"Vince la Patria Nasce l'Europa" - 2º Congresso Nazionale di Alleanza Nazionale - (presso Il Palafiera, 4 - 5 - 6 - 7 aprile)

I lavori del secondo congresso
Di alleanza nazionale
Sarà
O
Tra
La regione
Ma
Una
Tra
Su proposta della segreteria generale del congresso
Si procede all'elezione dei componenti dell'Ufficio di Presidenza dalla commissione di verifica dei poteri dalla commissione dello scrutinio dalla Commissione per lo Statuto e dei questori
Ufficio di presidenza
Presidente vicepresidente del Senato senatore Domenico Fisichella
Componenti
Gli onorevoli riserva Ramponi Armani Pedrizzi Benedetti Valentini trentino Caruso Servello fiori Alemanno Gasparri Matteo Tremaglia La Russa Nania Muscardini Storace Martinat mantovano Urso Baldassarri Poli Bortone Agostinacchio Moffa Rebecchini lo porto e Giovanni Pace
Commissione verifica dei poteri presidente Luca Bellotti segretario Edmondo Cirielli componenti Michele Bonatesta Corsaro Mazzotti Amoruso Mugnai Fatuzzo e Ciani Commissione per lo Statuto presidente onorevoli Ignazio la Russa
Segretario Ida Germontani componenti Briguglio Salerno Nespoli Martinelli chiglia Cristaldi Franzoni con commissione dello scrutinio presidente Giuseppe Scalia segretario birilli componenti la Russa Romano Tucci Speranzon fratello medici biliardo Grillo l'invito Totaro De Sio Ciccioli Petri Iacobucci Saccomanno Di Lorenzo Malcotti Donazzan Vignale Botta Sabbatani schiuma Di Martino ma Dio fidanza cava Petri Tosi l'OPA nudo Rivellini Dipietrantonio Saltamartini ai battaglia Cannella Fraschetti Gadol Narduzzi Iannarilli la Anna Lo Presti mantenendosi Mastrangelo Minasso Nespoli Romualdi non chiedi sanno vecchi Mastroianni e Zullo
Commissione mozione presidente onorevoli Gennaro Malgieri componenti Arrighi Viespoli Catanoso Miglioli Carlesi decorato Nanni Cannella il risparmio l'evento nutrito dei questori che sono addetti alla al buon esito del congresso citando solamente Marco Martinelli quali provvederà praticamente ad invitare uno per uno
Il diritto e i delegati al congresso se approvano alzino la mano
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvato l'unanimità
La parola al senatore Fisichella
Grazie l'onorevole Donato Lamorte intanto colleghi desidero invitare questo congresso ad osservare un minuto di silenzio alla memoria del professor Marco Biagi vittima del terrorismo
Grazie
Rigiocare le
Del messaggio
Che il presidente del partito onorevole Gianfranco Fini ha inviato al capo dello Stato Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi
Smentite
Dovrebbe
Illustre Signor Presidente
Il secondo congresso nazionale di Alleanza nazionale le rivolge un deferente saluto apprezziamo vivamente suo continuo impegno per l'integrazione europea e per la valorizzazione della identità nazionale del popolo italiano Europa e patria non solo valori antitetici ma complementare l'uno all'altro
All'esigenza di rigore sempre più unita e integrata
Soggetto politico oltre che economico si accompagna la crescente necessità di tutelare le identità culturali storiche e linguistiche dei popoli del vecchio continente la destra politica ha sempre posto il valore dell'identità nazionale accanto alla difesa della centralità dell'uomo e al bene supremo della libertà
Oggi all'alba del terzo millennio e chiaro a tutti che una società autenticamente democratica non può prescindere da un insieme di valori condivisi che fanno di un popolo una nazione e se per davvero come ammonisce voce la patria è un concetto morale siamo certi già tanto la nostra Italia sarò sempre più la nostra Europa
A rappresentare per le future generazioni come l'ha detto il riferimento della propria identità
Voglia gradire signor Presidente i sensi dell'apostolo stimate in considerazione Gianfranco Fini
Ringrazio il congresso
Ha voluto sia pari alla presidenza di questa seconda assise nazionale
Saluto tutti i colleghi dell'ufficio di presidenza
Ma
Voglio iniziare i saluti formali una volta letto il messaggio al Capo dello Stato
Salutando il presidente della Camera dei deputati onorevole Pier Ferdinando Casini
Sono lieto di salutare altresì il presidente del consiglio dei ministri onorevole Silvio Berlusconi
A Bologna prima a Bologna una delegazione del Congresso degli Stati Uniti d'America guidata dall'onorevole il gli anni che ha avuto un lungo colloquio
Con una delegazione del
Perché Franco
Saluto a nome di tutto il congresso
Delegati gli ospiti invitati le rappresentanze diplomatiche dei numerosi Paesi che ci fanno l'onore di essere qui presenti Coni capomissione o con comunque loro qualificati esponenti
Saluto la le delegazioni dei partiti di maggioranza e di opposizione ai quali bah un cordiale benvenuto
Va da sé che insieme al presidente del Consiglio il saluto includeva il benvenuto per tutti i colleghi del governo onorevoli ministri sottosegretari delle altre formazioni politiche gli altri colleghi ministri sottosegretari sono presenti
Nel consiglio nell'ufficio di presidenza saluto i comitati tricolori per gli italiani nel mondo
Giovani e meno giovani colleghi della stampa italiana e straniera numerosissimi accreditati presso la presidenza di questo congresso i graditi ospiti gli invitati e naturalmente tutti i delegati a questo a questa vostra a questo nostro secondo appuntamento adesso desidero dare la parola all'onorevole Enzo Vallesi presidente provinciale di Bologna di Alleanza nazionale prego onorevole RAI
A nome della Federazione dei circoli AN della Provincia di Bologna porgo il saluto ed è venuto alle autorità presenti al presidente Gianfranco Fini e a tutti i congressisti ed invitati
Perché a Bologna il secondo congresso di Alleanza nazionale non è stata come qualcuno ha insinuato una provocazione politica ma la conferma del ruolo importante che questa città avuto nei cambiamenti politici nazionali
Qui alla sezione della Bolognina
Non è un Occhetto disse addio al Partito Comunista Italiano io tra stanno nel PDS
Qui partirono nel mille novecentonovantasei il pullman di Romano Prodi che consegnano il Governo nazionale alla polizia dell'Ulivo
Qui però nel mille novecento novanta nove l'ho qua la collezione civica è di centro destra guidata da sindaco Guazzaloca che saluto
Ruppe il tabù di Bologna rossa dimostrando che l'Italia era diventato finalmente un Paese normale
Un Paese ove l'alternanza che era possibile e ciò significò l'inizio della rivincita del popolo della casa libertà confermata poi dalla vittoria delle regionali del due mila e delle politiche del due mila e uno
Bologna come laboratorio politico culturale qui nasce e vive da oltre cinquant'anni la più importante rivista sociopolitica italiana il Mulino sicuri Galli Della Loggia Panebianco e Matteucci da una parte era in mondi Pedrazzi e del mondo Berselli dall'altra si confrontano ricordando a tutti che il primato della politica appartiene ancora alla tradizione la nostra azione
Bologna laica che ha però espresso importanti uomini di chiesa ieri il cardinale Arcaro oggi il cardinale Biffi guida morale e coraggiosa anche per noi laici colui che ha ricordato che non state tassate disperata non ha futuro
Colui che ha ricordato è indicato fa tanti clamori l'unica strada percorribile per un'immigrazione non di disperati ma di persone che un domani possono essere integrati senza problemi di altri conflitti sociali e culturali
Bologna l'Emilia Romagna la terra è piccola e media impresa nata qui molti anni prima rispetto ad altre aree da nostra azione
Aiutata anche danno nome rapporto attraverso il quale il ceto medio produttivo applicava alla politica a favore di una sinistra di governo riformista e pragmatica
Oggi questo rapporto si è rotto oggi questo corpo sociale è politicamente orfano o meglio sarebbe dire libero ma cosa ci attende questa forza sociale ed economica
Una politica di governo capace di far mantenere competitiva la piccola e media impresa che ieri era l'orgoglio nazionale e che oggi di fronte alla sfida del mercato globale ossia al mercato dei grandi numeri eleganti volumi rischia una crisi strutturale
In altri termini scelte forti a favore della flessibilità del lavoro che qui ove la disoccupazione non esiste significa più opportunità di lavoro Investimenti è una professione nella formazione professionale per mantenere alto il livello del know how unica ed era che all'insuccesso per l'economia ci dentali
Una riforma del sistema bancario che si al fianco dell'impresa e non i loro freno
Pensate a questo proposito che ha tre mese l'entrata dell'euro come moneta unica europea le banche italiane fanno ancora pagare il balzello della Commissione sugli assegni immessi in euro da banche dell'Unione
Una commissione per cambio divisa euro siano ero che fa pagare ad ogni incasso uno zero punto venti per cento che colpisce in modo particolare la competitività proprie le piccole e medie imprese italiane rispetta quella degli altri Paesi dell'Unione
Questo ceto medio composta da imprenditori professionisti artigiani che in Emilia Romagna commentate altre regioni maggioranza
Guarda con attenzione venne una forza oggi di Governo che ha dimostrato competenza ed equilibrio ministero agli istituzionali e e nazionali
E anche per questo che oggi siamo qui a Bologna
Bologna la città che ha dato i natali a Marco Minghetti Primo Ministro uno dei pali d'Italia moderna ed a destra storica Bologna Città di Prodi il presidente e la Commissione europea
Ed è l'onorevole Casini presidente alla Camera deputati ma soprattutto per noi citati e Gianfranco Fini allori
A lui auguriamo come bolognesi un grande successo per il congresso
Come italiani altrettanta fortuna lesto importanti e delicato ruolo di padre della Costituzione europea grazie a tutti quanti voi pressi oggi qui Bologna riabbraccia
Grazie all'onorevole Renzo Parisi prima di dare la parola all'onorevole Berselli
Comunico e sono lieto di salutare il comunico dalla presenza sono lieto di salutare il presidente della Regione Lombardia onorevole Roberto Formigoni
Presidente della regione Piemonte onorevole Enzo Ghigo
I presidenti Cetica dell'Unione generale del lavoro Pezzotta
Dell'accesso al Angeletti della cui il Amato Presidente Della Fonte industria
Marini
Confederazione delle cooperative pochini Confagricoltura oggetti
Cooperative agricoltura a tutti il saluto più cordiale
E il ringraziamento per la loro presenza a questo congresso adesso do la parola all'onorevole sottosegretario Filippo Berselli coordinatore regionale per l'Emilia Romagna di Alleanza Nazionale prego
Presidente Fini autorità signore e signori delegate ed è legata in apertura di nostri questo nostro secondo congresso vogliamo rivolgere caro presidente Berlusconi un pensiero di convinta gratitudine ai nostri dieci mila ragazzi meravigliosi in uniforme gran parte dei quali ho avuto la fortuna di conoscere personalmente in azione
Aviatori marinaio soldati carabinieri che in ogni parte del mondo dai Balcani all'Afghanistan al Mare Arabico portano con onore e con amore il tricolore al servizio dalla patria
Patria
Sì patria vince la patria come è scritto nel fondale
Siamo profondamente grati al Capo dello Stato al Presidente Ciampi per averci restituito l'orgoglio di chiamare appunto patria quella che per troppi decenni è stata soltanto un Paese
Messico un pensiero affettuoso quindi ai nostri ragazzi per quanto hanno fatto e stanno facendo all'estero nel corso di impegnative missioni multinazionali e grazie di cuore anche ragazzi della polizia della guardia di finanza e ancora dei carabinieri che con abnegazione coraggio e sacrificio quotidianamente tutelano in ogni parte d'Italia la sicurezza di tutti
Forze armate e forze dell'ordine che si aspetto Oro da questo governo ed a questo nostro congresso la doverosa attenzione che esse certamente merito
Delegate e delegati vi porto il saluto sincero e convinto degli iscritti veri Misia e della Romagna
Ed auguro a tutti voi buon lavoro nella certezza che Bologna questa nostra meravigliosa città colpita recentemente al cuore dal terrorismo brigatista rappresenterà una tappa fondamentale per il percorso evolutivo di Alleanza Nazionale
Questo congresso a Bologna non è ne vuole essere una sorta di rivincita della destra
Nessuna rivincita anche perché qui tre anni fa non dimentichiamolo abbiamo già vinto sarebbe legittima per noi ma non si tratta di una rivincita
Non è neppure una mera celebrazione dello straordinario successo
Di Giorgio Guazzaloca è nostro perché le celebrazioni sono finite da tempo e da tempo noi la Polonia e ovunque guardiamo avanti impegnati per costruire con gli alleati della Casa della Libertà
Un'Italia migliore Italia che noi giustamente chiamiamo l'Italia dei Valori
A Bologna
è questo che conta sia attuato in modo irreversibile e prima ancora del tredici maggio il principio dell'alternanza democratica in un quadro compiutamente bipolare dopo oltre cinquant'anni di giunte di sinistra
Con Bologna possiamo dirlo forte l'Italia è diventata una nazione davvero europea una nazione davvero e finalmente normale
Tra i tanti motivi per la scelta di Bologna bianche certamente l'omaggio ad una città e perché no ad una comunità umana e politica che hanno creato con quello straordinario successo i presupposti per le successive vittorie
Quando vincemmo Polonia Gianfranco te lo ricordi dicesti sì abbiamo vinto a Bologna possiamo vincere ovunque
E così almeno in larga misura è davvero stato non abbiamo vinto proprio qui dunque ma quasi diamo comunque caro Gianfranco tempo al tempo
Con Bologna con le regionali e con il tredici maggio non siamo più solo destra di governo provvisoriamente all'opposizione come allora dicevamo quasi profeticamente ma destra al governo una destra moderna democratica europea
Ed è questa destra al governo che celebra il suo secondo congresso nazionale di questo percorso Bologna certamente è stata una tappa fondamentale perché ci ha reso tutti in tutt'Italia più forti e più convinti delle nostre possibilità
Bologna per voi bolognesi di questa prima giornata congressuale per me è perentoria ISI che mi ha preceduto per Giorgio Guazzaloca chi mi seguirà per te Gianfranco e anche è un fatto sentimentale umanamente e comprensibilmente sentimentale
E poiché noi di AN siamo orgogliosamente sentimentali non possiamo in questo momento non ricordare proprio da Bologna da questo nostro congresso i tanti che in tutti i tagli asso venuti prima di noi e tu purtroppo non ci sono più
Senza il loro impegno senza la loro militanza senza il loro credo senza il loro sacrificio anche estremo senza il loro esempio cara donna Assunta noi tutti non saremmo qui a celebrare le nostre che sono anche le loro vittorie politiche
Caro Gianfranco
Caro Gianfranco siamo qui a Bologna al nostro secondo congresso con ministri viceministri sottosegretario di Stato
Presidenti di commissione presidenti di regione presidenti di province e dice costituzioni assessori e con questo davvero straordinario parterre
Un congresso di un partito forte di tantissimi deputati senatori parlamentare europea i deputati e così e regionali innumerevoli davvero innumerevoli consiglieri comunali provinciali circoscrizionali
E soprattutto caro Gianfranco
Proprio a Bologna celebriamo un congresso nazionale contee come vicepremier
E soprattutto a Ponte come rappresentante ufficiale del Governo della Repubblica italiana chiamato a scrivere la Costituzione europea
Sì la Costituzione europea proprio ed anche per questo lo si intuisce dal fondale con nasce l'Europa e promessa che è inevitabile del congresso di Polonia apra un'ariosa finestra
Come cara signora Angiola direbbe Pinuccio Tatarella sull'Europa di oggi e soprattutto sull'Europa di domani
E sulla collocazione
Che è in testa porremo darci caro Gianfranco se non per l'oggi certamente per il domani
Caro Jones anch'
Qui a Bologna noi bolognesi stiamo vivendo un sogno un magnifico entusiasmante sogno che però da oggi pomeriggio è una splendida straordinaria realtà
Delegate e delegati viva Alleanza Nazionale viva Bologna e come dire di conclusione Carlo Azeglio Ciampi presidente degli italiani Presidente di tutti gli italiani viva l'Italia
Grazie Filippo Berselli
Adesso colleghi
Voglio pregare il sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca di prendere la parola prego signor Sindaco
Presidente Fini
Presidente Berlusconi presidente Casini
Rappresentanti del governo
Autorità delegati senatore Berselli onorevole Daizee signore e signori
E con vivo piacere come sindaco di Bologna come Sindico della città
Le porto il saluto al congresso di Alleanza Nazionale il primo che si svolge nella nostra città
Sono lieto da bolognese di salutare un altro bolognese Giancarlo Gianfranco Fini fortemente legato alla sua alla nostra città
Bologna
Bologna e appena uscita da una terribile prova
Qui in pieno centro appena venti giorni fa le Brigate Rosse hanno assassinato barbaramente Marco Biagi
Marco Biagi era un professore mite appassionato dei suoi studi un fedele servitore dello Stato
Lo hanno colpito a morte sotto casa un'esecuzione spietata un tentativo di seminare paura e di riportare indietro le lancette della storia
Bologna e l'Italia hanno immediatamente risposto conferme S e la maturità che il grave momento richiedeva
Gli italiani avvertono con chiarezza che esistono le condizioni per far crescere ulteriormente il Paese
Nessuno può pensare di fermare questo processo con il sangue di vittime innocenti
Perseverare sulla strada delle riforme costruire un'Italia più moderna e più europea e il modo migliore per rendere omaggio alla memoria di Marco Biagi
Bologna non dimenticherà il professor Biaggi
Bologna reagisce condanna con sdegno chi porta violenza e terrore
Bologna e città ospitale chiami il dialogo e il confronto ma anche ma è anche città viva e concreta
Ritengo che questa concretezza questa aderenza ai fatti
Siano tra i motori che garantiscono alla Polonia di oggi i risultati di cui va fiera
Bologna nel giugno del novantanove ha clamorosamente evidenziato che si stava fortemente ridimensionando il partito che aveva incarnato l'amministrazione comunale per cinquantaquattro anni
Così come si era dissolto a livello nazionale nei primi anni novanta il partito Stato ormai quel sistema politico amministrativo sopravviveva faticosamente a se stesso
Lontano dalla realtà che stava cambiando rapidamente
Segno chiaro ed evidente che i cittadini le persone a volte sanno anticipare chi crede di rappresentarli attraverso vecchi rituali ormai logori e supera la Giunta e la coalizione che mi onoro di guidare sono figlie di questo desiderio di rinnovamento espresso dai coloni Bologna è una città in salute
è la seconda città in Italia per reddito medio pro capite la disoccupazione ferma al tre uno per cento un dato addirittura migliore di quello dell'Emilia Romagna che al tre virgola quattro per cento
Bologna è stata nei secoli
Città europea
Per la sua tradizione per la storia legata all'università
La più antica del mondo occidentale e per la sua naturale predisposizione a guardare avanti a costruire il futuro
Nel Duemila Bologna è stata capitale europea della cultura
Sempre nel Duemila ospitati il vertice internazionale dell'OCSE sulla piccola e media impresa e il primo convegno sull'allargamento all'Est dell'Europa che anticipato temi oggi di stretta attualità
Questa vocazione europea tuttavia si coniuga con un saldo richiamo alle radici che mai la città ha inteso cancella Borroni anche città solidale pluralista attenta alle fasce più deboli della popolazione
La nostra amministrazione impegnata a disegnare la Polonia del futuro per questo abbiamo puntato con decisione su moderne infrastrutture come la metropolitana il tram
E i grandi parcheggi interventi già progettati e finanziati per risolvere strutturalmente i problemi del traffico e della mobilità che si trascinavano insoluti da decenni l'impegno della nostra amministrazione sparsi tra i temi economici a quelli culturali e sociali con una grande attenzione verso le persone meno fortunate
Siamo convinti siamo molto convinti che solidarietà impegno rispetto per le diverse culture non sono patrimonio esclusivo di qualcuno
Sono invece valori assoluti valori di civiltà che appartengono a coloro che intendono la politica come servizio a favore della collettività di tutta la collettività nel massimo rigore istituzionale amministrativo e personali
Sono i principi a cui si è sempre ispirata alla nostra coalizione composta dalla nostra lista civica ad Alleanza nazionale da Forza Italia che da due anni e mezzo svolge il suo lavoro con impegno serietà coerenza e competenza
Alleanza nazionale ne è una componente importante ed è autorevolmente rappresentati in giunta attraverso il lavoro dell'onorevole RAI
In questo senso si può dire che Bologna è stato un laboratorio
Però la nostra città e anche uno straordinario osservatorio che consenta di decifrare determinati metodi e comportamenti che le minoranze ripetono a livello nazionale nei confronti del governo del presidente Berlusconi Desio abbiamo visto tutto
Stessi riti stesse impostazioni tutto uguale a quanto era successo prima Poloni
Voglio ricordare due episodi che mi paiono sufficientemente emblematici
Luigi Pintor il giorno dopo la nostra vittoria scrisse sul Manifesto a Palazzo d'Accursio sono arrivati i barbari
Non si conosceva nemmeno ma Barbara
D'Alema allora Presidente del Consiglio che incontrai a Catania al congresso nazionale dell'Anci poco dopo la mia elezione gentilmente mi disse complimenti ho detto ai miei che la sua vittoria legittimante
Io dissi semplicemente grazie anch'io ho avuto la stessa impressione
Questi questi e tanti altri episodi mi hanno convinto che bisogna trattarli con dolcezza
Non bisogna turbare le nella loro vera e propria mania di superiorità a prescindere direbbe Totò
Per questo ho usato poco fa con cautela la parola laboratorio riguardo l'esperienza di Bologna
Di laboratorio si parla qui nostre un piccolo laboratorio di laboratorio si parlerebbe con enfasi sì al nostro posto ci fossero stati per esempio o ci fossero adesso il grande filosofo professor Vattimo l'ottimo ex sindaco di Venezia professor Cacciari il non dimenticato ex presidente della RAI professor Zaccaria o anche solo per finire in fondo il professor Pancho Pardi
Ma loro hanno preferito elaborare quindi produrre le loro profonde vero udite riflessioni in altre sedi e in altre direzioni
Peccato non si può avere tutto dalla vita ma sono certo che ce ne faremo tutti una ragione
D'altra parte
D'altra parte e seriamente a noi non interessano nei primati né i nominalismo in a noi interessa da vivere espulsi alla mente il nostro progetto politico
Che punta a fare gli evitare ad accrescere la vera partecipazione dei cittadini alla vita della loro comunità
Non certo quella Pseudo partecipazione che vuole apparire spontanea ma che in realtà si infila forme surrettizie subalterni o collaterali al sistema politico
La partecipazione come noi la intendiamo deve scaturire ed essere stimolata da istituzioni e partiti che in virtù della credibilità e dell'autorevolezza acquisite sul campo
Sappiano porsi come punto di riferimento certe affidabile per tutti i cittadini
I quali in questo modo possono veramente appropriarsi del loro territorio
Per noi resta valida in assoluto una frase diventa non Salvemini che già dicevo in campagna elettorale che mi piace ricordare qui in conclusione del mio breve saluto Salvemini diceva più di cento anni fa Beato quel Paese dove i cittadini si riuniscono per aggiustare la fontana sotto casa
L'augurio più grande che Bologna e l'Italia possano ritrovare lo spirito indispensabile per mettere concretamente in atto l'auspicio riserve
Noi faremo la nostra parte sono certo che anche Alleanza Nazionale insieme la coalizione del governo Berlusconi farà lo stesso e di più nell'interesse del Paese
Alleanza nazionale rappresenta una forza determinante
Per questo Governo e per l'Italia
Il congresso che oggi si apre assume pertanto il valore di un appuntamento di grande rilievo per il Paese
E anche per queste
Il rinnovo all'onorevole Fini ai dirigenti di Alleanza Nazionale e a tutti i delegati il più cordiale augurio di buon lavoro grazie
A nome di tutta l'Assemblea
Ringraziamo il sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca
E adesso invito il presidente del partito onorevole Gianfranco Fini al volgere la relazione
Grazie
Grazie grazie
Cari delegati
Sette anni fa a Fiuggi in occasione della congresso di fondazione
Poi a Verona e a Napoli nelle due grandi conferenze programmatiche del novantotto del due mila e uno
Alleanza nazionale si presentava all'attenzione della pubblica opinione come destra di governo il primo partito che nella storia repubblicana si candidava a guidare l'Italia con i valori le idee i programmi della destra politica
Sapevamo che non era un sogno ad occhi aperti
Oggi qui al secondo congresso nazionale siamo destra al governo con noi tra i nostri iscritti
Mi sono alte cariche istituzionali ministri sottosegretari presidenti di regione di provincia sindaci assessore
In questi anni abbiamo vinto
Una sfida che soltanto un decennio fa sembrava impossibile fantapolitica
Ora ne abbiamo già in corso un'altra ancor più importante
Non dobbiamo fare i conti con il passato
Dobbiamo fare i conti con il futuro dobbiamo confrontarci con il futuro
Dobbiamo governare e dimostrare di saperlo fare con capacità
In una società complessa qual è quella italiana in una fase storica di grandi mutamenti in un contesto politico in cui torna finalmente ad essere essenziale il Progetto la visione d'insieme
Governare che non significa solo gestire il potere e il compito impegnativo che ci attende per i prossimi anni
In questo congresso siamo chiamati a dimostrare di esserne capaci di avere idee programmi all'altezza del compito di saper coniugare cultura istituzionale e fedeltà ai nostri valori
Proprio per questo caro Guazzaloca abbiamo scelto Bologna
Partita italiana che più di ogni altra rappresenta la fine di un'epoca politica il tramonto di un'egemonia l'avvio di una fase completamente nuova
Per questo abbiamo invitato i nostri lavori e li ringraziamo per essere presenti i rappresentanti di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione
Le forze sindacali sociali imprenditoriali delle categorie delle professioni del volontariato dell'università dei corpi intermedi
Un saluto particolare
Leale e amichevole come sempre
Non posso non rivolgere al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Ai leader quelle forze politiche di maggioranza
A Rocco Buttiglione Umberto Bossi a Marco Follini a tutti i ministri
Un saluto
Tanto rispettoso e deferente per l'alta carica che ricopre
Quanto sincero per la notizia si lega al presidente dalla Camera Pier Ferdinando Casini
Vi ringraziamo di essere con noi
Per il piacere che cita la vostra presenza e anche perché ci consente di celebrare un congresso che non è solo per noi stessi avvolti partiti hanno il rischio della autoreferenzialità
Una grande forza politica ha sempre il dovere di parlare alla società nel suo complesso senza erigere steccati o individuare interlocutori privilegiati
Per questo abbiamo voluto che a seguire il nostro congresso fossero presenti i rappresentanti diplomatici politici di tutta la comunità europea e dei grandi Paesi con cui l'Italia intrattiene proficue relazioni
Il respiro internazionale della destra non è solo una necessità dettata dai tempi e men che meno dalla ruolo che ho personalmente nella Convenzione europea dove è chiaro a tutti che io rappresento il governo nazionale e non certo il mio partito
Il respiro internazionale della destra
è una scelta precisa che ha radici profonde nel nostro convinto europeismo e nei valori occidentali in cui crediamo
Saluto tutti i rappresentanti degli Stati e dei partiti europei ed esteri con uguale calore e simpatia
Voglio rivolgermi subito ai rappresentanti mediorientale
La tragedia sotto gli occhi di tutti
Orrore pietà indignazione sono sentimenti che si mescolano con l'ammissione di impotenza della comunità internazionale
Adesso tutti imboccano tutti invochiamo la pace
Ma solo pochi hanno l'onestà intellettuale di ammettere che purtroppo l'incendio era prevedibile
è scoppiato anche perché nel passato anche recente
I grandi della terra non hanno sentito il dovere di garantire che nel Medio Oriente convivessero pacificamente due popoli e nascessero due Stati
Nonostante le risoluzioni internazionali
Nonostante i vertici di Camp David di Oslo
Nonostante i più saggi tra i leader israeliani palestinesi ricordassero che non ci può essere né pace perché la vittoria né patria per i palestinesi se si cerca di averle con l'uso delle armi
Per anni ha prevalso l'indifferenza una sedicente quanto cieca ragion politica
Vogliamo sperare che nonostante tutto quel che sta accadendo non sia troppo tardi per intervenire
Certamente hanno ragione i tanti che ricordano che la guerra è anche la conseguenza dell'assenza di un ruolo politico dell'Europa
Ha ragione il presidente Berlusconi quando ricorda il dovere di tutto l'Occidente per un nuovo Piano Marshall che riduca le enormi disuguaglianze economiche sociali tra israeliani e palestinesi
Hanno ragione tutti coloro che evidenziano quanto sia sbagliato e utopistico pensare che soltanto la potenza e la diplomazia statunitense possono garantire la pace
Hanno ragione le ragioni le Nazioni Unite quando chiedono che i carri armati si ritirino cessino gli attentati e inizi subito il negoziato di pace
E al tempo stesso hanno la loro parte di ragione tanto Sharon quanto Arafat Israele difende la sua esistenza da un attacco terroristico senza precedenti il frutto più avvelenato dell'odio esploso l'undici di settembre
Ma l'ha fatto difende il diritto del popolo palestinese ad avere una patria
Ma la impossibilità di realizzare questo sacrosanto desiderio alimenta il fanatismo moltiplica l'odio verso gli ebrei non solo in Medio Oriente quel che sta accadendo in Francia deve preoccupare tutti
è una spirale perversa
Resa ancor più odiosa dal fatto che si spara a Betlemme
Nei luoghi simbolo della fede cristiana nella terra delle tre grandi religioni monoteistiche
Concretamente nessuno sa che cosa si possa fare
Sappiamo solo che la comunità internazionale non può e non deve restare a guardare
Condividiamo la proposta del presidente Prodi un tavolo negoziale con la partecipazione di Stati Uniti Unione Europea Israele Russia oltre Paesi arabi moderati il cui ruolo la cui importanza è evidente
Un tavolo da convocarsi subito perché ogni giorno che passa Molino di time innocente
Desidero ringraziare i rappresentanti dei paesi lei partiti dell'est europeo che sono qui con noi
I nostri fratelli i liberi finalmente dall'ipoteca comunista
Si accingono a ricongiungersi con il resto del vecchio continente
Si riunisca tornano i suoi naturali confini
Saluto altrettanto caloroso va tributato ai rappresentanti del Congresso statunitense repubblicani e democratici
Siamo stati convintamente al fianco del popolo e del Governo americani dopo l'undici settembre
Una tragedia che ha colpito l'umanità intera oggi la lotta al terrorismo internazionale deve continuare con determinazione l'Italia è governata dal centrodestra fatto fai farà la sua parte
Lo dimostrano i risultati conseguiti con le cellule eversive presenti nel nostro territorio i soprattutto lo dimostra come ricordava Filippo Berselli la presenza dei nostri soldati in tante operazioni di pace in ogni parte del mondo
Voglio anch'io
Fatah
Arrivare ai nostri militari impegnati fuori dai confini nei Balcani come a Kabul il saluto e la gratitudine del congresso di Alleanza Nazionale
Vi saluto del precedente Petter
Un saluto al rappresentante del partito conservatore britannico tanti rappresentante del gruppo liberale esteri e soprattutto ai nostri amici del Gruppo Europa delle nazioni in particolare al presidente Charles Pasqua
Al vicepresidente e general collega crea lui schiero rappresentante del Partito popolare portoghese di Paulo Portas che ha appena vinto le elezioni ed è entrato a far parte del governo di
Ancora una considerazione preliminare sul congresso
Proprio perché Alleanza nazionale ha l'ambizione di dimostrare di avere non solo i numeri elettorali ma soprattutto le idee per governare il nome del bene comune dell'interesse generale abbiamo voluto preparare questa Assise nel migliore dei modi
Con una partecipazione senza precedenti dei nostri iscritti
I cento diciannove congressi periferici hanno eletto i segretari provinciali garantendo per la prima volta il diritto di voto a tutti iscritti
Ciò ha portato ad un ampio direi salutare rinnovamento complessivamente hanno votato circa duecento mila iscritti
Una grande dimostrazione di democrazia interna in un partito vero con il suo radicamento territoriale e la sua gente ciò è un motivo di orgoglio per la destra un punto di forza per tutta la coalizione una partecipazione militante di cui la classe dirigente del partito deve andare fiero
Anche la classe dirigente rappresenta un dato positivo per Alleanza Nazionale
Non sono colonnelli sono dirigenti politici e per me sono amici
Gli esponenti di punta del partito stanno dimostrando le loro capacità in incarichi importanti ricomprende autorevoli ruoli istituzionali o alla guida di ministeri e di regioni
Anche a loro si devono i successi di questi anni anche a loro si deve la capacità di reagire doppi passi falsi l'unità sostanziale del secondo congresso è un trampolino di lancio per ulteriori e positivi risultati
è una unità voluta non imposta ci consentirà di affrontare questioni politiche e non parleremo certo del futuro organigramma
Sento il preciso dovere di ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l'unità del partito
In periferia certo si è discusso come è giusto che sia in un partito come il nostro che ha una sua dialettica interna e diverse sensibilità
La mia ricandidatura alla presidenza è da questo punto di vista la ricandidatura di tutta una classe dirigente che ha creduto nel progetto di Alleanza Nazionale della casa della libertà
Mi ha aiutato a realizzarlo e oggi ancora al mio fianco per farlo crescere e per rafforzarlo con nuovi consensi
Per affrontare al meglio le sfide del futuro è indispensabile comprendere qual è lo scenario internazionale e interno in cui siamo chiamati ad agire
L'anno che ci siamo lasciati alle spalle il primo del nuovo secolo del nuovo millennio
Ha segnato il definitivo compimento di importanti processi storici
Su scala mondiale
Si è chiuso il decennio della grande transizione nelle relazioni internazionali apertosi con il tracollo sovietico e terminato con gli attentati di Manhattan in Italia si è compiuto il decennio della transizione politica
Che apertosi con il crollo della Prima Repubblica e la temporanea affermazione di soggetti extra politici e terminato il tredici maggio con il recupero degli spazi della politica e della rappresentatività
Il decennio della transizione nelle relazioni internazionali si era aperto nel mille novecentonovantuno con la fine della guerra fredda
Un lungo periodi in cui Minazzi simmetriche erano esercitate in modo in modo informa prevedibile ed erano in qualche misura destinate ad annullarsi
Il decennio mille novecentonovantuno due mila e uno è stato contraddistinto dall'affermazione di una crescente leadership occidentale con risvolti militari economici politici
I micro conflitti regionali in Bosnia nel Kosovo e le iniziative di polizia internazionale in Iraq avevano consolidato un sistema che numerosi studiosi di relazioni internazionali hanno definito unipolarismo imperfetto gli avevano alimentato il sogno di una pace duratura o addirittura della fine della storia
A molti non solo a Fukuyama sembrava che la politica si sarebbe presto trasformata in semplice amministrazione
In tanti pensavano che finito il comunismo l'umanità fosse approdata ad un tempo felice in cui un unico pensiero ispirato ad una forma di nero illuminismo forse capaci di trovare tutte le risposte possibili alle problematiche dell'umanità
Ben presto questa ipotesi si è rivelata un'utopia
Non materialmente tragiche sanguinosa come quella leninista ma con tutti i limiti di un a priori omologanti incolore priva di idealità
Illusione di chi pensava che la polis spot se essere governata con l'astratta gestione amministrativa senza ideali che si fanno cultura politica emersa pieno
Nell'ultimo anno le spinte recessive che si sono registrate in tre grandi locomotive economiche quali Stati Uniti Germania e Giappone hanno evidenziato il rischio che il presunto trionfo dell'Occidente
Potesse trasformarsi nel suo tramonto per l'incapacità di rispondere alle pressanti sfide globali alle grandi emergenze in tema di sviluppo e di lotta alla fame nel mondo
Le giornate del G otto di Genova nella loro assurda drammaticità
Hanno aperto un capitolo di profonda riflessione su ruoli e protagonisti su presunte di tutta virtù taumaturgiche del mercato
Sulla reale necessità di una governance mondiale sulla condizione sulla condivisione delle tecnologie sulla distribuzione planetaria della ricchezza
Ma sono stati soprattutto i fogli attentati di New York e di Washington che hanno mostrato inequivocabilmente la necessità che fossero ancora gli stati i governi ad assumere il ruolo di decisamente per rispondere alle emergenze mondiali in tema di lotta al terrorismo e di crisi di larghi settori dell'economia occidentale
Le immagini sconvolgenti dell'undici settembre hanno riproposto con forza l'insostituibilità della politica la sua missione storica la sua forza volitiva
La storia troppo frettolosamente sepolta dall'economia tecnologica e finanziaria è tornata sulla scena con il suo patrimonio di idee ed anche con la sua intima drammaticità con la sua ineliminabile conflittualità
Nel due mila e uno è tramontato un utopia una visione finalistica della storia non molto diverso dal vecchio provvidenziali Isma'marxista
è ritornata la politico meglio sia riaffermata la dignità della politica grandi alleanze militari strategie economiche comuni tra gli Stati ambiziosi progetti di riforma delle organizzazioni internazionali
Tutti elementi capre un capitolo nuovo nella storia dell'Occidente
Oggi si pongono interrogativi pressanti si avviano almeno tre grandi sfide
La prima è quella delle integrazioni continentali prima fra tutte quella europea una riunificazione che sana ferite militari e politiche nella guerra civile europea
E che si compirà nei prossimi due anni al termine del processo di riforma dei trattati dell'Unione
Poi le integrazioni in Asia con laser nelle Americhe con l'integrazione verticale del Nafta e a medio termine dell'altra
La seconda grande sfida sarà la creazione della macro regione euromediterranea tornata ad essere centro gravitazionale dell'interesse politico mondiale
Perché se nella prima parte del Novecento il baricentro del pianeta si era progressivamente spostato dall'Europa all'Atlantico fino a giungere negli ultimi decenni al Pacifico ora tornano al centro del mondo lo spazio mediterranea e mediorientale
L'Europa ha di nuovo un ruolo da protagonista
è necessario che l'Unione acquisti consapevolezza di questa nuova centralità dell'impossibilità di affrontare tali sfide con la semplice prospettiva di rappresentare negli equilibri planetari un'unione monetaria senza effettivo potere politico
Come ho detto all'inizio la tragedia di questi giorni in Medioriente fa capire quanto sia importante urgente dare un ruolo politico all'Europa
L'Europa coltivato con successo il sogno di aprirsi a destra di risponderà le grandi opportunità sorte sulle rovine del muro di Berlino
All'apertura testa deve seguire ora una complementare apertura a sud
Che sulla linea direttrice del processo di Barcellona e in coincidenza delle tre presidenze mediterranee dell'Unione nei prossimi due anni crei le condizioni per la realizzazione dell'area economica di libero scambio euro-mediterranea entro il due mila dieci
La terza sfida e quella che si è aperta nel Qatar con la conferenza dell'Organizzazione mondiale del commercio
Il lancio di un ambizioso Round dello Sviluppo attento alle istanze dei paesi e dei nuovi colossali mercati quello cinese a breve quello russo chiamano l'Europa ad un doppio importante sforzo per promuovere temi incisivi quali gli investimenti e la concorrenza la trasparenza e l'ambiente e per porsi come interlocutore privilegiato ed autonomo del principale partner statunitense
Costruire l'Europa come soggetto politico delle relazioni internazionali e quindi oggi più che mai al compimento di una grande transizione internazionale un obiettivo primario
Una grande sfida a cui l'Italia non può sottrarsi ed in cui Alleanza Nazionale vuole avere un ruolo da protagonista
Per anni in Italia
Chi credeva in Unione Europea a tutti i costi ma di nessun valore concepiva l'integrazione continentale come superamento delle identità nazionali
Ritenute fonte di diseguaglianza e conflitto incompatibili col sogno di una società uniforme e dal pensiero unico
Tale idea di sradicamento assunto negli anni soprattutto la forma di un super governo più o meno tecnocratico alieno dei processi partecipativi e di legittimazione popolare
Dico subito a chi ci volesse accusare di euroscetticismo che l'euro retorica come ha ricordato Angelo Panebianco diventa un handicappato grave per qualunque Paese di si dedichi
In Europa le differenze le identità agli interessi nazionali contano e il problema di qualunque governo è sempre quello di trovare il giusto equilibrio pro al proprio interesse nazionale e l'interesse comune europea
La convenzione la successiva Conferenza intergovernativa contribuiranno a sciogliere numerosi noti è giunto a nostro modo di vedere per l'Europa il momento di superare un'ambiguità nata nel periodo post bellico e che si è perpetuata nei decenni successivi
Portando ad un vero e proprio deficit democratico delle istituzioni comunitarie oggi finalmente ammesso da tutti fin dal dibattito tra i padri fondatori ci sono infatti confrontate due idee di Europa
La prima è quella di un'Europa tecnocratica una sorta di connubio tra le liti Isma'della tecnologia e il dirigismo
La seconda ritiene al contrario che l'Europa non possa essere un'entità socialista sopranazionale come ha scritto non Umberto Bossi ma il Wall street journal il sedici gennaio di quest'anno
Oggi ci troviamo alle prese con un continente di fronte a due velocità quella dell'euro che è una grande storica conquista quella della politica un enigmatico ectoplasma
è arrivata al termine una parabola che percorre un cinquantennio
Dall'Europa sintesi delle visioni lumi anche di Monnet
L'Unione come obiettivo politico che precede i mezzi e di Schumann collaborazioni in settori concreti da cui scaturisce l'Unione all'Europa paralizzata dall'interminabile dibattito tra gli euro che gli anni gli euro Cantiani come li chiama Dahrendorf i primi profeti del superstato i secondi pragmatici differenzia tori di competenze da questa analisi parte la sfida di Alleanza Nazionale un'Europa politica più unita più consapevole perché sommare Monica delle sovranità un'Europa più democratica che sappia approfondire per all'allarme allargare consolidare per agire fondare per tutelare approfondire per allargare significa dar vita cooperazioni rafforzate sul temi strategici per l'Unione lasciando che su basi meno impegnative accedono ai Paesi candidati consolidare per agire significa dare potere effettivo all'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune
Al Commissario per le relazioni internazionali alla presidenza di turno nei loro ruoli di rappresentanza soprattutto dinanzi alle crisi internazionali in cui l'Europa deve poter intervenire
Per questo non è più procrastinabile la creazione già decisa del sinking di una forza militare europea di reazione rapida fondare per tutelare significa porre le basi anche attraverso la carta costituzionale dell'Europa di una piena integrazione anche nel delicato terzo pilastro della giustizia degli affari interni
Non possiamo pensare che basti un richiamo alla convenzione di Roma per la protezione dei diritti umani né riteniamo che la carta solo proclamata a Nizza posso avere un reale ed incisivo significato politico e di garanzia
Alleanza Nazionale crede quindi in sintesi che l'Europa sia un progetto che si deve sviluppare con i popoli e non sopra i popoli
Un progetto di sovranità concentriche imperniato sulle istituzioni nazionali legittimate dal voto popolare e su istituzioni europee sempre più democratiche e trasparenti
In un'Europa che gestisce da Bruxelles
Più della metà delle decisioni che incidono sulle politiche nazionali compunti significative nel settore economico e agricolo è indispensabile garantire la massima partecipazione dei cittadini
Il futuro dell'Europa non può essere l'uniformità nel centralismo ma l'unità nella diversità
Nell'Europa riunificata emergerà con ancor più evidente necessità ed urgenza
L'esigenza di un effettivo riconoscimento del principio di sussidiarietà
All'Unione
Devono spettare tutte le competenze che traggono un chiaro vantaggio da una trattazione a livello europeo
La politica estera e di sicurezza la stabilità monetaria le regole commerciali l'immigrazione e diritto di asilo la lotta al terrorismo e alle organizzazioni criminali internazionali la politica agricola la ricerca l'innovazione
Erano Stoiber riprendendo un concetto espresso da Tony Blair
Ha sintetizzato con grande efficacia integrazione dove è necessario decentramento dove è possibile
La sussidiarietà
Ed il maggior coinvolgimento dei cittadini rappresentano la strada maestra per aprire spazi di democrazia
Oggi ancora troppe decisioni dell'Unione lungi dall'essere adottate in sede parlamentare scaturiscono dalle riunioni del consiglio e sono attuate dagli organi della commissione il primo decile in segreto la seconda attua in maniera politicamente non responsabile
Questi due evidenti paradossi in chiara contraddizione con lo spirito democratico di cui l'Europa è stata nei secoli portatrice devono essere prontamente superati
I lavori del Consiglio devono essere pubblici e trasparenti i cittadini dell'Unione vanno maggiormente coinvolti valorizzando anche il ruolo del Parlamento europeo oltre che dei parlamenti nazionali
Va comunque ricordato che l'Europa costituisce innanzitutto per Alleanza Nazionale un valore culturale e spirituali
L'Europa è il frutto della storia e delle specificità dei suoi popoli
Dall'antica Grecia alla romanità dalla tradizione ebraico cristiana al Medioevo dal Rinascimento all'Illuminismo sino all'Ottocento delle patrie e al Novecento della modernità
Solo ritrovando i tratti comuni e quelli distintivi di una lunga storia e possibile acquisire coscienza di una cittadinanza europea già alla fine del diciottesimo secolo il pensatore conservatore Edmund Burke ingaggiò ai valori della civiltà europea
Quel sistema di vite e di educazione più o meno uguali in tutta questa parte del mondo che crea somiglianza di consuetudini sociali e di forme di vita per cui nessun europeo potrebbe essere completamente sulle in alcuna parte d'Europa
E l'Europa diciamo noi e anche l'Occidente perché ha portato una parte importante di se stessa oltre l'oceano
Russel Kirch definiva l'America come proiezione di Gerusalemme Atene e Roma e Londra
E il valore dell'occidentalis mo'il particolare legame con l'America e l'altra grande verità che ci deve accompagnare nel prossimo futuro
E il concetto di Mani Europa Carola europeista Grubman ripreso dal presidente Bush in un discorso pronunciato a Varsavia e nel quale il presidente americano rendeva tributo all'eredità europea
La difesa delle nostre tradizioni e della cultura occidentale
Soprattutto ora che in pratica Cerveni menti internazionali hanno portato alla ribalta movimenti che attaccano e vorrebbero annientare il nostro sistema di vita e quindi un nostro diritto ma al tempo stesso un preciso dove
Per questo dobbiamo costruire un'Europa comunitaria più forte che preserva i singoli Stati e ne unisca le potenzialità
Una unione di Stati-nazione dove gli interessi nazionali contribuiscono ad individuare l'interesse e le priorità dell'Europa
L'Italia ad esempio è geograficamente un Paese mediterraneo ma geopoliticamente un Paese europeo situato nel Mediterraneo
Italia interesse per un pieno sviluppo della sponda nord africana e giustamente ritiene a chi avesse si realizzi appieno con il consolidamento dei processi sociali economici e culturali previsti in ambito comunitario dal negoziato di Barcellona
Alleanza Nazionale vuole riaffermare questo ruolo guida dell'Italia nella formazione dell'interesse e delle priorità europee
In particolar modo con un dialogo costruttivo con quei Paesi musulmani dove si cerca di contenere il fondamentalismo islamico in particolar modo l'Egitto in Marocco la Tunisia e attraverso gli Stati e il Governo nazionale che l'Unione Europea può acquisire personalità il peso politico sulla scena internazionale ancor più oggi che al compimento di grandi transizioni gli Stati ritrovano la loro centralità nel due mila e uno
Anche l'Italia nel suo piccolo ha vissuto un evento e ha chiuso una fase di transizione
La vittoria della Casa delle Libertà nelle elezioni politiche ha sancito il principio dell'alternanza al governo e ha segnato la sconfitta di quelle forze che avevano alimentato il rischio di una democrazia blocca il tredici maggio la maggioranza naturale del Paese è tornato al Governo e con essa il blocco sociale che si è riconosciuto nel centrodestra
Si è costituita una maggioranza politica con il ritorno nella Casa delle Libertà di importanti quote di elettorato del Nord troppo lungo spinte verso derive secessionisti
Si è saldato una maggioranza sociali interclassista
Con il coinvolgimento accanto a larghe fasce di cittadini non garantiti i debiti del Meridione i lavoratori dipendenti privati o statali delle categorie degli attori economici più dinamici il cosiddetto popolo della partita Iva
Il successo elettorale ha segnato la conclusione di una contorta fase cominciata nell'ottantanove con la caduta del comunismo proseguita nel novantadue con Tangentopoli e la crisi della vecchia classe dirigente passato attraverso la vittoria del Polo nel novantaquattro e culminati in una lunga fase di ipoteca sulla politica negli anni che vanno dal novantacinque al due mila e uno
Sei anni in cui con la sola eccezione del governo Prodi una minoranza politica si è ritrovata maggioranza parlamentare grazie a giochi di palazzo e trasformismo
Anni bui in cui la sovranità popolare
è stata calpestata sottomessa mio P. ragioni di schieramento in alcuni casi tornaconto personale
Gli anni che vanno dal novantacinque dalla nascita del governo Dini al due mila e uno sono stati gli anni delle prove tecniche di ritorno di vecchie tentazioni logiche consociative
Della proliferazione di gruppi e gruppetti parlamentare nati con il solo scopo di condizionare le maggioranze governative grazie al potenziale di ricatto della propria manciata di seggi
Il parlamento che ci siamo lasciati alle spalle lo scorso tredici maggio è stato il Parlamento dei quasi cinquanta gruppi politici delle centinaia e centinaia di eletti che hanno cambiato partito o schieramento
Un Parlamento in cui sono stati molteplici i tentativi di frammentazione e di riproporsi una limitazione della rappresentanza
Gli anni del centrosinistra in Italia sono stati anche il periodo in cui un po'in tutto l'Occidente si è assistito prima l'affermazione poi al declino di una nuova versione del progressismo internazionale
La tanto decantata terza via immaginata da Bill Clinton teorizzata dal guru laburista Giddens poi fatta propria un po'da tutti i leader della socialdemocrazia
Un movimento politico che ha fatto parlare di onda rosa in Europa anni in cui solo la Spagna di Aznar andava politicamente in controtendenza
Oggi nel nostro continente anche negli Stati Uniti come dimostra il conservatorismo solidale o compassionevole con cui bus ha vinto le elezioni il tentativo di aggiornare la socialdemocrazia è in stallo
Il progetto di Ulivo mondiale accarezzato negli scorsi anni e consacrato nel vertice di Firenze è franato i partiti socialdemocratici si trovano anche nel Parlamento europeo in una condizione di inferiorità numerica
Al contrario l'affermazione elettorale di partiti di destra e di centro destra evidente in tutta l'Europa
Dal mille novecentonovantacinque al due mila e uno Alleanza Nazionale si è battuta dentro e fuori il Parlamento contro le ipotesi di un ritorno al passato
Ha denunciato manovre lottizzate Ricci nuovi e vecchi inciuci si è opposta con grande tenacia al tentativo di soffocare sul nascere il cammino riformatore della politica italiana siamo stati più tenaci nel difendere il principe elettorale maggioritario alleanza nazionale è stato in questi anni tra i più attivi protagonisti del processo di consacrazione della dinamica bipolare in Italia e di definitiva fuoriuscita della politica nazionale dalla Prima Repubblica
Adesso possiamo dire di esserci riusciti
Gli ostacoli da superare sono stati molteplici in primo luogo il neo consociativismo cioè la tendenza ad annullare in sede parlamentare la volontà popolare espressa dagli elettori
Le tentazioni neo consociative Spezzano il patto instaurato tra eletti ed elettori minano alla base dello stesso principio democratico
Alleanza nazionale se coerentemente impegnata per dare agli italiani la possibilità di scegliere tra diverse opzioni politiche ha combattuto in ogni occasione il rischio di una ricaduta nella palude partitocratica
Il secondo ostacolo è stato rappresentato dal tentativo di controllo tecnocratico della politica
Con la diminuzione degli spazi di azione del ceto politico a favore di altri poteri non eletti e non rappresentativi della volontà popolare
Proprio perché siamo stati sempre consapevoli che un mercato libero da sovrastrutture burocratiche funziona meglio abbiamo contrastato l'idea secondo cui a gestire il potere reale dovessero essere poteri non riconducibili a scelte politiche
Il problema sia qui che in particolar modo negli anni novanta quando la fase dei processi di privatizzazione di regulation e la moltiplicazione delle Authority ecco incisa con il rifiuto dell'eccesso di politica dei decenni precedenti siamo stati tra i più attivi nel denunciare i possibili rischi di una graduale espropriazione della politica e di un progressivo condizionamento dall'esterno del processo di decisione democratica che spetta ai Parlamenti e ai governi lo ribadiamo ancora una volta per la destra come ha lucidamente scritto Domenico Fisichella la politica decide i fini dell'azione sociale i tecnici i mezzi
Alleanza Nazionale crede per queste ragioni nel primato della politica al servizio dell'interesse generale del bene comune
Un concetto che non può essere ridotto quello del bene comune alla somma delle decisioni individuali né alla sola mediazione tra gruppi e interessi in conflitto
E alla politica che spetta il potere da gente il compito di fissare le priorità e alla politica che tocca rispondere di fronte al corpo elettorale di avorio successi dall'appropriazione
E il terzo ostacolo da superare negli anni passati è stata l'attendente interventista di una piccola parte dell'ordine giudiziario
Pochi magistrati che si sono discostati dalla loro funzione istituzionale di applicare e far rispettare le leggi
C'è stata una sorta di via giudiziaria al condizionamento della politica un giudice non deve fare giustizia un giudice deve rendere giustizia
Ed esiste chiaro
Differenze tra il dovere
Di sanzionare i comportamenti penalmente rilevanti di tutti e quindi anche degli esponenti politici che non possono certo pretendere l'immunità e la velleità di controllare la politica
In questi anni purtroppo non tutti i magistrati hanno avuto ben chiara questa differenza
Lo affermiamo nella consapevolezza
Di rappresentare un elettorato che si è sempre battuto contro la corruzione le inefficienze e gli sprechi della classe politica
Un elettorato che ha sempre creduto e crede nel dovere di garantire il rispetto del principio di legalità su tutto il territorio nazionale in tutti gli ambiti della vita sociale
Il neo consociativismo il preteso controllo tecnocratico della politica e il tentativo di condizionarla per via giudiziaria sono i tre fattori
Che hanno creato una loro azione combinata quello che abbiamo chiamato il rischio di una deriva antipolitica in Italia
Ora nei primi mesi del due mila e due ci sentiamo di affermare che questo rischio è stato sventato
Ne siamo convinti
Nonostante gli eccessi verbali di qualche procuratore che invita ancora a resistere resistere resistere nonostante gli infantili girotondi di qualche intellettuale incapace di accettare il responso elettorale nonostante la malafede di chi si scaglia contro un'ipotetica immaturità del popolo italiano che sarebbe incapace di vedere il tredici maggio è nato il regime
Nonostante questi patetici quanto gravi comportamenti siamo sicuri che l'Italia si è finalmente diventata una democrazia dell'alternanza pienamente matura e che in quanto tale al istituzionalizzato la competizione bipolare e non ha bisogno né di padrini né di controllori interno internazionali
Una democrazia in cui il popolo sa scegliere liberamente la maggioranza di governo che preferisce e in cui tutti i soggetti politici sono egualmente legittimati a guidare l'Italia senza alcuna necessità di esami preliminari
In Italia non esistono governi illegittimi od opposizioni pericolose per la democrazia
Esistono soltanto differenti coalizioni differenti partiti differenti progetti di governo che nel momento della prova elettorale si contendono democraticamente la guida della nazione
Nel rispetto delle istituzioni e la volontà popolare come in ogni altra parte del mondo occidentale
Ci auguriamo che lo ricordino e in fretta tutti i protagonisti della scena politica e che i furori polemici delle ultime settimane scompaiono rapidamente
Non intendiamo dare lezioni ad alcuno ne diamo i titoli ma crediamo sia giusto lanciare un monito a tutti
Ricordiamoci che un clima politico esasperato ed avvelenato non giova a nessuno
Allontana i cittadini ed in specie i più giovani dall'istituzione discredito Alitalia nel contesto internazionale favorisce soltanto chi vuole ricacciato indietro
Non solo verso gli anni di piombo e del terrore ma anche verso gli anni dell'immobilismo e del malgoverno
La nostra non è una melensa vocazione al buonismo
Un'attitudine che non ci è mai appartenuta e non ci appartiene nostre convinta consapevolezza che la democrazia dell'alternanza faticosamente raggiunta dopo sei anni di transizione è un valore di cui la Società italiana ha bisogno un valore che va consolidato partendo dal reciproco rispetto rispettarsi Traversari non vuol dire mettersi d'accordo
Vuol dire innanzitutto rispettare se stessi e soprattutto rispettare gli italiani perché gli italiani comunque essi abbiano votato hanno oggi sacrosanto diritto di avere un governo che governa ed un'opposizione che controlla nella netta distinzione dei ruoli
E se governare non vuol dire comandare e noi ne siamo consapevoli opporsi non può voler dire insultare mentire o seminare oggi Alleanza nazionale continuerà ad impegnarsi
Perché la cultura del reciproco rispetto si affermi è il miglior antidoto non solo al terrorismo ma anche alla violenza e all'intolleranza
Lo farà lo faremo con la stessa determinazione con cui negli anni scorsi abbiamo percorso la strada indicata a Fiuggi e abbiamo dimostrato di credere per davvero che in una sana democrazia non esiste il nemico ma solo l'avversario
Siamo comunque ottimisti perché la vittoria del centrodestra il nostro peso politico hanno segnato il ritorno della politica e delle sue potenzialità riformatrici
Una politica affrancata da condizionamenti esterni e che dispone degli spazi e della necessità ed era necessario solidità per governare il cambiamento
La maggioranza parlamentare che ci è stata consegnata dal voto popolare consente di godere di una triplice condizione favorevole il capitale di consensi che si traduce nella fiducia del popolo italiano nei confronti del governo
La stabilità della maggioranza robusta nei numeri e nei contenuti programmatici la rappresentatività della coalizione necessaria per varare riforme profonde strutturali capaci di segnare profondamente il volto della nuova Italia
Di una politica coraggiosamente riformista l'Italia assoluta vitale necessità
Il centrodestra ritiene di essere in grado di attuarlo
Cerchiamo di capire più analiticamente perché ne siamo convinti e quale contributo determinante può dare la destra
Il Novecento si è chiuso con la sconfitta dello statalismo con la consapevolezza delle degenerazioni del Welfare State e col pieno riconoscimento delle capacità del mercato
Accanto a tante verità
In Italia però è nata anche qualche illusione ad esempio pensare che lo Stato dovesse rinunciare ad ogni funzione di indirizzo e di regolazione dei processi economici perché il mercato era completamente autosufficiente
Oppure ritenere che la crescita della new economy potesse fare abbandonare la old economy c'è quella capacità industriale che è vitale in un Paese trasformatore come l'Italia
Gli eventi degli ultimi mesi dimostrano invece che ancora necessario un ruolo attivo degli Stati non solo a difesa della identità e della sicurezza collettiva ma anche a tutela dell'economia
Per questo diciamo che il nostro Paese deve recuperare un disegno strategico di ampio respiro
Deve certamente completare l'approda ad un sistema economico competitivo
Attraverso la dismissione da parte dello Stato di funzioni che non sono strategiche
Attraverso il dimagrimento delle burocrazie e soprattutto attraverso la consacrazione della cultura d'impresa e la necessaria garanzia di una concorrenza su basi paritarie tra i protagonisti del mercato
Contemporaneamente l'Italia delle però a colmare quel pericoloso K tecnologico e infrastrutturale che divenuto una vera minaccia la nostra competitività nel mondo
I tagli al ventesimo posto mondiale per capacità di innovazione stime altrettanto affidabili ci pongono in coda i Paesi europei quanto a capacità di attrarre capitali esteri contro questo K deve intervenire presto lo Stato attraverso l'azione politica del governo
Porti ero porti autostrade ferrovia metropolitana centri di ricerche di eccellenza fonti energetiche reti idriche interventi di assetto idrogeologico degrado del patrimonio artistico sono la nostra emergenza nazionale dove le dinamiche del mercato da sole non bastano il concorso della mano pubblica può e deve garantire di soddisfacimento dell'innovazione strutturale del Paese
In questi mesi il Governo si è mosso su questa strada con decisione e capacità
Ah contemperato due esigenze il rispetto della filosofia liberale che vuole un ruolo non invasivo dello Stato nell'economia ma anche la necessità di favorire quegli investimenti di pubblico denaro che coincidono con l'interesse strategico della nazione
Due esigenze che Alleanza Nazionale sintetizza con la formula far fare cioè disegnare nuovi rapporti tra Stato ed economia senza guardare indietro ovviamente all'invasione di campo al deficit pubblico ma guardando avanti alla tutela dell'interesse nazionale
Non certo il vecchio statalismo dello Stato produttore di panettoni quanto la consapevolezza che solo una politica autorevole può governare transizioni epocali come quella in atto a chi dovesse pensare tra i nostri critici che questa considerazione nasconde una scarsa cultura liberista consiglio di riflettere su quanto ha scritto il Wall street journal dopo l'undici settembre
Il mercato così giustamente celebrato dopo il collasso del comunismo non è la soluzione di tutti i problemi
E non si dà sempre ciò di cui abbiamo bisogno in particolar modo a volte nega quello che va a beneficio di tutti ma non assicura profitti a nessuno in particolare c'è anche il giornale più autorevole al mondo per la cultura liberiste e quindi consapevole che lo Stato non può scomparire le i processi economici non credo che si possa e si debba polemizzare con la destra politica se questi concetti li riafferma
Lo stato delle svolgeva ancora funzione di di
Definizione delle regole correzione delle distorsioni del mercato di mediazione di interessi di soluzione dei conflitti nel segno dell'interesse nazionale certamente lo Stato deve fare poche cose deve far bene e soprattutto deve far fare
La competizione economica è una condizione indispensabile per lo sviluppo ma non può essere lasciata in balia degli eccessi del mercato
Deve essere regolata dalla politica in direzione di una crescita equilibrata e virtuosa per l'intero sistema Paese crescite equilibrate virtuosa significa d'un tempo più richiesta prodotta i più solidarietà sociale
Negli anni scorsi lo stato italiano ha speso molto e ha distribuito male ha occupato gran parte del sistema economico producendo deficit e diseconomie a burocratizzato la Società lasciando intatte gran parte delle situazioni di disagio e di povertà sociale
Ha consumato ingenti risorse senza tuttavia garantire e promuovere dello sviluppo civile e autentica solidarietà
Oggi non dobbiamo tuttavia commettere l'errore di scaricare solo sul mercato e sui privati il compito di assicurare solidarietà sociale
Di fronte alla necessità urgente e vitale di una riforma strutturale del nostro Welfare State Alleanza Nazionale può garantire un modello che sia davvero sociale soprattutto negli esiti
Lo sviluppo senza solidarietà
è un processo incompleto e per certi aspetti rischia di essere potenzialmente pericoloso perché moltiplica le sperequazioni sociali territoriali aumenti focolai di tensione crea fratture tra ceti produttivi e regioni del Paese
Non a caso tutte le analisi anche quelle più attente agli interessi delle imprese concordano nel ritenere la fiducia la coesione e la pace sociale tra i principali motori della crescita economica di una nazione
Va anche detto che qualsiasi progetto di sviluppo economico non può prescindere dalla realtà storica della nazione
Anzi come la storia e le politiche dei grandi competitors internazionali dimostrano la competitività del sistema Paese rappresenta l'affermazione dell'identità nazionale nell'epoca moderna della globalizzazione
Per questa ragione Alleanza Nazionale sostiene convintamente l'esigenza di favorire l'affermazione di un vero modello di economia sociale di mercato come del resto scritto nel programma elettorale della Casa delle Libertà
Alla vigilia della piena integrazione continentale è bene ricordare che l'economia sociale di mercato rappresenta l'originale di europea allo sviluppo economico
E va riaffermato che ciò che distingue il nostro modello di economia sociale di mercato dal dirigismo è innanzitutto la sua impostazione rispettosa della responsabilità individuale e della cultura d'impresa
è una visione dell'economia che ha nel lavoro e nella partecipazione i suoi capisaldi
è una visione dell'economia che vuol promuovere la partecipazione di tutte le parti sociali nella definizione nel raggiungimento dell'interesse generale
Interrogarsi oggi su quali saranno le prospettive del sociale nel nostro Paese è doveroso ma richiede una sola risposta il futuro è una socialità non paternalistica o assistenziale
Ma valorizzate promossa dal principio di sussidiarietà e dal principio di partecipazione
Sono infatti i principi di sussidiarietà sia verticale che orizzontale di partecipazione necessario complemento della sussidiarietà che potranno consentire all'Italia di mantenere e migliorare nel tempo il proprio sistema di protezione e di assistenza sociale
è in questa cornice se volete di carattere culturale che vanno scritte ed attuate le riforme urgenti come non mai ed indispensabili in ogni settore compreso il mercato del lavoro
Irruzione rapida prepotente delle nuove tecnologie nei processi di produzione ha determinato un passaggio che viene solitamente definito come passato dal modello fordista a quello post fordista dopo tre rivoluzioni industriali siamo entrati nella società postindustriale
Rispetto a questo mutamento della società contemporanea si sono registrati due atteggiamenti opposti tra loro
Da un lato coloro che hanno previsto nientemeno che la fine del lavoro ipotizzando una società dove le macchine avrebbero progressivamente sostituito l'agire la produttività inutile dire che si tratta di un'utopia pari alla fine della storia
Dall'altro lato coloro che continuano a ragionare sulla base di categoria ottocentesche quale la divisione in classi
Due atteggiamenti che sono stati accompagnati anche da due diverse letture dei fatti in chiave politica l'ottimismo che confida ciecamente nelle potenzialità dello sviluppo contrapposto nostalgica rendita di posizione dell'opera il diciamo anticapitalista
Nell'uno come nell'altro caso il lavoratore l'uomo rimane sullo sfondo e marginale
è evidente che per la cultura politica della destra nessuna di queste due posizioni e corre vi sono me l'avvento delle nuove tecnologie profonde implicazioni di cui nessuno sembra oggi capace di calcolare con precisione le conseguenze le opportunità e i rischi
Totti ad esempio sappiamo è che in qualunque luogo del pianeta si trovi internet assunto il valore di un simbolo ha determinato già effetti grandiosi abolito la distanza e il tempo per cui il denaro circola in tempo ovvero da un capo all'altro aveva per questa mobilità
Fa invecchiare rapidissimamente ogni strutture ogni regola e si e la si ritrova ad ogni livello
Tra chi fa ordini subappaltatori tra le multinazionali Paesi tra i mercati finanziari dell'impresa dal commercio delle materie prime l'economia passò a quello dei prodotti industriali oggi è passata dal commercio dei prodotti industriale a quello dei prodotti finanziari e dei servizi
I valori chiave del lavoro stanno diventando la durata limitata
L'autonomia la creatività la convivialità la cosiddetta filosofia da lottando ci sono sempre meno cappi e sempre più responsabili che lavora in squadra
Il manager attento alle risorse umane adattabile comunicativo sostituisce via via il dirigente rigido e pianificatori flessibilità e partecipazione prendono il posto nelle imprese delle divisioni rigide e della conflittualità
E a causa della intensificazione su scala mondiale della concorrenza impresa funziona sempre meno interni trasferisce all'esterno i servizi
La stessa impresa lascia progressivamente il posto alla ditta rette fenomeno che va di pari passo con l'emersione di un mondo postmoderno essenzialmente connessioni sta in questo tumultuoso scenario di mutamenti non può non aver luogo un ripensamento profondo del valore del lavoro stesso delle capacità professionali del ruolo giocato dall'intelligenza umana
Quale che sia lo sviluppo della fase attualmente in atto evidente fin d'ora che le nuove tecnologie segneranno con lettere di fuoco il passaggio dall'economia industriale all'economia dell'informazione
La cosiddetta era dell'accesso teorizzata da ricchi e sempre più regolata da un insieme completamente nuovo di processi socioeconomici molto diversi da quelli che hanno regolato l'era del mercato piaccia o meno nell'ultimo lustro
Lo straordinario sviluppo della tecnologia ha rivoluzionato in buona parte del globo il mondo della produzione i ritmi di lavoro ma anche il tempo libero l'informazione i rapporti interpersonali familiari
Questa è la realtà affascinante al tempo stesso inquietante del nostro tempo per la cultura politica della destra non può comunque significare che il lavoro debba essere legata ad una dimensione puramente tecnologico materiale senza alcuna dimensione spirituale
Anzi in una moderna prospettiva sociale si deve parlare della necessità di un nuovo umanesimo del lavoro
Inteso come riconoscimento del lavoro quale una delle più alte espressioni della vita umana momento attraverso cui l'individuo reali la sua personalità
Diciamo queste cose per due ragioni perché sul tema della dignità del lavoro e dei diritti del lavoratore la destra politica non ha nei complessi di inferiorità culturale né tanto meno comportamenti che denotano insensibili
In secondo luogo
Perché vorremmo introdurre nell'incandescente dibattito politico e sindacale in corso un minimo di qualità di analisi di prospettiva speriamo vivamente di riuscirci
Cerchiamo di ricapitolare i termini della questione
Lo venera il cambiamento significa innanzitutto volontà e capacità di fare le riforme cercando di capire quel che c'è dinanzi a me
La modernizzazione del sistema Italia e la sua possibilità di competere su scala internazionale in una situazione in rapidissima evoluzione è impossibile senza profonde riforme strutturali
Riforma del sistema fiscale del sistema sanitario del sistema previdenziale del mercato del lavoro
Sono riforme che non chiede in ogni circostanza solo l'Europa
E pretende la società italiana pena il suo impoverimento e la sua decadenza
Ieri gli ha chiesto invano al centrosinistra che è stato sconfitto proprio per la sua incapacità politica di dar vita ad un riformismo forte produttore al tempo stesso di sviluppo e di socialità
Oggi la società italiana chiede le riforme al centrodestra
Il nostro governo ha accettato per scritte è in atto con l'impegno di vincerlo deve essere fermamente intenzionato a riuscire noi non agiamo per interessi di parte agiamo nell'interesse della collettività nazionale
E lo dimostra il fatto che che le biblioteche sono pieni
I volumi di autorevoli studiosi anche nel centrosinistra che sono univoci nel dire che senza serie riforme Italia non sono un po'cresce ma è condannata retrocede
E allora se tutto ciò è vero idee ed anche i nostri avversari sanno che è vero c'è solo da chiedersi già ma quali riforme
E allora vediamo le per un attimo da vicino
Le riforme del nostro governo
Sono riforme equilibrate
Sono riforme che vanno nella direzione giusta sono riforme tutt'altro che antisociali
Si può definire anti sociale il patto di stabilità interno tra Stato e regioni per il contenimento della spesa sanitaria che ha confermato il ruolo essenziale per i ceti più deboli del servizio sanitario nazionale
Si può definire antisociale la scelta di lasciar libero il lavoratore di optare tra l'esercizio del diritto una volta maturato di andare in pensione
E la possibilità di continuare a lavorare ricevendo una busta paga più pesante
Si può definire antisociale la possibilità si badi la possibilità non l'obbligo per il lavoratore di utilizzare il trattamento di fine rapporto la cosiddetta liquidazione ancora da maturare precostituirsi un fondo pensionistico integrativo
Si può definire antisociale un modello fiscale che finalmente fatto farà pagare meno tasse risposto sposta
Il crac famiglie più numerose e monoreddito
Si può definire anti sociale una riforma sperimentale temporanee
E l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori che verrà finalmente la possibilità di essere assunto a tempo indeterminato a chi oggi è precario perché ha un contratto a termine oppure lavora in nero e non ha alcuna garanzia oppure è disoccupato e non lavora fa si può definire antisociale una riforma che non riguarda nessun lavoratore che si oggi occupato
Ne privato nel pubblico e che avrà effetti positivi perché oggi non ha il posto fisso e rischia senza riforme di non averlo mai
Si può definire antisociale una riforma che non viene chiesta dalle grandi industrie che da anni non assumono un giovane e sempre più fanno ricorso alla cassa integrazione o addirittura il sentimenti collettivi
Si può definire antisociale una riforma che viene invece invocata a gran voce da migliaia e migliaia di imprese piccole e piccolissime che vogliono crescere vogliamo superare la soglia dei quindici dipendenti vogliono assumere sono pronte a fare
Risposta a tutte queste domande una una somma no non sono riforme socio se c'è qualcosa in tutte queste
Ed in particolar modo nelle modifiche dell'articolo diciotto di profondamente ingiusto
La campagna di disinformazione che è stata fatta in queste settimane
Intendiamoci
Ne comprendiamo le razze le dico subito che non è solo propaganda dell'opposizione c'è qualche cosa di più profondo
Le forze politiche del centrosinistra hanno compreso che la posta in gioco non è il merito delle riforme da noi proposti
Specie sul mercato del lavoro importanti esponenti del centrosinistra hanno preso nel tempo posizioni assai più radicali delle nostre potrei citare al riguardo Tiziano Treu lo stesso Massimo D'Alema
Mi limito a ricordare ciò che scrisse in un saggio del pennello nientemeno che Luciano lama diciassette anni fa nel mille novecentottantacinque
Il licenziamento senza giusta causa non dovrebbe comportare l'ordine incondizionato di reintegrazione nel posto di lavoro
Ma soltanto una condanna alternativa che lascia al datore di lavoro la scelta fra la riassunzione del lavoratore entro un termine molto breve o il pagamento di una penale a titolo di risarcimento forfettario dei danni
Fissata dal giudice entro un minimo e un massimo una posizione molto più oltranzista molto più radicale questa sì in grado di leggere Forsyth diritti dei lavoratori rispetto alle tre proposte di modifica che il Governo avanza
Il documento si intitolava osservazioni e proposte sulla revisione della legislazione sul rapporto di lavoro e affermava che l'esperienza applicativa dell'istituto della reintegrazione nel posto di lavoro non è stata sotto vari aspetti positivi
Se il leader storico del sindacalismo di sinistra scriveva queste cose quasi vent'anni fa si capisce perché diciamo che la posta in gioco oggi non è il contenuto della nostra proposta di riforma dell'articolo diciotto lo sconto è tutto politico
Ed è diventato Asproni limiti perché il centrosinistra compreso che se il nostro governo fa le riforme Berlusconi e Fini vincono dove però di D'Alema e Amato hanno fallito
Fare le riforme
Fare le riforme
Vuol dire
Politicamente
Fare le riforme
Vuol dire sconfiggere politicamente
Quel vasto blocco conservatore
Fare le riforme vuol dire sconfiggere politicamente quel vasto blocco conservatore che ha sempre impedito ai governi di centrosinistra di far seguire a tante lodevoli intenzioni verbali la forza convincente dei fatti
Recentemente lo ha ricordato anche il premio Nobel per l'economia Franco Modigliani che certamente non può essere sospettato di simpatie politiche per il centrodestra
Diciamo subito a scanso di equivoci che indicavano i sindacati la guida del blocco conservatore è semplicistico quanto sbagliato
Non si può e non si deve generalizzare
In Italia sono alcuni ambienti industriali per fortuna pochi
Ostili alle riforme e refrattaria alle innovazioni ancora nostalgici della privatizzazione dei profitti e della socializzazione delle perdite facendo ricorso al danaro del pubblico contribuente e in Italia vi sono contrario alcuni sindacati
Vi sono alcuni sindacati che hanno una visione del mondo del lavoro aperta alle sfide della modernità
Una visione ovviamente attenta com'è doveroso alla tutela dei diritti dei lavoratori ma al tempo stesso sensibile alla necessità di offrire opportunità ai disoccupati e alle piccole e piccolissime imprese
Certo è difficile negare che nel mondo sindacale da posizioni più conservatrici e quella della CGIL
Ne abbiamo avuto la riprova nel rifiuto aprioristico di sedersi al tavolo proposto dal governo per verificare la possibilità di giungere ad un avviso comune tra le parti
Va dato atto e lo dico senza ironia la CGIL che la sua ostilità alle riforme non è nuovo al fondo c'è una evidente quanto per noi perversa coerente basti ricordare come segretario Cofferati risposi a D'Alema
Segretario del suo partito e all'epoca presidente del Consiglio quando questi a Bari all'inaugurazione della Fiera del levante
Affermò senza mezzi termini che per i giovani disoccupati del Meridione era arrivato il momento di cancellare di togliersi dalla testa disse il mito del posto fisso a vita
Sappiamo tutti chi cambio opinione dopo l'accesa Polito polemica che ci fu tra i due esponenti della sinistra
Il punto non è quindi stabilire se la posizione conservatrice della CGIL è strumentale o meno non è strumentale
Bisogna soltanto prendere atto che oggi Cofferati non è più solo un leader sindacale assunto un ruolo politico e di primissimo piano per la crisi in cui si trovano a nostro avviso i dirigenti dei Democratici di sinistra
Lo hanno portato in molti la grande manifestazione sindacale del ventitré marzo
Ha riportato in piazza a tutte le componenti della sinistra
Alle più estreme le più moderate Agnoletto e Casarini Bertinotti Cossutta Belinda che Fassino D'Alema e Veltroni passando per Nanni Moretti e per il processo a tutti insieme come non accadeva da anni e tutti sotto le bandiere della CGIL
Tutti ad urlare loro no al terrorismo e al tempo stesso tutti a riaffermare la loro ostilità le riforme proposte dal governo
Chissà se D'Alema si è accordato dell'ironia del destino
Costretto ad applaudire per non perdere ulteriore credibilità agli occhi del depresso popolo con la bandiera rossa proprio colui che gli aveva impedito di governare condannandolo alla sconfitta e al successivo declino politico
Evidenziare il ruolo fortemente
Grazie all'azienda
Un ruolo
Talmente marcato da far quasi dire che oggi è il partito cioè i DS adesso è diventato la cinghia di trasmissione in Parlamento del sindacato
è necessario ma non è comunque sufficiente per individuare la via da seguire nell'immediato futuro dimenticare del sedici aprile ci sarà uno sciopero generale indetto dalla quasi totalità delle organizzazioni sindacali sarebbe profondamente sbagliato
A riguardo diciamo subito che Alleanza nazionale ha il massimo rispetto perché Jean
Lo sciopero è un diritto inalienabile che rappresenta sempre un sacrificio un costo per i lavoratori chi sciopera
A fine mese una busta paga più leggera
Ci permettiamo solo rispettosamente
Di invitare tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori a verificare se davvero ne vale la pena se davvero il giusto incrociare le braccia noi pensiamo che non lo sia
Ci impegneremo per spiegare le nostre ragioni e ribadiamo che così come il sindacato ha il diritto di andare in piazze di scioperare il Governo ha il diritto di governare
Ma dopo il sedici aprile
è necessario continuare nel muro contro muro
Dopo il sedici aprile
E doveroso continuare nella reciproca incomunicabilità
Alleanza nazionale pensa che non sia né necessario né utile alleanza Nazionale vuole riaprire il diario con tutte le forze sociali disponibili nessuna esclusa
Noi non vogliamo dividere il sindacato
Quando si chiusa felicemente la trattativa per il rinnovo del contratto del pubblico impiego siamo stati lieti che anche la CGIL lo abbia firmato
Ma vogliamo che il sindacato si assuma al pari dei datori di lavoro e del Governo le proprie responsabilità
Ognuno dovrà rispondere del proprio operato dinnanzi alla società italiana il Governo lo farà andrà avanti con le riforme proposte e dialogherà dialogherà fermamente con tutti coloro che vorranno farlo i temi non mancano
è stato detto giustamente che occorre ripartire dal Libro bianco sul mercato del lavoro
Predisposto dal ministro Maroni e che vide la preziosa collaborazione di Marco Biagi facciamo
Facciamolo anche nel suo ricordo ma entriamo nel merito
Entriamo nel merito delle proposte
Non limitiamoci ad una superficiale lettura
A pagina sette di quelli per c'è scritto
Nell'ottica di una strategia che mira all'innalzamento dei livelli occupazionali quattro appaiono le aree maggiormente problematiche il Mezzogiorno
Ingresso nel mondo del lavoro dei più giovani la fuoriuscita ancora troppo precoce dal mondo del lavoro i più anziani la scarsa partecipazione al mondo del lavoro della componente femminile sono problemi complessi
Che nel libro sono accompagnati da proposte innovatrici in materia di ammortizzatori sociali
Incentivi all'occupazione formazione professionale organizzazione e rapporti di lavoro sistemi contrattuali democrazia economica
Alleanza nazionale e pronta a fare la sua parte e farà la sua parte anche in questo congresso noi vogliamo che il dialogo riparta e riparta da questi temi
Senza preclusioni senza imposizioni avendo ben chiaro che governare il cambiamento significa contemporaneamente capacità riformatrice e ricerca della coesione sociale
Ha scritto Enrico Cisnetto bene fa il Governo a rivendicare il diritto dovere di decidere e non si capisce in base a quale principio una componente sociale posso stabilire ciò su cui è legittimo discutere legiferare
E però del tutto evidente che la cifra politica di un esecutivo si misura anche sulla capacità di realizzare il proprio programma con il minimo di conflitto sociale possibile
Perché le tensioni sociali hanno un prezzo alto e oggi la nostra economia ha bisogno del massimo di spinta per agganciare la ripresa mondiale
Alleanza Nazionale condivide al cento per cento queste parole
Siamo certi che tutte le forze di governo siano su questa linea che è stata indicata più volte dallo stesso presidente del Consiglio ma confidiamo anche nella volontà della maggioranza delle forze sociali di operare per il bene comune
E il concetto di bene comune
Meritiamo un altro che dopo un lungo oblio si sta nuovamente affermando nella nostra società
E concerto di comunità nazionale in patria
Una società autenticamente democratica ricordava già Tocqueville non può prescindere da un insieme di valori condivisi che trasforma i cittadini i membri di una nazione
Il Pontefice Giovanni Paolo secondo ha scritto
In forza della comunanza di natura gli uomini sono spinti a sentirsi quali sono membri di un'unica grande famiglia ma per la concreta storicità di questa stessa natura e si sono necessariamente legati in modo più intenso a particolari gruppi umani innanzitutto la famiglia poi i vari gruppi di appartenenza
Fino all'insieme del rispettivo gruppo etnico culturale che non a caso Syndicat col nome di nazione evoca la nascita
Mentre col termine Patria richiama la terra dei padri la realtà della stessa famiglia
La destra politica
è stata solo la nell'affermazione dei principi dell'identità nazionale e del valore della patria
Nel nostro lungo dopoguerra patria era diventato una parola impronunciabile lontana dal politicamente corretto dell'egemonia culturale
La bandiera all'inno tutta la simbologia della nostra storia comune è stata fastidiosamente respinta da chi confondeva il sentimento di identità nazionale con la retorica nazionalista
Pensare che già Mazzini aveva messo in guardia confondere la nazione con il nazionalismo e come confondere la religione con la superstizione
Per anni l'espressione l'Italia è rimasta confinata unicamente nelle Sico sportivo
Il sentimento di un'autentica prolungata Morte della patria per usare la felicissima formula di Galli della Loggia ripresa poi da Renzo De Felice c'è accompagnati per decenni di cui si è messa in discussione finanche la possibilità che gli italiani fossero una nazione fa determinate norme guasti a partire dalla scomparsa dell'italianità come concetto nei processi educativi e didattici
Volutamente per anni la scuola si è rifiutato di trasferire alle giovani generazioni i valori della nostra storia e contenuti della nostra identità nazionale
Questo tentativo di sradicamento dell'identità l'errore che dirà insito e i danni che ha prodotto nello sviluppo sociale economico e morale del Paese
Sono oggi ampiamente riconosciuti da una vasta pubblicistica e da intellettuali di tutte le latitudini politiche anche a sinistra si sono accorti quanto fosse grave cancellare il valore della pace
E credo che di ciò si debba essere riconoscenti in particolar modo al presidente Ciampi
Tuttavia accanto al mea culpa per la morte della patria sarebbe bello secchi ieri ci offendeva oggi rivalutasse l'azione politica della destra perché senza di noi forse sarebbe rima non sarebbe rimasto integro negli strati più profondi della società sentimento dell'identità nazionale abbiamo tenuto vivo sei
Insieme che oggi torna dai suoi
Pizzi ha sempre creduto
Non può non rallegrarsi per la progressiva riscoperta dell'identità nazionale
Esso non vede tutta di affermarsi a tratti esteriori per quanto suggestivi deve trovare compimento nella politica nella costruzione di una diffusa coscienza nazionale
Dalla rivalutazione alla riscoperta dell'inno e della bandiera che sono densi di carica simbolica
La destra al governo può passare alla diffusione di un sentimento patriottico con lo scopo come ha scritto lo storico Massimo Rosati di dare forza e spessore al profilo democratico della nostra identità nazionale
Perché l'assenza di una forte coscienza nazionale è un errore anche nel contesto internazionale
L'Italia nel mondo ha una grande forza espressiva la devi al suo lavoro genio della sua fantasia la sua cultura alla capacità dei suoi imprenditori ai suoi connazionali all'estero
A questa presenza che si proietta in tutti i continenti non corrisponde lo stesso peso politico nel senso che l'Italia non ha nel contesto internazionale la stessa influenza che pure è riuscita ad esercitare in altri campi
Pochi sanno ad esempio e nella sala della Biblioteca del Congresso americano tra i dieci grandi del sapere vi sono Leonardo Dante IMI che lancia nella famosa Quinta Strada di New York la stragrande maggioranza dei negozi vende prodotti dell'industria italiana
Il nostro Paese eccelle a livello mondiale dei prodotti agroalimentari a tal punto che mangiare all'italiana è diventato sinonimo di salubrità e di gusto
E l'Italia gode di altrettanta meritata fama nel design e nell'alta tecnologia nell'arredamento me l'amo
Italia il secondo Paese occidentale per il contributo di uomini e mezzi alle varie missioni militari di pace nel mondo insomma ovunque gli ovunque italiani hanno saputo meritarsi rispetto la politica non ha saputo essere al passo con la capacità che il popolo italiano ha saputo esprimere a tutte le lapidi
Colmare il divario che esiste tra l'italianità nel mondo e la politica italiana nel mondo in questo ci aiuteranno i milioni di nostri connazionali residenti all'estero
Sono donne e uomini
Che sentono profondi richiamo delle radici che rappresentano i migliori ambasciatori del lavoro e della cultura italiana
La destra caro Tremaglia caro Mirko
All'orgoglio di aver contribuito in maniera determinante a rendere questa comunità parte attiva nei destini dalla propria patria Re inserendola nel sistema istituzionale attraverso la forma più piena di partecipazione democratica il diritto di voto e di rappresentanti
Non è stata solo una pur doverosa riparazione morale
Per il dolore di oltre un secolo di emigrazione che ha fatto sì che oggi vi siano circa sessanta milioni di oriundi italiani nei cinque continenti
Il rapporto dell'Italia con i connazionali all'estero indispensabile anche per il nostro processo di internazionalizzazione economica per rafforzare il sistema intanto basti pensare che si calcolino ottantacinque miliardi di euro annui di indotto in favore dell'Italia da parte dei nostri connazionali all'ex
Gli anni recenti
Gli anni recenti accanto ad una giusta rivalutazione dell'identità nazionale sono stati anche gli anni del riconoscimento del valore delle autonomie regionali delle loro tradizioni specificità
Spesso si è pensato che apprezzare il regionalismo i localismi fossi l'opposizione con lo Stato nazionale potesse rappresentare il preludio al ritorno in Italia tre risorgimentale scomposta in tante piccole entità statuale
Oggi è chiaro che l'unità della patria
è un valore che ben può coniugarsi con la valorizzazione delle autonomie locali il federalismo non è contro l'Italia anzi può diventare un valido fattore di arricchimento dell'identità collettiva della mafia
L'identità della nazione per fatta di unità nella diversità
La straordinaria ricchezza del nostro territorio è costituita dalle cento città e dei mille villaggi tutte contraddizioni importanti con storie significativa le spalle anche a ciò è dovuto al fatto che in Italia vi sia oltre la metà dell'intero patrimonio culturale del mondo
La diversità è sinonimo di complessità rende doverosa l'adozione di modelli istituzionali che sappiano valorizzare le potenzialità di crescita dei singoli territori soprattutto in un'epoca storica in cui lo sviluppo passa sempre di più attraverso le comunità locali
L'unità richiede d'altra parte un centro istituzionale che sappia con autorevolezza coordinare edificare di valori e di obiettivi comuni la crescita delle autonomie locali
Ciò per garantire a tutti uguali opportunità e per evitare che la molteplicità determini una crescita anarchica e confuso
Il nostro secondo congresso deve perciò rilancia con intensità rigore intellettuale ed assoluta fermezza politica la grande sfida di Alleanza Nazionale
La definizione di un organico assetto istituzionale che superi l'apparente contraddizione tra un forte senso dello Stato e un forte sistema delle Autonomie
Il nostro obiettivo rimane la costruzione di un coerente solidale assetto federale ove il compito di rafforzare l'unità nazionale e di comporre coordinare le autonomie è assegnato all'architrave del presidenzialismo
Un obiettivo che vogliamo raggiungere in questa legislatura alleanza nazionale
Non è diventata federalista per caso né per convenienza
La scelta maturato nel documento congressuale di Verona avvenne quando l'accordo con la lega era ancora in pensabile
Erano state proprio le tentazioni secessioniste che avevano ritardato la nostra opzione a favore del federalismo perché in quelle condizioni politiche rischiava di essere l'anticamera della disintegrazione dello Stato
Poi quando si è rivelata definitivamente impraticabile qualsiasi ipotesi secessionista
E anzi si è imposta nelle aspettative degli italiani anche grazie alla riforma per l'elezione diretta dei sindaci
La necessità di un ruolo sempre più autorevole dei vertici istituzionali è stato naturale indicare nel binomio federalismo presidenzialismo il punto d'incontro per l'alleanza che ha dato vita alla Casa delle Libertà
Alleanza nazionale ha nel suo DNA politico il presidenzialismo
La destra rivendicati con orgoglio di essere stata presidenzialista anche quando questo modello era confinato in ristretti circoli politico-culturali guardati con diffidenza con sospetto accusati di vocazioni plebiscitarie qua dirittura autorità
Lo ribadiamo ancora una volta il capo dell'esecutivo deve essere eletto direttamente dai cittadini secondo il modello francese deve rappresentare anche simbolicamente l'unità nazionale deve poter governare in un quadro di stabilità
Del resto un assetto presidenzialista che rappresenti un forte contrappeso centrale alla molteplicità dei poteri territorialmente diffusi e tipico della gran parte degli stati autenticamente federali
Il progetto federalista della Casa delle Libertà sottoposto agli elettori ha preso il nome di devoluzione
Il governo ha già approvato la riforma la destra ha rispettato gli impegni presi con gli alleati
Ci attendiamo identica lealtà
E siamo ottimisti
La devoluzione
Che affida alle Regioni compiti primari su sanità scuola e polizia locale ci ha posto il problema dell'uguaglianza dei diritti civili e sociali di tutti i cittadini a prescindere dai conflitti territoriali delle regioni
In altre parole per Alleanza nazionale non poteva nemmeno essere presi in considerazione un'ipotesi di evoluzione che contemplasse il cosiddetto federalismo catalano a doppia velocità
La lega lo ha compreso e la devoluzione approvata dal governo evita celebrazioni al buio o rallentamenti ingiustificati nell'attribuzione di poteri alle Regioni
Il federalismo si nutre di solidarietà e di sussidiarietà la solidarietà e l'orizzonte principale dell'attivazione dei singoli e dei gruppi sociali la sussidiarietà sollecitata vicinale esistite primario dei poteri ai luoghi dove i soggetti sono chiamati ad esprimerci
Il federalismo solidale e l'esatto contrario della contrapposizione tra le diverse aree geografiche potenti e contemporaneamente autonomia e cooperazione intreccia le responsabilità per sette agli altri senza barriere o privilegi
Il principio della solidarietà nazionale e al tempo stesso un limite il criterio direttivo del federalismo ha come fondamento il valore dell'indivisibilità della Nazione e ne fa discendere sia in grado di autonomia finanziaria delle Regioni in in applicazione del principio di sussidiarietà sia il grado di riequilibrio finanziario in nome della solidarietà
Il sistema di pesi e contrappesi tipico di ogni Stato federale dovrà prevede anche in Italia la definizione di uno status speciale per la capitale
Un ruolo istituzionale rafforzato per svolgere coerentemente le particolari gravose funzioni assegnate alla capitale stessa
è evidente che il problema di una ridefinizione delle competenze dei poteri di Roma trova la sua ragione nella riconosciuta oggettiva e Julia Rita e unicità della capitale
Anche su questo aspetto Alleanza Nazionale si attende dagli alleati di governo scelte coraggiose e coerenti
Con la legge sulla devoluzione già in Parlamento si porrà presto anche il problema della integrazione della corte costituzionale con giudici di nomina regionale
Alleanza nazionale lo ritiene necessario per riequilibrare la composizione della Suprema Corte in ragione del suo ruolo essenziale di garante del dettato costituzionale di uno Stato diventato federalista
Ha infine ricordato che resta aperta la questione relativa alla Camera delle Regioni e delle Autonomie un organismo necessario per il raccordo istituzionale tra stato e sistema delle Autonomie
Alla luce di tutto ciò è abbastanza evidente che il nuovo Titolo quinto della Costituzione voluto dal centrosinistra e successivamente ratificato seppure da una minoranza di elettori dovrà essere modificato in alcune sue parti
Le innovazioni introdotte sono infatti talvolta confuse e contraddittorie e la loro applicazione rischia di produrre numerosi conflitti istituzionali
Il primo problema è il rapporto tra competenze statali e competenza regionale il nuovo articolo centodiciassette ha previsto un lungo elenco di competenze concorrenti entro cui è difficile distinguere ciò che è di competenza dello Stato e ciò che è di competenza della Regione
Il rischio incombente e che sia il giudice costituzionale a sostituire il legislatore altro grave problema è costituito dalla inadeguatezza del cosiddetto federalismo fiscale che attualmente può soltanto portare ad un aumento della pressione fiscale complessiva questo ovviamente è una evenienza che non possiamo per me
Di fronte a queste oggettive questioni e a tanti altri punti critici della riforma federalista voluta dal centrosinistra che non indico per brevità
Alleanza Nazionale convinta della necessità di fornire d'intesa con le forze politiche alleate una risposta che non sia né interlocutoria né parziale
Per noi è necessario riformare la riforma e armonizzare con la devoluzione quanto previsto dal nuovo capo quinto in ragione di tutto ciò
Il congresso di Alleanza nazionale chiede alla capo della coalizione alle forze politiche alleate di convocare nel più breve tempo possibile
Gli stati generali della Casa delle Libertà perché dal confronto tra sindaci presidenti di Provincia governatori delle Regioni e Governo scaturisca un organico disegno costituzionale su cui avviare il confronto in Parlamento
Qualsiasi modello di scarpe
Qualsiasi modello di Stato sia esso più o meno federale ha comunque il dovere primario di garantire legalità e sicurezza ai suoi cittadini
Se è vero che certamente lo è che l'identità della destra politica e anche nel binomio legge e ordine e necessario avere coscienza che su questi temi dobbiamo assumere ora che Alleanza nazionale è al governo impegni precisi
Le fonti di preoccupazioni in tema di sicurezza del cittadino sono purtroppo numerose
Non diminuisce il peso
Delle tradizionali organizzazioni di tipo mafioso che aggiornano le loro attività in base alle esigenze del momento
Ad essi si affiancano pericolose associazioni criminali provenienti dall'Est
Non c'è soltanto la grande delinquenza esiste una criminalità da strada disposta anche a usare mezzi efferati pur di conseguire Bottini anche Magri e proprio per questo viene avvertita come maggiormente pericolosa nella vita quotidiana
Inoltre l'undici settembre ritorno delle Brigate Rosse hanno fatto comprendere a tutti
La realtà del pericolo terrorismo sia di matrice islamica sia di matrice politica interna subito dopo gli attentati americani il governo ha varato alcune misure legislative volte ad aggiornare gli strumenti normativi per prevenire e reprimere il terrorismo e la predisposizione di basi logistiche
Lo ha fatto estendendo al terrorismo strumenti di indagine di contrasto che a Monza dato buona prova contro la delinquenza mafiosa
I risultati ottenuti hanno confermato la bontà della linea scelta del governo
Presunti terroristi di matrice islamica sono stati arrestati per il fatto stesso dell'appartenenza ad organizzazioni o della predisposizione di basi d'appoggio i controlli alle frontiere hanno impedito ingressi pericolosi
Cellule sospetti operanti in Italia sono state e sono particolarmente seguiti dei nostri servizi Venosta apparati di sicurezza intesa con quelli occidentali
Va ricordato che tutto ciò
è stato ed è realizzato in aggiunta alle normali incombenze già pesanti che gravano sulle nostre forze di polizia
Il ritorno delle Brigate Rosse aggiunto emergenza alle emergenze
La consapevolezza del loro impegno generoso rende Alleanza Nazionale particolarmente grata alle donne e agli uomini in divisa siamo fortemente determinati a farsi che la nostra gratitudine per le forze dell'ordine si traduca in concreti interventi del Governo a partire dal miglioramento delle condizioni di lavoro e delle retribuzione
Aumentare le risorse finanziarie disponibili è indispensabili
Per adeguare il trattamento economico delle forze dell'ordine italiane a quello delle forze di polizia di altre nazioni europee e per dotarle di tutto ciò che è necessario per la piena funzionalità del prezioso servizio che svolgono ciò che è già stato fatto con la finanziaria del due mila e due purtroppo non è ancora sufficiente
Alleanza Nazionale conosce le difficoltà del bilancio statale ma ribadisce alle forze di maggioranza di considerare la sicurezza del cittadino una priorità politica assunta con la destra al governo potrà cadere che l'aumento delle retribuzioni in occasione dell'imminente rinnovo del contratto di lavoro per gli operatori del comparto sicurezza si riduca a poche decine di migliaia di lire al mese come accadde con il centro sinistra purtroppo il rischio c'è
è stato denunciato dalle organizzazioni sindacali del settore e dalle rappresentanze militari di base
Se sarà necessaria una variazione di bilancio per reperire le risorse il Governo la dovrà fare so di avere anche da questo punto di vista il consenso non soltanto del ministro degli interni ma del Presidente del Consiglio
Se siamo così risoluti al riguardo e
Perché lo avvertiamo come un preciso dovere morale se vogliamo trovare gli assassini di Biagi e delle tante vittime innocenti della criminalità
Se vogliamo garantire la tranquillità dei cittadini ed in specie degli anziani che sono i più deboli se vogliamo sconfiggere l'immigrazione clandestina dobbiamo innanzitutto motivare le forze dell'ordine
Dobbiamo dimostrare loro concretamente che il nostro Governo lo che con il nostro governo lo Stato e per davvero dalla loro parte
Come facciamo a Genova quando tutta l'Italia dite chi erano gli aggrediti e chi erano gli aggressori e quando non ci fu da parte nostra alcuna esitazione a schierarsi dalla parte giusta dalla parte dei poliziotti ed evitare
Forze dell'ordine motivate
Non si vincevano appalti
E non si può attivare nemmeno una seria politica di prevenzione
E la parola chiave della politica per la sicurezza continua ad essere per noi proprio prevenzione prevenire significa gioca l'attacco
Non limitarsi a perseguire i reati commessi pervenire significa controllare il territorio con strumenti adeguati e con un coordinamento effettivo delle forze dell'ordine dislocate in modo flessibile anche in relazione agli indici della delinquenza e della popolazione residente
Prevenire significa sequestro e confisca dei beni di provenienza illecita
Per venire significa stipulare accordi bilaterali interni all'Unione per contrastare la criminalità nei luoghi da cui parte e per combattere le organizzazioni che hanno basi all'estero con gli Stati dei quali provengono i più consistenti flussi di immigrati clandestini
Il Governo si sta muovendo con decisione l'Italia non può continuare ad esportare aiuti e a ricevere in cambio illegalità
Tutti
Tentando di coinvolgere l'Unione europea nell'azione di contrasto attivo della criminalità soprattutto di quella che opera nel Mediterraneo e che spesso viene affidata quasi esclusivamente agli sforzi delle nostre forze di polizia
Quando eravamo all'opposizione Alleanza Nazionale ha sempre mantenuto coerenza tra le posizioni in materia di sicurezza e le posizioni in materia di giustizia intendiamo continuare a farlo ora che siamo al governo
Non vi è alcuna contraddizione tra il perseguimento della certezza della prova il perseguimento della certezza della pena
Certezza della prova significa non accontentarsi di una decisione giudiziaria basata
Come avveniva prima dell'approvazione della riforma costituzionale del giusto processo sulla somma delle dichiarazioni due collaboratori di giustizia rese senza sottoporsi al contraddittorio dibattimentale
Aver contribuito in modo determinante alla riforma
E aver condiviso la legge sulla rogatorie che ovviamente non ha ancora fatto uscire dalla galera un solo criminale perché è una legge che non fa uscire dalla quale criminale
Lei aveva contribuito a quella riforme aver sostenuto la legge sulle rogatorie non significa negare che quando una prova correttamente formata aggiunge alla sentenza di condanna la pena che ne seguì va applicata con assoluto Rigoni troppo spesso il momento in cui una sentenza diventa definitiva anche per gravi reati coincide con il momento in cui il condannato
Che non è più un presunto innocente ma in quel momento è un sicuro colpevole vede aprirsi le porte del carcere per la cessazione della custodia cautelare e per la contestuale operatività dei benefici dell'ordinamento penitenziario
Una situazione che non vogliamo e non possiamo tollerare
Per questo chiederemo alle forze politiche di maggioranza di rivedere in senso restrittivo la legge Gozzini e più in generale il rapporto tra il reato il suo accertamento e la sua espiazione
Per fare un solo esempio quando parliamo di dovere morale voglio riferirmi ad un episodio che ha colpito la pubblica opinione di tutta Italia e che ha riguardato proprio dolore per fare un solo esempio gli assassini della Uno bianca
Devono rimanere ancora a lungo in prigione mentre alcuni di loro hanno già chiesto avendone al momento pieno diritto di usufruire dei benefici di legge Alleanza nazionale ribadisce
La sua ferma opposizione a qualsiasi ipotesi di amnistia e di indulto soprattutto se il provvedimento di clemenza viene invocato per riduzione periti viene invocato per ridurre la popolazione carceraria
Ricordiamoci che il numero dei detenuti negli istituti di pena italiani in rapporto alla popolazione residente e tra i più bassi al mondo
Ciò non significa negare che vi sia purtroppo un reale problema di vivibilità nelle carceri
Determinato da strutture fatiscenti spazi insufficienti personale di custodia mal distribuito e mal remunerate
Per noi la certezza della pena non può essere dissociata dal mantenimento di condizioni di vita dignitose nei penitenziari
Anche per questi problemi occorrerà reperire nelle prossime finanziarie nel corso della legislatura le necessarie risorse
E voglio ricordare che quando viene commesso un reato non c'è soltanto un reo c'è di norma anche una vittima
Anni di perdonismo e di lassismo hanno fatto interessata esclusivamente alle sventure del primo del reo
Per qualcuno sempre attribuibili alle colpe della società per Alleanza Nazionale è invece prioritario il sostegno dello Stato alle vittime della crisi
Ciò significa tutelare risarcire effettivamente i testimoni
Anche intensificare le spore delle vittime del racket dell'usura che continua ad essere le piaghe nel rapporto patologico tra delinquenza e lavoro soprattutto nel Meridione
In tema di sicurezza e legalità voglio ricordare anche due importanti iniziative del governo che hanno visto Alleanza Nazionale fortemente impegnato
Lontana da ogni suggestione xenofoba
La destra è convinta che nei confronti degli stranieri che vengono in Italia
Il problema non possa riguardare il se dell'immigrazione un problema superato dal decremento demografico ma debba riguardare il come dell'immigrazione cioè la corretta ed equilibrata disciplina del fenomeno
Per questo sì in pochi giorni dopo la nascita del governo Alleanza Nazionale si è resa promotrice di intesa con le altre forze politiche della coalizione di una modifica della legge in vigore che va in una direzione rigore nei confronti dei clandestini
Inasprimento del trattamento nei confronti dei criminali gli schiavisti che traffica in uomini armi droga e prostituzione integrazione effettiva di chi intende entrare in Italia per svolgervi un lavoro onesto
Lo stretto collegamento tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro l'effettiva espulsione dei clandestini il maggior rigore verso chi li sfrutta le procedure più snelle e più serio verso chi chiede asilo e anche la corsia privilegiata riservata ai nostri oriundi sono i capisaldi della nuova legge sull'immigrazione
Essa anticipa molte proposte attualmente in discussione in sede comunitaria è una legge giusta ed è al tempo stesso una legge severa
AN e ovviamente disponibile a discuterla in modo aperto e a modificarla per renderla migliore ciò che non siamo disponibili ad accettare e che possano essere cambiata a tal punto da renderla inutile
La destra al governo ha preso l'iniziativa anche in materia di lotta alla droga e di riscatto dei tossicodipendenti intendiamo capovolgere le prassi amministrative le scelte politiche fin qui seguite improntata alla sostanziale tolleranza verso la diffusione degli stupefacenti e alla scelta del trattamento di mantenimento più che di recupero dei tossicodipendenti
L'istituzione presso la Presidenza del Consiglio
Del dipartimento per il coordinamento delle iniziative contro la droga è stato il primo passo per un'effettiva collaborazione tra le istituzioni le strutture di recupero pubbliche e le comunità esso si accompagnato ad un esame attento di ciò che è stato fatto negli anni scorsi quando imperava la cosiddetta strategia della riduzione del danno
Vogliamo far convergere le risorse a disposizione verso obiettivi che siano di reale prevenzione di reale recupero non vogliamo finanziare a pioggia inutili iniziative dei soliti noti se si pensa che con il precedente governo nella commissione ministeriale contro la droga era stato inserito anche in tuttora Agnoletto e chiaro quanto vi sia ancora da fare
Coordinare le iniziative diverse è indispensabile
Ma riteniamo necessarie anche modifiche legislative per Alleanza Nazionale vanno ripristinate alcune norme di legge cancellate dal referendum del mille trecentonovantatré
Bisogna riaffermare il giudizio sfavorevole dello Stato nei confronti della diffusione di sostanze stupefacenti
Non vogliamo ricchezza non vogliamo criminalizzare nel semplice uso che comunque non merita alcune apprezzamento
Vogliamo contrastare lo spaccio anche riprendendo il concetto dose media giornaliera quali Linea di confine
Tra la detenzione di droga al di sotto di quella soglia che deve tornare a rappresentare un illecito amministrativo e la detenzione di droga oltre quella soglia che deve tornare ad essere un illecito penale
Non vogliamo arrestare i drogati
Anzi che in carcere e deve essere aiutato a uscire dalla tossicodipendenza con misure cautelari alternative alla prigione noi vogliamo colpire e duramente gli spacciatori
Perché la lotta alla droga ogni tipo di droga non è solo il tassello di una più generale strategia di contrasto della criminalità e soprattutto un dovere
Che lo Stato deve avvertire per tutelare le famiglie e i più giovani e a tale riguardo il ruolo della scuola è come evidente a tutti essenziali
In altri momenti avrei sviluppato l'argomento il ruolo della scuola perché incontestabile che la scuola è un grande patrimonio della nazione trasmette la sua identità prepara i cittadini del futuro
Per un partito di destra la scuola è sempre un momento importante nella formazione ancor più nell'educazione di un popolo
La riforma Moratti mi esime dal farlo in profondità poiché però mette in evidenza due aspetti il ruolo che nella sua elaborazione avuto Alleanza Nazionale e l'oggettiva importanza che la riforma della scuola riveste in una seria politica innovatrice e riformista
Più volte abbiamo sostenuto che la destra politica vuol governare il cambiamento
è opportuno ricordare che riformare non vuol dire soltanto intervenire con nuove leggi nelle dinamiche economiche sociali previdenziali riformare guidare il cambiamento significa in primo luogo creare le condizioni per rendere possibile nell'immediato futuro un salto di qualità del livello medio della società italiana
Bisogna valorizzare i meriti e le eccellenze senza per questo condannare i meno capaci alla marginalità sociale
è un grande merito del nostro governo aver posto tra i suoi primissimi obiettivi la riforma della scuola e averlo raggiunto in pochi mesi non è un caso che anche sulla riforma Moratti l'opposizione abbia annunciato una dura battaglia parlamentare Queen Paul gente insegnanti e studenti dovremo impegnarci a fondo per spiegare le nostre ragioni altro che scuola per i ricchi o attacco alla scuola statale nostra riforma si propone di dare un'opportunità a tutti i ragazzi di valorizzare i talenti e differenti individuali vengono concepite come una ricchezza non come uno spacco
Alleanza nazionale rivendica il ruolo avuto nella definizione dei punti chiave della riforma il mantenimento dei licei e cinque anni è stato uno dei punti per noi irrinunciabili proprio per non indebolire la preparazione complessiva dei giovani l'aver salvaguardato l'attuale struttura dei licei
Consente di conservare alcuni insegnamenti disciplinari di cui si era ventilata la soppressione e che sono invece essenziale
Un altro punto su cui Alleanza Nazionale ha fortemente insistito è stata la conservazione dell'identità della scuola elementare in cinque anni rifiutando l'equivoco di una scuola primaria l'otto tendenzialmente unitaria che avrebbe richiamato il modello della riforma Berlinguer
Ciò ha reso possibile il rafforzamento dalla scuola media modulata per fornire gli strumenti adeguati per proseguire con successo il percorso scolastico
Introduzione dell'insegnamento obbligatorio di una seconda lingua comunitaria e un'altra novità voluti in particolar modo da Alleanza Nazionale ed è evidente il vantaggio che ne deriverà ai nostri giorni
Un'altra innovazione che abbiamo sostenute l'alternanza scuola-lavoro per le scuole tecniche e professionali il giovane non si limiterà ad occasionali e dispersivi specie ma l'esperienza lavorativa sarà parte integrante del percorso formativo
L'introduzione del doppio canale istruzione e formazione professionale offre ai giovani che non posseggono nel percorso scolastico serie prospettive di qualificazione
Solide basi culturali in particolare i bastioni di italiano e storia saranno comunque richieste anche nel percorso di formazione professionale e sarà in ogni caso è prevista la possibilità di passaggio dal sistema della formazione a quello della istruzione
Va ricordato che il raccordo tra mondo della scuola e mondo del lavoro essenziale anche prima della fine del liceo e delle università
è indispensabile soprattutto per dare opportunità ai giovani socialmente più deboli
Perché purtroppo sono ancora troppi i ragazzi italiani che abbandonano gli studi dopo il periodo dell'obbligo o in alcuni casi ancor prima e dobbiamo impegnarsi seriamente perché ciò non accada più il diritto allo studio per essere un diritto garantito a tutti
Ciò non può tuttavia significare non sentire la necessità
Di preparare professionalmente coloro che vogliono iniziare a lavorare senza frequentare il liceo insegnare un mestiere significa aiutare i meno capaci non ghettizzare gli là nella scuola dei padroni e la scuola dei poveracci
Sostenere il contrario come fa la sinistra italiana è soltanto demagogia
Anche sul versante del reclutamento del personale docente riforma comporta importanti novità
Il reclutamento dei professori viene reso più selettivo scompariranno i mega concorsi verrà introdotta la verifica delle capacità professionali degli insegnanti e in futuro non vi sarà più la figura del precario
La riforma Moratti una riforma coraggiosa innovatrice anch'essa presuppone risorse finanziarie ingenti
Del resto di illusione di riforme a costo zero che era tipica del centrosinistra non ci appartiene
Il governo dovrà reperirle nel corso della legislatura
Sappiamo di poterci riuscire perché la ripresa economica è già in atto Italia può davvero decollare
Un nuovo miracolo economico è possibile ha costruito giorno per giorno con il respiro lungo di chi sa di avere dinanzi a sette più o meno perlomeno altri quattro anni di governo
I risultati non arrivano mai all'Inter si costruiscono con tenace fiducia in se stessi c'è una frase tanto bella quanto conosciuta che fotografa la situazione in cui siamo
Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce bene l'albero che cade la protesta di piazza l'opposizione urlata la quotidiana polemica la foresta che cresce è il nostro impegno per il cambiamento la nostra azione di governo e credo che tutti in questi mesi si siano resi conto del peso politico di Alleanza Nazionale nella Casa delle Libertà ci siamo fatti sentire
Per l'incisiva azione dei nostri ministri e sottosegretari e ognuno di loro riferirà abituato al congresso ma soprattutto per la capacità che pensiamo di aver dimostrato di porre la nostra cultura politica al centro di molte iniziative del Governo
Questa osservazione
Mi torna utile per affrontare aggiornare la questione della identità della destra italiana interrogarsi al riguardo un esercizio doveroso anche per un partito come il nostro ai quali si continuano a chiedere
Che più o meno nette torniamo per un attimo un attimo solo a Fiuggi all'articolo uno del nostro Statuto
Alleanza nazionale un movimento politico che al fine di garantire lo spirito anti rituale ed aspirazioni economiche sociali del popolo italiano
Nel rispetto delle sue tradizioni di civiltà e di unità nazionale nella coerenza con i valori di libertà personale di solidarietà generale nella costante adesione ai principi democratici alle regole delle istituzioni rappresentative alleanza nazionale si riconosce nella cultura occidentale ed europea e sviluppa il suo impegno politico e promuovendo la pacifica convivenza di popoli Stati niente Ras e confessioni religiose sempre a Fiuggi
A proposito del Novecento abbiamo scritto
Di questi cento anni di fuoco e di speranza di conquiste sociali e di offesa alla dignità umana di avventure spaziali e di miserie morali ogni italiano assume nel suo giudizio tutto senza tralasciare nulla
E proprio perché l'allucinante tragedia dei gulag degli Angra fatto comprendere a tutti i pericoli gli orrori della dittatura anche noi siamo sottomessi a quel diritto naturale che al primo posto annovera l'atto che la pratica della libertà come valore
Bene prezioso e irrinunciabile
Quindi sia forte a condanna esplicita definitiva senza appello verso ogni forma di discriminazione di antisemitismo sia bandito ogni pregiudizio che anticamera dell'intolleranza terreno di coltura nei secoli del razzismo
Sono parole inequivocabili
Cui sono seguiti in questi anni comportamenti coerenti senza tentennamenti e ipocrisia
A Fiuggi non scegliendo una strada per convenienza la scegliemmo per intima convinzione rispetto ad allora non c'è nulla proprio nulla da aggiungere sul piano dei valori perché gli atti che
Non abbiamo alcuna necessità di ulteriori svolto non c'è alcuna ragione per la quale dovremmo attenuare la nostra identità di moderno partito di destra anzi spero che dalla mia relazione si comprenda che cos'è la destra
E nessuno ci dica più dite qualcosa di destra perché abbiamo parlato il linguaggio della
Si attende ci si attende da Bologna da questo congresso ulteriori svolto conversioni
Conversione centriste rimarrà deluso
Intendiamoci non abbiamo nulla
Contro il centro politico
Mettiamo particolar modo per i valori che rappresenta alleanza nazionale ha però ragione di esistere politicamente perché altra cosa rispetto al centro Alleanza Nazionale la sola forza politica italiana dichiaratamente di destra e inserita stabilmente nel quadro del nostro bipolarismo nella coalizione di centrodestra alleanza nazionale è un partito di destra che attrae consensi anche al centro della Società pre cosiddetti moderati in virtù della sua capacità di essere centrale rispetto a grandi temi di interesse politico e sociale
Per usare una formula giornalistica potremmo dire che dopo il congresso vogliamo essere sempre più centrali nell'azione di governo e non centristi
A destra politica non sono preclusi a priori spazi di crescita non è vero che la teste in quanto tale ha uno spettro di azione limitato è sbagliato pensare che una forza politica sia credibile come forza di governo solo se si colloca al centro dello schieramento recentemente molti osservatori ci hanno riconosciuto senso istituzionale equilibrio capacità di mediazione ne siamo lieti perché è la dimostrazione che abbiamo ragione
Essere di destra non vuol dire occupare uno spazio politico più o meno ampio ma sempre marginale nella società italiana c'è una quota di elettori di destra assai più ampia del nostro dodici per cento dei voti e la destra diffuso di cui parla Gennaro Malgieri la possiamo la dobbiamo rappresentare con i nostri valori e nella realistica consapevolezza di quanto scrive Alain de Benoist
Ogni politica di destra si caratterizza innanzitutto per la sua gradualità
Implica il perseguimento di obiettivi limitati
La natura umana vie prese in considerazioni che vieta di pensare che tutto sia possibile il futuro non è mai visto come rottura assoluta rispetto al passato il rispetto della diversità umana con quel che implica in termini di relatività costituisce una regola generale per ogni politica di destra
Identitaria danza nazionale un'identità complessa che riassume in sé grandi filoni della cultura politica italiana ed europea
Non è un'identità astratta separata delle dinamiche reali della società chi come noi ha saputo fare proprio alle arti la lezione il realismo europeo sacche ciò che in teoria ed essere anche in pratica la nostra identità e dunque dinanzi si deve mostrare misurare nella vita politica quotidiana nell'azione di governo nel dialogo con le forze sociali nella capacità di migliorare l'Italia la questione del rapporto tra identità e azione politica di un partito si intreccia sempre con la questione della visibilità di un partito della sua identità percepita
Soprattutto in un'epoca in cui la Commissione la in cui la comunicazione politica media pizzata tende ad accorciare i messaggi impone ritmi previa la dialettica costringe a considerare lo slogan come la forma espressiva più efficace
Noi la destra
Non vogliamo accedere all'impoverimento del linguaggio politico e spero che anche la relazione lo abbia dimostrato
Non si riduciamo alla riduzione del linguaggio politico Hassan baite come dicono gli americani
La visibilità per come intende Alleanza nazionale ha un valore prima politico poi comunicativo
La visibilità e la capacità di portare un chiaro valore aggiunto alla coalizione far risaltare il proprio ruolo di governo con i risultati ottenuti dalla sua azione tramutare infatti i valori in cui crede
Se per Alleanza Nazionale la visibilità forse fare rumore e conquistare spazi giornalistici immaginate cosa avremmo potuto fare in questi mesi e cosa potremmo fare da questa tribù per Alleanza nazionale lirica vuol dire maturità politica senso istituzionale capacità di governo ciò chiama in causa il rapporto tra le forze politiche della coalizione di Alleanza Nazionale nella duplice veste di partito una precisi critica e partner di un'alleanza di governo
Non pensiamo che ci siano dubbi sul fatto che la destra italiana da quando scende
Di stringere un solido patto politico con Forza Italia con la lite con l'unione di centro abbia sempre mantenuto fede ai troppi Torrieri coalizione
In primo luogo nei confronti del leader del centrodestra con grande lealtà fa parte caro Silvio del nostro DNA comportamentale è un tratto di
Mica essere
Si trova nella giusta sintesi tra il comun denominatore dell'unità interna e le esigenze dei partiti alleati di mantenere una propria precisa fisionomia
La società italiane variegata frammentata nella sua composizione sociale ancora molto lontani da un bipartitismo all'americana
Il partito unico del centrodestra non è una prospettiva dell'oggi non appartiene alla realtà forse lo sarà domani dopodomani non lo sa
Diamo dipenderà dall'evoluzione complessiva del nostro sistema bipolare certo che non ha senso agire oggi come si è già fossimo ad un bipartitismo
Alleanza nazionale se lo deve ricorda
La storia del centrodestra dimostra che la coalizione per vincere
Deve possedere nello stesso tempo un programma comune e la capacità dei singoli partiti di affermare la propria identità di parlare al proprio elettorato essere alleati non può significare colorire la propria identità il bipolarismo suppone Speer
Temporaneamente partire che sappiano mantenere la propria specificità del resto
Sì si riflette sulle sue dinamiche interne si nota subito come superata la depressione della sconfitta
Anche nel centrosinistra si è in atto un tentativo di riorganizzazione in questo senso L'Ulivo viene evocato sempre di più come coalizione e sempre di meno come soggetto politico unitario
Se volessimo tornare indietro nel tempo potremmo dire che la vecchia discussione tra chi concepiva il centrosinistra con o senza il trattino si è risolta a favore dei primi
I nostri avversari si danno strutturando politicamente sempre più come alleanza tra due blocchi una sinistra al plurale e la Marche due blocchi politici due identità distinte
A sinistra la novità e l'ha ritrovata capacità di stare tutti insieme archiviando incomprensioni profonde al centro la novità e la trasformazione in partito di quello che era solo il cartello elettorale della Margherita
Certo le ambiguità sono evidenti e numerosa al centro le spinte particolaristiche sono ancora molto forti come dimostra la resistenza di Mastella confluire nel nuovo partito e il gran rifiuto di Parisi
A sinistra è evidente che la gauche plurielle e un'intera soprattutto quando si tratta di contrapporsi a Berlusconi al governo
Eppure siamo convinti che come dimostra anche lo strappo annunciato di Bertinotti rispetto ad alcune suggestioni che risalgono nientemeno che all'epoca dello stalinismo il futuro non riprodurrà lo scenario del tredici maggio
Sì confronteremo quando sarà con una coalizione di centrosinistra più ampia non necessariamente più unita anzi soprattutto le tensioni latenti tra DS e Margherita per la supremazia interna non rafforza Monica non necessariamente più forte soprattutto per la difficoltà di individuare un leader che non sia solo il coordinatore o il portavoce della coalizione certamente quando sarà ci confronteremo con un centrosinistra più ampio
Anche per queste ragioni non avrebbe davvero senso nella casa della libertà annullare o spia aprire le identità dei partiti per noi come per la lega per Forza Italia per il Biancofiore
Il ragionamento sulla situazione italiana mi aiuta a definire anche la questione e la collocazione di Alleanza nazionale a livello europeo
A Strasburgo non esiste un bipolarismo di tipo italiano
I partiti politici di centrodestra appartengono a gruppi differenti che non hanno dato vita ad uno schieramento comune pur votando in molte circostanze allo stesso modo
è naturale che sia così perché alle elezioni europee si presenta di partiti non le coalizioni perché le elezioni europee non danno vita ad un governo europeo elezione europea assicurano la rappresentanza non la governabilità
Qualche osservatore ha voluto calcare i toni della polemica circa l'ingresso della destra italiana del Partito popolare europeo invitandoci a compiere una scelta come se si stesse parlando di un problema vitale che realmente all'ordine del giorno
Ragionare in questi termini mi sembra fuorviante
Perché Alleanza nazionale faccia parte di una specie di un gruppo parlamentare europeo che comprende i partiti di destra di testa come noi al governo nei rispettivi Paesi e che quindi sono tutt'altro che scomoda
Non ha senso parlarne oggi perché le prossime elezioni europee saranno fatti di due anni non è tema di attualità perché dentro il Partito popolare europeo convivono una serie di contraddizioni tra cui la presenza dei popolari italiani i suoi stati maggiori devono avere la capacità di risolvere se davvero il Partito Popolare Europeo e l'unico gruppo alternativo alla socialdemocrazia perché del Partito popolare europeo fanno parte partiti politici che nei rispettivi Paesi sono alleati con la socialdemocrazia
L'eventuale ingresso venti alleanza nazionale il gruppo dell'Europa delle nazioni
Si pongono l'obiettivo di riprodurre su scala europea il modello italiano di bipolarismo
Vogliamo rappresentare la destra democratica ed europea nel bipolarismo europeo vogliamo scomporre gli attuali blocchi centri sinistra e contribuire a ricomporre i su base simili a quelle del bipolarismo italiano il centrodestra e il centrosinistra in questo senso la sfida di Alleanza nazionale del Gruppo Europa delle nazioni e ambizioso e incidere sull'evoluzione della politica continentale contribuire al chiarimento delle ambiguità del popolare europea definire alleanze omogenee basate su valori comuni perché riferimento ai valori è una costante della destra
E non se ne capirà mai appieno l'identità se non sia ben chiaro che per la destra
La politica non può essere soltanto prassi governo amministrazione
L'azione per in ogni momento essere accompagnata dal rispetto delle idealità deve essere coerente con la visione d'insieme dell'uomo della Società della storia tipica di una cultura di destra per questo vi sono momenti in cui l'intransigenza sui principi e di gran lunga più importante della prudenza e dell'equilibrio
La destra fa che non sempre ciò che può essere politicamente utile e anche moralmente giusto
Lo diciamo alto e forte
Per noi non è giusto sopprimere la vita nemmeno se allo stato embrionale
Quanto a tutti in Olanda in Italia non potrà mai accadere con la destra al governo perché se c'è un'etica della scienza si deve essere un'etica della politica religione non c'entra crediamo laicità dello Stato rispettiamo la libertà di coscienza e il diritto di ognuno di scegliere eppure non pensiamo che un partito di valori quale Alleanza Nazionale debba compiere la scelta prudente politicamente defilata di non affrontare temi delicati
Quali la sacralità della vita la concessione dalla famiglia
Nel passato anche recente abbiamo preso posizione e sono convinto che abbiamo fatto bene a farlo
Certo sono questioni che non potranno mai impegnare una coalizione sia di maggioranza o di minoranza sono questioni che riguardano la coscienza di ognuno la coscienza collettiva di una comunità e qui sta il punto
E la sua ferma coerenza rispetto ai valori di riferimento Alleanza nazionale è una comunità tra di noi a destra non c'è solo un vincolo associativo c'è qualche cosa di assai più importanti uno degli intellettuali più occulti più liberi per questa volte più critici della nostra area politico-culturale Marcello Veneziani ascritte timidamente pari tre carne Anza il senso comunitario dell'esistenza della vita davanti alle scelte decisive tornano ad opporsi civiltà religioni visioni del mondo
Si scontrano ancora una volta il comunitario chi si sente figlio di una partita una storia e illiberale per cui la propria patria
Solo il tempo in cui finite credo che questa dimensione comunitaria della destra sia la ragione più profonda del fascino che Alleanza la
L'esercito sui giovani sui giovanissimi essere il movimento politico che riscuote il maggior grado di fiducia tra le ragazze e i ragazzi italiani
E per tutti quanti noi un grande motivo di orgoglio
Hanno ancora compreso che l'alternativa alla omologazione culturale
Al Mondiale Isma'alla globalizzazione non è a sinistra l'alternati
Ma proprio per questo è stato oltremodo gratis
Zero e lo stupefacente saggio di Oriana Fallaci
Su cui credo deve impegnarsi a fondo ancora una volta come forza di governo
E dell'effettivo pluralismo della cultura
Anzi di comunicazione è un tema che assume un rilievo sempre maggiore
Anche per effetto della trasformazione delle società postindustriale la vita degli uomini si Orient
Verso maggiore sempre crescenti consumi culturali intellettuali ogni settore della vita associata
In base tende ad essere condizionato dalla potenza della cultura dell'informazione il mercato punta sempre di più l'industria dell'intrattenimento culturale in Occidente questa tipologia di spesa occupa gialla per
La voce nei bilanci familiari nei Paesi industrializzati il tempo che gli individui dedicano all'intrattenimento mediatico e diventato secondo solo a quello degli Cato al lavoro in Italia c'è stato il tentativo di restringere alle suole televisioni la questione della libertà di accesso ai sistemi di produzione culturale e di informazione è ovviamente una versione riduttiva alimentato dalla polemica sul conflitto di interessi e che non tiene conto nemmeno di quelli che saranno gli sviluppi tecnologici che imporranno nuovi spazi comunicativi a cominciare da internet il problema un problema ampio serve li chiama direttamente in causa la politica perché come ha detto Ciampi non c'è democrazia sana se non c'è pluralismo l'informazione e aggiungiamo noi non c'è democrazia sana se non c'è piena libertà di accesso al mercato cultura
Di tale scontro su questo terreno un'anomalia storica
Nata nel dopoguerra in parte persistente ancora oggi cosiddetta egemonia culturale della sinistra è un dato della Anna riconosciuto ampiamente
Che dagli stessi intellettualità più onesto e della sinistra il dopoguerra è stato scandito da una condizione di sostanziale egemonia con la quale la cultura di sinistra si è assicurata il predominio le università nelle case editrici in buona parte delle relazioni nel mondo del cinema dell'arte essere impegnati a sinistra è stata per lungo tempo la condizioni in tre
Nel fondo stesso ceto intellettuale
Ieri filoni culturali non solo di testa
Berardi cattolici sono stati volutamente espulsi da un circuito
Per troppo tempo c'è stato una cultura Annika che oggi deve recuperare il suo legittimo spazio in un sistema di pluralità di voci e di accesso autenticamente libero per tutti Alleanza Nazionale
Vere come obiettivo preciso la realizzazione di un sistema culturale e informativo che sia autenticamente pluralista capaci di moltiplicare le offerte culturali
Le libertà di espressione a tutti a tutti a quelli che hanno parlato moltissimo fino adesso come ha quindi come a quelli che fino adesso sono stati costretti al silenzio spezzereste
Sono di gran lunga i principali veicoli informati per questo abbiamo particolarmente ha prestato le prime dichiarazioni
Agli Antonio Baldassarre dopo le faziosità talebani
Che ha maggiori possibilità di crescere per questa alleanza nazionale la considera una propria battaglia è un obiettivo i sintomi
Con tutta la nostra azione politica
L'abbia dimostrato oggi al gol
Come ieri
Resta l'Italia la sua crescita economica il suo benessere sociale il suo ruolo la sua identità cultura
Pensiamo di
Che il nostro Condé lo confermerà
Colleghi con la relazione Politica
Fini
Si è conclusa la sessione odierna del secondo congresso nazionale di nazionale
Così domattina
Rinnoviamo natura
Ai delegati a questa prima giornata
Prendono i lavori
Presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi intorno alle ore dieci e trenta undici e poi naturalmente ci saranno anche
Personalità i lavori di questa sera sono conclusi gran e a domani mattina colleghi