Interpellanza della Lista Bonino nel consiglio regionale del Piemonte sull'uso della RU486 nelle strutture sanitarie piemontesi

In Consiglio regionale
Conte Carmen OPA a posto con una Lanza interpellata basta e discussa appunto sede una questione relativa alla abortiva noi siamo collegati con lo stesso Carmelo Palma riferiamo Bongiorno da almeno allora spiegarci meglio di cosa si tratta ma soprattutto sappiamo c'è un input
Novità invece ma quesito aperta era stata presentata
A margine delle polemiche politiche particolarmente veemente particolarmente ingiustificate sollevate per l'introduzione nel nostro Paese della cosiddetta pillola del giorno dopo che come è noto anche se qualcuno tende a dimenticarlo non è un farmaco abortivo uno strumento un principio di contraccezione Bosco Italia come si definisce ma e sicuramente è altra cosa
Rispetto più alle pillole abortive in senso stretto in particolare
EU quattro otto sei cioè ma ci che si utilizzano quando non solo è avvenuta la fecondazione ma quando davvero e iniziate la gestazione si può iniziare a parlare di gravidanza abbiamo posto questi interpellati innanzitutto per chiarire nella sede istituzionale tempo anche della Regione non solo perché il Consiglio regionale ma perché la Regione ha competenze dirette rispetto alla gestione i servizi sanitari per chiarire questa differenza fra la pillola del giorno dopo che non c'entra niente con l'apporto e come avvolto cioè le interruzioni volontà Aiuti gravidanza che fino a questo momento nel nostro Paese sono possibili per l'interpretazione unanime è sbagliata della normativa solamente per via chirurgica per dirla in poche parole chili abortire che nel nostro Paese abortisce sempre
Verso un intervento che uccide come pare non possa usufruire di trattamenti adottivi di tipo farmacologico senza intervento chirurgico in quel trenta per
Tanto abbiamo
Posto alla Giunta regionale due questioni la prima scontata apparentemente circa la disponibilità della pillola del giorno dopo in tutte le strutture sanitarie
Più volte anche in tutte le farmacie a questa domanda scontata abbiamo ricevuto la scontata risposta che la Giunta regionale piemontese si impegna a rendere questo farmaco disponibile a
E tutti per in tutte le strutture sanitarie Repubblica ed in tutte le farmacie la seconda questione che abbiamo posto e invece particolari rilevante e quindi c'è la novità che pare la pena di sottogoverno solo agli ascoltatori ma all'intera politica italiana la questura che abbiamo posto è la seguente visto che andando a scartabellare
Nelle carte abbiamo scoperto che numerose strutture sanitarie piemontesi tango ha colpito ricorrendo al trattamento farmacologico e non all'intervento chirurgico elicottero all'intervento come allora dico solo in alcuni casi particolari e specifici le gravidanze extrauterina ad alcune casi di apporti è UTC quelli per intendersi sulla base della legge oltre il novantesimo giorno dalla gestazione verificata questa cosa abbiamo chiesto Colette candidamente all'assessore regionale alla Sanità quale norma della centonovantaquattro qual metto a disposizione di carattere amministrativo vietate di Generali la dico posso all'interruzione di gravidanza per via la roba farmacologica tutti coloro che ne facciano richiesta
La questione è determinante perché la clienti a sostegno della mancata registrazione dell'MV quattro otto sei e del mancato utilizzo di altri farmaci che sono attualmente disponibili che che potrebbero funzionare
Per le interruzioni di gravidanza terapia farmacologica che sarebbe necessario modificare la legge centonovantaquattro all'interpellanza
L'assessore regionale alla Sanità del Piemonte Antonio D'Ambrosio che medico di Alleanza Nazionale
Chi potuto rispondere come ci aspettavamo che rispondesse
Cioè e cito testualmente l'unica normativa di riferimento e la legge nazionale centonovantaquattro del settantotto che non impedisce ne impone il ricorso generalizzato l'aborto farmacologico
La legge centonovantaquattro riconosce alle donne il diritto alla scelta sull'interruzione di gravidanza rimandando ai medici secondo la loro coscienza di coscienza
La scelta sulla modalità interruzione quindi esiste ad sotto un documento ufficiale sottoscritto da un assessore regionale alla sanità di un importante regione italiana che chiarisce mi pare in modo definitivo che per introdurre nel nostro prese l'aborto farmacologico però necessario modificare la legge centonovantaquattro e che già oggi in alcuni casi particolari interruzione di gravidanza che cioè al trattamento farmacologico e non all'intervento chirurgico questo acque ricadute
E-mail per quello che ci riguarda in Piemonte che
Non essere generali
A te
Quelle come interruzione di gravidanza non con RAI Due quattro otto sei attualmente non ancora registrata
Ma con altri farmaci che sono utilizzati in maniera giuridicamente ineccepibile dovrà essere generalizzata tutte le richiede enti la possibilità di ricorrere all'aborto farmacologico
E non all'aborto chirurgico in secondo luogo che viene meno qualunque obiezione di natura come Mario giuridica alla registrazione del U quattro otto serie nel nostro Paese mi sembra un risultato
Importante fondatori tutte le considerazioni appunto di natura più comma le e giuridica più fumare giuridiche mi sembra che questa risposta dell'assessore alla sanità della Regione Piemonte dica in modo chiaro
Che in Italia gli aborti farmacologici sono già consentiti dalla legge centonovantaquattro e che quindi tutte le cittadine Piemonte sì sì ma trattandosi di una legge nazionale tutte le cittadini italiani vi possono ricorrere in questo modo mi pare sia stata confermata quella interpretazione solitario perché i radicali di Emma Bonino hanno contrapposto in queste settimane al perché tu unico delle no allora tu quattro otto sei che univa la testa
E la sinistra contro le intenzioni anche su questo il comma tredici del ministro Veronesi Camera cioè secondo te il modo per tu giustamente prima così minuta
Vivo di questa di questo passo che è una piccola grande rivoluzione se vogliamo anch'non per i radicali che l anno indicato fendente contro i dollari pro per il partito del no trasversale ampi pro dicevamo gli aspetti dice secondo che qualche modo qualche passaggio per fissa
Per darmi i caratteri del generalità e dell'astrattezza acquisto alcuna questa decisione a questa risposta a questa che è una realtà o meglio c'è il rischio però per brevi per qualcuno faccia in qualche modo di corso di fronte a qualche tribuna per ottenere
Pronunciamento dunque Puff portare la cosa fino alla Corte costituzionale ma mi pare che questo rischio non ci sia non c'è perché su questo la legge centonovantaquattro molto chiara la legge disciplinare interruzione di gravidanza
Che non le modalità di realizzazione dell'intervento la cagione e chiara nel mille novecentosettantotto non esisteva la possibilità di ricorrere
A tutte rammento abortivo di tipo farmacologico e quindi ovviamente la legge non distingueva anni discriminava impositiva in negativo questo trattamento
Quello che noi ci possiamo aspettare un po'il contrario c'è una rete tenta passiva da parte delle strutture sanitarie rispetto alle richieste in e dici pazienti di ricovero ed interventi di questo tipo la cosa che ci stiamo preoccupando di fare in queste ore oltre aggiungere la risposta dell'assessore alla sanità
In tutte le aziende sanitarie locali aziende sanitarie ospedalieri del Piemonte e di raccogliere la disponibilità i medici ovviamente non obiettori e sono comunque numerosissimi a in tal prendere trattamenti di questo tipo in qualche modo imponendogli alle strutture sanitarie
Nelle nelle quali lavorino contro la resistenza passiva delle direzioni generali e delle direzioni sanitarie che la ragione per cui no a questo momento non è stata possibile la generalizzazione di questo trattamento non è una ragione di più non è che oggi è venuta meno
Tratta già c'è ed è appunto le leggi sulla bontà mentre la legge sull'A quattro che agisce la centonovantaquattro non distingue l'aborto chirurgico da quello farmacologico quindi tutto ciò che fino a questo momento ha impedito
La generalizzazione di questo trattamento è stata la resistenza passiva delle strutture sanitarie in particolare delle direzioni generali che rispondono
Ovviamente a sollecitazioni di carattere politico e su cui su e su cui grava poi un'ipoteca cioè culturali clericale
Reazionaria su questi temi che rende molto sensibile a questi richiami anche i medici cosiddetti laici io penso che nelle prossime ore noi pubblici temo ad annunciare la disponibilità almeno di qualche medico ad iniziare dal primo gennaio questo trattamento delle strutture sanitarie pubbliche del Piemonte su questo verificheremo la risposta
Da parte delle stesse strutture sanitarie qui non c'è il pericolo che Lori coreano contro questa decisione perché non non c'è nessuna decisione dirigerà la detto appunto che la centonovantaquattro è questo saremo poi nel caso a denunciare in quelle strutture sanitarie che impediranno come mi pare in maniera molto felice ha detto l'assessore regionale alla Sanità del Piemonte ai medici di decidere secondo la loro scienza e coscienza sulle modalità di interruzione della gravidanza
La Turchia è che si sostenga che in attenta delle aree un quattro otto sei il ricorso ad altri farmaci quelli che vengono con normalmente utilizzati in quei casi particolari che prima descrivevo che sono farmaci di tipo chemioterapico oppure un posto e grandine leziosi corso troppo rischioso per le pazienti questa è una palla che racconteranno sicuramente per nascondersi dietro un dito nascondendo la realtà delle cose cioè che questi sono Tabacci già Formenti utilizzati
A questi fini utilizzati a questi fini in quei casi in cui l'intervento chirurgico rischierebbe di essere troppo gravoso per le parti che accorda cogliamo semplicemente che le pazienti tutte le pazienti non solo quelle con gravidanze extrauterina possano decidere
Ho insieme al proprio medico al quale tipo di trattamento ricorre allora Carmelo in conclusione tutt'dicevi
Ci nelle prossime ore si sta impegnando per poter dare le indicazioni vi servizio in questo caso no
Possiamo d'già adesso qualche estrema
Anche al fine sedi perfetti quelli niente ICI
Io ho utenti del servizio sanitario nazionale che volessero rivendicare i propri diritti quindi donne che intendono interrompere la poppa capitato medici che intendono ricorre a questo trattamento nei loro confronti rimettiamo da subito ovviamente a disposizione sulla nostra attività ci possono contattarli alla sede del gruppo consigliare radicale alla Regione Piemonte dallo le undici cinque sette cinque sette
Quattro zero uno e speriamo che
Un atto di coraggio da utenti del servizio sanitario da medici giunga nelle prossime ore
E allora ricordiamo nuovamente il numero zero undici cinque sette cinque sette quattro zero uno graziati Carmelo Palma presidente del gruppo d'la lista Bonino nel consiglio regionale del Piemonte