà investire tutti i luoghi della segregazione che dovrà proporsi di bloccare di sabotare la macchina delle espulsioni proponiamo comunque l'organizzazione di una grande giornata di mobilitazione nazionale a Torino contro il CPT di via Brunelleschi
Una giornata non soltanto di manifestazione di testimonianza ma di lotta che vada a bloccare quel centro di detenzione in cui donne e un uomo mi di nazionalità non europea entrano per essere espulsi nel giro di quarantotto ore andremo a bloccarlo
Una battaglia poi sull'asilo è una battaglia fondamentale e sicuramente anche su questo individueremo una serie di proposte che faremo circolare all'interno del movimento
Due temi due temi conclusivi di discussione di approfondimento
Sono sulla questione dalla cittadinanza europea andiamo verso il fondo sociale europeo e saremo presenti all'interno del fondo sociale europeo
Con seminari e con assemblee perché il problema compagni e compagne
Della mobilitazione dei migranti a conquistare finalmente una dimensione europea
Perché le leggi che vengono varate in Europa sono leggi straordinariamente omogenei sono leggi i cui confini sono fissati dalla convenzione di Schengen e allora dobbiamo anche andare a criticare e a smontare quel meccanismo
Un'ultima questione che proponiamo è la costruzione di un di un osservatorio sul sui diritti dei migranti sui luoghi di segregazione
Questo è in qualche modo il tipo di articolazione delle proposte che emerge dal tavolo migranti grazie
Grazie
Percorriamo tutti i relatori tetti non ancora scritta che faccia della relazione scritta ora andiamo con Gabriele corona per l'ambiente
Dicevo
Il gruppo di lavoro ambiente dei Social Forum io spero che si sente si è riunito e hanno partecipato una sessantina di persone e per la verità questo è stato un elemento di conforto perché invece questo gruppo che si era già costituito a Bologna non aveva avuto grandi momenti di incontro e di partecipazione forse un po'anche scoraggiato dal fatto che all'interno di questo movimento le questioni ai temi ambientali appaiono molto spesso secondarie
La partecipazione invece peraltro molto distribuita sul territorio cioè a parte molti rappresentanti di associazioni gruppi costituiti da Legambiente il Forum ambientalista Attack molti compagni Indigo di Rifondazione Comunista ed altri
La cosa molto interessante la partecipazione di molti rappresentanti di social forum
Datata anni a Tortona sanno socio al forno Valpellice Venezia l'Altotevere Bologna e molti altri non cito tutti però molto distribuiti sul territorio
E altra cosa estremamente interessante la partecipazione di rappresentanti di comitati locali territoriali su singole questioni per esempio sulle grandi opere Abruzzo socio a forme d'altri sulla questione dei trasporti
E il ponte sullo Stretto e molti altri opere la questione rifiuti
La questione c'erano anche a molti gruppi e singole persone
E non aderenti a nessun gruppo già costituito e questo è stato un altro elemento di di particolare interesse e poi naturalmente tutto quello che si sta muovendo sulla questione dell'acqua
L'Alto Tevere la il Trasimeno il Comitato Cochabamba ed altri su questo dico subito che l'elemento centrale di tutta la discussione
è stata proprio la questo Dell'Acqua grande grazie anche alla partecipazione di Emilio Molinari
Vice Presidente del Comitato italiano per l'acqua
A testimoniare della partecipazione di questo comitato che formalmente ufficialmente aderisce a questo gruppo di lavoro e per noi questo elemento di grande soddisfazione
Era già intervenuto su queste questioni Petrella in mattinata la partecipazione di Emilio che non è stata come dire
Solo limitato a questo momento va proseguita questo incontro questo rapporto nei prossimi mesi io credo che sia uno degli elementi di grande importanza e i dei risultati di questa riunione proprio sulla questione dell'acqua io non vi ripeto le cose che avete già sentito che leggete quotidianamente sui giornali
Noi mettiamo in rete in evidenza solo due questioni la prima attenzione a considerare l'emergenza solo come emergenza di approvvigionamento di acqua potabile
Non è così risolvere un'emergenza complessiva del ciclo dell'acqua cioè la quantità di acqua che viene monta lo stato delle falde dei polsi la desertificazione dei fiumi
Oltre che lo Stato ovviamente de dei servizi degli acquedotti eccetera c'è un pericolo grosso che è quello di utilizzare l'emergenza idrica
Per far passare ancora l'idea di grandi opere e soprattutto quest'idea della privatizzazione
En passant le dico solo che sta questione che sembra tutti ridicola del bombardamento delle nuvole per far piovere
Nei prossimi giorni lo dico anche Emilio dovremmo un po'approfondire perché presenti in questo decreto legislativo ci sono un po'di miliardi messa a disposizione della techne agro che è una delle società italiane di copertura di società israeliane
Ce ne siamo già trovata una in a Catania che l'accogliesse novantaquattro una Società italiana di copertura dell'azzera genetiche se che è società israeliana leader per la produzione ufficialmente di semi ibridi non sappiamo ancora bene però che cosa sia esattamente che invade il mercato
Con sei misteri di che costringe i contadini ogni volta a riacquistare le che per esempio in Sicilia sta distruggendo l'economia del paesino tipi
Sulla questione
Dell'acqua abbiamo deciso di dare una grande e impulso alle balla battaglia decisa contro la privatizzazione contro ogni forma di privatizzazione noi siamo contrari a tutte le privatizzazioni dei servizi ma quella dell'acqua estremamente pericolosa
Perché una privatizzazione in regime di monopolio significa privatizzare l'affondo indispensabile per la vita
E significa peraltro con una qualche scarseggia con un'acqua che sembri menu utilizzabile mettere nelle mani delle solite multinazionale dei gruppi politici ad essi collegati
Veramente la privatizzazione della vita su questo referendum popolari
Il referendum dei comuni
La nove nostre proposte per modificare la legge Galli e tutte le iniziative che riusciremo a fare
Anche per impugnare gli articoli trentacinque della finanziaria
E nel caso poi del mostro acquedotto pugliese anche l'articolo venticinque che ne impone la privatizzazione c'è però un altro aspetto che ci interessa affrontare che il rapporto tra quel produzione
Per esempio l'acqua usato in agricoltura che il settanta per cento dell'acqua disponibile
E non solo è un enorme quantità e uno dei risultati di quell'agricoltura intensiva contro la quale Altragricoltura il foro contadino si battono efficacemente ma questo è un altro punto di vista è un altro risvolto quelle un'agricoltura non solo dannosa perché cosa produce sul mondo del lavoro sulla cultura contadina sulla sicurezza alimentare sulla qualità del prodotto
Ma anche che cosa produce in termini di utilizzazione estremamente dispersiva Dell'Acqua e come la restituisce al territorio
Piena di nitrati e di pesticidi e di altre porcherie
E quindi questa è un'altra delle ragioni per le quali noi dobbiamo rimettere in discussione un modello di sviluppo e non solo piccoli aggiustamenti
L'altra questione sulla storia delle grandi opere di cui si è discusso all'interno di questo gruppo un'altra delle emergenze
Anche su questo abbiamo deciso non solo di dar vita a un coordinamento dei gruppi che si stanno occupando di battaglie contro le autostrade le strade a scorrimento veloce la Taba o e la il ponte sullo stretto di Messina o variante di valico il traforo sul Monte Bianco quello sullo sul nel Gran Sasso scusate se dimentico qualche porcherie in giro ma oltre che dar vita a un coordinamento di questo tipo noi abbiamo pensato che bisogna insistere molto su un taglio che noi dobbiamo dare a questo dobbiamo collegare le iniziative che facciamo sulle questioni ambientali con la nostra critica profonda al sistema neoliberista dobbiamo cioè recuperato su questo una radicalità
Troppo spesso anche all'interno di questo movimento gli ambientalisti sono considerate dei tecnici quelli che si chiamo non solo quando c'è qualche problema particolare sul territorio
Un movimento contro i noli verismo e un movimento che recupera appieno la critica al modello di sviluppo a questo sistema di produzione di delle merci a questo sistema di produrre di consumare e noi su questo ci impegneremo molto prossimamente soprattutto in occasione dell'Europa socio forte grazie
Grazie
Allora adesso e
Zanin Roberto per l'agricoltura
L'Italia Roberto non c'era va intanto avanti con Antonio Bruno sui diritti
Chiedo scusa per la poca lucidità perché come pensano di tutti
Abbiamo dormito poco almeno io alle quattro del mattino avevo gli occhi aperti
Ma difesa dello scorso che vendevo fantasmi e qualcos'altro vedevo quello che siamo riusciti a così a vivere nella giornata di ieri che è stata veramente una cosa eccezionale
Perché informa sui diritti ogni forma che sta tematico affrontato certamente la questione dei diritti
Da un punto di vista particolare
Però noi pensavamo che fosse importante fare un fondo specifico sui diritti perché
In qualche modo e l'attacco
Principale che neoliberismo fa ad una narrazione della storia della politica che è iniziata qualche secolo fan
Il neoliberismo nasce come rottura radicale delle conquiste
Posto in tali
L'arbitrio dei poteri del Pai capitalistici l'arbitrio del potere del feudatario
Doveva essere per infierire sui corpi per prendere le risorse eccetera
Era stato in qualche modo regolato e superato dalla stagione dei diritti iniziati da mille settecento addirittura il neoliberismo e la cesura per la progressiva cancellazione di questi diritti
Ed è pervaso da un in sofferenza totale per qualsiasi regola se a qualsiasi norma per qualsiasi diritto che possa in qualche modo limitare il profitto e limitare il mercato
Allora i diritti non sono più un variabile dipendente per essere sintetico ma vengono considerati suscettibili di essere dissolti di essere diminuiti di essere limitati
Quando contrastano con il libero mercato contrastano col profitto
Delle multinazionali e dei gruppi economici e finanziari che governano il pianeta
Sono stati affrontati gli Stati diversi interventi stato affrontato il problema del diritto alla salute anche anche se brevemente comunque
Un accesso alla salute che viene attaccato nel nord del mondo ma assolutamente negato su scala mondiale nel Sud
Così come è stato affrontato anche il diritto dei minori con la partecipazione di rappresentanti di te Dawson
Che ha segnalato come il bambino viene percepito come un capitale iniziale che non costa nulla
Che
Può essere rapito può essere diciamo usato
Accogliere gli organi e nell'Est europeo un capitalismo senza regole vede la presenza quasi la luce del sole di cliniche per l'espianto di organi di queste situazioni fino alla morte fino alla moto di questi soggetti che vengono considerati merce come appunto un capitale senza senza spese abbiamo affrontato anche la dicotomia tra la contrapposizione dei diritti dell'embrione che vengono giocati contro il diritto delle persone
Abbiamo ricordato come oltre alla dicotomia nord-sud esista una spaccatura non separazione una contrapposizione tra uomo e donna il problema del genere abbiamo ricordato come il diritto al controllo del patrimonio vivente e dei delle sementi ad esempio che poi sarà stato immagino approfondite in maniera molto più approfondita appunto
Forma agricoltura
Come uno dei diritti fondamentali
Abbiamo anche in qualche modo ricordato come diritti sociali coincide
E se pagare i diritti a diritti contrapporre diritte diritti contrapporre settori sociali e settori sociali i giovani ai pensionati dice e così via
Le cure abbiamo anche in qualche modo affrontato il problema del dei diritti dei popoli con la presenza di alcuni esponenti brasiliani
E il diritto all'altro all'autodeterminazione del popoli come un diritto assolutamente inalienabile ma a differenza dei diritti delle parti temi che questo non si coincide esattamente con il diritto ad avere un uno stato ed è anzi possiamo possiamo sottolineare come questo diritto la determinazione dei popoli sia stato giocato anche nel nostro continente
Fun to my delle Nazioni per sviluppare delle guerre per aprire dei mercati alle multinazionali
In positivo riteniamo che sia importante oltre sviluppare una codificazione positiva dei diritti dei popoli e abbiamo
Come sfide culturali per il futuro se segnalato che ci deve essere una sfida culturale per un nuovo pensiero
Contro il pensiero unico un pensiero plurale ricordiamo appunto anche in qualche modo ai dieci minuti
Che accolto che ricorda come le sfide di umanità impongono un nuovo pensiero
Abbiamo come appuntamento il Fondo sociale europeo di cui altri parleranno ma anche il fondo sociale di Porta lega lettere
Che ci sarà nel gennaio prossimo voglio solamente dire una cosa leggermente fuori sacco si è discusso molto sulla questione ieri dei gas CS
Ebbene ieri se uscivate di quattro patate al all'hotel vicino ai carabinieri che caricavano allora camionette con legale date dei con i gas CS apporre appunto
Grazie Antonio Bruno feroce
Roberto Pisani per l'agricoltura se nostre pare Salvatore Cannavò
Roberto
Andiamo oltre Salvatore Cannavò sul fondo sociale europeo
E dovrei fare un dare un po'di informazioni su questo Forum Sociale Europeo di cui abbiamo parlato molto fino adesso è ancora poco però sappiamo dovremmo penso colmare questa questo divario
Quando abbiamo a chi c'era a Porto Alegre abbiamo fatto questa scommessa e lì per lì sembrava un vero e proprio azzardo
Di fare il Forum sociale europeo in Italia riuscendo anche a convincere i e amici compagni eccetera fra europei che erano con noi avevamo scommesso sulla qualità e quantità del movimento italiano pensando che potesse essere il il luogo e quindi anche la condizione offrire le condizioni migliori per costruire un una un forum sociale europeo che fosse un appuntamento importante di movimento che potesse essere che potesse in qualche modo essere il il passaggio del trasmettere l'esperienza di Genova su scala su scala continentale
Mi sembra che col per com'è andata ieri e per quello che siamo siamo ci da fare in questo anno un abaco una gran parte di questa scommesso di questa Zardo è stato bello è stata ben riposta è stata ben ben messa in in in campo da Porto Alegre in poi con questo approccio il Forum Sociale Europeo si è iniziato a dipanare a costruire con una serie di appuntamenti e italiani e e europei
Il più partecipati possibile o per lo meno aperti alla parte alla massima partecipazione sono state fatte già tre assemblee europee a Bruxelles a Vienna e a Salonicco Nesta ne sarà fatta una quarta ai primi di ottobre a Barcellona e questa questo girovagare in realtà è servito proprio per cercare di integrare di includere lei espressioni tra i vari movimenti che si stanno formando in giro per l'Europa in particolare l'ultimo quello di Salonicco
Ha permesso ad esempio la partecipazione di Forum Sociale di Istanbul oppure partecipazione di esponenti palestinesi o la che una grossa partecipazione dei paesi Paesi dell'Est
In Italia abbiamo fatto
L'assemblea nazionale di Bologna ha iniziato il percorso un'assemblea nazionale a Firenze qua abbiamo cercato di fare un seminario nazionale sul programma a Roma che però si è conclusa in maniera un po'complicata se qui divo si ricorderà la vicenda
Della comunità ebraica che andava un po'su tutti i giornali il problema il punto è che abbiamo cercato di costruire un percorso di avvicinamento Alfonso lasciare europeo che fosse un percorso di movimento cioè che potrà partisse dalla diciamo che la proprietà del fondo sociale europeo fosse innanzitutto dei movimenti che in questi anni in questi mesi si sono espresse manifestati piuttosto che definire un po'come a Porto Alegre in fondo una struttura centrale che poi fa il programma che decide un po'per tutti da questo punto di vista fino adesso il percorso è però molto faticoso perché ovviamente discutere del programma o discutere degli aspetti organizzativi in duecento persone trecento persone come avvenuto a Salonicco è particolarmente particolarmente complicato però credo che questa questa approccia questa modalità sia stata utile e e ripeto il modo con cui non arriviamo ad oggi con con la giornata di ieri dimostra che questa modalità che dovevamo anch'e garantire soprattutto da adesso in poi da adesso fino al Forum Sociale Europeo
Alcuni aspetti formativi organizzazione programma eccetera sull'organizzazione ovviamente e l'organizzazione del fondo sociale europeo è affidata a quello che è il movimento e quindi risente delle forze e debolezze evidentemente di quello che movimento i compagni che stanno a Firenze stanno facendo un lavoro del diavolo e gran parte del lavoro andrà fatto da adesso in poi soprattutto utilizza quasi a tempo pieno d'adesso da adesso fino a Firenze
L'obiettivo fondamentale ovviamente una volta garantite le la logistica quindi la Fortezza da Basso che dovrà essere il luogo dove si svolgerà il cuore del Forum sociale europeo e la possibilità però di disseminazione anche nella città uno degli sforzi principali che si stanno e si dovranno realizzare e garantire la massima inclusione la massima possibilità di partecipazione di migliaia e migliaia di persone
La stima cioè non facciamo scrive perché non ce l'abbiamo però è una un dato più interessante questo che a Salonicco la stima di migliaia di persone che si era fatta cioè con la quale si è entrati a Salonicco è aumentata è aumentata nettamente perché c'è una fortissima disponibilità europea di venire a Firenze di venire a partecipare a questo forum
Da pochissimi giorni è è in funzione anche se in fase di assestamento il sito web io lo dico poi magari se serve lo scriviamo eccetera che comunque www ovviamente FS come fondo sociale europeo trattino sette come European Social Forum punto ordine
E sul sito a parte che si possono già iniziare le iscrizioni si possono anche iniziare a proporre seminari si può insomma iniziare già avere una
Una consapevolezza maggiore di quello che sta che sta avvenendo quindi diciamo nei prossimi giorni o pensavo già attivato e sarà continuerà ad essere tenuto in vita ovviamente
Una sorta di tavolo con le amministrazioni pubbliche l'amministrazione di Firenze della Regione Toscana ma anche l'amministrazione dei comuni della Toscana per capire come poi questa partecipazione sarà effettivamente materialmente
è garantita in termini di alloggio di alloggi in termini di strutture messe a disposizione e via discorrendo
Secondo aspetto io credo che una delle delle
Di dei degli elementi più importanti per rendere possibile veramente una un fondo sociale inclusivo e teloni lo iniziano a preparare seriamente
Facendolo vivere anche a livello locale adesso da adesso a Firenze per costruendo cioè degli appuntamenti di preparazione di avvicinamento di marcia di avvicinamento al Forum Sociale Europeo
Utilizzando anche i temi del fondo sociale europeo i temi locali ovviamente perché vuole e le persone le personalità oppure tutto quello che può essere messo in in movimento
Per arrivare a Firenze con una mobilitazione mobilitazione crescenti io credo che questa è una delle dei modi per far vivere effettivamente tutta questa quantità di insomma di passione e di e di idee che abbiamo fatto vivere in questo anno e che ieri abbiamo rimane tra i manifestanti
Per quanto riguarda il programma i contenuti e la e e e il tipo di Forum Sociale Europeo sicuramente deve riuscire a rappresentare a garantire questo questo approccio
A livello europeo si è definito una griglia con ma di massima schema diciamo schematica ma ormai abbastanza sono strutturata
Di moda diciamo di struttura
Ci saranno un po'come Porto Alegre le le conferenze plenarie la mattina una parte pomeridiana dedicata ai seminari e workshop e una parte sempre serale dedicata a ulteriori momenti di approfondimento di dibattito in plenaria
Sulla questa strutturazione lo ci siamo siamo basati su questi criteri di fondo
Per quanto riguarda le conferenze e cercare di ovviamente di garantire la massima pluralità possibile per permettere a tutte le esperienze le anime e le nuove culture le forme organizzate non organizzate dei singoli da eccetera di sentirsi rappresentati un po'dalla dalla discussione
Di cercare di mantenere un criterio che all'analisi critica di quello che succede in Europa e nel mondo affianchi i conti con Sempre comunque anche un un tentativo di avanzare qualche proposta un tentativo cioè di di girare a positivo la stessa analisi e poi anche la possibilità che già nelle conferenze della mattina si renda possibile quella partecipazione che dicevo prima e quindi di avere delle conferenze interessanti certamente interessanti fatte da personalità o da sono figure che non possono che non devono essere per forza cogli studioso gli intellettuali ma anche figure di movimento alcune esperienze letta utopica esperienze importanti
Ma che poi queste confida in queste mattutine si possa avere uno spazio adeguato per discutere per dibattere fa non solo fare domande ma proprio ma ma anche dire dire la propria quindi programma mattutino e un po'pensato così
Ma quello che mi mi fa che mi preme sottolineare la e l'aspetto diciamo pomeridiano quello che è definito seminari ma che un minuto ma che non rende poi del tutto l'idea l'approccio che a Salonicco è stato fortemente sottolineato è fortemente condiviso e che dobbiamo costruire un forum sociale europeo che permetta sì costruire campagna di mobilitazione che permetta di costruire se non sono già costruite delle reti
Delle reti europee che permetta cioè alla vita di movimento di esprimersi in quanto tale infatti seminari del pomeriggio che tutte intenzionalmente dovrebbe essere circa cinquanta al giorno questa almeno è la logistica questo è quello che consente la logistica hanno tre tre tipi di tre modalità possono essere tre modalità approfondimento di temi i temi della mattina ma anche di altri temi costruzione messa in rete di esperienze di lotta costruzione otto discussione costruzione di campagna quindi della una parte pomeridiano in cui effettivamente il movimento si possa confrontare su scala europea e possa far la mettere in relazione le esperienze soprattutto possano buttare giù idee
E e mobilitazioni per il futuro c'è poi l'aspetto della mobilitazione vere e proprie che si potrà fare a a Firenze se ne è già un po'discusso non c'è nessuna decisione prese anche questa è una questione che riguarda soprattutto il movimento italiano
Soprattutto su da parte e da parte europea c'è una forte pressione perché a Firenze ci sia anche una ma manifestazione mobilitazione su Tele bianco che dovrebbero essere definiti e definibili
Nella nel percorso di avvicinamento però chiamo quelli più ricorrente ovviamente sono la questione dei migranti legato a una questione più generale dei diritti e soprattutto la questione della guerra imminente all'Iraq e quindi qualcosa che che eventualmente dica anche un no preventivo alla guerra all'Iraq de questo è una questione consegnata tutta intera Movimento italiano e che oralmente anche da oggi dovrà essere un po'affrontata ma nel corso dei prossimi mesi
Definita definita meglio perché su questo sicuramente non possiamo che decidere che decidere tutti insieme quindi insomma questa è un po'il il quadro complessivo io credo che e anche quelli che fino adesso sommano costituito il gruppo di lavoro sul fondo sociale europeo che veramente Firenze possa rappresentare la naturale prosecuzione di quello che è stata la giornata di ieri e di quello che è stato questo anno il la dimensione europea
Con la con quello che sta avvenendo in Europa con il vento di destra punto che che che che caratterizza l'Europa ecco tutte le uniformità che caratterizzano le mobilitazioni nei vari e singoli paesi consegna al movimento nel suo insieme al Movimento italiano e il movimento europea una responsabilità maggiore di capi di sapersi confrontare con questo tipo di di mobilitazione di lotta un dato per tutti che che dà già da questa e che dà la di dimensione è la è la la densità di questa responsabilità
La Confederazione europea dei sindacati l'accesso ha già iniziato a decide a ad avvicinarsi seriamente alla partecipazione alla costruzione del Forum sociale europeo venendo a Salonicco
Mantenendo una disponibilità forte di partecipazione in Terna deciderà in questi prossimi mesi ma
I segnali che arrivano e che poi mente deciderà di starci dentro a pieno titolo proprio perché è iniziata intravvedere nella dimensione europea delle lotte sindacali
Una dimensione necessaria e inderogabile per far fronte a quella che la la politica oggi dei governi di destra ecco io credo che il go il movimento italiano e internazionale non può assolutamente
Essere al di sotto di questa sfida non può delegare ad altri soggetti questa responsabilità di opporsi alla alla destra alla destra europea e credo che a a disposizione un'occasione formidabile come forma
Europeo di Firenze per poter fare questo salto di qualità e per tornare a Porto Alegre nel due mila e tre con un'esperienza completamente inedita completamente nuova è sicuramente l'esperienza più forte che abbiamo costruito su questo continente grazie
Grazie allora richiamo Roberto Pisani se è presente al secolo venire qualcun altro l'agricoltura se non saltiamo
Adesso vogliamo la lettura di una lettera di Alex Zanotelli nel frattempo chiediamo al gruppo di siciliani che vanno fa la comunicazione riguardo a quello che è successo recentemente di prepararsi per venire a parlare e poi siamo con interventi
H
Vi sentite ora si allora
Carissimi Jumbo sono qui a Palermo con tanti amici impegnati nell'antimafia Rita Borsellino don Ciotti Caselli per l'anniversario della morte di Borsellino
è un teste del Tora Giaretta che con la Palermo che vuole dire no ritorna alla grande della mafia che trova senza patti che un capitalismo senza regole in affarismo selvaggio
Mi è sembrato importante dare forza questo movimento antimafia che in Sicilia vive un momento difficile
E da qui che invia torcia al Foro quell'unità generale per il primo anniversario della grande concentrazione contro il G otto il mio saluto e il mio augurio
è un momento importante momento di riflessione momento di autocritica è chiaro a tutti che lo scorso anno il governo ha voluto infangare movimento mostrando all'immaginario popolare che chi era a Genova e uno stage a vetrine giustamente Amnesty International parla di massiccia violazione dei diritti umani a Genova
Questo però non vuol dire che il movimento sia senza colpe e penso che anche il movimento abitudine fare autocritica sul problema della violenza
Ma questo deve servire a creare un movimento più unito chiedo a tutti di fare uno sforzo grande per costruire unità e convergenza chiede una riflessione seria su alcuni nodi importanti
Ritengo che la società civile organizzata preferisco usare questo vocabolario cavolo anche perché più probante ripensi al suo ruolo come un soggetto politico con un proprio manifesto ecco perché chiedo che i partiti se ne stiano fuori dalla società civile
Mentre ritengo importante il contributo che i sindacati e le chiese possono dare per questa società
Secondo ritengo importante che questa società civile utilmente utili democratici e opere in grande trasparenza diventando così un laboratorio di democrazia partecipativa
Terzo ritengo discriminante che quella società civile utilizzi la non violenza attiva stile gandhiano come unico metodo di resistenza e di azione
Proviamo tutti a riflettere su questi punti fondamentali perché porta nasce dalla società civile organizzata e unita proveniamo da anime e ispirazioni diverse ma il futuro sarà inesorabilmente unitario
Si tratta di vita o di morte per tutti
Dobbiamo tutti affrontare questo unico sistema globale retto da un potente marche internazionali che ci sta portando tutti alla morte
Diamoci da fare perché nacque la società civile organizzata unitaria per resistere alle vecchie e nuove mappe nazionali e internazionali che reggono l'impero del denaro che vinca la vita Alex Zanotelli
Il gruppo di fregare ammanettando accade resta interdetta cacciarla
Gruppo di ragazzi siciliani con lo stesso intervento su una sciagura ferroviaria
Sono incominciamo per interventi bene
Non sono pronti
Allora il primo intervento
è nella un po'sono alternate per genere per arrivo e per associazioni cercano di alternare per dar spazio a tutti quanti
Associazioni forme SIM perciò nella se provenire e si può preparare nel frattempo Davide Rosso dell'Unicobas Scuola
Allora passiamo subito a Davide Rossi dell'Unicobas scuola hanno eccola qua nell'arrivata
Parlo a nome del gruppo di lavoro grazie cinque minuti per lo sciopero mi preparo per interventi per
Dunque nella Gina tempo parlo a nome del gruppo di lavoro basta guerra
Poniamo a tutta questa Assemblea ai soggetti che ne fanno parte ai soggetti del movimento tutto una domanda
Una domanda che ci sembra cruciale
Cioè la domanda sul che fare
Sappiamo che nei documenti nel Patto di lavoro di Bologna e la carta di Porto Alegre in tutto ciò che abbiamo detto e scritto abbiamo detto che il neoliberismo e la guerra sono centrali
Sono il cardine della nostra iniziativa politica
Ma sulla questione della guerra c'è un problema
Si sente che c'è una perplessità
All'interno del movimento perché siamo confrontati
Siamo confrontati da poteri troppo altri troppo forti
è una sfida così impari il fatto di dover sfidare i grandi potenti del mondo che reggono l'apparato bellico industriale e che hanno imposto le scelte di guerra questa sfida Bossi Taricone una perplessità al movimento
Idea che non riusciamo a portare avanti azioni efficaci
Azioni che possono
Consentirci anche di ottenere dei risultati di controllare il risultato di quello che facciamo
E allora tutto questo questa queste perplessità può portare può indurre a fare della guerra soltanto del no alla guerra una posizione di principio
Rinunciando di fatto a un'iniziativa politica diffusa è organizzata su questo terreno per paura di essere inefficace impotenti
Io invece credo e mi abbiamo discusso varie volte nel gruppo di lavoro emerso anche nell'assemblea tematica di cui ha riferito Paola Manduca
Credo che sia possibile aggredire il tema del disarmo e della pace unito a tutta la tematica complessa del neoliberismo e che sia possibile agire da formiche
Cioè agirebbe costruendo il meccanismo gigantesco che abbiamo di fronte cominciando a pezzetti pur avendo in testa la tematica globale faccio gli esempi attraverso le proposte che sono emerse nella discussione di questi mesi e che
Gran parte sono state presenti anche nell'assemblea tematica qui a Genova
Il primo esempio quello della campagna sulla guerra in Iraq
è una proposta che viene da un pezzo del movimento non piccolo pezzo del movimento che un ponte per
Il problema sul che fare ma vogliamo assumere come iniziativa politica di tutto il movimento
Significa costruire pratiche organizzazione una rete di soggetti plurali che se ne faccia carico come un tema unificante di tutti
L'altra proposta
Che è emersa e che varie volte abbiamo cercato di lanciare di organizzare e quella di dire no alle spese militari da riconvertire in spese sociali
E qui vorrei fare un'osservazione molto
Forse utile all'iniziativa politica siamo di fronte a una trasformazione epocale alla trasformazione dello stato sociale in stato militarista
Ciò che prima era il Welfare State che è completamente eliminato è crollato nel momento in cui si è imposto il neoliberismo di questo decennio di globalizzazione
In questo aspetto è stato completamente sostituito nella politica economica globale dal lo fa vuol fare Stay cioè dallo Stato militarista e questa è una trasformazione a livello globale che ha portato all'eliminazione di tutte le garanzie sociali tutte le spese sociali
E che vengono sostituite attraverso un sistema complessivo di dominio economico e militare che è la guerra e che sono i nuovi bilanci militari faccio soltanto un'osservazione su un dato
Al vertice FAO lasciavo ha chiesto ventiquattro miliardi di dollari per dimezzare la fame nel mondo entro il due mila e quindici
Ebbene confrontati a questi ventiquattro miliardi di dollari che sono una briciola il bilancio attuale militare degli Stati Uniti è di quattrocento miliardi di dollari
Questo confronto ci fa capire le dimensioni del fenomeno eccome a livello globale che poi diventa ramificato sì nei bilanci militari nazionali ed europei di tutto e di tutti i Paesi NATO
Come ci sia una trasformazione complessiva delle scelte economiche
E e militari che portando allo stato militarista lo stato sociale qui discorso di una possibile nostra iniziativa di una campagna che portiamo avanti contro le spese militari
Significa affrontare assieme non solo il problema della guerra e della pace ma il problema della politica economica globale significa legare le lotte sociali alle lotte per una differente politica internazionale
E quindi significa che che se non vogliamo lanciare a livello europeo e questo riguarda anche il Forum sociale europeo se vogliamo lanciare una una campagna europea
Che ponga al centro le lotte sociali e i diritti del lavoro una campagna contro la precarietà globale non possiamo non capire che il nodo della precarietà globale è strettamente legato al nodo della militarizzazione globale
Mi rivolgo ad esempio in maniera più specifica ai compagni che hanno promosso quel documento che anch'io ho firmato quello sull'Europa sociale in cui si fa la proposta di uno sciopero generale generalizzato
Bene lo sciopero generalizzato contro la precarietà globale non può eludere questo nodo perché significa dire ad esempio contro un Eurofighter chiediamo un milione di euro salari
Per fare un esempio disloca ma possibile per dire passiamo appunto dalle spese militari alle spese sociali passiamo ai diritti alle garanzie passiamo all'Europa di pace quindi portare avanti una campagna che proponiamo che sottoponiamo alla attenzione di tutta questa Assemblea una campagna contro le spese militari non significa più soltanto limitarsi a quanto alcuni gruppi volontari come la campagna venti di pace nei negli anni passati ha fatto quindi chiedere
La riduzione delle spese militari in un unico Stato come l'Italia significa e avere un respiro globale di questa campagna significa che tutti i soggetti che vogliono promuoverla in maniera coordinata
E mi riferisco a tutti dalle donne in nero all'Arci a Legambiente alla Convenzione permanente di donne contro la guerra eccetera tutti i soggetti ai Forum territoriali
Significa finisco subito
E significa portare avanti insieme a una campagna contro la globalizzazione perché si comprende che l'esito inevitabile di questa globalizzazione neoliberista non può che essere la guerra e quindi l'una e l'altra economia e militarismo vanno affrontati assieme terza proposta e finisco la suggerisco soltanto la convenzione permanente di donne contro la guerra ha lanciato l'idea di una campagna europea
Sulla Europa continente neutrale
Ora questo è un altro tema fondamentale che possiamo articolare in una campagna di tutto il movimento
Tema fondamentale perché pone delle conseguenze istituzionali fondamentali cioè quello di un'Europa che esce da tutte le alleanze militari questo udire neutralità significa andare contro l'attuale modello di difesa armato per scegliere un modello di difesa popolare non violenta significa non essere più complici delle scelte di Bush della guerra contro l'Asse del male
Ed ero io penso è fondamentale della rottura della complicità europea rispetto al nuovo ordine mondiale concludo dicendo che è importante sostenere la proposta che già Paola Manduca aveva posto prima di me
Di organizzare una giornata a Roma un'Assemblea che io definirei di autorganizzazione di tutti i soggetti del movimento cui in questo momento faccio appello che vogliamo condurre insieme in maniera autorganizzati a queste campagne e quindi io chiedo a questa assemblea di esprimersi sia sulla proposta di questa giornata di auto organizzazione a Roma sia su queste tre campane che ricordo Iraq dallo stato militarista allo stato sociale Europa continente neutrale esprimersi significa decidere cosa di questo vogliamo praticare grazie grazie
Allora prima prima dei Davide Rossi ci spiace però arrivato avvocato Pisani l'agricoltura perciò se l'ho fatto pesare provincia relazionare
Il comunicato che arrivato Roberto Pisani tentava agricoltura visto che è un tavolo tematico
No era finta va be'allora né avanti con Davide Rosso di Unicobas
Scusate
Ci sono moltissimi interventi
Ma c'è stato anche segnalato il fatto che non si riesce facilmente a contenere all'interno dei cinque minuti un'argomentazione allora facciamo così cercando di essere ragionevoli su questa cosa
Noi cercheremo di contenere il più possibile cerchiamo di non andare oltre i limiti intorno ai sette dieci minuti
E ciascuno cerchi di contenersi almeno intorno alla metà di questi senza costringerci a fare affermare con questi immagini dovremmo riuscire a starci dentro senza bloccare delle argomentazioni certo che se tutti vanno oltre non riusciamo
Poi un'altra comunicazione di servizio elevato anche la richiesta da parte dei vigili del fuoco per questioni di sicurezza misure va bene per di tutti ipotesi sedere e di togliersi dalle vie di fuga perciò per favore sedetevi ci sono le sedie vuote togliete vedere via di fuga nonostante la preghiera fatta da professionisti da rispettare anche la loro lavoro Canossa tutela
E l'altra cosa che fra cinque minuti chiudiamo le iscrizioni perché ci son quasi una sessantina interventi
Posso
Eh lo so
Si vede che ha partecipato al mio va avanti e diamo i cinque minuti con
Oggetti
A Davide Rossi dell'Unicobas Scuola
Sì grazie io credo che la prima cosa che dobbiamo dire che dobbiamo portare in giro da oggi in giro per l'Italia
Era la gioia il colore la festa di ieri perché le giornate di Genova dall'anno scorso sarebbero state la stessa cosa cioè delle giornate di festa se non ci fosse stata una volontà politica che aveva come obiettivo quello di trasformare in tragedia quella che noi volevamo che ed è una festa io rappresento qui l'Unicobas Scuola la cibo Unicobas presente da Trieste a Trapani tutte le realtà del lavoro ma quello che mi preme e segnalare e che la nostra un soggetto plurale aperto con una cultura vasta non violenta la stessa che faceva parte apparteneva don Milani non a caso noi eravamo la marcia il diciannove di maggio per don Milani
A Vicchio perché crediamo che ci abbia insegnato molte cose tra le altre che la scuola non è un servizio ma un'istituzione che promuove cultura l'insegnante non è un mercante o qualcuno che deve cercare di vendere qualcosa
Noi stiamo avviando un progetto spero che anche a Firenze ci sia la possibilità poi di discuterne stiamo avviando un grande progetto di dialogo tra i sindacati di base europei perché la cessi di cui anche si è parlato qui poco fa in realtà ha a livello europeo una logica concertativa che alla fine passa tutto una riduzione dei diritti e dei diritti fondamentali dei diritti sindacali ha dato che e uno dei grossi problemi che stiamo vivendo insieme a sud Francia Sud Svizzera alla sei sette spagnola
Ad alterare la scuola emancipata francese abbiamo avviato questo discorso per l'educazione e vorremmo ovviamente come che ed importante estenderlo anche alle altre categorie
Notizie su queste cose si trovano tanto sul nostro sito Unicobas punto it vivi www oppure scesa al punto it e ci sarà anche un sito europeo appesa al punto sul movimento e sull'nostro progetto io credo che sia opportuno farebbe o formazioni due pensare due cose in base al Progetto al come voler lavorare insieme io credo che sia importante la sintesi
Con l'amico Gianni Fabbris Altragricoltura ne parlavamo l'altro giorno credo che questo nostro movimento debba cercare delle sintesi alte
E non una sì una sintesi pensavo che mettiti mette insieme esperienze entusiasmi
E non può accetto essere vittima di una mediazione al ribasso una mediazione perché la politica questo certamente non ci aiuta
Credo che la mediazione alta voglia dire non mettere insieme i colori per tirare fuori un bianchino
Un bianco che poi diventa grigio Bigio ma quella di trovare invece la possibilità di volare alto e quindi io dico mi trovo come immagine bella credo che la sintesi che dovremmo fare quella dell'arcobaleno che a molti colori per ciò che riguarda la scuola invece credo che debba essere un tema che va affrontato che va sviscerato perché se è vero che un attacco e l'attacco cioè ai diritti alla giustizia diritto al lavoro l'articolo diciotto può comunque essere emendato la volta dopo con una riforma nuovo il Parlamento una brutta una pessima una terribile riforma della scuola come quelle in atto in Progetto da parte del signor Moratti
A rischio del aveva bisogno di vent'anni per essere emendata io credo che questa debba essere una preoccupazione che ci tiene tutti insieme chiudo da insegnante quale sono con una favola che vale credo per tutto il movimento per la sintesi di cui dicevo prima una sintesi verso l'arcobaleno che verso un bianco opaco un insegnante che aveva uno straordinario rapporto coi suoi alunni
Un giorno di Porto al sul limitare di un precipizio
E disse loro buttate lì qualcuno scappo
Qualcuno esito la maggioranza si buttò e fecero bene perché era un aquilotto iniziarono a volare ecco io credo che queste giornate debbono darci restituirci l'entusiasmo per tornare a volare volare tutti insieme volare alto grazie
Grazie Davide Rossi che ha dato un esempio di come si sta nei tempi anche allora torniamo a
Far parlare Roberto Pisani età all'agricoltura
Dopo le o
Ciò a tutti
Abbiam detto che avevano annunciato il mio intervento ma io non c'ero
Questo vuol dire che siccome abitiamo campagna dobbiamo fare anche delle altre cose
Ci sono dei problemi di tempo circolare di lavori legati alle stagioni esigenze velocità diverse dettate dal movimento e quindi di a conciliare le due cose
Allora cercherò di sintetizzare il lavoro di questi giorni
Non sono un grande oratore quindi cercherò di deliziare debito al tempo possibile
Dunque Altragricoltura foro colta di Rho foro contadino
è un foro di agricoltori una realtà nuova è nata avuto il Battesimo piazza Rossetti dallo scorso durante il G otto e da lì è nata nato un percorso di aggregazione di realtà diverse
Legate alla terra
Parallelamente a questo esiste Altragricoltura che il il foro contadino e il movimento
A Fo ad altra agricoltura appartengono diciamo associazioni ma soprattutto chiunque
A livello anche individuale si riconosca nel nelle nostre tematiche
Il lavoro di questi giorni lavora di questi giorni diciamo avuto alla dal l'occupazione simbolica la Camera di Commercio dove noi abbiamo sottoposto un problema le sementi quelle che non sono iscritte all'albo delle sementi
Quelle che di fatto non sono ufficializzate
In quello che è con le leggo sempre più stretto di sementi disponibile a livello mondiale
Sono fuorilegge noi siamo andati a recuperarle esistono associazioni a livello nazionale che si occupa di questo siamo andati a recuperarle nei pochi vecchietti che sono ancora rimaste in montagna che se ne sono tramandate
E cerchiamo di diffonderle perché hanno un valore inestimabile sia dal punto di vista agronomico perché sono quelle cose che si possono coltivo tale coltivare montagna dove non c'è
L'obbligo di fare dei trattamenti perché sono del loro habitat naturale e sono anche quello che praticamente il nostro patrimonio da difendere
Da quella politica agricola sovranazionale che impone la chiusura delle aziende tutto il mondo le piccole aziende sono destinate a scomparire
E le grandi aziende sono quelle che fanno lavoro delle multinazionali con espulsione di mano d'opera
Ovunque sia in Europa sia in Italia per quanto riguarda le piccole aziende in modo devastante a livello di Paesi extra-europei
Questo vuol dire che tanti problemi sono collegate
Per esempio il fenomeno così grande montante del necessità di emigrare
è strettamente collegato al fatto che si stanno distruggendo delle economie locali anche nei paesi di fronte all'Italia nel Mediterraneo
Si distruggono delle economie locali creando delle grandi piantagioni per darci gli zucchini anche d'inverno e questo vuol dire che dalle quella via di povertà si è passati a un'economia di Moon seria e di espulsione e problemi ce li troviamo tutti collegate
Allora quello che noi chiediamo è che non lavoriamo per compartimenti stagni che non lavoriamo gli uno del suo settore ma cerchiamo di cogliere il no di dei problemi
E da lì partire per delle iniziative che siano lì ficcanti perché secondo noi il movimento cresce quando trova questi momenti di coalizione
Tra i temi che sembrano distante va molto spesso sono gli stessi
Ringraziamo Roberto che esami ora qualcuno preferisca in sala credo cortesia dai di Giuliani li raggiunge ce la presidenza
Di essere con noi lavori
Russo
Non so bene che cosa voglio dire
Antonio
Che è una cara che bella persona quando mai incontrato mi ha detto sì fuori piove però c'è il sole
Sì c'è il sole qualche cosa siamo riusciti a dimostrare ieri
E credo che sia la cosa giusta
Ieri abbiamo nonostante quello che
Appare su alcuni giornali
Abbiamo dato una bella dimostrazione credito non solo da tutta Genova ma tutto il Paese
E comunque io sono
Una vecchia testarda
E allora proselitismo e alcuni fare
Alcune osservazioni
è andato tutto bene sì
Io sono stata tutto il giorno in piazza Alimonda dal mattino alla sera in piazza Alimonda dal mattino alla sera
è venuto a un sacco di vigente Bellina
In piazza Alimonda ci sono state
Tante persone che hanno fatto culture
Sono venuti i gruppi abbiamo avuto musica di tutti i generi che abbiamo avuto
Musica colta musica di standard abbiamo avuto il Living FIAT abbiamo avuto
Tantissime cose
E la gente a fammi di queste cose
Dobbiam i ragazzi hanno Fanny che queste cose
Quando chiamato il gruppo
Di musicisti
Non dovrei dire che sono del Carlo Felice comunque formano anche un gruppo a parte
A suonare
Temevo che la reazione non fosse tanto
Così soddisfatte
Invece hanno suscitato un entusiasmo incredibile
Perché c'è fammi di cose belle
E io credo che come movimento dobbiamo anche cercare di
Portare
La cultura alla gente nelle piazze e nei luoghi pubblici nei luoghi aperti
E quindi portati quello che in piccolo noi abbiam fatto in piazza Alimonda
Portarlo in tutte le piazze del paese
Poi in piazza Alimonda
Sono venute anche
Diverse persone più o meno note
Bene alcune sono andata anch'io ad abbracciato verso aiutarle con
Estremo piacere
Qualcuno non sono andata ad accoltellarlo
Però sono andata a chiedere
Chi fischiava dismettere
Prima di tutto perché mi sembrava
Giusto
Che delle persone molto
Molto noto in molto importanti
Facessero un tratto di strada a piedi
E poi dovesse Cina sì per De Pol deplora il mazzo di fiori
China passi davanti alla cancellata
Alla sfortuna
Alla foto di Carlo che di petto non è solo Carlo Carlo e tutti il Carlo del mondo
E quindi questa è stata una cosa positiva
Una cosa altrettanto positiva Stato che poi qualcuno ha anche fatto autocritica
E noi dobbiamo essere contenti e orgogliosi di aver raggiunto questo risultato
Perché se ci chiudiamo solamente a dire no tu non c'eri tu hai detto delle cose sbagliate tu sei contro di noi e Beckett chiudiamo anche il movimento
E invece noi vogliamo che diventi sempre più garante no
E quindi ben vengano tutti
Facendo autocritica
E poi noi lì accogliamo a braccia aperte
Siccome sono una vecchia testarda vado avanti un poco con le osservazioni a uniche
Beh
C'è stato tanto lavoro per trattare questa settimana
Il piccolo comitato Piazza Carlo Giuliani è riuscito
A organizzare grandi cose
Bene e io vorrei dire che
Ci sono compagni che lavorano questa è sempre successo ma non dovrebbe più succedere
C'è chi chiacchiera e chi lavora
Bisognerebbe fare tutte e due le cose insieme
Parlare
E la paura neanche
E l'ultima osservazione che potrei fare
è un'osservazione che il l'hanno già fatto in pubblico perché ho notato che c'è la tendenza a spingere avanti le persone
Per poi dire che hanno sbagliato
E perché se siamo un movimento serio ognuno di noi
Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e quindi se ognuno di noi parla lavoro e e si espande si assume le proprie responsabilità
Fosse ci sono
Meno difficoltà e forse riusciamo a fare ancora più grandi cose
Quindi cerchiamo di perdere questo brutto vizio
Che praticamente abbiamo anche perché ognuno di noi a più o meno una storia soprattutto i più vecchi più giovani no ha soprattutto una storia di partiti alle spalle e quindi una certa struttura gerarchica c'è rimasta nella testa
E cerchiamo di essere dei più giovani e cerchiamo di non volere a tutti i costi il Papa per poi criticare il Papa
Sì oggi sono molto stanca a ricreazione Antonio perché
Quella frase ma ha spiegato tutto si è vero sono molto stanca faccio anche molta fatica perché adesso io ho il mio lutto personale
E adesso possono
Posso andare anche casa piangere per i fatti miei
Ma
Ma fuori c'è il sole continuiamo così grazie
Comunque so che oggi ci sarà similmente Bella ciao qui ci auto
Anche se è difficile riprendere i lavori
Ripartiamo
Con Franco Russo del Social Forum di Roma sì preparare Marco Bersani per attaccare
L'Atene abbiamo fatto il primo né richieste perché le persone che sono fuori che si lungo il muro si sieda i solleciti perché se no non possiamo fare entrare altre persone ci sono i posti capitasse a teatro per esternare
Per favore per favore davvero un problema perché non fanno più entrare le altre persone sulle persone stando appoggiati o se si assiepano lì all'ingresso se era un problema da poco ma tanto si tengono fuori delle persone spostati
Devo confessarvi con molta sincerità che naturalmente sono molto emozionato a parlare dopo la la madre di Carlo
Per anche le bellissime parole sempre testimoniato come sempre personale mai
Politicista mai al di sopra come dire di grandi ideali che invece sa produrre in cose molto concrete logorante confessabili anch'io negli appunti che ho che ho preso per per parlargli partito proprio da un dal punto che il la madre di Carlo si ricorda se continuamente permanentemente non può che essere così e cioè la spinta etica che caratterizza questo movimento alla spinta etica che caratterizza questo movimento significa la capacità di rispondere all'ingiustizia del mondo di prender posizione su queste ingiustizie del mondo
E su questo su questa spinta etica morale di proporre anche le iniziative dei compiti trasformazione della realtà non poteva nascere slogan migliore
Dell'altro mondo è possibile che i compagni e le compagne genovese hanno dovuto tradurre secondo in uno slogan molto bello che questo appunto il nostro futuro non è non è merce e questo slogan riassume secondo richiesta spinta etica del movimento che non dobbiamo assolutamente perde
Io so che c'è tutta una tradizione politica che dice che la politica appunto il laicismo che la politica e capacità
Di controllare di conquistare consenso io penso e lo dobbiamo oggi e di affermare invece che questa politica che gli altri affermino essere appunto laica tollerante
Invece il predominio delle ragioni dell'economia sulla società
Le ragioni dell'economia appunto per questa bello questo slogan in cui cioè tutto vuole essere ridotto assolutamente a merce
Noi invece dobbiamo aver la forza e l'abbiamo dimostrato in questo anno che per noi non solo la esistenza umana non è merce ma la natura non è merce le risorse fondamentali non sono merci
Gli altri esseri viventi non sono merce vogliamo costruire a partire da questo valore da questa affermazione etica appunto
Che un altro mondo un'altra società e possibile io vedo davanti a me è stato già analizzato dai gruppi di lavoro stamattina dalle relazioni
Tre fatti che ci confermano in questa analisi in cui le ragioni dell'economia le ragioni del profitto le ragioni dell'impresa
Vogliono stravincere e sottoporre le ragioni della Società degli esseri viventi gli essere umano e della crisi della FIAT che per me significa la crisi dell'industria lirismo una crisi di un modello di sviluppo appunto che punta a dissipare le risorse a produrre delle merci che non servono più
Ai le loro finalità la macchina da sedici a renderci più liberi dei movimenti ci rende invece imbottigliati nel traffico la crisi dell'acqua che testimone appunto con un bene primario un bene fondamentale per l'esistenza questa società
Questo sistema economico questo ragioni economiche non riescono più a soddisfare e la terza questione che toccavano stando a metà gara la Bossi Fini cioè in cui il lavoro è veramente spogliato di ogni caratteristico umane viene ridotto a schiavismo però accompagna compagno credo anche lo dobbiamo della capacità a partire senza perdere questa spinta etica Dido Javier la capacità di individuare come è possibile tradurre questa nostra spinta etica in affermazione di trasformazione della società di conquista effettive dei diritti perché se noi finora
è bellissimo stare insieme programmare in un altro mondo è possibile
è bellissimo portare avanti la critica di questa Società livello locale internazionale
Non abbiamo anche bisogno di affermare che appunto non solo è possibile ma realizzabile un altro un altro mondo io penso che questo movimento abbia finora peccato su un aspetto che io voglio dirlo con molta sincerità e molta franchezza
E cioè a dire noi sa abbiamo davanti a noi una lotta importantissima è quella del diritto dei lavori l'estensione del diritto per la giusta causa dei diritti sindacali per la difesa dell'ambiente e della scuola pubblica che sono diritti universali
Ebbene il movimenta sottovalutato colpevolmente secondo me questa battaglia lasciando ad alcune componenti semplicemente il compito di portare avanti la raccolta di firme referendarie
Ma adesso non è il problema di utilizzare solo gli ultimi dieci giorni per raccogliere le firme per questi referendum che pure ritengo importante l'appuntamento del movimento e la prossima primavera compagne e compagni
Perché lo è le firme le raccoglieremo il referendum sull'articolo diciotto sull'ambiente sulla scuola pubblica ci arriveremo non son fatti marginali non son fatti di rivendicazione è l'efficacia dello strumento referendario contro una democrazia tirannica contro la democrazia maggioritaria che ritiene di poter calpestare i diritti
L'efficacia del referendum compagni e compagne non voglio insegnare pero ma ricordato lo semplicemente che se noi vinceremo i referendum il minuto dopo la mezzanotte della domenica in cui andremo a votare
L'estensione del diritto dell'articolo diciotto è garantita a tutti saremo garantito un diritto universale attraverso uno strumento di partecipazione
Quest'appuntamento dalla campagna referendaria secondo me il movimento deve farla propria dei metterla non so se in Cina in seconda ma sicuramente fra gli impegni fondamentale è una questione di diritti a una questione appunto di non sottrarre non solo di un diritto universali
E limitarla ma addirittura estenderlo
So benissimo la critica di Cofferati all'articolo diciotto alla sua estensione che non copriremo tutto l'arco del lavoro della ora ti dico perché lavorativo rimarrebbe fuori ma io voglio soltanto ricordare che estenda le piccole e medie fabbriche
All'impresa rete importantissimo e seconda questa critica o penso che il movimento deve saper accogliere e chiudo raccoglierlo un'indicazione che è quella di lavorare uno Statuto dei diritti del lavoro atipico
Ci son delle proposte il movimento deve farsene carico deve lavorarci deve studiarle aver anche la forza di dire al il delle proposte in Parlamento quali sono quelle che lì il noi condividiamo il lavorativa dico non verrà is
Col commesso compreso l'articolo diciotto ma noi potremo però unire alla battaglia per estendere i diritti universali anche questo progetto di legge il secondo impegno chiuso
Va ricordato e va ricordato ai nostri impegno e l'appuntamento allo sciopero generale
Noi dello sciopero generale dobbiamo farne un nostro punto di lotta al nostro punto di piattaforma estendendo come abbiamo già detto che qui io non mi invento niente che allo sciopero generale ne vogliamo partecipare o facendo diventare generalizzato generalizzato significa estesa ai territori estesa emigranti estesa lavoro atipico estesa alle lotte appunto che sull'ambiente vengono vengono fatto un intero Paese
Deve mobilitarsi in quella giornata non solo per dimostrare che noi appunta la limitazione dei diritti sappiamo rispondere ma per coinvolgere con lo sciopero generale non solo il lavoro dipendente ma l'insieme delle ragioni e la pluralità del movimento vi ringrazio
Grazie
Conservata la comunicazione che il gruppo siciliano
Al possibilità di comunicare quanto va chiesto visto anche l'incidente ferroviario fatta una richiesta specifica
Sono
Va be quando fate però richieste sette presente se no inutile farle
Non trova sta cercando la porta allora attendiamo
Allora andiamo avanti tanto venga su Ravetto Marco Bersani per attacca
Ma io credo che l'assemblea di oggi abbia un particolare clima anche legato a quello che è successo ieri io credo che arriviamo a Genova noi come attaccante arriviamo a Genova con due fatti da raccontare uno credo che sia la questione la Tobin tax e l'altro credo che sia la grande manifestazione di ieri sono due fatti che intervengono direttamente su quella che finora qualcuno anche un po'frettolosamente aveva dichiarato la crisi del movimento
La Tobin tax
è una campagna riuscita nella sua prima tappa ha raccolto centottanta mila firme ha coinvolto duecentoquaranta comitati locali gruppi associazioni socio al Forum ma soprattutto si era detto è un contenuto del movimento che si è radicato nei territori e non un contenuto semplice
La seconda cosa è che la Tobin tax ha allargato il movimento nelle duecentoquaranta comitati locali che sono si sono attivamente impegnati
Ci sono realtà anche non stanno normalmente il movimento ma che su un contenuto preciso antiliberista chiaro e praticabile
Sì sono coinvolte hanno cominciato un tipo di percorso allora credo che questo debba essere anche un'indicazione di quello che il movimento può fare da qui in avanti e poi il corteo di ieri io credo il corteo di ieri
Abbia detto anche questo molte cose la prima
C'era la polizia l'anno scorso c'è stata violenza l'anno scorso non c'era la polizia quest'anno la piazza è stato una festa questo credo che sia
La più grande parola
Credo che sia la più grande parola di verità che abbiamo detto un anno dopo i fatti dell'anno scorso
Il secondo il legame con la città che già c'era stato l'anno scorso questa è una città che ha capito è una città che ieri ci applaudivano e applaudiva molo loro e che ed è una cosa molto importante da conservare
Ma io credo che la manifestazione di ieri anche per come non solo per i numeri per come si è espressa abbia segnalato una cosa che Heidi si ricorda sempre insieme a molte altre
La voglia di unità che c'è in questo movimento ieri serpeggiava in tutti gli spezzoni movimento questa idea che il movimento è qualcosa che deve essere conservato per essere curato
Curato non nel senso di malattia deve bisogna averne cura bisogna preoccuparsi del movimento
E lo dico lo dico anche per alcune parti del movimento per esempio per chi ha scelto di non essere a Genova in questi giorni
Io devo dire che la lettre Zanotelli non mi è piaciuta lo dico molto sinceramente lo dico molto chiaramente perché farla di argomenti che non sono all'ordine del giorno il problema della violenza non è un problema all'ordine del giorno i questo movimento
Il problema del rapporto con la società civile partiti e movimenti l'abbiamo già praticato durante un anno allora io gli amici
Ai compagni della rete Lilliput chiedo di entrare dentro questo percorso perché è difficile costruire collettivamente ma stare fuori forse si possono dire delle cose spesso neanche troppo vicina a quella che è la realtà concreta e lo dico anche
E lo dico anche non me ne vogliano non non è mia intenzione fare polemica ma lo dico molto sinceramente perché si capisca lo dico anche per quelle aree di movimento
Che in questi tre giorni hanno sono state tentate più dal desiderio di autoreferenzialità che della costruzione collettiva di un percorso che in questi tre giorni insieme abbiamo fatto e insieme dobbiamo continuare a fare
Parlo dell'area dei Disobbedienti devo dire che in questi giorni è bene che oggi la Regione gli enti sia con noi
è stato bellissima loro spezzoni corteo ieri ma la tentazione di preferire l'autoreferenzialità invece della faticosa costruzione collettiva di percorsi deve farci riflettere tutti e tutte le aree possibili
E lo dico infine anche per tutti noi
Lo dico infine anche per tutti noi che sono le ultime due cose che dico la prima è questa io credo che noi dobbiamo anche uscire da una logica della
Rizzi che azione delle cose esistenti e cioè i soci al Forum funziona o non funziona o le reti nazionali io credo che dobbiamo tutti interrogarsi di quali sono i luoghi e lo dico per le reti nazionali
Quanto quante quante volte costruiamo ambiti che danno impulso al movimento
E quanto quante volte costruiamo invece ambiti che diventano un tappo per il movimento lo dico per le reti nazionali ma lo dico anche per i soci al Foro che non devono essere pensati come una diciamo una struttura definitiva sono forme transitorie sono sono luoghi e finché diventano luoghi di costruzione largamente il movimento è bene che ci siano altrimenti è bene che troviamo altre forme altri luoghi
Questo credo che sia il compito che tutti insieme abbiamo e senza divaricazioni fra reti e social forum dico un ultima cosa perché il tempo è tiranno io credo che noi abbiamo davanti delle tappe molto importanti
Abbiamo il conflitto sociale in autunno avremo un autunno molto caldo abbiamo la questione alla guerra che è stata ricordata la legge Bossi-Fini abbiamo la legge sulle tecniche di riproduzione assistita
E abbiamo un percorso però un percorso dentro il quale io credo dobbiamo andar almeno una volta tutti cominciare a capire
Qual è il luogo dove si situa questo percorso io credo che questo luogo sia l'Europa non possiamo pensare che continuiamo a pensare in termini semplicemente nazionali pensando che in Italia c'è un'eccezione
Quando invece il problema è che la politica neoliberista il governo italiano sta costruendo l'Europa insieme agli altri governi europei è l'Europa le liberista e quella che noi rifiutiamo ma dobbiamo cominciare a calcare quel terreno tutti altrimenti non capiamo anche come possibile trovare il nostro contributo al conflitto sociale che ci sarà
Nell'autunno conflitto sociale io credo che debba avere al centro l'idea dell'unificazione delle mondine lotte il mondo lavoro
E il contrasto alla precarizzazione della vita precarizzazione della vita che significa
Lotta totale a tutte le privatizzazioni c'è l'accordo piazza del WTO che a marzo diventa operativo e prevede la liberalizzazione di tutti i diritti fondamentali acqua cibo salute istruzione
E tutto quanto ora su questo la concretizzazione italiana è la liberalizzazione privatizzazione servizi pubblici noi su questo dobbiamo aprire una lotta fondamentale per dire
Che i beni comuni fondamentali non sono mercificata e lì non sono oggetto di commercio devono essere garantiti a tutti grazie grazie Marco passa
Ora abbiamo
Elena Majorana del Catania Social Forum
Si prepara il saggio tedeschi a rete per la conversazione dei diritti io intervengo per una brevissima comunicazione più che altro a una
Sulla voglia di ricordare l'incidente che c'è stato ieri in Sicilia sulla rete ferroviaria sulla dell'andamento dell'intercity Palermo Venezia
Perché si tratta di otto morti e trenta feriti annunciati dalle condizioni in cui versano le infrastrutture intrighi in Sicilia
Ed è una tragedia che non solo ci deve far riflettere su su quello che si sono i servizi
Pubblici anche al sud d'Italia ma che ci deve che è un monito a non per tutti noi a non abbassare la guardia sulle questioni delle grandi opere delle infrastrutture che in Sicilia vanno appunto dei trasporti all'emergenza qua a non abbassare la guardia sull'intreccio fra grandi opere privatizzazioni mafia e politica
Perché appunto nella sistema di appalti e di privatizzazioni che oggi gli interessi mafiosi e gli interessi del dei politici Chelini
Purtroppo in Sicilia sono esclusivamente di di della destra dei Forza Italia Alleanza nazionale che hanno come sapete stravinto tutte le competizioni elettorali
Si concretizzano il ponte sullo stretto è l'emblema esso queste questioni già in Sicilia ci sono state delle mobilitazioni però è una cosa di cui dobbiamo in qualche modo farci carico tutti
Perché appunto mentre accadono
Sì sì di questo il sistema politici mafia si appropriano di delle risorse collettive che dovrebbero servire a migliorare la vita di tutti invece la qualità della vita le condizioni del lavoro in Sicilia peggiorano quotidianamente
Oggi vogliamo dare mandare il nostro lire pensiero ai morti di ieri e la solidarietà alla alle alle loro famiglie e dare un impegno di di lotta verso in questo senso
Grazie
Per cui Flick
Può preparare Piero Bernocchi dei Cobas
Ciò che sono un po'rauco perché ieri mio gruppo si è dilettato lungo corteo incanti musica suoni sembra che siano piaciuti è un modo anche un po'diverso
Di partecipare e di dimostrare
Mio intervento brevissimo tre minuti mi dici fare tre minuti così ci sto dentro
Sì voglio dire un grande risultato su questo non c'è ombra di dubbio ero tra quelli dubbiosi qualche tempo fa di quel corteo siamo più di cinquanta mila oppure voglio dire siamo facilmente attaccabili il giorno dopo eravamo cento dieci centocinquanta duecento mila duecento tutto quello che volete ramo tanti eravamo tanti non è morto anzi sul tema della piazza è più vivo che mai su questo non c'è ombra di dubbio
A mio avviso rappresenta però delle notevoli difficoltà sul piano dei rapporti tra le forze che compongono movimento stesso
Tra forme di organizzazione e di rappresentanza
O o voglio dire abbiamo Preside queste cose oppure siamo tranquillamente beati contenti come lo siamo perché c'eravamo tanti pareggio dopo già cominciare a lavorare qui ci sono le difficoltà si dice davvero io ci credo la diversità e ricchezza aggiungo ma che fatica però però ci credo comunque stare insieme tra Diversi l'arcobaleno è stato detto tutto quello che volete
è verissimo a me pare però che questo sia più vero
Nei confronti delle grandi organizzazione o delle grandi sigle cioè quelle che hanno i referenti nazionali
Siamo tutti democratici quindi va bene però ragazzini voi che voglio dire l'avete questo Papa a Roma a livello nazionale lasciateci lavorare che è capitato e sta capitando questo questo dividete per la verità non troppo a me la gente
E non avete rigo del G otto è formata da pochissime sigle ed a tantissime persone cosiddette lavorativa varcano i sciolti io aggiungo senza collare
Difficilmente individuabili eccolo seconda questa è la vera ricchezza di persone che non hanno il papà la mamma lo zio marxista Tano delle non certo ambito ebbene questa rete ha avuto grandi difficoltà come Rete
Abbiamo cominciato quando l'onorevole D'Alema disse due anni e mezzo fa Genova sarà la serie G otto ha cominciato a a mettere come dire in Rete
Una serie di di tam-tam per dire vediamoci cominciamo a ragionare si fece un documento che teneva conto veramente di tutto di tutto quello che veniva detto anti sposando addirittura ci cancelliamo quasi del tutto per mettere insieme le cose che altri ci proponeva la poi altri ci sono accordi che dove non avevamo i referenti nazionali aveva una cosa locali allora c'è stato
O come dire un fuggi fuggi e si è cercato chi invece aveva questi referenti io non voglio dire non so se c'era un disegno non non non non lo dico però registro dei fatti preciso dei fatti
Se non si è stava attenti occhi aperti orecchie tese eravamo sempre perennemente non sapevamo di una certa riunioni incerto e un conto è di una certa conferenza stampa questo è una realtà scusate nude debiti se non ci richiama anche le difficoltà siamo contenti che c'eravamo tanti
La Rete ha fatto delle cose e modesti si prepara fatta una presenza tutti i mercoledì dopo l'undici settembre per trentotto settimane tutti i mercoledì da cinquanta a centocinquanta persone eravamo presenti al Ducale nel palazzo del potere
Per l'ora in silenzio che a qualcuno faceva sorridere in una città urlante cento persone che stanno zitti cosa sei significa l'agente si fermava potrò che c'erano persone che stavano zitti
Alcuni di noi davano dei volanti dicevamo perché la presenza la guerra in Afghanistan la Palestina eccetera eccetera tutti giorno di primo maggio giorno per Natale e e ed del Capodanno l'ultima cosa che ci fa riflettere su queste cose che che non vanno bene a nostro avviso il libro bianco
Ebbene sul libro bianco
è stato scritto è stato chiesto alla Rete
Che era tra chi organizzato in particolare la rete il blocco diciamo dei gruppi di affinità non violenta di Piazza Portello avevamo messo in programma di fare io proprio non ci passava un ago dividono è passato un mago nessuno ne ha parlato ovviamente mass media da pro solamente dove c'era gli idranti la e la polizia che manganellata
Bene è stato chiesto
Uno scritto non è stato pubblicato è stato aggiunto un altro scritto di un'altra questione diciamo su una riflessione generale esso sullo stato attuale del movimento magari lungo ma ci potevano dire tagliata l'addirittura c'è sul divano bianco verificabile ma non è il pianto del del del povero diavolo ma queste sono realtà che blocca Piazza Portello con tutto rispetto ci mancherebbe altro dei carissimi amici della Rete Lilliput era stata organizzata dalla Rete Lilliput
Saranno sviste io non lo so allora e chiudo veramente con le sta nei tempi dobbiamo accertarci il Papa io alla mia età non ne ho bisogno penso che chi sta nella Rete che non c'ha papà ci sta bene come
Grazie o Piero Bernocchi la Confederazione Cobas
Si prepara Naga del Mondo Marcio mondiale donne
Io credo che sia corretto avere un'uscita entusiasmo per la giornata di ieri direi vivissimo ma con i piedi per terra quale entusiasmo perché la manifestazione ha avuto lo stesso valore lo stesso peso di quella di un anno fa mutate ovviamente le circostanze
Per una partecipazione inclusiva tanta gente fuori dalle organizzazioni
Per l'accodamento imbarazzato direi di forze e partiti che oltre a essersi opposti un anno fa ancora poche settimane fa dicevano che mo'in entro era un fenomeno transitorio che oramai esaurito per non fare nomi stiamo parlando di un ex Presidente del Consiglio che pare sia ancora piuttosto autorevole
E ieri hanno pensato di lavarsi la coscienza a buon mercato credo però che serva anche a noi
Che ci siamo affannati in questi giorni per dire che il movimento non era in crisi che il termine crisi era proprio assolutamente fuori luogo e per cancellare una serie di paure la paura di non essere all'altezza di Genova questa sindrome ci accompagnato durante tutto l'anno in autunno non volevamo andare a Napoli perché eravamo forse troppo pochi il dieci novembre avevamo paura perché forse Berlusconi portava più gente
Abbiamo passato qui alcune settimane discutere se il corteo si doveva fare molti non lo volevano fare
Perché temevano che la stampa ci avrebbe massacrato sui numeri rispetto all'anno scorso
Credo però che debba finalmente passare anche questa paura del ripetersi delle violenze e anche a me non era piaciuta alla lettera di Zanotelli e credo sia stato giusto anche rompere questo tabù anche Zanotelli si può criticare
E non spero sia sparita anche l'ossessione black bloc questa ossessione che ci ha accompagnato quando l'anno scorso in autunno dicevamo non andiamo a Napoli a manifestare
Contro la NATO se non arrivano i black block il dieci novembre o dirle Løkke e persino prima del corteo della FAO abbiamo passato giorni e giorni a tranquillizzare tutti
Che i black bloc non sarebbero venuti perché neanche il più sfigato di questi cosiddetti black block era neanche se l'avessimo pagato interessato avvenire a quel corteo
Credo che però anche a Genova la pompa dura di questo corteo di immensa sia stato appunto immensa e il risultato finale si è dimostrato che se non entrano in campo i teppisti indivisa cioè quelle migliaia
I finanzieri carabinieri e poliziotti che hanno pensato bene di poter
Torturare picchiare che ammazzare
In piazza non succede niente a tal proposito approfitto per ricordare che quando diciamo verità e giustizia non diciamo solo verità e giustizia sull'assassinio di Carlo e sui responsabili delle torture dei pestaggi ma vogliamo capire che cosa è successo nelle cosiddette forze dell'ordine
Da ministro Bianco il ministro Scajola come è stato possibile come si è potuto lasciar credere a migliaia di agenti delle cosiddette forze dell'ordine che avrebbero potuto tranquillamente appunto torturare picchiare esaltare il nazifascismo
E per giunta alla sera Bolzaneto in caserma a festeggiare
Cantare e inneggiare a quello che avevano combinato vorremmo capire appunto che è successo perché poi da settembre in poi questo non si è ripetuto evidentemente qualcosa era successo insomma
Dopo ieri penso che ci possiamo definitivamente convince il nostro vero problema non è portare centinaia di migliaia di persone in piazza questo siamo capaci di farlo questo lo possiamo fare
E non serve nemmeno che siamo davvero tutti tutti sempre uniti cosa tra l'altro impossibile chi si è defilato ieri non ha per questo ridimensionato la manifestazione lo stesso era successo il dieci novembre ma per la verità è successo anche il ventitré marzo i Cobas non sono andato
A San Giovanni con la CGIL alla manifestazione la gara glielo dico io non ci siamo andati questo però non ha tolto niente a che la stragrande maggioranza del movimento ci sia andato
Quindi togliamoci dalla testa questa reductio ad unum che non serve non è utile non è assolutamente proponibile non è riproponibile il direttorio del Genoa Social Forum che noi ci siamo battuti per sciogliere quando aveva esaurito la propria funzione non ha senso e non sono utili presunti segretari generali o portavoce unificati
E su questo solo sono in disaccordo con Heidi non servono padri perché movimento non gli ha mai chiesti questi padre quindi non è che prima li chiede poiché legittima
Semplicemente non li ha chiesti e dovremmo evitare il più possibile libertà personalizzazione che non ha precedenti
Non servono nemmeno però forme locali né come interruppi ma neanche come sezioni di partito no global perché un partito no global non esiste
Credo che avremo nel prossimo futuro un assetto a geometria variabile se mi passate l'espressione faremo delle cose insieme ma non faremo tutti insieme non faremo tutti sempre con tutti
Le stesse cose
In questo senso o è l'unico punto su cui un disaccordo con l'intervento dimezzata non è vero che la questione organizzativa la questione è una questione ma non è la questione
L'elemento di difficoltà non l'elemento di crisi l'elemento di difficoltà che abbiamo vissuto dal momento in cui entrano in campo la CGIL e in particolare intorno al ventitré marzo il sedici aprile deriva non fatto da una difficoltà che tutto il movimento antiliberista in tutta Europa
E la difficoltà è esattamente questa come si fa e questa è una cosa importantissima
Come può un movimento contemporaneamente diffondere tematiche generali antiliberisti
Senza confliggere efficacemente e con qualche risultato contro le pratiche antiliberisti nel proprio Paese
Senza bloccare pratiche sociali anti liberiste senza bloccare i governi che queste pratiche fanno in altri termini per diventare popolari bisogna pesare sul conflitto sociale proprio paese
Non è pensabile che noi propagande Remo per un altro anno lottiamo GM sull'acqua sul debito estero sulla Tobin tax magari ci vediamo imporre ci siamo già visti imporre la nazi schieri istiga legge Bossi Fini ma poi in successione magari la cancellazione dell'articolo diciotto
La cancellazione del carattere pubblico della scuola e della sanità
Magari poi un altro intervento in guerra da parte dell'Italia e così via se arrivassimo a questo dopo questo al Forum europeo formulo vedo sarebbe grottesco sarebbe una specie di funerale
Si dimostrerebbe che noi siamo solo movimento folcloristico che fa propaganda sui grandi temi o come dice Franco Russo un movimento morale
Cosa interessante per carità meglio di niente ma certo non una cosa che diventa popolare trascina dietro
Milioni di persone
Da questo punto di vista io non dico che non valiamo niente se non cacciamo Berlusconi
Anche se non sarebbe male farlo ma anche se soprattutto non riuscissimo
A risolvere questa piccola contraddizione per cui noi siamo considerati il movimento antiliberista più forte d'Europa però contemporaneamente ci dicono tutti B però c'avete pure il governo
E che gestisce il governo è più più omertoso d'Europa in contemporaneità e quindi siete forti ma intanto questo momento nervoso
Attenzione non dico che lo butteremo per aria ma almeno lo si riesca a limitare almeno lo si riesca a fermare almeno si ottengano vittorie parziali
E da questo punto di vista l'ultima aspetto però di megalomania e di errore del movimento è stato prima considerarsi se stesso come il movimento dei movimenti che inglobava tutto eravamo rimasti solo noi contro Berlusconi questo molti hanno detto a Bologna per cui quando entrano in campo la CGIL non si è capito che succedeva
Poi di considerare la CGIL un fenomeno transitorio che passava e se ne andava ritornava al proprio ruolo e soprattutto però di considerare il conflitto sociale le questioni del conflitto capitale e lavoro la difesa delle strutture pubbliche vi ricordate un anno fa prima di Genova
Della specie di cani morti i suoi argomenti abbastanza secondarie argomenti che troppo il conflitto sociale ti ha sbattuto in faccia e che ha costretto a considerare prioritari
Attenzione quando dico prioritari non dico che costringeremo la rete Lilliput a giurare che il conflitto capitale e lavoro e il conflitto per la difesa delle strutture pubbliche e sociali sono fondamentali però certamente noi lavoreremo su questo
E allora noi qui ci riprendiamo la responsabilità sull'onda anche dei lavoratori che abbiamo e lavoratrici li abbiamo portati in piazza la responsabilità di fare adesso subito alla CGIL questa proposta netta chiare dichiarata e di chiedere al movimento di farne insieme a noi
Che lo sciopero generale generalizzato sto concludendo
Sì realizzi insieme lo si dica subito ma si realizzi suo obiettivi radicali di conflitto sociale serio io lo si realizzi con pari dignità in altri termini noi chiediamo nettamente la CGIL
è possibile dire che noi difendiamo l'articolo diciotto ma nonché lo estendiamo a tutti i lavoratori e le lavoratrici che in questi anni l'hanno perso
A causa di un pacchetto Treu che la CGIL ha voluto e che ha fatto sì che i tre quarti dei nuovi lavoratori e lavoratrici dell'articolo diciotto non sono coinvolti e quindi Berlusconi può dire poi state difendendo l'articolo diciotto solo per un pezzetto si può dire che noi vogliamo difende il carattere della scuola pubblica scoprendo che adesso ci sta attaccando la scuola pubblica come se avesse cominciato Moratti senza voler abolire quell'infame legge di parità che ha stabilito che in Italia la scuola fa pubblica scuola privata sono la stessa cosa oppure divide oggi che la sanità pubblica attaccata dopo che per anni si è assistito alla disgregazione della sanità pubblica
è disposta la CGIL a firmare subito adesso che se si entrerà l'Italia entrerà di nuovo in guerra la CGIL dice subito che non è una contingente necessità questa volta questa Gazzo di guerra ma una cosa contro cui la CGIL chiamerà lo sciopero generale
Che invece l'altra volta ci siamo dovuti accollare da solo e visto che la sesta ha deciso di venire
A Firenze da palio smentire a abbaglio per chi non lo sapesse il presidente europeo della CS smentire a quello che ha detto che cioè il Patto per l'Italia un compatto perché lo ha scritto quattro giorni fa qualcosa fa viene a Firenze ci dice che il Patto per il lavoro è buono queste cose qui la CGIL dirà sono fuori di noi se dice sono fuori di noi noi non solo possiamo scegliere noi produciamo subiti papà sono disposti ad accettare la da via mente ragionevole che proporrà la CGIL e possiamo anche andare nelle stesse piazze ma dobbiamo avere proposte insieme e soprattutto dobbiamo avere pari dignità
Non si potrà ripetere la situazione del ventitré marzo voi ci siete andati Nonino ma ammetterete che è stato umiliante ed è stato arrogante da parte di Cofferati trattati come un gruppetto NL degli anni settanta
Dire ti metti in coda non parli dal palco non parli neanche per dire un comunicato dopo che noi ci siamo sbattuti per sette otto mesi per creare in questo pazzo di paese
Un clima sociale che consentisse alla CGIL di non essere anche sola quando viene attaccata lei frontalmente non soltanto i diritti perché oggi la CGIL non sta difendendo
Solo i diritti ma anche se estesa e allora questo ce lo diciamo siete disposti a fare in modo che su quei palchi non ci saranno a parlare solo i successori di Cofferati ma anche noi
Grazie
Crediamo tutti
Questa è la ragione per cui nei tempi perché voluto mandare delle persone
Va bene allora nate nel mondo Marcia Mondiale donne
Si prepari Fabio Alberti su un ponte per
Ho un ponte per
Fa a voi
Un ponte per però adesso María de Monte marciamo dalle donne per favore
Compra un panettone balle tre giorni
Diciamo a tutte sono un po'in ritardo perché sono molto stanca anche perché ero incerta se intervenire o no in questa Assemblea però ritengo che è un po'di dovere perché in questo movimento sono tantissime le compagnie le donne che sotto appartengono a quella parte che diceva mai Beatty e più fanno che di parlare
E allora penso che bisogna fare un po'uno sforzo di esprimerci anche in questi momenti in cui di riflessione generale su un movimento
E di Presa di parola di tutti i soggetti che compongono questo movimento sono naturalmente contenta soddisfatta della manifestazione di ieri che c'ha fatto vedere ancora una volta che questo movimento esiste anche se come diceva Marco prima le forme dei Forum sociali possono essere in difficoltà sono delle forme transitorie in cui comunque abbiamo trovato dei momenti di confronto e di contaminazione e ne troveremo delle altre ne sono convinta
La marcia mondiale delle donne in questo movimento a livello europeo anche internazionale affatto
Da punto di riferimento che ha rafforzato la partecipazione di compagne i vari gruppi in varie città ci siamo collegate UTET ci siamo a rafforzate anche a livello internazionale nella preparazione
Del Forum Sociale Europeo ultimamente in Grecia a Salonicco sono sorti gruppi di donne che sono dentro il percorso del Forum sociale europeo che però hanno sentito la necessità di organizzarsi di incontrarsi di interrogarsi su come stare dentro questo movimento che in Grecia
E particolarmente tosta nel senso di dominato da dirigenti i maschi con una tradizione politica
Ben precisa alle spalle plurale ma sicuramente segnato da modi e forme di fare politica che non lasciano molto spazio alle compagnie giovani alle donne ai giovani in generale
Queste sono cose che non sono marginali le modalità anche di questo di nuovo faccia riferimento a mais BT e mi è piaciuto molto il suo intervento
Le modalità di organizzazione di fare politica di questo movimento
No parlano molto non non riescono ad entrare molto in sintonia con quella che è la voglia di partecipazione la voglia di cose belle la voglia di piacere la voglia di un altro tipo di socialità
Che e nei nostri cuori però io dico
Diamoci anche atto di quello che siamo riusciti è riuscita a costruire fino adesso dicevo prendiamo il coraggio di prender la parola di organizzarci di rafforzare la nostra presenza in questo movimento perché ce n'è bisogno c'è bisogno di una lettura visse sessuata di questa realtà di queste politiche neoliberiste che ci toccano in modo diversificata secondo che si tratta di uomini e donne nel nord e nel sud di questo mondo di questo il movimento non è ancora sufficientemente traversato ecco uscente però sorgono delle esperienze di gruppi nuovi di gruppi di collettivi femministi che fanno riferimento a pensieri
Di donne autorevoli chiede portano dentro il movimento pratiche diverse e pensiero diverso
E che concretizzano maggiormente quelli che sono le conseguenze delle politiche neoliberiste sulla vita delle donne
Non mi dilungo nell'analisi penso che l'autunno ci vedrà impegnate su molti fronti
E quello della in a della la la questione delle su cui abbiamo fatto tra l'altro due manifestazioni nazionali quest'anno della difesa dell'autodeterminazione
Contro gli attacchi di questo governo reazionario che malgrado quello che c'è scritto nel disegno di legge
Mette in discussione nei fatti
La legge sull'interruzione volontaria della gravidanza la centonovantaquattro attraverso l'introduzione dello statuto giuridico dell'embrione esattamente mettendo in contrapposizioni diritti
Di un cosiddetto nuovo soggetto giuridico il concepito con i diritti delle donne che è una un obbrobrio giuridico un'offesa alla laicità
Del nostro del nostro Paese su questo ci son state piccole manifestazioni nazionali però sono costituiscono una novità per gli ultimi anni in Italia
C'è stato recentemente una manifestazione più grossa Roma in autunno saremo di nuovo in piazza lotteremo contro l'approvazione di questa legge anche nel Senato
Saremo presenti anche nelle lotte che riguardano la precarietà del lavoro la la questione della difesa della dei diritti dei degli immigrati e delle immigrate
E continueremo il nostro percorso che e nello stesso tempo dentro questo movimento ma nello stesso tempo ci cerchiamo dei momenti di riflessione e di organizzazione di iniziativa autonoma come movimento di donne che a molto da molto da conquistare molto da proporre anche per la trasformazione di questo mondo
Vi invito intanto a partecipare a questo processo di preparazione del Forum sociale europeo noi faremo un seminario alla fine di settembre a Milano per vedere di segnare anche questo evento dal pensiero del movimento dai pensieri anzi del movimento delle donne
Potete consultare il nostro sito di citeremo in collegamento grazie
Grazie ora Fabio Alberti espunto fonte per
Si prepara nubile disobbedienti nazionale
Sì credo che sia stato importante tornare a Genova
A
Alla grande manifestazione di un anno fa di quest'anno ma anche ai contenuti
Credo che l'importanza di questo ritrovarsi a Genova sia non solo ieri nella manifestazione ma sia allo stesso modo e forse ancora di più
Nella settimana di iniziative che abbiamo avuto prima di manifestare in questa Assemblea il nostro movimento cresce forte sì a contenuti e non solo se li rappresenta
Nelle piazze si azione capillare diffusione sul territorio e non soltanto momenti centrali di sintesi di queste azioni avrei molte cose da dire su il movimento ma indirettamente e dico parlando di un tema che è stato all'attenzione di questa Assemblea
In molti interventi che il tema della guerra
Che credo debba vedere un posto importante nell'attività di tutto e di tutti
Sempre ma in maniera specifica nei prossimi mesi credo che sia giusto quanto è messo
Dal
Folon tematico sulla guerra di del e l'altro ieri
Abbiamo di fronte
Un problema di lunga durata
Di riprendere quel cammino che porta a trasformare la guerra in un tabù
A spiegare la guerra odierna un cammino di lunga durata ma che io credo
Debba
Procede sulle gambe dell'opposizione alle guerre concrete che si manifesta e le guerre concrete oggi sono la preparazione della terza guerra del Golfo
Una preparazione che è cominciata ormai da tempo che prosegue
Sul piano diplomatico col boicottaggio delle trattative fra Iraq e ONU sul piano militare ad esempio con la ristrutturazione della base in Qatar
E soprattutto sul piano mediatico cioè con la costruzione del contesto giustificativo dell'attacco
Ci lavorano ormai da sette otto mesi in maniera sistematica
Noi non lavoriamo già da sette otto mesi in maniera sistematica costui l'opposizione alla guerra
L'abbiamo detto è sempre stato all'interno del insieme delle iniziative
Ma credo che prevale ancora un approccio
Che alla fine ci porta ad attendere
La caduta delle bombe per scendere in piazza
Credo che si tratti quindi di individuare un percorso concreto
E obiettivi realistici
Che ci poniamo nel corso dei prossimi mesi e cioè quelli che portano da qui
All'attacco previsto nella
Tra gennaio e la primavera del prossimo
Hanno
Non dico qui quali sono le conseguenze
E le popolazioni
Per
Il diritto internazionale per la Rizzoli dislocazione dei poteri
A livello mondiale per il Medioriente nel suo complesso dell'ipotesi
Della terza guerra del golf
Non siamo impotenti di fronte alla guerra se ci poniamo
Degli obiettivi concreti
Credo che l'obiettivo sia conquistare la grande maggioranza della popolazione italiana
Ha una posizione attiva nei confronti della partecipazione italiana e della guerra
Se questo è l'obiettivo di un obiettivo realistico che ci poniamo nei prossimi prossimi mesi sarà rilevante
I metodi le forme linguaggio che scegliamo noi non dobbiamo parlare
A chi già contro la guerra noi dobbiamo portare a opporsi concretamente alla guerra e nello specifico alla partecipazione italiana che non è ancora esclusa l'Italia è l'unico paese europeo che non ha preso una posizione formale
Nei confronti della guerra del Golfo
Dico quindi una scelta di metodi di linguaggio
Una campagna di informazione basta
Un
Portare la società civile e l'opinione pubblica esprime
E vedere la guerra come la concretezza della caduta
Delle bombe sulle teste
Sui corpi di uomini donne e bambini in cui vige dobbiamo avere davanti quando facciamo questa iniziativa dobbiamo riportare la guerra una cosa concreta che la gente possa toccare i da cui potersi opporre
Allora viene sua nobiltà evidenti nazionalisti per esempio fare Gianni Fabbris Altragricoltura
Ma questa dizione un po'singolare per ricordare a tutte le compagne e compagni che sono in questa Assemblea generale
Che noi siamo un movimento costruito sull'ipotesi di Rete e dunque coi metodi differenti e per questo in diversi interverremo in questa discussione
Vorrei
Non esimermi da rispondere ad alcuni dei problemi posti dal di vittima sta per due blocca una per compagno Bersani compagno Bernocchi questa assemblea
La osservazione del compagno Bersani
Sulle tentazioni di autoreferenzialità consultato minigonna dei compagni miei compagni qua francamente non l'abbiamo capita vorremmo restituirgliela
Non abbiamo capito se è stato autoreferenziale
Secondo lui secondo chi altro compiere un gesto forte accanto agli studenti in movimento
E tornare per dare il nostro contributo al senso di queste tre giornate dentro i locali della scuola Díaz
Dove siamo tornati con chi in quei locali l'anno scorso ha subito il codice mortale
Della repressione del potere che c'è stata scagliata contro dove siamo tornati con il compagno a Sky Marco quella che ha rischiato di perdere la vita in quel pestaggio
E dove abbiamo festeggiato questa festa della vita per cui ci siamo battuti in tutte le sedi di preparazione le tre giornate di Genova perché non fosse una sfilata tradizionale perché non fosse una celebrazione perché non fosse un'estenuante plenaria di tre giorni per la resa dei conti fra i gruppi di questo movimento
Ma perché fosse la festa del secondo ciclo di lotte globali in questo Paese
Siamo stati con compagne e compagni non solo italiani e soprattutto lo hanno fatto di studenti
Non so quale autoreferenzialità si possa intravedere in questo siamo stati nei forum tematici i due giorni fa
Perché vedete noi non ci siamo solamente quando parliamo da questo palco
E non ci siamo solamente con una rappresentazione
Verticale
Cioè la diffusione della nostra presenza in questo movimento
Dentro le reti sociali
Dentro quelle che vorremmo India rubassero davvero la possibilità che ha il foro sociale europeo di essere un nuovo spazio pubblico una dimensione europea del conflitto Offerta a tutte le articolazioni del conflitto sociale che in Europa comincia ad emergere perché non c'è solamente la piazza italiana e non solo in Italia si sciopera e grazie a Dio noi ci dovremo confrontare in ottobre con un'iniziativa obbligata della Confederazione europea dei sindacati con tutte le contraddizioni che ha detto che ero Bernocchi qui
Questo ci porterà
Al tema
Che compete a questo movimento da diversi mesi e su cui questo movimento
Nelle sue forme visibili
Non si è ancora diciamo portato sul terreno adeguato che quello della generalizzazione
Che la sola dimensione
A dispetto a quel comparto del conflitto sociale
In cui questo movimento può giocare davvero un ruolo che non sia predicatorio che non sia marginale che non sia propagandistico ma che rappresenti effettivamente qualcosa che non bada a contrattare o non vada a rifiutarsi di contrattare sempre misurandosi in subalternità
Col tavolo del dominus
Di una di un nuovo ciclo di mobilitazione sindacale
Ma con la consapevolezza di essere stati nuovi nel corso di questo anno e nel corso di questi anni non solo in Italia ma nel mondo un fattore di ridislocazione del conflitto sociale diviso canzone del senso il conflitto sociale
Se non siamo schizofrenici se non mettiamo accanto in parallelo elementi che invece stanno insieme perché offrono risposte semplice nostri problemi
Quando si parla della guerra non si parla di un elemento separato di un altro tavolo di discussione rispetto a quello che la mobilitazione sociale
Noi siamo stati in tanti dieci novembre
E a quel dieci novembre è riuscito a seguire la manifestazione dei migranti del diciannove gennaio nel clima di guerra di civiltà che era stato instaurato in questo Paese
Perché abbiamo individuato il nodo centrale dell'innovazione di questa guerra dell'innovazione di ciò che è seguita all'undici settembre
E chi era già stato evocato nelle piazze e nelle strade di Genova
In quella dimensione la repressione che abbiamo subito
E cioè una guerra ordinatrice
Con articolazioni militari ma anche economiche e sociale rispetto al cui codice il conflitto sociale non può arrendersi marginale pena
Rendersi endemico pena diventare la rivolta di Los Angeles e questa è anche la risposta più che la risposta l'invito a nostra volta che vorremmo
Prima o poi lo faremo per lettera perché il rapporto epistolare
Che vorremmo rivolgere ad Alex Zanotelli
Io non sono d'accordo con Bersani
Non è vero che
La questione è la violenza è una questione che non sta all'ordine del giorno la borsa la violenza questa che ci sta intorno
La questione la violenza e la questione della guerra che non è una guerra ogni tanto
è un processo che noi viviamo ormai da anni
Ed è la guerra economica e sociale che attraversa le nostre metropoli
E se noi non fossimo stati quel corpo di proposta radicale ma innovativa che siamo stati il venti di luglio a Genova
Noi avremmo avuto lo specchio ripetuto e avremmo lo specchio ripetuto della rivolta di Los Angeles come sola risposta al bisogno di radicalità
Come sola risposta al bisogno di secessione da questo modello sociale e dal modello del dominio
Tra le giovani generazioni e non solo nel nostro tessuto metropolitano e questo problema attuale che non può essere risolto con uno schieramento ideologico
Questo vorremmo dire ad Alex Zanotelli noi siamo rispettosi verso Zanotelli e verso i lillipuziani perché secondo noi rappresentano un lavoro rappresentano un lavoro estremamente radicale sui contenuti dell'opposizione a questo modello di globalizzazione questo ci interessa perché questo è il senso profondo di questo movimento
Vorremmo confrontarci seriamente su che cosa significa portare un processo di movimento in avanti alla consapevolezza di un secondo ciclo di lotte globali dentro la dimensione complessiva globale di guerra globale non solo in senso geografico
Che cosa significa in termini di recupero la radicalità di dislocazione nuovi linguaggi di esercizio di bisogni attraverso pratiche e attraverso la convergenza sugli obiettivi materiali e pratiche materiali questo secondo noi anche la risposta
A questa discussione un po'BA legga sulla rappresentanza che c'è qua dentro in cui di volta in volta si scopre che c'è un portavoce
E dobbiamo sentirci richiama giustamente dai di Giuliani
A diciamo
Uscire no contraddizioni tipica perché vedete la confezione come dice Piero che nessuno ha chiesto il portavoce il problema e perché
Noi arriviamo a questa tensione se per caso non c'è un meccanismo che non riguarda i singoli ma che riguarda gli apparati gli apparati linguistici nostri di noi tutti dentro la nostra relazione in questo movimento se non c'è una distanza tra le discussioni di quindici persone The prevedevano che Genova sarebbe stato il rischio di un funerale
Ho rispetta questo portavano una propria esigenza soggettiva ma nessuno prevedendo che ci sarebbe stata l'espressione molti culinaria che abbiamo visto ieri
Se non c'è una contraddizione fra questi codici e i codici con cui vive il movimento quella moltitudine che evidentemente ieri non sfilava perché mobilitata ma perché essi attiva perché deve trovare nuove dimensioni di relazione che non siano schiacciate dentro questa contraddizione ed entro questa dicotomia del livello di rappresentanza noi non ci stiamo più voglio dire una cosa a tutti e so che Piero su questo converrà
Noi non abbiamo semplicemente il problema di non dove di dover smentire qualche volta ad ogni volta le dichiarazioni di qualcuno che parla a nome di tutti noi non vogliamo vedere più quelle quindici persone chiuse in una stanza senza la capacità di porsi in sintonia con quella moltitudine queste l'autoreferenzialità che non abbiamo più intenzione di accettare
E pensiamo che il Fondo sociale europeo debba nasce su questa base conflittuale dentro il movimento in cui si possa praticare l'allargamento direte nel senso stretto del termine allargamento direte e non acquisizione di adesioni
Apertura di spazi vivibilità lo agonisticamente dentro la dimensione di praticare il conflitto che trovi alcuni assi su cui ricostruiamo le convergenze senza più simulazioni i patti di lavoro senza più questa schizofrenia che ci porta a scannarsi fino a tre giorni prima di giornate come queste per poi entusiasmarsi e ognuno alzare la bandiera dei centocinquanta mila di ieri che non sono nuovi
Grazie
Ora Gianni Fabbris Altragricoltura sempre fare De Simone Gaetano però sulla ora Gianni Fabbris Altragricoltura
Roberto Pisani non so se è ancora in sala un contadino di Genova delle montagne qui intorno
Ha portato la sua voce anche la differenza dei tempi di un soggetto diverso
Di chi questa mattina doveva mungere
Le sue vacche nella stalla prima di venire a questa Assemblea
Con questo ci ha richiamato nel mentre richiamava tutto questo movimento a trovare il terreno comune su cui diversi possono stare insieme
Simbolicamente rappresentato ha portato qui dentro
Nella sua maniera insieme ad altri che pure lo stanno facendo il problema dell'Autore Sensi presidente referenzialità di questo movimento la necessità cioè che il movimento sia un luogo dove i diversi i diversi non solo ideologicamente ma socialmente e come collocazione nello scontro con il capitale di questa fase stanno in questa esperienza
Lui per la sua esperienza è abituato
A lavorare a produrre delle cose a produrre del cibo e io simbolicamente come ho fatto l'altro giorno parlandovi di polli
Questa volta lire non vi vogliono recitare l'intera ricetta del pesto alla genovese perché non ne ho il tempo perché pur essendo semplice e però complessa e articolata perché essa ha sedimentato millenni centinaia di anni di storia
Vi voglio dire
Che in questi giorni
Una Ana multinazionale che voi tutti conoscete molto bene che alla Nestlé
Sta mettendo grandemente a rischio il frutto del lavoro di Roberto e di tanti contadini che su questo territorio stanno lavorando
Ha brevettato a comprato un marchio
Che si chiama pesto del Ponente
Per commercializzare pesto alla genovese questo pesto sarà fatto in Thailandia
Eh no c'è poco da ridere sarà fatto in Thailandia
Sarà fatto in Thailandia
Espropriando
Dei cittadini
Un grande patrimonio di storia di cultura irripetibile in un altro luogo di questo pianeta
Riducendo al mercato quello che è stato il prodotto
Di una storia centenaria di
Cultura e di cultura
Sfruttando l'hinterland del lavoro dei contadini e dei lavoratori thailandesi
Mettendo fuori gioco chi da secoli
Produce questo prodotto quindi
Che cosa ci dice
La battaglia necessaria perché questo non accada
Ci dice che il capitale di questa fase
Dietro quella formula di ridurre il cibo al mercato
Come di ridurre i servizi al mercato come di ridurre tutti i bisogni le risorse al mercato
Sta facendo un salto nuovo
Assolutamente inedito prima non è più solo lo sfruttamento del non è più intorno solo alla contraddizione capitale lavoro che il capitale oggi si riproduce
Ma intorno a forme nuove di organizzato non solo di organizzazione del lavoro ma anche di privatizzazione della vita e dell'esistente della natura
Lo fa con i brevetti lo fa privatizzando l'acqua l'ho fatta con le biotecnologie
Lo fa con gli embrioni con gli embrioni lo fa con la ricerca servendo tutta la ricerca scientifica
Lo fa in un passaggio di fase che noi abbiamo saputo cogliere grandemente con questo movimento
Quando abbiamo saputo opporre per esempio non le giornate di Genova alla complessità del capitale di questa fase e alla barbarie del capitale di questa fase
La nostra alternativa la nostra grande capacità di stare su tutti i fronti e tutte le questioni sapendo porre alla strategia del capitale la nostra risposta diffusa su più temi su più questioni con più soggetti in campo da diverse esperienze o con diversi punti di vista io non saprei dire quale oggi il punto in cui si riunificata l'opposizione al capitale so che abbiamo bisogno e lo sappiamo di più
Dopo la giornata di ieri
Di essere in campo in diversi
Da più punti di vista
In una fase che ancora lunga in cui dobbiamo Primo disegnare l'opposizione sociale nuovo soggetto sociale alternativo al capitalismo
Questo movimento vince ogni volta che sa farlo ogni volta che sa portare per esempio in piazza come ieri ha fatto soggetti e come hanno avevamo fatto a Genova soggetti che stanno in campo in maniera diversa che stanno in campo per bisogni diversi che saranno che questo movimento è il luogo in cui le diversità
Non ideologiche e culturali male diversità sociali non solo quelle ideologiche e culturali ma soprattutto quelle sociali si connettono e ti rafforzano perché poi tutto torni nel tuo luogo dove vive il conflitto più forte di prima
Questo ci impone un punto che un altro elemento dell'autoreferenzialità rischiosa di questo movimento
O questo movimento riesce a ricostruire la sua egemonia sulla società complessivamente o se corre il rischio al suo interno di vivere una battaglia per l'egemonia di pezzi all'interno di questo movimento di fronte a noi c'è la sconfitta l'abbiamo conosciuta a Genova dopo ieri lo sappiamo ancora di più
Dobbiamo sapere che il punto
Per noi per stare insieme e questo il riconoscersi
E non semplicemente l'aggiungerci ma il saper connettere queste nostre diversità in una lettura complessiva che ha bisogno di tempi tempi che hanno bisogno come dice Piero Bersani di essere curati
Uno dei modi per curare questo movimento è il vincere la tentazione di ridurre ad un suo punto particolare il punto centrale della sua iniziativa io lo voglio dire con molta chiarezza ho paura di del prossimo autunno
Vedo un rischio
Vedo il rischio che ancora una volta
Di fronte allo scontro sociale sul lavoro
Che si annuncia questo movimento torna a dividersi se stare nello sciopero della CGIL o nell'anno o nello sciopero con lo spezzone dei sindacati di base
Noi non possiamo riprodurre con le stesse modalità
Del passato la questione del conflitto sul lavoro e la forza con cui questo monito può entrare su questo terreno è perché non è solo sulla contraddizione del lavoro che offre il suo terreno di conflitto
è questo il terreno per cui noi riusciamo ad allargare a generalizzare lo scontro e non mi interessa la generalizzazione dello sciopero perché io voglio spiegare non è solo la forma dello sciopero che coinvolge tiene i soggetti in campo nel conflitto
Abbiamo bisogno di un passaggio di fase di questo tipo abbiamo bisogno di stare nell'autunno
Con un conflitto riappropriato della generalità delle questioni ecco l'articolazione delle nostra diversità in campo sapendo però ricostruire un tessuto io non sono pessimista
So che dopo la giornata di ieri
Abbiamo un grande elemento di ottimismo lei questo movimento in campo oltre le sue forme organizzate
Questo movimento non è in crisi ha un problema nel modo come se finora sia rappresentato per le sue forme organizzate ieri non dovevamo essere più di trenta mila in piazza
Per fortuna siamo stati molti di più tutti quelli cioè che
Hanno
Stanno sono stati a Genova con la consapevolezza e l'obiettivo che qui non è un problema di organizzazione ma di essere in campo contro la barbarie del capitalismo mondializzata di questa fase e la necessità di ricostruire le lotte globali contro la globalizzazione del capitale
Allora
Una piccola cosa finale trenta secondi per dire
Noi stiamo aspettando da un momento all'altro un annuncio che si annuncia veramente la lunedì scorso ma avevamo anche detto a Siena ma ancora non si è realizzato durante la mobilitazione dell'OCSE c'è una grande pressione in Francia in questi giorni perché il compagno bovini esca dalle carceri
Io credo che da qui stiamo aspettando da un giorno all'altro la notizia della possibile liberazione anticipata di quello che è diventato per i nostri avversari un simbolo delle nostre lotte voglio ricordare a tutti che Bove essendo stato uno dei tanti protagonisti dello smontaggio del McDonald è l'unico condannato al carcere per quell'evento è evidente che è un'operazione politica
Attraverso lui si tenta di colpire alle lotte di tutti i contadini del mondo e di tutti i movimenti antiliberisti dal mondo
Vorrei rilanciare anche qui la richiesta di un segnale forte in Francia che venga fuori da questa Assemblea con una mozione con una indicazione un appello una richiesta forte autorità francesi perché avvenga la liberazione anticipata perché Bové sia rimesso in condizione di partecipare al movimento noi stiamo aspettando a un momento all'altro l'annuncio dei compagni francesi per essere della reazione come foro contadini in Francia ad accoglierlo fuori dal carcere
A fare la conferenza stampa con loro vorremmo portare il la parola la voce la richiesta di quei compagni che a Genova l'anno scorso lo hanno visto insieme a noi costruire un pezzo significativo di questa esperienza
Perché possa essere di nuovo con noi nelle prossime nei prossimi appuntamenti prima possibile
Grazie
Allora anche se sembra strano è quasi impossibile sta cercando di fare alternanza di genere anche ma in relazione alle sigle perciò chiediamo alla pazienza un po'le tutti vi dico un attimo i prossimi interventi abbiamo qua
De Simone che tanto Slas sempre pare poi me cozze Alessandra della FIOM voi abbiamo Pietro della Rete no global tutti a seguire Alfio di Rifondazione comunista e Vittorio Agnoletto per continuiamo questi va tanto per preparare i prossimi interventi faccia De Simone cantando Slas
Buongiorno compagno compagne e compagni veramente me ne vado a Salerno dopo vent'anni con una carica esplosiva in più perché ieri Genova è tornata veramente a scendere in piazza
Per la resistenza che di questo Paese ne ha tanto bisogno dalle ore portano anche i saluti dei compagni argentini massacrate dalle forze fasciste ai compagni disoccupati di Acerra intere giornate
Occorre portare il saluto ai compagni di tale di regionali vuole portare il saluto a tutti i compagni del profondo Sud
Che stanno nelle discariche socialista
Io voglio che la non voglio continuare l'intervento l'hanno fatto gli altri assiste qui si parla sempre di autoreferente azioni io sono un sessantottino no pentire perché la rivoluzione o non attenti la rivoluzione a valori i pentiti sono quelle che erano alla guida della sinistra loro stanno con Berlusconi quelle gente che vai solarità dalla sortita
Ognuno di noi qui la stragrande maggioranza di noi c'ha qualche di vidas perché ha avuto la fortuna del posteriore molti giovani invece dorme nei sacchi a pelo e i nostri politici non vanno altre che per far lievitare i Lori compenso cercando di fargli capire a questa gente che sinistra è un'altra cosa
Sì visto non è una gomma masticano sinistra è qualcosa di dire di etico non ci sono rilanciati dominate dalla difesa la Costituzione stanno lei dobbiamo ripartire da quei valori perché altrimenti i compagni
Sarà triste
E allora io mi rimetto all'Assemblea o fatte circolare ieri a tutto la stampe ripeto io sono stata capogruppo di Rifondazione al Comune di Salerno
Ho fatto due abbia qualche sessantotto e non pentito
Quindi socialista rivoluzionario rifondazioni ad hoc e adesso sono andata oltre che bici io mi ritrovo con questa grande massa di giovani che hanno valore pulizia morale ed etica
Ma sappiate Akai valore internazionale c'è un un terzo del ridare che muore nel Mezzogiorno d'Italia
E allora io qui faccio una proposta in autunno ai parlamentari di Rifondazione positivista Bernocchi dei Cobas
Una un grande sciopero nazionale per il Mezzogiorno una riunione a Napoli capitale del Sud dall'Europa del Nord lavoro
Perché si riparta dal Mezzogiorno per pulire queste Italia fascista perché ha assunto abbindolati apolitica tenda per Rusconi sessantuno per cento a quel cappotto glielo ha consegnato alla sinistra
Porgo
E per non andare oltre e allora la proposta
Salario sociale Garelli dal Sud pure a quegli altri disoccupati nella discarica salesiani e cervello di donne chiari e l'attività di venire qua a gennaio a manifestare per la libertà e per i diritti
Io lascio all'altro alla politica internazionale
Ma ho fatto una proposta il fondo attiva di solidarietà due orari compagni operai occupati e disoccupati per farlo gestire in tutti i paese occidentale due Eurocard cordialissimo compagno per nove
Sono sette cento miliardi al danno che paghiamo noi due euro al mese questa proposta non riesce a trovare l'accoglienza e porre depositarli zollette di solidarietà scusate Paulo male perché la polizia abbia Banjo or mi ha picchiata a morte come vedete pareo sono fortunata io sto parlando Carla Giulia nell'orto io stavo lì per difendere anche a voi
E di questo processo non se ne parla io l'ho consegnata tuttora stanno questo documento gli ostacoli che il papà di Gadola trovato molto bello ve lo leggo questa è la proposta fatta dallo Slas
Eccola qua
Ci può far Ramzan Barroso scusate sono emozionato
Chiediamo allora tutti gli altri con momento le a tutti gli altri componenti del movimento no global di cominciare Lori inattesi che lo faccia anche le istituzioni una volta liberata dal capitalismo a programmare la data del venti luglio comun altra giornata mondiale della memoria il ricordo perenne di galleggiare di tutti gli altri gli altri esseri umani caduti in questi anni nel Monte
è il migliore per lottare contro le forme di violenza e di repressione da oppressione io mi ritenga che questo questa giornata l'Assemblea deve decidere se è giusto non è giusto un invito compagni tutti Russo Spena ho visto Bandabardò
Che in autunno vissuto sarà un modulo molto caldo molto caldo noi abbiamo due disgrazie la crisi dell'acqua della siccità
In un mondo già desertificato dalla mafia politica e la disoccupazione giovanile noi vogliamo e devi pronunciate se è giusto fare questa conferenza meridionale essi tutti i gruppi
Tutti i movimenti vengono a Napoli a sostenere questa lotta perché il Sud posso diventare a pieno titolo una botta non una parte vitale Maritati l Europa e vi ringrazio
Grazie allora ecco attraversata dalla FIOM
Ma una prima cosa la dico solo la presidenza così data l'osservazione che ha fatto prima il compagno io credo che noi in altre assemblee la questione dell'alternanza donne e uomini l'abbiamo fatta funzionare andato benissimo penso che sia possibile farlo anche in questa se ci sono più uomini che donne
Vuol dire che si alternano e gli uomini andranno a fondo se non capisco che cedevano abbiamo quattro chiuso un giorno abbiamo sono questi top vengono a partire positiva
Scusate scusate la seconda precisazione se ci sono più persone della stessa assiduità
Per esempio attacca tra persone son donne anche non è soltanto perché sono donne giacca parlato Bersani possono riprendere la parola prima campata anche gli altri c'è gente come questo signore di prima e altri
La vita di parola scusate cerchiamo per Sabrina fatica di equilibrare tutti le scene che vi ha visto non restiamo a spiegare ognuno sta cercando di trovare il suo spazio ed è giusto elezioni Danilo che ci scusiamo se siamo in perfetto
Va bene
Credo di essere l'unica comunque della mia sigla parlare in più pure don
Allora novembre invece le cose positive che volevo dire
Che voglio cercare di dire nel senso che per me questi tre giorni che sono stato a Genova sono stati un'esperienza molto importante e mi ha dato la possibilità
Come a tutti noi forse messo ma io lo voglio proprio dire in questo voglio anche molto ringraziare i compagni e le compagne di Genova oltre che tutta la città di Genova per comici ha colto mi ha dato la possibilità di fare alcune riflessioni mio tre Brady
Neve anche una quarta se ce la faccio la dico esterno non la dico allora la prima e questa prima cosa queste a tre giorni perché io considero un grande risultato la manifestazione di ieri però considero un grandissimo risultato e io non ci credevo questo lo devo dire il fatto di essere riusciti a tenere in piedi per tre giorni discussione confronto
Piazze partecipazione una bellissima assemblea del al permette listino Assemblea del e anche molto interessante della
Genoa legal Forum ieri mattina ecco credo che questo risultato è stata una cosa molto importante molto importante e dimostra secondo me questa la riflessione che tiro
Il fatto che proprio perché noi abbiamo un movimento molto composito
Con molte differenze che si sviluppa sul livello locale che si sviluppa sul livello nazionale queste iniziativa per come io l'ho vissuta e capita e anche per come io stessa mi sono ben poco tra l'altro spesa in questo se non per organizzare un po'la mano la manifestazione è stata fondamentalmente organizzata dai vari gruppi associazioni del e di Genova questo dimostra che è possibile avere questa interazione avere anche una volta uno il nodo chiamalo così della Rete che è in grado di organizzare una grossa cosa che ci ha coinvolto tutti quindi io questo lo dico positivamente
Lo dico positivamente perché non andiamo ancora avanti con questa contraddizione le reti nazionali pezzi locali eccetera io credo che quando c'è un patto scritto non scritto
Tra i pezzi e contraenti diciamo così che vogliono con forza perché sono convinti
Di organizzare qualcosa di mettere in campo il movimento non solo se stessi questo riesce quindi questo mi sembra una prima cosa molto importante la SEC e
A questo si lega anche il fatto che voglio dire rispetta la manifestazione di ieri che penso che per tutti noi sia stata una cosa inaspettata son d'accordo con l'ONU che il movimento è qualcosa che va
Oltre meno male che va oltre i nuovi
Però nuove la cosa che va detta che non riusciamo a metterlo e che si riesce a mettere in campo ad essere tutti insieme quando c'è all'origine appunto un patto come c'era stato l'anno scorso per il movimento contro il G otto come c'è stato in questa occasione
E questo serve anche per dire che a quelli soprattutto tra noi che sono spesso ossessionati dalle cose che dice la stampa che sembra che noi esistiamo a secondo che la stampa dice che esistiamo resistiamo siamo intelligenti o non siamo in crisi
Credo che questo sia un problema molto spesso false ed esagerato tant'è vero che appunto oggi che ha letto un po'di stampa
Di varie parti troverà che la stampa parla molto bene di quello che è stato fatto e di quello che è avvenuto perché siamo stati capaci tutti quanti di lavorare
Bene insieme e di fare delle cose giuste e fatte bene naturalmente in una situazione molto diversa da quella dello scorso anno seconda questione e mi aggancia una cosa che diceva Marco Bersani con cui sono per molte cose d'accordo questione autoreferenzialità ma qui per non spiacerà nessuno voglio parlare di qualcosa che riguarda anche mette vale a dire che riguarda l'aria sindacale che è fatta di tanti pezzi di tantissimi ho partecipato al Forum ma sulla
Lavoro precarietà eccetera e voglio dire questo che non se ne abbiano a male gli altri compagni perché lo dico a cominciare da me io vorrei non più andare a dei forum sul lavoro sulla precarietà
Per le lotte sociali in cui mi devo sentire infatti a un certo punto mi sono anche allontanata mi devo sentire una sfilza di rappresentanti di tutte le sigle sindacali compresa la mia
Cominciamo a fare dei forum in cui facciamo parlare
Anche di può facciamo parlare anche ma gli diamo un peso un po'più forte a questi ragazzi e ragazze che la precarietà la dicono che hanno qualcosa da dirci che partecipano a questo movimento
Penso che questo sia un fatto ripeto lo dico per noi lo dico a cominciare da noi quindi che nessuno se la prenda a male ma questo si fa crescere
Questo si fa crescere
E non se noi ci andiamo a sentire qua appunto c'è qualcuno che ogni tanto si stufa anche e credo che in questo modo noi se facciamo questo e se in questo modo realizziamo anche le occasioni che avremo di fronte per far crescere il Forum Sociale Europeo sicuramente per farlo crescere noi saremo in grado di fare una cosa grossa e non solo grossa quantitativamente ma anche qualitativamente
Penso che noi potremmo con questo Forum Sociale Europeo adesso non so chi ricordava appunto forse Bernocchi la questione della Nocco Salvatore quando ha introdotto la questione dalla partecipazione dei sindacati della Confederazione europea eccetera allora anche qui penso che noi non dobbiamo avere delle paure ad ampliare noi dobbiamo avere una preoccupazione e che ciò cioè ed è quello che noi abbiamo fatto che questo movimento sia capace per le sue idee
Per la sua forza per la sua non mi mobilitazione di spostare in avanti e di spostare anche organizzazioni che certamente oggi non sono a questo livello di anche di analisi critica e abbiamo tutti su questo da fare e da imparare
Questo movimento io credo è stato in grado di spostare anche la CGIL l'abbiamo visto io credo che anche da questo nasca lo spostamento dalla CGIL
Per quello stiamo sì anche lì di nuovo in modo molto autoreferenziale ogni volta litigare chi ha cominciato prima
Sia se erano stati se è stata la FIOM ma se sono stati i Cobas è stato il ventitré di marzo se è stato il quindici di febbraio eccetera io credo che la data discriminante della nuova fase del conflitto
Sociale ivi compreso cambiamento della CGIL ivi compreso che poi viene da un cambiamento della Società non viene solo da testa di qualcuno è stato Genova dell'anno scorso queste
Era data discriminante di questa fase di questo cambiamento
E come noi abbiamo fatto questo io credo che noi conformato europea dobbiamo essere in grado di spostare anche
Ed è più difficile ed è più difficile anche il sindacato a livello europeo ed è più difficile ma non per le cose che dice Carvalho io lo conosco come tutti quelli che frequentano un po'il sindacato a livello europeo siamo molto distanti
Siamo molto distanti dai pur criticati i ribelli che abbiamo in Italia siamo molto distanti allora io credo che se il forum sociale europeo si arrivò o praticamente finito
Se il Forum sociale europeo sarà in grado di fare questo con delle giornate che parleranno contro il liberismo contro la guerra contro la il razzismo per costruire delle alternative e delle proposte su questo terreno analizzando criticamente protestando mobilitando cit contro ma anche a me
Portando delle proposte io credo che noi saremo con questa forza in grado di spostare anche quello livello e questo per me è un risultato importante non so se riusciremo a Reja a risolvere tanti problemi o a raggiungere tanti altri risultati ma io credo che già questo il protagonismo di questo movimento dei movimenti in generale che sia capace di spostare organizzazioni cristallizzata in molti casi il Gessate burocratiche
E ovviamente anche subalterne
Vuoi alle istituzioni europea voi ad altre istituzioni qui in Italia si è rotto questo percorso sindacale si è rotto cioè che ha firmato il patto dire per l'Italia e c'è chi l'ha firmato che sciopera questo si è rotto
Credo che questo sia una forma diciamo così è una lussa chiamiamola di fronte a noi che ci può naturalmente non ci risolve i problemi perché ne avevo ne avremo come molti hanno già detto
In ottobre tantissime ma noi questa fiducia io penso che possiamo averla e cioè che questo Forum sia questa grande cosa e per questo dobbiamo organizzarlo è d'accordo con chi dice non d'accordo con chi dice che è stato
Fatto a tavolino ed è chiuso per abbiamo fatto decine di asset di assemblee di riunioni con voli e abbiamo visto crescere anche il Movimento europeo perché anche per il Movimento europeo Genova dello scorso anno è stata una discriminante
Quindi io credo che se noi lavoriamo bene e chiudo davvero su questo credo che noi saremo in grado di fare del Forum europeo un grande successo ma soprattutto di fare che si che di nuovo quello sia un motore di cambiamento
Grazie
Allora chiamiamo Pietro retto no global sì per fare Nicotra Rifondazione Comunista
No mentre salivo venivano abbattute mi sembra essere stato l'unico definito no global assemblea
Che tutti chiamano dei no-global è strano
E prendo spunto da questa battuta così un po'ironica anche per provare a fare un po'no Autori noi ai Autori Doña Silvestris imposte prendersi rotto sul serio
Potrebbe essere un errore
Perché forse il tema che noi oggi dovremo affrontare visto che è un'assemblea che non viene convocata con un ordine del giorno preciso quindi la rende anche un po'come dire poco collegate nei discorsi che tutti noi veniamo a fare il sopra questo banco
E che il vero punto è che ci siamo trovati a affrontare in queste settimane era la crisi del movimento
Crisi del movimento che non era soltanto come dire l'operazione un po'dal buffo del centrosinistra di dare ma che era sentita in qualche modo in maniera abbastanza forte dallo stesso movimenta parti importanti del movimento componenti diciamo significative incidono nella struttura nella proposizione con cui questo momento è capace di imporsi all'attenzione
Generale
E a proposito di questo io dire
Una riflessione forse collettiva dovremmo pure provare a svilupparlo
Andando sempre un po'così per battuta io direi alla FAO qualcuno aveva previsto mezzo milione di persone
Poca roba invece
Qui a Genova si era detto se siamo in venti mila è un risultato eccezionale
Vediamo come dire cento mila e qualcuno in più sei deve essere come dire un problema da parte di qualcuno come dire un po'autoproclamatosi direttorio così come diceva Pietro Piero del movimento
Di non essere capace né di interpretare e né di intercettare le movenze invece di questo movimento
Questo forse il nodo cruciale che ne dobbiamo affrontare quando discutiamo di noi stessi e del movimento dei movimenti del perché non ebbe chiamo più del perché organizziamo la FAO pensando che deve essere oceanica invasione di Roma e non accade e del perché organizziamo Genova
Con poche cose organizzando così come dire in termini strettamente organizzativi pochi pullman pochi premi e invece ci troviamo autostrade treni invase da persone che nonostante lui sono venuti è in balia di questa città e arriva Borsi appunto sulla scena
Forse sarebbe il caso di dire che il movimento non è in crisi anzi forse ha vissuto di una fase carsica c'è stato l'undici settembre che si immaginava che poteva andare per un anno come il dieci novembre o come il venti e il ventuno luglio dell'anno scorso che Ageno
Era un pazzo perché è evidente che non puoi proporre una volta a settimana mezzo milione di persone nelle strade
Ma che forse la crisi reale di questo movimento e di quelle grandi soggettività alcuno di Giraudo qualcuno parli organizzazioni parliamo così grandi soggettività dentro questo movimento che non sono assolutamente più capaci di intercettare i pensieri le idee le aspirazioni e i sogni e bisogni e tutto il resto di quello che esprime questa piazza
Ed è da queste naturale ci sono molti a anche dei discorsi che sono passati fatti voglio dire lo scegliersi un segretario a vita in qualche modo secondo un modello bolscevico di qualche anno fa
Di averlo come dire anche perché presto oggetto da impallinare
Alla prima occasione Sessa sempre Livaja dire pronto a coprirlo hanno cioè dovremmo provare sviluppare un ragionamento su noi stessi provando può essere fuori da noi stessi andare oltre noi stessi
E detto questo cioè quei tutta la questione come di di come affrontavamo probabilmente il vero nodo
Del conflitto del prossimo autunno
Che non può essere evidentemente vissuto nell'imbarazzo di essere Aldo umbra di Cofferati né però semplicemente evocare questo pericolo
Come dire annunciando a più riprese ma senza provare a mettere in campo gli elementi reale anche di battaglia politica che possono permettere di fare un salto di qualità collettivo porto un altro me dire secondo me paradosso
Noi abbiamo in queste settimane provato a parlare a invocare diciamo a prefigurare lo scenario di uno sciopero europeo generalizzato
Abbiamo evidentemente una grossa occasione a novembre con il Forum europeo permettere in qualche modo diciamo le cose in relazione stranamente nell'ultima dove io forse grande assedio Assemblea di movimento che ci separa
Da settembre
Non se ne è parlato qui c'è qui non si parla del più grande appuntamento generale che il movimento sta dando andando a costruire tra qualche mese a livello europeo
E parliamo vedi e di tanti altri argomenti
Ripeto forse il problema è che non siamo in grado di cogliere prima in un ordine del giorno in qualcosa di specifico ma ci troviamo così arrovellarsi intorno a discussioni
Che però io vi chiedo a tutti ma qualcuno di voi prevede come si esce da questa Assemblea con quali decisioni con quali indicazioni generali
C'è sia che siano social forum ma che siano reti territoriali o che siano altre cose qualcuno di noi torna a casa con un'indicazione collettiva o con un valore da provare a mettere come dire a regime dalle nostre parti
Ognuno tornerà a casa esattamente da come come avvenuto provando voglia continuare nei suoi sforzi notevoli per produrla sedimentazione lavoro
E Nuoro Babel mente nuova iniziativa politica
Dentro questi come dire provare a ragionare chiudo subito provare a ragionare di come possiamo noi dal nostro punto di vista costruire le tappe dello sciopero europea generalizzato come costruiamo l'autunno
Faccio una battuta Piero non me abbia voglia nonché francamente ciò state tragitto dai bulloni al microfono di Cofferati voglio dire a un po'troppo cioè parliamo un po'meno di quel palco proviamo un po'di più a ragionare di come si dà una battaglia politica sull'allargamento della piattaforma sociale del conflitto d'altro no come si darà presentazione a tutti quei soggetti nuovi soggetti del conflitto sociale
Che noi annunciamo che sono come dire l'obiettivo strutturale dell'articolazione del libro bianco
Che hanno posto in questi giorni e capiamo come possiamo mettere mano appunto nei territori
Coi alla costruzione di luoghi
Non so adesso come si possono chiamare Simone potrebbero essere i Social Forum ma come potrebbe essere l'UE camere del lavoro e del non lavoro dove nel non lavora evidentemente c'è tutta la questione della precarietà della disoccupazione dell'insofferenza ma ci sono anche tutti quei note quelle soggettività che dentro questo movimento dicono che non sono immediatamente riconducibile a conflitto capitale lavoro ma che evidentemente sanno intrecciato con questo in un'aspirazione di Vittorio provando appunto diciamo a determinare livelli
Ho finito
Di organizzazione in futuro detto questo e chiudo noi proveremo come dire a settembre a partire con un'assemblea che abbia almeno vedi la velleità di mettere in discussione negli stessi in un ambito meridionale per provare a porre questi elementi di discussione
Ha di per avere un ordine del giorno quando riceviamo per capire intorno a quali temi andiamo a discutere
E per via a evitare appunto queste passerelle che forse sono e se il vero elemento di crisi di questo movimento e di morte di questo movimento
Grazie allora altri ricorre a parte Rifondazione comunista può essere Paratore dialetto e poi Raffaella Bolini dell'Arci
Al pericolo tra grazie
Via io credo che da queste tre straordinarie giornate sei dobbiamo imparare alcune cose e parlino a noi di alcune cose molto importante
Intanto per la prima volta per la prima volta non era successo a Genova lo scorso anno non era successo per il dieci novembre non era successo quelle del la manifestazione dei migranti per il ventitré marzo le reti nazionali non hanno messo una lira per organizzare alcunché né un treno né un po'ma c'è stato un movimento sotterraneo Molo che la molle sì va bene ci siamo capiti
Radicato sul territorio che ha imposto anche alle reti nazionali questa mobilitazione vorrei dire che con come ieri il movimento si è guadagnato il passaporto a esistere anche senza il gruppo dirigente
Questo
è un fatto di autonomia straordinario
Perché se andiamo a pensare alle perplessità le resistenze le sottovalutazioni che tutti noi abbiamo avuto nel preparare le giornate di Genova
Noi vediamo che evidentemente vi è una non sintonia
Con ciò che nel Paese questo movimento ha radicato ed è giusto questo sparare sul quartier generale
Sacrosanto è fondamentale abbiamo bisogno di scrollarsi di dosso queste incrostazioni questo essere prigionieri
Di scadenze di vestiti tutti mediatici ed è straordinario quello che è venuto ieri veramente un popolo colorate coloratissimo tanti e tante
è una risposta straordinaria questo movimento non lo uccidiamo neanche noi neanche se facciamo tanti danni questa assemblea derivano li stiamo facendo
Dico questo che sempre importante sparare sul quartier generale purché i colpi non avvengano diciamo dalle finestre dello stesso quartier generale
E il padre Zanotelli che è una persona che ammiro tantissimo e per noi un punto di riferimento non solo per la riferì Li Puma per il movimento nel suo insieme
Credo che sbagliati quando su Nigrizia della prossimo mese in risposta a una lettera di un carabiniere
Dice che la stragrande maggioranza delle Genoa Social Forum avuto lo scorso anno atteggiamenti pacifici facendo preludere o nascondendo forse l'hanno informato male purtroppo ci sono dei pessimi consiglieri che una parte degli SF
Ha agito in modo
Davvero violato quel patto di non sprecare danno accolse e persone io credo che sia un errore questo
In particolare mi sembra di avvisare che non è stata compresa la questa parte che per me è fondamentale il fatto che la disubbidienza civile e sociale e la figlia più nobile della non violenza
Non capire questo significa non capire
Che la non violenza non è negazione del conflitto Med gestione altra e più alta del conflitto è un modo di agire rivoluzionario
Per questo credo che sia sacrosanto le cose che ha detto prima nubi non soltanto il dialogo tra Rete Lilliput e disubbidienti ma tra l'insieme del movimento ieri c'era tantissimi
Lillipuziani con la loro magliette eccetera perché gli ordini di scuderia non funzionano per nessuno
Per nessuno questo movimento che travolge gli ordini di scuderia e questo è un dato estremamente positivo
Voglio però spezzare
Una lancia anche perita anche le tante che in questi mesi sono esposti perché la nostra vita è cambiata da Genova specialmente per alcuni di noi
Per alcuni in particolare è cambiata perché alcuno presso il posto di lavoro per essersi esposti nel movimento
Per altri hanno continuato a lavorare ma rifacendo lavoro estremamente burocrati così perché questo il termine a preparazione del foro sociale europeo fino ad oggi è stato un lavoro burocratico noiosissimo ma se qualcuno lo faceva se qualcuno non lo faceva
Noi non avremmo messo in moto questa macchina adesso si tratta noi tutti di appropriarci vedi questa possibilità
Farlo diventare non un appuntamento di seminari convegni ma un grande appuntamento di lotta a Firenze andiamo per un grande appuntamento di lotta dove il conflitto è al centro e con le mettiamo in rete i movimenti che resistono al neoliberismo che propongono alternative
è un'alternativa di Europa questo è un elemento fondamentale ma voglio dire che è capitato anche di andare un ristorante in un ghetto in una città come Roma ed essere aggrediti
Ecco a volte qui se ho sentito questa cosa del Papa del Papa dei padri che poi e il parricidio
è fondamentale
Capire e segnalare i limiti di tutti
Ma non possiamo non dare un abbraccio è un appoggio e una solidarietà totale a chi si è esposto e ha subito quel tipo di violenza e quel tipo di considerazione perché altrimenti altrimenti davvero davvero davvero non capiamo che cos'è batterci andando in su e giù per l'Italia cercare in qualche modo di dare voce e di relazionarsi con gli altri significa non capire che c'è anche questa altra lavoro che magari spesso non è evidente ma è fondamentale
Dico una cosa perché mi convincono le cose che diceva Heidi le cose che dicevano che gli altri compagni sulla i Democratici di sinistra
La l'autocritica di Violante di portare i fiori inchinarsi là dove è stato ucciso Carlo
E però c'è un qualcosa che non mi convince
Non perché non voglia allargare il movimento tutt'altro io sono il primo essere felice e contento Pizzi tutta la sinistra si schiera da questa parte del movimento
Ma c'è una cosa che deve essere fatta subito
Da parte di tutti questi compagne e compagni che vogliono relazionasse voglio notificarsi sul movimento dire da subito che la prossima guerra quella che busta preparando contro quella guerra non ci saranno se è un ma non ci saranno guerre umanitarie e che semmai se un'autocritica vera ci deve essere è quella di dire che in Afghanistan avevano sbagliato ecco la guerra sta portando il Pakistan e l'India sull'orlo del baratro nucleare della guerra nucleare perché è il disordine globale
Che la guerra produce semplicemente per tutelare uno status quo iniquo
E le grandi questioni del lavoro qui sono state sto finendo evocate in maniera giusta e corretto
E sono L'Aquila pure attaccato sui tre fronti sulla questione dei diritti prenderci per sempre precari da qui all'eternità
Sulla questione della razza e dell'etnia per cui vi sono c'è un nuovo nuovi lavoratori schiavi attraverso la legge Bossi Fini che è una legge sul lavoro
E attraverso la militarizzazione del lavoro di questo ne abbiamo discusso poco
Ma c'è un infame accordo di quella confindustriale con il mister con il ministero della difesa che prevede che i nuovi assunti devono essere i militari a lunga ferma i professionisti della guerra che si concedono senza demerito
Vogliono ridurre anche il posto di lavoro in una caserma
Questa cosa non l'abbiamo ancora grida stiamo passando dalla coscrizione obbligatoria la coscrizione indotta per andare a lavorare in fabbrica occorrerà aver fatto il mercenario noi dobbiamo dire no per
Grazie a
Tutta una campagna
Anche su questo perché veramente la guerra economica sociale
All'unanimità oggi ha bisogno di tutti noi fuori ci diceva e dice il sole non ci adontiamo troppo prendiamo c'è anche il sorriso dopo la giornata di ieri ce lo meritiamo anche
Allora ringrazio alchemico tra capiamo Vittorio Agnoletto
Grazie
Si prepari Raffaella Bolini
E io oggi parlerò Dinoi
Perché credo che sia giusto parlare di noi
Che vuol dire poi anche parlare delle sterno di come ci poniamo
La prima questione
è che è vero ne dobbiamo ringraziare moltissimo il Genova Social Forum socio fa un genovese per il lavoro che ha fatto
Per la caparbietà e per come ha costruito tre giorni non solo per come ha costruito la manifestazione di ieri
E devo dire che siamo tutti quanti stati capaci di fare un'operazione difficilissima sfuggendo alle trappole che c'erano state poste
E cioè di fare in memoria in senso alto
Che vuol dire essere in grado di costruire storia
Cosa difficile oggi
Quando abbiamo il presidente della RAI che dice che la storia la scrive Lugli attraverso meccanismi mediatici ma abbiamo avuto anche la capacità di riproporre la centralità dei nostri contenuti
Non era semplice in qualcosa che rischiava di vederci rinchiusi nel sulle stesse relativamente a una ricorrenze non abbiamo fatto una ricorrenza abbiamo fatto tre giornate di lotta e di elaborazione
Seconda questione che voglio dire in queste elaborazioni dal mio punto di vista ci sta anche dentro il dibattito che il movimento in questi mesi in questa hanno svolto sul tema della violenza della non violenza
Io credo che sia chiara a tutti
Che ingenua socio al Forum di un anno fa
Non ha praticato nessun tipo di violenza era solo subite in tutte le sue diverse parti questo dev'essere chiarissimo
Voglio dire
Poi che io quando parlo di non violenza
E parlo di pacifismo parlo di conflitto
Di conflitto sociale nella consapevolezza che l'obbedienza danni non è più una virtù e questo è importante guai confondere una pratica non violenta sto parlando del mondo occidentale qua da noi
Con l'accettazione della situazione attuali continuare la testa sono due cose totalmente diverso
Io credo tornando a noi che la gran massa della gente che c'era ieri
Erano persone che non aderiscono alle singole organizzazioni e che come qualcuno ha già detto sono venute anche nonostante il dissenso dei dirigenti della loro organizzazione
E non è la prima volta che Cati
Quando in occasione della Perugia-Assisi qualcuno cogliere produrlo iniziativa separata
Si contano sulle dita di una mano perché comunque la gente venne all'iniziativa che insieme organizzato intendo dire posso sbagliare che nel movimento mi pare che ci sia una forte spinta comunque a stare insieme pur sapendo che ci sono enormi anche diversità perché c'è tanta gente
Che non è più o meno brava di altri che hanno tessere in tasca mi più nemmeno i Carasta essa dignità che ha come appartenenza al movimento in toto e non questa o quella parte
Ed è questo dobbiamo capirlo
E allora io voglio mettere i piedi nel piatto delle discussioni che stiamo facendo
Io dico che stiamo pagando
Enormemente l'assenza di un livello minimo leggerissimo
Ma necessario di organizzazione
La situazione così non è più leggibile
Non è più leggibile perché altrimenti quando si devono prendere delle decisioni nazionali di orientamento
è evidente
Che chi pesa sono solo le reti nazionali
è evidente
Salvo piccole eccezioni
Perché hanno i soldi
Perché hanno le risorse perché hanno i funzionari e via dicendo e perché hanno una struttura nazionale e sono patrimonio risorse di questo movimento
Ma allora il problema è quale ruolo ai social forum locali quale ruolo ai singoli questa è una contraddizione che io credo debba interessare anche le reti nazionali perché interesse loro che tutti partecipi alla costruzione di un percorso democratico
E allora non ci vogliono le stanze dei quindici che si uniscono
Sicuramente non ci vuole uno che parli per tutti ma ci vuole un ambito d'una rappresentanza della complessità del movimento in qualche modo discutere
Perché altrimenti si critica si critiche poi dopo rimangono unicamente però non c'è altra possibilità che sono risorse importante perché questo movimento a differenza degli anni settanta non ha distrutto le organizzazioni che l'hanno prodotte da bene perché sono competenze
Ma non facciamo finta di non sapere che c'è anche questo problema
E ancora
I giornali quando parlano possono interessarci o meno però li dobbiamo legge per capire operazioni politiche che fanno quando oggi dicono questo movimento che non a leadership una guida collettiva ma cosa credete che lo stiano dicendo così perché non sanno che cosa scrivere
Stanno facendo un'operazione politica
Leggete l'editoriale del Secolo decimo nono di oggi partito di corso Marte su Repubblica ci sono bravi ragazzi con grandi entusiasmi ma anche una direzione di Indirizzo
La direzione che abbiamo noi dicono
E allora poi c'è ci propone fascino ti ci propone Cofferati eccetera eccetera
Non sono la stessa cosa abbiamo opinioni si può discutere c'era però questa operazione allora un altro presentazione del movimento insieme importante
E voglio dire brevemente anche qualcosa che riguarda me
Perché non è un caso che nella presentazione sono l'unico stato presentato senza una sigla
è stato deciso politicamente un anno fa che allora facevo portavoce credo che in questo centrasse anche l'attività particolare non rappresentava una grossa organizzazione mi occupo di Axa molti di voi sono venuti in contatto su quest'argomento di formazione centocinque
Quando poi è stato cancellato il corso del Genoa Social Forum e forse non si poteva fare altro
è rimasto vuoto
è rimasto vuoto
E scusate che è rimasto vuoto anche su questioni stupide banali ma concrete fondamentali per funzionare
Perché gli avvocati quando discutono e hanno un problema da strategie chiedono un riferimento politico atti telefono con chi fare un incontro
Perché quando le direzioni dei giornali con cui esce la cassetta chiedono un riferimento per discutere come si fa a deroghe concrete dove si apre un conto come si fa un cd
O quando si prepara il cd che abbiamo lanciato ieri musicale chi segue questa perché è una roba tecnica non è una roba così semplice tecnica perché gli interlocutori ti chiedono delle garanzie
Non economiche politiche di rappresentanza di tenere insieme che non è fatto con un pezzo che non è fatto con l'altro
Se non c'è un minimo di livello quando altre realtà estere movimento chiede un intervento poi dicono che da questo perché era presente presso i gruppi da qualche e allora diventa un imbuto
E nell'imbuto tifa da imbuto può sbagliare
E poi sbagliare anche più di una volta però allora evitiamo di fare l'imbuto e assumiamoci collettivamente questa responsabilità
Perché si può criticare il problema del rapporto coi media
Però l'altro giorno ha ricevuto dieci telefonate perché dopo aver fatto un dibattito a Pisa corresse a Roma perché c'è la presentazione del fiume di attacchi ed era necessario esserci perché è una questione di magici richieste e poi subito dopo tornare con sei ore di treno a Genova Pisa Genova distavano due ore
Come fremente queste scelte a mia di vita ma il problema ce l'ho con la mia associazione che non ci sono mai sono ancora cavoli miei ma c'è un problema di rappresentanza complessiva del movimento
Perché se no non si capisce perché fatica tale motivo dicendo che non posso mica fare dibattiti perché tutte le sere piene
Allora vediamo di capire come riusciamo a costruire un percorso è ancora io non ho
Nessun dubbio
Che questo movimento plurale
A qualche amico di Lilliput continua a criticare dicendo che vogliono esercito dico che ho scritto decine decine di pezzi di articoli dicendo che un movimento plurale e che le differenze sono una nostra risorsa le differenze non c'è la reductio ad unum
Nel modo più assoluto però però
Vi chiedo è vero non è vero
Che siamo forti
Anche Sensi senza cancellare le differenze troviamo un modo di unire in si di agire insieme
è vero che siamo forti perché ieri questi giorni un prodotto curati da un prodotto e non dieci piccoli cortei ognuno del comparto è sua o trentaquattro mila dibattiti separati vogliamo trovare un modo per valorizzare questo unità
Non è semplice
Io non farò più più la colla tra le diverse parti
Il Vinavil
Perché se l'abbiamo passata anche momenti drammatici perché dopo la questione prima del ventitré marzo quando è uscito una lettera da Roma
Non discuto suo legittimità di una cosa dell'altra cura fino siamo stati in crisi pesante la lettera che criticare CGIL
Non parte integrante movimento allora riunioni discussioni per tenere insieme perché ogni volta che c'è un'iniziativa nazionale collocata in una città c'è un problema di tensione tra reti nazionali così locale e non abbiamo delle regole codificate
E qualcuno deve andare a fare il ponte un pompiere
Non lo faccio più
E allora però discutiamo come la costruiamo questa cosa
Perché se quando si dice due parole in conclusione i giornali ieri su come è andata
Uno si alza e dice a differenza del ventitré dove non c'eravamo mi tocca intervenire e dire momenti tronisti sta parlando per la sua organizzazione insieme nel movimento un'assemblea di Bomarzo decise di assaggi ventitré
Perché qualcuno deve farlo questo ruolo altrimenti contraente interventi
Questa è politica e capacità di organizzazione
E credo che su questa cosa facendoci anche magari un po'meno male
Dobbiamo discuterne prendiamoci pure di quello che scrivono su di noi
Però discutiamone
E chiudo con due passaggi velocissimi
Sulle spalle Esterno
La mia convinzione sull'autunno
Che noi dobbiamo incrociare
Il percorso verso il fondo sociale europeo che tiene insieme contenuti d'azione
Ma credessero momento alto di elaborazione ma che non può farsi che stiamo per due mesi chiuso discute forse già europea o e allora abbiamo delle campagne ma dobbiamo imparare a organizzarle come campani
Dividendosi gruppi di responsabilità collettivi chi se i popoli migranti chi segue quella ovviamente contro Bossi Fini che segue l'organizzazione complessiva di una campagna nazionale contro la guerra
Se la paga un quarantaquattro appuntamenti che si sovrappongono è successo anche questo il movimento
Quindi la capacità di campani la Tobin tax centottanta mila firme l'abbiamo archiviata o comincia la battaglia per chiedere che Parlamento di questo discuta
E l'ultima battuta relativamente alla questione degli interlocutori politici
Fassino ci dice io rispondo al movimento dice che avevo detto io va be ma ha fatto la domanda
Che chiedevo dico però dovete fare otto critica sull'anno scorso decide dice nessuna diritto dire criminale di e di discutere passa no momento noi abbiamo diritto di chiederti di fare autocritica
Attenzione non solo sul fatto che l'anno scorso non c'eravate ma sul fatto simbolica fortissima e concreto che avete deciso di non esserci dopo la morte di Carlo come se fossero assalita nostra come se fosse la responsabilità nostra è una vergogna Offerta Puerta aperta e non significa recriminare
E finisco con una battuta che qua non è stata detta finora e mi preoccupa e mi preoccupa allora io propongo a questo punto lo proponga tutti perché appunto appena detto chiudiamo questo per un pezzo almeno qualcosa che ci mettici diversi
Degli assegni presenza territoriale per caso non mente fatto come sapete che sullo mercoledì io li ho contati gli annunci c'erano almeno cinquantotto presentazioni di libri in giro per l'Italia del movimento
Questa è la varietà non solo l'insurrezione benissimo allora io dico c'è un'altra campagna da fare guardate facciamo la prima che ci cada in testa e andiamo a porre al sistema politico voi su quello come di pronunciate io chiedo che ci sia una grossa campagna
Contro presidenzialismo che va a finire con Berlusconi presenterà pubblica estivi Primo Ministro perché a queste l'accordo che hanno grazie
Allora
Raffaella Bolini dell'Arci
Siamo già gli altri interventi così si comincia a preparare Luciano Muhlbauer del Sin Cobas Gabriella Grasso sul traforo Milano Luca Casarini super-gentile Anna Pizzo carta che poniamo avanti
Raffaella Bolini Arci grazie
La sensazione più grassa che ho avuto ieri è stato di trovarmi in una sorta di grande festa di Liberazione
è stato un anno intero un anno intero in cui ognuno ognuno al proprio livello ognuno per quello che fa abbiamo passato un anno a smontare un cumulo un gigantesco complotto di menzogne
E in cui in certi momenti penso soprattutto i primi mesi dopo quel luglio di Genova
è stato terribile molto faticoso sapere la verità e non essere creduti
E da questo punto di vista ieri credo che se chiuso un ciclo
è stata la nostra festa di liberazione dalle menzogne dal complotto dal dipinge Arci quelli che non eravamo perché ieri
A Genova c'è stato quello che sarebbe stato Genova e che doveva essere Genova che tutti noi volevamo che fosse Genova un anno fa e da questo punto di vista veramente non in maniera formale io vorrei dire grazie ai genovesi
E a chi questi tre giorni li ha fortemente fortemente voluti
La cosa
La cosa che mi pare più importante
Non è tanto il fatto che ieri c'erano in piazza cento mila persone
Ma che la maggior parte di quelle cento mila persone sono venute da sole
Da soli in compagnia con gli amici col fidanzato col marito coi figli
Era gente che è venuta per propria scelta non perché qualcuno l'ha chiamati che forse sarebbero venuti lo stesso anche se non l'avesse chiamati nessuno
Perché la gente c'è ogni volta che sente il senso dello stare in piazza il senso forte della sua presenza il senso forte nel momento in cui serve che ognuno e ognuna ci sia e io credo che la cosa più bella che abbiamo messo in campo a Genova l'anno scorso è stato proprio il cercare di ridare a questo Paese a tanta gente in questo Paese il senso della partecipazione propria personale attiva insieme agli altri
Il senso vero della partecipazione in un paese dove la partecipazione si era desertificata
E allora io credo che una delle cose fondamentali che dobbiamo dirci oggi che se quei sito è quello che abbiamo messo in campo a Genova l'anno scorso dando un contributo alla vita sociale e civile politica e persino valoriale dedica del nostro Paese
è che dobbiamo dirci che dobbiamo credere nella forza della gente nella forza della partecipazione e cercare ognuno di noi dimettersi al servizio di questa forza io credo che ieri tutti quanti abbiamo preso anche una necessaria giusta e positiva lezione di umiltà
Tutti tutto il gruppo dirigente chiamiamolo così di questo movimento e guardate che quando dico tutti dico il gruppo dirigente nazionale dico anche il gruppo dirigente locale
Perché ho visto in questo anno
Tante venne alzate e mi metto nel mucchio perché non non mi tiro fuori
Sia fra quelli che rappresentano le reti nazionali e sia fra tanti che rappresenta no o dicono dicevano di rappresentare il Forum sociali locali tanta competitività tanta tanto iper protagonismo da tutte le parti non c'è bisogno di essere dirigente di un'organizzazione nazionale per avere questi difetti e purtroppo questi difetti ce l'abbiamo tutti bisogna solo cercare di tenerli sotto controllo
E cercare di imparare a lavorare in un'altra maniera perché altrimenti non facciamo un servizio alla gente facciamo un servizio tra l'altro sbagliato anche a noi
Ognuno tra di noi rappresenta se stesso rappresenta la propria organizzazione rappresenta il proprio gruppo grande piccolo che sia e in questo movimento che è un movimento di movimenti abbiamo bisogno di tutti dei grandi e dei piccoli dei soli e degli aggregati
E io credo che una delle cose che ci dice Genova ieri e che è una cosa che è più importante è pensare che ognuno faccia bene il suo innanzitutto ognuno metta bene in campo le sue idee
Gli studenti facciano bene gli studenti le associazioni facciano bene l'associazionismo dalla listi facciano Bari sindacalisti agli ambientalisti facciano bene gli ambientalisti ognuno deve mettere in campo il proprio
E nello stesso tempo dobbiamo cercare di averci il tavolo il tavolo del confronto il tavolo in cui ci raccontiamo le cose il tavolo in cui si impariamo a conoscere
Il tavolo in cui apprezziamo le cose che gli altri si insegnano e in cui cerchiamo di comunicare il buono delle cose che pensiamo di fare perché è un tavolo è stato il Genova Social Forum che ha creato Genova semplicemente un tavolo quel tavolo nella sede del WWF quadrato neanche rotondo dove siamo seduti per mesi e mesi e all'inizio molti di noi nemmeno si salutavano
è un tavolo un grande tavolo
L'ultimo l'ultima volta ci siamo seduti a quel tavolo che non era fisico perché eravamo in troppi era qua eravamo quattrocento persone è il è la è il modo in cui stiamo costruendo il Forum sociale europeo
A Salonicco quattrocento persone riorganizzazioni e Paesi diversi dalla Russia fino a Israele alla Palestina la Turchia seduti insieme innanzitutto a conoscersi al parallelo fiducia gli uni e gli altri
E a provare a vedere quello delle cose che facciamo che possiamo mettere insieme
Le cose che non possiamo mettere insieme ognuno se ne faccia da sé mettiamo insieme quello che sentiamo che possiamo mettere insieme qualcuno non so che in questi giorni ha detto non mi importa da dove vieni e in fondo non mi importa nemmeno alla fine dove arrivare vediamo il pezzo di strada che oggi possiamo fare insieme
Allora forse
Io non c'ho ricette credo che dopo questi giorni
Bisognerà pensarci a pensarci con calma con serenità
Forse credo che presenti un esempio viene anche di come possiamo pensare questo movimento viene anche da una cosa
Che secondo me Genova ha prodotto e che però presenta delle discussioni di movimento non pensiamo mai perché spesso pensiamo che il movimento sia solo le reti nazionali social forum gli appuntamenti che questo movimento si dà io credo che una figura figlio importante è un figlio una figlia importante di Genova sia stato anche Action for Peace in Palestina
Quelle se messe insieme fra quelli che sono entrati e quelli che volevano entrare non sono stati fatti entrare quelle più di mille cinquecento persone che dopo anni in cui della questione palestinese del conflitto fra Israele e palestinesi non gliene fregava più niente a nessuno
Ci andate a fare interposizione in Palestina
E guardate che eravamo figli di Genova perché non era il vecchio Movimento di solidarietà per la Palestina nemmeno il vecchio movimento pacifista insieme in quella campagna ci stanno senza nessun problema la CGIL
E i disobbedienti ci stanno i partiti che qui magari ancora non si parlano
Che vuol dire vuol dire che forse dobbiamo pensare a un movimento che vada avanti anche per assetto variabile dove l'alleanza si costruiscono sulle cose che facciamo insieme su alcune cose saremo di più su altri saremo di meno
L'importante è provare Sempre a dare la propria possibilità tutti di ritrovarsi insieme
Finisco perché ho finito il tempo volevo dire questo che noi in questo anno abbiamo avuto la tentazione spesso di fare il partito ne abbiamo già molti
Abbiamo avuto la tentazione di fare i leader Rini e ne abbiamo già troppi
Abbiamo avuto la tentazione di cedere all'idea che mo'siamo movimento solo quando siamo sulle prime pagine dei giornali e invece siamo movimento quando facciamo le cose nelle piazze con gli esclusi coi migranti quelle cose che sui giornali non ci andranno mai
Proviamo a pensarci più come una comunità come quelle piazze di ieri penso a quella del lavoro dove in ogni angolo c'era un'organizzazione
E ognuno faceva le sue robe
E c'era la gente che passava e ognuno poteva scegliere dove fermarsi stare tutto il pomeriggio in un posto farsele tutte e comunque l'idea era di una grande forza perché anche diversi stavamo tutti insieme
Io credo che il Forum sociale europeo sarà un momento importante perché guardate non è un convegno e cioè lei ci saranno migliaia e migliaia di persone di tutta Europa che decideranno insieme come lavorare su tre cose che sono le tre cose fondamentali dell'autunno e della nostra piattaforma le lotte sociali e per il lavoro la questione dei migranti e la guerra
Un'ultimissima battuta mi permetto rispetto alla questione della non violenza io faccio parte di un'organizzazione che rigidamente non violenta io medesima mi considero assolutamente non violenta non violenta militante non violenta attiva non la non violenza che significa stare in un angolo aspettare che qualcuno di viale botte sulla testa
E però guardate questa discussione sulla non violenza certi aspetti non mi piace e mi dispiace che era delitti li butta là continui così gliel'ho anche detto in faccia ed è un invito a cercare di trovare un modo anche per discuterne insieme dimodoché chiudiamo il capitolo e poi non ne parliamo più
Perché io sono convinta che
Non si può dire che questo movimento c'è il problema della violenza quando è un anno che non vola una pietra
In questo movimento mai
E
Oltre a questo credo che sia importante dire una cosa io se domani mattina qualche parte di questo movimento decidesse che comincia a tirare le pietre non ci potrei più lavorare insieme per lo meno fino a che le dirà
Ed è una questione di responsabilità di ognuno decidere con chi stare e quando si può stare insieme se faremo la stessa strada staremo insieme uccise non lo facciamo più le stesse scelte ci divideremo non è un problema però non si possono usare i propri valori nemmeno quelle a cui crediti più come una sorta di Bibbia su ti chiedi agli altri di giurare
Sulla tua Bibbia ognuno ha il suo percorso ognuno ha il suo percorso
E a partire dai diversi percorsi di chi si dice non violento dagli non si dice di Mila n viola don violento da chi si dice disobbediente a seconda dove uno ognuno è partito stiamo insieme e nel nostro movimento le pietre non volano io credo che questo basti altrimenti rischiamo di chiedere dichiarazioni di confessione di fedeltà a culture che non è giusto perché ognuno ha la sua e io penso che la cosa migliore che ha prodotto questo movimento ritrovarsi insieme con delle dei valori molto forti
Ma provenendo da culture diverse lo dobbiamo giurare su nessuna Bibbia su nessuna neanche delle persone che riteniamo più autorevoli
Grazie altre Raffaella Bolini dell'Arci siamo parlare Luciano Muhlbauer sincopato
Ma io credo che stiamo facendo una buona discussione
Penso facciamo stavo facendo una buona discussione prima discussione vera finalmente stiamo un po'buttando sul tavolo quello che ognuno ha detto magari sulla stampa da qualche altra parte in questi ultimi mesi
Credo che sia una buona discussione perché viene dopo la giornata di ieri
Una giornata di ieri che ha fatto piazza pulita di tante chiacchiere inutili che abbiamo letto e sentito in giro povere del movimento non c'era più che il vero problema che avevamo era quella dell'organizzazione ovvero che il vero problema era Social Forum sì Social Forum no
Ieri semplicemente Successo la stessa cosa che successe un anno fa
Più della metà delle persone presenti in piazza erano persone non organizzate venute perché essi sono in movimento come noi
Tutte le persone non organizzate dalle organizzazioni sono messe in moto a Milano qualche giorno fa pioveva
Era in programma un'iniziativa di presentazione del treno di Milano che era strapieno come tutti i treni pioveva avevamo deciso visto che l'aperto ne avevamo parlato magari annulliamo l'iniziativa non ha molto senso quattrocento persone erano in piazza la maggior parte non li conoscevamo
Io credo da questo bisogna ripartire per capire cos'è il movimento e cos'è che dovrebbe essere in crisi quando ne parliamo
Noi abbiamo un mare in cui dobbiamo navigare le nostre idee con le nostre proposte e questa è stata la grande inadeguatezza e nessuno si chiami fuori lo ribadisco nessuno si chiami fuori la grande inadeguatezza che ci consegna questo anno
Quello di capire di cogliere che qualcosa nella società si è messo in movimento che c'è una nuova partecipazione che c'è una nuova generazione che si è messo in moto questo è stata la grande inadeguatezza di quest'anno qua
Certo le strutture
Il Social Forum come sono nate abbiamo deciso forse in un'Assemblea o tavolino un anno fa che devono nascere socio al forno mi risulta sono nate impennate empiricamente le persone singoli le reti nazionale loro articolazione locale avevano bisogno di trovare un luogo dove discutere insieme produrre iniziativa politica presso Stati Social Forum
Credo oggi la fase sia cambiata ci sono social forum che funzionano che producono e ci sono social forum che son diventato dell'Inter gruppi nella ma nella migliore delle ipotesi
Laddove Social Forum non funzionano troviamo altri modi là dove funzionano è bene che continui a funzionare
Ma io credo che anche la giornata passiamo l'altro ieri non dimentichiamo l'altro ieri
Erano magari forum tematici che erano troppo passerelle a volte magari avevano altri limiti ma la giornata del diciannove ci ha consegnato un insieme di luoghi di discussione di riflessione che di estrema ricchezza io credo sia di giorno i forum tematici sia le discussioni di sera organizzate Dario volontarie sociali o politiche o quant'altro da quello dobbiamo ripartire
Dalla pluralità circolare noi dobbiamo trovare io penso un modo avrete di mantenere una comunicazione tra le reti nazionali e le realtà locali o settoriali
Una comunicazione che ci permette di scuotere e di prendere delle decisioni io non penso che dobbiamo decidere delle strutture fare una sorta di partito era sbagliato ieri è sbagliato oggi ed è sbagliato in autunno
Penso che noi dobbiamo trovare il modo per discutere a partire da oggi che non dovrà produrre secondo me qualcosa di scritto oggi non ci sono mozioni da votare oggi chiedo che ci sia un dibattito serio da portare avanti da coltivare
Ma una rete di discussione di contatti e di relazioni che ci permetta i fare delle cose insieme su delle campagne Sudeti contenuti
Perché di questo io sono convinto il più grosso problema che questo movimento avuto quest'anno non è stato l'undici settembre
Perché in Italia uno dei pochissimi Paesi dove dopo l'undici settembre il movimento non è tornato a casa ma si è fatto movimento contro la guerra
Poi si è fatto movimento conto privatizzare dalla scuola e poi si è fatto movimento contro la Bossi-Fini il grosso problema che noi e ho avuto questo movimento noi tutti quest'anno e quando è entrato in scena il conflitto sociale
Quando sono entrati in scena i lavoratori quando è entrato in scena i temi dei diritti dei lavoratori che in realtà sono una questione dei diritti di noi tutti
Questa è stata grosse difficoltà e la grossa difficoltà non la leggo soltanto sul ventitré marzo oppure sto il sedici aprile oppure sulla questione dei palchi di cui non me ne frega niente
Però la leggo anche sul fatto che c'era in campo una grande iniziativa che all'inizio è stato richiamato ad un intervento quello di dire che di fronte un attacco ai diritti si risponde per l'estensione dei diritti uguali per tutti e tutte
Su questi iniziativa che ha trovata la forma referendari che qualcuno può condividere o meno il movimento noi tutti nel nostro insieme non siamo riusciti a dire l'unica cosa cogliere questa opportunità e lavorare su questo
In autunno avremo lo sciopero generale abbiamo una parola d'ordine Socoro generalizzato
Ma dovremo discuterne dovremo capire cosa vuol dire sopra generalizzato perché non può essere semplicemente che lo sciopero generale sia una sorta di alleanza tra un'organizzazione sindacale è una parte o tutto il movimento sarebbe una cosa inutile
La ricchezza di questo movimento è che qualcuno chiama moltitudine
Io dico purtroppo moltitudine perché questa moltitudine nasconde la condizione delle precarietà la condizione dell'esclusione la condizione negazione dei diritti
A partire da quello che siamo i Soggetti temi che noi tutina nostra pluralità abbiamo fatto vivere
Noi dobbiamo portare questua a generalizzare i temi i soggetti e le piattaforme dello sciopero generale pesto generalizzare lo sciopero a partire dalla questione dei diritti a partirà da questione dal reddito sociale a partire dalla questione dei diritti dei migranti contro la Bossi-Fini
L'Europa si è parlato prima di autoreferenzialità
Posso condividere o meno alcuni accenni non non mi interessa è qui andare oltre su questo ma sicuramente noi noi tutti abbiamo un problema di autoreferenzialità che noi vediamo l'Italia ma non vediamo l'Europa
è questo un grosso errore
Credo che quando si dice che il Forum sociale europeo è troppo lontano da quello che fanno i Social Forum troppo lontana dalla realtà decentrate si debba dire anzitutto pesto che c'è un problema politico
Di comprensione nostra tutta che noi siamo parte dell'Europa che oggi il conflitto sociale
E dunque anche gli scioperi la lotta contro la privatizzazione la lotta per i diritti e la lotta contro la guerra oggi si fa a livello continentale oppure e destinata andare verso la sconfitta chiudo sul forum sociale europeo perché è giusto anche parlare di questo perché se no sembra che parliamo di europeizzare lo sciopero e poi c'è quella scadenza di notte uno che non si capisce bene cos'è
Allora all'inizio novembre a Firenze non ci sarà un tre giorni di conferenze o di convegni non dovrà essere così io credo che sarà importante che ci saranno anche i convegni e le conferenze molto importante
Ma soprattutto quello dovrà essere un luogo che semina un luogo che innesca per cessi un luogo che faccia dialogare e mettere in rete tra di loro movimenti e soggetti sociali di tutta Europa saremo dei ciechi e chiudo chiedo solo trenta secondi
E chiudo su queste o quando si dice il movimento non c'è più
Magari guardando oltre i confini nazionali aiuta perché alcuni mesi fa a Barcellona in tre cento mila erano in piazza contro l'Europa del capitale dalla guerra
Poco fa Siviglia altri centocinquanta mila erano in piazza contro Europa
E alla guerra e del capitale questo vuol dire che al movimento non solo c'è ma si sta espandendo in tutta Europa noi a Firenze dovremo fare queste o portare movimenti a localizzare il conflitto
è un'ultima cosa è giusto dire che oggi presto è ancora una cosa da costruire però non basta dire
Cioè io ancora da costruire e magari fare qualche giusta critica occorre partecipare occorre mettersi in moto io credo ad oggi possiamo prendere impegno collettivo da parte di tutti
Che la l'Europa che il Forum Sociale Europeo è una scadenza di noi tutti che interessa a noi tutti e tutti noi insieme andiamo costruirla nessuno escluso grazie
Grazie qualche anno prossimo interventi
Chiama parlare Gabriella Grasso poi c'è il ferimento deve partire ha incarnato il Nicola da più social forum Luca Casarini era una pizza perciò Gabriella Grasso del mille soci a Palmi Milano
La
No va be'allora in avanti allora chiamiamo Renato Di Nicola Caputo Social Forum
Quando arriva sul le annuncia posta prima per poter preparasse la gente
Vediamo un po'che arriva
Un attimo che vediamo se arriva
Allora io secondo secondo ovviamente non interverrò molto sulle questioni generali perché parlo in quanto Abruzzo Social Forum
E quindi non abbiamo non ci siamo sentiti per dire che cosa abbiamo provato a Genova e la sintesi politica del dopo Genova possiamo dire che siamo tornati perché l'amo deciso di lottare l'abbiamo fatto
Io vi dirò cosa pensiamo indirettamente raccontando di cosa abbiamo fatto perché secondo me un limite grandissimo dei fori sociali e che in realtà non dicono gli altri come stanno cosa stanno facendo cosa stanno elaborando che problemi hanno e e questo penso che sia anche attinente alle questioni della democrazia che abbiamo detto perché se non ci diciamo quali sono i problemi reali e non ce li scambiamo probabilmente poi cerchiamo di risolvere tutto tra adesso delle scappatoie organici organizzi stilistiche
Noi siamo un coordinamento
Di otto Social Forum
Nati dopo Genova come risposta alla necessità di lottare e di portare avanti tutti quei contenuti locali e globali che c'avevano fatto nascere prima attraverso il nome del comitato anti WTO
Il la puzza uso al Forum ha deciso dall'inizio di non essere un coordinamento su tutti i temi ha deciso di non essere un coordinamento politico dei Social Forum
Ma serio udito solo sulle tempo una tematica una campagna perché ritenevamo che quella campagna era fondamentale per tutti i social forum nessuno escluso edera la campagna contro il terzo traforo del Gran Sasso
A questa campagna noi abbiamo portato il problema dell'acqua c'è abbiamo coniugato il problema del del no a questa grande opera perché ha una serie di motivazioni al fatto che l'atto bene comune dell'umanità e che quindi non va né privatizzata né depauperata
All'interno di questo abbiamo cercato abbiamo scelto una campagna e abbiamo scelto di lottare non da soli su questa campagna
Nel senso che noi abbiamo crediamo che se non si mette insieme radicalità e consenso e partecipazione non andiamo da nessuna parte allora sul problema del Gran Sasso sul problema dell'acqua
Abbiamo siamo riusciti a mettere insieme un comitato precedentemente nato con associazioni enti e ambientaliste insieme a due province centotrenta comuni che hanno lottato sul territorio quinto comma contro questo scempio
La cosa importante perché questo significa che nelle mobilitazioni che ci sono state son venute tante persone e tante persone a partire da quel problema hanno potuto incontrare i Social Forum hanno potuto incontrare tutte quelle tematiche che noi portiamo avanti
Un'altra cosa importante e che proprio perché c'è stata questa partecipazione questa grande partecipazione
Ora la regione Abruzzo insieme a Lunardi non vuole che venga effettuato in Abruzzo un referendum sul Gran Sasso per una ragione perché ha paura che il novanta per cento la popolazione sia contro quest'opera e quindi diventa difficile accettare fare qualche cosa contro quasi la totalità dalla popolazione
Allora adesso questo problema del Gran Sasso il problema dell'acqua e di e diventato allo stesso tempo anche un problema di democrazia ed è per questo che c'è una forte mobilitazione sul nostro territorio e che che vede implicate moltissime persone e moltissimi soggetti
Le cose che però tutte queste cose positive che abbiamo portato avanti abbiamo visto che non bastano è necessario che sul problema delle grandi opere
Ed è necessario che sul problema dell'acqua ci sia la parte del movimento tutto una piena responsabilizzazione che si formi un coordinamento su questi due temi specifico che porti avanti le campagne noi possiamo portare a questa discussione il fatto che lavorando su delle campagne concrete mantenendo fede al motivo per cui sono nati fori sociali e cioè quello di portare la socialità e lotta politica
Concretamente non fra la gente ma della gente nella politica io penso che questa sia una cosa cioè fondamentale
Questo questa lotta che l'ho portato avanti ha portato anche a far sì che per evitare che ci sia un un ulteriore allargamento della lotta il Comune dell'Aquila e la Provincia e la cui hanno vietato giovanotti di tenere un con un concerto perché si è schierato a favore contro il terzo traforo
E anche e e questo non fa altro che aggravare ulteriormente il solco diciamo così tra chi comanda e chi dovrebbe essere comandato e quindi c'è una forte mobilitazione cede pensiamo che la cosa può importante sia fare delle campagne e fare delle campagne proprio su questo contro le grandi opere e per l'acqua delle comune dell'umanità cioè ditte su questo versante noi possiamo dare daremo il nostro contributo non soltanto a partire dal nostro territorio perché da sempre noi siamo nati nel due mila quando c'è stata la riunione del Fondo monetario internazionale a Praga coniugando sempre le lotte internazionale le lotte locali
Se un una cosa la nostra esperienza Porta è il fatto che quando si è radicato sul territorio e quando devi rispondere dei problemi concreti di movimento il movimento non è in crisi nel senso che non sa cosa fare ma limite in crisi di crescita grazie
Grazie mille
Salutiamo Renato Di Nicola
Chiamiamo Gabriella Grasso sotto al forno e Milano
Grazie
Ecco io sono appese alla terre per è passata una sensazione io ho l'impressione che
Alla guerra ci pensiamo poco o non ci pensiamo tutti e insomma
E scarsa la nostra relazione
Io credo che questa sia una
Un errore che abbiamo nel considerare noi stessi
Corpo e mente nel senso che di solito abbiamo due categorie di reazioni abbiamo una
Una risposta da dare alla guerra su base etica allora facciamo anche i campi di educazione alla non violenza
A del liberissimo della nostra organizzazione economica e io credo che in tutti quei casi e noi caliamo una parte di noi stessi escludiamo una parte di noi stessi
Per questo non riusciamo mai ad avere a schierarci completamente profondamente quotidianamente
Contro la guerra ricordarcene io dico che la scusate l'io che ripeto ma insomma
Arretratezza mentale
Penso che la
Manifestazione di ieri sia stata molto bella ma non sicuramente bella come quella dell'anno scorso nel senso che attraversando tutto il corteo ieri il posto più bello dove si poteva stare era quello dove c'erano i migranti era il posto in cui cadevano i confini l'anno scorso i confini sono caduti durante tutto il corteo
Ebbene dal possiamo fare le battaglie per i migranti possiamo organizzare delle alternative possiamo decidere di accogliere in casa nostra però non possiamo portare tutti quanti quelli che stanno nell'altra metà del mondo casa è una parte rimarrà da quell'altra parte e quelli si prenderanno le bombe
E allora noi con questo dobbiamo fare i conti e cena dobbiamo ricordare perché anche se ci facciamo in quattro quindi nella comunque rimangano a casa loro è in quella situazione
E voglio dire che bisogna che ci ricordiamo del della nostra persona della complessità e della totalità della nostra persona quando affrontiamo i problemi del corpo e della mente quindi se facciamo non possiamo mentire a noi stessi solo che se chiudiamo dimenticarci poi non funzioniamo e non combattiamo noi siamo in guerra adesso
Perché noi che siamo nel Primo Mondo siamo diversi da quelli che muoiono da quell'altra parte se siamo fratelli siamo in guerra anche noi
E allora come facciamo a fare solo una lotta per alcuni argomenti e nove la lotta principale che è quella contro la guerra la lotta contro il piano è la lotta Perletti Cammarano Allocca anche per l'economia se facciamo solo un discorso non dobbiamo dimenticare l'altro
Se ampi se tra riusciamo una delle due parti
La nostra persona sa che stiamo mentendo e non si e non si spende più
Grazie mille al piano Luca Casarini detto degli enti
Vorrei tentare di dare alcuni contributi contributo insomma piccolo su una discussione molto grande che credo sia il segnale il segno che qui
Siamo tutti
Abbiamo tutti uno scopo che è quello di veramente di capire che cosa sta succedendo eccome proseguire
Dopo una manifestazione come quella di ieri credo che sia assolutamente ovvio almeno per me lo è ma credo per tutti quelli che sono intervenuti
Che dobbiamo ragionare con elementi nuovi in mano sono elementi non necessariamente tutti tranquillamente positivi e progressivi
è assolutamente una felicità riuscire a chiudere almeno per un po'questo questi due anni straordinarie tradizioni lo stesso tempo dopo una cosa come quella di ieri è straordinario vedere che in realtà quando parli di moltitudine
La moltitudine esiste e non è solo un esercizio teorico di qualche intellettuale contro qualche altro intellettuale che parla di masse
Ma la moltitudine ieri l'abbiamo vista tutti che è proprio una cosa diversa è una cosa che non si può
Semplicemente organizzare o dirigere è una cosa che c'è
In cui si può stare dentro
In cui si può costruire certamente uno spazio pubblico che riesca ad attrarre l'interesse di questa moltitudine ma non si può
Io credo che questo almeno a me è rimasto dopo la manifestazione di ieri e l'ho sentito in con linguaggi diversi in tantissimi interventi non si può pensare che questo sia solo un passaggio legato all'emozione di Genova certo le emozioni
Sono per questo movimento dei movimenti secondo me molto ma molto più importanti delle mozioni
E questo l'abbiamo visto tutti ieri ed è una felicità scoprirlo perché credo che ci porti tutti verso una maniera più civile
Anche di intendere quello che facciamo insomma
C'è però un altro problema io credo che non possiamo ridurci a l'autorizzata azione collettiva riproponendo esattamente tutto ciò che facevamo prima cioè quando va bene va tutto bene e quando va male allora tutti ci auto flagelli hanno o ci facciamo attraversare da questi dati nuovi e cerchiamo di interpretarli naturalmente con molti limiti perché non abbiamo la verità in tasca nessuno su come si fa
Oppure lasciamo perdere
Per esempio c'è un punto che
Mi interessa riportare
Ci sono moltitudini in cammino dentro il pianeta
E ci sono anche qui
Ma non è la crisi non è del movimento o delle organizzazioni o del modo di concepire lo spazio pubblico
Che questo certamente un problema ma c'è anche un'altra crisi molto più grande come facciamo a sostenere uno scontro con un potere di cui tutti parliamo in termini a cioè praticamente Moggia ENI sul fatto che è finita l'epoca delle mediazioni una è una roba da niente credo che se lo stiano ponendo in Colombia in Argentina
In Europa in Spagna sostiene opponendo in Palestina sostegno ponendo tutti questo problema questa una grande crisi
Credo che sia una crisi tra l'altro non congiunturale perché se parliamo di guerra globale permanente di fine delle mediazioni e non l'abbiamo visto a Genova l'inizio di questo tipo di processo abbiamo vissuto a Genova
Non possiamo pensare che tutto si risolva sul numero
O sulla felicità e la condivisione Luc Holtz l'unanimità dei processi di decisione c'è anche un problema oggettivo come ci scontriamo con questi perché ci sarà il problema dello scontro
Se pensiamo che a Seattle sia stato un incidente il fatto che è partito un ciclo di movimento
Il primo ciclo di lotte globali noi diciamo
Con un meccanismo che è stato meccanismo costituente dal basso ma che è stato un meccanismo di conflitto conflitto e consenso cioè si andava a bloccare il WTO non si faceva più il controvertice e basta
Quello che ha innescato questo processo è una narrazione che continua siamo entrati in crisi anche l'undici di settembre come a Genova perché perché questo tipo di livello di scontro io credo sia un livello a cui nessuno di noi è preparato nessuno di noi sa come affrontarlo e soprattutto nessuno di noi
Sa esattamente bene dove va a finire
è questa la cosa che bisogna mantenere aperti a secondo me la discussione politica culturale nostra perché è una grande risorsa poter discutere di questo cioè quando diciamo dobbiamo battere il neoliberismo dobbiamo anche cercare di capire che non è uno slogan che lo batterà
E non è nemmeno l'insieme di tutte le nostre pratiche che compongono diciamo la nostra unità
Su questo c'è un problema Vittorio prima è intervenuto giustamente sulla questione violenza o non violenza io ritengo che
Insomma questo dibattito pensavo di di poter dire che eravamo più avanti dalle lettere di Zanotelli cioè nel senso non perché voglio fare polemica però voglio dire
Mi sembra pazzesco da un lato dire che c'è una dimensione che costringe la morte milioni di persone tutti gli anni siamo di fronte di criminali degli assassini e poi aspettarsi che invece tutto il mondo sia pacifico e invece loro Franco e ti fanno fare l'altro mondo possibile no costruendolo così perché se no non non riusciamo ad intervenire nella realtà
Ma dico anche su questa questa questione qui io credo dobbiamo introdurre la discussione tra di noi non tanto o semplicemente sulla questione culturale politica delle definizioni ma per esempio noi di fronte alle iniziative fatte in Australia per la liberazione dei migranti che sono dentro i centri di detenzione permanente che significano costruire un meccanismo di condivisione su una pratica di azione diretta
Che io ritengo una pratica altamente civile perché va a liberare dei corpi e delle anime delle persone degli spiriti che sono messi dentro delle gabbie in un meccanismo che noi definiamo tutti dall'aria
Per esempio noi dovremmo cercare insieme differenze tutti insieme c'entra però di capire come praticare anche questi livelli non possiamo pensare che questi livelli sono solo gli incidenti che derivano dalla violenza dell'altro la violenza dall'altro c'è già
La Bossi-Fini è passata e quando si parla di disobbedienza la Bossi Fini io credo che uno sforzo dovremmo farlo tutti nell'articolare delle proposte su come disobbedire alla Bossi-Fini
Dentro a questo c'è sicuramente l'aspetto culturale l'aspetto della dinamica reticolare di costruzione di comunità etiche differenti
Tutto quello che vogliamo ma io vedo molto semplicemente almeno porto questo come contributo anche il fatto che in questo Paese riprenda una pratica di conflitto
Che sia poco controllabile dal potere che abbiamo di fronte sia efficace sul fatto Vicenti detenzione permanente facciano fatica a costruirli per esempio
Abbiamo Sco
Abbiamo scoperto
Abbiamo scoop ricordate
Tanto per intervenire sul dibattito con i DS abbiamo scoperto che questi signori in termini generali
E vi dico anche lecita per esempio nell'Emilia Romagna non solo approvano la legge dei centri e tensione permanente quel partito no li costruiscono pure perché li costruisce la lega delle cooperative
Questa è una cosa fuori cioè dobbiamo pur Liuzzi uno
Abbiamo purché il cielo tra di noi per non essere ipocriti anche tra di noi nel senso che figuratevi se non mi fa piacere che Violante debba ammettere che ha sbagliato dopodiché mi viene un brivido lungo la schiena
Perché se Violante dice questo
Uno la situazione dentro le caserme italiane della polizia dei carabinieri e degli apparati è veramente preoccupante è veramente preoccupante se lo dice lui perché certamente è un esperto di apparati
è un esperto di trame è un esperto di come si fa mandare in galera le persone
Per cui
Mi viene un brivido l'altra parte l'altra parte di riflessione è questa benissimo l'autocritica adesso andiamo a vedere le carte
Andiamo a vedere che cosa fate sulla guerra
è poco importante quello che dite su di noi
Voi che state lì voi che avete scritto la relazione della relazione sulla commissione d'indagine che è una relazione infame
Su quello che è successo a Genova che appunto è quello ragazzi facciamo tutti insieme un grande girotondo però una parte la mettiamo in galera ecco questa logica qui non la dobbiamo battere ma Pato col sorriso sulle labbra perché la logica dei morti e la logica delle mummie questi l'hanno già fatto questo scherzetto
In questo Paese e dappertutto e dobbiamo batterla semplicemente con molta franchezza senza imbrogliare nessuno siamo fatti così
Diciamo le cose come stanno
Allora anche sul Forum Sociale Europeo essi disobbedienti non disobbedienti e centra ho finito
Io credo il Forum Sociale Europeo va costruito insieme
Questo non c'è dubbio per costruirlo ci vogliono anche delle dinamiche di critica tra virgolette con tutto rispetto per quei compagni con le compagne di stanno facendo un cuneo così nel giri giri di riunioni burocratiche Ciad eccetera
Una cosa io credo sia importante per mettersi d'accordo se pensiamo di andare a Firenze a fare grandi convegni con Martini
E il presidente della Regione che ci metti miliardi sul fatto che c'è il locale
Che c'è il meccanismo del municipalismo e del bilancio partecipativo e che quindi questo siamo tutti insieme contro neoliberismo e non pensiamo per esempio
Non so di occuparsi del problema delle case del problema del reddito sociale occuparcene vuol dire che finché siamo a Firenze dobbiamo produrre azioni di conflitto lì
Che mettano in contraddizione
Che mettano in contraddizione le queste aprano aprano la questione
Dopodiché penso che su questo siamo tutti d'accordo penso che siamo tutti d'accordo per cui presumo che attraverseremo il Forum sociale utilizzando le risorse umane che si si avranno lì e utilizzando poi tutti voi stessi in maniera anche differente le i modi di fare politica che abbiamo
L'ultima cosa sullo sciopero generalizzato prima veniva detto cosa vuol dire lo sciopero generalizzato io una proposta però va assunta in Spagna ha voluto dire indire uno sciopero
Sociale di ventiquattro ore quando c'era lo sciopero generale
Ma vuol dire bloccare le strade tutti insieme vuol dire occupare le case quel giorno per chi non ce la vuol dire fare delle azioni contro le banche della guerra vuol dire chiedere il reddito di cittadinanza vuol dire organizzare secondo me condividendo tutti anche chi non fa quella pratica condivide chi la fa e chi non fa l'altra pratica Chino non condivide la preghiera la dice condivide il senso dalla questione
Vuol dire organizzare reti di sovversione sociale in questo Paese per un mondo più giusto semplicemente non so come si fa però proviamoci grazie
Ringraziamo il Casarini che abbiamo Anna Pizzo e si prepari felici momenti se ce la fa breccia
Per riuscire a stare tutti quanti dentro chiedo di essere più stretti nell'intervento perché siete veramente tanti il tempo sta per scadere
No adesso
Allora né se non c'è una pizza neo nettamente con Felice ometti
Non so
Se non ce n'è anche felice momenti andiamo coi Olanda puzze
Sia felice come chiedono con adesso c'è poi un Brescia
Iolanda ma io penso che noi abbiamo un po'il timore di nominare le cose con la loro parole cercando anche di contestualizzare l'attuale fase che sta attraversando il movimento
Quando si parla di crisi non è che si dice una parola bruttissima e tutti ce ne andiamo a casa delusi e scontenti da queste giornate e tutti facciamo attualmente è un'opera di esorcismo per dire che la crisi non c'è
In realtà in termini in quanto tale io credo che sia anche un termine che per certi versi si va a fare alcuni passi in avanti stiamo attraversando una crisi e questo è vero
E questa crisi regge naturalmente su un cambiamento di fase politica la discesa in campo di altri soggetti
Che hanno sottratto ruolo e hanno sottratto anche terreno questo movimento da una parte e dall'altra il movimento sta cambiando pelle cambia pelle perché sta incrociando il conflitto sociale incrociano conflitto sociale problemi aumento anno e aumento soprattutto su due versanti dal punto di vista delle reti e delle organizzazioni che fanno parte di questo movimento
E anche dal punto di vista delle strutture socio al Foro che questo movimento sedato l'anno scorso in poi
E cioè quello che ci manca che ci è mancato quest'anno che è stato coperto sicuramente da grandi mobilitazioni
è stato veramente la creazione di luoghi dove le forme organizzative dei singoli e dei social forum si sono incrociate in termini propositivi secondo le varie propensioni
Per generalizzare conflitto sociale
Io penso come è stato detto anche acqua in molti interventi
Che la genere altri la generalizzazione degli scioperi sia sicuramente un metodo e si è sicuramente un modo attualmente aperti stare in campo è mettere in discussione il liberismo in questo Paese
Però questo qua non basta se non c'è invece l'estensione del conflitto sociale la sua generalizzazione non solamente in un'unica data un'unica scadenza
Altrimenti altrimenti staremmo qua a discutere della separazione dei luoghi
Dei termini e delle decisioni e cioè qualcuno si occupa del lavoro tradizionale ed è attualmente in campo il movimento si occupa del resto
Del lavoro al tipico delle moltitudini eccetera in realtà io penso che la sfida al movimento sia quella di riuscire a trovare un terreno comune tra questi due ambiti
E credo che l'assemblea di oggi se farà un passo in avanti io spero proprio che faccia un passo in avanti sia in questa direzione
La contraddizione molto forte al nostro interno da questo punto di vista anche perché si è scoperto a Genova oggi ma anche dei forum tematici
Che il problema probabilmente non è tanto quella bella rappresentante dal movimento dell'organizzazione del movimento
Perché all'interno del movimento quando gli argomenti quando le tematiche quando le iniziative non sono inclini interessanti
Le varie associazioni varie chat forum o anche i singoli non partecipano non c'è naturalmente a questo tipo di rapporto stretto c'è un po'un meccanismo di delega che deve essere però ribaltato sui contenuti non tanto star qui a discutere su quale formula organizzativa sia la migliore in assoluto
In questo passaggio si colloca sicuramente la nostra difficoltà un soggetto entrato in campo sul terreno del conflitto sociale il conflitto sociale di questo Paese che statine arando sicuramente delle tensioni molto forti
E questo soggetto sociale rompe da un punto di vista simbolico a livello generale la cosiddetta concertazione ma continua a mantenere in modo ferreo sui luoghi di lavoro e sui territori
Di fatto è solamente un esempio che secondo me è molto significativo di questa grande contraddizione
Pochi giorni fa via è stato firmato il contratto di lavoro interinale che prevede praticamente l'istituzione di enti parastatali e cioè la trasformazione completa dei rapporti di lavoro di collocamento di formazione
Cosa che è prevista all'interno del Patto per l'Italia ebbene questo contratto di lavoro interinale sottoscritto anche dalla CGIL che si contrappone invece al Patto per l'Italia
In questa contraddizione noi dobbiamo stati dobbiamo allargarla
Perché questo significa non precarizzato esclusivamente il lavoro significa precarizzato all'esistenza di milioni di persone
Se si fa una battaglia contro la flessibilità significa anche rimettere in discussione questi meccanismi trovarmi strumenti e trovare i luoghi possono essere suo forum sicuramente a quelli che funziona e quelli che non riproducono il dibattito a livello generale intendiamo così da un punto di vista massmediatico
E il movimento è plurale non tanto paga continuano a ripetere il cielo ma diventa plurale solamente in cui nel momento in cui riesce a mettere in campo delle azioni e con dei soggetti plurali
Qui sta la priorità del movimento questa nostra sfida quello che noi abbiamo di fronte
Per fare questo probabilmente servirebbe un po'a tutti noi cioè ritornare cioè sui territori sui luoghi di lavoro sui luoghi di studio con una diversa capacità di interloquire
Ma non interloquire in modo subordinato interloquire con delle proposte
E se le reti nazionali hanno delle difficoltà a farsi attraversare da questo movimento per questa difficoltà ci sono
Ma anche molti si trasformano difficoltà a farsi attraversa da questo movimento quindi dobbiamo pensare a degli strumenti che siano anche transitori ma che però mettono al centro questi contenuti
Il passaggio proveniente dall'autunno l'hanno detto in molti prima di me sarà un passaggio molto importante anche per la diffusione allargamento e l'allargamento di questo movimento
Chi non avviene l'allargamento mediante l'incontro degli stati generali del movimento insieme agli Stati generali qualche altro soggetto politico sindacale
Avviene solamente nel momento in cui si riescono a creare punto questi luoghi di conflittualità permanente e duratura
E vero naturalmente che
Da Genova l'anno scorso ad oggi è passato solamente un anno io penso che da un punto di vista temporale dal punto di vista della sensazione che abbiamo l'intero tutti noi
Questo abbia rappresentato molto più di un anno per quanto riguarda l'esperienza noi non siamo più quelli di Genova l'anno scorso noi non siamo più dico di più nemmeno quelli de la grande manifestazione del dieci di novembre
Come persone stiamo ancora ma siamo ormai collocati in modo diverso cioè quando in modo diverso e
Ricercare
Ricercare la possibilità per virgola con uno slogan molto vecchi dall'inizio
Del secolo scorso di un altro movimento povero movimento politico Omero più movimento artistico che diceva
Trasformare il mondo cambia la vita sedere riusciamo a tenere insieme queste due cose ha probabilmente fare un passo in avanti
Questa assemblea alla possibilità di farlo cerchiamo di utilizzare questa occasione e cerchiamo soprattutto di ricostruire questo tessuto di conflittualità sociale degenerato della conflittualità sociale in questo modo
Probabilmente riusciremo a fare un passo in avanti e da questa crisi che il movimento sta attraversando dove sono compresenti indubbiamente dalle forme diciamo così vecchie dal movimento di fare politica di fare azione sociale
Ma si è anche alla ricerca quindi si crea questa tensione molto importante in questa crisi utilizzarla al meglio è utilizzata per costruire questa grande Rete contro la precarizzazione del lavoro grazie grazie
Richiamo Anna Pizzo di carta senza la serotonina parlare
No
No io landa puzze movimento antagonista antirazzista
Per questioni organizzative la discussione dovrebbe chiudersi entro le sedici perciò se diciamo essere più stretti diciamo parlare tutti poi dopo c'è anche la questione del Di Bella ciao perciò cerchiamo di SEL potest et
Essenziale
Allora io alla puzza e non si vede andiamo con Bruno paladino Movimento antagonista toscano
Allora richiamo il movente se no andiamo avanti perché su tutti quanti in attesa ah eccolo qua Bruno paladino movimentata questa Tosca
Io cercherò usate dopo se preparare Maurizio Gubbiotti Legambiente e Nando Simeone Roma socio al Forum
Ma io credo che non ci sia bisogno di visivi come ho sentito tanti interventi che vi sia stata una giornata straordinaria
Credo che però alcune cose padrino dette non lo possiamo continuare essere direi anche ipocriti che tutte le volte che c'è una manifestazione nazionale che va bene
In qualche maniera voglio dicci
Meravigliamo che sia andata così Lioret dove ieri come altre volte come il dieci novembre come nel in altre manifestazioni che questo movimento ha fatto in giro per l'Italia sia successa una cosa normale ci se c'è qualcuno che ci ha creduto
E ha costruito ha lavorato ha portato gente c'è qualcuno che non ci ha creduto e non c'ha lavorato
Cioè questo è un dato di fatto
Non è solo esclusivamente qualcuno che pensa più comunque
Il paragone sulla prossima manifestazione di base sempre per forza più grossa di quella di quella precedente di Kohl questa paura che invece abbiamo di dovere in qualche maniera dimostrare prima giornalistica noi stessi che siamo in grado di portare ingente già gente in piazza
Credo che appunto da questo punto di vista non dovremmo fare chiarezza e ho sentito molte cose qui oggi soprattutto rispetto al Forum Sociale di Firenze
Ma noi ci stiamo lavorando lavoriamo su quel territorio e pensiamo che questa scadenza sia importantissimo che questo movimento però non pensiamo che questa scadenza possa fare a meno di alcune riflessioni
Io credo che che sia fatta autocritica su Genova benissimo se l'è fatta essere fatta credo Fassino tutti si sono affannati a fare un'auto più all'autocritica rispetta a quella giornata in cui ci hanno qualcuno diceva abbandonato noi non ci sente non ci sentivamo abbandonato in quel giorno era un buona compagnia vuol qualcuna diritto
Io credo che soprattutto quelli che son fatto autocritica ieri avrebbero dovuto cominciare ben prima farsela io vorrei ricordare che oltre quel venti luglio chi si è fatto autocritica ieri ha prodotto una legge sull'immigrazione che la madre della Bossi Fini credo che sul lavoro in qualche maniera qualcuno abbia fatto alcune leggi nella legislatura prevede precedente che ha portato voglio dire a permettere a questo governo di mettere in discussione i diritti dei lavoratori
Allora io credo che questo sia lo spirito con cui lo dobbiamo andare a costruire larga allenamento sul Firenze attenzione Luca diceva alcune cose prima rispetto a Firenze qua da lega a Firenze conflitto scende case occupate ci sono
Non abbiamo un problema noi a San Rossore lo siamo andati a dire al Presidente Martini caccia ospiterà Firenze non abbiamo avuto questo tipo di problema nel suo mandato a dire che in quella regione
Ancora
Chi governa quella regione al suo interno la centralità del profitto e dell'impresa non la centralità che noi portiamo da Porto Alegre non quella centralità perché in quel territorio soprattutto io c'è ancora devastazione ambientale ci sono inquinamento ci sono amministratori come il Cioni a Firenze che il giorno dopo che è stato eletto il primo passaggio è stato però ad andare a cercare gli immigrati clandestini che è peggio che vendevano le merce nelle strade di Firenze per buttarli fuori
Questo dicono gliel'abbiamo detto per cui dico radicalmente bisognerà cambiare
A alcuni passaggi come radicalmente peserà che questi signori che io mi son fatta perché ripeto lo salutiamo in maniera positiva e siamo contenti che verranno anche a Firenze però per la Firenze se sulla guerra che ci sarà si schiereranno maniera chiara
Se nei comuni del governo locale la residenza liquidabili viene dato affetto a Buffalo dalle questure
Questo è il passaggio che credo non lo dobbiamo portare
Le tre forum dove
Per cui io credo che questo movimento abbia abbia questo
E non credo che si debba continuare con questa phantom minima
Della contraddizione fra le aree nazionali i social forum locali io credo che la spinta all'unitarietà che verrà da questo movimento non via etere che c'è qualche aria che tira di più o qualche socio al Polo che aiuta cioè l'unità è la capacità di andare in piazza di questo movimento viene dalla dalla possibilità di cominciare a incidere
Sul conflitto sociale cominciare a portare il conflitto sociale cioè elementi di vittoria è questo dico ed è già portati in migliaia di persone in piazza che supera il vero l'organizzazione che probabilmente supera gli apparati come qualcosa dire quali anche qui
Ne parliamo molti ho sentito molto discorsi contro gli apparati ma poi io credo che tutti i suoi apparati ce l'abbiamo per cui non credo che sia siamo tutti
Che possiamo Scaglia dico questa pietra maniera in maniera sostanziato per cui io credo che il Forum Sociale in finanza avrà davanti un un autunno caldo avrà davanti un autunno che porterà gli scioperi diciamo in questo Paese e sugli scioperi Pietro io mi domando e dico ti fa una domanda ma noi i quando ci sarà lo sciopero generale dalla CGIL dovremo andare non ho capito bene c'è una domanda di tipo forse mi risponderà dello già fatta prima la pubblica mente
Dobbiamo continuare a tirare bulloni o dobbiamo o pensiamo che dobbiamo lasciare il microfono solo esclusivamente alla CGIL quando tutti qui dentro diciamo e siamo convinti che anche il cambiamento di CGIL fa parte di questo processo
Io credo che ripeto il movimento a questa a a questa diciamo enorme possibilità alla possibilità in qualche maniera sia nell'autunno sia nel Forum Sociale Europeo di essere protagonista vero
Di costruire l'unitarietà su quei contenuti qualifiche finora qualche volta ci sono mancati ad esempio il giorno dello sciopero generale qualche discorso ma arrivato i contenuti dei Cobas sono bellissimi sono i nostri però io al corteo della CGIL ore del questo errore volo dovremo ripetere devo comunque aprire al confronto e costruire quelle reti
Quelle possibilità quelle campagne proprio partendo da questi contenuti che son quelli che portano in piazza centinaia avversione grazie
Grazie allora
Ricordo rinnovo al fatto che l'Assemblea discussione deve chiudersi alle sedici e quindici Massimo vi faccio l'elenco delle persone che sono iscritti a parlare
Scusate perdonatemi vi spiego perché
L'Assemblea
Poulsen presente
Non c'è Jolanda puzza
Allora piatti usati a furor di popolo selezione del Pitigliani finalmente piazza c'era una riga l'intera pianta metodo
Non lo so andiamo avanti allora si sente sì
Fa come dire anche perché c'abbiamo è voglia di parlare di confrontarci e quindi è evidente che c'è anche una stanchezza anche l'esigenza di di di vedere il film o di fare altre cose ma come dire io riparto dalla giornata di ieri dal successo che abbiamo avuto ieri con la manifestazione per dire che è evidente anche lì che non abbiamo vissuto stiamo vivendo queste giornate di questo fine settimana come giornate sicuramente per non dimenticare come abbiamo detto per che la rivendicazione la richiesta fino in fondo di chiarezza di verità di giustizia eccetera vadano appunto fino in fondo e su questo come dire poi le le autocritiche che sono arrivati in questi giorni se vengono anche seguite da atti concreti
La la possibilità è immediata quindi non c'è nei prossimi giorni vedremo se le autocritiche di questi giorni se il cambio di posizioni sono sono cose alle quali s'intende anche far seguire dei gesti concreti ma c'è anche come dire un'altra cosa che va sottolineata rispetto a una partecipazione fortissima che c'è stata che più volte questa mattina abbiamo rivendicato e anche legato alla voglia di esserci indipendentemente da chi convocava dalle associazioni dall'appartenenza e c'era chi è però una cosa una voglia di partecipazione che dobbiamo anche dire con la quale abbiamo fatto quei ci siamo misurati
In tutto questo anno perché le tante manifestazioni le tante iniziative sono state già ricordate forse tra quelle che che abbiamo ricordato fino adesso non abbiamo ricordato la stessa Perugia Assisi che quest'anno ha avuto una partecipazione incredibile ma la stessa manifestazione dei migranti a Roma
Ha avuto una partecipazione
E poi evidentemente legata alla voglia di esserci e non a chi convocava a quale capacità di convocazione ci fosse perché poi Goya e quelle sono state tutte iniziative convocati in maniera organizzate anche in maniera molto veloce
E poco e poco organizzata la questione vera però e che questo come dire ci deve far capire che è un patrimonio che è legato anche all'azione che abbiamo fatto in questi mesi in questi anni al lavoro che abbiamo fatto tutti insieme e che non dobbiamo disperde sentono dobbiamo disperdere perché quello quei dire è un potere di una capacità di mobilitazione un potere di convocazione diciamo così che rimane forte se non lo sappiamo alimentare anche con iniziative forti dei prossimi nei prossimi sei Rossi giorni allora il l'appuntamento del Social Forum europeo di Firenze
Diventa un appuntamento importante ma è evidente che anche lì non sarà e non dovrà essere un convegno cioè non dovrà essere un insieme di convegni ma questo però lo sarà anche se ad esempio prima
Luca lo diceva c'è Luca lo poi lo raccontava con un problema
Un po'burocratico io penso che invece se non sarà quello ma sarà una cosa più importante partecipata se non lo costruiremo tutti insieme e quindi vorrà dire pensare anche alle battaglie del prossimo autunno l'autunno caldo come abbiamo il più volte detto consapevoli che lì le battaglie non saranno solo su sul lavoro sui diritti sociali ma saranno anche quelle intrecciare diritti
Dell'ambiente ritira salute quindi aprire capire come organizzare una avvertenze alita che nei prossimi mesi abbia dentro l'appuntamento del Social Forum europeo
Fino in fondo e soprattutto partecipato e costruito insieme grazie
Grazie chiamiamo Nando Simeone del Roma Social Forum
Rinuncia
Allora chiamiamo
Il Social Forum della Puglia non si capisce neanche il nome e cognome
Non c'è
Allora vi faccio soltanto le lenti costate sentire un attimo visto che quasi dovrebbe essere uno spazio democratico come segnalo agli altri che ci opprimono proviamo un secondo a sentire un elenco che faccio sono Elenco poi vi dico cosa pensiamo di fare
Qui si chiama
Allora state soltanto un minuto a sentire faccio dei nomi e dei cognomi
No ma Bertù a Celli Walter Zaffaroni Ugo Montevecchi Francesco Armodio Ernesto quale tra zio Michele Santa Maria Imma Barbarossa Franco Squicciarini Nicola Fratoianni
Ennio pagi eri Salvatore Capasso diciamo pazzo Lerna Verna gli oneri Paolo
Pino Giampietro Cinzia Bruzzano
Se non avrò qualcosa di vitale da dire
La dice dopo
Allora facciamo
L'architetto
Alla faccia la chiusura
L'attimo c'è qualcuno
Tanta voglia fare una disabilità siano c'è uno seggio
Per favore scende creativa inattuabile
Era più fuori che dentro era più fuori che dentro ok
Allora Ernesto Pala strage invece
Per questo
Cinque minuti fa l'intervento carente
Dello SLAI Cobas
è l'ultimo intervento
Abbiamo
Per favore cinque minuti è l'ultimo intervento
Che l'hanno tutto
Sommaria insomma
Sì no tre minuti possono stamane guarda
Intervento che fa tre minuti compagni sedute scappar via firmano la solita se si può inizia scusate un attimo se forse siamo ragionevolmente pazienti
Se invece lo facciamo una leggenda vediamo è faticosa per gli altri ma e gli avrebbe mai essere inclusivi plurali
Tre minuti grazie
Allora una premessa che volevo fare di metodo era quella che io ho visto fare parlare c'è hanno parlato due o tre persone per realtà e in questo modo come abbiamo visto si è tolto spazio ad altri pezzi a della realtà ecco questa era solo
Una costatazione
Allora parlo per i compagni di Taranto che avevano il treno sono dovuti partire
Prima
Hanno lasciato l'intervento scritto allora
Noi abbiamo sperimentato lo stato di polizia a Genova poi piano piano lo vediamo estendersi a livello nazionale
A Taranto otto compagni arrestati e altri trentuno inquisiti appartenenti ai Cobas SLAI Cobas e no global definiti associazione sovversiva
Per aver organizzato lotte per il lavoro contro la precarizzazione
Per avere costretto a chiudere la sede fascista di Forza Nuova a Taranto
Per aver fatto manifestazioni azioni contro agenzie interinali McDonald ma soprattutto colpevoli di essere venuti a Genova a svolgerà il ruolo di portatori di violenza quando sette compagnie e compagni di Taranto sono stati Ring sono stati rinchiusi
A Bolzaneto e torturati
Il modello sociale repressivo si estende a Napoli
Con la carcerazione di compagne e compagni che organizzano le lotte dei disoccupati
Si estende a Palermo dove vengono considerate opprimente le sedi della Regione del comune e cattedrali perché ogni giorno assediate e occupate da chi chiede acqua e lavoro
Non sentiamo indignazione proteste in questi casi
Quando lottano i lavoratori disoccupati precari e si scontrano con la repressione di Stato dove sono i Social Forum
Noi siamo qui come eravamo il venti luglio due mila e uno e come siamo nelle lotte che sosteniamo noi fronteggiamo uno stato di polizia è un Governo che vuole un regime di moderno pacifismo un padrone
è un sistema che ogni giorno registra morti in fabbrica come all'Ilva gente con gente con cinque figli che vive con ottocento mila lire al mese
Lottiamo contro tutto questo portare a Genova queste lotte queste battaglie fare piani sede di conflitto sociale reale un punto di scontro generale
Farà arretrare lo Stato di polizia
Far cadere il governo Berlusconi
Costruire un grande sciopero generale e generalizzato per il lavoro vero i diritti veri
Di tutti
Ci uniremo su questo con tutte le nostre anime in autunno
Grazie
Allora l'ultimo intervento utilissimo della persona che non ha rinunciato norma dal tuo accede con questo chiudiamo è l'ultima intervento
Tre minuti d'attenzione poi amo io chiedo scusa a tutti per non aver rinunciato all'intervento ma mi sembra giusto dopo aver sentito tanti interventi
Importanti interessanti
Dida se organizzazioni
Fare un intervento a titolo personale
Innanzitutto con grande dispiacere ho sentito stamattina
Dire che il discorso sulla non violenza ormai abbiamo archiviato siamo arrivati all'Anp
Perché credo che dietro a questo discorso dietro a questo grosso equivoco
Ci sia qualcuno che sia rimasto ancora la convinzione che non violenta colica stare buoni che notevole perciò quelli che dicono sempre delle tutto ciò abbia Berlusconi ce lo teniamo e poi un altro
Ma non è così allora probabilmente non ci siamo intesi sulle parole
Non violenta è conflitto nonviolente rifiuto delle ingiustizie esistenti nonviolenza e antagonismo ETA lotta allora tanto per sgombrare il campo da tutto credo che nessuno costi ancora qua a discutere
Se compagni che hanno smontato il centro di detenzione o i compagni che hanno fatto interposizione in Palestina coi compagni che hanno occupato radicata hanno fatto una copia violenta non violenta un po'più violenta un po'meno allo stato delle azioni dirette non violente alle quali i nonviolenti che si mettono le etichettina come un po'a volte faccio io
Fanno tanto di cappello sono azioni giuste Colette che non che non colpiscono che non fanno mai che non fare riescono che non danneggiano l'escussione perlomeno che non galleggiano nessuna persona ed era esattamente la stessa l'OPA che abbiamo detto l'anno scorso quanto abbiamo detto alcuni di noi sono non violenti per convinzione e va be chi vuol partire
Altri scelgono di fare azioni non violente perché sono convinti che siccome davanti abbiamo il massimo di violenza parlo degli otto e delle multinazionali che se posso mettere in campo e che ci Possa possiamo avere estorte
Non ha senso e di decoro combattere con le loro stesse armi
Bisogna inventarsi o riscoprire o di studiare per chi non le conosce delle forme di lotta che anche nella lotta prese ovvero quel modo diverso che vogliamo costruire e io credo non sono qua a fare l'esegesi di Zanotelli ci mancherebbe altro
Ma credo che quando si richiama alla nonviolenza se è chiaro che a questo si richiami a metodi di lotta che non colpiscono l'avversario
Fisicamente non lo distruggono fisicamente ma ribadiscono che sui diritti non si tratta sui diritti delle persone non superata
Allora se qualcuno pensa ancora proprio lenti siano quelli che il Fidelio in camera caritatis esalare documenti ed è concreto noi siamo non violenti quegli altri un po'meno state attenti sono questi sono nostri fratelli quelli son cugine quelle son cugina altri
E non hanno proprio capito niente e sei sbandierano il loro essere nonviolenti raccontano delle storie l'ultima cosa però forse più polemica le forme nuove di stare insieme che vogliamo costruire
Partono da ore partono da adesso allora amichevolmente fraternamente vogliamo darci delle strutture nel prossimo movimento come giustamente diceva il mio letto con il quale mi ritrovo in sintonia
Dobbiamo darci delle strutture che prefiguri non quel modo diverso che andiamo a costruire perché non violenza e qui mi ripeto e anche la costruzione del protagonismo delle persone cioè io che non sono niente che non conto niente che non appartengo a nessuna organizzazione
Grande grosso e riconosciuta pretendo di trovare dei meccanismi ci sono da qualche parte si tratta solo ricerca
Pretendo di trovare dei meccanismi per cui la il mio lavoro e la mia fatica sia altrettanto rappresentato quanto quello delle persone che e l'assemblea di oggi troppo dimostrato questa cosa ed altre organizzazioni intervengono e se qualcuno mi dice quelle dei soci al Forum quei poverini Papini come te non sono intervenuti perché non si sono iscritti è ancora peggio perché vuol dire che continuiamo ad autocensurarsi che continuava a pensare di essere cretini e che ci sia sempre qualcuno
Che dice le stesse cose che
A volte presa perché è stata fatta nei confronti di molti compagni che credo che abbiano fatto un grosso lavoro e che si siano spesi anche a livello parlo di Vittorio Agnoletto tanto per non far nomi no che si siano spesi fortemente anche a livello personale ma io credo che il problema non si apprende ad uno levando di lì e di gli spostati credo che il problema sia che ciascuno di noi deve diventare pace in grado perché lo sia ma non si tratta solo di prova capace in grado di parla e di fare i volantini di ciclo stilare di fare il film di gestire le assemblee e credo che anche questa sia una delle scommesse che dobbiamo fare
Il primo
è al gruppo di coordinamento con le forze
Al continuano a parlare e con quelli veramente adesso ma di intervento scritto al sito che c'è sul su web moda che inventano gli atti di questo incontro o la conclusione
Consenso sì noi tanto non rimane
Lo faccio salvo io mica
Francesco e faccio parte del comitato per i referendum e ci sono sei referendum in corso due per l'articolo diciotto per l'estensione a tutti i lavoratori uno contro la scuola privatizzata tre ambientalisti bene cioè una cotoletta svolte uno contro gli inceneritori e uno per il ci possano ben mentre quello sull'articolo diciotto con apporti anche diciamo dell'ultima ora ma importanti probabilmente arriva a oltre le cinquecento mila firme abbastanza da superando quelli ambientalisti probabilmente non potrebbero non farcela quindi vi è un invito a tutti noi del movimento AFS pare il più possibile sul discorso tutti e sei otto perché se no c'è una parte che potrebbe non farcela e alla sua importanza che ce la faccia grazie
Conclusione
Allora
Come Forum Sociale di Genova devo dire che non siamo molto contenti di queste tra giornate forse non sapete neanche quanto non è previsto alla fine non avevamo previsto alla fine di queste giornate la conclusione attraverso una mozione formale noi crediamo
Che
La grande emozione formattarne mozione che noi abbiamo fatto essendo state queste stesse tre giornate giornata in cui abbiamo condotto degli approfondimenti in cui abbiamo dimostrato io credo se ne è parlato tanto riparliamone ancora abbiamo dimostrato che siamo ancora un grande mento e come grande movimento siamo
Grado di riproporre con forza tutte quelle con tutte quelle campagne che né i forum tematici abbiamo abbiamo discusso
Le campagne sul lavoro sull'estensione dell'articolo diciotto sull'opposizione alla Bossi-Fini sull'opposizione alla ma sull'opposizione alla vendita dell'acqua tutte quelle campagne che in modo estremamente articolato di cui in modo severo stranamente articolato abbiamo dimostrato di essere in grado di discutere bene tutto questo tutto questo il nostro patrimonio e tutto questo è la nostra
Linea autunnale le cose su cui collettivamente noi ci andremo a impegna
Ringrazio il non
Di tutti i compagni e le compagne
E vi do appuntamento al Forum Sociale europeo per i compagni di Geno invece perché l'attività dei forum perché posso effettivamente essere efficace deve essere anche continua do appuntamento come al solito a mercoledì sera grazie ancora