"Variazioni serali" Presentazione del libro di Pietro Ingrao org. da Il Saggiatore presso la Libreria Internazionale Il Manifesto, via Tomacelli, 144

Ma allora così come si fa largo uso
Estranea avverrà fra negli USA
Allora
Accadrà straordinariamente cominciamo in orario cioè c'è una coincidenza tra l'ora legale e l'ora locale no non è immaginabile no era lì semmai zonale avesse
Beh insomma da questi io fa arrivare in orario nemmeno se straordinaria di questi tempi
E abbiamo
Ingrao e un uomo come dire
Coraggioso e anche un po'sfrontato perché francamente di questi tempi esporsi con polizia si pone oltre che coraggio qualche cosa d'altro al suo gruppo l'impronta di Torino temerarietà
E però i temerari sono utili
Ci ha dato questo libro variazioni seria se serali
Voi Sire
Corone voglio fare l'elogio dello qui sia una delle coppie della copertina
La copertina e questa confusione di viadotti Paola e bellissima la copertina dell'affare è una coppia lei ne geniale perché mi sembra come dire il nostro e Cleva fatta entrare prima o poi ma è come dire l'Autoritratto di di tutti noi col metodo convenzioni viadotto e totalmente scombinato
Vede
Sentiamo cosa dicono quelli che sembra di lettere vinto il sì di cultura da cui sia ancora circola questo è buono io darei la parola e ci Sereni che forse
Pubblico la persona più competente a questo tavolo no senza offesa per gli altri aspetti pazza estate dai dai famiglia ecco
Responsabilmente il tutte facoltà scusa io competitiva
Di fronte a un a un personaggio come Ingrao a un libro che non è facile abbastanza complicato Complesso
Mi sono messo lì ho scritto vi leggo una cosa che ho scritto che ha anche detto inevitabilmente delle e gli aspetti tecnici ma forse può servire per introdurre una discussione forse un po'più ampio ariosa che sarà sicuramente dopo di me
Mi sono domandato se le scelte stilistiche più rilevanti compiute da Pietro Ingrao
Nelle sue poesie
Parlo di quest'ultimo libro ma dove queste scelte sono forse più accentuate che nei due precedenti
E cioè il linguaggio ermetico la concentrazione EP grammatica e la rappresentazione allegorica
Siano semplicemente dovute alla sua educazione sappiamo tutti su una biografia la sua formazione esperienze
Probabilmente le sue letture che son continuate negli anni sia dovute alla sua educazione e ai suoi gusti oppure se ci sia una connessione è più intima e stringente tra queste scelte di linguaggio
Le modalità rappresentative e i temi e i temi che vengono trattati in queste poesie cioè il modo in cui l'autore osserva il mondo che lo circonda gli strumenti di analisi che ha a disposizione
La temperie storica e culturale in cui immerso
Cerco di dimostrare che è vera questa seconda ipotesi che c'è una connessione stretta qua
Temi modalità di rappresentazione e linguaggio
Se si prendono alcune parole o immagini tema che ricorrono con grande frequenza nel testo pur dentro un sistema tematico parsimonioso e concentrato
Si può subito constatare come S sembrano richiedere proprio a quelle scelte stilistiche che ho indicato
La concentrazione semantica quasi ossessiva l'allusività ermetica e il rinvio allegorico
Sono frequentissime per esempio le immagini che rappresentano la soglia
Il trapasso il valico
I margini il limbo l'esitazione il dubbio
L'entrata nella zona d'ombra e nello spazio tenue della sera lo sfioramento
L'oscillazione e l'ondulazioni e fino ad alcuni arditi Simi neologismi
Dai dei sostantivi sfioro per sfioramento oscillò per oscillazione bacillo per vacilla Mentor o un duro
Bene un'espressione pregnante come un duro dell'essere
Per o dura azione Duccio per sdruciti Tura cioè sono le maggiori arditezza semantica che di questo testo che si concentrano attorno a queste a quest'area semantica
Non credo che queste scelte espressive siano semplicemente dovute alla banca all'età avanzata del del poeta alla sua posizione esistenziale giorno
Alla sua penso sita fragilità creaturale
I temi della vita collettiva sociale e politica sono appena adombrati e sfiorati in questi testi
I dati della condizione sociale e individuale in cui viviamo tanto più essi sono drammatici
Una perdita porte di impegni collettivi uno scatenamento di forze egoistiche distruttive contro la solidarietà umana una collegio azione e molto mercificazione progressiva della natura un irrigidirsi appare no contraddittorio anche di norme e vincoli incatena menti condizionamenti meccanismi di mercato c'è un'apparente libertà ma poi invece c'è una Inc c'è un aumento di questi di questi vincoli
Tanto meno questi temi sono presentati in queste poesie in modo diretto e denunciati in modo esplicito
Il loro impatto diviene ancora più triste distruttivo e disperante in quanto se ne colgono gli affetti sottili e subliminali
Un senso di impotenza negli spiriti vigili i silenzi gli esperimenti uso parole che accompagna il testo bluesy tra mesti
Una ribellione sorda circondata da rumori assordanti di un mondo lì è nato che viene anch'esso presentato per frammenti e in modi indiretti
Cito le raggiera di invenzione virtuale
Le false insorgenze di idoli Brevi
I gridi al cielo delle Borse le luci azzurrine del video l'abbagliato splendore dei consumi
L'impotenza dei soggetti individuali e collettivi della mente desiderando e questo è un termine forte che ricorre in queste poesie eternamente presidente
Carica di ricordi di forti desideri bisogni ed esplorazioni di comunanza slanci e inviti assilli vampe materia che si agita tuono della vita ansia di movimento
Anche queste sono perché espressioni con raccolto dal testo tutto questo viene espresso attraverso una serie di immagini di movimento all'in giù
Di corpi che si ergono e poi si abbattono braccia che si protendono e poi si lasciano cadere visi tesi che impallidiscono fronti che si chinano
Strama pure così appaiono queste parole scrivi smorza tumore discese crolli precipizi
Producendo paesaggi di deserti tradurre e lande grigie
Il tutto sovrastato dall'immagine del grande deserto della ionosfera
Che si apre sotto la guerra virtuale del Kosovo straordinario correlativo oggettivo della prepotenza e della abdicazione del desiderio della mutilazione di progetti utopie illusioni e memoria
Vi leggo un testo
Consumiamo il tempo lo abbandoniamo al suo fuggire ambiguo
Coperto distante in cui l'evento si staglia ci guarda negli occhi
Il suo precipizio lo incontriamo appena quando vacilla
Aguzza alle mani a incidere la ferita del mutamento che ancora non si porti non si riconosce
Nido ancora tremante
E sembra l'evento dirsi
Nello sgorgare della sua ombra
Sul piano della costruzione metaforiche prevale nettamente un'immagine che ritorna insistente e ha un legame molto stretto e contraddittorio con l'atto stesso del prendere parola costruire discorsi fare poesia
è un'immagine che denuncia l'impotenza intrinseca del linguaggio nella condizione in cui viviamo
Lo sforzo mostro di costruire discorsi usare i mezzi della parola e della scrittura cede sotto l'impatto dell'ondata lunga che viene dalla nuova società dei media dalla confusione di Babele dei discorsi e del chiacchiericcio ideologico
Essa corrode e cancella il significato il senso dei nostri discorsi si tratta di immagini particolarmente forti e ossessive
Cercare il senso atto rituale della nomina sino del imposizione di un nome e dal nominarsi dell'ingenuo interrogarsi sui segni tutti questi gesti urtano contro la costruzione della nuova realtà sociale che sono senza lingua assenza i riti che non sanno nominare complicazioni di nuvole che nessuno riesce a leggere situazioni indicibili
Anneriti lingua
Di qui descrizione ossessive di scritture mutilate consumate inefficaci
Codici derelitti tentazione di lingua tavole consumate dei Sillabari in secondi incunaboli nella formula delle indecisioni di lingua inesplorata pagina che chiede sillaba
Brulle i pensieri che bussano in cerca di un nome
L'indicibile diverso nicchia che non si nomina mai poiché disconosce il suo alfabeto ma c'erano aperti va bene dei segni delle lingue di fronte immagini come queste
Credo che si possa tranquillamente parlare dell'allegoria moderna teorizzato da Walter Benjamin
Cioè di quel tipo di allegoria che si nutre di materiali trasmessi dalla cultura quindi anche dalla lingua perdente ricordarne al tempo stesso la storicità e la caducità
Lo svuotamento operato dal tempo che dalla caduta degli dei e dei miti secondo la definizione di Benjamin queste allegorie sono nel regno del pensiero
Quello che sono le rovine nel regno delle cose
Mi è capitato qualche tempo fa di discutere a lungo il sistema di significati molto probabilmente allegorici di una prosa di Walter Benjamin scritta nell'estate del mille novecentotrenta
Che sembra a prima vista un'annotazione di arrivisti che ha delle impressioni da lui ricevute la sera durante un viaggio su una nave nel Mare del Nord osservando il volo di alcune schiere di gabbiani nel centro
L'interpretazione allegorica di questa pagina intitolata gabbiani
A cui hanno dato un contributo alcuni critici importanti come Peterson di farà va in bici
Fa perno su alcune immagini la malinconia del soggetto osservante che rappresenta l'intellettuale in solitario impensierito dalla situazione politica del momento
Tra i segni del prossimo trionfo del nazismo sì o nel mille novecentotrenta e quelli del disegno di intese disorientamento che delle divisioni della sinistra
L'oscillare dell'albero della nave rappresenta la situazione di indecisione degli intellettuali che non sanno prendere posizione
Le schiere dei gabbiani che a un certo momento perdono il loro nome
Anche per curiosa immagine è un altro spia anche del perché il brano e allegorico più infame gabbiani e perdere il loro nome perdono il loro nome diventano a loro volta dei segni e non sono più gabbiani ma vogliono dire qualcos'altro
Messaggi che prendono forma nel centro l'intreccio del battito delle loro ali che disegnano linee nel cielo diventano rappresentazioni della scrittura
Dalla parola della testualità dello scambio di messaggi la cui natura ermetica invita a una decifrazione vi leggo solo un brano di questo passo perché poi lo metto a confronto con una poesia
Di Pietro Ingrao tutto a un tratto ci sono stati dei popoli di gabbiani uno a oriente un Occidente sinistra e da destra
Uno a sinistra uno a destra così totalmente diversi che il nome di gabbiani è venuto loro meno
Quelli di sinistra hanno osservato sullo sfondo del cielo morente un poco del loro che a favore si sono illuminati a ogni giro si sono accompagnati e scansati mi sono parsi non smettere mai di tessere lì davanti a me una sequela ininterrotta e imprevedibile disegni ecco a sinistra continua a scrivere a parlare
Un intreccio una tessitura fittissima dibattiti Dalì totalmente Inge civilmente varia e fuggevole eppure leggibile
Solo che io non me ne sono distorto per trovarmi invece di nuovo a seguire quegli altri ai gabbiani che vanno destra davanti a me non c'era più nulla nulla mi parlava
Avevo appena seguito quelli dell'Est che essi in volo contro un ultimo bagliore un paio di movimenti di Ali cupissimo e sferzanti si perdevano in lontananza
E tornavano indietro in modo che io non potessi più descriverne i movimenti così mi ha colpito l'idea che io stesso tornassi a me stesso incupito di oppressione dalla lontananza uno stormo da silenzioso
A sinistra doveva ancora tutto essere risolto e il mio destino dipendeva da quei cenni a destra tutto era già stato anticipato ed era tutto l'unico silenzioso ammiccamento
A lungo duro questo gioco di rimandi
Finché io non fui oltre che la soglia non fui altro che la soglia sulla quale si alternavano scambiandosi inutile di innominabili messaggeri neri e Bianchi nell'aria
Ho ripensato questa pagina abbastanza misteriosa e di degnamente leggendo uno dei testi più densi intensi di questo libro di Ingrao intitolato significativamente comunanze
Vedi come Salzano indubbia riga uccelli a schiera Errani Stridi
Muta la rotta nei chiusi Celli
Così semplicemente abbandonati al volo
Deserto coraggio
Si tratta di una scena abbastanza simile armati una rappresentazione allegorica diversa
L'oscillazione turbamento dello scrittore berlinese presto costretto a rinunciare ogni resistenza e accedere alla prepotenza del nazismo
Poneva al centro dell'osservazione l'immagine stessa e la funzione dell'intellettuale in malinconica sgomenta di fronte alla determinazione della destra e alla confusione dominante nelle schiere della sinistra
Incapace di leggere i segni che gli provenivano dal cielo della politica e delle ideologie
Il poeta di oggi che pure ha di fronte un obiettivo indebolimento delle capacità di lettura del mondo da parte degli intellettuali e soprattutto delle loro capacità di resistenza e di intervento
Essendo in gran parte è venuta meno la delega sociale e distrutto il tessuto dialogico della comunità politica e studiosa
Sceglie comunque una posizione nonostante tutto di slancio etico di speranza nella possibilità di mutare rotta
Liti deserto coraggio grazie
Grazie a ciel sereno adesso Riccardi
Ma io non ho la competenza di Cesara anni non so se capisco bene quanto Pietro Ingrao scrive o se sono attrezzato accogliere i suoi ritmi ma forse voglio dire quello che ho tentato di fare si può tentare una consonanza esistenziale in un tempo come dicevi bene in cui la lettura e una certa lettura è diventata difficile
E allora che cosa si trova non una proposta ma ho trovato tante suggestioni
Tante suggestioni fatte in un tempo di fretta produttiva di crisi di progetti ma anche di apparizioni di certezze martellanti di ogni tipo
E la prima suggestione che mi ha colpito che attraversa le tante variazioni di Pietro Ingrao la prima suggestione è stata proprio l'esitazione
Si resta colpiti dell'esitazione di un uomo di lotta di un militante
Si resta colpiti di queste esitazione
Ma questa esitazione in un tempo in cui tanti mostrano revisioni pentimenti dissacrazione mi esibizioni di conversioni
Non è una rinuncia da parte di Pietro Ingrao di quello che è stato della sua storia su cui egli ha discusso oppure criticamente in altra sede ama discutere
Non è la revisione che avrebbe richiesto un altro tipo di linguaggio e un altro libro e però le versioni e comunicativa di una nota nuova
Forse non del tutto nuova perché già negli anni ottanta con il dubbio di vincitori c'era questo ma e le esitazioni di un uomo segnato dalla lotta ai dalla decisione politica
E rivela non solo qualcosa di nuovo ma anche la ricchezza dell'umanità di un politico che non ha bisogno di buttar via tanto e una vita per giungere a esitare
Loro scrive hanno tutto lo splendere del consumo l'assente del mondo tutto meno la capacità di esitazione
Non è una nuova comprensione mi sembra ma il senso del limite di quello che si è che si è stati e un senso del limite che fa vibrare al di là di limite
Limite delle proprie certezze della propria parte politica delle idee proprie e degli altri e del mondo che si conosce
E allora così continua Pietro Ingrao siete parte solo un angolo di luce con la vostra vittoria evocate li inesplorata pagina che chiede sillaba
La vittoria non è tutto e nemmeno la sconfitta c'è una ricerca al di là dei confini della vittoria e della sconfitta non si tratta della ricerca di Cesare Viviani a cui Pietro Ingrao gentilmente ha suggerito di inviarmi MIR suo bellissimo libro di poesie il silenzio dell'universo non conoscevo tanto Viviani e mi è piaciuto
Lì
C'è una mistica contemporanea
Cioè come un sentire APOF fatico che non ama le definizioni alle certezze Viviani scrive essere niente più di qualunque essere più di essere ricchi sazi e liberare uno spazio interiore tra Ingrao e Viviani ci sono storie diverse e sentire diverso
Ma c'è mi sembra il valore o almeno l'ascolto dell'oltre di quello che si dice e che si afferma
Indi Viani c'è il silenzio delle certezze teologiche con una vena mistica Ri emergente nella poesia italiana
In Ingrao c'è altro c'è pure Luis Silenzio lo smarrimento il perde essi in Poteri
Per continuare il discorso sull'esitazione si legge e quando siete perduti chiedete alla vostra lenta immaginazione in questo perdersi non c'è solo paura smarrimenti toh ma anche una fiducia come dieci in grado di chi si affida al sonno
Nell'imitare morbido del sonno inaudita Salza una speranza di calma così scrive in variazione serali che dà il titolo all'intero libro
E così questa esitazione non è una nuova chiave ideologiche interpretativa ma un sentire personale umile una percezione misteriosa e tattile della realtà
Dice cercate in comune la fallacia degli ordini declinati nella pupilla secreta del vincitore
Senza giurare quando il chiaro dorme spalancate le fonti e ponete i nomi
Senza giurare è l'esitazione
Un'esitazione che forse viene dopo la delusione è possibile finanche ovvio ma non è solo il dopo delusione
E anche un'intelligenza mi sembra più fine in un mondo complicato e affrettato in cui continuamente smarrire amo il contatto con la realtà
Con i nuovi scenari o semplicemente il contatto con le persone
E allora c'è bisogno di un contatto nuovo le stagioni della vita passano e qui l'esitazione e un'altra suggestione
Che è quella della ricerca dei nomi il bisogno di dare nuovi nomi a cose e persone dissente nuovi nomi forse nomi più veri forse solo nomi diversi
Non so se nomi che significa non solo per lui stesso o forse anche per altri è un modo di rinominare la vita e le cose
E quella pagina sull'imposizione del nome del nome proprio ci offre una chiave per comprendere la più incerta ma bella ricerca di imposizione di nomi
Quelle imposizione del nome che non vedemmo come ci stringe lusinga ci riconosce Annette senza dubbi e domande carezza dell'umido sbarco alla vita di chi non si legge
E chiaro in nomina azioni
Quanto sia invece incerta faticosa la ricerca di nomi nuovi o rinnovati
In un universo che si percepisce in maniera diversa per l'età per una nuova situazione politica personale oltre perché le cose cambiano
Si smorza ridenti delle tempeste gli scontri delle epifanie sgorga l'ingenuo interrogarsi sui segni
Ma si trova anche ma si trova questo motivo anche altrove in tante parti questo ridare i nomi che mi sembra anche un'operazione di giovinezza nella vita ma su questo poi ritornerò un minuto
Un brullo pensiero che bussa scrive in vocabolari in cerca di un nome questa lettura
Non ha alcuna pretesa di universalità e come un discorso aperto a chi lo vuol cogliere a chi vuole entrare in sintonia
Lasciando la libertà di chi non impone evidenze e direi nemmeno reclama attenzione
è una poesia che chiede come dice Ingrao stesso di chinarsi
Per questo io trovo e ho trovato queste pagine per me molto interessanti molto belle ho avuto bustone leggerle
Quasi un esercizio di interiorità e di intelligenza
Entrare in contatto con queste Variazioni serali e trovare un linguaggio i nomi sentimenti visioni appena prospettate proprio in questa nuova in questa nostra stagione tante volte di idoli infranti con un esibito gusto iconoclasta che richiede la pubblicità di chi mai può starsene in ombra perché l'ombra gli suona come morte fisica o sociale ma anche in questa stagione di Doni rinati e di nuove riemerge enti e a mio avviso troppo fastidiose certezze
E qui mi sembra questo esercizio di interiorità come un esercizio delle io che non ha nulla del narcisismo esibito del politico o nemmeno del narcisismo tante volte legittimo
Ma e più modesto del reduce
è un esercizio dell'io che richiama a un'interiorità a cui non posso non essere sensibile
Con termini miei direi
è il linguaggio del cuore mi sembra che Pietro Ingrao non ha paura del cuore
E mi pare anche di percepire la riflessione di un uomo che ha molto vissuto che avanti con gli anni ormai non è più una rarità viviamo tutti di più l'età media si alza ma come è difficile vivere da anziani
Tanto che sembra che questo questa conquista questo dono di una vita più lunga prodotto dalla nostra società tanto spesso
Tanto spesso divenga una tristezza una condanna una maledizione una stagione difficilissima da vivere
E in Variazioni serali c'è l'uomo anziano che cerca e trova un modo diverso di parlare e che non fa pesare la propria lunga storia ci sia motivo di farla pesare o no
Sempre Variazioni serali si legge sono amico e distante anni luce Scurto e in qualche modo fuggono
Forse sono quelle transumanze che porta il segno degli anni attivo fogliame di pensieri serali oscillò di mondi
Ne ha rotto scalino del buio allora che SMA diritti dilegua non fumi di relazioni cedono troni perduti nelle lande grigie di desideri scomunicati si distillano codici derelitti
C'è il distacco dell'età l'inevitabile spegnersi di relazioni forse di passioni ma non c'è una dominante Nostalgia questo quello che mi ha colpito in queste poesie di Pietro Ingrao la ripresa di un modo diverso di guardarsi intorno dal vicino al corpo al mondo lontano e ridare nomi e ridare nomi vuol dire ridarci significati
C'è anche Nostalgia almeno il senso di un passato che non torna
Quello dei Cenci lisi della mia vita gli unici spesi per un oltre ma non c'è solo Nostalgia ma fra memorie promessa lenta goccia di uno sparire
E vorrei sottolineare proprio come queste posi essere il frutto di questa ricerca come di una giovinezza di Pietro Ingrao anziano che ripercorre un linguaggio e cerca nome in una stagione in cui è facile ripetere e ripetersi o almeno continuare a servire agli altri il proprio genere letterario e questo e questa è una manifestazione di una agilità interiore non comune in questo parlare
E ascoltare di Ingrao
Si parla di più di debolezza si parla di debolezza forse la debolezza degli anni del corpo della stanchezza
Spesso però la propria la nostra debolezza non spinge a entrare in contatto con l'altrui debolezza anzi tante volte quasi in maniera strana si teme il contatto e ci si sente troppo segnati dalla fragilità per entrare in contatto con l'altrui debolezza
Invece Ingrao parla della debolezza degli altri dei marginali dei vinti di quelli che i nomi alle cose non li sanno dare insomma della maggior parte della gente
Non si tratta qui Hill Hui di un epico Canto di vittoria dei vinti ma di un atteggiamento personale direi più profondo
E qui ritorno a tutto il discorso dell'esitazione del sospendere
In ipotesi scrive
Non è la pietà e la fine dei disordini la liquidazione dei confini delle vittorie inique e dei vincitori superbia fallaci
Non l'indifferenza dei ranghi la dissoluzione delle lacrime il trono dei deboli ai candidi oscurati dalla verginità desideri solo un sospendere
E allora nella poesia di Ingrao appaiono le assenze il nulla di quelli oggi di quelli che chiama in apparenti o dei senza lingua
Ma qui non si tratta di una proposta di una nuova militanza di una chiave di lettura ma di una disponibilità soggettiva a cogliere la musica grave dei taciturno i così sperduta prossima alla polvere
E così si coglie il loro parlare o anzi il loro tacere per questo mi sembra Ingrao parla con la poesia e non potrebbe altrimenti se vuole restare attento al mondo degli in apparenti saprò uno di Sid Henze sporgono al dilatarsi del soggetto nel dubbio che lo ferisce limitare di linguaggio insegue curioso una chiave
Deriva individualista o ripiegamento indubbiamente un modo diverso dal suo passato politico
Di parlare del noi ma c'è il noi
Trepida combinazione di vite mantello nel mantello trucido della cadere un illuso aggrapparsi
Mano di naufraghi a naufraghi nella selva dei due uomini che fissano inclusi e banditi o gli ultimi che non si dicono grigi resti della mattanza
C'è la dissoluzione del Nori
Di un soggetto storico politico con le sue frontiere ma c'è anche con la volontà di un nuovo in un intreccio molto più personale di comprensione di impegno di soggettività non cistica
In questo atteggiamento verso gli in apparenti parola che mi piace molto
Non si manifesta un qualche nuovo discorso solidaristico anche su un atteggiamento storico e politico non viene mai rinnegato ma una sensibilità al senza lingua fatta di contatto personale e di ascolto
In fondo mi viene da pensare tante volte si lotta o si è lottato o ci si è impegnati per un mondo con cui si parla poco e che si ascolta poco
Allora è un tema questo che mi tocca molto
Questo lo accennavo prima Rossana Rossanda cioè questo degli in apparenti che parlano e che diventano delle persone e degli interlocutori e mi sembra che Ingrao fatto più leggero e non più pesante dagli anni almeno qui nel libro
Sì sì cislini Ingrao c'è la volontà di non correre e soprattutto di non calpestare quelle tante cose che purtroppo necessariamente tante volte si calpestano in una vita attiva tante volte si calpestano quando si sa dove andare Ussi dice di sapere dove se vuole andare io per la vita che faccio per la sensibilità che ho ho trovato queste pagine di Pietro Ingrao o molto molto stimolanti e ho trovato molto molta simpatia per le cose che dice anche se vengono da una storia tanto diversa dalla mia
Ho trovato qualcosa che ritorna di un personaggio tanto diverso del Pietro Ingrao
Concludo cui io sono molto amico con cui io amo molto parlare Carlo Maria Martini che ha dedicato la sua riflessione annuale a un tema inconsueto la bellezza scrive
Diventa bello vivere scrive Martini questa fin e secolo questo nostro tempo che pure ci appare così pieno di cose brutte laceranti
Cercando di interpretarlo nei suoi enigmi dolorosi e laceranti tanti anni fa Martini
Parlo di un mondo dei senza voce
Ma qui secondo me c'è un punto fondamentale quello della bellezza
Io direi in un termine che mi è consueto della bellezza delle beatitudini cioè della bellezza dei limiti
Degli affitti degli in apparenti e qui bisogna trovare un linguaggio credo che non è facile
Che è il linguaggio di una sensibilità affine o del contatto personale con chi è fragile
Concludo su questo tema della debolezza Di Pietro Ingrao che non è una debolezza languida ma è una debolezza forte è una debolezza forte ed è la forza di un atteggiamento di fondo con cui vivere parlare ascoltare e fa parlare è una forza giovanile ma anche una forza fragile
Per questo gustato queste pagine di Ingrao e mi piace discuterne qui perché sono discussioni e letture che ti aprono la testa
Infatti come scriveva anni fa Nicola Chiaromonte la nostra non è un tempo non è un'epoca di fede e di incredulità spesso è un'epoca di malafede leggere queste poesie di Pietro Ingrao tiri stona grazie
Adesso tocca
Grazie poco
Dall'avanzata
Parlare di questi sì Lippi
Le le
Io so poco sia contemporanea
Il mio terreno la cosa anche se non sempre attendibile cosa che la prosa
Giornalistica
Qui conosco so collocare la abbastanza insomma
Le forme e no non così nella poesia nella tradizione
Del secolo scorso di cui indietro che non è un turista ingenuo
Si colloca io di questo sapere chi millanta troppo rispetto per non non sentire che stavolta vetrina sostituito
Concludo avrebbe diritto di dire proprio famoso subito cultura crepi tanto vista regista labile
Non solo ma perché questa ignoranza fatti in me comunale felice un po'quindi indecentemente ingenua
Perché il decreto decentemente perché e
Io mi ritrovo di fronte a questi versi che ho letto conservatrici non è che riaprono ancora dello stato d'animo
Della ragazzina a cui si faceva fare a scuola parla parafrasi Tronzano
Allora medico ma
Che cosa vuol dire e rileggendo ogni volta che poi è la secondo me quello che distingue Los era da qualsiasi cosa che ogni volta ti rimanda dei significati DiVersi
Ma sopra per dire questa indecente ignoranza io quando leggo feudi mi pare che si chiama
Mi rimane in testa ma chi sono questi cacciatori i quali poi il collo
Perché parla di cacciatori che appare ora e fallisce ma chi sono questi critico non ci riconosce allora che io ho il dovere di camosci ricevuti ricordiamo scrematura sento che è sbagliato attestano
Di di legge sul punto un po'indecentemente sbaglia insomma io leggo i versi come
Sento la musica
Con un senso di debito come dire appropriare parlare con me stessa insomma non avvicinare come si dovrebbe e come essi meritano preferirei sospendere il passo stare un po'
Per una volta un po'fuori
E poi c'è di più perché c'è poiché Pietro insomma Rita che condividiamo assieme i cocci soffiando ci dividiamo ma senza mai perderci di vista ci ritroviamo le cose che per noi molte cose dette ne sono state
Essenziale
E allora quando leggo quello che Pietro scriveva quando ascolto quello che dice non è come ascoltare o legge le poesie di di un altro
E c'è qualche cosa di
Biancamaria Frabotta diceva dice qualcuno ha detto la prosa è un modo di dire quello che non si può dire poi però vale anche piuttosto che la poesia è un modo di dire quello che prosa non si può dire
La sensazione che sia con Pietro scrittore uomo politico è che delle poesie lunedì qualche cosa di di cui forse
E come indicato gettare lo sguardo non è così perché se no non descrivere birmano questa sensazione di una sorta di di indiscrezione
So che cosa come dire so che cosa c'è indietro esso anche quello che c'è davanti adesso che l'esperienza che anche questa condividiamo di un'età
Non di molto diversa
Che ha dietro che ha nel senso fatto che non fai più programmi che c'era una vita che andata anche se e questa è una sensazione che finché non segnava
Non si capisce
Che cosa che cosa essi allora con tutte queste comunque
Ramponi che vorrebbero dire che insomma anche se non parlassi sarebbe meglio
Che cosa invece
Dirò Pietro
Che queste questi versi mitico dove
A me sembra che non siano tanto come ho letto in qualche giornale anche parte
Nel mio
Una riflessione sulla sconfitta che per sconfitta della sconfitta Dino comunista di una grande ipotesi del secolo che ha determinato ad una società costruite in nome di qualche cosa che in questo periodo se addirittura non più pronuncia
Questo senso della sconfitta c'era mi sembra questo di questa sconfitta specificano mirabile
Mi pareva ci fosse di più nei lessi i
Precedenti anche se quindi e rito
Quel che fino Mac abbia colpito invece è una sensazione più di
Di otto sconfitta di inadeguatezza di domanda chi ci sta di fronte a qualche cosa diceva oltre corse sono le domande che ci si fa davvero
Nelle grande insomma nella nel nell'ultima parte della nostra vita ad interrogarsi sulle cose
E trovarle silenziose
Silenziose e opposte per esempio la natura opposta
E anche non sono le cose dalla natura per quella memoria
Che
Sta davanti come una montagna
Che non parla che culla ma che non risponde uno come in articolata
Muta
La trepida vantano una quella
E che fa sì che anche la il ricordo della
Del passato atto delle cose
Non ha mai Pietro è una assolutamente rinunciato perché questo il senso dell'esperienza nostra
Non è che noi pensiamo che si abbiamo sbagliato nel cercare il Comune all'inizio o un cambiamento della società
Noi sappiamo non so come siano stati vinti da non rispettiamo quelli color pece provveduto ma che nell'essere vinti sempre
è qualche cosa che non funziona
E di questo qualche cosa non è che chi tira la la risposta alla domanda di che cos'era come chiede l'avversario che non te lo danno lo chiede il vincitore
E no forse non non richiede neanche neppure specifica storiella chiede proprio a quello che a un momento della vita si sente che presto altri hanno sentito
Piuttosto e poi leopardi sono lavora prendeva parte di Di Pietro c'è il tra le domande ultime sumera
Ho insignificanza o non risposta dell'esistente che verso
E allora e ti chiede anch'egli a chiedere se e queste cose che oggi ci appaiono così sono molto spesso
La natura la sera colori delle luci
Non ci parlano di qualche cosa che non è non abbiamo interrogato sufficienza prima forse non abbiamo rivolto loro le domande sbagliati
Insomma forse il giudice il solo bello delle invecchiamento che non è netta entusiasmante
La
I fasti questo questo tipo di domande
Se vogliamo l'elemento tragico su queste domande la risposta facile
Potrebbe non credente mi ha risposto che la
Non c'è
E questa sensazione di di un morto con una con un inerte appunto mi sembra
Più ancora che la presa d'atto di una vittoria dell'universo diverso di cosa verso gli oggetti penso alle
Il comando a distanza siderale Pietro
Però
Prende atto sa che ci hanno spinto ad una ma ancora capaci sistemi insomma di questo terrà conto a un mondo umano
Quello che su cui l'interrogativo cade
Con più forza ed è qui ma anche nel il certezza questa esitazioni questo tono esitazioni le trovate del caso torna diverse volte
In quest'ipotesi
L'inquietudine sul registro di ciò che questo dato
è un'espressione che Pietro usato altre volte di quel che non è giorno moglie toccato illuminato ordinato sputare cerca del giorno per la razionalità Doni
E che chiama che altre volte ha chiamato il Notturno assente notturno nel senso che la notte anche il corto ottenere sanguinante quella quella parte che la ragione neon
Non ordina e che grande il cerotto Grande
Perché noi abbiamo viviamo ciambelle in gran parte del nostro tempo
Dentro al alla luce della quotidianità cerchiamo di fare ordinanze prima un dopo e questo rimprovero che Pietro si è fatto spesso spese trascuriamo questo momento
Del Notturno dello spirito del non paga del non parlante
C'è una poesia nella forti variazioni in cui Pietro spera parla del sta sonno la notte del sonno come un momento di
Caldo
Sono forse neanche la morte
La casa però due oltre cui si vedono codicillo molti ascoltarci
Questo il notturno che hanno inquieta e una aspetto l'aspetto resistente che forse nel nostro cultura la nostra esperienza trascurato
Chi è presente sui conti
Ma presenterebbe anche se avessimo vinto non c'entra alla sconfitta del comunismo forse invece tocchiamo un limite di quella che è stata la nostra la nostra
Allora questa
Su questo
Presiede pronta una discussione anche libero facemmo assieme lo scambio di lettere
Sui piloti percepisce perché per dirla tutta qui presente indiano alla sensazione che io il notturno cielo di esiste vivono
Qualche voto non lo conobbi ci rinuncia
Va be'operano urgenti appena trascorsa sovrastante la signora questa vecchia sono ora
Economicista come si diceva una una volta no no solare una che va
Il concreto le cose le ragioni due più due fa quattro sai mentre sessantatré eccetera
Come seguo
Inutilmente erano che due più due fa quattro
Ecco invece io sarei quelli per i quali ecco la verità è che io mi mi cerco di ragionare sui due più due che fa che fa quattro aprile quando uno appare in qualche modo se no sì ecco quello che si attarda però stavolta leggerezza delle cose io mi sono detta che c'è forse Stockton differenza fra l'esperienza strutturale mia quelle
Di Pietro
E c'è anche
Io mi leggendo questi versi penso che
Pietro sente un grande fascino e insieme una grande sofferenza per questa parte del giro dello stesso un ricco
Trascura
Solidità forse ha trascurato
E la lo sente come forse di un errore immesso come se ci fosse
Due unità dell'esperienza
Ecco io non ho mai creduto in questo io non penso che l'esperienza della ricchissima esperienza
Unitaria
Non ho mai pensato che il diurno e notturno sì
Parlassero lo stesso lingua forse perché ha un'altra
Storia forse anche perché sono una donna che ha vissuto tutte le passioni di un uomo
Totti e passione precluso
Quindi un tono un po'un po'mostrano Osoppo
No no questa
La sconfitta dalla parte di urna
Mi fa
Più collera che dolore più cose perché il terrore quando
E come se l'avesse in qualche maniera
Messa
Nel conto forse le donne lo metto collerico forza
Invece questa
Io non ho mai avuto una religione delle attuali
Questa
è però non morboso quindi ma questo mi forse e mi difende
Pietro mi è parso invece interamente esposti a questo dolore
Dolore un un'angoscia profondamente erogativi
Di fondo che non riguardano la parte di urla sulla faccia cinquantanove nei siamo felicemente aveva diviso non c'è un modo di David ogni pentimento Enrico ricomincia da penso riconoscendo domani fallisce quello che abbiamo fatte ma adesso l'interrogativo
E più profondo forse io sono più superficiale
Questa è la il punto allacci sul
Ministro su libero DiVersi
Angoscia nello lo lo diceva eccezionali
Riccardi questo attendere e
E urtare su un NI anziana un'inerzia nonché il del vincitore cose più profonde
Delle cose questo fa sì che in questo libro l'ho letto
Colto con me
Suggerirei anche di controllarli leggerlo perché imprevedibili vanno letti
Ci si è resi bisogna
Ritornarci sopra certo forse per
Clienti della spesa soluzione formale molto bella anche per per chi legge
In maniera più colta di me queste sue
In queste strutture si è e anche un momento di grande
A acquieta mento tutti assoluzione informale che Cantet ecco per me lettrice spirit of Oak almeno un'oretta
Ringrazio non sa Tessarin penso non so se c'è qualcuno del pubblico che vuole dire qualcosa prima di dare la parola Pietro Ingrao sorge Buscetta
Aspetta che ti porto dopo
Da
Siamo
Onestamente non ha senso
Guarda che casca tutto lì non c'è un Casini cavolo scusa Filippo hanno sì manca schiera poi riottenere
Cartier
Sta confessa presentando diversi poeta caro definitivo Castellani finali
Come e grande
Finanzieremo Annichiarico antinomico
Non è così cardiache
Nessun ritiro
Mentre i questa senza azione comune sia a
Militanza
No
Languori sia scatta
Italiani completamente se mi la passione in romane ottuagenario
Il no dai non cerca rampa
Ne esce indenne sesso no no indicate Carlo sessantanove da fare passava e secondamento da rimarrà delle Erinni politico
L'abbraccio indietro
Può è un certe
Fino adesso veloce un microfono
Trentasei
A
Anna Maria volevi dire qualcosa tu
No
Voglio dire e Biancamaria scusa ho sbagliato vuole intervenire prima Bianca Maria
Che
E fare ferree leggi certo e trenta
Aperto tanto analizza bene
Va bene venga qui chi vuole parlare finché qui invece
Come si può fare qui mettiamola così siamo così scusa
Notevole
Sì voglio dire qualcosa solo uno sconfitto figlio io sono doppiamente sconfitto sconfitto come comunista profitto comunque molto
Credo che la borghesia che in grado forse un po'incosciente unito
Dopo perlomeno ogni due giorni faccio notare scelta rotto che Ingrao
Degli anni sessanta e settanta all'ora
Il più grande otto del partito comunista e qui Carlo Ludovico Ragghianti
Lo dico io ma gli algerini intitolato solido dovuto certamente ma mi pareva importante
Montaldo etico perché ogni suo commissioni meno un evento diciotto vissuti ascolto adiacente alla e se no come si fa quattordici poi non si capiscono non si conoscono questi elementi
E pena passionale con rigoroso degli emiliani e quindi io credo di avere intuito
Perché io non puoi tagliare a questo non soltanto perché scritto ma perché cucina imporre anche
L'
Sintomo ispessite un po'poeta dottore Licci
Questo avevamo capito anche perché in l'unico regolatore ad una cifra conosce il profilo scolastico battaglia farà per esempio i comunisti come me quando non ero radiato
Quelli di Lotta continua con il De Russie povertà bene lungo l'Autobrennero vanno dedicate veicolare ottocentotrenta l'unico e l'altro pure che veniva ascoltato anche la democrazia dagli attivisti di omosessualità fino al contatto col comunque io non credo che approvassero tipo consentirà quindi il fatto che fosse un po'il termometro precisa però che ricorrenza come è stato già detto fra le poesie che presto legge nel occultamento notturni e allora ci faceva vibrare si faceva chi dica in qualche modo mostrando la vittoria partita che fa sì ma se ne sbatte quando parlano che non non so se le dico
Detto questo detto questo io penso anche che Ingrao ossia come dire molto in vista etiche forse è già stato detto in precedenza anche invecchiando poi non so che tenne da questa parola Ingrao riesca credo di riuscire in effetti riesca ad arricchire la sua visione sua visione della vita migliore del mondo quindi secondo me
Per questo ultimo libro urla o al mondo che fare posato anche Rossana lasciando con la sconfitta che abbiamo subito
è un modo nuovo più profondo fosse stato avete fatto bene ventuno
In relazione con interinale di Milano che io stimo molto riconosco è un modo nuovo di intendere la vita qualcosa che ci spinge oralmente da anche anche Graziani si impara scippare ad esempio ad essere poeti quanto poi alla sconfitta io devo dire
Gli edifici intendesse la storia però se non sbaglio il dubbio dei vincitori è stato scritto quando io vorrei che lei volesse come compito politica
Pochi neanche in grado ottantasei ottantasette organico ancora di essere convinto Evesham io ho capito diverso insomma riguardo a ciò che oggi lo stimolo mi faceva pensare invece che avrei vinto parla relazioni Sales colleghi non pensavo all'oro che ha sconfitto quindi il dubbio dei vincitori
Non è legato alla sconfitta che poi l'abbiamo subito secondo me ma su questo risponderà Ingrao
Un poeta che Ingrao a nessuno ha capito male ovvero il nodo indice di tutto ciò che rimane l'unico nel poeti la mia battuta di leggi Enrico
Quando al mare ma che quando va bene più importante nella vita ex comunisti Machine grafie positivo diventa importante
Altri interventi
No
Allora visto che non ci sono altri interventi se vuoi dire qualcosa a tutti Gela c'è già
Seguendo a Chioggia l'ho sentita ci Gianni ho detto mi ancora certo no non vincolati
Va beh sono state
Molte cose perenne
Credo anche al di là di imminenti
Grande interesse di grande anche attenzione e lucidità di lettura di queste pagine
Io francamente ci vuol pensare supera
Riflettere perché mi sembrano cose che vi aiuteranno capire fin dove arrivano questi versi fin dove non arrivano
Costa
Con poi insomma la cerca
Però esperienza
Posso dare qui solo qualche risposta frammentaria nulla di più
Nigeriano postura di parlare troppo anche perché gli autori voi pubblicò un libro che probabilmente no sopra piovose loro forse non è proprio giusto
Prima di tutto io
Essendo il bisogno di salutare Carlo Muscetta
E questo voi permetterete perché io non solo io ha fatto un grande complimento una enorme comprende
Va detto un giovane ottuagenario e insomma allietava voi sapete qual è lancia il desiderio di vedersi non insomma
Considerati ancora forza mentale insomma
Poi aveva fatto molto piacere perché in generale per quello che mi ricordo io dico
Buscetta non era molto generoso era infine lasciò cattivo sì no io reputo indecente va bene era anche quando faceva comprendendo portare un'adesione poi solleva subito degli interrogativi insomma era una persona straordinaria perlustrando ulivista
Che a me ha insegnato tante cose comunque mio abbiamo vissuto monumenti che Carlo proprio credo facciano dimenticare insomma
Quando io lo dico per man mano che io ero ancora un pischello de toni un po'che aveva cominciato a questo flirt con la la letteratura ed un'iniziativa mille volte insomma le battaglie di quegli anni è in arrivo puntuta che era Carlucci
Mi hai fatto poi un enorme piacere non solo le cose che ha detto queste cose gentili cadde questa patente di gioventù Chiurchiù subito la porto a casa e la vita mia moglie sorvolare l'amica mia moglie
Ma insomma mi fa un grande piacere così per dire una parola al compagno che ha ricordato i miei comizi giuro che io sapevano fare i comizi molto meglio del previsto
Ero abbastanza Roma parecchio bravo parecchio
Le lingue erano altre naturalmente io avevo imparato anche se dentro il Partito Comunista erano
Compagni che avevamo grandi incapacità da questo punto di vista non solo maglietta visto che riguarda il grande gente io mi ricordo sul colgo l'occasione perché noi non vi riferite ricordato toccarlo costoro ricco forse Oksana anche era un Ciardo molto molto presto ragiona politica una bravura in parlamento e nel e nel
Però i commi si era io questo rosario su questo questo locativo ripetersi puoi star molto esitante
Riprendere a scrivere dei versi i comizi erano un'altra forma un altro vocabolario tutta tutta un'altra a vicenda
Il libro non c'è dubbio qui parlo al compagno che ma
Si è rivolto a me così affettuosamente non c'è dubbio che queste il libro che viene lo dico esplicitamente da una grande grave storica sconfitta
Di
Non vorrei essere frainteso un principio sul Corriere non è che io esatti perché hanno scritto così nel titolo
La bellezza della sconfitta no una sconfitta cose molto a Spalato dolorosa e ci ha fatto molto soffrire
Va bene
Anche una tempra religiosi molto
Forte come quella virus e dentro questo libro non c'è dubbio che
è un libro che viene dopo
Dopo battaglie è stata perduta
Per tutti sì sul
E che si sono presi restano presentando
Scenari di sì molto difficili da cogliere e e dalla visura
Q
Io parlo questo libro deve essere molto chiaro che
C'è persino una diciamo così un modo non voglio dire didascalico un pochino cronologico unico parlo di queste cose
Persino quella tripartizione che io ho fatto
Per quel poco che vale questo insomma
L'iniziazione la sconfitta Ettore sentieri sentieri come dire
Tentativi esplorazioni che si fanno
Ci sono delusi e io non so se da questo punto di vista qui fornisce un rumore più risolte in cui c'è
Persino una cosa non è chiuso non piace molto persino qualche riferimento cronologico abbastanza stretto Giorgi Luigi ricordate quella poesia
Iniziazione che Tommaso Di Francesco autore la gentilezza di segnalare ma proprio
Ricorda quello
Il passaggio passa giuridico ricordo molto fortemente nitidamente quegli anni
A metà degli anni trenta a terribili tragici io venivo da un'esperienza provinciale perduto
Ripetuta tante volte anche nel fascismo e quello spartiacque del trentasei io ho molto netto molto vivo dentro di noi
Il ricordo russa annuncio sui le date pure ma il ricordo di come con ciò un'altra un'altra esperienza
Come fumo aiutati Vieri fummo aiutati senza dubbio dalla spunta dell'estrema sinistra su
Mi ricordo anche la singolarità di quel primo lavoro ricominciamo
Perché in fondo quella nostra iniziazione ripeto riprendo quel tema
A politiche alla lotta politica
A Venezia tra giovani
Avevamo ho alle spalle il come fonte eccetto le forze politiche
Esterni della sinistra tutto qua e là il comunismo il socialismo l'azionismo dall'ora e così via
Però come esperienza personale la dico perché è una cosa che forse ci si dimentica quando io ho cominciato a è stato subito dopo la guerra di Spagna quello golf furbi
Di cospirazione di iniziazione
Io ricordo mentalmente che erano tutti più o meno della stessa età c'erano parte i gli altri che venivano Pri
Ricordo tutti subito Giorgio Amendola intanto si discute che fu uno dei figli di cui in cui si formò questo gruppo comunista Roma ma mi ricordo anche
Tale era la fiction insomma la condizione che insomma
Molte cose Rossana le dovremmo riscoprì per comici riuscivamo tra noi figli venti ventidue venticinque ventisei anni
E
Pian piano arrivando poi a quello che conquisto nostra il
E
E ci condusse
Si portò poi alla pesantezza di quella
Sconfitta
Io però tento in questo libro per una parte dire nel mio linguaggio i passaggi
Gli spostamenti attraverso cui poiché la mia vita reclutando così così abitabili ma non c'è dubbio che in questo libro
C'è anche una coscia la coscienza di una
Sommarietà
Sommarietà che poi io sentivo ancora più fortemente
Proprio per la gracilità dell'esperienza
Dal pubblico televisivo
Credo qui inoltre vi ricordo le mie terre io ero un po'ma non lo dico adesso così del terreno un Brilli Cocoon campestre che entrava in contatto con i grandi eventi intervenuti e con le grandi culture del Novecento
Che io afferrai poi solo solo in parte
Trascinati subito
Di luce commercio dico dico alla fine di quel
Liriche iniziazione
Così stretti nell'aspra uniforme
Come già fumo stretti Totò abbandonati dalla Marie e abbandona anche la Davis così da domani voglia d'amare bene quell'altra utilizzare
Sì poi aveva anche la sua materialità fu profonda
Fu profonda
E
Lui era cenno
Ai passaggi della sconfitta
Parlo un
Vi ricordate delle periferia Brunate
Degli scontri
Degli ultimi e poi anche dell'entrata in crisi
Questa
Libro dove c'è una
Un ragionamento autocritico
Dentro
Questo quadro di esperienza storica
Sì non c'è dubbio che io cerco di interrogarmi su una parte che perciò che mi riguarda
Qui c'è un con insistenza notturno
E notturno visto addirittura con un momento di liberazione in fondo dico Lamballe indesiderata Alba e c'è una coscienza che
Qualcosa
No qualcosa
Una vicenda
Più
Profonda
Culturale emotiva ed umana
Estate CGT il tempo e lo scontro
Statali rigidità stretta nel nell'aspra
E qui si spingono anche vicini
Le cose che diceva circa Ceserani all'inizio uno il tipo di poco vocabolario chiuso
Poi un giorno Park dell'esitazione
Allora l'interesse che limita la connessione
Tra l'una e e ombra
Lo sfioramento
Luce l'oscillare che manchi anche chiamare Lushi nello fino a quella formulazione
Indi lui Young forse un po'troppo forte Long solo dell'essere
Io qui rifletto su me stesso cambio e cede a bordo di riconoscere un'esperienza umana che ha bisogno di quelle parole
E e segnala
Quel movimento
O quell'ondulati e le cose
Perché qui e io sento invece
Che sia stato il rischio di una norma
Di un non aver corretto
Io non aderisco
Non solo gli accenni che io faccio chiaramente Rossana a al problema del Notturno e quindi tutto quello poi tenuto dal dalla grande letteratura del Novecento psicanalisi e così via che qui tornano
Ma anche proprio la convinzione per cui io tendo a rovesciare i valori
Sono detto quindi
Esitazione per me dentro questo libro è un valore
E diventa un grande addirittura come
Uno dei temi valori dei primi valuti
E se questo libro vuol dire qualche cosa molle proprio di parlare
A questo
Indeciso
A questo militante
E ha significato crea e alla sua come a dire anche difficoltà di rappresentazione almeno per me per questo io poi ricorre a quei vocaboli abbreviati e a quel tempo
E c'è anche una civetteria in in quel senso lì perché sento che che mettendo di fare uno spostamento di fase
Di valuti
E la cosa diciamo così poi mi porta anche su un terreno che è un po'di forse già un po'diverso di polemica politico sociale
Progettuale
Quasi
Quasi nuova perché io arrivo qui spesso con una forzatura che forse non è risolta poeticamente a fare come dire
Voglio chiamare l'esaltazione
L'apologia dell'incapacità
Penso qui c'è il taglio anche di polemica politica che tua intenso dentro relitto
L'impressione è che questa società segna anche una multa uno una mutilazione e che si debba come dire rilanciare
Diciamo così un altro valore
E cogliere la parte enorme grande dolente
Di questa società che incapacità
Debolezza
Fluttuazione
Incertezza
Quattro io poi raggiunto in questo modo
Sull'incapacità
Io sento che e poi finisco che affronto un tema cui oggi non sudare ancora una risposta
Perché
Elevare a questo livello
Il valore dell'incapacità è una cosa che sento subito che cosa dentro di me con l'esperienza
Fortissima
Trascinante che ha Occam oggi sapere i saperi
I punti a cui arrivato il sapere umano
E che secondo me sta toccando
Quindi
Parlo anticipo a Riccardi
Venti punti davvero impressionante
Rispetto a cui mi pare che anche diciamo così la la capacità nostra di ragionare e ponderare sui valori mi sembra molto molto arretrata
Quando da parte della nostra esperienza
Di quelli che incontriamo di questi mondi adesso non parlo sulla questione della
Della povertà della fame dell'inedia Marquand da parte diciamo così è tagliata fuori esclusa da questa avanzata travolgente dei saperi
Che però non coglie
Una cosa che questa è la cosa che a me mi preme di più di di questo libro io sento
Straordinaria e messa a un rischio ha un rischio
Pesante
Insomma forse in un mi sbaglio ma io ingresso libero non c'è mai la parola poveri poveri e c'è una ragione non non mi viene anche se è una parola
C'è la parola appunto
Incapaci
Anch'io di sconfitti
In apparente in acqua capace di appare
A volte rannicchiati nello grembo
Io
Poi che cosa questo debba significare
Non sono nella battaglia politica e delle idee ma anche nel problema che noi ci facciamo della nuova società visto il loro non so trovare una risposta
Ma Rossana capisce molto bene che è questo interrogativo che qualche volta Ninfa dire attenuato USA di troppo concreto insomma troppo razionale
Domando troppo razionale e difende Chirico branda ostinazione la relazionalità
E che sta grande evento che io pur essendo che la la la insomma è tra l'altro strada arrivando al punto e stiamo aumentando modi diversi di generare in generale la vita sul credo che sono e Piquet Nonino no non misuriamo abbastanza
La mia grande domanda la mia grande domandano la mia forte il mio forte interrogativo sì questa se questi saperi che ci hanno portato a questa soglia
Però riescono accogliere ad afferrare
Nella loro un'intubazione
Vorrei dire quell'ondulazioni che io vedo anche comunque rappresento comunque accedere c'è c'è insomma voglio dire che invece io sento che è una carta indicibile dell'ambiente
Rispetta lui la mia stesse la mia esperienza politica mia pare chiaramente adesso dopo che un aggettivo forse mi legnosa legno USA
Qualcuno poi o viene fuori Riccardi dicendo che io mi sono convertito invece no non è questo no tutto il contrario sia questo è contrario perché a noi mancano certe cose che voi
Coprenti
Un
Poi la materia diciamo così di
Come si dice
La materia con cui sono impastati questi tipi diversi e
E le cadenze e così via questi gli addetti molto bene ci sarà si individua
La loro origine non riesco a ad andare al di là oltre un certo linguaggio
Io cerco il signor corsia si ferma nata età vedere se interrompo http
Questo uscendo questa incapacità questo che ritocco storico quota grazie
Autori ossia
Ottime cose che ha detto tutti presenti
Ci saranno i ritardi grazie sostenuto
Troviamo