Processo per l'omicidio di Maurizio Gucci

Udienze aperta procedo all'appello Reggiani Martinelli Patrizia è presente
Presenti i suoi difensori gli avvocati ritorna fa ressa
Auriemma Giuseppina
Presente il suo difensore avvocato Traini
Ceraolo Benedetto presente
Presente il suo difensore l'avvocato morì
è presente così è presente il suo difensore avvocato fiorentini Sabbioni viva è presente presente il suo difensore avvocato Marc assolve onorato Giuseppe per la parte civile
Cento
Accordare anche forse qui fuori
Udienza pioggia ieri sera a far alle
Dichiarazioni imputati finivano fa
Chiedo pertanto seguendo l'ordine
A Reggiani Martinelli Patrizia se intende fare delle dichiarazioni questa è l'ultima occasione che il processo no prego si può accomodare
Niente e così via ora può Charles ecco più al microfono in modo che tutti da Bossi a marzo
Allora alto ci
Ecco ci dica che cosa forme consegna
Ah ma contro il comunismo allora un suo pensiero certo allora alto con cenni ha sempre detto una cosa
Mai lasciare entrare nella corte amica nel tuo pollai prima o poi potrebbe approfittare ora io DOCUP ventidue mesi quasi totale isolamento ho meditato a lungo
E mi sono resa conto come miliardi ricchezze e Potenza si erano sempre state le parole più ricorrenti sulla bocca di Pina Auriemma
La scontento tecnico ossessivo desiderio
Dico terre tramite la mia persona sono stata ingenua fino al limite della stupidità mi sono trovata coinvolta mio malgrado ma Maicon dice questo lo nego ora e le uniche no sempre
Come d'abitudine ho fatto mia questa frase dottor Nocerino che ha profondamente colpito come già altre usate da lei ad arte contro di me unica gara pioverà ingrato accompagnare tristezza e devastare io avevo e sono questi avanti il processo
Antonio intervenire in quanto ed è protagonista come mandante dell'uccisione del parere delle mie figlie ho finito
Si può accomodare zero giudice prima o
Nella
Prendiamo atto che non intende
Una dichiarazione Ceraolo Benedetto precedenti
Parlano
Fatto comodo qui non c'è la
Si accomodi c'era
Parli pure
Signor presidente signori giudici popolari il mio discorso sarà brevissimo che non tenterà a polemizzare quelle che sono state le varie fasi del dibattimento io sono una persona semplice tale voglio rimanere nella mia vita mi sono sempre dedicato alla mia famiglia
Vale a dire a mia moglie e i miei tre bambini che costituiscono per me è un patrimonio immenso inestimabile per loro ho sempre lavorato onestamente
Agli mancare alcunché non ho mai pensato lontanamente che qualcosa o qualcuno mi potesse allontanare da loro ma in realtà non è stato così perché nel lontano trentuno gennaio mille novecentonovantasette non se la mia piena disponibilità sono stato preleva atto picchiato e incarcerato con un'accusa che pesa come un macigno della quale io non ho nessuna responsabilità sono stato dipinto come una persona pericolose senza scrupoli spesso non corrisponde al vero
Basterebbe fare una piccola indagine per capire qual è la verità sono stato definito dal Pubblico ministero persona molto grintosa e capace di intimi di dei testi
Ma io non lo so cioè non ho fatto altro che gridare la mia innocenza in aula perché prima chiaramente non mi è stato possibile
Alcune persone si rivolgono ai miei legali dicendo che io sono una persona chiusa che non parla con nessuno questo non è vero cioè non mi permettono di parlare con nessuno
Perché tante volte così quando si avvicinano i giornalisti in gabbia o che cosa il caposcorta mi dice che non posso parlo pare non possa avere rapporti con altre persone e quindi cioè non è una cosa che voglio io non mi fa
Parlare loro
Signori della Corte signori giudici con questo disco voglio con questo discorso non voglio né intenerire biennale che vantarvi dei messaggi di pietà o commiserazione vi chiedo solo di giudicarmi con tranquillità secondo le prove secondo coscienza ho concluso grazie
Diamo atto che medio tempore intervenuto a Franca la difesa di parte civile
Cicala Horacio
Può accomodarsi
Signore io ho poco da dire perché
E
Quello che doveva dire l'ha detto il mio avvocato Stefania Fiorentini volevo solo aggiungere
Due cose
E vorrei chiedere scusa di cuore in quanto hanno voluto appelli dottor Pucci e al signor onore addolcisce e il resto come ripeto la l'ha già detto il mio avvocato Tiffani fiorentino
Non altro da aggiungere no no Actovegin guai se l'ha fatto ancora
Sabbioni i
Egregio signor presidente signori giurati questioni investi detenzione mi hanno fatto riflettere su quanto è accaduto sulle mie colpe so bene che mi attende una lunga conta una che mi atterrisce ma ciò che più mi addolora e la consapevolezza dei R. contribuito a provocare la morte di un essere umano ha recato in nel suo dolore alle sue figlie alloro chiedo perdono dal più profondo del cuore solo mia e di qualche conforto l'aver detto sin dal mio arresto tutta la verità circa l'accaduto anche se talvolta possono essere sembrato confuso incapace di dare risposte certe l'orrore di quanto accaduto anche contro la mia volontà
Via certo appannato il cervello non certo la determinazione di è spia fare una giusta condanna che mi auguro
Possa dare una speranza di sopravvivenza chiedo ancora perdono alle figlie del signor Maurizio Gucci ed ai miei figli finito
Con questo
Dichiaro formalmente chiuso il dibattimento
La corte
Si ritira in camera di consiglio nella sua componente effettiva
Posso indicare
Inevitabilmente in via approssimativa
Io vorrei diciassette
Come il momento in cui la Corte rientrerà in Aula per la lettura del dispositivo
Nel caso che i lavori dovessero proseguire
Alla cancelleria avete notizie delitti aggiornamenti
Repubblica italiana in nome del popolo italiano
La quarta Corte di Assise di Milano nel dibattimento cumulativo a carico di Reggiani Martinelli Patrizia ed altri letti decreti di rinvio giù se ho sette dodici gennaio novantotto del giudice dell'indagine preliminare di Milano ha pronunciato la seguente sentenza visto l'articolo cinquecentotrentatré del Codice di rito penale dichiara a un Virna Giuseppina Ceraolo Benedetto Cicala Orazio Reggiani Martinelli Patrizia ai Sabbioni vanno colpevoli dei fare anche loro ascritti unificati gli stessi ai sensi dell'articolo ottantuno capoverso Codice Penale ritenuto più grande il reato di cui al capo uno
E riconosciuta ha da Auriemma Giuseppina Cicalò ratio Reggiani Martinelli Patrizia e Sabbioni i danno l'attenuante di cui all'articolo sessantadue bis codice per alle come equivalente alle aggravanti contestate conta now I am a Giuseppina alla pena di anni venticinque di reclusione Cicala Orazio la pena di anni ventinove Reggiani Martinelli Patrizia alla pena di anni ventinove dire l'ustione Sabbioni vanno alla pena di anni ventisei visti gli articoli ventinove primo comma il trentadue terzo comma del codice penale dichiaro auguri ma Giuseppina Cicala Orazio Reggiani Martinelli Patrizia Sabbioni Ivano interdetti in perpetuo dai pubblici uffici in stato di interdizione legale durante la pena visto l'articolo duecentotrenta dispone che Auriemma Giuseppina cicala o Marzio Reggiani Martinelli patrizie Sabbioni li fanno a pena espiata siano sottoposti a libertà vigilata per tre anni condanna Ceraolo Benedetto alla pena dell'ergastolo visti gli articoli cinquecentotrentasei Codice di rito pena
Le ventinove trentadue trentasei del Codice penale dichiara Ceraolo Benedetto interdetto in perpetuo dai pubblici uffici in stato di interdizione legale ordina per questo imputato la pubblicazione della sentenza di condanna ai sensi articolo trentasei comma primo corpi c'è penale nonché ai sensi articolo trentasei comma secondo la pubblicazione della stessa per estratto sul giornale Corriere della Sera fissile articoli cinquecentotrentotto cinquecentotrentanove cinquecentoquaranta per il codice di procedura penale
Condanna Auriemma Giuseppina Cicala Orazio Ceraolo Benedetto Reggiani Martinelli Patrizia ai Sabbioni Ivan
No a risarcire in via solidale tra loro alla parte civile costituito onorato Giuseppe i danni morali e patrimoniali patiti in conseguenza del reato di cui al capo due danni da liquidare sin separata sede civile assegnando sin d'ora nei il sino a titolo di provvisionale immediatamente esecutiva la somma di lire duecento milioni oltre alle refusione delle spese di rappresentanza assistenza e difesa che si liquida nei complessivi lire trentacinque milioni oltre ad oneri fiscali presidenziali visto l'articolo cinquecentotrenta cinque condanne Auriemma Giuseppina Ceraolo Benedetto circa lavorazione Gianni Martinelli Patrizia e Sabbioni vanno al pagamento in solido tra loro per le spese processuali respinge su Conf il parere del pubblico ministero la istanza di arresti domiciliari avanzata per circa l'Orazio in quanto misura cautelare inidonea in relazione alla gravità dei reati accertati all'entità complessiva della pena irrogata e alla personalità del reo a garantire in concreto il pericolo di sottrazione alla giustizia e di reiterazione delittuosa Piso articolo cinquecento quattro del Codice di rito penale indica in giorni novant'il termine per il deposito della motivazione della presente sentenza udienza e Toni